Sottovia, la parola al Consiglio - 02-09-02 - da Il Sannio quotidiano |
da Il Sannio quotidiano del 02 settembre 2002.
TELESE TERME. L'argomento sarà al centro della riunione dell'assise cittadina in programma questa mattina
Sottovia, la parola al Consiglio
Il comitato dei cittadini che si oppongono al progetto ha chiesto al sindaco il rinvio dell'approvazione
Primo consiglio comunale di Telese Terme dopo la pausa legata al ferragosto, quello convocato, in sessione ordinaria, per oggi alle 12.00 presso la sala adunanze della biblioteca comunale di via Isonzo.
Nonostante le polemiche sollevate in questi ultimi tempi dai residenti del parco Quadrifoglio per la realizzazione di un sottovia nell'area, oggi si provvederà all'approvazione (l'esito è pressoché scontato, e sembra esserlo ancora di più dopo le notizie della costituzione di un movimento civico di sostegno all'opera) del progetto definitivo per la soppressione dei passaggi a livello.
Dopo questo passaggio, non resta altro che la realizzazione. Nella serata di venerdì, intanto, una delegazione del comitato di via Giovanni 23°, presieduto da Vincenzo De Santis, ha incontrato il sindaco D'Occhio, al quale ha ribadito "l'inadeguatezza, dal punto di vista ambientale ed urbanistico, dell'approvando progetto di sottovia". Il primo cittadino ha rappresentato il dovere istituzionale di affrontare le necessità di tutti, ivi comprese di quella parte di cittadini che abita oltre i binari e che aspira ad una abolizione del passaggio a livello per ottenere un collegamento rapido con il centro del paese.
I rappresentanti del Comitato hanno evidenziato "la necessità di perseguire soluzioni atte a contemperare le esigenze di tutti per evitare che l'eventuale contenzioso promosso dai cittadini allontani la soluzione vera del problema che è quella di abolire il passaggio a livello ed hanno chiesto il rinvio dell'approvazione dell'attuale progetto di sottovia - come detto prevista all'ordine del giorno del consiglio comunale di oggi - per consentire la valutazione di eventuali opzioni alternative al progetto stesso che siano di più rapida realizzazione, di minor costo ed impatto ambientale".
Il sindaco ha rinviato l'eventuale accoglimento della richiesta alla discussione in sede di Consiglio Comunale chiarendo che, per dovere istituzionale, quella era la sede naturale in cui proporre l'eventuale modifica di una decisione già precedentemente concordata con gli stessi consiglieri della maggioranza consiliare.
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