CALCOLI STECHIOMETRICI  SU    PC

N.B. Questo applicativo è stato realizzato dal Prof. Giuseppe D'Angelo insegnante di Scienze Naturali presso il Liceo Scientifico "Leonardo" di Giarre (CATANIA). Esso ha solo lo scopo di offrire una ulteriore opportunità per meglio comprendere, attraverso l'esercizio, alcuni importanti concetti   di Chimica generale. Tuttavia tale applicativo è allo stato attuale incompleto e può presentare delle difficoltà di approccio o persino errori. In tal senso si prega di voler comunicare eventuali difficoltà riscontrate compilando l'apposito modulo in calce riportato al fine di poter provvedere alle necessarie correzioni. Grazie

SCEGLI IL COMPOSTO DI CUI DESIDERI SCRIVERE LA FORMULA GREZZA

ELEMENTO CHIMICO, SEGNI GRAFICI E N° DI ATOMI PER LA COSTRUZIONE DELLA FORMULA

Seleziona secondo l'ordine corretto i simboli degli elementi chimici, le eventuali parentesi ed i relativi coefficienti numerici. Seleziona un elemento da ciascuna casella di scelta multipla. Ricordati di selezionare l'eventuale parentesi dalla stessa casella di scelta multipla prima del simbolo dell'elemento stesso. La parentesi di chiusura la devi selezionare dalla successiva casella di scelta multipla prima del simbolo del succesivo  elemento o del coefficiente numerico opportuno.

FORMULA GREZZA

PESO MOLECOLARE

    1° ELEMENTO 2° ELEMENTO   3° ELEMENTO 
4° ELEMENTO   5° ELEMENTO   6° ELEMENTO 
7° ELEMENTO   8° ELEMENTO   9° ELEMENTO 
PESO ATOMICO

VERIFICA LA FORMULA                      

CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE E PROPRIETA' COLLIGATIVE

ESEMPI:

TESTO ESERCIZIO 1  In un volume di 1500 cm3 di acqua sono aggiunti 122,5 grammi di acido solforico H2SO4. Calcolare la molarità e la normalità della soluzione. (Si consideri irrilevante e quindi trascurabile l'eventuale aumento di volume in seguito all'aggiunta dell'acido)

 

R:      M = 0,833333  N = 1,66666

PROCEDIMENTO 1 Scrivere la formula del soluto utilizzando la tabella precedente da cui è possibile determinare direttamente il peso molecolare del composto. Quindi inserire nell'apposita casella i grammi di composto (nel nostro caso 122,5). E' ora possibile calcolare il numero di moli di acido considerati cliccando sul pulsante N° MOLI. Inserire poi, nell'apposita casella,  il numero di litri di solvente (1,5 nel caso specifico pari a 1500 cm3). E' ora possibile calcolare la molarità cliccando sull'apposito pulsante. Infine essendo l'acido solforico un acido diprotico che libera cioè due ioni H+ scrivere 2 nella casella IONI H+, OH- LIBERATI O CARICHE SCAMBIATE. E' possibile adesso calcolare il peso equivalente   e successivamente la normalità della soluzione cliccando sui relativi pulsanti    
TESTO ESERCIZIO 2  Ad una data temperatura si sciolgono 80 grammi di NaOH in 1000 grammi di acqua ricavando una soluzione la cui densità è di 1,2 g/cm3. Calcolare la molalità e la molarità della soluzione.

R:    m = 2;   M = 2,2222

PROCEDIMENTO 2 Scrivere la formula del soluto utilizzando la tabella precedente da cui è possibile determinare direttamente il peso molecolare del composto. Quindi inserire nell'apposita casella i grammi di composto (nel nostro caso 80). E' ora possibile calcolare il numero di moli di acido considerati cliccando sul pulsante N° MOLI. Inserire poi, nell'apposita casella,  il numero di Kg di solvente (1 nel caso specifico pari a 1000 g). E' ora possibile calcolare la molalità cliccando sull'apposito pulsante. Inserendo poi il valore della densità della soluzione ottenuta nell'apposita casella DENSITA SOLVENTE O DENSITA' SOLUZIONE e i Kg complessivi della soluzione (che sono 1,08) nella relativa casella è possibile calcolare il volume della soluzione cliccando l'apposito pulsante LITRI SOLVENTE O LITRI SOLUZIONE. In fine è sufficiente cliccare sul pulsante relativo alla molarità.
TESTO ESERCIZIO 3  Una soluzione acquasa di glucosio (MM = 180 u.m.a) è ottenuta sciogliendo 13,5 gr di soluto in 400 gr d'acqua. Calcolare l'innalzamento ebullioscopico  e l'abbassamento crioscopico  della soluzione sapendo che le costanti ebullioscopiche  e crioscopiche dell'acqua sono rispettivamente 0,512 e 1,86 °C*Kg/mole .

