Lettera mai spedita
Tutto
per noi, ho fatto tutto, detto tutto e forse
anche di più; là dove i pensieri e i gesti non
erano sufficienti io ho aggiunto parole perché
niente restasse intentato.
Tu
non riesci a capire questo mio fuggire persino da
me stessa, sola con i miei pensieri, le mie mille
storie sospese a metà, vissute e mai vive
veramente, perché ognuna di esse mi ha lasciato
qualcosa e si è portata via un pezzo di me, e a
forza di prendere, staccare, strappare, io sono
rimasta vuota e delusa....nessuno ha compreso
abbastanza di me, nessuno si è preso la briga di
scavare nel profondo e amarmi per ciò che
davvero sono.
Mi
hanno cambiata e spesso forgiata ai loro voleri,
alle loro immagini personali, ognuno voleva ciò
che io non potevo o non sapevo dare, ma non per
aridità, solo perché io non ero il loro sogno e
mai lo sarò; la mia personalità, i miei
istinti, soffocati dagli altri ed io che li
lasciavo fare a pezzi i miei desideri per essere
l'altra, il loro "ideale".
E
adesso che finalmente sono io, ritrovata dopo
tanto tempo...tu mi chiedi :perché?, ti domandi
cosa voglio e come mai ciò che tu mi dai non sia
abbastanza; io penso per me stessa ed anche per
te, tu pensi solo per te; questa è la differenza
che nonostante le nostre eguaglianze, ci divide
adesso.
Io
non sarò mai ciò che tu vuoi, lo scrivo adesso
che ne sono convinta e fiera, lo scrivo in modo
che tu possa capire che niente può più accadere
come se avessimo sei anni, la vita è dura e
difficile, con te lo è ancora di più...non mi
accontenterò, non ti accontenterò, non ti
seguirò dentro il baratro mi dispiace, non dirò
un sì solo perché il tuo orgoglio maschile sia
appagato, niente farò più solo per gli altri o
per te.
Ieri
era Natale e ancora ho dovuto discutere per
tentare di farmi capire, alla fine sono stata
costretta a chiederti di non chiamarmi più, non
cercarmi, non fino a che non avrai chiarito con
te stesso ciò che davvero vuoi per noi e se
esiste qualcosa per noi.
Dispiaciuta
e sola come sempre oggi è stato un giorno
d'inferno, annegata nei rimorsi di aver calcato
troppo la mano, di averti detto parole dure, ma
non mi hai dato modo di fare diversamente, e alla
fine è andata come sai, come altre mille volte,
ma forse questa è davvero l'ultima....e in fondo
alla mia anima spero lo sia, che almeno qualcosa
di noi se non può essere eterno allora sia
mortale e lo sia adesso, perché non c'è mai
stato nessuno, ne mai ci sarà che ho amato o
amerò di più, nonostante tu pensi il contrario
ora, nonostante tu giudichi senza riflettere, io
ti amo più di ogni altro essere vivente a questo
mondo e la mia ostinazione di adesso deve servire
a qualcosa, DEVE, riuscire a farti scoprire che
il mio amore non è uguale a nessun'altro amore,
che non si arrenderà, non cederà a ricatti, non
crederà alle menzogne, non accetterà
compromessi per vivere perché non l'ha mai
fatto, non aspetterà il niente se niente mi
darai, non aspetterà ancora invano, ha bisogno
di respiro, ha bisogno di due ali, aveva
bisogno di TE.
Siamo
cresciuti amore, inutile insistere a voler
sognare, lo abbiamo fatto, ricordi??....ma poi
bisogna ritornare, bisogna guardare in faccia
questa realtà che ci fà male,... credevo non
avremmo mai superato i confini dell'infinito, e
invece..... siamo andati oltre, troppo oltre, ma
è stato un bene, è stato meraviglioso
sconfinare con te, lo rifarei altre mille volte,
per altre mille vite, ma poi mi fermerei così
come ho fatto adesso, perché qualcuno deve pur
farlo.
Decido
di chiudere quella porta, è stata socchiusa per
troppo tempo, a lungo è filtrata comprensione da
essa, amore, ingenuità, a lungo è soffiato un
vento caldo e leggero, un vento di allegria che
restava sospeso sopra le nostre teste immobili a
scrutare il cielo...l'indulgenza non è servita a
nessuno...ci ha fatti solo adagiare spossati e
felici di quel poco che avevamo...ma io non sono
fatta per vivere così, dopo un po' le incertezze
mi rendono irascibile, scontenta, le incertezze
mi uccidono e lo fanno lentamente, ora dopo ora,
giorno dopo giorno, insopportabili, vaghi dubbi
che s'insinuano nella mia mente fino ad arrivare
al cuore del nostro amore; e un po' lo hanno
deluso, tutto ciò ha scalfito la pura essenza
della felicità, il sorriso che illuminava i miei
passi, una mano che scaldava le mie notti insonni
accanto a te.
