Venerdì 29 agosto 2003  - Rassegna stampa

 

>>> Indice giornate UDEUR 2003

 

Ore 17,00 Dibattito: "Incontro - Scontro. Come si governa il Paese."

Modera: Dott. Mario ORFEO - direttore de "Il Mattino"

Partecipano: Sen. Domenico FISICHELLA - Vicepresidente Senato della Repubblica

On. Francesco RUTELLI - Presidente nazionale "La Margherita"

Sen. Gavino ANGIUS - Capogruppo DS Senato della Repubblica

Sen. Renato Giuseppe SCHIFANI - Capogruppo Forza Italia Senato della Repubblica

Sen. Marida DENTAMARO - Presidente nazionale UDEUR

 

Ore 19,00 Dibattito: "…il bambino ha diritto ad una famiglia." (Art. 3 della Convenzione

di New York del 1989 sui diritti del fanciullo Adozione ed affido condiviso.)

Presiede : On. Carla MAZZUCA - Direttore de "IL CAMPANILE"

Partecipano:

On. Luigi VITALI - Capogruppo FI Commissione Giustizia Camera dei Deputatati

On. Alberta DE SIMONE - DS

On. Erminia MAZZONI - UDC

Prof. Marino MAGLIETTA - docente universitario

Dott.ssa Melita CAVALLO - Presidente Commisione Adozioni Internazionali

Dott. Aurelio VERGER, emerito presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione

Dott.ssa Maria Grazia CABITZA - Giudice tribunale civile sezione famiglia

 

 

 

Anche quest'anno nella cittadina si è svolta la Festa Nazionale dell'Udeur

Riflettori puntati su Telese: va in scena la politica

Il leader dell'Udeur diviso fra il ruolo di perfetto padrone di casa e di protagonista. Fra gli invitati, il leader della Margherita Francesco Rutelli. E per fotografarlo arrivano dall'Australia

Anche quest'anno, Telese Terme ha aperto le porte a Clemente Mastella e ai suoi ospiti della festa nazionale dell'Udeur. Un ruolo, quello di anfitrione, per il quale il leader del Campanile va mostrando un talento e un'abilità insospettati. Sì, perché quasi come a uno chef che va via via perfezionando i propri manicaretti, a Mastella la Festa dell'Udeur riesce meglio di anno in anno. Bastava guardarsi intorno, in questi giorni, per averne conferma: rispetto alla scorsa edizione, più ricco e altisonante è stato il menu di politici, più rumorosa e gremita la sala stampa, più alte e carine le hostess.

Una manifestazione riuscita, riuscitissima, dunque, che si è giovata anche di un cielo quasi sempre limpido e azzurro. Così è stato il giorno in cui è venuto Francesco Rutelli. Un pomeriggio da raccontare. E' venerdì 29. La prima scena che si presenta è la torrida sala stampa in cui Mastella si difende dalle accuse di un certo signor Marini; la seconda è l’interno di un Ducato 1.4 blu stazione mobile dei carabinieri in cui spiccano il volto e la camicia bianca di Mastella. A quanto pare, è lì per denunciare l'ormai celebre Igor. Sbrigate queste spiacevoli faccende, il Papa del Campanile va ad accogliere gli ospiti. In sottofondo, implacabili, gli altoparlanti diffondono "Cerco un centro di gravita permanente", una chiara allusione al progetto del leader ceppalonese.

La giornata prevede un "incontro-scontro" dal titolo impegnativo: "Come si governa il Paese?". Il primo dei protagonisti ad arrivare, con il suo aplomb britannico è il professor Domenico Fisichella. Mastella, con fare solenne, lo accompagna in quello che qualcuno del suo entourage chiamava pomposamente il "salottino di ricevimento": ovvero, un piccolo gazebo realizzato alle spalle del bar delle Terme. Poi arriva il diessino Cavino Angius. Ad attenderlo, visibilmente emozionato, il segretario provinciale della Quercia di Benevento, Rossano Insogna, venuto, ci spiega sorridendo, perché altrimenti Angius “ sente solo”. Intanto cresce l’attesa per Rutelli. Non appena mette piede nelle Terme, viene preso d'assalto da un nugolo di giornalisti nostrani. Lo osserviamo: resta il politico più affascinante del Belpaese i lineamenti da attore cinematografico degli anni '30,l'occhio ceruleo ci sono sempre , ma lo troviamo più grigio di quanto ce lo ricordassimo l'ultima volta che venne a Benevento, l'anno scorso.