R:      DtE = 0,096 °C   DtC = 0,35 °C

PROCEDIMENTO 3 Si inizia scrivendo la formula grezza del glucosio (C6H12O6) utilizzando la precedente tabella o, altrimenti, si scrive direttamente il peso molecolare nella relativa casella di essa. Quindi nella sottostante tabella si inserisce nell'apposita casella il valore in grammi  di glucosio utilizzato (13,5 gr nel nostro caso) e i Kg di acqua impiegati (0,4 nel nostro caso pari a 400 ml) e si procede al calcolo del numero di moli e della molalità cliccando sui rispettivi pulsanti della medesima tabella. A questo punto selezionare il solvente utilizzato (Acqua) dalla casella di scelta multipla Calcola Punto Eb. o Cong. per ottenere direttamente il risultato indicato
IONI H+, OH- LIBERATI O CARICHE SCAMBIATE LITRI  SOLVENTE O LITRI DI SOLUZIONE KG DI SOLVENTE................. ML DI COMPOSTO DENSITA' SOLVENTE O DENSITA' SOLUZIONE (g/cm3 o Kg/dm3) DENSITA'  SOLUTO ((g/cm3 o Kg/dm3)............................................
           
GR. DI COMPOSTO.........         N° MOLI.................... PESO EQUIVALENTE...... MOLARITA'........... MOLALITA'............ NORMALITA'..........
INNALZAMENTO EBULLIOSCOPICO ABBASSAMENTO CRIOSCOPICO % VOLUME/VOLUME... % PESO/VOLUME......    
DtE DtC    
pEb. pCong.        

       

 

CALCOLI STECHIOMETRICI CON LE REAZIONI

 

ESEMPIO

TESTO ESERCIZIO   Per la produzione in laboratorio di idrogeno H2 si fanno reagire 163,45 grammi di Zn con 137,6 cm3 di ac. cloridrico HCl con densità 1,06. Si domanda di stabilire: a) quale dei due reattivi è in eccesso e quale in difetto, calcolare quindi a quanto ammonta l'entità del componente in eccesso. b) quanti grammi di idrogeno si preparano.

 

R: Zn in eccesso; HCl in difetto; Zn = 32,69 gr; H2 = 4gr 

PROCEDIMENTO Dopo aver scritto e bilanciato la reazione Zn + 2HCl  = ZnCl2 + H2 si evince che i due reagenti stanno nel rapporto stechiometrico di 2:1 Si scrivono pertanto tali coefficenti nelle relative caselle del REAGENTE 1 e del REAGENTE 2. Poi utilizzando la tabella precedente si ricavano i GRAMMI DI COMPOSTO (HCl) dopo aver inserito nelle rispettive caselle i valori della DENSITA' DEL SOLUTO ed i ML DI COMPOSTO Si trascrive tale valore nella relativa casella del riquadro REAGENTE 2 ed il valore 163,45 nella relativa casella del riquadro REAGENTE 1 Si procede adesso a scrivere il valore del peso atomico o molecolare dei due reagenti nelle relative caselle dei rispettivi riquadri. Adesso è possibile calcolare i rispettivi numeri di moli selezionando  la voce moli dalle rispettive caselle di scelta multipla. Dopo aver effettuato questi passaggi è possibile cliccare sul pulsante Calcola eccesso R1/R2 ed ottenere così la prima risposta al quesito. Per rispondere alla seconda parte del quesito è sufficiente togliere al valore iniziale in grammi dello Zn la quantità stechiometricamente eccedente (nel nostro caso 32,69 gr) e reinserire nella stessa casella il valore corretto (nel nostro caso 130,76). Dopo aver fatto ciò si ricalcola il numero di moli. Il valore così ottenuto (nel nostro caso 2) lo si riporta nella relativa casella del riquadro PRODOTTI 1  Si scrive, in quest'ultimo,  anche il valore del peso molecolare dell'idrogeno H2 ed infine si seleziona grammi dalla relativa casella di scelta multipla per conoscerne l'entità in grammi.

