L'Archivio delle lettere
In questa pagina ho voluto raccogliere alcune lettere ricevute dagli amici che hanno visitato il sito e hanno voluto gentilmente farmi pervenire le loro gradite osservazioni. Queste preziose missive hanno contribuito a rafforzare l'entusiasmo col quale mi dedico a costruire le pagine nella speranza di far qualcosa di utile per il paese e per i Caccuresi sparsi nel mondo. Grazie, grazie amici per il vostro incoraggiamento e continuate, se volete, a scrivermi. Le vostre lettere mi giungeranno sempre graditissime.
31/12/2008
Per gli auguri di Egidio Guzzo cliccare sull'iconetta a
fianco
31/12/2008
Auguri
di Buon Anno a tutti i visitatori del sito in modo particolare al caro amico
Peppino,e Vittoria con l'augurio che il prossimo anno possa portare pace e
serenità nella vita di ognuno di noi. Mille auguri:
Salvatore
Loria Santa Rania
23/12/2008
Un
caloroso abbraccio a tutti gli amici che frequentano l'Isola Amena, e
un fervido augurio di Buon Natale e felice 2009 a tutti |
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Carissimo
Prof. Marino,
continuo, ovviamente, a visitare quotidianamente il suo sito, anche se è un
po’ di tempo che non Le scrivevo. Vedere le vie di Caccuri senza addobbi
natalizi è davvero triste. In un paese in palese difficoltà, come la maggior
parte del nostro amato meridione, renderlo ancora più malinconico da questa
inopportuna “oscurità”, non è stata certo una scelta felice. “Caccuri
spegne le luci. Si dorme”. Potrebbe essere il titolo di un film, ovviamente
drammatico……
Colgo l’occasione per porgere i miei migliori e sinceri Auguri di Buon
Natale ed un Felice, sereno, roseo anno 2009 a Lei ed a tutte le persone che
ancora vogliono bene al vostro splendido paese.
Infine, approfitto di questo spazio e della Sua cortese disponibilità, per
salutare con affetto il Dott. Salvatore Basile ed il Prof. “Totonno”
Lacaria (già Sindaco di Caccuri).
Con la stima sincera che merita.
Pasquale Saracino
21/12/2008
Caro
prof.
buongiorno stamattina ho visitato il tuo sito come faccio tutte le sere ieri
purtroppo ero stanchissima, quindi l ho visitato stamattina,sono
rimasta molto delusa delle foto che hai messo ieri a riguardo delle
luminarie natalizie.Ho visto il cancello della villa,mi
sembra l ingresso di un cimitero,per non parlare di via xxiv Maggio,non c è
bisogno di commenti mi dispiace tanto che un paese bello come il nostro sia
ridotto in questo stato. Mi fa molto male a me sono attaccatissima al mio
caro Caccuri vederlo in queste condizioni. Colgo l occasione per mandare i
più cari auguri di BUON NATALE a tutti i caccuresi sparsi nel mondo in
particolar modo a tutti i miei cugini.
MARIA
SALERNO
21/12/2008
Vi
auguro tutto il bene del mondo anche se, con i tempi che corrono,
forse il desiderio piú ottimista é che l'anno nuovo non ci
sorprenda privi della "santa confessione". Un abbraccio. |
07/12/2008
Ciao
Peppino, Sono Gianni Porcelli ti mando l'indirizzo del mio sito:
www.gieffejewels.com
vorrei sapere inoltre se posso aggiungere il tuo indirizzo nei miei link
Saluti. Gianni
Caro Gianni, auguri per il
tuo sito e per il tuo lavoro e grazie di tutto. Certo che puoi farlo, la cosa
mi fa solo piacere.
Ciao e auguri.
Peppino
07/12/2008
"Ciao
Giuseppe,
Non manca mai un giorno che non do un sbirciatina sull'isola Amena"
Antonio Costantino
Caro
Antonio, ti ringrazio tantissimo e colgo l'occasione per inviarti gli auguri
più belli di un buon Natale e felice anno nuovo.
Peppino
27/11/2008
Carissimo
Peppino,
sembra ieri invece sono già passati otto anni dal giorno in cui ci
hai messo a disposizione questo grande e utile servizio.
Tanti cari e affettuosi saluti a te e a tutti gli amici.
Rosario Loria – Moncalieri
(TO)
Un
grazie di cuore e un saluto affettuoso al mio amico Rosario, visitatore
appassionato della nostra "Isola".
Peppino
26/11/2008
Un
sito speciale e importante come l'isola amena meriterebbe di essere
festeggiato tutti i giorni. Auguri e tantissimi complimenti a te caro
prof per tutto il lavoro svolto in questi splendidi otto anni.
Maria Salerno
26/11/2008
Carissimo
Peppino,
non volevo farmi sfuggire l'occasione per augurare all'Isola Amena, lunga
vita,e porgerti le mie congratulazioni, per averla portata sin qui, con
professionalità ma soprattutto con passione ed amore, per il nostro caro
,vecchio , amato paese.
Grazie. Ciao ed a
presto
Adolfo Barone
Grazie di cuore, amico mio. Ti abbraccio con affetto.
Peppino
20/11/2008
SEI GRANDE
Carissimo Giuseppe,
Mi ha commosso moltissimo la tua sensibilità dimostrata nei confronti del
defunto ingegnere serbo ; mi hai fatto tornare alla mente uno dei poeti che
amo di più e cioè Ugo Foscolo quando nella sua "A Zacinto "
dice : ..... " a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura".
Ti abbraccio e ti faccio i miei migliori auguri
Ventis secundis
IACONIS Giuseppe detto
anche " peppiniellu 'e bettella 'ro petraru "
Caro
Pino,
è stata davvero una bellissima sorpresa questa tua lettera. Era da tantissimo
che non ci sentivamo ed ero un po' in pensiero.. Avrei voluto scriverti, ma,
mi era saltata la rubrica e non avevo più la tua mail. Ti ringrazio
tantissimo per la stima che mi dimostri e ti abbraccio con affetto.
Peppino
21/10/2008
"Come sempre un grande
esempio di stupenda sensibilità!!!! E' bellissima la storia dell'ingegnere
serbo Wladimiro!!! Complimenti!!!"
Caterina
Barone
Carissima
Caterina,
ti ringrazio immensamente per questa tua graditissima mail. Credo che il il più grande esempio di sensibilità sia il tuo. Quando ricostruisco
queste piccole storie le metto on line con una sorta di pudore,
pensando che magari possano non interessare i visitatori, quindi al solo scopo
di costruirmi un archivio virtuale che mi consenta di non smarrire i mie
appunti. Scoprire che c'è gente come te e come tantissimi altri amici
visitatori che leggono con interesse e si appassionano alle mie piccole cose
mi dà una sensazione bellissima e la carica per andare avanti in questa
direzione.
Ti saluto fraternamente.
Peppino
21/10/2008
Quasi
ogni giorno cerco di trovare il tempo per dare "una sbirciata" al
sito per sapere cosa succede in quel di Caccuri. Guardo
anche "la foto del giorno" e a proposito della penultima che hai
pubblicato "CONVENTO" ossia "un ammasso di immondizia"
(mio commento) sono rimasta un po' sconcertata. Mi
chiedo e Ti chiedo:i cassonetti sono ben visibili, ben chiusi e
l'impressione che ho avuto è che non fossero pieni anzi....però per terra
c'era di tutto....... e poi si parla tanto di degrado.
Lina Scigliano
21/10/2008
Caro Peppino,
ti ringraziamo per il gentile pensiero che ci hai riservato. Quel lontano 18
ottobre 1958 ci siamo uniti in matrimonio e, allo stesso tempo, allontanati,
per motivi di lavoro, dal nostro paese natio, lasciando affetti,senza mai
dimenticarli, come non abbiamo mai dimenticato le nostre tradizioni che, dopo
50 anni di lontananza, continuiamo a portare avanti, anche se tanto lontani.
Approfittiamo del tuo sito e di questo evento, per noi molto importante, per
dire a Voi Caccuresi: amate un po' di più questo paese, a volte, a noi che
siamo lontanti, arriva il messaggio che Voi che lo abitate non lo amate quanto
chi è lontano, come noi.
Grazie ancora, con affetto,
Maria e Giovanni Loria.
11/10/2008
Carissimo
Peppino,
Innanzitutto
ricevi i miei più cordiali saluti, in secondo luogo vorrei approfittare del
tuo sito per mettere a conoscenza genitori, personale amministrativo,
docenti,dirigenti scolastici ecc. su un’iniziativa contro la Legge n. 137
(Gelmini).
Si tratta semplicemente di scrivere, sul sito del Quirinale, al Presidente
Napolitano, invitandolo a non firmare la legge Gelmini per fermare lo
scempio e lo smantellamento della scuola pubblica.
Questo è l’indirizzo: https://servizi.quirinale.it/webmail
Mi risulta che al Quirinale stanno arrivando migliaia e migliaia di mail
contro questa “Legge 137”.
Ti ringrazio e ti abbraccio insieme a tutti gli amici di Caccuri e de
l’Isola Amena.
Rosario
Loria
Moncalieri
- TO
11/10/2008
Scrivo
questa lettera di risposta alle affermazioni del sig. Enrico Falbo , il quale
ha deciso di infangare il mio nome affiggendo un manifesto al principale bar
del paese.
Ho deciso di inviarla sul web poiché spero ancora nell’intelligenza dei
Caccuresi e soprattutto nei giovani e nelle persone che hanno un minimo di
cognizione temporale e di memoria storica su quello che il sig. falbo , evidentemente
preoccupato perché in procinto di perdere il “potere”, ha scritto nel
suo manifesto.
Innanzitutto prego il sig. Falbo di rendere pubblico e nominare il mio
“amico”. Questo perché le persone che frequento sono alla luce del sole ,
ragionevoli e non hanno nulla da nascondere;
Ripercorriamo un poco le vicende che si sono susseguite nel
corso di questa amministrazione per ricordare un po’ a tutti la verità:
La storia di questa amministrazione parte subito male con la vicenda della
comunità montana dove gli impegni
assunti vennero smentiti in un batter d’occhio, e subito dopo prosegue su
binari tronchi:
E veritiero ricordare che non correva
buon sangue tra Francesco Loria ed il Sottoscritto poiché ritenevo disonesto
da parte dell’ex-vicesindaco in carica contrastare il Sindaco, anche a volte
utilizzando il giornale con il quale collaborava. Questo perché all’epoca
ritenevo Arcangelo Rugiero una persona speciale ,a cui davo sempre
incondizionatamente ragione. Non concepivo quello che faceva
l’ex-vicesindaco perché l’inesperienza mi aveva tappato
gli occhi. Finché (storia recente) , ciò che diceva Loria Francesco
si è avverato inesorabilmente.
Ma chi raccoglieva i dossier con gli articoli di giornale?
Chi è venuto all’ITIS “G.Donegani” a proporre un cambio in giunta?
Come si vede ,l’atmosfera non era certo rilassata e costruttiva fin dagli
albori.
La
giunta allora era composta da Francesco Loria (vicesindaco) , Falbo
(assessore) , Loria S. (assessore) e la stessa Anna Calfa.
Perché si è dimessa Anna Calfa? A me risulta(all’epoca ero consigliere) ,
di un clima irrespirabile in giunta e soprattutto continui ed esasperati
litigi con Falbo che probabilmente non sopportava le spiccate doti personali
di Anna , la quale era , nelle sue vesti di Assessore, una persona dedita
esclusivamente agli interessi del paese e che amava lavorare nel campo dello
sviluppo culturale del paese con immensa passione;
colpa di Isidoro?
Colpa di Isidoro?
La
sostituzione di Anna Calfa con Giovanni Marasco ;
Pochi sanno i retroscena di questa
storia. Forse nessuno immagina che il sottoscritto era un oppositore della sua
entrata in giunta,(all’epoca non conoscevo Giovanni , che poi si è
dimostrato una persona validissima e che tiene al proprio paese come pochi
altri)
Cosa succede al primo consiglio per prendere atto della nomina di Marasco?
Succede che il sottoscritto vota per l’interesse della maggioranza
tranquillamente ed invece l’assessore Falbo , davanti a tutto il consiglio,
prende le distanze dal Marasco apostrofandolo duramente, nonostante il caro
Marasco aveva recitato un discorso di presentazione atto alla riconoscenza di
chi aveva lavorato prima di lui.
Sono susseguiti quattordici mesi in cui lo scontro con Marasco era
all’ordine del giorno. Quale la colpa di Marasco? Voleva semplicemente dare
un contributo alla vita amministrativa.. sappiamo
tutti com’è andata a finire
Colpa di Isidoro ?
Qui si entra nel grottesco. Che
succede? Succede che proprio l’attuale additato alla caduta
dell’amministrazione, per evitare di far cadere l’amministrazione (scusate
la ripetizione),accetta di diventare Vicesindaco . Con
un prezzo altissimo da pagare, tra
cui la spaccatura di una famiglia e la preclusione ad un mio carissimo
cugino di continuare a fare il revisore.
Isidoro non solo decide di pagare questo
prezzo, ma reputa indispensabile portare l’amministrazione a termine perché
non si vuole macchiare di una simile sciagura nella sua carriera
di politico locale. Un piccolo particolare:
qualcuno che adesso spinge per portarla a termine , all’epoca dei
fatti venne a trovarmi nel cantiere cui lavoravo a dirmi che
l’amministrazione Rugiero doveva finire.
L’assessore Falbo scriveva continuamente lettere indirizzate un po
ovunque, che hanno destabilizzato non di poco la tenuta della
giunta e della maggioranza stessa.
Chi ha scritto le lettere? Isidoro?
Dimissioni
dell’assessore Loria;
non ho mai, e dico mai , con testimoni
a seguito, fatto pressioni sull’assessore Loria per far si che si
dimettesse. Se si è dimesso è colpa di Isidoro?
