COSA VOGLIO
Non
voglio farmi ricordo tra i muri di seppia
non
voglio farmi cornice né medaglietta pia
non
voglio farmi pensiero che ricorre di rado
o
un labbro sporco al ciliegio sfiorito e colto
non
voglio farmi in disparte perché di troppo
non
voglio rivivere soltanto su tasti d'un piano
e
non voglio più scrivere poesie afflitte per te
la
nenia di mia madre suona ancora di notte
a
rincuorare il figlio maturo dalle ostili fatalità
e
tempo ne è trascorso dal settembre nativo
perché
allora un canto d'amore avvincente
musica
i mesi giovanili e svilisce ogni futuro
e
tempo ne rimarrebbe dal naufragio nativo?
non
voglio farmi ricordo tra gli scatoloni bigi
non
voglio farmi tempo passato né presente
voglio
farmi tuo progetto pressoché infinito
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