Bali dista circa venti ore di volo
dall'Italia e le compagnie aeree che la raggiungono sono la Thai Pacific, la Singapore
Airlines e la Garuda Indonesia. Noi abbiamo volato con Alitalia da Fiumicino a
Francoforte, quindi con Garuda fino a Bali Denpasar con scali a Singapore e Jakarta.
Vi consigliamo di preparare bene il
viaggio informandovi con anticipo con che tipo di aeromobili partirete, perchè a noi
hanno fatto lasciare le tavole a Fiumicino in quanto l'aereo che c'ha portato a
Francoforte aveva la stiva troppo piccola e le nostre tavole (>9ft) non c'entravano.
Ad oggi la compagnia che vola su Bali e
che trasporta le tavole senza problemi è la Singapore Airlines.
Bali offre infinite possibilità di
sistemazione a costi veramente contenuti (da zero lire in poi). Il segreto è
rimanere lontanissimi dal circuito turistico internazionale e cercare camere o alberghi
locali, a discapito del livello di servizio offerto. Non c'è da aspettarsi di trovare una
grande pulizia negli alloggi e nel mangiare, però solo così si riesce ad assorbire
completamente lo stile e l'atmosfera no-stress di Bali.
Se si vuole viaggiare con un minimo di
sicurezza si può prenotare un paio di notti dall'Italia in qualche posto più
"occidentale" per ambientarsi i primi giorni, poi si cerca direttamente sul
posto. Kuta-Legian è il centro "metropolitano" dell'isola ed ha tante
possibilità di scelta. Qua un italiano si è stabilito con la famiglia ed ha un surf camp
con bungalows in affitto e diversi servizi. Per informazioni: PONDOK SARAH BUNGALOWS,
Legian Beach, tel. 0062 361 732142.
Dimenticatevi la cucina italiana, la
pasta, il vino, l'olio d'oliva, ecc. La cucina tipica locale è veramente speciale, ma
all'inizio occorre come al solito un po' di spirito di adattamento. Si può mangiare con
pochissimi soldi, anche con mille lire nei carretti che cucinano per strada, o con
qualcosa in più nei ristoranti. Tutti i piatti sono sempre accompagnati da riso lesso e
qualche salsa strana super speziata e saporita.
Consigli: non mangiate mai la frutta con
la buccia, evitate il ghiaccio nelle bevande (viene trasportato a cielo aperto su dei
carretti di legno tirati a mano e non si sa da che acqua proviene), assicuratevi che
quando vi servono carne e pesce siano ben caldi, se non lo sono fateveli riscaldare
perchè in questo modo eliminerete parte dei milioni di batteri che circolano e con cui i
nostri organismi non sono preparati a combattere.
Anche se per raggiungere gli spot
più lontani ed i centri abitati all'interno dell'isola è meglio noleggiare
un'automobile, a Bali il mezzo di trasporto più diffuso è il motorino, su cui i locali
viaggiano in tre o più persone e caricano di TUTTO (bambini, animali, scatoloni,
condizionatori d'aria, cesti di frutta, ecc.).
I motorini non sono proprio tali, perchè
si tratta di moto 80 cc di cilindrata con cambio semi-automatico (marce a pedale ma senza
frizione!). Spesso sono dotati di staffe porta tavole e nel prezzo del noleggio (esiguo e
come al solito da contrattare) è compreso il casco. Quest'ultimo, obbligatorio, è tipo
quelli "giocattolo" con cui da noi i bambini vanno sui pattini a rotelle!
Per guidare qualsiasi mezzo di trasporto
a Bali è necessario avere la patente di guida internazionale: si può richiedere in
Italia presso una delegazione A.C.I., oppure, se vi piace l'avventura, sull'Isola stessa
presso qualsiasi stazione di Polizia (dopo la solita sceneggiata che sembra che ti debbano
arrestare, si paga una specie di multa ed il verbale che ti rilasciano fa le veci della
patente). Un'altra soluzione, sempre se si è molto amanti dell'avventura, consiste nel
contrattare con la polizia ogni volta che si viene fermati, una specie di multa senza
ricevuta...e poi "amici come prima!".
La Polizia del luogo inizialmente può
sembrare un pò troppo severa, infatti ad ogni occasione (xes.: luci accese di giorno,
ruota anteriore sullo stop a semaforo rosso, casco non allacciato, ecc.) ti ferma e sembra
che ti voglia arrestare (alla fine ci si mette sempre d'accordo...), ma basta solamente
lasciarsi trasportare nel loro mondo in totale assenza di regole e ci si renderà conto
che sono teneri e simpatici, ed i loro modi sono giustificati dalle condizioni di povertà
in cui versa il paese.