Forse il più grande amico del
Sindaco. Eppure non se l’è sentita di entrare in questo turbinio di
assessori e consiglieri: colpa di Isidoro?
Beh,se si riferisce al posto che occupo
adesso, si sbaglia di grosso.
Non ho mai chiesto niente a nessuno in cambio di qualcosa e soprattutto la mia
azienda non lavora con il Comune di Caccuri ,
ma ha interessi a livello nazionale essendo una S.p.A.
Infine credo che un esame di coscienza vada fatto a 360° . La gente che vuole
comprendere capirà come ha
compreso che solo un folle lascia il posto di vicesindaco con i vantaggi
sociali che esso comporta.
Salvatore
Isidoro
Caro
prof. Marino le scrivo questa E-mail per inviarle i miei saluti, e per
ringraziarla per il lavoro che fa, tenendo aggiornato il sito sulla vita di
Caccuri, che per noi che siamo lontani ci fa sentire sempre vicini al nostro
paese, anche se le notizie non sono sempre confortanti.
Un grosso saluto
Salerno Vito
Vittorio Veneto.
07/10/2008
Quello
che sta succedendo dal punto di vista politico in questo giorni a Caccuri ha
dell’incredibile.
Ancora una volta si cercano risposte e si vagliano strategie per cercare di
sostenere un’amministrazione comunale che non esiste più, nelle
“cripte” di un sistema che è collassato su se stesso da diverso tempo.
E’ lo sconforto il sentimento che più mi scoraggia in questo momento.
Un momento difficile, dove i silenzi assordanti della nostra comunità che
accompagnano questa situazione, sono difficili da capire. Il momento era
propizio per cominciare a costruire una nuova mentalità che potesse ridare
dignità a tutto il sistema. E invece ci risiamo. Il meccanismo perverso si è
rimesso in moto , indifferente allo schiaffo morale che ha subito e al quale
non vuole proprio piegarsi.
Comincio a dubitare fortemente dell’esistenza, in alcuni personaggi, di
valori come la dignità e la coerenza. Allo stesso modo, (quello che mi fa più
paura), è l’indifferenza assoluta della maggior parte dei cittadini.
Un grande filosofo del novecento amava fare questa affermazione,
“Non si fa politica con la morale, ma nemmeno senza”
Malraux
Salvatore
Isidoro
Caro Isidoro,
non posso non essere d'accordo con quanto scrivi, anche perché, come sai
benissimo, queste cose io le scrivo da anni. Se è vero che
quest'amministrazione comunale, come tu affermi, non esiste più da qualche
settimana, è altrettanto vero che Il "sistema" (di potere) che
l'aveva originata "è collassato su se stesso da almeno 12- 13 anni, da
quando alcuni nodi vennero al pettine anche in modo clamoroso. Già allora non
si volle prendere atto che il paese stava andando alla deriva e si preferì
emarginare sempre più i partiti politici considerati una sorta di cancrena,
cambiando i suonatori, ma continuando a suonare sempre gli stessi brani,
cercando di coinvolgere persone in buona fede e giovani forse pieni di
entusiasmo, ma privi
di quegli strumenti indispensabili per avviare effettivamente il cambiamento.
Hai ragione: "il meccanismo perverso si è rimesso in moto" e, temo,
purtroppo, che il paese vivrà ancora anni bui, anche perchè non si nota
nessuno scatto di orgoglio da parte delle forze politiche e di una larga parte
della popolazione caccurese che se ne sta alla finestra, o, meglio, sulla riva
del fiume ad aspettare che passi il cadavere di questo povero, martoriato
paese.
Comunque, caro Salvatore, non prendertela. Accetto scommesse: dieci
a uno che fra qualche mese rivedremo all'opera gli stessi personaggi che da
anni reggono le fila di questa commedia dell'arte e gli stessi ingenui che
cadranno (per ambizione o per inesperienza) nella rete e tutto andrà avanti
come sempre.
Peppino Marino
05/09/2008
Caro
Giuseppe Marino,
leggendo il libro di Vincenzo D'Aurelio, ho trovato la parola "stoppello"..."stuppellate"...sono
andato a Google e sonoo arrivato al tuo sito.
Ti posso dire soltanto ..E' un .bel lavoro!...Bella la tua "isola
felice"...in verità è veramente un piacere visitare e guardare questo
sito molto
completo e fatto con tanto amore.
Io abito in Cile. Il mio bisnonno era emigrato da Genova alla fine del
secolo XIX...anche noi continuiamo ricordando le nostre radici, .la
nostra"memoria"...
Complimenti! Con affetto Claudio
Massone Stagno.
P.s. I Massone del Cile abbiamo un sito, discreto...però ugualmente
fatto
con molto amore. www.clamass.cl
Ringrazio il signor Masone per
gli apprezzamenti e invito gli amici visitatori a visitare l'interessantissimo
sito segnalato. Ne vale veramente la pena.
Peppino Marino
27/09/2008
In
merito alla ormai annunciata fine del "Ruggero Ter", le opposizioni
caccuresi da subito inizino una fase di intensa attività di
informazione critica tramite il tradizionale "casa per casa", le
assemblee pubbliche e il volantinaggio al fine di far leva sulla
apatica disillusione dei cittadini caccuresi e affinché si giunga
all'appuntamento elettorale con una chiara e precisa piattaforma
progettuale e di alleanze a sinistra.
L'arduo compito del PD caccurese, in questo momento critico, sta proprio nel
riuscire a fungere da collante tra le variegate e disgregate anime della
sinistra caccurese, dei cui voti non può illudersi di fare a meno, se vuole
conquistare il terzo piano del Palazzo del Municipio.
Vincenzo Raffaele
Lacava
Bg, 25/09/2009
22/09/2008
Caro
Peppino,
Consentimi di farti notare, senza volontà di polemica, alcuni termini
che usi verso di me, negli articoli che scrivi riguardanti i fatti della vita
politica di Caccuri e che ritengo essere inappropriati.
Infatti, diverse volte ripeti la frase :“ l’assessore esterno Marasco è
stato anch’esso costretto a gettare la spugna”, oppure “ un assessore
esterno, Giovanni Marasco, che era stato chiamato come un salvatore della
patria “ .
Consentimi di farti notare che non sono andato al Comune vestito da Garibaldi
per liberare e salvare la patria, ma ho accettato l’incarico, conferitomi
dal sindaco, solo ed esclusivamente per cercare di dare una mano
all’amministrazione che io ho votato e sostenuto.
La stessa cosa, quando usi il termine “ è stato costretto a gettare la
spugna” , vorrei chiarire che non ero salito su un ring a battermi e
poi costretto a gettare la spugna per le numerose botte ricevute.
La storia, se così si può dire, è un’altra e con poche parole
cercherò di spiegartela.
Ho accettato l’incarico con il solo intento di mettere a disposizione del
mio Paese, quella poca esperienza che ho potuto acquisire durante il mio
percorso di vita politica, per cercare , insieme agli altri esponenti della
maggioranza, di poter accelerare i tempi di realizzazione di alcune opere già
in fase di esecuzione e mettere in cantiere altre da portare a termine entro
la fine della legislatura.
Sin dal primo giorno del mio ingresso si è verificata una sofferenza da parte
di un esponente dell’amministrazione che non ha gradito la mia presenza.
Confortato anche dagli altri colleghi della maggioranza che mi pregavano
di sorvolare, ritenevo che tale forma di contrasto primo o poi si
sarebbe tramutata in positivo e, quindi si poteva iniziare a discutere,
progettare, programmare e risolvere i problemi amministrativi.
Purtroppo, malgrado numerosi tentativi, i rapporti si sono sempre più
deteriorati non consentendomi di lavorare serenamente.
Tutto ciò mi ha portato a rassegnare le dimissioni poiché, in ogni
occasione di lavoro costruttivo e condiviso dagli altri , venivo costantemente
contraddetto ed ostacolato senza alcun logico motivo .
Vorrei tanto, che questa mia precisazione non sia oggetto di polemiche
ma, possa essere solo un chiarimento per coloro che leggono i tuoi
articoli.
Giovanni Marasco
Caro
Giovanni,
pubblico questa tua lettera senza dilungarmi in inutili commenti. Forse la mia
conoscenza della lingua italiana è assai limitata, ma mi pare (ma forse mi
sbaglio) che le tue argomentazioni confermino in pieno quanto ho avuto modo di
scrivere, sia sulla chiamata come “salvatore della patria” (non ti eri
candidato, sei stato chiamato a legislatura molto avanzata per salvare la
baracca) , sia sul fatto di
essere stato costretto a gettare la spugna (trattasi di un tropo, ovvero di
una metafora, una figura retorica molto usata nel giornalismo
politico per dire che uno è stato costretto a dimettersi, come è
successo a te e come tu stesso confermi . cfr “Tutto ciò
mi ha portato a rassegnare le mie dimissioni perché in ogni occasione di
lavoro costruttivo e condiviso dagli altri, venivo costantemente contraddetto
ed ostacolato senza alcun logico motivo”) . Non vedo perché tu ti
debba arrabbiare per delle
considerazioni ovvie ed innocenti.
Senza
alcuna polemica. Ti abbraccio
Peppino
Riceviamo questa e mail che risulta spedita dalla casella postale di Salerno Rosanna.. La mail non risulta firmata, ma presumo sia stata inviata da Luigi Salerno. Se così non fosse prego l'interessato di darne eventuale smentita.. Peppino Marino
Caro ex vice sindaco, volevo soltanto ricordare a Lei, come a tutto il resto di questa triste amministrazione, che non è il caso di scambiarsi accuse a vicenda, o per meglio dire giocare a scarica barili. La responsabilità del fallimento di questa amministrazione,penso che sia da attribuire a tutti i consiglieri, e assessori,( in quanto se una nave affonda e il proprio comandante non cerca di salvarla, un buon marinaio almeno ci prova a salvarla), quindi se da parte del sindaco non c'è stata la determinazione ( come ha scritto Lei sulla lettera inviata al sito del prof. Marino),neanche il resto della squadra lo è stato. Con questo, non intendo difendere l'operato del primo cittadino, (in quanto come Lei ha scritto non ha dimostrato carattere),ma mi piacerebbe che ognuno di voi assumesse le proprie responsabilità. Oggi purtroppo c'è solo da pensare a risollevare la sorte di Caccuri, e certamente, con una squadra di persone pronte a dare tutto il loro interesse per il nostro paese, indipendentemente dal colore politico, che sia bianco,rosso o verde, ripagando la fiducia che il popolo, darà alla prossima amministrazione, sperando in un impegno continuo, e duraturo non stando al gioco secondo le proprie esigenze personali, come nel caso di questa amministrazione, volevo solo ricordare ai sig. dimissionari che nella maggioranza, non sono entrati da soli, ma grazie alla fiducia che alcuni cittadini oggi delusi aveva nei confronti di questi signori.
Vorrei concludere dicendo Loro, grazie per la grande delusione
20/09/2008
Riceviamo e pubblichiamo questo
intervento di Salvatore Isidoro.
Caro
Sindaco,
avevo deciso di tacere su questa penosa vicenda,nel rispetto di Arcangelo
Rugiero uomo , ma quello che è successo nell’ultimo consiglio è
vergognoso. Adesso tocca a me! . Uno dei consiglieri più fedeli, il tuo più
accanito difensore e sostenitore , tanto da aver accettato di turbare una
frazione con una evidente spaccatura. Quello che è stato sempre in prima fila
su internet e giornali per difendere il tuo operato e le tue scelte. Dispiace
e fa molto male. A volte gli occhi e il modo con cui ti osserva una persona ,
dicono molto più delle parole che Egli vorrebbe dirti. E’ proprio così.
La certezza di avere fatto una scelta giusta, si accresce man mano che si
arguisce la consapevolezza che non sei la persona che ti avevano descritto, il
guerriero dipinto sulla solida tela degli anni del boom di Caccuri, che
avvenne grazie e per merito della tua audacia.No caro Sindaco, non ci sto!.
In quattro anni ti sono stato sempre vicino, ti ho difeso sempre. Nei momenti
di sconforto (che hai sempre avuto nel corso di questi quattro anni), ti ho
visto sempre come vittima di una maggioranza scomposta, al contrario di
qualcuno che ti stava attorno.
E
invece no , evidentemente mi sbagliavo. Non si può camminare sempre con il
freno a mano sollevato. Prima o poi i freni si surriscaldano e poi si
bruciano; a volte sarebbe meglio andare più forti,anche mettendo in conto il
pericolo di farsi male.
Si,caro Sindaco, quella parola “politica”, che ti da tanto fastidio e che
non riesci proprio più a masticare,continuando a ribadire che sei frutto di
una lista civica, senza riuscire a comprendere che un Sindaco inevitabilmente
è un politico. Eppure hai risposto certamente a logiche politiche quando
l’on Lucà ti impedì di revocare l’ass. Falbo. Mi sbaglio o non eravamo
anche allora ,una lista civica? (citazione: ….. Le divergenze amministrative, il sindaco non le ha avute solo con Loria
ma anche con Falbo. Del resto è noto a tutti che il sindaco qualche settimana
prima di Pasqua voleva revocare a Falbo la delega di assessore. Poi, un
efficace e determinato intervento politico del PDM, ha fatto ritrattare al
sindaco quella posizione…. Cfr da www.santarania.it)
Insolitamente, questa volta hai tirato fuori gli attributi, inventandoti una
soluzione politica non percorribile per varie ragioni, e sprizzando una forma
di energia combattiva che non hai mai mostrato in questa amministrazione.
Forse l’assenza di Santa Rania , ti ha rinfrancato e ristorato?
Infine , cosa c’è di sbagliato nelle mie motivazioni ?
Nella riunione del 22 agosto, tu hai detto davanti a tutti i consiglieri
(tranne
Da quel giorno forse i rapporti non si sono deteriorati?
