Smoke di Roberto
Il nostro primo Robot
Era una mattina calda e afosa, verso la fine del mese di maggio dell'anno 1995, insieme ad altri tre compagni di classe (di cui uno era Andrea) venimmo chiamati in udienza dal nostro professore del laboratorio di Sistemi.
La sua proposta fu molto semplice, per l'anno successivo pensava di far realizzare un robot a dei suoi alunni ed aveva pensato a noi, il robot sarebbe servito sia come tesina per la maturità, sia per partecipare a delle gare, ci lasciò dandoci dei compiti per le vacanze, ovvero studiare della documentazione per portarci avanti con il lavoro, mai compiti per le vacanze furono così graditi.
A settembre cominciammo a lavorare sul progetto, dividendoci i compiti (in prima istanta mi sono occupato di montare e testare la scheda a microprocessore 68HC11, montata tutta con la tecnica del Wire-Wrapping), l'idea iniziale era di realizzare tre piccoli robot ognuno specializzato per la ricerca di una specifica sorgente.
Parlo di sorgenti in quanto il nostro robot, che al momento non aveva ancora un nome, doveva partecipare a gare di tipo Explorer. In queste gare il robot viene inserito in un ambiente sconosciuto, detto anche campo di gara delle dimensioni di 4x2m, all'interno di esso sono inseriti degli ostacolidi (30hx20lx30p), in alcuni di questi sono inserite delle sorgenti di luce (una lampadina a 10cm da terra) e di suono (un altoparlante che emettena una nota a 4KHz a 15cm da terra). Un'altra sorgente è composta dai vapori di alcol etilico, in gergo detto GAS, che fuoriescono da delle griglie poste sul piano di gara.
Lo scopo della prova e che il Robot, in maniera completamente autonoma giri all'interno del campo di gara alla ricerca delle sorgenti ed evitando gli ostacoli, cercando di acquisire il maggior numero di punti nel tempo di durata della prova. Per ogni sorgente viene assegnato un punteggio, il suono vale 3, la luce 2 e il gas 1, un urto non controllato contro un ostacolo vale -1.
Per questo motivo in un primo momento avevamo pensato di costruire tre Robot, il regolamento non pone limiti al numero di robot, l'importante è che tutti insieme rientrino in un parallepipedo di 20x20x30cm, ma poi per motivi di tempo la scelta è ricaduta sull'unico pezzo, questo ha portato qualche problema strutturale e meccanico, soprattutto di beccheggio.
Ma veniamo al nome, uno dei componenti del TEAM propose di chiamarli con i nomi di 3 personaggi di un famoso gioco di combattimento da strada su computer, poi siccome si passo ad un solo robot cambiammo il nome dandoglio quello di un personaggio dello stesso gioco che aveva tutti i poteri degli altri 3, quindi fu scelto "Smoke".
Mai nome fu più appropriato, alla prima gara in cui avrebbe dovuto partecipare (Università S.Anna di Pisa) durante la notte, bruciarono tutte e tre le copie del CPLD della scheda con il microcontrollore che avevamo, mentre il ragazzo che si occupava del software cercava di completare il programma per la gara. Quando io e gli altri arrivammo a Pisa trovammo che il robot era stato erroneamente iscritto alla gara con il nome di Tortellino, ma purtroppo non poteva partecipare in quanto non avevamo più CPLD programmate da usare, sconsolati partecipammo alla gara solo come spettatori. Tornati a scuola dopo una breve indagine sul robot scoprimmo che l'alimentazione era un po' troppo sporca e il fatto di non aver ancora inserito i condensatori di filtro ci aveva giocato un brutto scherzo.
Arrivò la maturità e ci fece fare una bella figura, continuammo a partecipare a gare ed eventi dove portavamo il Robot, ma il gruppo di 5 persone comincio a diminuire, finchè non siamo rimasti solo io e Andrea.
Le prime gare non furono le più entusiasmanti, ma con il passare degli anni il robot migliorava, e proprio al suo decimo compleanno nella scuola che gli ha dato i natali vinse la prima coppa da primo classificato, da li poi ne sono seguite altre, quest'anno 2007 nelle 4 gare a cui a partecipato ha collezionato due secondi posti e 2 primi posti, niente male per un giocattolino che comincia ad avere una certa età, sarà forse l'esperienza che ha maturato sui campi di gara in questi hanni?
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