Pescara, incentivi per le biciclette

(Archivio Westrade 1/2001)
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La notizia ha fatto il giro d’Italia rapidamente. Da una città di provincia che non era certo famosa per una politica del traffico favorevole alle biciclette, un’idea innovativa di un consigliere comunale inventa forse una strategia di successo per favorire la mobilità ciclabile: il Comune darà un contributo di 100.000 lire (52 Euro) ai cittadini che acquisteranno una bicicletta. Si tratta di un incentivo alla domanda di ciclabilità che, secondo i promotori, non potrà non pesare anche sulle politiche urbane del traffico. Ed in effetti, con poca spesa (200 milioni a bilancio, 103.000 Euro, pochi rispetto ai costi di altre misure di traffico che abbiano una qualche efficacia) la ricaduta di immagine è stata subito elevata. Ma al di là di entusiasmi e polemiche suscitate, occorre dire che, salvo una verifica ex post degli effetti del provvedimento, da sempre tutti i manuali di pianificazione raccomandano per una efficia delle politiche di mobilità alternativa una strategia di azione basata sulla regola delle quattro E: Engineering,  Enhancement o Encouragement, Education, Enforcement. Ossia occorrono  interventi infrastrutturali come le piste ciclabili (Engineering), ma anche il miglioramento delle infrastrutture esistenti (Enhancement). E queste vanno accompagnate da campagne educative di formazione all’uso della bicicletta e di immagine (Education), con un controllo di polizia sul rispetto delle regole (Enforcement). L’iniziativa di Pescara va nella direzione dell’incoraggiamento all’uso del mezzo.  E’ un’esperienza positiva in quanto testimonia un impegno dell’Amministrazione nella direzione della mobilità sostenibile. Purché questa non rimanga un’offerta di stagione senza seguito.
Ripportiamo in allegato gli articoli on line della stampa locale IL CENTRO e IL MESSAGGERO del 9 gennaio 2001.
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da
IL CENTRO, 
quotidiano d'Abruzzo
(ed. on line)
Pescara cronaca
martedi 9 gennaio 2001

www.ilcentro.it

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L'assessore Foschi e il sindaco Pace sulle bici elettriche 


La giunta si è impegnata a incentivare i pescaresi all'utilizzo della bicicletta 

100 mila lire a chi compra una bici
Varata una mozione sugli incentivi, corsi sul traffico per studenti
Basta avere lo scontrino fiscale per avere diritto al contributo del Comune
 

PESCARA. Lasciate in garage l'auto e andate in un negozio a comprarvi subito una bicicletta. E' quanto sembra suggerire la mozione, approvata ieri in consiglio comunale con 14 voti a favore e 9 astenuti, che prevede incentivi sostanziosi per chi decide di acquistare nel prossimo futuro una due ruote. Basterà presentarsi in Comune con lo scontrino che certifichi l'acquisto per ottenere un rimborso pari a 100mila lire. Ma c'è qualcosa anche per chi usa i motorini: il Comune dovrà organizzare corsi di educazione stradale obbligatori per gli studenti delle scuole medie inferiori.
Si tratta di un'altra mozione approvata all'unanimità, sempre ieri dal consiglio comunale. Intanto, l'associazione «Sos inquinamento» ha lanciato ancora una volta un appello al sindaco, Carlo Pace, affinché adotti misure per limitare il traffico delle auto nelle strade più inquinate della città. Andiamo con ordine.
INCENTIVI PER LE BICI. La mozione, che porta la firma del consigliere di An, Eliseo Marrone, impegna sindaco e giunta a stanziare nel bilancio di quest'anno la cifra di 200 milioni di lire. Serviranno a pagare gli incentivi a tutti i cittadini che comprano una nuova bicicletta. Basterà avere la ricevuta o lo scontrino per dimostrare l'avvenuto acquisto. Dopodiché, il Comune verserà all'acquirente un contributo pari a 100mila lire.
Qualche perplessità sulla somma da stanziare in bilancio è stata espressa dall'assessore alle finanze, Gian Franco D'Ascanio, il quale ha proposto prima del voto di ridurre lo stanziamento. «Possiamo finanziare al massimo 50 milioni», ha affermato. Ma il proponente della mozione ha rifiutato la modifica e il provvedimento è passato con il consenso di parte della maggioranza e dell'opposizione. Favorevole, tra gli altri, il consigliere di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, mentre il capogruppo dei Ds, Armando Mancini, si è astenuto perché «mancano le strutture idonee per poter utilizzare la bici in città».
LEZIONI SUL TRAFFICO. Il riferimento è a un recente incidente in cui è rimasta gravemente ferita una vigilessa. Prendendo spunto da questa vicenda Edoardo De Blasio, consigliere dei Ds, ha deciso di presentare una mozione che impegna il sindaco, Carlo Pace e gli assessori alla polizia urbana e all'istruzione, Gianni Teodoro e Carlo Masci, ad adottare misure repressive nei confronti dei conducenti dei ciclomotori che non rispettino il Codice della strada. Un giro di vite che interessa 10mila motorini. Secondo l'assessore al traffico, Armando Foschi, Pescara è tra le città con la più alta concentrazione di ciclomotori per abitante. E non è finita qui. Nel prossimo futuro la giunta avrà anche il compito di organizzare, «in collaborazione con Aci, Provveditorato agli studi e Motorizzazione civile», corsi annuali obbligatori di educazione stradale per gli studenti delle scuole medie inferiori.
ALLARME INQUINAMENTO. L'associazione di cui è presidente il consigliere Glauco Torlontano, è tornata alla carica sul problema dello smog. Ieri ha lanciato un nuovo appello alla giunta perché limiti il traffico nelle zone inquinate. Sempre sua la richiesta al sindaco di far rispettare il divieto di fumo nei locali di tutta la città e persino nell'aula del consiglio.