E quando ti dissi che se non si fosse trovata una soluzione , avrei rassegnato
le mie dimissioni prendendomi tutte le responsabilità del caso , tu cosa hai
risposto? Prova a ricordare.
Risultato
della tua mediazione? Avevi una
strada verso la fine del mandato, da percorrere con due assessori un
vicesindaco e sei consiglieri; ti ritrovi con un assessore e cinque
consiglieri! Ancora una volta la tua lungimiranza è stata a dir poco
inesistente.
Distinti saluti
Salvatore Isidoro
blog.libero.it/isicreative
17/09/2008
Caro
prof. come va? Qui
ormai è cominciata la solita vita. Ti
devo comunicare che le mie amiche dopo aver visto il filmino della recita ti
hanno fatto i complimenti per come hai scritto questa commedia.
Ti ringrazio anch' io per avermi fatto partecipare facendomi divertire
tanto, ricordo la bellissima serata quando siamo andati a Savelli sembravamo
veramente una compagnia teatrale quando siamo arrivati con il pullman.
Salutami la signora Vittoria.
Un
abbraccio.
Maria Salerno
17/09/2008
Ciao
Peppino, la mia era non "sottile ironia", ma, purtroppo,
"amara ironia" e, leggendo, la Tua ultima risposta in cui
scrivi:
"Tutto dipende dalla competenza, dall'amore per il proprio paese,
dall'equilibrio e dalla serietà di chi è chiamato ad amministrare la
cosa pubblica" ne
ho dedotto che la maggioranza dei Caccuresi ha eletto persone :
"senza
competenza, senza amore per il proprio paese, senza equilibrio e
serietà". Complimenti............
Cari
saluti, Lina
13/09/2008
Ciao
Peppino, dalla Tua non traspariva certo ottimismo, perlomeno a me ,che la
leggevo, non ha trasmesso questo sentimento che tu, evidentemente, provi.
Faccio a tutti Voi tanti "in bocca al lupo", ne avete proprio
bisogno. Chissà se assisteremo, nei prossimi anni, grazie magari ad un
amministrazione di sinistra,ad un "miracolo:lavoro, strutture di ogni
genere, acqua, efficienza ad ogni livello, acqua a volontà nel mese di
agosto.........................
Con
affetto, Lina
Cara
Lina,
mi sembra di cogliere nella tua lettera una sottile ironia. Forse non ci
siamo capiti, eppure mi era sembrato di essere stato chiaro. Qui non è in
discussione il colore politico delle amministrazioni. Anche nei paesi
vicini ci sono amministrazioni di destra molto efficienti ed altre allo
sbando, così come ci sono amministrazioni di sinistra che fanno pena ed
altre molto efficienti. Tutto dipende dalla competenza, dall'amore
per il proprio paese, dall'equilibrio e dalla serietà di chi è
chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Realizzare e tenere in efficienza
le infrastrutture, garantire l'erogazione dell'acqua, dei servizi pubblici
tipo la raccolta dei rifiuti solidi urbani, le mense, i trasporti scolastici
non sono
miracoli, ma normalissimi compiti di ogni decente amministrazione. Se poi
continui a ritenerli miracoli, ti dirò che tali "miracoli"
a Caccuri si sono realizzati già negli anni '80 ( prova a
chiedere a tuo zio Orlando) e che se vai, per esempio, a
Castelsilano, amministrata da 15 anni dal centro - destra, questi miracoli
si ripetono quotidianamente.
Con
affetto
Peppino
11/09/2008
Aiuto
quanto pessimismo. Siamo arrivati al punto di utilizzare una data
tragica, come l'11 settembre, per descrivere la situazione di Caccuri. Negli
ultimi mesi, a leggere le notizie, sembra un'ecatombe. E poi,ci si
lamenta che qualcuno scriva rinnegando le proprie radici. Di questo
passo, non solo la Giunta Comunale ma anche Caccuri imploderà.
Non se ne può più, su un pizzico di ottimismo.
Lina Scigliano
Cara Lina,
ti ringrazio per l'attenzione con la quale segui il sito e per i tuoi
appassionati commenti. L'accostamento (paradossale) lo ammetto, dell'11
settembre americano con la situazione caccurese, nasce dal fatto che, per
una curiosa coincidenza, le dimissioni di due consiglieri comunali che
azzerano e mandano a casa l'Amministrazione in carica, sono arrivate proprio in
questa fatidica data. Per fortuna non si tratta di un 11 settembre per il
paese, ma solo per l'Amministrazione comunale. Che c'entri ciò col fatto
che qualcuno scriva rinnegando le proprie radici, probabilmente per motivi
personali rispettabilissimi che non c'entrano un bel nulla con la politica,
con i siti, con la stessa gente di Caccuri (sottolineo di Caccuri) è un
mistero inspiegabile, così come mi risulta inspiegabile il perchè tu
ritenga pessimistico il mio commento. Caso mai è l'esatto contrario perchè
credo che, sgombrato il campo da questa amministrazione, potrà iniziare,
per il nostro paese, un periodo nuovo e migliore, indipendentemente da chi
vincerà le prossime elezioni, sia essa un'amministrazione di sinistra, di destra, di centro, di
ponente o di levante. Comunque vada, farà certamente
meglio di quanto è stato fatto in questi ultimi 13 anni. Più ottimisti di
così si muore.
Peppino
07/09/2008
Caro
professore,
visito il suo sito ogni tanto.
1) Se il Sig. Anonimo vuole mantenere alto il livello di protezione della
sua privacy, dovrebbe stare più attento a quello che scrive, altrimenti
è facile risalire alla sua identità.
2) Sul fatto che lo stesso, vorrebbe che le sue origini Caccuresi non
fossero mai esistite, rispondo sempre secondo il mio parere personale, che
elementi del genere non meritano nemmeno di essere chiamati ex Caccuresi.
3) Infine vorrei dire all'Anonimo, che a deluderlo molto probabilmente non
è stato il nostro bel paese, ma forse un episodio poco piacevole, ma
sappiamo tutti che nella vita nessuno è perfetto e non tutti sono pronti
ad assumersi le proprie responsabilità.
Concludo nel dire al Sig. Anonimo che al suo posto proverei vergogna per
quanto scritto, in fondo a Caccuri Lei, ha avuto e penso abbia
ancora degli amici, tranne non rinneghi pure questi.
Salerno
Luigi
07/09/2008
A
Maria e Carolina:
Un pensiero Vi aiuti in questo momento difficile: quel Dio, in cui zio
Totò ha riposto la sua grande fede, l'ha già accolto in Paradiso
accanto ai nostri cari che lo hanno preceduto.
Un abbraccio, Lina
06/09/2008
Le
mie non erano critiche ma semplici considerazioni e non mi permetterei mai di
giudicare una persona che non conosco. Comunque per stare bene con gli altri e
vivere serenamente basta semplicemente rispettare le idee altrui e penso di
averlo fatto.
Ne approfitto per salutare anche da parte di mio padre il maestro Peppino
Marino.
Miriam Allevato
05/09/2008
Carissimo
prof. Marino,
le scrivo nuovamente perchè vorrei precisare alcune cose che meritano di
esserlo.
In primis vorrei dire che il mio anonimato è dovuto semplicemente alla mia
esigenza di mantenere un alto livello di protezione della mia privacy. Cose
che verrebbe, sicuramente, meno se rendessi pubblico il mio nome. Non ho certo
bisogno di nascondermi dietro una falsa identità o celare la stessa per dire
quello che penso, come mi è sembrato di leggere tra le righe di alcuni
commentatori che hanno scritto per criticare la mia lettera della volta
scorsa.
Proprio in merito a quest'ultima, vorrei dire alla signorina M.A., che
purtroppo non conosco, che io non voglio ripudiare le mie origini, anzi vorrei
proprio non fossero mai esistite. Nel senso che se fosse dipeso da me, non ci
sarei mai andato a vivere a Caccuri.
E' stata una scelta di mio padre. Avrei preferito non essere mai stato nemmeno
nelle vicinanze a Caccuri. Quindi come vede non ho certo bisogno di ripudiarle
(le mie origine) ma se potessi sconfessarle o cancellarle del tutto lo farei
volentieri. Sfortunatamente indietro non posso tornare, ma nel ricordo di
funesto passato che fu posso cercare di vivere al meglio il mio presente e
costruire il mio futuro. Scusate per queste parole, ma dovevo chiarire il mio
punto di vista.
Voglio concludere questo discorso dicendo che io non c'è l'ho con il Sud, o
E' pur vero che anche le mie idee vanno rispettate. Se io non vedo un futuro
ritorno alle mie origini e, anzi, come ho detto prima, preferirei non essere
mai vissuto in quei luoghi, penso si debba accettare, anche se no condivisa.
Bisogna, infatti, condividere tutti i punti di vista, le idee, i sentimenti
per stare bene con gli altri. Quindi il fatto che io voglia mantenere il mio
anonimato o che parli del mio passato come funesto e di quei luoghi come
spenti, possono essere posizioni sbagliate e criticabili, (non pretendo certo
di essere giusto ed avere sempre ragione), ma la critica è positiva se si
accetta la posizione altrui, anche se non si è d'accordo, ma non posso
accettare il giudizio negativo assoluto. Ciò è retorica e anche un po'
assurdo.
* * * * * * * *
Le precedenti esternazioni, per quanto interessanti. tendono a fuorviare
dall'oggetto del discorso ben più importante. Mi riferisco allo stato reale
della situazione sociale caccurese.
Pensavo sinceramente che fossero maggiori e più articolate le critiche alla
mia dissertazione precedente. Pur parlando in termini generali, credo in ogni
caso di essere stato abbastanza chiaro; in particolare, a chi erano rivolte le
mie accuse velate.
Da un lato abbiamo una classe dirigente (politica) che, sia nella realtà
microeconomica, come può essere Caccuri, che in quella macroeconomica, se ne
sbatte altamente delle necessità e dei desideri di coloro ( la maggior parte
della collettività) che ama i luoghi in cui è nata e che vorrebbe che il
progresso colpisse tutti i lati della vita quotidiana. A cominciare dai
servizi e dalle strutture pubbliche, perchè senza di essi non si può di
certo pensare di attuare uno sviluppo economico rilevante in un contesto
macroeconomico degradante. Quindi assodato che vi è una classe politica che
amministra per fini propri e non per i bisogni della collettività, è anche
vero che, dall'altro lato, vi è una popolazione che dovrebbe cominciare a
prendere coscienza di tutto questo e razionalizzare con la propria testa.
Bisogna uscire fuori dai canoni che sin qui tutti, più o meno hanno seguito.
Forse sarebbe il caso di finirla di dare tutto per scontato.
Con riferimento particolareggiato alla realtà caccurese, devo dire che i toni
di quello che ho appena detto sono più evidenti. Da quello che io posso
apprendere dalle notizie che leggo sul sito a da quello che mi raccontano
alcuni amici, quando di rado ci sentiamo, il degrado e la decadenza sono
cronici. Per quel che ricordo non è mai stato così in passato. C'erano anche
prima problemi di ogni sorta, ma si aveva la forza di reagire e di creare
qualcosa che anche se semplice era pur sempre qualcosa di nuovo e bello.
Adesso, parlando con sincerità, di tutto questo non ne avverto la sensazione.
Sempre da lontano vengo a conoscenza di disservizi continui, quali: la
mancanza di acqua, lo smaltimento dei rifiuti (tra l'altro credo sia
inapplicata la raccolta
differenziata), il degrado strutturale delle opere pubbliche. Tutto questo
credo sia palese. Sia tutto sotto gli occhi di tutti. Allora perchè molti
fanno finta di niente? - Perchè si fa finta di non vedere e di non capire?
A tal proposito voglio citare che ho ricevuto nella casella di posta dove
lavoro, comparsa sul sito di Caccuri, una mail di un emigrato caccurese, che
ogni anno torna alle sue origini perchè ama quei posti. Bene, questi, avendo
letto quanto io ho scritto sul sito, mi dava ragione e mi raccontava di un
episodio avvenuto questa estate. In pratica c'è stato chi gli ha detto, e
fatto notare con arguzia, che ogni volta che "Voi" (emigrati o
ex-concittadini) tornate a Caccuri manca sempre l'acqua.
Vi sembra un'affermazione di una persona responsabile delle sue cognizioni
mentali? Chiunque dica una cosa del genere non è semplicemente folle ma,
anche, ha perso completamente la facoltà di pensare e leggere le cose con la
sua testa. Ha perso completamente il libero arbitrio. Probabilmente pensa e
dice ciò che altri pensano e dicono.
A tutto ciò vorrei aggiungere il seguente quesito: come è possibile che
manchi l'acqua in paesi di collina, dove l'acqua giunge anche dalla Sila e
dove la popolazione, o se preferite la densità della popolazione per kmq, è
veramente bassa? - Luoghi, tra l'altro, dove ovunque si scavi si trova una
sorgente di acqua perenne; a limite il dilemma sarebbe quanto scavare.
In ogni modo: A voi l'ardua sentenza!!!
Potrei discutere in modo particolareggiato ogni altro singolo aspetto negativo
a cominciare dal degrado delle opere pubbliche, ma penso sia superfluo visto
che tutti vedono e conoscono ma fanno finta del contrario.
Non avrei voluto essere così prolisso. Mi sono lasciato prendere la mano. Me
ne scuso.
Approfitto di questa lettera nell'augurio di potermi mettere in contatto
presto con dei lontani amici della mia adolescenza, con i quali non mi sento
da un po' di tempo. Ho smarrito i loro recapiti telefonici e non posso più
contattarli. Spero che leggano questa e-mail mi scrivino. Si tratta dei Prof.ri
Lacava Vincenzo e Lacava Salvatore. Credo che ancora vivino in Bergamo. Spero
di risentirli presto. Nel frattempo tante buone cose.
Il mio indirizzo di posta elettronica personale è il seguente: angel-dark@fastwebnet.it
Grazie, cordiali saluti.
