URBANISTICA DI CIVITA D

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Il terremoto di Avezzano avviene alle 07:48 ed esplode con un'energia pari al VII grado della Scala Richter, corrispondente all'XI grado della Scala Mercalli.

Il terremoto provoca nella sola Avezzano 9.328 vittime su un totale di 15.000 persone residenti, l'intera cittadina è rasa al suolo.

Altri paesi come Pereto, Celano, Pescasseroli risultano pesantemente colpiti sia nel numero dei morti che nella distruzione dell'abitato.

Celano vede la morte di 1118 persone su un totale di 3600 abitanti. Il tessuto urbano di Celano è devastato. Il possente castello celanese è ora semidistrutto.

Carsoli nel contesto marsicano è uno dei centri dove il terremoto ha arrecato meno danni.

Civita d'Antino risulta gravemente danneggiata dal terremoto e in parte isolata per il crollo di alcune strutture rocciose sulla strada. Palazzo Ferrante riporta il crollo del piano superiore, mentre nella chiesa di Santo Stefano si ha il crollo del tetto e lesioni importanti nelle mura. Si registrano diversi crolli in varie parti del paese.

Questo terremoto è di una tale gravità che viene avvertito distintamente in tutto il centro Italia, provocando danni pesanti a paesi e città anche a parecchi km di distanza come Roma e molte zone del centro Italia.

Il terremoto al momento dell'evento provoca l'isolamento completo di molti centri marsicani. Inoltre la notizia dell'immane tragedia viene data solamente nel tardo pomeriggio.

gennaio-giugno: Civita d'Antino: Il pittore danese Zachmann visita il paese di Civita d'Antino dopo l'immane terremoto. Dopo la visita egli dichiara con grande dispiacere che il paese non esiste più e anche la sua felice esperienza di pittore a Civita d'Antino è ormai purtroppo conclusa.

- Molti giovani marsicani che si sono salvati dal terremoto partono per il fronte. Anche a Civita d'Antino si hanno giovani ragazzi che partono per la guerra.

1916-18: Civita d'Antino: A causa del conflitto mondiale in corso a Civita d'Antino bisogna arrangiarsi come avviene nel resto della Marsica, e tutte le famiglie sono costrette a stare in ricoveri di fortuna. In questa fase molte famiglie di Civita d'Antino si trasferiscono a valle dove viene sorgendo un nuovo piccolo centro abitato definito "Pero dei Santi" che diventa la nuova frazione di Civita d'Antino.

1918: Nella Marsica distrutta dal terremoto e piegata per i lutti di molti giovani morti in guerra viene ad affacciarsi un tremendo morbo che inizia a mietere vittime in tutta l'area marsicana. Il morbo è definito "la Spagnola"

1920-25: Civita d'Antino: Viene avviata una parziale ricostruzione del paese di Civita d'Antino. Il sindaco Enrico Ferrante si adopera come può per porre rimedio alle situazioni più incresciose. La chiesa di Santo Stefano risulta ancora diroccatta e le crepe presenti vengono ad allargarsi sempre di più pregiudicando irrimediabilmente un suo recupero.

La famiglia Ferrante mette a disposizione della cittadinanza la sua cappella per il tempo necessario affinchè la chiesa principale sia ricostruita. La piccola chiesa della Santissima concezione viene ad essere per diversi anni la principale chiesa del paese.

1931: Civita d'Antino: La ricostruzione postsismica del paese procede seppure lentamente. Contemporaneamente continua la situazione di crisi della chiesa di Santo Stefano e questo crea un grande disagio nella popolazione. Contemporaneamente si viene sviluppando la frazione di Pero de Santi, grazie all'apporto di nuove genti che vengono ad abitare la frazione

1939: In Europa scoppia la 2 guerra mondiale con la Germania che invade la Polonia e la Francia e l'Inghilterra che le dichiarano guerra

1940 10 giugno: Mussolini dichiara guerra alla Francia ed entra in guerra a fianco della Germania e del Giappone

1940: A Civita d'Antino come in tutti paesi della Marsica sono interrotti tutti i lavori di ricostruzione post sismica

1940: Molti giovani marsicani partono per i vari fronti di guerra e come 25 anni prima si rinnovano le scene di disperazione e di spezzettamento delle famiglie.

1942: L'Italia perde il controllo dell'Africa orientale, conquistata dagli inglesi.

10 luglio: Gli alleati penetrano in Italia dalla Sicilia. Qui gli americani iniziano a liberare l'isola.

25 luglio: Viene fatto cadere il governo Mussolini. Mussolini è arrestato dal re e condotto sul Gran Sasso. Gli succede come 1 ministro il Maresciallo Badoglio, grande monarchico.

