IL BUE
Stanco
vecchio
con passo forzato
con la coda
presa in giro
dalle mosche
con gli occhi torvi
coperti dal sottile velo
dell'addio
prossimo
il bue
in silenzio
supplicava
le fatiche
sotto un aratro
che scorticava un'arida terra
fu rimpiazzato
provai grande dolore
quando lo caricarono
ci guardò
con perdono
capì
che non l'avevamo tradito
si rese conto
e fù contento
di andare al macello
per ridurre seppur di poco
la nostra miseria
io bambino sussurrai
quando avrò i soldi
in tuo onore
porterò
solo scarpe di gomme
Michael Santers -dal volume:
"Scritture agricole e metropolitane"
La presente poesia non potrà essere pubblicata o utilizzata in qualsiasi altro modo, sia parzialmente che integralmente, senza il consenso dell'autore
Per avere informazioni su questo autore, o per leggere altre sue eventuali pubblicazioni su Interactive People, fai clic Qui