04/09/2008
Carissimo
Peppino, è ormai consuetudine per me,dopo il rientro dalla mia visita a
Caccuri, scriverti.
Ci tengo in modo
particolare,anche perchè purtroppo ancora una volta abbiamo avuto
ben poco tempo per stare insieme e chiacchierare un po’, peccato.
Quando arrivo a
Caccuri , vengo preso da un ingranaggio silente ma travolgente,
che non mi permette di poter dare sfogo a tutte le mie necessità , di stare
un po’ di più con gli amici, di girovagare per il paese e per i dintorni,
dedicarmi un po’ di più ai miei parenti, mi sembra di vivere in uno
stato di lievitazione, dove non riesco ad afferrare appieno tutto quanto
vorrei.
Come sempre ho detto
Caccuri per me e’ una medicina , un toccasana, il solo fatto di mettere
piede nella mia casetta, dove hanno avuto i Natali addirittura i miei bisnonni
, mia madre stessa, le mie sorelle, mi rende felice, mi da la giusta
dimensione della mia esistenza, del mio essere vivo.
Per non parlare degli incontri con amici e parenti, vorrei usare una frase di
un mio amico, caro amico Caccurese, per meglio rendere l’idea, mi permetto
di scriverlo in Vernacolo”….si’
ccume chilli mangiaturelli,
chi un ‘ti nne’ abbutti mai…..” Rendo l’idea?
E poi il fermento. le feste i convegni, le mostre, etc etc. paradosso,
dovrebbe essere un paese in declino?Ma su questo vorrò parlarne in seguito.
Ma questi segnali lasciano
presagire e ben sperare in un futuro migliore per Caccuri, certo se vogliamo
parliamo anche di tutto quello che non funziona, che non va’ , dei problemi,
“ del problema dell’acqua , dell’amministrazione Comunale , delle
discariche etc etc.
Non dobbiamo e non possiamo più
fare gli struzzi , ma nemmeno i kamikaze……che ognuno faccia il suo
!!!!!!Le considerazioni su questa mia affermazione te le risparmio, non voglio
fare polemica.
Cambiando argomento , devo
doverosamente fare i complimenti a tutti coloro che si stanno adoperando per
il restauro e la ristrutturazione della Chiesa della Riforma “IL CONVENTO”
in primis
E’ giusto che opere come
queste vengano rivalutate e messe a disposizione di tutti coloro che sono
interessati a visitarli, inoltre fa parte del patrimonio storico sacro e
culturale del nostro paese.
Per
la cronaca nei giorni scorsi chi ha avuto la necessità di volare tra
Milano/Brescia e Crotone a bordo degli aerei di una nuova compagnia, poteva
trovare un opuscolo "DOC" dove le prime tre pagine parlano di
Caccuri, e la prima di copertina porta il titolo" Benvenuti a
Caccuri"
“Velociu” la rappresentazione teatrale che ci avete offerto in quel
magnifico scenario naturale del “ “TRABUCCO’S THEATER”, veramente
fantastica, senza volermi improvvisare critico per forza, ti dirò
semplicemente “ B R A V I “ tutti.
Ciao
e a presto
Adolfo
03/09/2008
Io sono un ex-concittadina. Quando i miei genitori si sono trasferiti ero
molto piccola, nonostante tutto sento spesso l'esigenza di ritornare nei
luoghi in cui ho vissuto la mia infanzia.
Sappiamo che la Calabria è la regione più povera d' Italia, lo sviluppo
socio - economico è basso e in alcuni luoghi praticamente assente.
Tutto questo per colpa di una scellerata amministrazione dei fondi pubblici
per lo sviluppo economico, territoriale e sociale. Il mio consiglio
all'ex-concittadino è: non rinnegare mai le tue origini perchè facendo
questo rinneghi te stesso, inoltre non basta utilizzare argute citazioni ma
quello che conta è agire e partecipare per poter cambiare la realtà.
P:S:
Per difendere un'idea ricordati di apporre sempre la tua firma mio caro ex-
concittadino!!!
MIRIAM ALLEVATO
Misano Adriatico (RN)
Saluto e ringrazio
Miriam che presumo sia una figlia del mio amico Peppino Allevato. Cara amica,
è inutile aggiungere che concordo in pieno con le tue argomentazioni, anche
se nella lettera del nostro "ex concittadino" ci sono delle
osservazioni condivisibili, soprattutto quando
afferma che "gli uomini in quei luoghi (Caccuri) subiscono funestamente senza mostrare l'intenzione di reagire". Effettivamente, da
molto tempo, i nostri concittadini sopportano di tutto senza reagire: dalla
soppressione di alcuni fondamentali servizi, al degrado politico, dalla perdita
di prestigio di un paese un tempo rispettato e additato ad esempio, alla
devastazione del patrimonio ambientale. Eppure nella società caccurese, da un
po', si notano positivi fermenti. Da qualche tempo aprono nuovi esercizi
commerciali, nascono piccole aziende che, piano piano, cominciano a crescere,
sono state fondate ben quattro associazioni culturali che si rendono
promotrici di eventi culturali a volte di spessore e molti giovani si danno da
fare, anche in proprio, per cercare un posto di lavoro in loco
senza dover emigrare. Purtroppo coloro i quali dovrebbero creare le condizioni
per uno sviluppo economico e sociale in grado di far decollare questa nostra
zona, potenziare i servizi e le infrastrutture, dormono profondamente e,
ahimé, indisturbati.
Peppino Marino
03/09/2008
Ciao Prof,
colgo l'occasione
per salutarVi in modo affettuoso e salutare la mia CACCURi alla
quale sono legato da 33 anni, a
differenza del nostro ex concittadino io non vedo l'ora di fare ritorno al
mio paese, perchè è li che sono nato ed è li che voglio morire.
Maledetto solo il lavoro altrimenti.................. non sarei in
Svizzera.
UN SALUTO A TUTTI
I CACCURISI
Giuseppe Mosca
02/09/2008
Sono
un ex-concittadino ( ci tengo a sottolineare "ex")
che talvolta visita il Vostro sito su Caccuri con l'intento di avere notizie
di alcuni amici o di conoscere il susseguirsi del tempo e degli eventi
quotidiani in una terra che ormai sento molto lontano.
Non da molto
ho scoperto l'esistenza di questo sito. E' circa un anno e mezzo che ogni
tanto navigo, di rado, tra le sue pagine.
Ho
lasciato quella terra molto tempo fa per non farmi, ad oggi, più ritorno.
Dopo otto lunghi anni, ancora non sento il bisogno d'incontrare quei luoghi
che non riesco, purtroppo, ad abbandonare del tutto; anzi, credo proprio, se
devo essere sincero, che non farò più ritorno da quelle parti.
Può
sembrare strano, visto il mio astio verso il mio passato vissuto in quei
luoghi spenti, il fatto di cercare notizie sulle persone o sui luoghi che
generano in me tristi ricordi. Ricordi
tristi di un tempo lontano. Ricordi tristi che generano e alimento
continuamente il rancore e il dolore di una vita vissuta in un luogo e un
tempo completamente sbagliati. Mi
viene voglia di citare poche parole di William Wordsworth: " se
niente può far si che si rinnovi all'erba il suo splendore e che riviva il
fiore, della sorte funesta non ci dorremo ma godrem di quel che resta".
Un pò
tristi, ma credo rendano l'idea.
* * * * *
Dopo questo piccolo prologo, veniamo all'oggetto di questa mail.
Sul finire di un'altra estate ho avuto la possibilità di consultare con un
certo interesse alcuni vostre considerazioni su diversi temi che interresano
i Vostri concittadini e Voi tutti, al momento.
Sono giunto
alla conlcusione che: - la decadenza Dei Vostri luoghi non conosce fine -.
La
decadenza non è solo economico-sociale, la quale tra l'altro ha raggiunto
livelli anche per me non preventivabili.
Devo
constatare, però, una decadenza architettonica e strutturale.
Una decadenza,
ancor più grave, nella volontà di porre fine a tutto questo. Mancanza di
volontà e operatività che rendono, tristemente, palese l'incapacità di
gestire gli eventi e il mondo circostante da parte dell'uomo, a proprio
vantaggio e della collettività tutta; come in realtà dovrebbe essere.
Ahimé!
- realizzo, invece, che gli uomini in quei luoghi subiscono
funestamente, senza mostrare l'intenzione, per viltà o avidità, o magari
per entrambe, di reagire.
Sembra quasi che ogni aspetto negativo del quotidiano fluire delle cose e
della vita in se, faccia parte di quei luoghi come di una caratteristica
propria. Irrinunciabile, invalicabile, indigena o autoctona, e coeva in ogni
aspetto della vita sociale.
Qualcuno
potrebbe dire che tutto ciò sia dovuto alle annose problamatiche
riguardanti il mancato sviluppo del mezzogiorno e in particolare della
Calabria. Ma credo che tutto quello che succeda Da Voi non sia solo il
frutto di tutto questo; senza considerare il fatto che anche al sud ci sono
delle belle e stupende realtà. Dove il progredire della vita si lega al
progredire della società. Grazie all'agire di persone in gamba e valide, e
fortemente operative.
Sono fortemente
convinto che la colpa si da attribuire, in maniera univoca, alla completa
inoperosità e inoperatività di chi, invece, dovrebbe porre le basi di un
progresso politico-sociale-economico.
Mi sembra che tutti abbiano piegato il capo all'incedere degli eventi
negativi a tal punto da trovare in esse giustificazione a tutto, compresa la
propria inefficenza e inefficacia.
Diceva Ovidio: " Video meliora proboque, sed deteriora sequor".
Se di crisi economica si deve parlare è bene che non sia considerata una
scusa per i propri fallimenti. Anche, qui, dove abito c'è crisi. Tutti, però,
reagiscono e si danno da fare per migliorare le proprie condizioni.
Riferendomi alle piccole realtà locali, devo dire che nei piccoli centri si
sta ancora meglio delle grandi città. Ciò perchè si cerca sempre di
migliorare, progredire, sviluppare, andare avanti col puglio giusto
nonostante le congiunture negative.. In tutto questo si evidenzia la volontà,
propria ad ogni individuo, di "evolvere positivamente".
Il tutto a beneficio della collettività e del singolo; in misura diversa
ovviamente.
Una considerazione sorge in me, mentre scrivo queste poche righe.
Balenava nella mia mente la seguente riflessione: ossia, se "il
degrado e la decadenza di quei luoghi conosca o meno un fondo". Un
fondo dove posarsi. Un fine ultimo da dove ripartire.
Una risposta a tale riflessione non spetta a me trovarla e porla in essere.
Già, proprio così: "porla in essere". Sono proprio i
fatti che mancano!!!
Non so se scriverò ancora in futuro, quindi colgo l'occasione di augurarvi
buone cose e un roseo futuro.
Spero di non essere caduto nella retorica in maniera eccessiva.
Forse sono stato un pò irriverente, ma mi consenta di citare Mark Twain:
" L'irriverenza è la paladina della libertà, se non la sua unica
difesa".
Non son molto bravo con le parole e spero di non essere stato troppo
saccente nel voler sembrare chi in realtà non sia. Non era mia intenzione.
L'importante che sia chiaro il messaggio che ho voluto esternare.
Un
ex-concittadino.
SECURITY
Via G. di Vittorio, 9
20063 Cernusco s/n (MI)
Office Phone. 02/9212 int.2287
e-mail: cernusco.security@hp.com
Più chiaro di così si muore, anche se non sono d'accordo
con alcune sue considerazioni, pur condividendo quasi completamente il suo
intervento. Se poi, la prossima volta, oltre alle dotte citazioni vorrà
apporre in calce anche la sua firma, apprezzeremmo molto. Dispiace
apprendere che lei non farà più ritorno da queste parti. Io, come forse
saprà, ci ho vissuto per 57 anni, pur avendovi sofferto forse molto più di
lei. Ma se ce ne andassimo tutti, altro che degrado!
La saluto cordialmente e spero di rileggerLa.
Giuseppe Marino
14/07/2008
OGGI
ALLE ORE 17.45 SONO ANDATO IN BAGNO PER FARE UNA DOCCIA, MA COME ACCADE
ORMAI DA
Cesare Salerno
16/07/2008
Mi sono imbattuta in questo bel
sito... Ne approfitto, per inviare un caro saluto a tutti gli amici di Caccuri
che mi conoscono, e con Lei per questa opportunità...
Ciao a tutti da Caterita Parrotta
08/07/2008
Caro Prof., scrivo all'Isola
Amena dopo un po' di tempo e lo faccio a proposito dell'annoso problema dei
rifiuti di Vetrano e delle vivaci
discussioni che esso ha prodotto nella Comunità Caccurese.
Sul merito di ciò che dice Nico Di Gioia circa la raccolta differenziata sono
ovviamente e vigorosamente d'accordo, dacché -grazie alla raccolta
differenziata- il rifiuto diviene una inestimabile risorsa economica: la
plastica, i metalli, il vetro, il legno, l'umido e la carta riciclati
diventano materie "seconde" a costo gratuito. Rimane tuttavia il
problema dell'indifferenziato secco: CHE FARNE?
Io, a questo riguardo ho le idee chiare: se l'indifferenziato secco viene
termovalorizzato, dei tre tipi di inquinamento (suolo, acque e aria) ne rimane
uno solo (aria), dai rifiuti si produce energia elettrica e teleriscaldamento
e la bassa percentuale di ceneri/materiale inerte rimanente può essere usato
per riempire le cave dismesse o/e per fare da base alle strade asfaltate. Sono
assolutamente in disaccordo, pertanto, con i sedicenti ambientalisti di
Legambiente i quali - usi a pascolare tra i sepolcri imbiancati dello pseudo
ambientalismo del non fare- si dichiarano contrari alla tecnologia dei
termovalorizzatori impaurendo i cittadini sul "tremendo aumento in
percentuale di malattie tumorali tra la popolazione dell'Occidente
industrializzato", da loro spesso etichettato quale "Società dei
rifiuti".
