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Indice giornate UDEUR 2003
Ore 16,30:
Manifestazione di apertura della Festa
Saluti: On. Antonio FANTINI - Segretario
regionale UDEUR Campania
Dott. Regino BRACHETTI - Capo della
segreteria politica UDEUR PPE
Intervento di apertura : Sen. Marida
DENTAMARO - Presidente nazionale UDEUR
Ore 17,00
Dibattito: "Torna la concertazione?"
Modera: dott. Roberto NAPOLETANO -
ViceDirettore " Il Sole 24 ore"
Partecipano: On. Maurizio SACCONI -
Sottosegretario Ministero del Lavoro
dott. Guglielmo EPIFANI - Segretario
generale CGIL
Dott. Savino PEZZOTTA - Segretario
generale CISL
On. Pierluigi CASTAGNETTI - Capogruppo
Margherita Camera dei Deputati
Dott. Sergio BILLE' - Presidente nazionale
CONFCOMMERCIO
Dott. Luigi ABETE - Presidente BNL
Sen. Mauro FABRIS - Capogruppo UDEUR PPE
Senato della Repubblica
Ore 19,00
Dibattito: "Una politica comune dell'Europa per lo sviluppo, per la
sicurezza e per i rapporti transatlantici."
Modera: Sen. Nicodemo FILIPPELLI - Resp.
Nazionale Italiani all'estero UDEUR PPE
Partecipano: On. Antonio LOPEZ ISTURIZ -
Segretario generale PPE
On. Mario BACCINI - Sottosegretario Esteri
Sen. Emilio COLOMBO - Senatore a vita
On. Antonio TAJANI - Vicepresidente PPE
On. Massimo OSTILLIO - vicepresidente
Commissione difesa Camera dei deputati
Il Mattino
Mastella ricomincia da
Telese
PIERLUIGI MELILLO
Si ricomincia da Telese. Clemente Mastella riesce ancora una volta a
far diventare la cittadina termale sannita capitale del dibattito
politico nazionale. Da oggi piomberanno nello splendido parco leader
di partito e inviati di tv e giornali. S’alza il sipario sulla festa
nazionale dell’Udeur, kermesse politica che segna la ripresa del
confronto tra i due poli dopo le ferie. Otto giorni di confronti,
dibattiti, interviste. Mastella è pronto a lanciare la sua sfida al
centro, proponendo l’Udeur come punto di riferimento per i moderati
«smarriti».
Il segretario
provinciale del partito, Fernando Errico, dice grazie al leader di
Ceppaloni, che non dimentica il Sannio. «Proprio per il suo impegno
- dice Errico - il Sannio e Telese tornano ad essere protagonisti a
livello nazionale.Come sempre da qui arriveranno spunti importanti
per la politica nazionale».
Errico è convinto della massima partecipazione dei cittadini ai
momenti di confronto, dai quali - spera - «arrivino importanti
contributi per sciogliere nodi che oggi investono il governo della
nazione», Ma c’è attesa per la linea politica che sarà indicata dal
segretario nazionale del partito, il quale ha già preannunciato che
l’Udeur si presenterà con un proprio simbolo alle elezioni europee.
«L’Udeur - chiarisce
Errico - farà la sua proposta che tende ad aggregare il centro non
come entità astratta. Piuttosto un centro che sappia interpretare i
bisogni delle nostre realtà».
Errico ha evidenziato l’impegno della segreteria tecnica (guidata da
Franco Trusio) che ha avuto un ruolo strategico nell’organizzazione
della festa. Intanto, la giornata di apertura prevede gli interventi
di Antonio Fantini (segretario regionale Udeur); Regino Brachetti
(capo della segreteria politica Udeur-Ppe) e della senatrice Marida
Dentamaro (presidente nazionale del Campanile) che darà il via
ufficiale alla manifestazione.