REAGENTE 1 (R1) REAGENTE 2 (R2)
Coeff. stec. N° mol Coeff. stec. N° mol 
gr             PA/PM gr             PA/PM
gr

SOSTANZA

IN ECCESSO

In questa tabella è possibile calcolare quale reagente o prodotto è in eccesso in una reazione e stabilirne la quantità in grammi. A tal fine basta inserire nelle relative caselle i coefficienti stechiometrici della reazione relativi ai composti considerati per il calcolo e il loro peso atomico o molecolare. Si può in tal modo calcolare direttamente il numero di moli relativo ed infine calcolare il reagente o il prodotto in eccesso.
gr
gr

PRODOTTO 1 (P1)

PRODOTTO 2 (P2)
Coeff. stec. N° mol Coeff. stec. N° mol
gr             PA/PM gr             PA/PM

 

LE LEGGI SUI GAS E LA PRESSIONE OSMOTICA

EQUAZIONE DI STATO DEI GAS IDEALI:     PV = nRT

ESEMPIO

TESTO ESERCIZIO 1  Una bombola del volume di 27 litri contiene ossigeno molecolare. Alla temperatura di 47°C il manometro segna una pressione di 41 atm. In seguito ad una accidentale fuoriuscita di gas il manometro segna la pressione di 20,5 atm alla temperatura di 15°C. A quanto ammonta la perdita di ossigeno?

R:   m = 600 gr

TESTO ESERCIZIO 2  Calcolare la pressione osmotica alla temperatura di 27°C di una soluzione contenente 5,4 gr di glucosio (MM 180 u.m.a) in 410 ml di soluzione.

R:   1,8 atm

PROCEDIMENTO 1   Si inserisce il primo dato della temperatura nella relativa casella e si effettua la conversione in gradi K. Si sceglie la costante universale (in questo caso 0,082). Si inseriscono anche i valori del volume e della pressione e si Calcola n  . Si inserisce il valore del peso molecolare dell'ossigeno gassoso (32) nella relativa casella e di seguito si calcolano i grammi di ossigeno corrispondenti cliccando sull'apposito pulsante Calcola gr . Si ripete la procedura sopra indicata cambiando soltanto i dati relativi a pressione e temperatura. Si ricalcola n e di nuovo i grammi di ossigeno. La differenza con il valore in grammi precedente ci fornisce la risposta al quesito.

PROCEDIMENTO 2  Inserire il valore della temperatura nell'apposita casella ed effettuarne la conversione in  gradi K. Scegliere la costnte universale (0,082 nel nostro caso). Inserire adesso il valore del volume espresso in litri (0,410 nel nostro caso), i grammi ed il peso molecolare nelle relative caselle. Calcolare poi il numero di moli scegliendo l'opzione da gr/PM dalla casella di scelta multipla Calcola n. A questo punto cliccando sul pulsante Calcola pressione è possibile ottenere la risposta al nostro quesito.

P, p (atm, KPa) V (litri) n R   (l*atm/mol*°K) o (l*KPa/mol*°K) T (°C ,°K)
   
gr PM      

     

 

 

TERMODINAMICA CHIMICA

TESTO ESERCIZIO 1   Calcola il valore di D G della reazione: O2 + O  = O3 e individua al di sotto di quale temperatura la reazione è spontanea