I termovalorizzatori, dunque, sarebbero tra le cause principali
di tante malattie tumorali. Ora, premesso che l'aumento in percentuale dei
casi di tumore è fisiologico in una società che invecchia (non è un caso
che le cellule dell'organismo hanno più probabilità di "impazzire"
se questo è più vecchio), RICORDO che lo stesso nume tutelare dell'oncologia
italiana ed europea, Prof. U. Veronesi, ha esplicitamente dichiarato che la
ciminiera di un termovalorizzatore di ultima generazione inquina e nuoce meno
di 6/7 automobili costruite negli anni Novanta (sento già l´ obiezione di
qualcuno che, pronto a fare dietrologia economica, sta già dicendo che gli
ospedali in cui opera l'Oncologo sarebbero finanziati dalle società che
gestiscono i termovalorizzatori!).
A proposito di Legambiente, personalmente penso che essa sia una
di quelle associazioni che, se le conosci da dentro, le eviti. Mi spiego
meglio. Sono stato tesserato con questa associazione dal 1996 al 2001, anno in
cui ho svolto il Servizio Civile presso la Direzione Nazionale della stessa e
anno nel quale - dopo aver riferito al compianto Tonino Mirandi di tutta la
schifezza che giace in quel luogo- ho buttato nel cestino (della carta,
ovviamente) la tessera per i seguenti motivi:
1) in quegli uffici, almeno fino al 24 aprile 2002 (giorno in cui mi sonno
congedato), nessuno faceva la raccolta differenziata, anzi -un giorno di
ottobre 2001- hanno mandato noi obiettori a buttare quintali di cartoni
colorati e di libri vecchi (donati pochi giorni prima dal Ministero della
Pubblica Istruzione, che forse si era illuso su una loro sicura "messa a
nuova vita" ad opera della Lega per l'Ambiente!) nella discarica di Via
Salaria, nei pressi di Fidene;
2) sulle fotocopie degli uffici compariva (e forse compare tuttora) la
dicitura stampato su carta riciclata e, invece, almeno una volta ogni due
mesi, noi obiettori eravamo chiamati in massa a scaricare quintali di pacchi
di risme di carta di prima mano;
3) a settembre 2001, allorquando ho proposto a un capoufficio di trascorrere
la giornata Puliamo il Mondo - Clean the World presso una pineta di Ostia,
dove avevo notato due mesi prima quintali di rifiuti sedimentatisi nel
sottobosco, mi è stato risposto: "quello è un problema dei circoli
locali, noi della Direzione Nazionale dobbiamo andare al Colosseo per
visibilità, in quanto c'è RAITRE"!
4) salvo i 5/6 capiufficio, che sono gli unici veri cervelloni che vi lavorano
con e per passione, la maggioranza degli altri dipendenti (circa 50) non aveva
mai fatto la tessera e si trovava lì grazie a "conoscenze varie";
la loro "demotivazione ambientale" arrivava pertanto a tal punto che
un giorno uno di essi, dopo aver visto l'adunata a Roma di tutti i presidenti
dei circoli regionali, ha detto: "quel cojione del circolo della Regione
... ci crede davvero" (!?).
Problemi gravi come quello dei rifiuti si affrontano con l´ azione pragmatica
che tiene dietro alla riflessione critica e problematica dello stato dei
fatti, non con i veti ipocriti e
irresponsabili di chi predica bene e razzola (molto) male.
Vincenzo Rocco Lacava
Ringrazio
il prof. Vincenzo Lacava per questo suo intervento appassionato e documentato
e colgo l'occasione per salutarlo con affetto sperando di incontrarlo presto
per le vie di Caccuri.
Peppino Marino
30/06/2008
Carissimo Peppino,
desidero ringraziarti nel modo più grato di questo mondo, ho appena letto la
tua lettera, indirizzata al nostro , grande, grandissimo ed amatissimo
maestro, Albertino. L'affetto che ancora oggi mi lega a lui ed ai ricordi
sempre vivi, anche se sono passati tantissimi anni,non sono misurabili. Il
maestro Albertino ha sempre fatto parte della mia vita, della mia educazione ,
della mia cultura , dei sentimenti più veri e profondi che albergano nel mio
cuore. Non finirò mai di ringraziarlo, le sue bacchettate, le sue sberle i
suoi " Per Dio" le " tirate e trempe", mi mancano, solo
oggi posso dire che a me sono servite moltissimo,da adulto ho capito il suo
insegnamento,il suo grande affetto per noi ed il suo grande cuore.
Grazie caro maestro, ti voglio bene
Adolfo Barone
30/06/2008
Gentile Professore
Marino,
ieri sabato 28 giugno 2008 ho avuto modo di visitare il magnifico paese di
Caccuri e sono rimasto colpito dalla unicità e pace del suo paesaggio dove si
ritrova quel senso interiore ormai perduto per colpa dell’inutile frenesia
quotidiana.
Il mio nome è Roberto Rossi e mi occupo di musica, la invito a visitare il
sito della mia organizzazione.
Complimenti per il suo lavoro e spero di conoscerla presto personalmente.
21/06/2008
Sono
molto felice di vedere che finalmente è stata trovata la lapide del nostro
compaesano Loria Francesco. Volevo solo informarla,che attraverso una ricerca
storica durata molti giorni , finalmente sono riuscito ad ottenere preziose
informazioni .
Sarebbe interessante una sua valutazione sulla correttezza delle mie
ricerche,e se nel caso fosse già a conoscenza di questi elementi.
Mi sono interessato di questa vicenda perché penso che la storia debba essere
sempre la nostra bussola di vita.
Ecco il risultato:
Loria Francesco partì da Caccuri in direzione del porto di Napoli il
14/09/1905 , insieme ad altri tre compaesani , probabilmente parenti , che
furono Loria Salvatore di anni 39 , sposato, insieme al figlio Giovanbattista
di anni 13 , e Loria Pasquale di anni 20.
Partirono da Napoli il 16/09/1905 con la nave “The Madonna” , e arrivarono
a Ellis island in New York il 29/09/1905.
All’arrivo , dichiararono che la loro destinazione di Arrivo era Fairmont (WestVirginia)
, dove dissero risiedesse un certo Loria Domenico esattamente indicarono il
124, water street , come indirizzo preciso del loro parente, arrivato circa
dieci anni prima,del quale Francesco,Salvatore e il piccolo Giovanbattista
dissero di essere cugini, mentre Pasquale disse di essere il fratello. Nella
pratica di ingresso, risulta che dei quattro, proprio Loria Francesco che
morirà due anni più tardi nella tragedia di monongah, era l’unico a saper
leggere e scrivere, mentre gli altri erano completamente analfabeti. Risulta
inoltre che egli possedeva al momento dell’arrivo ad Ellis island,la somma
di lire 9.
Caro
Salvatore,
le notizie che riporti, così come si evince dal sito di Ellis Island, sono
sostanzialmente esatte. Ovviamente c'è dell'altro sulla vita di questo nostro
povero, sfortunato concittadino, ma le notizie essenziali sono queste. Mi
complimento per questa tua passione e ti auguro di raggiungere altri
importanti traguardi.
Un saluto cordiale
Peppino Marino
16/06/2008
Carissimo
Peppino,
era da parecchio tempo che non scrivevo sul tuo sito. Ma, dopo aver letto del
tuo pensionamento, non posso farne a meno.
Rosario
– Moncalieri (TO)
Ringrazio
di cuore l'amico e collega Rosario per gli auguri che saluto
calorosamente e spero di incontrare a Caccuri sin dai prossimi giorni. Per
quanto riguarda "le medaglie" vedrò di custodirle
gelosamente. Una grande abbraccio.
Peppino
16/06/2008
Prof.
Marino,
mi scuso per il tempo che Le rubo. Volevo
pregarla di fornire il mio indirizzo di posta al mio amico Olimpio.
Che bei ricordi con
Olimpio. E' stato a casa dei miei genitori nel mese di agosto 1990. Un
viaggio faticoso (in giornata), ma piacevolissimo. In quel viaggio ho
conosciuto meglio Olimpio ed ho avuto la conferma di quello che già sapevo.
Un ragazzo semplice, serio, corretto, colto, generoso. Mi
scuso ancora Prof., ma leggendo il suo sito quotidianamente, l'AMORE per
Caccuri aumenta sempre più. Speriamo
che i caccuresi apprezzino la storia di Caccuri, la sua tradizione, i suoi
"personaggi" storici, la bellezza dei luoghi. Mi
sento un privilegiato per essere stato residente ben sette anni a Caccuri.
Perdonatemi, ma voglio arrogarmi il diritto di sentirmi un pò caccurese
anch'io. Ne sento il bisogno. Prof.,
La saluto ringraziandola per la sua cortese disponibilità. Continui a farci
sognare attraverso l'Isola Amena. Continui a fare cultura.
Grazie.
Pasquale Saracino
15/06/2008
Caro
Professore,
mi permetto di
scrivere ancora al suo sito perché volevo ringraziaLa per le belle parole
espresse in risposta alla mia ultima lettera. Mi ha fatto molto piacere
leggerle. Grazie di cuore. Poi, aver letto l'intervento di Olimpio, mi
ha davvero commosso. Olimpio, suo fratello Roberto, Ilario, Antonio
Girimonte, Giuseppe e Michele Pitaro e molti altri (mi
perdoneranno, ma non ricordo i loro nomi), rappresentano per me, una
generazione caccurese della quale bisogna essere fieri. Ricordo che Ilario,
Olimpio, Michele Spione, Battista, avevano un gruppo musicale, del
quale non ricordo bene il nome (mi viene in mente la parola
"AMICI"). Che bravi. Gli stessi, insieme ad altri caccuresi, hanno
scritto, tra l'altro, una delle pagine più bella della storia del calcio
caccurese, del compianto Vincenzo De Rose.
Perché un foggiano porta Caccuri nel cuore? A Caccuri sono cresciuto,
sono diventato uomo. Caccuri per me non è stata una semplice parentesi
professionale. Caccuri rappresenta qualcosa di importante che, niente e
nessuno potrà mai scalfire. Un abbraccio a tutti i caccuresi che
ancora si ricordano di me. Caccuri non si dimentica...... MAI. La ringrazio
per la cortese disponibilità.
Un inguaribile nostalgico.
Pasquale Saracino
15/06/2008
Caro
prof. Marino, come faccio ormai da quando sono partito, tutti i giorni visito
il suo sito, mi dispiace leggere in che situazione
economica si trovi il paese, ma se la gente non protesta vuol dire che gli sta
bene. purtroppo a caccuri si e' creata una brutta situazione, speriamo che la
gente si svegli prima che sia troppo tardi. Approfitto di questo sito per
mandare un grosso saluto a: Olimpio e Roberto Talarico, Antonio Mercuri,
Pasquale Saracino, e Ilario piccolo. Caro Ilario spero che tu riesca insieme a
Marianna e soci a risollevare le sorti di questo meraviglioso paese.
Salerno Vito
Vittorio Veneto
13/06/2008
Caro
maestro,
finalmente, in pensione! Inizia per te un nuovo periodo di vita
sicuramente importante. Sii
felice per il traguardo raggiunto e guarda al futuro con gioia e serenità.
Con tanto
affetto
Maria Salerno e FAMIGLIA.
Grazie anche a te, Maria, grazie per gli auguri e grazie per tutti i tuoi
interventi sul sito. Arrivederci a Caccuri. Un saluto affettuoso.
Peppino
13/06/2008
Caro
maestro,
ho letto con molta emozione l'ultima lettera del mio caro amico Pasquale
Saracino. Ho avvertito subito il bisogno di scriverti per far giungere a lui
e alla sua famiglia i miei più cari saluti. Ricordo Pasquale con molto
piacere e, se puoi, ti chiedo di farmi avere il suo indirizzo e-mail.
Ti saluto
Olimpio Talarico
13/06/2008
Carissimo Peppino, che dirti, goditi questo meritato riposo. Ci vediamo in
agosto, un abbraccio.
Lina
Scigliano
Grazie per gli auguri, cara Lina, e aspetto con impazienza il prossimo
agosto per poterti salutare.
Ti abbraccio.
Peppino
12/06/2008
Carissimo
Prof. Marino, ogni tanto sento il bisogno di scrivere al suo sito,
anche se, a volte, sono frenato dall'apparire un "pesce fuor
d'acqua", non essendo Caccurese (anche se porto Caccuri nel cuore).
Volevo congratularmi con Lei per la meritata pensione. Leggendo gli
interventi dei suoi ex alunni (Ilario e Olimpio su tutti), sono certo che la
"Scuola Primaria" caccurese, dovrà rinunciare ad uno dei più
validi nonché apprezzati Maestri degli ultimi 40anni. Le lettere di Olimpio
e Ilario, mi hanno fatto comprendere cosa può significare, nel tempo,
aver avuto un Maestro come Lei. Vorrei scrivere ancora fiumi di parole,
ma non voglio apparire troppo "mieloso" e, pertanto, Le rinnovo i
migliori AUGURI per la meritata pensione, con la speranza di incontrarLa presto in
quel di Caccuri.
Con la sincera stima di sempre
Pasquale
Saracino
Caro Pasquale,
ti ringrazio davvero di cuore per questa e per le tante altre lettere che ci
hai fatto pervenire, per l'amore che nutri per questo nostro paese (e quando
dico nostro intendo anche tuo) e per questi auguri affettuosi e
sinceri che hai voluto farmi. Scrivi pure quando vuoi e senza remore. Non
sei davvero un pesce fuor d'acqua; sei una persona che ha saputo entrare in
sintonia con Caccuri, capirne la storia, la cultura, le radici, la sua
essenza profonda. Magari una cosa del genere fosse riuscita a tanti
caccuresi! Quanti guasti, quanti scempi, quante devastazioni si sarebbero
evitate! Spero anch'ìo di incontrarti presto e ti saluto con tanto, tanto
affetto.