E
ho perso noi...lasciati a ieri, lasciati là dove
era possibile sopravvivere ancora così come
eravamo, due bambini mai cresciuti....è stato
come morire, è stato morire...non è servito
piangere, annullarsi, tentare di tornare
indietro...e poi perché tornare??...quei giorni
non mi avrebbero reso ciò che io volevo...UNA
VITA CON TE...
Ne
tutte le parole, le promesse taciute per non
ferire fuori, ma dentro una lama affondava ogni
volta che non c'erano...ogni volta che attendevo
un "Ti amo" sussurrato piano... e non
arrivava mai, ma lo vedevo... timido, affacciarsi
nei tuoi occhi e scaturire muto a fior di
labbra...e lo coglievo con un bacio leggero, così
come si coglie l'ultimo fiore di primavera.
Nessuno
mai conoscerà il mio dolore di adesso perché è
così forte e grande che spaventerebbe per ciò
che racconta, per l'oscurità in cui vive, per la
mancanza d'ossigeno in cui annega, per l'eco che
lo circonda, un'eco che rimbomba e mi porta suoni
e voci che mai scorderò perché esse vivranno in
me per sempre...nessuno saprà mai comprendere
quelle luci intermittenti all'orizzonte, ogni
lampo scandito da secondi..uno..due..tre..e per
ogni luce sul mare, ci sono attimi diversi...e
ogni luce racconta di un luogo che non esiste in
nessun'altro punto dell'universo. E quelle porte
murate così in alto, che mi chiedevo se gli
abitanti sapessero volare?... Se il castello con i
suoi fantasmi ci aspettasse ogni volta per darci
il benvenuto?... Se la terrazza affacciata sul
paese avesse raccolto per il mondo tutti i venti
che esistono?... Se tutti quei gatti che ci
attorniavano, volessero raccontarci storie
segrete?... Se quei giochi nel giardino avessero
il potere di renderci bambini, ridarci
l'allegria, la poesia?...se quel chiostro dove
erano racchiuse persone ormai scomparse, potesse
avere il potere di far rivivere le loro anime?...
Se la luna quella notte brillasse solo
per noi? E tante domande senza attendere
risposta... perché la risposta era nell'essere
insieme.
Amore
mio, ti chiedo scusa per tutte le volte che ti ho
ferito... ho dovuto non c'era scelta... non mi
pento, ne vorrei tornare indietro per evitare di
dirti ciò che ho detto, ti ripeto, DOVEVO, un
giorno capirai il perché... ma voglio chiederti
scusa perché sò di averti fatto male non meno
di quanto lo abbia fatto a me stessa.
Ogni
parola una ferita che si è aperta e così deve
restare, è solo stupidità rimangiarsi le
parole, negare di aver detto o fatto, tentare di
correggere qualcosa che non deve essere
corretto... tutto ciò che è stato l'ho voluto,
questa è la sola verità.
Non
c'è falsità in ciò che sono, credimi! Sono
quella che vedi, che conosci e mai cambierò,
siamo quel che siamo, i difetti ci sono alleati
basta saperli riconoscere e conviverci, io,
spesso cinica, orgogliosa, cattiva... spesso
spaventata, triste, amareggiata, delusa sempre,
per tanti motivi, delusa della vita, per ciò che
non mi ha mai dato e felice di viverla per ciò
che mi ha dato... TE... ma non posso cambiare ciò
che è stato, ne quello che verrà... mi gioco
tutto, mi stò giocando noi e Dio solo sà se
questo è o non è tutto ciò che posseggo....
NOI!.
Ma
sono arrabbiata, vorrei abbracciarti, stringerti
forte... portarti via da tutti, via da qui...
vorrei poterti amare come se al mondo
esistesse solo questo... solo tu... solo il
desiderio di chiudere una qualsiasi porta e
trovarmi con te.
Non
è crollato il nostro mondo... e lotterò ancora perché
resti in piedi con tutti i suoi arcobaleni e le
sue aurore boreali, lotterò con te o senza te perché
altro di così grande non ho, e tu sai che si
lotta solo per le cose che davvero si amano o si
temono. Una scommessa?...Sì, forse... chiamala come
vuoi... come ti và, ma prima di tutto, prima di
tutti... non dimenticarti mai chi chiamarla AMORE.
Spero
ancora di essere almeno uno dei tuoi
"Pensieri felici".