IMBARCAZIONI STORICHE
Un capitolo a parte
meritano le grandi navi storiche che fecero grande la Serenissima Repubblica, suddivise in
base alla loro forma in navi tonde e navi sottili. Le prime, caratterizzate da forme
panciute, erano destinate al trasporto a vela di merci poco preziose; tra questa famiglia
ricordiamo le cocche venete.
Le seconde, le famose galee, erano utilizzate per il commercio di spezie e materiali
preziosi e per la guerra.
Le galee erano mosse sia dai remi che da
imponenti vele latine. L'equipaggio dei vogatori era formato inizialmente da uomini liberi
salariati per il viaggio, ma poi, a causa della scarsità di volontari, si ricorse agli
equipaggi sforzati, condannati a scontare la pena vogando. Le condizioni di vita
erano, come si può immaginare, terribili: duecento e più persone dovevano mangiare,
dormire e fare i loro bisogni su uno strettissimo banco da dividere con altri tre o cinque
compagni. A proposito delle condizioni igieniche si racconta che le galee, prima di essere
avvistate, si "sentivano", a causa del fetore emanato.
Lo scafo della galera era lungo attorno ai 40 m. per una larghezza variante tra i 5 e gli
8 m., quindi uno scafo con un rapporto lunghezza/larghezza estremamente alto, simile a
quello della gondola.
Un'altra caratteristica delle galee era il bordo libero talmente basso che, per evitare
pericolo di naufragi, vigeva l'obbligo di avere almeno due piedi veneti (69,6 cm) su una
nave di 40 m. a pieno carico! E' difficile immaginare come riuscissero a navigare a vela
con 300 e più metri quadrati di superficie velica e antenne di 35 metri di lunghezza
senza rovesciarsi, ma le cronache testimoniano che si spingevano regolarmente non solo in
tutto il Mediterraneo (Turchia, Egitto, Spagna) ma anche in Inghilterra, Olanda, Germania.
Esistevano galee sottili prevalentemente militari e galee grosse per il traffico
commerciale. Inoltre varianti più grandi come le galeàzze utilizzate
militarmente ad iniziare dalla battaglia di Lepanto, e altre più piccole come le fuste
e le galeòte.
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Tra le navi storiche
citiamo anche la famosa imbarcazione di rappresentanza del Doge, il Bucintoro,
di cui furono costruiti almeno quattro esemplari simili tra loro nel corso dei
secoli. L'ultimo, costruito nel 1722, era un possente scafo di 100 piedi veneti di
lunghezza (34,8 m.) completamente decorato e dorato.
Il bucintoro era a due ponti: su quello inferiore prendevano posto i lavoratori
dell'Arsenale che muovevano i 42 remi, su quello superiore le autorità e a poppa, su un
trono speciale, il Doge. Durante la cerimonia dello Sposalizio col mare il Doge,
arrivato all'imboccatura del porto del Lido, gettava in acqua l'anello che simboleggiava
il matrimonio di Venezia con il Mare. |
Infine le bissòne sono un tipo di antica imbarcazione veneziana
da parata, vogata da otto rematori in costume, fastosamente addobbata con sculture e
intagli dorati secondo un tema allegorico. Era utilizzata per sfilare o accogliere
personaggi importanti. Tuttora dieci di queste imbarcazioni, ricostruite, formano il
corteo acqueo durante la Regata Storica. I temi illustrati da questa ultima serie sono: Bizantina,
Cavalli, Cinese, Floreale, Geografia, Nettuno,
Pescantina, Querini, Rezzonico, Veneziana.
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