LE FATE SUI CAVALLI ALATI
Volano
le fate
sui
cavalli alati,
capelli
dorati al vento,
sguardi
penetranti,
aperti
verso l’infinito.
Portano
la vita e la gioia,
dove
arrivano:
un
solo loro sguardo
rigenera
la
natura e le persone.
Lì
una devastazione
ha
provocato
la
scomparsa della vegetazione.
Arrivano
con il sorriso, sfiorano la terra,
meravigliosi
alberi e fiori
sorgono
ad un tratto.
Litigano alcune persone, arrabbiate,
intestardite, in nere nuvole violente.
Arrivano le fate come un tornado
severe e generose ad un tempo.
Si converte ed apre il cuore chi vuole,
si addormenta chi vuole nella sua incoscienza.
Il sole avvampa un giovane,
sembra correre impazzito:
ha visto una bella fanciulla
bagnarsi,
si precipita inseguendo il suo
desiderio,
né
sembra volere rispettare
l’intimità
e la libertà.
Accorre gentile una fata,
si mostra splendente nella sua
nudità,
guarda negli occhi
il giovane,
accorso come un torello.
Si ferma, si calma l’uomo,
il desiderio diventa un fuoco,
ma sale la fiamma al cuore,
all’anima:
sensazioni felici lo svegliano,
l’entusiasmano.
Canta la gloria di Dio,
s’innamora della fata,
s’innamora della fanciulla:
mille imprese d’amore
deve ora compiere
per seguire le ali
dell’amore.
Volano
le fate, sui cavalli alati,
piene
di amore e di gioia,
parlano
con gli universi,
inseguendo
l’amante divino,
nelle
gioie e nelle disavventure
di
tutti gli esseri.
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