Guerra agli spacciatori di aranciata

                                                                

                                                                                      

Nota bene
Questo racconto è ambientato in un assai prossimo, probabile futuro.

   Continua incessante la lotta delle forze dell’ordine contro gli spacciatori. Ieri mattina i carabinieri di una cittadina rivierasca hanno arrestato e denunciato alla magistratura due turpi individui sorpresi a spacciare chinotti davanti una scuola media a un gruppo di alunni che si erano attardati sul portone dell’edificio. La brillante operazione segue di pochi giorni un altro blitz della polizia di stato che sabato scorso ha sorpreso, sempre nella stessa città, un finto ambulante che spacciava gassose, aranciate e, addirittura, cedrate agli studenti di un liceo bollicinodipendenti.
   Da qualche mese  i comandi di polizia e carabinieri  hanno intensificato gli sforzi per assicurare alla giustizia i pusher di bibite gassate il cui commercio, a seguito del proibizionismo introdotto attraverso gli aumenti delle tasse su questo tipo di bevande e spacciati impudentemente per tutela della salute, è oramai gestito illegalmente dalla criminalità organizzata attraverso il contrabbando. Così, dopo il proibizionismo degli alcolici negli anni ’20 del secolo scorso che fece la fortuna della mafia americana, quello delle droghe che fa ancora la fortuna di tutte le mafie, quelli dei sindaci sceriffi di qualche tempo fa che proibivano tutto quello che non si poteva proibire che faceva la fortuna di qualche politico forcaiolo, quello della benzina il cui proibitivo prezzo al litro è ormai molto vicino a quello del Dom Perignon, ora abbiamo anche il proibizionismo della gassosa, della limonata e dell’acqua minerale con le bollicine. Bere legalmente una bottiglietta di acqua frizzante potrebbe prossimamente costare un occhio o un mutuo con tasso del 10%, ma, ovviamente, si sa, ciò avrebbe il solo scopo di tutelare la nostra salute. Se questi imbecilli di consumatori non li educhi con le tasse non impareranno mai a mangiare e bere in modo corretto, parola di governanti!