da Il Sannio
quotidiano del 05 settembre 2002.
TELESE T. / Lavori in corso
all’edificio delle Elementari. Il consiglio d'istituto rivoluziona
la frequenza ai plessi
Il consigliere indipendente, Franco,
intervga il sindaco sulla veridicità della «scellerata» ipotesi
(av) Le scuole materne,
elementari e medie si preparano a vivere l'avvio del nuovo anno
scolastico con particolare agitazione. L'affermazione è indotta da
vari elementi che si colgono nell' ambiente, non ultimo la
convocazione del consiglio d'istituto da parte del presidente,
Giovanni Malgieri, fissata per domani alle l7,30 presso i locali
della scuola media. All' ordine del giorno della riunione due
argomenti: lavori in corso alla scuola elementare di Telese,
individuazione di possibili soluzioni per il regolare avvio dell'
anno scolastico; ratifica degli orari di funzionamento delle scuole
fino al rientro degli alunni nelle stesse. Ma prim'ancora di quest'atto
che, in qualche modo, conferma quelle voci che parlavano di disagi
per l'utenza scolastica in quest'avvio di anno, il consigliere
comunale, l'indipendente Carlo Franco, aveva sottoposto all'
attenzione del sindaco un'interrogazione che aveva ad oggetto
proprio i lavori in corso all'edificio della scuola elementare.
Una scelta che è senz'altro politica
come è giusto che sia, ma ha anche lo scopo dì richiamare
l'attenzione di genitori, docenti e sindaco per evitare che si
affronti la questione con troppa leggerezza e dal disagio momentaneo
ne scaturisca una difficoltà prolungata che leda anche quella
funzione dì «scuola a rischio» per la quale quella telesina è stata
demandata. E' rilevante riportare ampi stralci dell'interrogazione
(a risposta scritta} sottoscritta da Franco.
Nella premessa del suo atto il
consigliere fa riferimento ai lavori all'edificio che non
consentirebbero la funzionalità in tempi brevi e «avvicinandosi
l’inizio dell'anno scolastico starebbe maturando nel dirigente
scolastico l'ipotesi dì far funzionare la scuola materna nel solo
turno antimeridiano per consentire la fruizione dì quelle aule ai
bambini del primo ciclo delle elementari nel pomeriggio.
I ragazzi delle scuole elementari del
secondo ciclo a loro volta utilizzerebbero le aule della scuola
media, sempre nel pomeriggio. Se questa ipotesi – continua Carlo
Franco -che ci auguriamo essere destituita di ogni fondamento,
dovesse contenere un minimo di verità, si può ben dire che è un vero
disastro».
II consigliere comunale, interroga il
sindaco «per sapere se è a conoscenza di questa situazione, e se
c'è, e quanto c'è di vero in questa ipotesi «scellerata»! Il
sottoscritto, oltre che interrogare, sollecita il sindaco a prendere
parte attiva nelle decisioni che si andranno ad adottare, temendo
che i dirigenti scolastici possano prendere decisioni tecniche, e
solo tecniche, senza tenere nel debito conto le sacrosante esigenze
di questa nostra comunità:
-
ragazzi che perdono lezioni; mamme
lavoratrici che avrebbero bisogno di tenere i figli a scuola per
la intera giornata (specie quelli piccolini della scuola materna);
-
scarsa e scadente opera educativa ed
istruttiva della scuola se fatta a mezzo servizio;
-
esigenza di non decurtare la
giornata scolastica visto che quella telesina è stata giudicata
anche «Scuola a rischio», rischio cioè di devianza sociale.
Se si dovesse verificare - continua il
consigliere – questo «spezzettamento» della nostra scuola che il
sottoscritto si augura minimo in caso di vero e comprovato bisogno,
il tutto avrebbe il sapore di beffa per quanto l' amministrazione
comunale sta facendo per la scuola, anche e soprattutto per quella
Elementare, per la quale il consiglio comunale ha votato
l'ampliamento nella seduta del due luglio scorso. In quella sede il
sindaco garantì a noi consiglieri che aveva delle perplessità per i
tempi di attuazione dei lavori (estate incombente e solo qualche
mese di tempo prima dell' inizio dell' anno scolastico) che tutto
sarebbe stato fatto celermente per creare il minimo disagio
possibile, o nessuno addirittura».
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