Si comincia con un dibattito su
temi sindacali ed economici. «Torna la concertazione?» è
l’interrogativo del primo confronto (ore 17) con gli interventi di
Franco Righetti (capogruppo del Campanile in commissione finanze e
tesoro); Maurizio Sacconi (sottosegretario al welfare); Guglielmo
Epifani (segretario generale Cgil); Savino Pezzotta (segretario
generale Cisl); Pierluigi Castagnetti (capogruppo Margherita alla
Camera); Pier Luigi Bersani (responsabile economia DS); Sergio Billè
(presidente nazionale Confcommercio); Luigi Abete (presidente Bnl),
Mauro Fabris (capogruppo Udeur al Senato).
In serata tavola rotonda su «Politica comune dell’Europa per lo
sviluppo», con Emilio Colombo e Antonio Tajani.
Ma, intanto, nella
festa si inserisce subito il tema dei trasporti con un intervento
del consigliere regionale dell’Udeur, Alfonso Perrone, che sabato
mattina sarà tra i protagonisti di un confronto a più livelli. «Il
potenziamento del sistema trasporti è di importanza vitale per la
crescita del turismo - ha spiegato Perrone - ne costituiscono
esempio le molteplici isole di straordinaria bellezza naturale
situate oltreoceano che sono divenute mete turistiche privilegiate
proprio grazie alla facilitazione degli spostamenti».«Ma, senza
allontanarci troppo, basta pensare alle splendide isole e località
costiere della nostra Campania che sono divenute meta turistica
mondiale anche grazie al potenziamento dei mezzi di trasporto». |
Il Sannio Quotidiano
Oggi pomeriggio,
alle 16,30, inizia il meeting nazionale del Campanile che si
concluderà il 4 settembre
Fernando Errico: «Il Sannio ritorna protagonista della scena
politica nazionale»
di Luigi Barone
La costruzione di un grande centro. Questo il sogno nel cassetto di
Clemente Mastella. “Un centro che sia alternativo a Berlusconi”, ha
spiegato nei giorni scorsi il leader dell’Udeur.
Un sogno che accomuna, almeno per il momento, il
politico di Ceppaloni all’ultimo segretario della Dc, Mino
Martinazzoli, ed all’ex presidente della Repubblica, Francesco
Cossiga. E’ con loro che il vicepresidente della Camera ha siglato
il ‘patto del baretto’. Un accordo, quello per giungere alla
costruzione di un grande partito moderato che contenda voti a Forza
Italia, che Mastella meglio espliciterà proprio alla Festa nazionale
dell’Udeur che inizierà oggi pomeriggio, e si concluderà il 4
settembre, a Telese Terme.
“Un centro di gravità permanente”, questo il titolo
della kermesse mastelliana che è divenuta ormai una tappa obbligata
del tour estivo della politica italiana. Numerosi, infatti, gli
esponenti del mondo politico, sindacale, sociale ed imprenditoriale
che interverranno al meeting del Campanile. Che sarà anche un banco
di prova per misurare gli equilibri all’interno della coalizione di
centrosinistra e per tastare il polso dell’attività politica
autunnale.
Sarà anche l’occasione, inoltre, per chiarire se l’Udeur,
alle europee della prossima primavera, correrà con una propria
lista, oppure in compagnia di qualche altro soggetto politico.
“Telese ed il Sannio ritornano protagonisti, puntualmente, della
scena politica nazionale”, afferma, soddisfatto, il segretario
provinciale del Campanile, Fernando Errico. “Quest’anno ancora di
più - continua - in considerazione del momento politico che si vive.
A Telese faranno tappa tanti leader di partito e di
governo che, sicuramente, arricchiranno il dibattito politico
nazionale”. Il sindaco di San Nicola Manfredi ringrazia “il
segretario nazionale, Clemente Mastella, e la direzione nazionale
che hanno scelto ancora una volta Telese ed il Sannio quale sede
della festa nazionale del Campanile”. Tuttavia, per Errico, “la
scelta della cittadina termale è da ricondurre anche al radicamento
che il partito ha nel Sannio e che rappresenta un punto di
riferimento per tutte le altre realtà provinciali”.
