MIE MANI
Mie mani, luna, che il corpo tuo discendono
quando toccare cielo e blu-cobalto
se umana voce urta mi trascende
e sul mio corpo, luna, io prenda la tua Morte
perché trafitto grembo
da implacata fame di suo seme
è Morte che io cerco, così da quella Morte
possa levarti intatta
giacendomi
nascosta
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