TANTI I VIP
GIUSY MALGIERI
Sono giunti alla spicciolata, chi giù al Santuario dell’Assunta, chi in
piazza Municipio, chi in piazza Castello. Molti i politici che hanno
seguito i riti settenali. Il primo ad arrivare è stato il presidente
della Giunta Regionale della Campania, Antonio Bassolino. Ad
accoglierlo, il sindaco di Guardia Sanframondi, Carlo Falato. Bassolino
ha assistito per la prima volta ai riti guardiesi. «Dovevo venirci -
confessa - già 7 anni fa, quando ero sindaco di Napoli. Guardia è
davvero bellissima e qui oggi (ieri, ndr.) si sta svolgendo un rito di
grande religiosità, ma anche un rito di identità collettiva della città,
di riappropriazione di una grande storia e tradizione a cui bisogna
avvicinarsi con grande rispetto e capacità di comprensione».
Il governatore ha poi annunciato lo stanziamento di circa 400.000 euro
per la realizzazione di un museo e di un centro di documentazione sui
riti settenali ed ha ricordato i vari interventi che la Regione sta
attuando nel Sannio. «Abbiamo sbloccato e assegnato - annuncia - i fondi
per il recupero del parco archeologico dell’antica Telesia ed altri
interventi, com’è noto, sono in corso a Pietrelcina. La Regione Campania
investe su tutto ciò che è cultura, perchè è dalla cultura che nasce lo
sviluppo».
Definisce «straordinario» il valore del sacrificio e della penitenza il
sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli. «Ovviamente - aggiunge -
bisogna stare attenti a non superare il confine che rischia di far
diventare questo rito un elemento di folcklore deteriore. Il fatto poi
che i riti di Guardia si stiano diffondendo in termini di conoscenza e
di interesse è la dimostrazione che questo appuntamento si sta
valorizzando da solo».
Alle 11, in Piazza Municipio, arriva anche l’onorevole Clemente Mastella,
accompagnato dalla moglie Sandra e dal figlio. «Il dato da prendere in
considerazione - ha evidenziato il leader dell’Udeur - è il fatto che i
riti avvengano ogni 7 anni, il che dà l’idea della spontaneità e non
della eccentricità. E’ un fatto culturale, una cultura che qualcuno può
ritenere discutibile, ma certamente da rispettare e di fronte alla quale
mi sento abbastanza immedesimato, anche se evidentemente non fino in
fondo». Mastella, poi, non si è sottratto a qualche domanda sulla Festa
Udeur che inizierà giovedì a Telese Terme. «Un evento di grande
interesse perchè l’Udeur è cresciuto e forse è anche per questo che sono
sottoposto a qualche imbecillità di troppo che credo - ha annunciato -
sarà spazzata via in questi giorni in maniera abbastanza pesante per
quanto mi riguarda». Oltre a Bassolino, Viespoli e Mastella, ieri a
Guardia c’erano anche il senatore forzista Cosimo Izzo , il deputato
Antonio Barbieri, il presidente della Provincia Carmine Nardone, il
prefetto Mario D'Ambrosi, il questore Raffaele Aiello, il comandante dei
carabinieri Antonio Silvestri il rettore dell’Università del Sannio
Aniello Cimitile e tante altre autorità.
E così come preannunciato, a Guardia, per la seconda volta, è tornato
anche l’ex sottosegretario ai Beni culturali, Vittorio Sgarbi, insieme
al figlio. «La cosa più singolare - ha detto Sgarbi- è la resistenza
della tradizione che, nonostante abbia aspetti che non sembrano
corrispondere ad un tempo così trasformato come il nostro, vengono
accolti con la stessa fede e sensibilità che ci poteva essere in tempi
in cui l’ignoranza favoriva la fede, quindi sono testimonianza di una
fede che non passa attraverso l’ignoranza, benchè sia una fede che è
contaminata da qualcosa di pagano».
|