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IL MESSAGGERO, 
Edizione regionale
Abruzzo
(ed. on line)
Pescara cronaca
martedi 9 gennaio 2001

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Martedì 9 Gennaio 2001
Ecoincentivo: centomila lire
a chi acquista una bicicletta

di ALESSANDRO RICCI

Centomila lire di contributo a chi acquista una bicicletta, per un totale di duecento milioni di incentivo e, quindi, duemila bici. La mozione, che vede come primo firmatario il consigliere Eliseo Marrone (An), è stata approvata ieri pomeriggio nel corso del consiglio comunale: ventitrè presenti, quattordici favorevoli, nove astenuti e nessun contrario.
Tutti compatti, o quasi, per una proposta che contribuirà a rendere Pescara un po’ meno città del traffico. Bisogna però attendere il nuovo bilancio di previsione, in seguito al quale, con modalità ancora da stabilire, l’iniziativa sarà operativa. Fra marzo e giungo, quindi, secondo le previsioni di Marrone.
«L’idea mi è venuta dopo aver letto un recente articolo sul giornale del Touring Club - ha spiegato Marrone - che indicava la tendenza nazionale a riqualificare argini, riviere e anche sentieri nei boschi, per renderli ciclabili. Importante: l’iniziativa è rivolta a tutti, a prescindere dal ceto e dal tipo di bicicletta».
Bene, ma in ogni caso c’è ancora tanto da fare per quanto riguarda lo stato delle piste ciclabili in città. «La questione è stata anche oggetto di discussione in consiglio - prosegue Marrone - Mancini, ad esempio, perplesso, ma non contrario, si è astenuto perchè ritiene che non essendoci zone adeguate, sarebbe solo un gran confusione. Io dico, creiamo domanda e le piste si faranno». La domanda già c’è, ma cade abbastanza nel vuoto. «Chi vuole andare in bici sarà ascoltato».
«Centomila lire di contributo ? Mi sembra un sogno». Questa la reazione di Leonardo Bevilacqua, cognome celebre del ciclismo da tre generazioni, alla notizia della proposta del consiglio. «Pensate che ho amici che in estate vanno fino in Austria per pedalare sugli argini. Comunque bisogna fare piste ciclabili degne di questo nome. Guardate che dopo i miglioramenti sull’ex tracciato sono state vendute un sacco di bici, andiamo avanti così!». Insomma, vogliamo la bicicletta e vogliamo pure pedalare, sarebbe il como non essere ascoltati.
Fra le altre mozioni relative a traffico e salute, approvata quella di Edoardo De Blasio, per l’istituzione di corsi di educazione stradale nelle scuole medie inferiori e per invitare i vigili urbani a sequestrare i ciclomotori di chi non rispetta il codice della strada.
Infine, Glauco Torlontano chiede al consiglio di dare il buon esempio: in comune non si fuma. «L’azione killer del fumo si esercita anche sui non fumatori - afferma - e si somma a quella dei vari inquinanti atmosferici». Torlontano chiede di apporre cartelli di divieto di fumo e invita i vigili urbani a multare chi non li rispetta. Se ne discuterà nelle prossime sedute.


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