E’ orgoglioso del proprio partito, il leader sannita
dei mastelliani: “Siamo presenti nel Nord, nel Centro e nel Sud
Italia. L’Udeur è oramai una forza radicata in tutta la Nazione. E
ciò costituisce una prospettiva interessante per quanto riguarda il
futuro, soprattutto in vista delle elezioni europee”. Infine, anche
Errico, come Mastella, sogna “la costruzione di un grande centro”.
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Sulla stessa giornata
- Articoli del giorno dopo
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Il Mattino
PARLA EPIFANI
MARCO ESPOSITO
«Ma il governo si rende conto di cosa sta accadendo da quando si
parla di riforma delle pensioni? Le imprese stanno spingendo i
lavoratori più avanti in età a lasciare per il timore di non poter
farlo dopo. Il metodo con il quale si affrontano le discussioni non
è neutrale». È un Guglielmo Epifani molto cupo quello che si
presenta a Telese, al convegno d'apertura della festa nazionale
dell’Udeur. Il segretario rompe il silenzio dopo oltre un mese. Una
scelta non casuale, come spiega in apertura d'intervento. «Il motivo
per cui non ho voluto parlare è il fastidio che avverto e che ho
cercato di combattere appunto con il silenzio». Una scelta che gli
costa una battuta ironica del leader della Cisl, Savino Pezzotta:
«Anche il dire è utile al fare: io sono intervenuto moltissimo,
perché gli aristocratici silenzi non servono a molto».
Battute a parte, fatto sta che il numero uno del maggiore sindacato
italiano ieri ha chiarito le proprie idee. Ha ammesso, in un
colloquio in attesa dell'avvio del convegno, che qualche intervento
sulle pensioni sarebbe necessario. «Per esempio è vero che si
dovrebbero alzare i contributi per i lavoratori autonomi - spiega -
però con tale clima è impossibile: scapperebbero tutti». Così come
la Cgil ritiene utile il passaggio al sistema contributivo per tutti
i lavoratori, e non solo per quelli che nel 1995 avevano meno di 18
anni di contributi versati. «Ma di che discutiamo? - dice amaro
Epifani - fare una riforma è una cosa delicatissima, lo abbiamo
visto nel '93 e nel '95. Adesso l'unica cosa possibile è far partire
la previdenza integrativa, anche per gli statali». I quali, però,
non hanno un vero e proprio trattamento di fine rapporto da
convertire in fondi previdenziali. «Vero - ammette il sindacalista -
ma è possibile che con tanta ingegneria finanziaria di cui il
ministro dell'Economia è capace non si trovi il modo per far partire
la previdenza complementare per il pubblico impiego?».
Una stoccata a Giulio Tremonti, quindi. E dal palco ne arriva una ad
Antonio Fazio. Al governatore della Banca d'Italia Epifani dice:
«Molte sacche di privilegio sono state eliminate con le riforme già
fatte. Ma altre rimangono. E penso al governatore di Bankitalia che
dà consigli su come riformare la previdenza: pensi piuttosto a
quello che fa con la mano sinistra». La Cgil attacca anche la scelta
di far gravare sull'Inps il deficit delle pensioni previdenziali.
«Quando parliamo di solidarietà intendiamo quella dei più forti
verso i più deboli, non il contrario».
Epifani, infine, si propone di ribaltare l'agenda politica del
governo, togliere dalle priorità la riforma delle pensioni e passare
alla tutela dei salari. «Il nostro centro studi ha fatto i conti -
sottolinea il sindacalista - e nel 2003 si prevede una riduzione del
potere d'acquisto per lavoratori e pensionati di 220 euro a persona.
Ecco quali sono le priorità. Bisognerebbe investire sulla
formazione, sulle imprese, sugli ammortizzatori sociali».
Temi, per la verità, che trovano d'accordo non solo il collega della
Cisl Pezzotta, ma anche il sottosegretario al Lavoro Maurizio
Sacconi, che vorrebbe realizzare una grande riforma degli
ammortizzatori sociali per aiutare soprattutto le donne e gli
anziani a trovare o ritrovare il lavoro. «Per questo vogliamo fare
la riforma delle pensioni - osserva - per recuperare risorse per la
spesa sociale. Ecco perché diciamo che non vogliamo fare cassa con
le pensioni».
