L'armoriale Ticinese donne comme filiation descendante à Sala:
Zanis (Gianni) de LÉPORIBUS,
d'où Anrichus (Henrici) de LÉPORIBUS (notaire à Lugano en 1457),
d'où Petrus de LÉPORIBUS (notaire en 1514)..... A cette époque le Tessin était sous domination Austro-Hongroise, d'où l'aigle impérial à la cime du blason attestant de sa soumission.
Comme vous avez trouvé des origines du nom en Europe centrale, ça étaille encore cette hypothèse au détriment de l'origine lombarde.

Emilio FOLETTI, bibliographe d'Alberto LÉPORI de Massagno, président de la Confédération Helvétique en 1971, donne Rusca de LÉPORIBUS comme origine et dit:
"Vetusta famiglia notarile di Sala Capriasca, inverstita di beni feudali (XIV sec.), propagatasi a Carnago, Bigorio, Campestro, Oggio, Roveredo Capriasca, Sonvico, Origlio, Torricella, Lugano, Castagnola, e altri comuni del Ticino."

Ci-joint les images de 2 blasons LEPORI envoyés par le Père Mauro-Giuseppe LEPORI, prieur de l'Abbaye d'Hauterive en Suisse. Il s'est servi de ces deux blasons pour constituer ses propres armoiries religieuses en les mêlant avec celles de l'abbaye dont il est le prieur. :

Lo Stemmario, un tempo chiamato Scotti, ed ora Bosisio dal cognome del Donatore che lo lasciò all'Archivio Storico della Diocesi di Como, è un codice araldico manoscritto ed acquerellato risalente alla seconda metà del XVIII secolo ed ospita 972 stemmi di famiglie e comunità della Lombardia (ma non solo), ed in particolare del Lago di Como, delle valli vicine (Valtellina, Valchiavenna, Val d'Intelvi, Valsassina) e della Brianza, ma anche del Canton Ticino e del Canton Grigioni. L'edizione è corredata dalle blasonature del noto araldista svizzero Carlo Maspoli, nonché, per molte famiglie, di sintetiche schede storiche redatte dal genealogista Francesco Palazzi Trivelli, archivista dell'Archivio di Stato di Sondrio.

Lo stemmario Bosisio dà per "Arma Lepora di Lugano": Troncato: nel 1°campo di cielo, alla lepre in atto di saltare un rivolo scorante in sharra fra due sponde erbose, il tutto al naturale; nel 2° sharrato d'azzurro e di rosso:

L’armoriale Archinto, nome con il quale l’Insignia familiarum è altresì conosciuto1 è uno stemmario2 commissionato dal conte Ottaviano Archinto di Milano3 che raccoglie oltre 4600 armi4 di famiglie e comuni per la grandissima parte lombardi. Conservato presso la Biblioteca Reale di Torino.

Stemmario Archinto, vol I per "De Lepora": campo di cielo, alla lepre con la testa rivolta e corrente sopra un terreno erbosso, il tutto al naturale, sormontata da un'aquila di nero, linguata di rosso, coronata d'oro: