Servizio 118: Il
sindaco di Telese, Giuseppe D’Occhio, punta il dito contro il
silenzio dell’Azienda sanitaria locale
E’ indirizzata al direttore generale dell’Asl di Benevento la nota
in cui il sindaco di Telese Terme, Giuseppe D’Occhio, ritorna a
parlare della problematica Saut. La lettera è stata inviata, per
conoscenza, anche alle testate giornalistiche locali.
«Più volte nel corso degli ultimi mesi - ed è lo stesso D’Occhio a
ricordare i suoi ripetuti interventi - ho sollecitato una
valutazione più razionale della logistica del Servizio di
Emergenza - Saut - visto il continuo ripetersi di situazioni che
confermano l’impossibilità di un tempestivo intervento da parte
del personale addetto. L’ultimo grido di allarme - ricorda il
sindaco della cittadina termale - l’ho lanciato tramite una
lettera aperta, pubblicata sui maggiori quotidiani e sulle testate
giornalistiche che operano su Internet, il 22 giugno scorso. Anche
in quest’occasione - puntualizza - ho dovuto, purtroppo,
constatare che la situazione è rimasta invariata e si continua in
questo modo a mettere a rischio l’incolumità delle persone
bisognose di soccorso».
Una situazione che secondo l’opinione del primo cittadino telesino
deve essere affrontata con la dovuta urgenza, soprattutto perché
si tratta di un servizio dedicato al soccorso dei cittadini. « A
questo punto - evidenzia D’Occhio - ritengo doveroso da parte mia
sottolineare che ogni omissione su tale questione dovrà ritenersi
colpevole nei confronti delle persone che, costrette ad attendere
tempi lunghi per l’arrivo delle ambulanze che sono state collocate
a Cusano Mutri senza evidentemente tener conto dei tempi di
percorrenza per raggiungere tutti i centri del Distretto Sanitario
21, subiscono un grave rischio per la loro incolumità fisica che
può portare anche a conseguenze irreparabili come già accaduto in
un recente passato».
L’augurio è quello che « si possa trovare, in tempi rapidi, una
soluzione idonea sulla base di valutazioni che tengano conto delle
chiamate, degli assi viari e dei tempi di intervento, così come
prevede la norma, e non di meri interessi campanilistici che
compromettono scelte oculate». |