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COMUNICATO STAMPA del 7 dicembre 2002

I Gipsy Fint cantano l'amaro sorriso del disagio di chi superando vittimismo ed autocommiserazione, ride di se stesso. È scritto proprio così sul sito ufficiale del gruppo (gipsyfint.net), pagine in costruzione che solo tra qualche giorno si riempiranno di foto e contenuti. Tanti, come tante sono le esperienze di questi quattro "Mexico-Napoletani", che facendo il verso ai più famosi gitani, "utilizzano il dialetto come una sorta di esperanto e con un look tipicamente messicano, esorcizzano tutto a colpi di allegria, insomma 4 facce di gomma che parlano anche quando tacciono".

Mercoledì 18 dicembre i Gipsy Fint saranno a Telese, nel Teatro Tenda di Viale Europa, (serata a cura di marziodimezzacomunicazione) dove porteranno uno spettacolo nuovo di zecca, frizzi e lazzi, musiche e gag prima di ripartire per un tour in alcune delle principali città italiane e, poi, ancora una volta in televisione.

"P' apparì ce vonno è sorde p' apparà", titolo di una loro canzone, potrebbe già rappresentarli in modo inequivocabile. "I Gipsy Fint nascono nel '98 durante una striscia televisiva, e quel "gioco" produsse subito nel pubblico curiosità ed interesse, fino a farne diventare uno dei gruppi più amati nell' ambito televisivo".

La discografia conta già: Funikulì-Funikulà, Mambo pà capa, Allora si'scemo. Presenti in tv a Canale 5 con Buona Domenica e Estatissima Sprint; Portami al mare, su Raidue; Cominciamo bene, su Raitre; Pirati, a Canale34.

Da marzo saranno anche al cinema, con "Gennaro Strummolo cittadino del Nord", film di Massimo Costa, che vede tra gli interpreti artisti del calibro di Giuffrè e Lucrezia Lante Della Rovere, tratto da "Casa di frontiera", brillante spettacolo teatrale di Gianfelice Imparato. Film le cui recensioni hanno definito un ‘Blade Runner alla pummarola’, una "storia fantapolitica in cui dopo la secessione i meridionali vivono nelle riserve come Sioux". (casadifrontiera.it)

Il gruppo è formato da: Bruno Lanza, l'autore dei brillanti testi e di numerosi successi canori. Lanza è l’autore della sigla della soap di Raitre "Un posto al sole" e della fortunatissima "Maradona è meglio ‘e Pelè" diventato l’inno del Napoli quando gli azzurri volavano in vetta alla classifica della serie A; sue ben 6 canzoni dell’ultimo lavoro discografico di Gigi Finizio "Come intendo io" e tra gli autori del prossimo Sanremo.

Gino Briglione e Peppe Maiulli, vecchie volpi del cabaret napoletano (ex Sberla) a rafforzare la teatralità, la comicità, la corale ed esuberante simpatia del gruppo. Gino è stato reso famoso dalla lunga serie di film affianco a Nino D’Angelo in versione caschetto d’oro. Proprio a Telese venne a girare "’O surdato ‘nnammurato" in cui aveva il ruolo di sergente, fino all’interpretazione nel film "Mi manda Picone" di Nanny Loy. "Facevo la parte del macellaio – racconta Gino Briglione – perché quando il grande Loy mi vide mi disse subito: tu solo ‘o macellaro può fa". Maiulli è anche noto come "Ernesto a Foria", personaggio che reinterpreta una certa napoletanità e che sta riscuotendo enorme successo a Napoli. Geppy Bombace, impareggiabile voce leader e showman. Il 18 Dicembre saranno per la prima volta, ed in esclusiva, a Telese Terme (Bn) per la prima serata della rassegna "L’Italia che ride" organizzata dalla marziodimezzacomunicazione. Sponsor: Canale 8 e Radio Kiss Kiss Napoli.

Lo spettacolo inizia alle ore 21.30. Per prenotazioni ed info:

Organizzazione: marziodimezzacomunicazione – www.marziodimezza.it