Io Enrico Gobbetti
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AutoBiografia
Sono Enrico Gobbetti radioamatore con nominativo IW2AGJ residente in Soiano Del Lago (lago di Garda sponda Bresciana) sono un appassionato di ricezioni Spaziali con particolare interesse alla ricezione dei Satelliti Meteorologici, con pazienza e molta volontà nel corso degli anni mi sono attrezzato in modo da poter ricevere i Satelliti con sistema APT in VHF, tutta la serie Meteosat per Stazioni SDUS, la serie NOAA in HRPT e poi la nuova Generazione dei Meteosat denominata MSG, prossima meta, se sarà possibile, la ricezione e decodifica delle radio Sonde Meteorologiche lanciate tutti i giorni dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Italiana.
Cronistoria di un desiderio sfociato poi in realtà:
da ragazzo ho vissuto il sogno e la realtà
dell'avventura dell'Uomo nello Spazio, assistendo alla televisione ai lanci
delle navicelle Spaziali Statunitensi con uomini a bordo, della serie Gemini e
Apollo, trasmessa in diretta dalla RAI con la telecronaca fatta dal Mitico
Ruggero Orlando inviato a Cape Canavaral.
Queste avventure Spaziali fecero nascere in
me un forte interesse e desiderio di poter realizzare un giorno una mia stazione
ricevente per segnali trasmessi dai veicoli Spaziali e magari sentire le voci
degli Astronauti, visto che a quell'epoca la cronaca riportava la notizia che
due fratelli di Torino Gianbattista e Achille Judica Cordiglia; avevano ricevuto
delle voci di presunti Astronauti Russi dispersi nello Spazio, tutte queste cose
ovviamente fecero molto correre la mia fantasia e la voglia di poter realizzare
qualcosa anch’io. Nel 1973 comprai la mia prima rivista di elettronica il cui
nome era CQ Elettronica e neanche a farlo apposta trovai una serie di articoli a
puntate aventi per titolo "Satellite Chiama Terra" a cura del Prof. Valter Medri di
Bagnacavallo in Provincia di Ravenna; a quel punto il gioco ormai era fatto; da
quelle letture cominciai ad apprendere i primi segreti su come intraprendere
l'avventura delle ricezioni Spaziali, poi decisi di conseguire la licenza di
radioamatore che arrivò nel 1974, da quel momento comincio la mia grande
avventura nell'attività delle ricezioni Spaziali che è al mio primo posto come
interesse.
Iniziai con un ricevitore surplus BC603 e poi con un AR108, tali ricevitori erano di origine militare acquistati nelle mostre mercato dedicate ai radioamatori; la cui gamma di ricezione va da 20 a 28 MHZ in FM, ai quali avevo connesso un convertitore della Ditta Lert per la ricezione della banda Spaziale 136/138 MHZ, come antenna usavo una 6+6 elementi sempre della ditta Lert, la motorizzai con due motori tipo Stolle per impianti d’antenna televisiva. Dopo aver assemblato il tutto, cominciai a ricevere i primi segnali dai Satelliti Meteo e non mi sembrava vero di poter sentire con le mie modeste attrezzature un satellite che orbitava attorno alla Terra alla distanza di 800 Km e viaggiava a circa 28000 Km l'ora; non ci crederete, ma tutte le volte che sentivo quella musichetta proveniente dallo Spazio provavo una forte emozione, nonostante mi fossi ormai abituato a ricevere quel caratteristico suono.
Successivamente ampliai le mie ricezioni anche ai Satelliti amatoriali serie Oscar facendo alcuni collegamenti via satellite con altri colleghi; poi venne il turno della Stazione Spaziale Russa denominata MIR, riuscendo a ricevere le comunicazioni degli astronauti in lingua Russa con le loro basi a terra; attualmente sono in grado di ricevere sia la Stazione Spaziale Internazionale ISS nei vari sistemi di trasmissione sulle frequenze per utilizzo Spaziale assegnate ai radioamatori che i vari Satelliti per telecomunicazioni amatoriali.
