LA FAMIGLIA

La famiglia, il nucleo centrale delle società moderne, è un' eredità dell'antica Roma dove era strutturata in modo gerarchico: il Pater familias, la consorte e poi i figli.

IL POTERE DEL PATER FAMILIAS

All'interno di un nucleo famigliare il padre era onnipotente, poteva decidere qualsiasi sorte per la moglie e i figli, giuridicamente considerati a livello degli schiavi.Era libero di scegliere se riconosce o meno i suoi figli solo con un gesto . Se il padre prendeva in braccio il bambino e lo sollevava , il piccolo era considerato legittimo , se al contrario non lo faceva , la madre e il figlio venivano messi fuori della porta e abbandonati al loro destino . Se erano fortunati,vivevano facendo gli schiavi per chi li aveva accolti ,altrimenti morivano di fame. Ma anche il figlio riconoscimento non era del tutto tranquillo,poichè suo padre poteva metterlo fuori di casa in qualunque momento.E se il figlio aveva comesso qualcosa di grave il padre poteva condannarlo a morte.La stessa sorte poteva toccare anche alla moglie.Col passare degli anni questa atroce legge fu leggermente mutuata così che figli e mogli potessero smettere di vivere nel terrore.

IL FIDANZAMENTO

Il fidanzamento tra due giovani si celebrava con una grande festa . Erano generalmente i capifamiglia che decidevano le nozze , senza assulutamente proccuparsi dei gusti dei figli . Questo comportamento è spiegabile se si considera che con i matrimoni si creavano le più salde alleanze politiche e dei più flordi scambi economici . Il giorno stabilito per il fidanzamento era un momento importantissimo , costituiva un impenio sollenne per le famiglie . E come ogni giorno importante, nll'antica Roma si consultavano gli auguri per verificare che gli auspici fossero favorevoli.Fatto ciò i futuri fidanzati e le famiglie si riunivano in una delle loro case.I due giovani si scambiavano gli anelli, simboli della loro futura unione.Questi anelli potevano essere o formati da due cerchi uniti insieme da un nodo o da un solo cerchio con un castone raffigurante o i busti dei due fidanzati o immagini a simbolo della loro unione . Testimoni e garanti erano tutti gli invitati . Alla loro presenza si firmava il contratto di matrimonio la dote della sposa . La firma avveniva subito dopo lo scambio degli anelli .Il fidanzamento poteva implicare delle conseguenze giuridiche nel caso in cui il matrimonio non venisse più celebrato . La parte lesa poteva addirittura chiedere un risarcimento attraverso una causa legale . Gravi ripercurssioni giuridiche subiva ache che si fosse fidanzato una seconda volta , poichè veniva considerato un bigamo e come tale condannato . Anche la fidanzata infedele era trattata da moglie adultera,ma il suo legame non era eterno, se il fidanzato non la sposava entro un certo tempo lei tornava a essere libera da impegni . Se qualche giovane romana non piaceva al suo promesso sposo , non poteva che sperare il tempo .

IL MATRIMONIO

La ragazza la mattina delle nozze offrirà le sue bambole ai Lari della casa paterna . Verrà poi vestita con una tunica bianca tessuta con procedure arcaiche. Le si pettineranno i capelli che si acconceranno con una croccia. Poi le verrà posto sulla testa un velo arancione . Le si metteranno sul velo corone di fiori. Si decoreranno i suoi polsi ed il suo collo con gioielli di famiglia. Indosserà sandali arancioni.

disegno di Giulia N.

Le nozze partivano dopo la firma del contratto di matrimonio. In casa della sposa si svolgeva un ricco banchetto, poi la giovane veniva condotta in corteo a casa dello sposo. La fidanza ta si nascondeva disperata tra lebraccia della madre e da queste veniva strappata di forza e con apparente violenza portata via. Poi il corteo si riuniva e si acendevano le torce, se la fiamma era alta lo sposo sarebbe stato innamorato, se la fiamma era bassa il futuro della coppia sarebbe stato tutt'altro che roseo. Musici, soprattutto flautisti, accompgnavano il corteo nozziale. Lo sposo per ringraziarli gettava , noci monetine. E finalmente si giungeva alla porta della casa dello sposo. La giovane iniziava riti per conciliarci con i Lari di quella casa. Con corone di fiori e strisce di lana e ungeva di olio lo stipite. Dopo tutto questo la giovane sposa veniva sollevata da due cari amici del marito e portata in casa .

IL DIVORZIO

Se un matrimonio non aveva buon esito , esisteva lantidotto , il divorzio . La cosa partiva da una richiesta del matrimonio . Doveva ampiamente motivare le ragioni della sua scelta ed i testimoni potevano obbiettare . Pronunciava alqune formule , la moglie era costretta a raccogliere le sue cose e a tornare alla casa paterna .

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