L'ANNO 3000
Il cielo
è nero
su una chitarra
che accompagna il cavaliere della luna
mentre
un giocatore sublime
danza vorticosamente
con una gonna al vento
e i capelli rossi di donna
su una bianca spiaggia.
Uccelli migranti sulla
nube
della grande sera
costruiscono i nidi di ghiaccio
dell'ultima estate perduta.
Il ciclo dei robot
è oltre il tramonto:
stirpi di uomini vagano
nella città della vertigine
e gli angeli
piangono i 150 anni in giallo
in un giardino dell'Eden.
Io guardo il segreto del
millennio
per la straordinaria storia dell'uomo.
Cittadino della XXVII città
muoio
alla ricerca di balene
che restano sedute sulla spiaggia.
Il coprifuoco indaga
sul gioco delle passioni:
dunque vivrò come
le famiglie dei castori,
delle foche,
degli scoiattoli
e dormirò,
per l'ultima volta,
su un letto di leoni,
simile a stirpi di uomini
nella terra di Canaan.
Il libro dei re si apre,
ormai,
sulla fondazione della terra
con insostenibile leggerezza:
mostra, solo,
una mano senza pelle,
complice di Dio.
Ecco un centauro lontano
che piange
lacrime d'ambra
su una croce di cristallo:
forse domani
la mia stanza vuota
si riempirà
delle piaghe della storia.
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