Gente di Colombia

Sostengono che non si è mai contenti di quello che si ha; ma…non si direbbe esattamente questo della gente colombiana. Mi riferisco specificamente ai colombiani rimasti nelle loro terre, ai colombiani che fanno una lotta interna per mantenere le tradizioni; che vivono ogni giorno come se fosse l'ultimo, e che sorridono coraggiosamente alla vita e anche alla morte.
Cinquecento anni di storia hanno trasformato la Colombia nel bene e anche nel male. Alcuni europei sono stati ospiti nella nostra Maloca e dopo se ne sono andati; altri invece, sono rimasti per lasciare una traccia ancora più profonda e per partecipare insieme alla costruzione di una storia culturale assai complessa, in cui confluiscono le imposizioni dei conquistadores, le tradizioni sopravvissute delle culture indigene e gli apporti degli africani deportati nelle Americhe, filtrati dalle loro sofferenze.
La Colombia non è solo foresta amazzonica, Ande, spiagge caraibiche o Faustino Asprilla, è anche una nazione con culture e tradizioni, frutto dell'incontro di popoli diversi che hanno creato danze, opere letterarie, musiche, architetture, costumi e modi di ridere, di piangere, d'avere paura, di morire, vivere e amare.
Anche le storie e le leggende (la "llorona", la "patasola", el "hombre-caiman", la "mancara rosada", la "muelona" ) fanno parte di questa nostra cultura e raccontano la vita del nostro popolo. Tante leggende sono state create per sconfiggere la paura, per spaventare il nemico, per piangere oppure per ridere collettivamente, anche nei momenti più crudeli e più infelici della nostra storia.
Fra queste manifestazioni di vita comunitaria ci sono, in occasione della raccolta dei prodotti agricoli, diverse fiestas: la fiesta del bocadillo, la fiesta de la panela, la fiesta de la piña. Esistono anche fiestas dedicate a ritmi e strumenti musicali, differenti da regione a regione, il festival della cumbia, de la tambora, de la gaita, del vallenato, del tiple, del bambucom. Queste feste sono nate molto probabilmente per dimenticare i dolori e per interrompere le fatiche e continuano ad esistere anche oggi, nonostante il momento di crisi che sta attraversando il paese.

( Da Pagine Colorate. Storie, racconti e poesie di immigrate e immigrati, a cura di Francesco Argento e Alberto Melandri. Tosi Editore 2001)


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