TANGOPOLIS

( MOSTRA FOTOGRAFICA SU BUENOS AIRES)

 

 

 

A rilento, la fabbrica abbandono

e m'incammino, imbronciato,

alla volta della cerveceria,

per rincontrare certi amici

e vincere, tra il bere e il dire,

quest'insolente malinconia.

Vibra nell'aria una fisarmonica

per le strade di Buenos Aires

e da quando mi hai lasciato,

per una struggente alchimia,

sono le stesse dell'infanzia,

vellutate ed in bianco e nero,

colme di una fertile nostalgia;

tenui sfumature percorrono

i labirinti delle memorie,

il volto di mio padre, operaio,

sempre stanco e alla ricerca

di un incerto, nuovo lavoro.

Stanotte sar` ancora insonne,

senz'amore, sudando nel letto.

Dio! Che languido tormento

mi trafigge inesorabile il cuore;

h un antico, consueto suono

di un vecchio accovacciato

che abbraccia il suo organetto.

Enrico Pietrangeli  


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