R: D G = -68,53 KJ   T = 836 °K

PROCEDIMENTO 1   Individuare nella casella di scelta multipla della sottostante tabella il primo reagente con il simbolo dell'entalpia e sceglierlo; il relativo valore numerico apparirà nella casella DH°f,s°, DG°f   (nel nostro caso essendo l'ossigeno molecolare, il suo valore è 0 e pertanto non viene neanche riportato in elenco, quindi si può passare alla scelta del secondo reagente che è l'ossigeno atomico). Poichè non è presente un terzo reagente bisogna occultare le relative caselle  del REAGENTE 2 e REAGENTE 3 scegliendo l'opzione "reagente mancante" dalla medesima casella di scelta multipla (prima opzione). Dopo aver scelto anche l'unico prodotto della reazione, ricercandolo sempre tra le differenti opzioni della sopra ricordata casella di scelta multipla ed aver inserito i coefficenti stechiometrici di ogni reagente e/o prodotto della reazione nelle apposite caselle relative, si può cliccare sul pulsante "Calcola Entalpia, Entropia o Energia libera di reazione". Apparirà il relativo valore di D H nella omonima casella di testo posta lateralmente. Dopo aver reimpostato le caselle di testo con il primo pulsante reimposta e aver ripetuto la procedura sopra indicata, qusta volta per i valori dell'entropia , si può cliccare nuovamente sul pulsante "Calcola Entalpia, Entropia o Energia libera di reazione" ed il valore di DS apparirà nella relativa casella a destra. Infine è sufficiente inserire il valore della temperatura in gradi Kelvin che, nel nostro caso, non essendo stato specificato dal testo si considera pari al valore standard cioè 25 °C pari a 298 °K. Si può, a questo punto, cliccare sul pulsante "Calcola G di reazione". Infine per rispondere alla seconda domanda del quesito è sufficiente cliccare sul pulsante "Temperatura che rende spontanea la reazione" Nel nostro caso essendo il D H < 0 e il D S < 0 il valore di T deve essere < di  D H/D S
     
REAGENTE 1 REAGENTE 2 REAGENTE 3
Coeff. stec. Coeff. stec Coeff. stec
DH°f,s°, D G°f KJ/mole DH°f,s°, DG°f KJ/mole D H°f,s°, DG°f KJ/mole
     
PRODOTTO 1 PRODOTTO 2 PRODOTTO 3
Coeff. stec Coeff. stec Coeff. stec
DH°f,s°, DG°f KJ/mole DH°f,s°, DG°f KJ/mole DH°f,s°, DG°f KJ/mole

DH Ds T °K DG  

°K

 

EQUILIBRIO CHIMICO

TESTO ESERCIZIO 1 Calcola i valori delle concentrazioni all'equilibrio nella seguente reazione: H2 + I2 = 2HI  (in cui Kc = 55,6 a 425 °C) sapendo che si fanno reagire 0,5 moli di H2 e 0,5 moli di I2

 

Rconc. H2 = I2 = 0,105; conc HI = 0,788

 

 

 

 

 

TESTO ESERCIZIOA 1700 K la reazione N2 + O2 = 2NO giunge all'equilibrio con le seguenti concentrazioni dei componenti:

NO = 0,13 mol/l;  O2 = 0,5 mol/l;   N2 = 0,5 mol/l

Calcola la Kc

R: Kc = 6,8 X 10^-2

PROCEDIMENTO 1 Inserire i valori delle concentrazioni dei reagenti nelle relative caselle di testo (in questo caso in quelle relative al REGENTE 1 e REAGENTE 2) e i valori dei coefficenti stechiometrici sempre nelle rispettive caselle di testo (nel nostro caso è sufficiente inserire 2 nella casella relativa al Prodotto 1 in quanto nelle caselle dei reagenti è già inserito 1 che coincide con il valore del coefficente stechiometrico in questione). Quindi procedere inserendo il valore della costante d'equilibrio nella specifica casella di testo "Inserisci costante equilibrio Kc". Dopo aver fatto ciò escludere i reagenti ed i prodotti che non sono coinvolti nel calcolo, in quanto non esistono, occultando le relative caselle attraverso la scelta effettuata dalla casella di scelta multipla "Escludi Reagente/Prodotto" (nel nostro caso bisogna selezionare di seguito: Reagente 3, Prodotto 2, Prodotto 3). Dopo aver fatto ciò è sufficiente cliccare sul pulsante "Calcola conc. reagenti e prodotti" ed aspettare anche diversi secondi affinchè il computer effettui i calcoli necessari. Alla fine apparirà nella casella di testo "Valore di Kc raggiunto all'equilibrio" un valore della Kc molto prossimo a quello inserito nella casella a fianco;  nelle caselle dei due reagenti ed in quella del prodotto verranno visualizzati i valori delle concentrazioni all'equilibrio. 

