Il circo Massimo era il più grande
stadio della antica Roma. Lungo 621 metri e largo 118, poteva
contenere 250.000 spettatori in età augustea.
Fu fatto costruire dai re etruschi; sarebbe stato Tarquinio Prisco
ad allestire per la prima volta uno spazio destinato alle gare
equestri, costruendo sedili di legno per ospitare gli spettatori,
chiamati "fori pubblici". Fu abbellito da Augusto, che
vi fece collocare gli obelischi che ora si trovano in piazza del
popolo e in Laterano. Vi si svolgevano corse di cavalli, gare
atletiche e combattimenti di animali. La spina era decorata da
un obelisco e da 7 delfini di bronzo che serviva a contare i giri
della corsa
Secondo la tradizione, Romolo avrebbe istituito delle corse di
carri in onore del dio Conso, una divinità infera venerata
presso un altare sotterraneo che si trovava nella valle tra Palatino
e Aventino