Peppino Marino
12/06/2008
Buonasera
professore anche se non è stato il mio maestro delle elementari e sono
sicuro che questo mi avrebbe sicuramente arricchito di più, le
faccio i miei migliori auguri per lo splendido traguardo raggiunto.
Lacaria Giovanni
Grazie,
Giovanni, grazie per queste considerazioni, anche se ritengo che, pur senza
il mio apporto, sei già ricchissimo di valori e sentimenti.
Ciao, un abbraccio.
Peppino
11/06/2008
Dal
sito www.santarania.it
Giuseppe
Marino, più conosciuto con il nome Peppino, docente della scuola Primaria di
Caccuri, dal mese di settembre andrà in pensione. A dare l’annuncio è
stato proprio lui,
qualche giorno fa, sul suo sito. La notizia non è stata una sorpresa per
tutti. I suoi colleghi lo sapevano già da più mesi. L’effetto, comunque,
della decisione ha generato tra gli animi di chi lo conosce ( e non sono
pochi) sentimenti affettuosi contrastanti. Da un lato la felicità di sapere
che dopo tanti anni di onorato lavoro, Peppino può dedicare interamente il
suo tempo ai suoi hobbies; dall’altro il rammarico di riconoscere che il
mondo scolastico di Caccuri perde uno tra i migliori docenti di tutti i tempi.
Con la sua geniale semplicità e la sua infinità capacità di ascolto
è sempre stato disponibile con tutti e non solo nell’ambiente scolastico ma
anche in quello sociale. E’sicuramente difficile trovare qualcuno che non si
sia mai rivolto, per una cosa o per un’altra, a Peppino Marino! Il suo amore
per Caccuri l’ha palesato in tantissime occasioni. Al suo paese ha dedicato
tanto tempo come consigliere comunale, docente, commediografo, poeta,
giornalista, scrittore. I suoi libri, frutto di ricerche accurate, sono un
punto di riferimento per chi vuole sapere notizie su Caccuri. Quando a
settembre si ritornerà a scuola la sua assenza si farà sentire ancora di più.
Mancheranno i suoi consigli, il suo modo di rendersi utile senza intaccare la
sensibilità degli altri, la sua riconosciuta saggezza. A Peppino, amico e
collega, auguro, con tutto il cuore, di vivere questa nuova fase della sua
vita in piena serenità, in ottima salute e all’insegna del relax. Buon
pensionamento, Peppino, goditi questo meritato riposo… però ogni tanto
vieni a farci visita. La tua presenza sarà sempre gradita.
Francesco Loria
Caro
Franco,
ti ringrazio di cuore per quello che hai scritto. Probabilmente molti dei
meriti che mi attribuisci sono forse eccessivi, ma forse hai voluto
evidenziare ciò che io avrei voluto fare per il paese e per i Caccuresi,
l'entusiasmo e la voglia di rendermi utile, anche se, molto spesso, non ci
sono riuscito. Grazie per la tua amicizia e gli auguri. Ti saluto con affetto.
Peppino
11/06/2008
Caro
Maestro Peppino ti faccio tantissimi auguri per la tua pensione, spero che
tu dedichi ancora più tempo a caccuri, visto che adesso sei libero di
impegni.
Un grande maestro di scuola ed una grande persona di vita. Con affetto
Salvatore Loria S. Rania
Grazie anche a te, caro Salvatore e grazie anche per l'invito alla festa del
13 giugno. E' una delle poche volte che qualcuno mi invita ufficialmente te ad una
iniziativa pubblica, per cui non mancherò certamente. In attesa di
salutarti di persona a Santa Rania, ti mando un grande abbraccio.
Peppino
09/06/2008
Caro “grande” maestro,
è giunto per te
il tempo del meritato riposo: come un valoroso guerriero, dopo una lunga e
vincente battaglia, hai deposto le armi.
Non ti chiedo cosa hai provato nel lasciare il mondo del lavoro, perché ne
hai già ampiamente parlato. Ti dico, invece, che sarà difficile per me
pensarti “fuori” dalla scuola. Tu ne hai sempre fatto parte e forse è
proprio da te che ho ereditato l’amore per questo meraviglioso lavoro.
Mi
rattrista, però, l’idea che hai della nostra scuola. Hai pienamente
ragione quando affermi che le troppe e a volte inutili riforme hanno inciso
negativamente sull’insegnamento, ma, ritengo che i cambiamenti non debbano
avere la meglio sulla passione che ci spinge a credere fermamente in ciò
che facciamo.
Come
tu hai già detto, oggi, rispetto al passato, è più difficile insegnare:
alla scuola viene chiesto sempre di più, a volte di tutto e troppo, ma
voglio continuare a credere che, amando questo lavoro, nulla potranno le
riforme, i ministri e la farraginosa burocrazia. Voglio pensare che oggi
come ieri, lo scopo di stare insieme, nove mesi all’anno, sia quello si
sentirsi coinvolti, alunni e d insegnanti, nella meravigliosa avventura
della conoscenza.
Con
la speranza di raggiungere i tuoi traguardi, ti auguro di fare del tuo
tempo, adesso, ciò che meglio credi.
Saluti affettuosi
a te, a Vittoria, agli zii dalla tua onnipresente (con uno sguardo al
passato)
cugina
Mena.
Carissima cugina,
cominciamo da quel "grande maestro". Furbacchiona come sei, forse
avresti voluto dire "vecchio", ma ti sembrava troppo offensivo nei
confronti del tuo "decrepito", affezionatissimo cugino, vero?
Scherzo, ovviamente e ti ringrazio di cuore per questa bellissima,
graditissima lettera. . Beata te che riesci ancora a trovare motivazioni per
continuare a fare questo mestiere! In effetti io, nonostante tutto, la
passione l'avvertivo ancora, ma, oggettivamente, mi era impedito (ci era
impedito) di lavorare con profitto. Non sono d'accordo con la tua
affermazione secondo la quale oggi è più difficile insegnare; oggi,
semplicemente, ci chiedono di non insegnare, anche se nei loro stramaledetti
decreti tirano certi paroloni che uno sprovveduto s'immagina esattamente il
contrario. Beh, comunque ora basta parlare di scuola. Come ve la passate in
quel lembo di Piemonte? Spero di incontravi al più presto a Caccuri.
Un abbraccio affettuoso a te e a Mario e due
bacioni ad Angela e a Chiara.
Tuo cugino Peppino
09/06/2008
Caro prof. Marino le faccio i miei più sentiti auguri per la sua pensione,
anche io ho dei bellissimi ricordi degli anni passati alle
elementari, quando il pomeriggio insieme a lei, al prof. Bruno Rao e al
prof. Lucente abbiamo fatto tanti lavori. Anche in questi ultimi due
anni mia figlia a sempre parlato bene di lei, spero che adesso dedichi più
tempo a l' Isola Amena, perchè per noi caccuresi che siamo fuori per lavoro
ci fa sentire sempre più vicini al nostro amato paese.
Auguri di nuovo. Salerno Vito Vittorio Veneto ( TV ).
Grazie, Cesare, per avermi ricordato quell'anno scolastico famoso nel quale
io, Totò Lucente e Bruno Rao ci trasformammo, in falegnami, fabbri,
meccanici, geometri, per dare qualcosa di più e qualcosa di diverso ai
nostri ragazzi. Ti saluto con affetto.
Peppino Marino
08/06/2008
Ciao maestro,
anch'io voglio farti gli auguri e dirti grazie per tutto quello che hai
fatto per me.
Giulia
Piccolo
Caro maestro,
nel congratularmi per il traguardo raggiunto voglio dirti che sarò sempre
debitore per tutto ciò che mi ha saputo insegnare. Il mio maestro era così:
fermo e deciso, sognatore e idealista, promotore dei valori sani ed acerrimo
nemico della maleducazione, amante delle arti, della natura, della storia.
Curioso, creativo, sincero, promotore dell’ordine e del rispetto delle
regole, ma anche aperto al dialogo e al confronto delle diversità. Un uomo
con le sue debolezze e fragilità, ma estremamente paziente, affettuoso mai
distratto, capace di ammettere i suoi errori e di provare grandi sensi di
colpa o delusioni.
Ricordo ancora il primo giorno di scuola, quando lo vidi entrare a passo
tranquillo ma sicuro, con la sua cartella in pelle nocciola, dove conservava
tutte le sue carte.
Se penso a tutte le volte che mi ha ripreso, ha sognato con me, mi ha
trasmesso l’amore per la conoscenza e il ribrezzo per la superficialità,
mi ha dato fiducia o mi ha fatto sentire orgoglioso di me stesso…ogni
volta che ha saputo spronarmi, vedere dove io non ero capace e chiedersi
tutti quei “perché”.
Se infine ripenso ad ogni parola, ogni istante, ogni episodio vissuto
durante quegli anni con lui, posso affermare di essere stato veramente
fortunato. Da allora non ho più incontrato una persona come il maestro
Peppino. L’ho cercata, certo, in ogni insegnante che ho avuto lungo il mio
percorso formativo. Ma con scarsi risultati.
Cerco di rammentare le sue lezioni di vita ogni volta che posso, anche se
sembrano provenire da un altro mondo. Un posto in cui magari gli uomini
continuano a sbagliare, ma onestamente.
E nei momenti di tristezza ripenso a quando coinvolgeva la classe con i suoi
racconti, le sue letture riuscendo a farti provare e sentire emozioni
uniche.
A lui devo l’aver capito che la storia va’ studiata in maniera critica,
non come semplice elenco di nomi e date.
Grazie maestro per tutto quello che hai dato a me e a mia figlia Giulia.
TVB
Ilario
Piccolo
Carissimo Ilario,
ringrazio te e ringrazio la mia carissima alunna Giulia per le vostre
lettere e per l’affetto e la stima di cui mi gratificate. Non ti nascondo
che, nel leggere la tua lettera mi sono un po’ commosso il che, per un
tipo burbero e scontroso quale riconosco di essere, è davvero singolare.
Devo ammettere che hai saputo fare di me un ritratto nel quale mi riconosco
ampiamente, soprattutto laddove sottolinei le mie debolezze e la mia
fragilità, tipiche di soggetti sanguigni, schietti, idealisti, un po’
rompiscatole che fanno molto e sbagliano anche molto. Commovente anche il
ricordo della cartella color nocciola che, comunque, non era di pelle, ma di
vilpelle (a quei tempi non potevo ancora permettermi una borsa di pelle) che
conservo ancora e l’accenno “all’amore per la conoscenza e al ribrezzo
per la superficialità", valori che mi erano stati trasmessi, insieme a tanti altri ancora, da
Mario Sperlì e Alberto Macrì, i miei due grandi maestri ai quali anch’io
devo tutto e che mi porto sempre nel cuore e nella mente. Ti ringrazio anche
per il riferimento all’amore per la storia intesa nel senso gramsciano
("Io credo che la storia ti piace come piaceva a me quando avevo la tua
età perché riguarda gli uomini e tutto ciò che riguarda gli uomini,
quanti più uomini possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si
uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi,
non può non piacerti più di ogni altra cosa").
Quello di non aver più potuto insegnare la storia ai miei alunni è
uno dei mie più grandi crucci. Il tuo maestro, caro Ilario, da anni non
poteva più insegnare la storia, prima perché il “tempo vuoto” gli
aveva sottratto questa disciplina, poi perché la storia (quella moderna e
contemporanea) è stata cancellata definitivamente dai “curricoli” (che
brutta parola!), ironia della sorte, proprio da un nostro ministro,
evidentemente mal consigliato da uno dei tanti grilli parlanti che preparano
queste assurde riforme scolastiche. Verso la fine ti lamenti di “non aver
più incontrato una persona come il maestro Peppino.” Evidentemente non
avrai avuto fortuna; io ne incontro tante di queste persone e, quando le
guardo bene in faccia, mi accorgo che sono stati miei alunni dei quali sono
gelosamente, morbosamente orgoglioso.
Un
abbraccio forte e un saluto affettuoso a tutti loro ed un abbraccio
forte, forte a te, alla tua famiglia e alla mia carissima alunna Giulia.
Peppino Marino
07/06/2008
Caro maestro,
come potevo esimermi dal farti i miei più sinceri auguri. Sono contento per
te, ma lo sono anche per l'Isola Amena alla quale, immagino, dedicherai
ulteriore tempo.
Non ti nascondo che da un pò di tempo inizio anche io a sentire un leggero
imbarazzo quando penso di essere stato uno dei tuoi primi alunni, quelli,
appunto, del '64. Quarantaquattro anni fa. Ricordo che a sette anni,
timidamente, mi presentavo di fronte al mio nuovo maestro che, con molta
probabilità, era più emozionato di me, ma che io vedevo incrollabile,
imbattibile. Erano gli anni in cui in tutta Italia, ma anche in Calabria e
quindi a Caccuri, qualcosa di nuovo stava avvenendo. Nuovi giovani
culturalmente rivoluzionari, provocatori, ambiziosi venivano a galla. E tu eri
uno di questi. Te l'ho detto un'infinità di volte, ma in questa occasione mi
piace ribadirlo. Io ho avuto il classico "culo" di leggere Sciascia,
di sentir parlare di rivoluzione francese, di guerra civile spagnola, di
ideali, di diritti alla veneranda età di otto anni. Tutto questo bagaglio me
lo trascino dietro e, molte volte, lo guardo, lo accarezzo. Mi dà coraggio,
forza, profonda convinzione, soprattutto in questo periodo e nella terra in
cui vivo, quando mi tocca difendere la dignità di molta povera gente. Credo
che ti faccia piacere sapere che il poco di buono che c'è in me è anche tuo.