 

PROCEDIMENTO 2 Inserire i valori delle concentrazioni dei reagenti e del prodotto così come visto per l'esercizio precedente. Inserire anche i relativi coefficienti stechiometrici (anche quì basta inserire 2 nella relativa casella del Prodotto 1). Adesso è possibile conoscere Kc cliccando sul pulsante "Calcola Kc"

 

REAGENTE 1 REAGENTE 2 REAGENTE 3
Coeff. Conc. Coeff. Conc. Coeff. Conc.
PRODOTTO 1 PRODOTTO 2 PRODOTTO 3
Coeff. Conc. Coeff. Conc. Coeff. Conc.

   

 

 

ACIDI BASI E SALI,  Ka,  Kb,  pH, pOH, Titol. acidimetriche, Kps, Sol. tampone

Questa tabella operativa ti permette di verificare rapidamente il risultato degli esercizi su acidi, basi e sali.

In base alla problematica richiesta è possibile ricavare le differenti incognite (H+, pH, pOH, Ca, Cb, Cs, Ka, Kb, Kps, S). Tenendo conto, quindi, delle relative formulette matematiche è sufficiente inserire i dati già noti nelle relative caselle di testo. Alcune costanti possono essere, peraltro, direttamente scelte da apposite caselle di scelta multipla.

Per es.

In presenza di una soluzione di un ACIDO DEBOLE, se il problema mi fornisce il valore della Ca ed il Ka (che comunque posso ricavare dall'apposita casella di scelta multipla) posso  calcolare la concentrazione idrogenionica H+ selezionando per prima cosa il TIPO DI SOLUZIONE e scegliendo ACIDO DEBOLE poi inserendo il valore di Ca nell'apposita casella di testo (seconda colonna della tabella) inserendo anche il valore di Ka nell'apposita casella di testo (sesta colonna della tabella), o altrimenti scegliendolo dalla relativa casella di scelta multipla, ed infine cliccando sul pulsante Calcola conc. H+

N.B. nelle caselle di testo devi inserire solo dati numerici

 

ESEMPI

TESTO ESERCIZIO 1  Calcolare la concentrazione degli ioni H+ ed OH- di una soluzione 0,72M di acetato di potassio, sapendo che la costante di ionizzazione dell'acido acetico è 1,8 * 10^-5 a 25°C

R: H+ = 5 * 10^-10 mol/litro; OH- = 2 * 10^-5  mol/litro

TESTO ESERCIZIO 2 Calcolare la concentrazione idrogenionica di una soluzione tampone ottenuta sciogliendo 0,9 moli di cloruro d'ammonio NH4Cl in un litro di idrossido d'ammonio NH4OH 0,5 M. La Kb dell'idrossido vale 1,8 * 10^-5 a 25°C

R:  H+ = 10^-9 moli/litro

TESTO ESERCIZIO 3 Determinare alla temperatura di 25°C la solubilità in acqua del fosfato di calcio Ca3(PO4)2 sapendo che il prodotto di solubilità è 10^-25.

R:  S = 3,92 *10^-6 gr/litro

TESTO ESERCIZIO 4 Determinare la concentrazione molare di una soluzione di NaOH sapendo che 55 ml di questa soluzione vengono titolati da 35 ml di H2CO3 0,5 M

R: 0,64 M

PROCEDIMENTO 1  L'esercizio proposto si riferisce ad un caso di idrolisi salina. In particolare provocata da un sale derivante da un acido debole ed una base forte. In tal caso è sifficiente selezionare dalla casella SCEGLI TIPO DI SOLUZIONE la voce SALE BASE FORTE ACIDO DEBOLE ed inserire il valore della concentrazione del sale nella relativa casella Ca, Cb, Cs nonchè scegliere la costante acida relativa dall'apposita casella di scelta multipla.Infine cliccare sui pulsanti Calcola conc. H+  e  Calcola conc. OH-