Non è solo una questione di capelli, che invero tendono al niveo, è un'impressione generale. A dargli man forte nella calca dei reporter c'è Mario Pepe, uno dei pezzi grossi della Margherita dalle nostre parti. Con Rutelli il politico sannita mostra una certa familiarità. Sembra quasi condurlo per mano nella selva di microfoni: prima lo invita a parlare col giornalista X, poi col direttore Y. Più che un compagno di partito di Rutelli, ne sembra quasi il manager. Francesco sta al gioco: qui "Mario comanda", dice mansueto. All'improvviso, nella calca si fa largo trafelato un signore di mezza età: si mette di faccia a Rutelli e "sono un australiano gli spiega senza fiato-, posso farle una foto?".

Rutelli non si scompone e, come se niente fosse, sfodera il suo miglior sorriso da giovanotto de 'sta Roma bella. D'altra parte, Rutelli è sempre Rutelli. Perché poi un australiano si scapicolli alla festa dell'Udeur per immortalarlo, non chiedetelo a noi: sono miracoli della politica, o di Mastella (che poi è la stessa cosa). Ultimo, arriva Schifani che dal vivo è proprio come sembra in tv, ghigno e riporto compresi. Durante il dibattito, se la prendono con lui: sia Rutelli e Angius,sia il pubblico, solitamente comprensivo, di Telese.

Con Fisichella, invece, sono tutti degli zuccherini: forse per la faccia da buono, forse per i modi estremamente urbani, forse perché con un cideiellino che per tutta la durata del confronto prova a dissociarsi dal furore ultra- federalista di Bossi è le non fraternizzare. Il dibattito fila via liscio troppo: si conclude ritardo di quasi un'ora facendo slittare la conferenza successiva, dedicata problemi dell'infanzia. Un incontro a cui partecipa anche la parlamentare uddiccina Erminia Mazzoni. La accompagna una piccola delegazione di centristi: fra gli altri, Gianfranco Ucci, Raffaele Barricella, Corrado De Lorenzo.

Peccato che vista l'ora tarda, ad ascoltare la bella deputata e gli altri oratori, siano rimasti in pochi. Il sole già tramontato da un pezzo ed anche i rumori si sono attenuati: ora si riesce quasi a distinguere il gorgoglio delle fonti termali. Qualcuno dei politici si ferma al bar. Angius vicino al bancone che,reduce da una giornata calda, faticosa, sorseggia una bibita. Offe Insogna

Francesco Cocco - Il Quaderno.it

 

 

Il Mattino

I DIBATTITI IN PROGRAMMA PER OGGI
Rutelli e Schifani, confronto sul governo

VITTORIO VALLONE


Due i dibattiti in programma oggi,seconda giornata della Festa nazionale dell'Udeur che si sta svolgendo a Telese Terme. Alle ore 17.00, Mario Orfeo, direttore de «Il Mattino», modererà il convegno sul tema: «Come si governa il Paese». Sono previsti gli interventi del vicepresidente del Senato, Domenico Fisichella, del presidente nazionale della Margherita, Francesco Rutelli; del capogruppo Ds al Senato, Gavino Angius, del capogruppo di Forza Italia al Senato, Renato Giuseppe Schifani e del presidente nazionale dell'Udeur, Marida Dentamaro. Alle ore 19.00, il palco allestito nel Parco delle Terme ospiterà il dibattito: «...Il bambino ha diritto ad una famiglia» ( art. 3 della convenzione di New York del 1989 sui diritti del fanciullo, adozione ed affido condiviso). A presiedere il secondo convegno sarà il direttore del «Il Campanile», il quotidiano dell'Udeur, Carla Mazzuca. Partecipano : il capogruppo di Forza Italia nella Commissione Giustizia della Camera, Luigi Vitali, Alberta De Simone dei Ds; Erminia Mazzoni dell'UDC; il Docente universitario Marino Maglietta, il presidente della commissione adozioni internazionali, Melita Cavallo, Aurelio Verger, presidente onorario della Corte di Cassazione, il giudice Maria Grazia Cabitza.

