"VIDEOMUSIC RILANCIA LA NOTIZIA CON RITMO"
LA REPUBBLICA
06 Agosto 1995
Il direttore parla del suo telegiornale e dei rapporti con l' editore Cecchi Gori

VIDEOMUSIC RILANCIA LA NOTIZIA CON RITMO

Giudici: 'Vmg' non fa politica Vi collaborano Furio Colombo, Demetrio Volcic, Gianni Riotta e don Antonio Mazzi. Tra le nuove rubriche dell' autunno 'Facce' 'Count-down' , 'Soli' e 'Quarto potere'

"CECCHI Gori ha promesso di arricchire il segmento informativo di Videomusic, tenendo le notizie separate dalle opinioni. E io sono d' accordo: le news sono il biglietto da visita di un' impresa televisiva". Marco Giudici, da tre mesi direttore del Tg di Videomusic, lavora sodo nel suo bunker romano, con un drappello di 25 redattori ("età media sotto i 30"), per vincere la scommessa d' autunno: allargare il target giovanile del suo tigì, "renderlo più completo", arricchito di grandi firme. Tra i collaboratori ci sono Furio Colombo e Demetrio Volcic, Gianni Riotta e Rodolfo Brancoli, Fiamma Nirenstein e Geminello Alvi. Senza contare Don Antonio Mazzi: a lui è stata affidata una fetta del Tg delle 19.30 (otto minuti al dì) per dialogare con i giovani. "D' ora in poi chiamateci VmG" dice sorridente Marco Giudici. Per differenziare il suo "prodotto" da quello dei predecessori, le signore Daniela Brancati e Tana De Zulueta? Per carità, nessuna polemica con il passato, "ma se nella storia di Videomusic prima c' era un Tg con argomenti alternativi, una sorta di secondo telegiornale, oggi il nostro sforzo è quello di fare un tg completo". Ex portavoce di Mino Martinazzoli, un passato al Popolo e all' Avvenire, Giudici ammette con candore di essere in sintonia con le idee dell' editore: "Le idee politiche è meglio averle che non averle. E' solo questione di trasparenza. A me fanno paura quelli che camuffano le opinioni dietro una professionalità asettica: il problema è non far pesare le opinioni sul Tg". Rassicura i fan dell'emittente più 'giovane' d' Italia: all' orizzonte non c' è un nuovo Berlusconi. "Cecchi Gori non userà le sue tv per fatto personale. Non ha mai telefonato per far mettere una notizia". "Vmg sarà sempre un tg diverso, originale, ma gli daremo la caratura per competere con gli altri telegiornali" spiega Marco Giudici: "Alle 19.30 abbiamo la concorrenza di tre Tg-romanzo. Ci sono Fede (Tg4), Brancati (Tg3) e Curzi (Tmc), con edizioni dilatate, romanzate, noi in 18-20 minuti ci vogliamo differenziare. Ma, sin dalla Mostra di Venezia (30 agosto-10 settembre), praticherà sinergie con il Tg di Curzi. "Dopo il Cinegiornale di Tmc, al quale partecipo con Alain Elkan, si farà la staffetta con Videomusic: alle 20.30 diretta dal Lido, poi il concerto presentato da Red Ronnie, e nel Vmg delle 23.30 offriamo la rassegna stampa del giorno dopo, con le recensioni dei maggiori critici". Torna quindi sul tasto del target, "giovanile e sperimentale". Qualche esempio? "Mentana e la Busi, alle 20, anticipano il sommario di Tg5 e Tg1 chiedendo al pubblico di restare anche dopo la pubblicità? Bene, noi alle 19.25 diamo le Facce: una mitragliata di diapositive con i volti dei personaggi di cui si parlerà nel Tg. In trenta secondi vedi la faccia del Papa e di Hugh Grant, di Craxi e di Salamone, di Bossi e della Pivetti". Il Count-down, invece, appare a metà telegiornale: "L' idea è quella di riprendere il ritmo. Sullo schermo, in alto a sinistra, comincia il conto alla rovescia: sessanta secondi di 'brevissime' , narrate a gran velocità". Sullo stesso stile 'sicopato' seguirà un Blob: fatti e frattaglie dalle notizie del giorno: in coda al Tg, tutto da ridere. Il direttore non ha dubbi: è lo stile giusto, piace ai giovani e agli stranieri residenti in Italia. "Sì, abbiamo dei riscontri da un check rudimentale:gli stranieri ci scelgono per il linguaggio accessibile, per il ritmo, ci avviciniamo molto agli esperimenti di news in corso negli altri paesi". Marco Giudici ha mille idee e altrettante videocassette in mano. Ci fa vedere uno speciale sulla Bosnia con immagini bellissime, che danno il senso della drammaticità dell' assedio di Sarajevo senza indulgere nel macabro ("l' ho fatto insieme a Baghdikian: andrà alla Mostra di Venezia, Cecchi Gori ha apprezzato molto lo stile"), e per ottobre annuncia Quarto potere: "Un rotocalco di mezz' ora, condotto da Guido Talarico. Si occuperà di giornali e telegiornali, spot e Internet: sarà il corrispettivo di Prima comunicazione". Gianni Riotta racconterà "storie americane", Fiamma Nirenstein parlerà di Medio Oriente, Geminello Alvi affronterà i temi dell' economia, Rodolfo Brancoli sarà intervistato sui temi dei media e dell' antitrust.Per l' autunno promette rubriche nuovissime, formato pillole, come Soli e Cosa farei se fossi il capo? "In 40 secondi, massimo un minuto, Soli racconterà storie di ordinaria solitudine: ne abbiamo già pronte una ventina, dal vecchio sulla panchina al ragazzo che guarda la vita dal cavalcavia di un' autostrada, sono davvero bellissime. Con il video-8 sarà realizzata anche la serie Se fossi il capo, e potete immaginare quello che possono dire i cittadini italiani". Rapida associazione di idee: dal video8 all' elogio di Demetrio Volcic. L' ex direttore del Tg1, che ogni settimana prende il volo Vienna-Roma per registrare i servizi di Vmg, ha un regalo extra per l' estate: "Volcic è squisito, ha dato prove di stile e di umanità. Pensate che tornerà per qualche giorno a Mosca, e mi farà un servizio con una videocamera, da solo, dalla Piazza Rossa: Demetrio ha ancora passione per questo mestiere e io sono orgoglioso di averlo nel mio Tg".

LEANDRO PALESTINI

>> Articolo segnalato da Carmela Zagarella (centro documentazione AME)