L’incasso della
partita, organizzata per il 14 settembre dalla Caritas diocesana
Cerreto S.-Telese-S.Agata de’Goti, servirà a finanziare la
realizzazione del Centro di Ascolto “Aiuto alla Vita, Terapia del
Dolore e Cure Palliative”, il primo centro sul territorio che
aiuterà i malati terminali.
Foto di gruppo scherzosa per Mons. Michele De Rosa con il Gabibbo e
Salvo del Grande Fratello. Si è conclusa così, oggi presso
l’Episcopio di Cerreto Sannita la conferenza stampa nella quale è
stata presentata la partita di beneficenza “90 minuti per la vita”
tra la nazionale di calcio tv e la nazionale italiana preti ed il
progetto del Centro di Ascolto “Aiuto alla Vita”.
Il Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti ha
presieduto l’incontro con i giornalisti e le istituzioni: “Uno
sforzo comune deve impegnare tutti, istituzioni, cittadini e noi,
per la realizzazione di questo progetto – ha detto Mons. De Rosa -,
per rispondere ad un bisogno grave ed urgente quale è quello dei
malati terminali e delle loro famiglie. Dove non riescono le
istituzioni cerchiamo di intervenire noi. Ma è chiaro non vogliamo
sostituirci ad esse e che loro devono aiutarci”. Poi il
ringraziamento al sindaco di Ponte, Mario Meola, che ha concesso
alla Caritas in comodato d’uso la struttura dove sorgerà il Centro
di Ascolto. Infine il saluto ai sindaci di Telese e di Cerreto,
accorsi a testimoniare il loro impegno per il buon esito del
progetto.
Altra presenza significativa è stata quella del presidente del
Corecom, l’organismo regionale di controllo delle attività di
Comunicazioni, Samuele Ciambriello: “Sono venuto a sostenere
personalmente questa iniziativa – ha detto Ciambriello – che merita
tutta l’attenzione possibile a l’aiuto da parte di tutti noi. È
chiaro che svolge un ruolo importante la comunicazione per l’opera
di sensibilizzazione su questo argomento; ecco perché – ha concluso
il presidente del Corecom – invito tutti gli operatori di questo
settore a contribuire alla più ampia divulgazione dell’iniziativa
della partita di beneficenza e del centro di ascolto per i malati
terminali”.
Il progetto del Centro di Ascolto “Aiuto alla Vita, Terapia del
Dolore e Cure Palliative” è stato redatto sulla base di due
componenti: la solidarietà cristiana e la ricerca medica. Della
componente cristiana del progetto ha parlato Don Alfonso Calvano,
direttore della Caritas Diocesana e promotore dell’iniziativa: “Il
Centro che dovrà sorgere a Ponte è stato progettato con una
consulenza costante del Forum Nazionale delle Cure Palliative che ha
sede a Milano – ha detto Don Alfonso -. I suoi punti di forza sono:
quello di avere una formazione permanente di tutti gli operatori
volontari, la disponibilità di una equipe altamente specializzata
nei vari settori di attività, assistenza domiciliare ai malati,
collaborazione con i medici di base del territorio e la cooperativa
dei medici di base “Samnium”, collaborazione con le istituzioni
sanitarie territoriali. Il Centro di Ascolto – ha poi concluso il
direttore della Caritas – nasce con l’obiettivo di essere il punto
di riferimento per i malati terminali e le loro famiglie”.
Tratto d’unione tra ospedale e domicilio, questo si propone il
centro da un punto di vista medico, secondo l’analisi del dottore
Vincenzo Palmieri, anestesista rianimatore e responsabile per la
Terapia del Dolore e Cure Palliative presso l’Azienda Ospedaliera
Rummo di Benevento, nonché volontario della Caritas: “Questo ai fini
di una continuità assistenziale nei riguardi del paziente cronico in
fase avanzata di malattia – ha spiegato Vincenzo Palmieri - . Un
punto di nodale importanza è rappresentato dalla collaborazione con
aziende ospedaliere ed Asl, cui offriamo assistenza domiciliare e
chiediamo documentazione sanitaria del malato o lettera di
dimissione ospedaliera dettagliata”.
Don Leonardo, capitano della Nazionale Italiana Preti ha brevemente
raccontato com’è nata l’idea di costituirsi, nell’ottobre del 2001,
nelle campagne toscane, come associazione calcistica autonoma per
scopi umanitari. Per poi rimandare per ogni tipo di curiosità al
sito www.nazionalepreti.it.
Affollatissimo, oltre che di telecamere e giornalisti, di bambini e
ragazzine, l’Episcopio, tutti fans del Gabibbo e di Salvo del Grande
Fratello. Entrambi, insieme a Tiziano Cavaliere, responsabile della
nazionale calcio tv, hanno invitato una partecipazione massiccia
alla partita che si disputerà sabato 14 settembre presso lo stadio
comunale di Telese Terme alle ore 15,30. Cinque euro il costo del
biglietto, gratis per i bambini fino all’età di 10 anni.
L’incasso della partita servirà a finanziare la realizzazione del
Centro di Ascolto “Aiuto alla Vita, Terapia del Dolore e Cure
Palliative”, il primo centro sul territorio che aiuterà i malati
terminali.
È possibile contribuire anche attraverso offerte volontarie sul
conto corrente n.10639821 intestato a Caritas Diocesana, Via Luigi
Sodo Cerreto Sannita (Bn), causale “Aiuto alla vita”.
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