Salerno - Tra le piccole case editrici che al grido di "Più libri, più
liberi" si sono date appuntamento alla fiera in corso di svolgimento
a Roma, c'è anche Il Grappolo di Mercato San Severino. "Parole di
sabbia" è il titolo del libro, nato nella valle dell'Irno, che
domani mattina sarà presentato nella Capitale dall'editore Antonio
Corbisiero. Si tratta di una singolare antologia di scrittori, che
hanno in comune la condizione della "migranza", intesa come
spostamento, movimento, attraversamento di luoghi e culture in una
prospettiva sempre aperta. Pagine che scavalcano le frontiere,
geografiche e culturali, contribuendo alla costruzione di un
linguaggio e di una identità plurima e multirazziale. Agli scrittori
si alternano
poeti,
italiani e stranieri: Carmine Abate, "transfuga linguistico", come
egli stesso si definisce; Hawad, poeta tuareg in cui rivivono tutte
le suggestioni della
tradizione orale che appartiene agli uomini del deserto;
Alberto Masala, che fa della mescolanza linguistica (sardo,
italiano, francese, inglese, castigliano) uno strumento di
liberazione e di difesa da ogni tipo di omologazione; Serge Pey,
sciamano che scavalca le pulsioni del respiro del sangue e Jack
Hirschman, definito "il più importante poeta vivente
d’America."
G.B
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