In occasione della manifestazione politica, che si svolgerà fino al 4 settembre, il Comune di Telese Terme ha istituito il divieto di transito e sosta veicolare, escluso i mezzi di polizia, di soccorso, dei residenti e dei veicoli uniti apposito contrassegno, sul tronco stradale di viale Europa che va dall'intersezione stradale di via Caio Ponzio telesino fino all'intersezione con via Cristoforo Colombo, nonchè sul tratto di Viale Minieri in entrambi i sensi di marcia che va dall'intersezione di via Tanzillo a Piazza Minieri. I divieti s'intendono dalle ore 15.30 e fino a quando non saranno assicurate le giuste condizioni di sicurezza per la kermesse politica. Notevole anche lo spiegamento di forze dell'ordine che vigileranno il Parco delle Terme e il resto della cittadina termale.

 
 

Sulla stessa giornata - Articoli del giorno dopo

 

 

Il Mattino

LA FESTA DI TELESE

PIERLUIGI MELILLO

Telese si conferma capitale della politica nazionale nel dibattito di fine estate. Arriva il leader della Margherita, Francesco Rutelli, pedinato dai vertici locali (ci sono Mario Pepe e Cosimo Lepore), e si discute di centrosinistra e partito unico. Rutelli si schiera in difesa di Mastella: «Il centrosinistra deve avere rispetto della libertà di scelta di Clemente», osserva l’ex sindaco di Roma. E Mastella ha già deciso, bocciando il partito riformista che - a suo dire - «non supererebbe il 35 per cento». Il leader di Ceppaloni ha ribadito la sua contrarietà al partito unico: «Per arrivare al 50,01 per cento - ha aggiunto - c’è bisogno di tutti gli altri». E ancora: «Il problema è mettere assieme cose che sono tra loro combinate, in termini di alleanze e parentela politica con una identità e un compromesso, perchè tra me e Rifondazione ci sono un pò di anni luce di distanza politica».

Ma nella seconda giornata della festa dell’Udeur, Mastella ha scritto un altro capitolo nella vicenda Telekom Serbia. Dopo la valigia a sorpresa, ecco la denuncia contro Igor Marini presentata alla postazione mobile dei carabinieri di Telese, situata nel parco delle terme. Il vice presidente della Camera ha chiesto al Capo dello Stato ed al ministro degli Interni di essere tutelato anche per la sua incolumità fisica. «Chiedo al capo dello Stato di fare qualcosa -sottolinea Mastella - perchè sono una carica istituzionale, il vicepresidente della Camera». Ma il segretario dell'Udeur ritiene necessario anche un intervento del Viminale: «C’è un interesse ad eliminare un partito? Sono preoccupato facciamo paura sul piano politico e questo accade dopo elezioni in cui abbiamo ottenuto un risultato discreto, figuriamoci se avevamo ottenuto un ottimo risultato».

Quanto all’incontro che il faccendiere dice di aver avuto con l’esponente politico, Mastella ripete che avvenne quando «la ex compagna di Marini fu ospite, con tanti altri, della festa che mia moglie organizza ogni anno, prima a Ceppaloni e ora a Benevento, ”Quattro notti e più di luna piena”». Ma il leader cita anche «strani furti ricorrenti avvenuti a casa mia: dicono che sono zingarelli, però mettono a soqquadro tutto e pigliano qualcosina». Insomma cose che, secondo il leader dell'Udeur, fanno pensare «a servizi deviati».

