Messaggi importanti "lanciati Dall'ATO. Puglia, ANED. Puglia, AIDO sezione di Laterza e dai coordinatori locali Dr. Raffaele Tucci e Dr Michele Lonoce..
Si è svolto Martedì 28/05/02 a Laterza presso
il plesso della scuola "Manzoni"
un seminario sulle problematiche della donazione
e trapianto di organi. Lo stesso voluto dall'ATO
(Associazione Trapiantati Organi Onlus regione
Puglia) ha avuto la collaborazione e partecipazione
del dr. Emanuele Fanelli (resp. Corso Medicina preventiva presso
l 'UTEP di Laterza), del prof. Vincenzo Fumarola (direttore dell'UTEP di Laterza) e degli
stessi corsisti dell'UTEP ( Università Terza
Età Permanente) di Laterza, nonché dei coordinatori
locali dr. Michele Lonoce (coordinatore Attività di Prelievo e Trapianto
di Organi A.O. SS. Annunziata) e del dr. Raffaele Tucci (coordinatore Attività di Prelievo e Trapianto
di Organi ASL Ta 1), del sig. Scafa Milvio (responsabile regionale ANED) e il sig. Evaristo Dell'Aquila Pres. zonale AIDO.
L'obiettivo del seminario in terra laterziana
è stato quello di sensibilizzare i convenuti
sul significato grande della donazione degli
organi.
Il dr. Tucci ha spiegato i termini legislativi della legge
91/99 che disciplina il modo con cui il cittadino
è chiamato ad esprimere la propria volontà
di voler o no donare i propri organi dopo
la morte.
Il dr. Lonoce referendosi sempre alla stessa legge, si
è soffermato sulle procedure che disciplinano
l'espianto di organi e della definizione
della morte prima di attivare la procedura
dell'espianto e del trapianto. Inoltre si
è soffermato molto sul lavoro e impegno che
c'è stato da parte del gruppo di "attività
di prelievo e trapianto di organi" del
SS. Annunziata di Taranto.
Giovanni Santoro (pres. ATO) nel suo intervento presentando
l'associazione, ha detto che per i trapiantati
e soci dell'ATO è un grande desiderio poter
esprimere il proprio ringraziamento a chi
ha già espresso parere favorevole alla donazione.
I trapiantati dell'ATO ormai da anni si dedicano
ad opere di volontariato in risposta al senso
di debito verso la società per l'enorme dono
di una vita nuova con impegno lavorativo
attivo e sociale.
È con questo spirito che è nata L'ATO nel
1997 per iniziativi di alcuni amici trapiantati.
Gli iscritti sono più di trecento di cui
180 trapiantati L'attività della associazione
interessa l'assistenza psicologica del trapiantando-trapiantato,
la sensibilizzazione alla cultura della donazione,
al potenziamento della ricerca scientifica
e medica. Tutto questo viene realizzato con
manifestazioni culturali, sensibilizzazione
nelle scuole, la divulgazione di un notiziario
"VIVERE…é.
L'Ato è riuscita con la sua organizzazione
a creare meccanismi e condizioni per essere
vicini alle famiglie in momenti difficile
e di grande sofferenza nei lunghi periodi
necessari per effettuare un trapianto e le
dovute cure post/trapianto.
L'Ato sta lavorando con grande trasparenza
e sacrifici personali, grazie allo straordinario
aiuto di altre associazioni e dei coordinatori
locali della "Attività di prelievo e
trapianto di organi".
Il sogno di noi dirigenti dell'ATO rimane
sempre quello di cercare di salvare quei
otto pazienti (3 bambini) che giornalmente
muoiono per mancanza di donazioni, potrà
diventare realtà se ci sarà il contributo
di tutti.
Santoro ha concluso dicendo che ci troviamo ormai
di fronte ad una realtà e che tutti ormai
hanno l'obbligo di crederci: in noi trapiantati
c'è il TRIONFO della Vita sulla morte per
un semplice gesto di SOLIDARIETÀ e di BONTÀ
in noi trapiantati c'è un AMORE che, mentre
rigenera, si rafforza e cresce, in noi trapiantati
rimarrà sempre tanta gratitudine soprattutto
per chi, sapendo donare, ci ha ridato la
VITA.
La nostra riconoscenza per i donatori non
si esaurirà mai, perché dal loro generoso
dono e sgorgata la nostra VITA , e come già
dicevo prima in questo loro gesto si assiste
al "miracolo della VITA che scaturisce
dalla MORTE, e di tutto questo non si può
non commuoversi profondamente.
Antonio Motolese(vice presidente ATO) che ha concluso il
seminario ha evidenziato l'assenza ancora
del 118 in Puglia che non consente un intervento
immediato in caso di incidenti stradali ,
mentre si assiste impotenti alla morte alla
morte di tante giovani vite sulle strade
pugliesi.
Ha continuato dicendo che bisogna certamente
non stare allegri con La nuova regionalizzazione
della sanità porterà sicuramente ad una giungla
delle prestazioni, infatti ogni regione erogherà
le prestazioni ed i farmaci che potrà permettersi,
o adotterà tagli, ticket e altri tributi
per coprire le spese.
Arriveremo presto a ventuno Sistemi Sanitari Regionali, quante sono le Regioni 'Italia.