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COLLEZIONE DI GEOTECNICA E STRUTTURE

Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica

 

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Il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica dell'Università di Palermo è stato istituito nel 1985, raccogliendo le afferenze di docenti degli ex Istituti di Scienza delle Costruzioni e di Ingegneria Geotecnica e Mineraria della Facoltà di Ingegneria, e dell'Istituto di Scienza e Tecnica delle Costruzioni della Facoltà di Architettura.

L'attività didattica si svolge nell'ambito di Corsi di Laurea e di Diploma Universitario istituiti presso le Facoltà di Ingegneria e di Architettura, mentre l'attività di ricerca riguarda i campi dell'Ingegneria Strutturale, dell'Ingegneria Geotecnica e della Geologia Applicata all'Ingegneria.

I settori di ricerca prevalentemente coltivati possono essere sinteticamente classificati attraverso i seguenti titoli: Meccanica dei materiali e del continuo; Analisi statica e dinamica di strutture in campo non lineare; Comportamento di strutture intelaiate in cemento armato e in acciaio in zona sismica; Stato limite ultimo di strutture murarie, criteri e tecniche di consolidamento; Analisi computazionale delle strutture; Dinamica aleatoria; Comportamento meccanico di terreni e struttura complessa; Evoluzione morfologica dei pendii e problemi di stabilizzazione; Studio geologico e morfologico del sottosuolo siciliano.

La ricerca scientifica è condotta in campo teorico e sperimentale, avvalendosi di attrezzature standard o progettate ad hoc per prove su materiali e modelli.

Il Laboratorio annesso al Dipartimento, a seguito di investimenti programmati, avvalendosi anche di proventi di prove conto terzi e convenzioni con Enti esterni, rappresenta un qualificato punto di riferimento per la ricerca applicata in campo strutturale, il cui interesse appare oggi tanto più rilevante quanto più si richiedono ai materiali ed alle strutture prestazioni elevate.

In ragione della finalità di questa sintetica scheda di presentazione, e con riferimento alla documentazione fotografica allegata, appare opportuno elencare di seguito le macchine e le attrezzature di prova più significative disponibili nel Laboratorio e fornire alcune notizie sulle collezioni di rocce classificate nelle bacheche del Dipartimento.

Macchine e apparecchiature disponibili per prove su materiali e modelli. Pressa da 3000 kN; Pressa da 1000 kN; Macchina universale da 60 kN; Macchina universale da 1000 kN; Macchina di trazione per acciai; Macchine per prova di resilienza, di rilassamento, di piegamento; Tribometro; Pendolo di Cahrpy; Macchina per prove di trazione su malta; Taramanometri; Celle di carico; Martinetto elettrico per prove cicliche; Sistema Hydropuls per prove di fatica; Bilance di precisione; Celle frigorifere; Camera termostatica; Endoscopio; Apparecchio ad ultrasuoni; Martinetti piatti; Sistemi di acquisizione ed elaborazione dati; Carotatrice, Spianatrice; Strutture di contrasto.

Macchine ed apparecchiature per prove geotecniche. Sono disponibili le apparecchiature per la determinazione delle proprietà di terreni e rocce. Per quanto concerne i terreni è possibile la misura di tutte le proprietà indici, quali la composizione granulometrica, il contenuto naturale d'acqua, i limiti di consistenza, il peso nell'unità di volume, il peso specifico dei grani, la densità di provini granulari, etc. E' inoltre possibile eseguire prove di durabilità su provini di rocce tenere e di terreni induriti. Le macchine principali che consentono le misure prima citate sono permeametri a carico costante e variabile, compattatori, endometri, rigonfimetri, apparecchi di taglio, apparecchi di compressione triassiale. Per quanto riguarda le rocce, oltre alla determinazione delle principali proprietà indici, è possibile effettuare prove di carico puntuale e di compressione a dilatazione libera.

Il Laboratorio è anche dotato di antiche macchine di prova, di interesse storico ed ovviamente in disuso, alcune delle quali riprodotte nelle foto allegate: durometro, pressa, macchina universale, macchina per trazione.

Collezione di rocce. Le collezioni di rocce risalgono al periodo compreso tra gli anni 40 e 60 e furono curate dai proff. Floridia e Aprile. Esse possono classificarsi secondo lo schema seguente: minerali, in esemplari anche rari, provenienti prevalentemente da regioni d'Europa, ma anche da altre parti del mondo; rocce di interesse minerario provenienti prevalentemente dalla Sicilia, ma anche da paesi europei (Germania, Paesi dell'Est); rocce della serie e delle formazioni geologiche siciliane, particolarmente della serie gessoso-solfifera e di formazioni bituminose; rocce lapidee di pregio quali i "marmi siciliani", alcune delle quali di interesse storico perché provenienti da giacimenti esauriti; calcareniti delle antiche cave del palermitano; collezione di "marmi bianchi di Carrara". Si tratta in tutti i casi di collezioni pregevoli per vastità e completezza.

Quanto alla possibilità di effettuare visite guidate da parte di esterni, il Dipartimento ha mostrato, in diverse occasioni, la propria disponibilità a ricevere quanti, a vario titolo, siano interessati a conoscere il patrimonio di risorse di cui dispone. Nel corso degli anni sono state ad esempio numerose le visite di scolaresche, prevalentemente di Istituti tecnici, che hanno fruito di questa esperienza semplicemente contattando la Direzione e concordando data e orario della visita.

Concludendo questa breve scheda, è doveroso sottolineare che nel corso degli ultimi anni, a fronte di un sensibile risveglio di interesse verso la ricerca sperimentale, si è assistito al progressivo impoverimento dell'organico del personale qualificato di officina, indispensabile per la vita stessa del Laboratorio, senza che da parte dei competenti organi accademici si sia provveduto (o si sia potuto provvedere) a nuove assegnazioni. E' pertanto auspicabile che tra le nuove forme di contratto che cominciano a profilarsi quale prima parziale risposta ai problemi occupazionali, qualcuna possa risultare applicabile alla specifica esigenza segnalata.

Maurizio Papia, Direttore del Dipartimento


Planimetria del laboratorio dove vengono effettuate le prove di resistenza dei materiali e delle strutture.

 


Notizie Utili
 
Direttore: Prof. Maurizio Papia
Responsabile della Collezione: Prof. Maurizio Papia
 
Apertura al pubblico:
dal 23 al 27 marzo ore 10-13
 
Parco d'Orléans, viale delle Scienze
tel. 091.6568477

© Maurizio Carta, Dipartimento Città e Territorio
mcarta@unipa.it
http://www.unipa.it/~mcarta