Agosto: Alla caduta di Mussolini, gli italiani gioiscono perchè credono che la guerra sia finita.

agosto: Hitler non vuole perdere l'Italia e si prepara a invaderla, ma prima vuole liberare Mussolini, nel frattempo manda diverse divisioni in Italia in vista della guerra.

7 settembre: Tramite un'operazione segreta i tedeschi liberano Mussolini sul Gran Sasso e lo portano in Germania.

8 settembre: Viene proclamata la resa italiana. Nel frattempo gli americani invadono la Calabria e ne prendono il comando

ottobre: Truppe alleate e truppe tedesche si schierano su fronti opposti intorno alla Linea Gustav che passa in mezzo l'Abruzzo e riguarda direttamente anche la Marsica.

ottobre: Presso il paese di Massa d'Albe si attesta il quartier generale tedesco per il sud Italia controllato dal generale Kesserling

ottobre: Tutta la Marsica viene controllata dai tedeschi, che anche per sfamare se stessi razziano animali e altro dalle case dei contadini.

ottobre: Gli alleati preparano le operazioni per indebolire i tedeschi sulla linea Gustav anche attraverso i bombardamenti.

ottobre: A livello nazionale si costituisce il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) antifascista composto dai tutti i partiti antifascisti.

20 gennaio: Il paese di Sante Marie viene duramente bombardato dagli alleati.

gennaio-febbraio: Alleati e tedeschi combattono accanitamente intorno all'abbazia di Montecassino, dove vi è il confine della linea Gustav.

gennaio-febbraio: Il Monastero di Montecassino è distrutto nei bombardamenti dello scontro fra alleati e tedeschi.

gennaio-marzo: Con la battaglia di Montecassino tutte le vie sono controllate dai tedeschi, compresa la Valle Roveto.

- la Valle Roveto per la sua vicinanza a Montecassino viene direttamente interessata dalle operazioni belliche anche con numerosi bombardamenti che arrivano a danneggiare ancor più il patrimonio architettonico, ma soprattutto causano molti lutti. La popolazione viene trattata duramente dai tedeschi sia per carpire notizie sui nascondigli degli uomini di campo alleato, sia per sostentarsi, rubando la razioni alimentari per se.

gennaio-maggio: La popolazione marsicana protegge, come può dai tedeschi anche a rischio della propria vita, gli uomini stranieri di campo alleato caduti prigionieri nelle mani tedesche

3 febbraio: A Celano durante una rappresaglia tedesca viene ucciso Cesare Barbati

22-23 marzo: Avezzano viene duramente bombardata dagli alleati per indebolire i tedeschi. - Diverse aree della città vengono distrutte

marzo: i tedeschi tengono ferma la difesa di Montecassino contro gli alleati, in quanto unica via di accesso alla Marsica e al centro Italia.

Marzo - Maggio: A Cerchio si registrano diversi episodi di tafferugli antitedeschi

Aprile - Maggio: I tedeschi cercano di mantenere un ferreo ordine nella Marsica nei confronti della popolazione che deve barcamenarsi tra i tempi difficili e l'occupazione tedesca.

12 maggio: Gli alleati bombardano insistemente il paese di Massa d'Albe, che riporta gravi danni strutturali.

aprile-maggio: I tedeschi pur non arrendendosi, sono i crisi nel mantenere le proprie posizioni.

maggio: Il paese di Sante Marie viene bombardato dagli alleati. Si contano molti morti.

21-22-23 maggio: Nuovo massiccio bombardamento alleato di Avezzano.

- Avezzano è completamente distrutta. Intere famiglie muoiono sotto le bombe

maggio: A causa delle bombe molta gente fugge tra le montagne dove vengono però anche qui bombardati

24 maggio: Grave bombardamento alleato di Carsoli

26 maggio: Capistrello è bombardata dagli alleati

maggio: Gli alleati bombardano di continuo la Marsica

aprile-maggio: Continua furiosamente la battaglia di Montecassino tra alleati e tedeschi.

fine maggio: I tedeschi sono sconfitti ovunque dagli alleati e soprattutto dagli antifascisti.

4 giugno: Le truppe alleate entrano in Roma ormai liberata.

5 giugno: Vittorio Emanuele III si ritira a vita privata. Gli succede, anche se non ancora formalmente, ma come luogotenente del regno, il figlio Umberto.

9-10: Le truppe tedesche fuggono dalla Marsica portando con se tutto quello trovano compresi gli animali, che vengono rubati ai contadini locali

11 giugno: Massa d'Albe e tutta la Marsica sono liberate dai nazifascisti.

INIZIA LA RICOSTRUZIONE

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- Con questa conferenza si pongono le premesse per la suddivisione del mondo in blocchi.

