GUIDA AL TRAPIANTO DI FEGATO |
L’FK506 o Tacrolimus.
Alcuni pazienti, dopo aver iniziato un trattamento con ciclosporina, hanno proseguito la terapia antirigetto con l’assunzione di un altro farmaco: l’FK506. Altri pazienti, per diversi e svariati motivi, possono invece iniziare a prendere l’FK506 già dai primissimi giorni dopo l’intervento.
Tale medicina è stato inizialmente sperimentata a Pittsburgh (il principale centro di trapianto negli Stati Uniti) ed è oggi regolarmente in commercio in Italia con il nome di Prograf. Ha anch’essa un’azione assai simile a quella della ciclosporina e protegge altrettanto bene il fegato trapiantato dal rigetto.
La dose richiesta da ogni singolo paziente viene decisa in base alla quantità di medicinale presente nel sangue, che si determina con un normale prelievo di sangue. Anche questo farmaco presenta però degli effetti indesiderati, che si possono riassumere con:
- Segni di disfunzione urinaria come riduzione della quantità della diuresi, sensazione di gonfiore alle mani ed ai piedi.
- Insorgenza o peggioramento del diabete;
- Tremori (un modico tremore alle mani)
- Disturbi allo stomaco.
- Aumento del rischio di infezioni (prevalente nei primi mesi dopo il trapianto quando la dose è ancora alta);