Luca Valdesi sul tetto del Mondo
Ed a Tokyo, IL 14 novembre 2008 la
leggenda diventa storia: Luca Valdesi
(il marziano) vince per la terza
Volta consecutiva la medaglia d'oro al mondiale di
karate scrivendo IL proprio Nome nelle tavole Della
storia del karate.
Altri atleti in passato hanno
vinto tre titoli mondiali, ricordiamo IL francese
Milon e IL giapponese Abe, ma nessuno l'aveva fatto
consecutivamente.
La conferma Della levatura di
Valdesi, che è concentrato di forza, esplosività e
tecnica, avviene con la vittoria conseguita in Casa
dei fondatori dell'arte di cui Luca è diventato
l'imperatore, in quel Budokan (Casa del budo),
palazzetto fortemente voluto dal fondatore del
Judo come tempio delle arti marziali.
La gara comincia con un leggero
ritardo, su quattro tatami due per Le poulle
maschili e due per Le femminili, Luca gareggia sul
tatami 2.
IL primo incontro è con l'algerino
Youcef e finisce 5 a 0 per IL nostro atleta, che
continua contro IL croato Novak, altro 5 a 0, tocca
all'egiziano Ibrahim Ed anche lui deve cedere IL
passo, a seguire IL turco Caliskan e anche quì un
secco 5 a 0 porta Luca in semifinale contro
l'inglese Mottram, che deve inchinarsi dvanti
all'esaltante Unsu di Luca. E Luca Valdesi è in
finale!
Nell'altra poulle, come previsto IL
finalista è IL venezuelano Diaz, avversario storico
di Luca. Luca cintura blu eseguira IL kata per
secondo. I finalisti vengono chiamati, sul
palazzetto cala IL silenzio, la concentrazione degli
atleti is sente nell'aria.
Tocca a Diaz con Chatan jahara
kushanku, è bravo e fa bene, IL pubblico applaude
per dodici secondi. Tocca a Valdesi e IL silenzio sì
accende fra gli spettatori, Luca avanza, saluta I
giudici e grida IL Nome del kata: Gankaku!
L'esibizione comincia Ed è un
combattimento vero e proprio rapido forte esaltante,
al primo yoko IL pubblico non riesce a trattenersi e
applaude, secondo yoko, terzo yoko rotazione e
calcio finale IL pubblico esplode con lungo e
fragoroso applauso, I giudici votano e Luca Valdesi
batte Antonio Diaz 3 a 2 conquistando IL gradino più
ambito del podio e sedendosi sul tetto del mondo.
Chi sà se è tornato su Marte
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