Ma è noto che la posizione del ministero del Welfare non coincide
con quella, più pragmatica, dell'Economia. E così il responsabile
dei Ds Pierluigi Bersani lancia una proposta: «Il governo ha bisogno
di due o tre miliardi di euro per ragioni di cassa? Gli diciamo noi
come recuperarli, con proposte concrete. E senza toccare la
previdenza».
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Il Sannio Quotidiano
«Il governo Berlusconi ha fallito»
Il segretario regionale Fantini: «La
legge deve essere uguale per tutti, anche per i magistrati»
di Luigi Barone
“L’Udeur c’è, esiste”, ripete più
volte, come se fosse il ritornello di una canzone, Marida Dentamaro.
“Il partito è cresciuto oltre ogni previsione”, confessa la
presidentessa del Campanile. E’ all’erede di Irene Pivetti che
spetta, infatti, inaugurare la quinta Festa nazionale del partito di
Mastella. “Siamo in tanti, in futuro saremo ancora più numerosi”,
continua la senatrice pugliese. Che, subito scalda la numerosa
platea del parco delle Terme di Telese con un bel scherzo: “Debbo
fare una pubblica denuncia al mio segretario nazionale il quale
quando ha ricevuto la tangente di Telekom Serbia non mi ha
assolutamente pensato…”.
E via con numerosi applausi. La numero
due del Campanile punta al bersaglio grosso: “Berlusconi e soci
stanno conducendo la politica italiana verso un assoluto degrado”.
Le accuse al governo della Casa delle Libertà sono tante: “Abbiamo a
che fare con una maggioranza che è in perenne conflitto d’interesse.
Senza, poi, parlare delle improvvise esternazioni di un certo Bossi.
Che arrecano danno all’intera Nazione”.
Per la presidente dell’Udeur, inoltre,
“il comportamento di Berlusconi sulle pensioni è intollerabile”. Usa
toni duri, dinanzi ai simpatizzanti del Campanile, la Dentamaro: “La
maggioranza di centrodestra è allo sbando, oltre che lacerata e
pittoresca”. Nonostante i numerosi addebiti mossi all’indirizzo del
centrodestra, la presidentessa del partito di Mastella è pronta
“sulle riforme, a dialogare con la maggioranza”. Anche al
centrosinistra, però, la senatrice del Campanile lancia chiari
messaggi: “Non siamo per nulla disposti ad avallare ed accettare la
penalizzazione dei partiti più piccoli. Se cresciamo noi, cresce
anche la coalizione”.
Il segretario regionale del partito di
Mastella, Antonio Fantini, ringrazia “il livello nazionale per aver
scelto ancora una volta la Campania quale sede della kermesse”. Per
l’ex presidente della Giunta regionale della Campania “quest’anno
credo che il Sannio meritasse la Festa più degli altri anni anche e
soprattutto per l’ottimo risultato conseguito alle ultime
provinciali. Basti pensare che la provincia di Benevento ha fatto
registrare il maggior consenso al partito. Comunque, l’Udeur,
oramai, è una realtà politica nazionale”.
Elogia, e non poco, l’ex presidente
democristiano della Campania, il leader Mastella. “Ho apprezzato –
prosegue – il coraggio di Clemente che si è addirittura candidato a
sindaco della sua Ceppaloni. Sfidando tutto e tutti…”. Per Fantini
“Mastella è una risorsa per l’intero Mezzogiorno”. Così come la
Dentamaro, anche il leader regionale del Campanile accusa “il
governo Berlusconi di aver fallito, soprattutto per quanto riguarda
la politica economica”.
Appare preoccupato, Fantini, perché “i
politici italiani si interessano a Telekom Serbia ed al calcio e non
ai veri problemi che attanagliano il Paese. Ciò è scandaloso”,
sentenzia il segretario dell’Udeur. Per il quale “alle prossime
elezioni europee il partito dovrà presentarsi ai nastri di partenza
con una propria lista”. Tuttavia, guarda con attenzione, Fantini,
“all’evoluzione del serrato confronto all’interno della Margherita”.
