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Nel numero di Febbraio del Clinical Transplantation alcuni ricercatori hanno pubblicato uno studio sulla diminuzione della densità minerale ossea, conseguente a trapianto di fegato, causata da mancanza di vitamina D, uso di ciclosporina e durata della terapia con glucocorticoidi.

L'osteoporosi è una grave causa di malattia nei riceventi il trapianto di fegato.

E' associata con molteplici fattori.
In questo studio, ricercatori di Israele valutavano la densità minerale ossea (BMD), il ricambio della [materia] ossea e gli ormoni regolatori del calcio in 29 pazienti.
Questi pazienti venivano seguiti da 2 a 12 anni dopo il trapianto di fegato a seguito di malattia epatica non-alcolica.
Dei 29 pazienti, 15 erano sottoposti a trattamento immunosoppressivo con tacrolimus e 14 con ciclosporina.
19 pazienti su 29 manifestavano una diminuzione della densità minerale ossea.

Complessivamente, 11 pazienti assumevano prednisone, mentre gli altri 18 interrompevano il trattamento glucocorticoide da 6 mesi ad 11 anni prima dello studio.
Il gruppo di ricerca ha scoperto che 19 pazienti presentavano una diminuzione di BMD secondo i criteri WHO, 17 al collo femorale e 13 nella zona lombare della colonna vertebrale.

Inoltre, 19 pazienti presentavano un livello nel siero di 25(OH) D3 al di sotto del valore normale (<15 ng/ml). Questi pazienti presentavano un significativo BMD più basso al collo femorale.

I ricercatori hanno riscontrato che il BMD al collo femorale era negativamente correlato con il livello nel siero dell'ormone paratiroideo, la durata del periodo post-trapianto e la durata del trattamento con glucocorticoidi, senza riguardo per le loro dosi cumulative.
Hanno anche trovato che le fratture sintomatiche erano meno frequenti nei pazienti trattati con tacrolimus, rispetto a quelli che assumevano ciclosporina.

Il gruppo della dott.ssa Elena Segala ha concluso: "La diminuzione di BMD è una conseguenza frequente del trapianto di fegato ed è influenzata da carenza di vitamina D, uso di ciclosporina e durata della terapia glucocorticoide, ma non dalle loro dosi cumulate".
"Il raggiungimento e mantenimento di un livello ottimale di vitamina D e la riduzione del periodo di trattamento con glucocorticoidi può avere un effetto favorevole sullo stato di mantenimento delle ossa."

Clin Transplant 2003; 17(1): 13-9
19 Febbraio 2003



 

 

   

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