Un'anziana bacia un giovane ragazzo per l'avvenuta liberazione dai nazi-fascisti (1945) - (fonte http://www.tv2000.it)

Maggio-dicembre: La popolazione civile, uscita da questo conflitto stremata da tanta sofferenza e da tanti lutti, cerca di tornare alle sue attività abituali, anche se ciò risulta impossibile dallo stato in cui versa il paese.

maggio: La Valle Roveto a causa della guerra risulta un cumolo di macerie. Tutti i paesi sono gravemente danneggiati dai bombardamenti alleati, mentre risultano distrutte tutte le centrali elettriche, la ferrovia e perfino un ponte della strada rotabile per Civita d'Antino. Il ponte è stato fatto saltare in aria dai Tedeschi in ritirata.

maggio-dicembre: Civita d'Antino: La popolazione di Civita d'Antino inizia a togliere le macerie delle bombe dal paese e inizia a fare piani di ricostruzione.

Per interessamento diretto del politico Arnaldo Fabriani vengono avviati i lavori di restauro della chiesa di Santo Stefano

1946

gennaio-giugno: Nella Marsica come nel resto d'Italia si vengono definendo i partiti antifascisti della DC e del PCI così come gli altri più piccoli.

9 maggio: Il principe Umberto già re di fatto, lo diventa anche al livello formale, come re Umberto II.

2 giugno: Referendum istituzionale

28 giugno: De Nicola diventa capo provvisorio dello Stato. Entra in funzione l'Assemblea Costituente con il compito preciso di fare una nuova costituzione e di guidare il paese in questo periodo di passaggio verso la nuova condizione repubblicana.

1946: Civita d'Antino: viene ricostruito in tempo record il ponte della rotabile fatto saltare in aria dai tedeschi in ritirata nel 1944.

luglio-dicembre: A Carsoli come nel resto della Marsica, si definiscono i rapporti di forza politica

1946-49: La Marsica è sottoposta ad un intensa fase di ricostruzione materiale, riguardo alla ricostruzione di molti paesi che hanno ancora le macerie del terremoto del 1915 (molta gente vive ancora nelle baracche), e riguardo le vie di comunicazione di strade e ferrovie distrutte con la guerra appena finita

- Viene ricostruita la strada che dalla Nazionale 82 porta fino a Civita d'Antino

- Proseguono i lavori di restauro della chiesa di Santo Stefano, iniziati nel 1945.

- Sono avviati il lavori di ricostruzione delle case distrutte dal terremoto del 1915 e dai bombardamenti del 1943-44.

1951: La popolazione di Civita d'Antino si mantiene abbastanza stabile con 1446 unità residenti.

1951: Civita d'Antino: Vengono conpletati i lavori di ripristino della vecchia chiesa del '700 di Santo Stefano in Civita d'Antino. Nella chiesa mancano al restauro alcuni importanti dipinti ancora in fase di restauro. Purtroppo alcuni dei vecchi dipinti sono andati persi tra il terremoto e il successivo lungo stato di abbandono. Nella chiesa si torna a celebrare messa fin da subito.

1954: Civita d'Antino: Si costituisce nel paese la Proloco locale con l'intento di sviluppare il paese verso una naturale attività di turismo, attraverso eventi di promozione.

1955-58: In Italia migliora la produzione industriale e il paese si lancia verso un grande decollo economico

1955: Civita d'Antino: Dopo 40 anni di chiusura a seguito del terremoto riapre la pensione Cerroni, storica istituzione del paese che ha avuto il suo massimo successo nel periodo dei pittori danesi, che ha ospitato ininterrottamente dal 1883 al 1914

1957: Civita d'Antino: Il paese di Civita d'Antino risulta quasi del tutto ricostruito. Ci sono ancora diverse strutture che risultano danneggiate, ma in se il paese è di nuovo attivo. Tuttavia il costante svuotamento del paese impensierisce i vari amministratori locali, che vedono il paese morire.

La chiesa di Civita d'Antino di Santo Stefano sembra un miracolo di architettura barocca e un miracolo è essere riusciti a recuperarla e ora tale struttura assurge come uno dei simboli del paese.

Il monumento ai caduti eretto negli anni 30' simboleggia anche i caduti dell'ultimo conflitto e di questo monumento gli abitanti sono molto fieri sia per la sua bellezza che per la superba architettura.

A valle si viene sviluppando la frazione di Pero dei Santi più vicina alle vie di comunicazione e più facilmente raggiungibile.

1961: L'Italia da tre anni ormai è in pieno boom economico, il nord e il centro Italia hanno tassi di crescita elevati. Il sud Italia nonostante una minore crescita vede un miglioramento economico in diverse zone

1962-70: Nella Piana del Fucino fa la sua comparsa la società statale di telecomunicazioni Telespazio

1964: Civita d'Antino: Il paese soffre ormai da diversi anni di un lento ma insesorabile spopolamento. Molti giovani continuano a lasciare il paese per cercare fortuna soprattutto nelle grandi città italiane.

