Impegnarsi, è un parola?  - 27-08-02 - Pietro Desiato

 

 

 

La parola "impegno" a Telese come altrove, spesso, suona in modo stonato. Cosa significa veramente impegnarsi per il proprio paese?

Basta "vivere Telese" solo un po', per capire che c'è troppa gente parassita. Troppe persone che pensano esclusivamente ai propri interessi, ben lontane dal concetto di bene comune, di collettività.

Un cittadino impegnato, che fotografa ed espone chiaramente i problemi della sua zona, è un tesoro per tutti noi!

 

Quanti impegnano anche solo un minuto  per il bene del proprio paese? Si contano VERAMENTE sulle dita di una mano.

 

Detto ciò, concordo quando si afferma che dovremmo impegnarci in prima persona per la salvaguardia ambientale (ma non solo). Ma ritengo che il lavoro di Vivitelese sia proprio questo: il frutto dell'impegno di cittadini, che sarebbero sicuramente disposti a cooperare con gli enti, se solo quest'ultimi gliene dessero modo!

 

Certo, la semplice accusa non porta da nessuna parte, ma qualche effetto lo ha sempre. E poi, se è il solo strumento che abbiamo in mano, io dico di sfruttarlo fino in fondo.

 

Sarebbe bellissimo riuscire a risolvere tutti insieme i problemi che ci attorniano. C'è gente pronta a cooperare, se solo ne fossero indicati i modi.

 

L'accusa e la denuncia sono legittime e vanno fatte, ma come base per qualcosa di più importante: nessuno di noi scrive o fotografa, magari passando anche delle notti in bianco, per creare contrasti, ma si impegna proprio con la speranza che arrivi una risposta da chi di dovere.

 

I problemi possono essere risolti in tanti modi, la cosa importante è che se ne prenda atto: è davvero difficile star zitti quando, di fronte all'evidenza, gli stessi vengono negati da qualche amministratore.

 

Mi chiedo quindi, come possiamo cooperare se le questioni sollevate diventano invisibili all' "occhio" altrui?

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Il gioco delle tre carte  - 27-08-02 - Pietro Desiato

 

Molti di voi saranno a conoscenza del gioco suddetto: il banco pone tre carte coperte su di un tavolo ed il giocatore deve trovare, dopo un'abile mescolata, l'unica carta diversa dalle altre.

 

Leggendo i lavori di Vivitelese, è facile capire che a Telese c'è qualcuno molto bravo in questo gioco. Non tanto nel trovare la carta, quanto nel farla scomparire: la carta c'è, ma non si vede.

 

A questo punto, vorrei chiedere al sig. Grimaldi: caro figliolo, ma dove le hai scattate queste fotografie? Sei proprio certo di aver puntato sulla carta giusta? No, perché da quanto ho letto sembrerebbe che la carta da te scelta...non esiste!?!?

 

Certo, l'abbiamo vista tutti, anche il banco, ma lui, credendo di essere più bravo di noi, ce l'ha soffiata da sotto il naso.

 

Alcune vicende hanno dell'incredibile: ci sono foto di scoli abusivi in un torrente (sono proprio lì!) ma secondo qualcuno il problema non c'è.

 

Abbiamo veramente bisogno dell'aiuto degli enti? NO! Facciamo una cosa molto facile: chiudiamo con del cemento a presa rapida gli scoli abusivi ed aspettiamo qualche giorno. Saranno gli abusivi nascosti a chiamare il camion per lo spurgo. E così verranno fuori: avremo risolto il problema con una cazzuola, del cemento e mezz'ora di tempo. Semplicissimo.

 

Pietro Desiato

NellaValle.it