2002: PREGHIERA D'AMORE

 

Auguri ai candidi
fiocchi di neve
che scendono giu' sulla Terra
come Angeli senza Paradiso.
Auguri agli uomini ed alle donne
che sono felici
o che riescono
ad essere felici.
Auguri a quel cane randagio
che è sempre alla ricerca di un osso,
a quel gatto solitario
che saltella sopra la spazzatura.
Auguri agli uomini(ed alle donne)
che hanno vegliato per la nostra salvezza
in queste magiche notti
che dovevano essere liete.
Auguri a quelle donne
che vogliono donarsi
per un piacere effimero
dai marciapiedi di qualunque città.
Auguri ai barboni,
veri eroi di un non-sense
che Dio e gli uomini
hanno inventato per farne una festa.
Auguri alle anime perse,
ai travestiti eroi e ai diversi
rigettati dal perbenismo
di una civiltà puttana.
Auguri, comunque, anche alle stelle
che talvolta si fanno intravedere
per ricordarci che il cielo,
anche se cupo, esiste davvero.
Auguri ai suicidi, altri eroi
che non conoscono la paura di perdere
una vigliacca
fatta solo di delusioni cocenti.
Auguri a mia madre e mio padre
che mi guarderanno da qualche parte
forse allibiti per quello che dico,
ma che hanno senz'altro capito.
Auguri, auguri, auguri
a quelli che soffrono la maledizione
di una vita che non vogliono
ma che devono vivere
per un destino malevolo.
Auguri a quelli che si fanno
chiamare amici
nascosti dietro un telefono
o nascosti, dietro un semplice monitor.
Auguri, auguri, auguri
ai tanti nemici
che sono stati capaci di odiare
anche per le feste del Cristo che nasceva.
Ricordate che c'è sempre una croce
o un rovo di spine

 

 

 

 

 

per Voi che fingete
di amare e odiate.
Auguri anche a Dio o Allah
Numi di un mondo che cerca
soltanto la morte
di un Io che ormai non esiste più.
Auguri, auguri, auguri
perché io ho trovato la pace
e tanti amici mai dimenticati
e l'amore che tutto comanda.
Vi amo, amici miei,
anche se ho tanto sbagliato
ma siete stati stupendi
a farmi rivivere.
Così come quell'amore
che adesso io provo
e che so ricambiato,
anche se non ho mai dimenticato
quello che è stato.
Ma è stato.
Adesso voglio soltanto la vita
E l'avrò.

 

Carlo Salvadorini

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