ACTA Associazione Cultural-Turistica Aulettisti 


38.114166; 13.371944

Spasimo
di Bartolo Megna

Lo Spasimo (esterno) Sarebbe più corretto chiamarla chiesa dello Spasimo ma è ormai nota con il nome abbreviato di Spasimo, perché chiesa non lo è più, perché è il luogo forse più famoso del recupero palermitano e perché la musica che ne ha segnato l'inaugurazione, scritta da Giovanni Sollima validissimo compositore e violoncellista palermitano, si chiama proprio cos¨: "Spasimo". Ma il nome ha radici più antiche visto che si trovava annessa al bastione dello spasimo e che per questa chiesa Raffaello dipinse una celebre "Madonna dello Spasimo" che però non raggiunse mai la sua destinazione finale visto che fu regalata al re Filippo IV di Spagna e ora si trova al museo "Prado" di Madrid. Nel corso dei secoli di disuso questo posto ha funto da ospedale, lazzaretto e magazzino di munizioni. Architettonicamente appartiene allo stile gotico ispanico che si stava diffondendo in Sicilia verso la met… del XVI secolo, ha un corpo a tre navate, le due laterali ospitano i resti di capitelli, iscrizioni, decori e quant'altro è stato rinvenuto durante il restauro e per questo sono "protetti" da un cordone divisorio. La navata centrale, che ha perduto il tetto ligneo che la ricopriva, si è però arricchita, in questi secoli di abbandono, di due alberi bellissimi, cresciuti vicino al fianco sinistro, guardando il presbiterio e che si stagliano altissimi verso il cielo. In fondo alla navata è il passaggio per il giardino che si trova "sopra" il piano della chiesa, in questo i vialetti e le "panchine" sono formati da alcune pietre che originariamente si trovavano nella chiesa e che, non essendo recuperabili in funzioni architettoniche o strutturali, sono state usate a scopo decorativo. Tornando dentro si vede che il presbiterio è sopraelevato rispetto al resto ed è ancora coperto, per questi motivi funge da palco per tutte le manifestazioni che si svolgono all'interno della struttura, che da quest'anno ha anche ospitato gli spettacoli di "Palermo di Scena" con un programma abbastanza denso. Lo Spasimo (interno)L'accesso alla chiesa vera e propria si ha dall'ex convento dello Spasimo, di cui esiste ancora una parte del chiostro, scoperta dopo la riapertura dello Spasimo e che per questo motivo si trova parzialmente racchiusa dentro una "stanza". Questo chiostro, di cui si vede ancora l'impostazione ospedaliera, ospita al suo interno una mostra di fotografie su Palermo e un modello della citt…, che sebbene ne includa solo una parte, è abbastanza ben fatto e dettagliato. La mostra di fotografie è ricca di interessanti documenti che mostrano le vie e i luoghi che conosciamo non solo nella configurazione attuale ma soprattutto in vesti antiche, e ci permettono cos¨ di immaginare com'era Palermo prima del boom edilizio, quando c'erano i tram (mi auguro che non siano anche profetiche) e le carrozze, oppure di vedere costruzioni che non esistono più come il Castello a Mare. Ma lo Spasimo è soprattutto un posto bellissimo da visitare, in cui perdersi, un luogo cui l'assenza del tetto, le pareti dritte, slanciate e spoglie conferiscono un fascino unico prettamente emozionale, per gustarsi il quale non serve altro che entrare, magari in una notte stellata, e alzare gli occhi. P.S.: Lo Spasimo è sito nella via omonima, questa è una parallela di via Lincoln e vi si accede da una traversa, via C. Rao, che è la prima a sinistra entrando da Corso dei Mille.

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