LA CASCATA DI UZUR

 

   

   

Un cascata potente, immensa,

 scende dalla nuvola Uzur:

 precipita l’acqua viola,

 s’intrecciano cantando

 le correnti che  scendono,

 fresche e frizzanti.

 Fumi di vapore arancione l’accompagnano,

 ora la nascondono, ora la svelano.

 E’ altissima, molto estesa,

lungo una parete celeste serpeggiante.

Si ferma all’improvviso nel cielo,

decide di non scendere fino alla terra.

Rimane sospesa la cascata,

fluisce l’acqua in mille rivoli orizzontali,

forma una rete di canali fluidi,

giocano con la luce dei tre soli.

Rosa e gialla la terra fremente,

attende eternamente

l’amante che non scende.

Sale però la terra  ogni tanto,

si eleva, si alza,

fino a farsi bagnare,

dalla rete dei canali.

Intrisa dell’acqua magica,

scende la terra,

riposa e feconda

i frutti

del misterioso amplesso.

Antonio Sbisà

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