COLLEZIONE DI TRASPORTIIstituto di Trasporti della Facoltà di Ingegneria |
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Il primo riferimento specifico al campo dei trasporti nelle materie di insegnamento della R. Scuola di Applicazione si registra nell'anno accademico 1931-32, quando, accanto all'Istituto di Ferrovie già preesistente, appare l'Istituto di "Strade e mezzi di trasporto" a cui afferisce il corso di analoga denominazione. Nel 1936, con la istituzione della Facoltà di Ingegneria, viene attivato l'Istituto di Tecnica ed Economia dei Trasporti, che, nel 1943 diventa Istituto dei Trasporti, con sede in Via Maqueda 178 e sotto la direzione del prof. Camillo De Gregorio. Vi si svolgono i corsi di Tecnica ed Economia dei Trasporti e di Costruzioni Stradali e Ferroviarie. Antesignano nello studio delle interrelazioni fra trasporti ed ambiente, il prof De Gregorio comincia a formare, con fondi assegnati dalla Regione Siciliana e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, prima negli angusti locali di Via Maqueda e dal 1963 in uno dei capannoni di Viale delle Scienze, un laboratorio attrezzato con apparecchiature per le ricerche sperimentali sugli apparati motopropulsori degli autoveicoli, con particolare riguardo all'influenza della marcia autostradale sul comportamento di alcune caratteristiche del motore (dimensionamento del sistema di refrigerazione e lubrificazione) e con apparecchiature per la ripresa di immagini dei flussi veicolari e per le misure e le analisi fono-vibrometriche, avviando un filone di ricerca, quello della compatibilità ambientale del sistema dei trasporti e del comfort di viaggio, allora assolutamente innovativo. Tale filone ha assunto col passare degli anni, sotto la direzione del prof Vincenzo Correnti, una rilevanza sempre maggiore, sia nel campo meramente scientifico che in quello industriale e sociale. L'Istituto dispone di una Biblioteca ricca di più di 3000 volumi e di circa 30 riviste scientifiche, per la maggior parte straniere. Nell'ambito di tale patrimonio, una parte significativa è costituita da libri e riviste di particolare pregio storico che consentono una analisi dell'evoluzione delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto dalla seconda metà dell'800 ad oggi. Nel campo editoriale, l'Istituto ha curato una collana di Quaderni, che nella vecchia serie, compresa tra gli anni 1950 e 1986, ha ospitato più di 20 pubblicazioni. Nel settembre del 1994 ha preso il Via la Nuova Serie dei Quaderni, che intende recepire, accanto ai contributi specificatamente scientifici, in modo particolare i risultati di studi finalizzati alla soluzione dei problemi che si pongono nell'ambito della Pubblica amministrazione, delle Imprese e, più in generale, del mondo esterno all'Università nel settore dei trasporti. Alla fine degli '80 è stata pure avviata una Collana di Storia dei Trasporti in Sicilia, che si propone di accogliere studi sui molteplici aspetti della storia dei trasporti in Sicilia, da quello puramente tecnico e costruttivo a quello economico e gestionale, da quello dell'organizzazione dei servizi a quello politico. La rivalutazione della ricerca storica nel settore dei trasporti è motivata dalla opportunità che essa offre di approfondire l'analisi del rapporto fra l'evoluzione del sistema dei trasporti e la storia economica intesa come intrecciarsi delle interrelazioni tra tecnologia, economia e assetto sociale. Il lungo e intenso rapporto con l'Amministrazione ferroviaria italiana ha promosso, in questi ultimi anni, iniziative, ancora non concretizzate, miranti alla istituzione di un Museo della tecnica dei trasporti e di un Archivio storico dei trasporti in Sicilia, che dovrebbe consentire la catalogazione e l'archiviazione sistematica del notevole patrimonio documentale della Ferrovie dello Stato S.p.A., finora disperso in vari magazzini senza un progetto che ne tuteli la conservazione e ne renda possibile la fruizione da parte de numerosi studiosi del settore. Il materiale storico presente nell'Istituto è costituito da apparecchiature e modelli di laboratorio rivolti allo studio didattico e scientifico di problematiche tecniche e di esercizio nel campo automobilistico e ferroviario. Altre attrezzature di interesse storico si riferiscono ai rilievi e all'analisi di dati fonometrici e vibrazionali legati all'esercizio dei vari modi di trasporto (autoveicoli, ferrovie, aerei e mezzi navali). Salvatore Amoroso, Direttore dell'Istituto |
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Planimetria dei locali dell'Istituto
dedicati all'attività di ricerca ed alla amministrazione. Attualmente i
locali che ospiteranno la collezione sono in corso di restauro.
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