AL SOLE
Debole disco fatato
tu che contempli,
dall'alto della tua aurea terrazza.
Facile scorgere sorrisi,
piaceri ,vanità terrene.
Ma volgere l'occhio verso il reale
volto dell'effimero?
Sulle amene spiagge,
sui fasti della giovinezza
non puoi che brillare.
Ma al buio ,alla notte,
affidi la tristezza del giorno,
di chi, chiuso nella sua umana infermità,
odia il tuo bagliore,
incapacitato dalla sua sofferenza
a volger lo sguardo
su così gaia entità.
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