Descrizione delle attrezzature per l'attuale ricezione e decodifica dei Satelliti Meteo:
Struttura d'antenna completamente
autocostruita con sistema motorizzato, comandato manualmente per l'inseguimento
del Satellite usando un motore della Prosistel per l'azimut, mentre per
l'elevazione ho usato un motorino per tergicristallo di un'autovettura,
accoppiandolo ad un riduttore; su tale struttura è montata un'antenna 9+9
elementi della Ditta Lert di Lugo (RA) per l’APT, per l’HRPT uso una parabola primo fuoco con
diametro 155 cm e illuminatore elicoidale autocostruito.
Il sistema di ricezione dell’APT è composto
da due ricevitori, uno canalizzato al quarzo e uno a sintonia continua con passi
di 5KHZ, per l’HRPT invece uso il ricevitore della N.E. con relativo convertitore.
Sistema di decodifica delle immagini.
Ho iniziato con la realizzazione di qualche circuito descritto su CQ Elettronica per la decodifica dei segnali, come visualizzazione delle immagini usavo il sistema oscilloscopio con fotocamera, poi sono passato al sistema a rullo per la stampa delle immagini su carta elettrosensibile e a un sistema videoconverter per vedere in tempo reale le immagini su monitor. Ora sono attrezzato con i sistemi informatici utilizzando dei PC con CPU da 3GHZ e 4GB di ram, per mia scelta ho assegnato in esclusiva un PC per il sistema MSG con Software di decodifica SYS_DVB versione Professionale, un PC assegnato al Traching del Satellite con sincronizzazione dell’orario mediante ricevitore GPS, attualmente come Software di Traching utilizzo il Wxtrak, un PC assegnato alla decodifica APT con Software Wxsat, Satsignal, Wxtoilmg e Hrptrider per elaborare il file RAW della HRPT memorizzati in fase di ricezione su un PC 486 che monta la scheda di decodifica HRPT della N.E. e relativo Software in Dos; tutti i miei PC sono connessi in rete locale per condividerne le varie risorse.
Attività radiantistica.
Sono operativo in fonia su frequenze VHF, UHF, in HF ho qualche antenna filare e una verticale per i 10 metri, ma la mia attività in HF è alquanto rara. Quanto descritto è la mia attività svolta in tutti questi anni, spero di poter espandere ancora di più l'attività Spaziale nei prossimi anni, anche se il futuro non lo vedo troppo roseo a causa della tecnologia utilizzata a bordo dei vari Satelliti sempre più sofisticata che non permette di fatto agli appassionati di poter decodificare liberamente le informazioni trasmesse, es. Metop,Terra, Envisat e molti altri Satelliti che trasmettono immagini spettacolari mano anche i quali utilizzano sistemi digitali criptati e quindi ovviamente se non si dispone dell'apposito Software non si può fare nulla. Se poi si considerano anche le frequenze utilizzate sempre più elevate, ad esempio, prendiamo gli 8Ghz che è una frequenza non estremamente elevata ma comunemente usata dai Satelliti di nuova generazione, mi vengono già i brividi al solo pensare come si possa seguire un satellite su tale frequenza, in orbita a 850 Km dalla Terra che viaggia a 28000 Km orari, senza provocare numerose interruzioni di segnale al ricevitore!!!!!!!!!!ovviamente il tutto inteso a livello amatoriale. Per un solo momento provate a pensare al tipo di infrastrutture di precisione che bisognerebbe realizzare per seguirlo!!!!!!!!!!!! ; se c’e qualcuno che ha qualche idea in proposito su come realizzare il tutto, magari con qualche schema di fattibilità, sarei molto grato se si rendesse disponibile per uno scambio di idee.
Concludendo, auguro a tutti un buon lavoro e naturalmente buone ricezioni Spaziali anche per il futuro.
Enrico Gobbetti IW2AGJ
e-mail iw2agj@amsat.org
Febbraio 2009
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