Come già accennato i balinesi sono
dolci e simpatici, soprattutto con i turisti, che rappresentano per loro la principale
risorsa economica e che trattano quindi con particolare riguardo. Bisogna soltanto
abituarsi alla loro apparente invadenza, infatti hanno la tendenza a circondarti e
seguirti anche per ore per cercare di venderti qualche oggetto o qualche servizio
(massaggi, pedicure, manicure, guide a vari siti religiosi, taxi, ecc.). Il nostro
consiglio è di non avere pregiudizi nei loro confronti e rispettare la loro povertà,
soprattutto quando si contratta sui prezzi (a Bali si contratta su qualsiasi cosa),
cercando di pagargli prezzi equi alle vostre tasche e soprattutto degni al lavoro che
svolgono.
Quando siamo stati noi nel 1999 non
abbiamo avuto nessun tipo di problema con la gente del posto, ma alcuni locali ci hanno
comunque messo in guardia nei confronti di alcuni "briganti" indonesiani non
balinesi, che si recano sull'isola per avere più "opportunità di lavoro".
A proposito di stagioni, Bali è
bella sempre, d'inverno e d'estate, anche perchè in queste zone non ci sono vere e
proprie stagioni come da noi. L'unica distinzione che si fa è quella tra la stagione
"delle piogge" e la stagione secca.
La stagione delle piogge, che va
approssimativamente da dicembre a marzo, è più umida e con frequenti rovesci, il caldo
è più fastidioso ma è più facile trovare occasioni di volo a basso costo.
Per visitare l'isola e per il surf è
più consigliabile la stagione secca, quando da noi è estate: non piove quasi mai, il
caldo è più sopportabile, ma c'è più turismo e i costi per i biglietti aerei sono
maggiori, così come per gli alloggi e per tutto il resto.
Per quanto riguarda il surf, di
Bali se ne parla ovunque e si dice di tutto: "paradiso tropicale del surf",
"sogno dei goofy", ecc. Effettivamente a Bali si surfa 365 giorni
all'anno delle onde spettacolari, ma spesso e volentieri veloci, tubanti, che rompono su
reef molto basso. Spot sabbiosi ce ne sono pochissimi e non lavorano sempre.
L'onda è veloce e subito tubante,
durante il take-off si vede il lip dell'onda che cade sul corallo in pochi centimetri
d'acqua e provoca un rumore sordo che prende allo stomaco, quindi se si vuole programmare
un surf trip a Bali è meglio prima valutare bene le proprie capacità, la propria
esperienza e i propri limiti.
Sono d'obbligo i calzari, ideali quelli
bassi estivi (reef-boots), una licra a maniche lunghe per proteggersi dai raggi del sole
rovente e una buona crema solare a schermo totale. Se possibile è meglio indossare anche
un cappello.
Per quanto riguarda i venti bisogna dire
che il ciclo si ripete abbastanza puntuale durante tutto l'arco dell'anno: da dicembre a
marzo soffiano da ovest - nord/ovest, da aprile ad ottobre soffiano da est - sud/est, ad
ottobre soffiano da sud, a novembre soffiano da tutti i quadranti meridionali (sud/ovest,
sud, sud/est).
Le swells più importanti sono quelle che
provengono da sud, provocate dalle perturbazioni nell'emisfero australe durante la
stagione invernale (che coincide con la nostra stagione estiva). In questo periodo
lavorano bene spot come Medewi, Kuta reef, Airport left, Airport right, Balangan, Bingin,
Impossibles, Padang Padang, Uluwatu, situati nella parte occidentale dell'isola, che in
questo periodo prende venti da terra.
Nella stagione delle piogge è comunque
rarissimo trovare la piatta perchè le swells sono garantite dai cicloni tropicali. In
questa stagione gli spot migliori sono Sanur, Serangan, Sri Lanka, Nusa Dua che, essendo
situati tutti nella parte orientale di Bali, prendono venti da terra nel periodo umido.
 |
SPOT |

(1) Medewi: E' lo spot più facile dell'isola, ma un pò lontano da Kuta.
Per raggiungerlo basta attraversare Taban e seguire la strada. La spiaggia è rocciosa, le
onde sono sinistre, lo spot non è mai affollato proprio perchè l'onda è facile e non
tuba.
(2) Canggu: Spot
abbastanza facile con onde sinistre e destre.