Con molta gratitudine
Olimpio
Talarico
Anno scol. 1972/73 - Classe
3^ A (Da sinistra in alto: Pino Pasculli, Salvatore Guzzo, Olimpio Talarico,
Franco Basile,
Davide Campise, Daniele Lombardo - In basso: Battista Loria, Pino
Napoli, Ilario Piccolo, Enzo Mosca, Vincenzo Maffei,
Rocco Aiello)
Carissimo Olimpio,
non so come ringraziarti per le bellissime lettere che ogni tanto mi scrivi,
né riuscirò mai a trovare le parole adatte per farlo adeguatamente. Cerco di
farlo pubblicando la foto della classe 3^ dell'anno scolastico 1972-73 con i
miei primi, grandi alunni che mi porto sempre nel cuore. Osservandola
attentamente ti renderai conto che quel maestro "incrollabile,
imbattibile" che tu vedevi era, in realtà, una sorta di spaurito
Calimero, con una ridicola giacca dai baveri smisurati, che cercava di
fare con entusiasmo e zelo il proprio mestiere in una scuola che
consentiva di farlo perchè dava ancora grande importanza alla formazione
integrale della personalità, una scuola non ancora devastata dalle
assurde e contraddittorie riforme che sarebbero state approvate negli
anni successivi. Mi hai più volte ricordato che in quella classe si leggeva
Sciascia, ma non solo. Oltre al grande "maestro elementare
siciliano" si leggeva anche Beppe Fenoglio, Mario Rigoni Stern, Primo
Levi, Gianni Rodari e si studiavano Leopardi e Neruda. Ricordo come se fosse
oggi l'entusiasmo dei "piccoli redattori" (Olimpio, Ilario, Pino,
Davide, Daniele) di uno dei primi giornalini scolastici stampati nella
zona, con mezzi di fortuna e il magnifico pezzo di cronaca di Pino
Napoli sulla tragica fine del primo ministro spagnolo Carrero Blanco. Ricordo
ancora i magnifici "saggi" sull'agricoltura caccurese, al termine di
una memorabile ricerca che si protrasse per l'intero anno scolastico
1978/79, di Fabrizio, Giovanni De Rose e degli altri alunni della mia
"seconda generazione."
Oggi, purtroppo, quella scuola non esiste più. La scuola elementare
(pardon, la scuola primaria) è andata, via, via, degradando ed oggi non si
capisce più che strano animale sia. Una scuola nella quale non esiste più
l'insegnamento episodico o episodico collegato, legato all'interesse
dell'alunno, impartito in forma ludica, nella quale si scimmiotta la scuola
superiore con un continuo alternarsi di due, tre, cinque ( a volte anche di
più) insegnanti che spezzano il ritmo di una didattica che dovrebbe
avere tempi e modi completamente diversi da quelli della scuola media (pardon,
della scuola secondaria di 1° grado) e della scuola superiore. A quei tempi,
mio caro Olimpio, era il maestro che ideava e progettava il compito
individualizzato (non individuale) da assegnare all'alunno, un alunno che
scriveva di suo pugno sul quaderno. Oggi si fa sempre più ricorso alla
famigerata rivista scolastica, si sceglie un compito precotto, lo si fotocopia
e si distribuiscono i fogli agli alunni che, spesso, sono chiamati ad apporvi
qualche crocetta o, al massimo, a scrivere una rispostina ad una domanda. Il
tal modo il quaderno è più ordinato, i caratteri sono più leggibili, gli
errori ortografici (della rivista) ridotti al minimo e tutti sono felici e
contenti. Questo non perchè gli insegnanti non siano preparati e capaci, ma
perché i "soloni" riformatori e i sindacalisti d'assalto vogliono
una scuola così.
No, caro Olimpio, davvero nessun rimpianto per un pensionamento
"un po' anticipato!"!
Ti abbraccio con affetto insieme a tutti i tuoi
compagni, anche quei biricchini che quel giorno erano assenti e non si vedono
nella foto. Ciao e grazie di cuore.
Peppino
07/06/2008
Ciao maestro,
vedo che hai accolto un mio suggerimento riguardo l'inserimento dei video nel
sito. Che bella cosa! La scenetta un capolavoro , colgo anche l'occasione per
fare i complimenti agli attori che sono bravissimi, a voi che siete
fantastico, che sapete accettare i consigli e che sapete dare il vostro
aiuto.
Spero che riuscirete a godervi al max la vostra meritata pensione.
Un grazie di cuore ti giunge dalla Svizzera
Giuseppe
Mosca
P.s adesso hai più tempo da dedicarci a noi lontani
07/06/2008
Ciao sono Piero è un po'
di tempo che non ci sentiamo spero vada tutto a posto qui è la solita vita di
m... comunque stasera ho scaricato il programma per vedere i video il primo
non lo apre per nulla il secondo si vede ma ha una risoluzione a dir poco
pessima non si riesce a vedere le facce sia degli attori che dei partecipanti,
come mai?????
Ciao saluti e a presto
Piero
Salerno
Caro Piero,
ti ringrazio per avermi scritto e per avermi segnalato il problema. Non so che
consigliarti, né come risolvere il problema. Io dal mio pc riesco al vederli
entrambi. Forse potresti provare ad installare Flash player, ma non sono
sicuro se in questo modo risolverai il problema. Per quanto riguarda la
risoluzione, tieni conto che il filmato è stato realizzato in un ambiente con
poca luce e che i file video che vanno su Internet sono compressi per
renderli più leggeri. Quando inserirò video realizzati all'aperto forse la
qualità risulterà migliore. Comunque nei prossimi giorni cercherò di
studiarmi il problema e di risolverlo. Intanto colgo l'occasione per salutare
con affetto uno dei miei tanti alunni. Ti abbraccio.
Peppino Marino
23/05/2008
L'avvocato Jolanda Mancuso
Caro
prof. Marino,
Le scrivo per dirLe che, dopo aver dato gli esami di stato negli scorsi mesi e
dopo aver fatto il giuramento davanti al consiglio d’ordine degli avvocati, da
ieri sono avvocato a tutti gli effetti. Sto per mettermi in proprio col mio
ufficio legale a Loerrach in Germania. Purtroppo ciò vuol dire che, almeno per
quest’estate, non potrò venire a Caccuri. Rammento comunque le mie radici:
offro consulenza legale per i concittadini italiani che abitano qui in lingua
italiana ed anche aiuto con qualsiasi faccenda essi abbiano con le autorità
locali. In allegato le invio anche una mia foto; mi sa che sono cambiata
parecchio da quando ci siamo visti per l’ultima volta.
Le mando i miei più cordiali saluti, e continuo a pensare il nostro paese!
Jolanda Mancuso
Cara Jolanda, ti auguro
una lunga e prestigiosa carriera di avvocato e ti ringrazio per la tua
amicizia e per l'attaccamento al paese di origine. Credo di poterti formulare
gli auguri anche a nome dei compaesani, sempre felici quando un figlio di questa
nostra comunità si afferma e si fa onore in un paese lontano dal nostro.
Un saluto affettuoso
Peppino
Marino
Un saluto particolare vorrei
dedicare ad una persona cara, Maria, che con il suo sorriso aveva sempre una
parola, un consiglio, un incoraggiamento.Tutto con la sua allegria rendeva soave
sopportabile, anche la sua grande sofferenza era su di lei leggera.
E' questo che renderà lei sempre presente. Grazie Maria per tutto quello che mi
hai insegnato con la tua vita e spero che... come sempre sorridi ...anche da
lassù...
Rosa Pignanelli
22/05/2008
Caro prof. Marino
La sua risposta mi ha deluso,soprattutto per quel che riguarda le considerazioni
“generazionali” e di natura politica. Tralascio il problema cavallette,in
cui ognuno può farsi le sue ragioni.
1) Afferma di non sapere niente delle mie idee politiche e se milito in qualche
partito:
Quindi dopo tantissimi interventi,anche duri e polemici, effettuati sul suo sito
ancora non riesce a comprendere le mie idee politiche. Milito in Forza Italia,
di cui faccio parte del direttivo territoriale, ho organizzato tre incontri
programmatici a Caccuri,di cui mi vanto di aver preteso dal mio Partito una
centralità : uno alla “La Roccia”, uno da “Bar pisano”,con il direttivo
provinciale di FI al gran completo, ed uno da Maurizio al “Morrison pub”,di
cui ho avuto l’onore della presenza improvvisa di Marianna Caligiuri, la quale
è venuta ad ascoltare le linee programmatiche del mio partito,oltre una miriade
di riunioni tenute qua e là causa l’assenza di una sezione con il direttivo
Caccurese, di cui fanno parte il dott. Pasquale Loria e l’ass. Giovanni
Marasco, e molte in giro per la Calabria, con diversi esponenti Politici quali
L’on Galati e il senatore Pittelli ,l’on Cicchetto , ai quali ho sempre
chiesto una attenzione maggiore verso il mio Paese. Eppure c’erano i
manifesti: Ma ha visto bene i risultati delle elezioni politiche 2008? Come è
possibili che il PDL abbia,alla camera, superato il PD a Caccuri? Forse non è
tutta casualità….
Forse l’errore del PD di Caccuri è stato anche quello di sottovalutare il
nostro movimento…
2) La questione generazionale.
E’ impossibile che uno storico come Lei non sappia la Storia Politica di
Caccuri; Quando si parla di generazioni si intende generazioni e basta. Lei sa
benissimo chi è mio Nonno. Dal 1970 al 1980 assessore Comunale con delega
generale su Santa Rania. Esponente DC. Eppure Lei era già in campo,e non certo
come ultimo della classe,ma esponente politico di primo piano del PCI allora.
Nelle elezioni del 1980 lei Vinse, e nella lista contraria c’era un certo
Isidoro Salvatore ,o mi sbaglio?Era o no opposto a mio nonno e mio omonimo ;
quindi subentrato il sottoscritto nella vita politica della mia famiglia ecco
che scatta quel “da generazioni”
Lei è oppositore di questa amministrazione di cui faccio parte,la storia si
ripete o no? …
conclusioni :
anche se non ci conosciamo di persona , ci siamo conosciuti su quella grande
piazza virtuale che è il WEB. Non si spaventi se dico di ammirarla. Nella mia
vita politica, non ho avuto un gran successo proprio perché ho sempre detto le
cose in faccia,cosa che un politico deve imparare a non fare. Amo leggere
tantissimo. Amo la storia e la scrittura e molte volte mi affascina leggere di
storie di immigrazione e di altro del nostro Paese,di cui faccio ricerche
personali. Non mi vergogno a dire che navigo nel suo sito alla ricerca di
elementi storici che puntualmente trovo. La ricerca delle radici è una delle
mie passioni e da qui scaturisce la mia ammirazione: verso lo storico e
Webmaster Marino e non il politico, questo sia chiaro….
Salvatore Isidoro 1979
Caro Salvatore,
mi permetto di
chiamarti per nome per l’affetto sincero che provo nei tuoi confronti e anche
perché sono sempre stato nemico delle formalità. Se anche tu ti decidessi a
chiamarmi semplicemente Peppino, mettendo da parte i titoli aulici, te ne sarei
davvero grato (anche perché i titoli che mi vengono affibbiati mandano in
bestia certi nostri comuni amici caccuresi).
Poiché
ti sono sinceramente amico, anche se, forse non ci crederai, dopo averti
augurato un radioso futuro politico, voglio darti un consiglio che potrebbe
risultarti utile e te lo do non come ex politico, ma come ex docente referente
alla salute: non arrabbiarti, cerca di abituarti alle critiche, come insegnava
il prof. Mazzetti. Prova per un attimo a immaginare cosa ne sarebbe stato della
lunghissima carriera politica dell’on. Andreotti se non avesse avuto questa
grande dote.
Detto
questo, entriamo nel merito della tua arrabbiatura. Scrivi: “Dopo tantissimi
interventi, anche duri e polemici effettuati sul suo sito ancora non riesce a
comprendere le mie idee politiche.” Intanto gli interventi “anche duri e
politici” si riferivano a questioni amministrative e non di politica
nazionale. Tu sai meglio di me che, soprattutto negli ultimi 18 anni (ma anche
negli anni ’70) è molto difficile capire il partito di riferimento di molti
amministratori, dal momento che a Caccuri i partiti si indossano e si dismettono
come tute da meccanico. Potevo intuire che tu militassi in una formazione di
Destra, ma non
Salvatore
Isidoro senior, una persona che ho sempre stimato e con il quale, quand’ero
assessore del comune di Caccuri e presidente della Comunità montana e lui non
era più amministratore, ho collaborato proficuamente, con reciproca lealtà,
per la soluzione di molti problemi, militava, all’epoca, nella DC. Come
tu ben sai, la vecchia DC non esiste più e i suoi militanti hanno aderito ad
altri partiti o ne hanno fondato dei nuovi. Allo stato non so in quale partito
militi Salvatore Isidoro o se abbia aderito a qualche altra formazione. Oltre a
ciò, va considerato anche che la militanza politica è un qualcosa di personale
che può variare da componente a componente di una stessa famiglia per cui non
è scontato che un nipote debba per forza militare nello stesso partito del
nonno.
Per
quanto concerne, viceversa la tua collocazione politica, quando ho scritto che
non ti avevo visto partecipare a iniziative politiche o organizzare
manifestazioni di partito, intendevo iniziative tematiche pubbliche su problemi
rilevanza politica o sociale che interessano la vita delle persone come facevano
i vecchi partiti e delle quali, ad esempio, veniva data notizia agli organi di
informazione o alle quali venivano invitati gli operatori della comunicazione,
come facevano i vecchi partiti di una volta e non certo a riunioni di organismi
di partito alle quali non sono stato invitato, né ho partecipato. Ora prendo
atto delle notizie che hai voluto gentilmente comunicarmi e apprendo che militi
in Forza Italia, anche se, mi pare di aver sentito dire che questa formazione
politica è confluita in un nuovo partito Prendo atto anche delle tue
frequentazioni di esponenti politici tra i quali l’on. Cicchetto e voglio
manifestarti la mia solidarietà e la mia vicinanza. Anche a me, nella vita,
sono piovute addosso numerose disgrazie, ma questa della frequentazione
dell’on. Cicchetto, per fortuna, mi è stata risparmiata.
