Lo scandalo del cons.prov. Lavorgna - 29-09-02 - Alessandro Forgione

 

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I Giovani di Forza Italia invitano a cena il sindaco e consigliere provinciale udeurrino Antimo Lavorgna.

 

Il conto lo pagherà chi ha ragione. Lavorgna pagherà anticipatamente?

 

Singolare iniziativa quella messa in piedi dai Giovani di Forza Italia del coordinamento provinciale: invitare a cena l'antagonista politico Antimo Lavorgna, sindaco di San Lorenzello e consigliere provinciale nelle file dell'Udeur di Mastella.

 

Lo scopo dell'iniziativa, secondo quanto dichiarato alla carta stampata, è quello di "svelenire il clima e far riprendere il dialogo...".

 

Un fatto è certo: non sarà certo un pranzo qualsiasi quello che vede come commensale un personaggio come Antimo Lavorgna che, a quanto pare, non dovrà tirare fuori tutta la sua 'verve' per non dover pagare per tutti i convenuti.

 

Infatti una delle regole imposte dal cooordinamento giovani di Forza Italia è stato proprio relativamente al conto finale del ristorante.

Pagherà il conto, infatti, chi dei commensali avrà avuto ragione sulle argomentazioni previste. E' quindi scontato che il consigliere provinciale pagherà anticipatatamente prima di sedersi al tavolo, dopotutto l'uomo è un essere abitudinario, e riesce ad abituarsi anche ad aver sempre ragione

 

 

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Servizio precedente del 29-09-02

 

 

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Lo Scandalo. Il consigliere provinciale Antimo Lavorgna invita i giovani di Forza Italia in consiglio provinciale e lui non si presenta. Ennesimo esempio di illusionismo politico. A Questa scandalosa situazione risponde il coordinatore provinciale dei giovani di Forza Italia Alessandro Forgione.

LETTERA AL CONSIGLIERE PROVINCIALE ANTIMO LAVORGNA

Illustrissimo consigliere provinciale Antimo Lavorgna, in tutta sincerità devo dirLe che sono profondamente amareggiato a causa della Sua replica apparsa sul Sannio Quotidiano il giorno 27 settembre scorso. Amareggiato perché nelle sue parole traspare la volontà di dare in pasto all’opinione pubblica i giovani azzurri di Cusano Mutri sminuendo il loro impegno civile e lasciando intendere che questi ultimi vengano usati semplicemente da cassa di risonanza tacciandoli, inoltre, di ignoranza nel merito dei fatti che hanno portato alla “provincializzazione” (così come l’ha definita Lei) della strada Telese – Bocca della Selva.

Lei, caro consigliere provinciale, crede davvero che i giovani di Forza Italia siano così sprovveduti ? Personalmente credo che Lei abbia davvero questa convinzione, ma questo non mi preoccupa. Quello che mi preoccupa è che il Suo messaggio possa passare e mettere in cattiva luce nei confronti dell’opinione pubblica l’impegno e l’amore per la propria comunità che questi ragazzi hanno profuso e che in sostanza caratterizza tutto il movimento giovanile di Forza Italia. Quindi mi trovo costretto a fare alcune precisazioni, per quanto mi è possibile, affinché ciò non avvenga. La prima: i ragazzi del movimento giovanile di Cusano Mutri non si lasciano strumentalizzare da alcuno e cercano sempre di informarsi per proprio conto.

La seconda: l’intero movimento Giovani per la Libertà è impegnato nella ricerca delle tracce di un progetto globale capace di incidere sulle singole realtà in modo positivo. Noi riteniamo che questo progetto non ci sia, o meglio che questo non sia palese a tutti. In questa ottica, anche i giovani di Cusano Mutri, stanno dando il loro contributo, denunciando le inadempienze o le esigenze e i bisogni insoddisfatti. E’evidente che lo strumento necessario per verificare le nostre tesi sia il confronto con le istituzioni e con chi le governa, con la nostra classe dirigente e, cosa più importante, con la gente

Evitando di sfociare nella polemica inutile e nella critica sterile. La veridicità delle mie parole avrebbe potuto riscontrarla Lei stesso all’appuntamento che ci siamo dati proprio a Cusano Mutri, dove è stata proprio la nostra classe dirigente (parlamentari compresi) la prima ad essere chiamata a rispondere alle nostre domande e alla verifica delle nostre tesi.

