Ho sempre pensato che nessuno possa fare qualcosa al posto di un altro, ... se quel qualcosa ti riguarda, o meglio ancora riguarda la tua persona, la tua dimensione personale, la tua dimensione, il tuo io, il tuo essere, tu ... e solo tu puoi fare il necessario percorso per ... addivenire ...
Vale per ognuno di noi, e per quanto mi riguarda, è qualcosa che non cesserò mai di fare.
Io ho sempre preferito la quiete al chiasso: solo nella quiete più persone possono vivere una particolare dimensione comunitaria senza che l'uno prevarichi sull'altro.
Ben lo sanno quelli che vivono in un condominio, e vedono la propria sfera personale continuamente violata dall'azione senza eccessiva considerazione del prossimo, che si esprime senza tener conto di quanti stanno intorno.
Ma i condomini, i luoghi in cui si dividono gli spazi, ed ognuno ha il diritto di non vedere stravolta la propria dimensione vitale, non finiscono con gli edifici.
In realtà esistono le costruzioni umane, fatte di tempo e di spazio, immateriali, che giocoforza, nella vita di tutti i giorni, si affacciano nell'area comune, detta appunto condominiale.
E può capitare, come è successo a me, di esprimersi, dopo vario tempo che venivo attraversato da proiezioni dell'altrui azione, in una maniera che mi sembrava più che comprensibile per il mio interlocutore, e che invece, ho scoperto in seguito, così non è stato.
Certo, tutto il chiasso a cui gli altri sembravano non dare eccessiva importanza, per me , invece, era davvero troppo in taluni momenti.
La cosa più curiosa era che sembrava, talvolta, non cessare mai, in un continuo che distoglieva dalle cose che dovevano essere fatte, o quanto meno dalle cose che potevano essere fatte.
- " Siete peggio della dissenteria ... " -
Io certo mi aspettavo che capissero che alludevo al fatto che non smettevano mai di ridere, di scherzare, di fare chiasso, ancorché per loro fosse solo un modo di esprimere la propria vitalità, insomma ... volevo dirgli, ... ragazze (eh, sì lo che state per dire, ... che, insomma, sono un vero gentleman, ... è vero, avete ragione, ... sono un vero gentleman!) ... anche la dissenteria, quando ti prende, ... ti concede delle pause, ... e, voi che fate, siete da meno?
Invece così non era stato: e dovetti chiarire che parlavo della frequenza del disturbo, e non del disturbo stesso ... d'altronde non era colpa loro, se i colori dei nostri rispettivi mondi erano differenti, ... se solo avessero compreso, quanto era importante, vitale, per me e quelli come me, ... il silenzio e la quiete, ...
Era in una certa qual maniera divertente, vederle mentre mi osservavano come si osserva un abitante di un altro pianeta, ... nella convinzione che il loro sia quello in cui si trova la vita.
E' stata una di quelle volte, e non sono poche nella mia vita, in cui mi sono chiesto che ci facessi io, in quel contesto ... eppure la vita dovrebbe avermi insegnato che che quelli come me, hanno la loro importanza, e la loro utilità nel contesto generale, ... in ispecie quando aumentano i rumori, ... e le voci più importanti, quelle interiori, dell'animo, sembrano venir soffocate.
Invece, fortunatamente, ... non potendo vivere nel caos, si spostano, ... portandosi in un altro luogo, ... in uno spazio in cui i suoni sono più mesti, più tenui, più delicati trovando un suolo maggiormente adatto, a far attecchire quella loro più delicata natura, dividendo lo spazio in comune, con gli abitanti di un mondo che hanno un passo più lieve, ... un battito più lento, ... ed un ... silenzio ... che attraversa il loro cielo, ... come nuvole, appunto, ... del bel tempo!
- " Secondo me, tu hai un problema ... " -
Era stata questa la risposta della mia amica, ed anche le altre avevano dato segni di insofferenza per quella che poi era solo una battuta, di uno che dava al mondo delle battute scritte un'importanza che le stesse non potevano avere nel vissuto quotidiano.
Dite la verità, voi sareste riusciti a non dirgli che, a vostro modo di vedere, ... insomma, ce l'avreste fatta voi, a non dirgli che ... più che avere un problema, loro ... lo ... erano ... direttamente!
Sì?
Delle due l'una, ... o siete più diplomatici di me o siete dei bugiardi!
Oh, Gesù ... adesso me la prendo anche con i miei lettori, che cosa faccio ... provo a fare un discorso intorno alla conoscenza nella speranza che non mi diciate che sono peggio della dissenteria?
Ah ...i miei lettori ... se non ci fossero, bisognerebbe inventarli!
Gualtiero Giovanni Canu