1975: Civita d'Antino: In questa fase il paese marsicano sprofonda in una grossa crisi dovuta allo spopolamento che continua in modo costante. Questo stato di cose, comune a tutti i paesi marsicani, comporta una mancanza di prospettive per il futuro.

1985 24 marzo: Papa Giovanni Paolo II visita la Marsica per la prima volta in modo ufficiale.

Papa Giovanni Paolo II ad Avezzano il 24-3-1985. (Immagini - video della visita del Papa)

- Con la visita del Papa, Avezzano e la Marsica si mostrano al mondo rinate al livello socioeconomico dopo il disastroso terremoto del 1915 e dopo le bombe della seconda guerra mondiale.

Caduta del muro di Berlino il 9-9-1989. (Fonte: http://tg24.sky.it/)

1990-99: L'economia marsicana è in pieno decollo industriale. Nascono nuove imprese commerciali. Nei vecchi paesi inizia una lenta riscoperta delle tradizioni e nuove ne vengono lanciate.

1990-99: Nella Marsica vi è un certo aumento della popolazione dopo anni di decadenza.

1990-99: Continua lo speciale rapporto fra le montagne marsicane e Papa Giovanni Paolo II, grande appassionato di montagna.

Europa nel 1990

(Fonte: http://germanhistorydocs.ghi-dc.org/map.cfm?map_id=602)

1995-99: Civita d'Antino: Il paese vede un lento ripopolamento che da segni di speranza. Contemporaneamente la Proloco nel solco di quanto avviene in altri paesi vede la riscoperta di vecchie tradizioni locali e la creazioni di nuovi eventi che divengono negli anni nuove tradizioni. Si procede a preparare il terreno per una ristrutturazione generale del paese.

2001 11 settembre: Attentato di New York. Cadono le torri gemelle. Si apre una lunga fase di paura e di confronto tra mondo arabo e Occidente.

2006 circa: Civita d'Antino: Il comune di Civita d'Antino e la Proloco locale promuovono iniziative di sostegno al turismo e vengono avviati in questo periodo diversi lavori di ristrutturazione del patrimonio urbanistico locale.

- L'Aquila e molti paesi limitrofi sono distrutti dal sisma di 6,1 gradi sulla scala Richter

2009: La crisi economica raggiunge l'Italia e la Marsica iniziando a colpire in modo sempre maggiore le aziende.

2011: Civita d'Antino: La crisi qui colpisce duro portando ad un nuovo svuotamento del paese, che nei decenni precedenti sembrava riprendersi dopo il grande svuotamento del dopoguerra. Ora per far fronte a questa nuova situazione gli abitanti di Civita d'Antino puntano con decisione alla ristrutturazione del borgo e a lanciarlo al livello turistico.

2014: La grave crisi economica che ha colpito l'Abruzzo prosegue miete molte vittime fra le attività economiche, che vengono chiudendo una ad una. Ciò porta ad un forte aumento della disoccupazione e del malessere sociale.

2015: Viene inaugurato a Civita d'Antino il museo di Antinum, allestito presso i locali dell'ex chiesa di Maria Maddalena. In questo museo sono presenti reperti dell'antica città di Antinum risalenti all'epoca romana.

- Una tremenda scossa del 6 grado della scala Richter colpisce la zona a cavallo tra Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche e ha il epicentro nella zona di Amatrice

- I paesi di Amatrice e dei comuni vicini sono distrutti dal terremoto sia di agosto che dei mesi successivi. La Marsica pur colpita dal terremoto non riporta danni a persone o cose.

2016 26 ottobre: Dopo una serie incessante di repliche una nuova scossa di 6,5 grado della scala Richter colpisce i paesi intorno ad Amatrice, producendo nuovi lutti e distruzione.

- Civita d'Antino: A Civita d'Antino l'ultima scossa pur più forte di quella di agosto non sembra creare problemi a cose o persone

2016: La Marsica nonostante la crisi economica ancora presente nel paese e i terremoti che stanno colpendo la catena appenninica, viene piano piano uscendo da una delle più gravi crisi economiche dell'Italia moderna

2017 gennaio: Una serie di scosse del 5 grado della scala Richter colpisce le zone intorno ad Amatrice.

2017: Civita d'Antino: In Civita d'Antino viene completata l'ampia gamma di ristrutturazione del borgo.

La Proloco in questi anni riprende contatti con gli eredi dei pittori danesi. Ciò ha portato negli anni precedenti a diverse mostre. Mostre che avevano nei dipinti danesi Civita d'Antino come soggetto principale.

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