La sofferenza nel vederti soffrire

(Questa è una lettera scritta da me, e da me purtroppo mai spedita, per una persona davvero speciale, una persona che ho amato, e che amo ancora, seppur in modo diverso. L'ho scritta solo perché se un giorno dovesse leggerla, sappia che queste sono le cose che pensavo e che ancora penso di lei.)


Ciao, ho letto e riletto la tua lettera, in questi giorni, ed ogni volta riesce a risvegliare in me sensazioni nuove, e immancabilmente ogni volta mi commuove, mi affascina, perché in essa sento la tua essenza, in essa c’è tutta la tua voglia di vivere, la tua voglia di far sentire ciò che senti, quello che provi, i tuoi sentimenti. Tu dici di non sapere scrivere come me, perché usi parole semplici, perché sei una persona semplice. Ebbene ti dico, in realtà sono io quello che non sa scrivere affatto, tu riesci a dare vita alle parole, alle cose che scrivi, ma come fai a non capire che sta proprio in questa tua semplicità, nelle tue parole così semplici la tua forza. Non servono parole complicate, e non serve ricercare frasi armoniose, per esprimere i propri sentimenti, perché i sentimenti sono semplici come le parole con le quali li esprimi, come il modo in cui li senti. Basta restare in silenzio ed ascoltare il proprio cuore, e dare voce alle sue parole, e questo tu, credimi, riesci a farlo benissimo, quindi non cercare di cambiare ciò che sei, anzi fai di tutto per restare te stessa, fai in modo che la vita, qualunque cosa accada, non riesca mai a cambiare, non riesca mai a modificare questa tua semplicità, in essa sta la tua forza. In questo mondo, pieno di falsità, pieno di donne e uomini con il cuore inaridito, incapaci di distinguere la differenza tra l’amore e il sesso, c’è veramente bisogno di persone come te, della tua sensibilità, del tuo cuore, sappilo sempre ascoltare, quindi, e dargli voce di modo che chiunque sia ancora capace di ascoltare e capire il suo linguaggio, lo possa sentire, e dal suono della sua voce si lasci trasportare, stregare, cullare come al suono di una dolce melodia. Tu sei la persona più fantastica che io abbia mai conosciuto, e ringrazio Dio perché mi ha dato la possibilità di conoscerti, di incontrarti, e ricorda sempre tra me e te sei tu quella speciale, sei tu che hai un cuore grande, e non io. Io mi odio sempre di più e se tu mi conoscessi un po’ meglio credo che impareresti ad odiarmi anche tu, mi odio perché so che ti ho fatto e ti sto facendo soffrire, e questo non me lo perdonerò mai.

Guido Ferranova