Chicago

Chicago Transit Autority (Columbia 1969)

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     Album d'esordio doppio per i Chicago, ora acquistabile in un un unico cd, ritenuto dalla critica il lavoro migliore del gruppo, ricco di pezzi storici e con una varietą musicale non indifferente.
     L'enorme potenziale dei componenti della band , con la grande chitarra di Terry Kath in evidenza, dą vita ad un sound robusto, dove, su una base rock-blues, si innestano lunghi assoli strumentali e arrangiamenti jazz-rock. Veramente sensazionali i fiati, che fanno da comune denominatore in tutti i pezzi e che saranno una caratteristiche del gruppo anche negli anni a venire.
     Tra le composizioni troviamo la stupenda "Does anybody really know what time it is?", uno dei brani pił famosi della band, con eccellenti armonie vocali, e di seguito le notevoli "Beginnins", con ritmi latini e la straconosciuta "Question 67 & 68". Unico pezzo inascoltabile é, secondo me, "Free form guitar" dove la chitarra di Kath impazza da sola, distorta all'inverosimile, creando un qualcosa di incredibilmente assordante.
     La musica contenuta in questo album é parecchio distante dal west coast sound, a cui i Chicago si avvicineranno dalla metą degli anni '70 in poi, ma merita sicuramente l'ascolto, soprattutto per conoscere l'originale suono che il gruppo proponeva agli inizi della sua lunga storia.

Chicago are: Daniel Seraphine, James Pankow, Peter Cetera, Walter Parazaider, Lee Loughnane, Terry Kath, Robert Lamm

Producer: James William Guercio

Musicians:
Drums: Daniel Seraphine
Bass: Peter Cetera
Guitars: Terry Kath
Keyboards: Robert Lamm
Trombone: James Pankow
Woodwinds: Walter Parazaider
Trumpet: Lee Loughnane
Lead Vocals: Peter Cetera, Terry Kath, Robert Lamm
Background Vocals: Walter Parazaider, Lee Loughnane

Tracks:
  
1. Introduction
   2. Does anybody really know what time it is?
   3. Beginnings
   4. Questions 67 & 68
   5. Listen
   6. Poem 58
   7. Free form guitar
   8. South California purples
   9. I'm a man
  10. Prologue, august 29, 1968
  11. Someday (august 29, 1968)
  12. Liberation