(3) Kuta-Legian: Ha una
spiaggia lunghissima, non troppo bella ma facile da raggiungere. Ci sono diversi
beachbreaks e l'onda è piuttosto facile ma bisogna fare attenzione perchè a seconda
della marea può fare close out e si rischia di farsi male.
(4) Kuta reef: lo spot si
trova a circa un chilometro a largo, di fronte all'hotel Sandi Phala. L'unico modo di
raggiungere il reef è di pagare qualche local per farsi accompagnare e rivenire a
prendere con le piroghe a motore. Qua il reef è più profondo e meno rischioso, però
può essere affollato. Con le giuste condizioni ha una sinistra bellissima, che corre per
più di duecento metri con diverse sezioni tubanti.
(5) Airport left: situato
di fronte alla pista dell'aeroporto, circa 1 chilometro e mezzo a sud di Kuta reef e un
chilometro a largo. Per raggiungere la line-up è consigliabile pagare qualche local per
farsi accompagnare e rivenire a prendere con le piroghe a motore o affittare una barca.
Lavora bene quando non è troppo grande, dai due metri in su tende a fare close-out.
L'onda, sinistra, non è molto potente e non è molto lunga.
(6) Airport right:
situato a sud della pista dell'aeroporto, l'unico modo di raggiungerlo è affittare una
barca, in quanto è lo spot più al largo di tutti. L'onda è destra e molto lunga, lavora
bene con alta marea quando Kuta reef è troppo grande.
(7) Balangan: situato
sotto la parte meridionale della penisola. Il reef è a destra della spiaggia e vicino
alla riva. Onda sinistra veloce e tubante, lavora bene con media e alta marea.
(8) Bingin: situato dopo
Balangan (a sud), l'onda è una sinistra un pò corta, veloce e tubante. Il reef è molto
vicino alla spiaggia.
(9) Impossibles: situato
tra Bingin e Padang Padang. Onda sinistra, molto lunga e veloce quando supera il metro e
mezzo e con marea media.
(10) Dreamland:E' un
posto bellissimo con una grande spiaggia di sabbia bianca e l'onda non è troppo
difficile.
(11) Padang Padang: E'
una bellissima spiaggia con il reef molto vicino alla riva. Essendo uno spot piuttosto
famoso, è sempre affollato e l'atmosfera in acqua non è molto rilassata. Lavora bene
solo quando le onde sono dai due metri in su, veloci, potenti, tubanti.
(12) Uluwatu: La zona è
conosciuta anche per i templi che su un promontorio si affacciano direttamente
sull'oceano. Le onde sono tutte sinistre e rompono su quattro punti differenti: Temples
lavora bene con marea alta o media ed ha lunghissime sinistre tubanti. The Peak, di fronte
agli warung, ha un'onda più facile rispetto alle altre e lavora bene con alta marea.
Racetrack ha un'onda velocissima e tubante ma lavora bene con bassa marea e rompe su reef
in veramente pochissima acqua. Outside corner è considerato da molti uno dei migliori
spot del mondo: non lavora bene finchè la misura non arriva a due metri e mezzo. Uluwatu
lavora sempre, con tutte le misure.
(13) Green Balls: è
situato sotto una collina e per raggiungerlo bisogna fare una discreta
"scarpinata": c'è una scalinata di circa cinquecento gradini. Dopo il surf non
è difficile trovare qualcuno che ti porti le tavole in cima. Onda destra e non troppo
impegnativa.
(14) Nusa Dua: lo spot
si trova in una zona esclusiva dove sorgono gli alberghi dei tour operator più
conosciuti: sembra di essere a Beverly hills ma la spiaggia dove è situato lo spot è
bellissima, per raggiungerla bisogna fare un pezzo di strada sterrata. C'è un chiosco che
affitta tavole e prepara da bere e da mangiare. I locali ti accompagnano direttamente
sulla line up con delle piroghe a motore. Ci sono tre picchi differenti con onde veloci e
tubanti e c'è sempre molta corrente.
(15) Sri Lanka: situato
di fronte al villaggio turistico di Club Med, non funziona spesso ma lavora con tutte le
misure. L'onda è potente e veloce.
(16) Sanur: Davanti al
centro abitato di Sanur l'onda rompe su due diversi spot a seconda della marea. il reef è
davanti all'hotel Gran Bali Beach, famoso per essere l'unica costruzione di Bali più alta
delle palme. Le onde sono destre e sinistre. Non funziona sempre forse a causa
dell'isoletta che la ripara un pò e per lavorare bene c'è bisogno che la swell sia molto
grossa, spesso quando Nusa Dua è troppo grande.
|