Di qui la richiesta di un intervento del capo dello Stato e del ministro dell'Interno, perchè il sospetto è che «ci sia interesse ad eliminare il mio partito».Ma Mastella è pronto a difendersi «con le unghie e con i denti, perchè -dice- sono una persona per bene e questa storia va chiarita subito, prima delle elezioni». Di qui la decisione di presentare una denuncia-querela consegnata alla stazione dei carabinieri di Telese. Ma anche l'Udeur ha deciso di presentare una querela, perchè le notizie di questi giorni «rischiano di penalizzare l’attività e il buon nome del partito».

Intanto, Rutelli e Schifani si sono confrontati sulle riforme in un dibattito moderato dal direttore de «Il Mattino» Mario Orfeo. «Vedremo se ci sarà realmente una proposta della CdL. Se sarà una proposta utile, ci confronteremo», ha detto Rutelli. Replica di Schifani: «La Cdl si augura che l’opposizione esprima la sua maturità nel confronto sulle riforme, dopo il via libera della maggioranza alle proposte dei saggi».

 

Il Sannio Quotidiano

«Chiedo di essere tutelato anche fisicamente perché c’è qualcuno che è contro di me»

di Luigi Barone

 

Chiede garanzie e tutela, Clemente Mastella. «Sono una persona perbene, devo difendere la mia dignità», ha affermato il leader del Campanile. Che, ieri pomeriggio, alla luce delle nuove dichiarazioni di Igor Marini sulla presunta tangente di Telekom Serbia, ha tenuto una conferenza stampa nel parco delle Terme di Telese. «Debbo tutelare me ed il mio partito - ha proseguito -, perché questa storia potrebbe penalizzare politicamente, e non poco, proprio l’Udeur».

 

E per difendersi, il segretario nazionale del Campanile, una volta concluso l’incontro con la stampa, si è recato presso la stazione mobile dei carabinieri, presente all’interno del Parco, per sporgere querela contro Marini. A raccogliere la denuncia, il comandante della stazione carabinieri di Telese Terme, il maresciallo Gigliotti.

 

«Anche l’Udeur, però, presenterà una querela contro questo farabutto», ha anticipato Mastella. E’ un fiume in piena, il politico di Ceppaloni: «Mi stanno chiamando anche dall’estero per chiedere conto di questa vicenda. E badate bene, quando arriva la notizia al di fuori dei confini nazionali, la stessa viene carpita in un certo modo. All’estero non sanno chi è Marini, al contrario sanno chi è Mastella. E dal momento che alle prossime europee voteranno anche gli italiani all’estero, le falsità e le bugie di questo farabutto potrebbero penalizzare me ed il mio partito». Per cui, Mastella ha chiesto alla commissione d’inchiesta su Telekom Serbia «di essere ascoltato al più presto».

 

E’ andato oltre, però, il segretario nazionale dell’Udeur. E’ arrivato a reclamare addirittura l’intervento del Presidente della Repubblica. «Chiedo al Capo dello Stato - ha affermato - che faccia qualcosa perché io occupo una carica istituzionale, quella di vicepresidente della Camera». Si appella anche al ministro dell’Interno, il leader del Campanile. «Ho bisogno di essere tutelato dal punto di vista fisico, perché da qualche tempo a questa parte strani furti avvengono a casa mia. Dicono che sono zingarelli..., pigliano qualcosa, non tutto come farebbe un ladro, e i furti sono ricorrenti».

 

Appare preoccupato Mastella, non tanto dalle accuse «false di un farabutto all’ennesima potenza», ma soprattutto perché «c’è qualcuno che, forse perché gli faccio paura politicamente, cerca di colpirmi con la maldicenza». Il segretario dell’Udeur ha chiamato in causa anche il procuratore di Torino. «Ho bisogno di essere tutelato - ha ribadito -, lo dico anche al dottore Maddalena al quale ho chiesto di essere ascoltato». Comunque, per Mastella, «è assurdo che si possano usare questi temi per la lotta politica. Così non si va da nessuna parte...».

 

Non comprende, il leader del Campanile, perché tanto «accanimento contro di me che pare sia diventato il maggiore capro espiatorio della vicenda Telekom Serbia». Ha ripetuto più volte, successivamente, il segretario dell’Udeur, che «nel periodo di cui parla Marini ero all’opposizione, non al governo. Per cui non capisco...». Ha risposto, inoltre, anche al senatore Calderoli (della Lega), il quale nei giorni scorsi aveva suggerito di fare i dovuti accertamenti sui conti personali e dei partiti dei coinvolti.

