SILENZI
Sempre,
in ogni istante presenti.
Ancora vedo quegli occhi,
spalancati sul vetro di un'auto,
rincorrendo autunni malinconici
o primavere di attese.
E quella sottile sensazione,
essere protagonista
almeno lì
della vita.
Lasciato l'assurdo teatrino
di maschere esterne,
tra quelle trasparenze,
in mille mancate parole
rinasceva trionfante il mio mondo,
circonfuso da una patina di passato,
immaginando amori fiabeschi,
missioni stravaganti,
destini erranti alla ricerca dell'io.
Un assenteismo consapevole,
tra mille letture amene,
rifiutando la comune quotidianità.
Solo io
al centro dei mille sentieri letterari,
dipingendo in silenzio
il mio fatale dono.
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