Il successore di Ugo De Flaviis lancia, infine, più di qualche
stilettata alla magistratura: “La legge deve essere uguale per tutti
ma anche e soprattutto per gli stessi magistrati, i quali, al
momento, sembrano essere gli unici intoccabili”.
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Il Mattino
La sfida
di Mastella: centrosinistra, così non va
PIERLUIGI MELILLO
Colpi di teatro e battute taglienti. Il primo giorno della
festa dell’Udeur a Telese scivola via così, con Clemente Mastella
che subito piomba sulla scena, da grande protagonista.
Si presenta alle 17 e 05 nel parco delle terme, mostrando a
fotografi e cameramen tv una valigetta verde: «Ecco i soldi che
avrei voluto avere e che non ho», sorride il leader di Ceppaloni,
che trova un modo stravagante per ribattere alle accuse lanciate dal
faccendiere Marini sullo scandalo Telekom Serbia (all’interno della
valigia poi si scoprirà: ci sono fotocopie di banconote da cento
euro). «È una cosa che non esiste - ha spiegato Mastella con tono
più serio poco dopo - ma, comunque, sfido i miei accusatori: dalle
mie parti c’è sempre stata la cultura del mattone. Vengano a
Ceppaloni a controllare tutti i mattoni del mio paese, non
troveranno nulla». Questione Telekom a parte, il leader dell’Udeur
ha subito messo a fuoco il tema della kermesse sannita: «Un centro
di gravità permanente», un titolo che ripercorre una canzone di
Franco Battiato.
E così Mastella ora vorrebbe divertirsi a diventare cantautore della
politica. «Semmai un Apicella», dice ironicamente. E spiega: «Mi
auguro che il centro cresca, anche perché i prossimi mesi saranno
decisivi per la coalizione. Ma, sia chiaro, noi pretendiamo rispetto
dagli alleati». E a chi gli chiedeva; «Qual è la condizione del
centrosinistra in Campania?», Mastella ha risposto lapidario:
«Pessima, si deve voltare pagina». Il leader, dunque, lancia una
nuova sfida da Telese.
«Io sono di centro», c’è scritto sulle magliette bianche con lo
stemma dell’Udeur sulle spalle: sono in vendita negli stand della
festa, nel parco che si è subito riempito di curiosi e addetti ai
lavori. Alla manifestazione di apertura c’è stato l’intervento del
segretario regionale dell’Udeur, Antonio Fantini. «Ringraziamo i
vertici nazionali - ha esordito - per aver ancora una volta
preferito una realtà della Campania per questo importante
appuntamento». C’è una precisa chiave di lettura che viene offerta
dal segretario regionale: «Benevento meritava di celebrare questa
festa, alla luce dei risultati raccolti nelle ultime amministrative
provinciali. Insomma - ha aggiunto Fantini - qui il partito ha fatto
registrare i maggiori consensi ed era giusto che la ripresa del
dibattito politico nazionale - che parte sempre da questa festa -
avvenisse proprio nel Sannio». Fantini ha, comunque, ricordato che
l’Udeur ormai non può più essere considerato un partito della
Campania: «Siamo presenti su tutto il territorio nazionale, grazie a
Mastella, uomo del Mezzogiorno che ci pone in una condizione di
maggiore credibilità». Il presidente nazionale dell’Udeur, la
senatrice Marida Dentamaro ha ribadito le convinzioni già espresse
dal leader di Ceppaloni: «No al partito unico, con l’Udeur che sarà
presente con il proprio simbolo alle europee». Tanti i sanniti in
platea. Il presidente del consiglio regionale, Bruno Casamassa, ha
ricordato che quella di Telese «non è una festa di parte, ma
consente il confronto tra i due poli in un momento molto delicato
per le riforme. Speriamo che proprio da Telese arrivi un segnale di
chiarezza ma anche di speranza per i cittadini».
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