 

«I miei conti personali sono a disposizione - ha spiegato -. Per quanto riguarda quelli del partito, nel ‘97 ero nel Ccd. Beh, non so se Calderoni faccia la guerra a Follini, a Casini... Sarebbe, dunque, una guerra mascherata». A proposito degli «amici del Ccd» Mastella ha detto: «Con loro ho condiviso una bella storia che non rinnego».

 

Il parlamentare ha confutato, poi, ogni addebito mossogli da Marini: «Per quanto riguarda un mio rapporto con tale Padre Zorza, ho chiamato stamani (ieri per chi legge ndr.) in Vaticano e mi hanno detto che non esiste nessun prelato con questo nome. Poi, sono stato accusato di essere socio della linea traghetti Brindisi - Valona. Sinceramente, sarei proprio un cretino se avessi scelto la linea più disastrata che esiste».

 

Quindi, ha rivolto un «invito a maggioranza ed opposizione affinché si abbassino i toni. Questa non è più democrazia, è conflitto permanente». Ci tiene, Mastella, a dimostrare all’opinione pubblica la sua estraneità alla vicenda Telekom Serbia: «Se ci fosse qualcosa di vero mi dimetterei subito da parlamentare. La vicenda -ha concluso - deve essere subito chiusa, sarebbe un grave atto continuarla tenerla aperta».

 

 

Il Mattino

DONNE A CONFRONTO

GIUSY MALGIERY

 

Una festa di questo tipo dimostra che c’è attenzione verso il partito dell’Udeur”. Lo ha dichiarato l’on. Erminia Mazzoni a margine del convegno sul tema «…il bambino ha diritto ad una famiglia». L’esponente dell’Udc ha avuto parole di apprezzamento per il Campanile e se in apertura della kermesse telesina Mastella aveva detto «Non solo ci siamo ancora, ma siamo cresciuti», ora la parlamentare sannita, riferendosi all’Udeur, parla di «un movimento di idee positivo».

 

«Un appuntamento nazionale di questa portata – ha sottolineato infatti riferendosi alla Festa di Telese - che si rinnova ogni anno in questa provincia è una scelta importante. E che l’Udeur continui il suo percorso creando dei giusti distinguo per mantenere la propria identità è un dato che, visto dall’esterno, sicuramente segnala l’esistenza di un movimento di idee positivo che fa bene il segretario nazionale Udeur a sostenere».

 

E sul tema specifico dell’incontro, Mazzoni si è soffermata a lungo sulla proposta di legge sull’affidamento condiviso. «Il lavoro di questi due anni – ha evidenziato Mazzoni- ha portato, alla fine, alla stesura di un testo che è evidentemente figlio di troppi compromessi. Quindi, a mio avviso, va modificato ed è per questo che ho presentato alcuni emendamenti». Mazzoni illustra la sua proposta che è quella di «dettagliare l’istituto dell’affidamento condiviso in modo da fargli superare le obiezioni giurisprudenziali che in questi anni ne hanno impedito l’attuazione».

 

L’affermazione del principio della bigenitorialità e la scelta dell’affidamento condiviso, secondo l’esponente dell’Udc, vanno inserite come primo passo del magistrato che deve conoscere di una separazione, ribaltando così l’ attuale assetto. «Il testo prodotto finora alla Camera –conclude Mazzoni- non prevede questo ribaltamento ma aggiunge l’affidamento condiviso come seconda scelta utilizzabile solo in caso di consenso di entrambi i genitori.

 

Questa per me non è una riforma, perché non modifica l’attuale sistema». Il convegno, il quarto in ordine di tempo da quando è iniziata la Festa Udeur, è stato presieduto dall’on. Carla Mazzuca, direttore de “Il Campanile” e ha visto la partecipazione di esponenti soprattutto femminili del mondo politico, giudiziario ed universitario.