Ecco, portando in piazza a rispondere alle nostre domande, tanto nostre quanto della società civile, abbiamo dato, credo, una svolta all’approccio con la politica dettata dal senso di responsabilità verso la gente. Se non altro questo fatto mette in luce quanto siamo esigenti prima con noi stessi e il profondo rispetto che abbiamo per gli altri.

La terza, che poi è già implicita nella seconda: non creda che non abbiamo rispetto delle istituzioni, anzi! Lo si può constatare nella vicenda della denuncia e della richiesta di rimozione degli elettrodomestici in disuso che sempre i giovani di Cusano Mutri hanno sottoposto all’attenzione del Sindaco. Vicenda che si è conclusa senza grossi clamori, con il guadagno netto in termini di civiltà di tutta la comunità cusanese e con i ringraziamenti pubblici allo stesso Sindaco da parte nostra per aver recepito quell’istanza.

Come vede, quindi, i Giovani di Cusano hanno agito bene.

Sempre a proposito di rispetto mi chiedo e le chiedo: “ Può mai darci lezioni in proposito un consigliere che ci invita pubblicamente a presenziare alla seduta del consiglio provinciale che si sarebbe dovuta tenere il giorno 27 c.m. e che poi si assenta insieme a tutto il gruppo UDEUR facendo così saltare la seduta per mancanza del numero legale?”. Ai posteri l’ardua sentenza!

Se gradisce, la invito io a cena dove potremmo serenamente confrontarci; ammesso che sia il confronto sereno a volere!|

Cusano Mutri, 28.9.02

Alessandro Forgione

Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani

 

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Sullo stesso argomento 26-09-2002:

Al consigliere provinciale Lavorgna

 

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da ValtelesinaNews del 27-09-2002:

 

San Lorenzello. Risposta evasiva del sindaco Lavorgna ai giovani di Forza Italia di Cusano Mutri bollati come disinformati e tendenziosamente ispirati. Lavorgna ha invitato i giovani forzisti firmatari del documento ad essere presenti al prossimo consiglio provinciale.

Una risposta di rimando quella concessa dal consigliere provinciale Antimo Lavorgna che rispondendo alle critiche lanciate dai giovani azzurri cusanesi, ne ha evidenziato la disinformazione e la tendenziosità ispiratrice del documento stesso.

In vero, però, deludente la risposta del consigliere e sindaco di San Lorenzello che ha rimandato i giovani cusanese appartenenti a Forza Italia al prossimo consiglio provinciale (che si terrà oggi 27 settembre), invitandoli ad essere presenti in aula di discussione. Ormai un classico l'appello del consigliere provinciale al "rispetto dei ruoli e delle istituzioni", come se egli stesso rappresentasse una istituzione.

Nelle due righe di dichiarazioni rilasciate ad un'unica testata giornalistica, Lavorgna ha poi palesemente evidenziato il sospetto che i giovani del partito azzurro possano essere stati strumentalizzati da qualche "campana stonata locale".

La ricerca della campana intonata, quindi, continua affannosa dopo questa ennesima apertura a problematiche per nulla chiare e che certamente non potrebbero prendere corpo e luce in un mero consiglio provinciale, anche in considerazione dell'approssimarsi della tornata elettorale.

Possibile che in qualche giornata si riesca a rimestare e far riaffiorare dalla polvere questioni sepolte da un quinquennio? E' questa la dura legge elettorale e degli 'elettorabili'. (27.9.02 ore 12:54)