A DAVIDE
Morto a 17 anni il 16.4.1995, domenica di Pasqua.
Ti videro rimbalzare come un fantoccio
contro il parabrise
eri la loro preda
di turno: sul collo il fiato
di quella banda di cani armati di mazze
(arancia meccanica
una domenica pomeriggio
quando le ore si dilatano e
la città è una giungla)
sui tuoi sogni si era chiusa la Notte
ti ho rivisto all’obitorio: sentivo
il tuo corpo astrale aleggiare
su quei resti e palpitare un intero
universo nei tuoi occhi di vento: Davide
non più diviso tra terra
e cielo: in te racchiuso il Segreto
Nota: Davide e il piccolo Iqbal sono affratellati dallo stesso destino: una tragica morte avvenuta lo stesso giorno, mese e anno, domenica di Pasqua.
da FUOCO DIPINTO - 2002, edito in proprio
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