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L'analisi in quota mostra un promontorio esteso dalle coste atlantiche
del nord Africa alla Danimarca. Tuttavia possiamo osservare proprio in
corrispondenza del Tirreno centrale una lieve deformazione
ciclonica del profilo del geopotenziale, con un riscontro maggiormente
amplificato ed in opposizione di fase nel campo termico. Tale
configurazione unitamente alla circostanza che le correnti in quota sono
orientate da nord-ovest, lascia presupporre una sua traslazione verso
sud-est, interessando più direttamente le regioni tirreniche meridionale
e in parte il meridione in genere con nuvolosità comunque poco intensa e
accompagnata da scarsi fenomeni.
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Al suolo, è chiaramente percepibile una tipica configurazione a
sella, in cui la penisola italiana occupa il punto centrale. A questa
scala non è possibile scendere nel dettaglio. Ad ogni modo il campo
termico a 850 hPa mostra la presenza di aria
moderatamente fredda sull'Adriatico centro-meridionale, e il debole
gradiente barico lascia presupporre l'assenza di venti moderati o
forti al suolo. Questa scarsa circolazione ha favorito la formazione di
estese foschie e di banchi di
nebbia in tutte quelle aree generalmente soggette a tale tipo di
fenomeno.
Dal profondo minimo atlantico sembra prendere corpo una saccatura in
estensione verso la Polonia. Una seconda saccatura, ad ovest della
penisola iberica, fa da guida ad un sistema frontale in ingresso nel
Mediterraneo, e che farà sentire i suoi effetti su tutta la Penisola
italiana nelle successive 36-48 ore.
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La "zoomata" sull'Italia non aggiunge alcuna informazione
significativa a quanto già visto a livello europeo.
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Immagine da satellite canale infrarosso (0010UTC).
Possiamo osservare corpi nuvolosi bassi o medi sul Tirreno meridionale
e sullo Jonio, quest'ultimi associati al minimo depressionario sulla
Libia.
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Immagine da satellite canale vapore acqueo (0010UTC).
In generale, il contenuto di vapor acqueo sulla Penisola non sembra
essere molto elevato. Sul Mediterraneo centro-occidentale, invece,
contenuto crescente da est verso ovest.
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Temperatura potenziale di bulbo bagnato.
L'elemento di maggiore
interesse è costituito dal sistema frontale presente sulla penisola
iberica, il cui ramo caldo è ben rappresentato dalle isoplete sulla
Francia centrale.
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Sulla
Sardegna: ramo caldo debole.
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Sulla
penisola italiana (e sulla Sicilia in particolare), gradiente delle
isoplete abbastanza pronunciato.
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