"VIDEOMUSIC ADDIO CAMBIA NOME E PADRONE"
LA REPUBBLICA
05 Marzo 1995
La cessione di Videomusic Da ieri la rete è di Cecchi Gori

VIDEOMUSIC ADDIO CAMBIA NOME E PADRONE

FIRENZE - Addio Videomusic, l' emittente cambia padrone. E filosofia.

Anche il vecchio nome sarà sepolto, come primo passo di un network diverso rispetto alla tv musicale per giovani nata il primo aprile di undici anni fa. Vittorio Cecchi Gori, neo proprietario, ha già in mente il suo progetto. Non più solo musica, non più solo videoclip e assaggi di notiziari. Ma più sport, intrattenimento e spettacolo.

Terremoto previsto anche per i protagonisti. Si farà da parte Tana de Zulueta, nominata nell' autunno scorso alla guida delle news. Al suo posto, e per l' incarico di responsabile di rete, si fanno con insistenza i nomi di Giovanni Minoli, Giulio Anselmi e Demetrio Volcic. Saranno a Firenze la sede del nuovo network, il centro di produzione e gli uffici amministrativi, con uffici di corrispondenza da Roma e Milano. Sempre a Firenze saranno trasferiti gli uffici e le attività ora al Ciocco (la struttura turistica resterà ai Marcucci).

Il trasferimento avverrà al massimo entro un anno e mezzo. Il senatore vuole creare nella sua città il terzo polo tv fra Rai e Finivest. E il terzo polo è nato venerdì notte all' una e cinquanta nello studio fiorentino dell' avvocato Carlo Vichi. Guelfo e Paolo Marcucci, titolari delle azioni Beta Tv che controllano Videomusic e Artes, la società che garantisce i servizi giornalistici al network del Ciocco, hanno firmato il contratto preliminare di vendita alla Cecchi Gori Group Fi.ma.vi rappresentata da Paolo Cardini. Nelle sue linee generali, il contratto, prevede che la Cecchi Gori group acquisti per 65 miliardi la totalità del pacchetto azionario, le strutture e il magazzino che custodisce qualcosa come duemila special musicali e un migliaio di concerti live. In più si deve assumere i debiti del network stimati intorno ai 15-20 miliardi. Un altro punto previsto e concordato è il mantenimento dei livelli occupazionali, circa un centinaio di posti di lavoro. La firma finale sul contratto sarà messa nei prossimi giorni. Ma si tratta di una pura formalità dopo una lunga trattativa piena di colpi a sorpresa, frenate, proclami e smentite. Ci sono volute 35 ore intorno a un tavolo per definire un accordo che poteva essere siglato nell' autunno scorso quando il tycoon fiorentino annunciò di aver acquistato Videomusic.

Il passaggio allora saltò per l' opposizione decisa di Marialina Marcucci, primogenita di Guelfo. Giovedì, Marialina si è fatta da parte. Ha lasciato la presidenza e passato la sua delega al padre, sostenitore della vendita. Dopo la vendita, i timori e la protesta di chi a Videomusic lavora da anni. Ieri sera, l' edizione del Tg delle 19.30 si è aperta con l' intera redazione seduta di fronte alle telecamere per annunciare lo stato di agitazione e chiedere un incontro, al più presto, fra vecchia e nuova proprietà. "Il cambiamento al vertice - ricorda il cdr - è stato comunicato ufficialmente tramite una nota di agenzia, senza nessun confronto preventivo con le rappresentanze sindacali. Ora vogliamo garanzie certe sui livelli occupazionali".

CLAUDIA FUSANI

>> Articolo segnalato da Carmela Zagarella (centro documentazione AME)