PROCEDIMENTO 2  Trattandosi di una soluzione tampone ottenuta da una base debole con un suo sale con un acido forte è necessario selezionare dalla casella SCEGLI TIPO DI SOLUZIONE la voce BASE DEBOLE SUO SALE ACIDO FORTE ed inserire il valore della concentrazione della base nella relativa casella Ca, Cb, Cs. Inserire anche il valore della concentrazione del sale nell'apposita casella del riquadro Soluzione tampone  ed infine scrivere il valore della costante Kb nell'apposita casella o selezionarlo da quella  di scelta multipla (Scegli Kb). Infine cliccando sul pulsante Calcola pH sol tamp.è possibile ottenere la concentrazione degli ioni H+ ed il pH della soluzione

PROCEDIMENTO 3  Considerato che il fosfato di calcio in soluzione libera tre cationi calcio Ca+ e due anioni fosfato PO4-- bisognerà scrivere   3  nella casella Coefficiente catione del riquadro Kps e   2  nella casella Coefficiente anione dello stesso riquadro. E' possibile adesso cliccare sul pulsante Calcola solubilità per ottenere il risultato del quesito.

PROCEDIMENTO 4  Considerato che il composto titolante è un acido si comincia con il selezionare la voce Base forte titolata con acido forte dalla casella di scelta multipla del riquadro TITOLAZIONE ACIDO / BASE Inserire poi il volume in litri della base (nel nostro caso 0,055) nella relativa casella Vb ed il volume, sempre in litri, dell'acido nella casella Va (nel nostro caso 0,035). Teniamo conto adesso che le concentrazioni vengono calcolate in termini di normalità e non di molarità come richiesto dal testo dell'esercizio, quindi la concentrazione della soluzione acida, essendo l'acido biprotico, va moltiplicata per  2  ed il risultato (nel nostro caso 0,5 X 2 = 1) va scritto nella relativa casella N (s. titolante) In fine non resta che cliccare sul pulsante Calcola normalità. Il risultato così ottenuto riferendosi ad una base monobasica rappresenta anche la molarità di detta soluzione.

SCEGLI IL TIPO DI SOLUZIONE Ca, Cb, Cs       H+       OH -         pH TITOLAZIONE ACIDO / BASE
Va (litri).
Vb (litri)
N (s. titolante)
N
       Ka Kb        Kps            S (moli/litro) Soluzione tampone
N.B. Scrivi, nella sottostante casella,  il valore della costante in forma decimale. N.B. Scrivi, nella sottostante casella,  il valore della costante in forma decimale. N.B. Scrivi, nella sottostante casella,  il valore della costante in forma decimale. Kps

coefficiente catione coefficiente anione

Cs
a   (acido forte)
b  (base forte)
H+
pH 

 

LE LEGGI DI FARADAY

ESEMPIO

TESTO ESERCIZIO    Determinare quanto alluminio metallico si deposita elettrolizzando per 20 minuti una soluzione di solfato di alluminio con una corrente di 5 ampere.

R:    0,56 gr

PROCEDIMENTO   Tenuto conto che nel processo elettrolitico ogni ione Al3+ acquista tre elettroni al catodo il PE dell'alluminio è dato da PA / 3 cioè 26,98 / 3 = 8,9933. Tale valore deve essere inserito nella relativa casella della sottostante tabella. Per fare ciò è sufficiente scrivere  3 nella casella n° cariche elettriche scambiate  e scegliere l'elemento dall'apposita casella di scelta multipla.  Dopo aver inserito anche il numero di ampere (nel nostro caso 5) e il tempo in secondi (nel nostro caso 1200 = 20 X 60) si può, cliccando sul pulsante Calcola massa determinare la massa in grammi di alluminio depositata.
MASSA DI ELEMENTO DEPOSITATA (g)

ME (PE)

i (A)

t (s)

n° cariche elettriche scambiate

 

 

 

Al fine di poter correggere alcuni errori di impostazione dell'utility è importante la segnalazione

di eventuali cattivi funzionamenti o difficoltà riscontrate nell'uso della stessa. Se hai risontrato anche

tu alcuni problemi segnalali cortesemente compilando e inviando il sottostante modulo. Grazie

NOME: (*)
COGNOME: (*)
CLASSE: (*)
ATTIVITA' PROFESSIONALE:
TELEFONO:
E-MAIL: (*)
DESCRIZIONE: (*)
(*) Campo obbligatorio