11 SETTEMBRE 2001

 

 

Ridestatevi,

poeti,

narratori di un orrore

che è già storia.

Simboli del progresso a terra,

la paura incombe,

la sfiducia nell'essere dilaga.

Non lasciate il passo

al male,

proclamate pace.

Con occhi semplici

eternate questo giorno,

perché vano non sia il sacrificio,

né le grida di dolore

cessino di essere rammentate.

Il futuro

può conoscere nuove albe,

non di purpureo macchiate,

ma intrise di fresca compassione,

solidale armonia.

Mille autentici valori

ricercate,

imparate dall'errore,

costruendo un senso.

Chiara Rubiano  


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