Ti
ringrazio, infine, per le attestazioni di stima come webmaster e come storico,
anche se quest’ultima definizione è, sicuramente immeritata dal momento che
non sono uno storico di professione. Non mi preoccupa poi la tua disistima per
il “politico Marino” dal momento che non sono un politico (forse mi confondi
con mio figlio), ma un uomo che guarda con distacco alla politica (anche se,
ovviamente, va a votare e sceglie), ma che giudica le persone per quello che
fanno o per quello che non fanno, come ho già avuto modo di dirti, e pronto a
rampognare amici e "nemici" quando ce ne sarà bisogno.
Concludo
augurandoti, ancora una volta, una lunga e luminosa carriera e ti saluto con
affetto.
Peppino Marino
21/05/08
Caro
Peppino ti prego di pubblicare queste mie due righe per ricordare una
carissima persona com'era, Maria.
Tanti ricordi mi affiorano nella mente , quando a caccuri gestiva l'edicola,
una grande persona aveva sempre belle parole, ottimi consigli,sempre discreta,
il sorriso non l'abbandonava mai.
Ti ricorderò sempre. che Dio possa riservarti un posto particolare con
affetto Salvatore Loria
Santa Rania.
Un
forte abbraccio a Rocco, Carolina e Giuseppe.
Sentite
Condoglianze
21/08/03
Spero
che la certezza che le anime dei buoni sono fra le braccia di Dio, vi dia
conforto in questo doloroso momento.
MARIA SALERNO
20/05/2008
Egregio prof. Marino.
Come Lei ben sa,nonostante le nostre idee “da generazioni”,siano
completamente diverse,la ammiro per la passione con cui tiene vivo un sito
altamente professionale,e allo spazio che dedica anche a chi come me segue la
sua linea Politica. Detto questo,giusta premessa,sono rimasto un po turbato ,
dall’intervento in home page riguardante la mia lettera a “il crotonese”
per quel che riguarda il problema delle cavallette. Il problema è di sintesi.
La lettera che ho inviato , non era di polemica verso il consigliere Loria,
lungi da me l’ intenzione di aprire un nuovo dibattito al riguardo. Il
problema esiste davvero, tanto che nella mia lettera ho introdotto così dicendo
: “…Nel dire comunque che effettivamente ci troviamo di fronte ad una
situazione difficile per gli agricoltori,descritta bene dall’articolo in
questione,bisogna in ogni caso cercare di capire il problema dal punto di vista
scientifico…”. Come vede, non ho assolutamente voluto minimizzare il
problema,come si potrebbe invece evincere dal suo articolo in homepage che
recita così : “…..Da una lettera di quest'ultimo, pubblicata sul periodico
in questione, apprendiamo che, fortunatamente, l'invasione sembra stia scemando
a seguito delle mutate condizioni meteorologiche per cui, alla fine, i danni
reali alle coltivazioni potrebbero risultare inferiori a quelli inizialmente
ipotizzati…..” . Non è così il senso della lettera, caro professore
Marino. Il passo delle condizioni metereologiche recita così “……
Ritornando al problema di Santa Rania , che grazie a Dio sembra rallentare a
causa del cattivo tempo (pioggia e temperatura relativamente bassa in questi
giorni),c’e da dire che purtroppo ogni tentativo di usare armi chimiche
attraverso l’ausilio di elicotteri o altri mezzi diffusori,in questo momento
è alquanto tardivo…” .Addirittura l’affermazione a cui lei da maggior
risalto è tra parentesi,ovvero solo una considerazione al momento in cui ho
scritto l’articolo(come si sa le cavallette non amano il freddo e la pioggia),
e tantomeno non ho mai affermato,ripeto MAI, ciò: “per cui, alla fine, i
danni reali alle coltivazioni potrebbero risultare inferiori a quelli
inizialmente ipotizzati…”. Ecco il passo della mia lettera riguardo i danni:
“ ….Quello che si deve fare in questo momento è affiancare gli agricoltori
e gli allevatori,monitorando la situazione e azionando ogni strumento
legislativo che preveda un risarcimento dei danni provocati da questi
insetti….”
Spero sia stato solo un problema di sintassi, e non una ricerca della
distorsione degli elementi letterali,solo ad uso e consumo della politica.
Le sarò molto grato se pubblicherà,come sempre, integralmente questa mia
lettera,anche per dimostrare a tutti quelli che mi criticano dalla mia parte
politica,per l’invio di interventi sul suo sito,che i preconcetti danneggiano
Caccuri e il suo sviluppo.
La saluto con Stima immutata.
Salvatore Isidoro
Strano destino il mio, mio caro Isidoro! Vengo rampognato da un amministratore
perfino una delle poche volte in cui non rimprovero ad alcuno,
responsabilità o omissioni.
Nel commento al quale fai riferimento mi sono limitato a
riportare stralci della tua lettera apparsa sul Crotonese evitando
commenti benevoli o malevoli. In cosa consista la pretesa “ricerca della
distorsione degli elementi letterali solo ad uso e consumo della politica”
(accidenti che paroloni!) e cosa c’entri la sintassi non riesco davvero a
capirlo.
Nella lettera al settimanale, così come confermi anche in questa e
mail, scrivi: “ Ritornando al problema di Santa Rania, che grazie Dio
sembra rallentare a causa del cattivo tempo (pioggia e temperatura relativamente
bassa) c’è da dire che purtroppo ogni tentativo di usare armi chimiche
attraverso l’ausilio di elicotteri o altri mezzi diffusori, in questo momento
è alquanto tardivo.” A parte qualche problema di sintassi, come fai
giustamente rilevare nella e mail, si capisce, con chiarezza, che l’invasione
delle cavallette va scemando e che la quantità degli ortotteri presenti
nella zona va diminuendo. Se ciò è vero e se la logica vale ancora qualcosa,
si può ragionevolmente ipotizzare che, alla fine, i danni alle colture, anche
se gravi, potrebbero risultare meno consistenti di quanto lo sarebbero stati
senza le mutate, avverse (per le cavallette) condizioni meteorologiche. Ciò non
significa che qualcuno voglia minimizzare il problema. Nessuna responsabilità
ho inteso attribuire agli amministratori per questa “piaga biblica”
della quale, ovviamente, non hanno nessuna colpa. Non ho scritto che hai
“voluto minimizzare il problema (dove lo hai letto), né ho dato maggiore
risalto alla “pioggia e alla temperatura relativamente bassa”; ho
dato, viceversa, maggiore risalto (forse anche eccessivo) ai rimedi che proponi,
virgolettando le tue affermazioni laddove scrivi degli “interventi in
collaborazione con le competenti autorità per prevenire tale fenomeno cercando
di attuare un controllo delle nascite, ovvero riducendo il numero delle uova
attraverso arature profonde oppure utilizzando predatori naturali come la
faraona, il fagiano o il tacchino” che sono dichiarazioni di circostanza
riproposte ogni volta che scatta l’emergenza e poi puntualmente disattese. Non
capisco davvero cosa ti abbia turbato nel mio scritto.
Detto questo, prima di chiudere queste note di chiarimento, vorrei spender due
parole in merito alla tua affermazione iniziale nella quale ribadisci alcuni
concetti che ho già riscontrato, con accenti ben più polemici, in altre tue
lettere, in particolare in quella del 19 ottobre dello scorso anno, pubblicata
nella rubrica “Le vostre lettere”. All’inizio di quest’ultima e mail tu
scrivi: “Come lei ben sa, nonostante le nostre idee (presumo politiche)
da generazioni siano completamente diverse, la ammiro ……. etc.” Caro
amico, io, non solo non “ben so”, ma proprio non so quali siano le tue idee
politiche e, a volte, faccio anche fatica a capire, oramai, quali siano le mie.
Ti conosco solo di vista e ci saremo incontrati e salutati fugacemente si e no
un paio di volte. Da quello che mi dicono dovresti essere addirittura molto più
giovane di mio figlio per cui, quando io facevo politica attiva tu,
probabilmente, eri un bambino con il quale, ovviamente, non ho mai avuto
occasione di polemizzare. Non conosco le tue idee politiche, né so in quale
partito militi, anche perché non ho mai avuto modo di ascoltare un tuo comizio
politico, non ti ho mai visto organizzare una iniziativa di partito o
partecipare a manifestazioni di partito (almeno a Caccuri.) Questo tuo tentativo
di rappresentare una presunta lotta titanica tra due fieri avversari (un povero
vecchio politicamente in disarmo da anni, il sottoscritto, e un
politico imberbe con un futuro politico che gli auguro radioso) mi commuove e,
nel contempo, mi diverte. Per me potresti essere di destra, di sinistra, di
centro, di lato, in alto o in basso per cui, credimi, se qualche volta mi
capiterà di criticare il tuo operato ciò dipenderà esclusivamente da quello
che farai o non farai, non certo dalle tue idee politiche che ignoro.
Ti saluto con affetto e ti auguro buon lavoro
Peppino Marino
P.S.
Per quanto riguarda quei
signori della tua parte politica che ti criticano per l'invio di interventi al
mio sito, ignorali. Si tratta, quasi sicuramente di qualche rottame umano
rifiutato persino dai rottamatori o di qualche ipocrita che predica bene razzola
male, che magari scrive anche sul mio sito, ma impedisce agli altri di farlo.
17/05/2008
Ma come si fa, per un barese che ha girato più di un Rom, a sentire una
nostalgia struggente, anzicchè per la propria terra natia, per un paesello
dell’entroterra calabrese???????????????
P.s.: …ma sì, un abbraccio anche a chi non mi vuole bene……………
Roberto
De Candia
17/05/2008
Caro prof...le scrivo per
rendere partecipe il mio caro paesello del lieto evento,atteso con tanta
gioia,della nascita il 6/5/2008 della piccola Viola la bimba di mio fratello
Michele...!!!!!
La vita riesce a regalarci momenti di felicità che ci emozionano così tanto e
ci fanno fermare e riflettere alla sua bellezza e quanto vale la pena viverla
fino in fondo....
Maria Grazia Pugliese
11/05/2008
Caro
prof. come va?
Approfitto del tuo meraviglioso sito per mandare oggi in questo giorno
speciale gli auguri a tutte le mamme del mondo in particolare alla mia. Spero
di poter rappresentare sempre in futuro per i miei figli ciò che tu hai
rappresentato per me. Ti voglio un mondo di bene
tua figlia Maria
Salerno
21/03/2008
Caro professore le scrivo
per comunicarle che domani finalmente parto per tornare a casa. Sono a Milano
ormai da più di due mese e nonostante mi trovi bene se potessi tornare giù non
esiterei un attimo a prendere il primo volo, treno o pullman per ritornare e
riprendermi la mia vita. Tempo fa lessi una frase che mi colpì molto, della
quale ahimé non ricordo l' autore, e mi piacerebbe che la riportasse tra
"la frase del giorno". Qualora la reputasse idonea è la seguente: La
vita è il gioco più cinico a cui si è invitati a partecipare, ma al contempo
è il dono più bello che si possa ricevere". Spero le piaccia e mi
raccomando si riguardi e a prestissimo.
Luigi Caligiuri
Ciao, Luigi spero
di incontrarti nei prossimi giorni. Per la farse vedrò di accontentarti. Buona
Pasqua e buone vacanze.
Peppino
19/03/2008
Carissimo
Peppino,
apprendo che sei stato un po' a riposo a spese dei contribuenti, scherzi a
parte , niente di serio spero.Fammi sapere. Ho guardato con molto interesse le
foto che hai pubblicato oggi, quanti suggestioni, quanti ricordi,e' sempre
un'emozione poter rivivere quei momenti, quando evavamo piccini, e apsettavamo
la domenica della Palme, veniva" a parrina"e portava con se "a
parma", un'opera d'arte che ho sempre considerato come una perla
dell'artigianato Caccurese. Ancora oggi per me rappresenta uno dei momenti che
meglio esalta i sentimenti veri e profondi dei Caccuresi.
Spero che questa bella tradizione non si disperda, anzi studierò una qualche
iniziativa per incentivarne la continuità. Ti allego un piccolo regalo, un
po' scherzoso ma sincero.
Un abbraccio e Buona Pasqua a tutti voi.
Adolfo
Solo
un genio come Adolfo Barone poteva avere una idea così geniale. Il regalo è
davvero un capolavoro e credo che i nostri compaesani di tutto il mondo lo
apprezzeranno. Quanto alla mia pellaccia, tranquillo!, è ancora intatta,
anche se mi sono preso davvero un bello spavento. Poi ti spiegherò nei
dettagli, per ora ti basti sapere che, come dicevano i nostri vecchi,
"Haiu avutu 'e fare amicizia cu' li peji nimici e m'haiu avutu 'e 'nnimicare
i megli amici", comunque scopro giorno per giorno che in nemici non sono
poi così brutti. Ti abbraccio ed auguro buona Pasqua a te e alla tua stupenda
famiglia.
A presto
Peppino
16/03/2008
CARO PROF. MARINO,
VORREI FARGLI I MIEI COMPLIMENTI PER QUESTO MERAVIGLIOSO SITO. DA QUANDO SONO
A VITTORIO VENETO ( TV ), LO VISITO TUTTE LE SERE PER SENTIRMI VICINO A
CACCURI. MANDO UN GROSSO SALUTO A TUTTI I CACCURESI SPARSI PER IL MONDO. A
SCUOLA SALUTAMI TANTISSIMO MIA FIGLIA ROSY. SALUTI
CESARE SALERNO
VITTORIO VENETO
16/03/2008
Caro
prof.
le faccio i migliori auguri,e ben tornato,nonostante la sua assenza
forzata,come tutti sappiamo per motivi di salute ho visitato quotidianamente
il sito,oggi è bello vederlo riaggiornato e sapere che lei sta bene. Colgo
l'occasione per farle gli auguri di buona Pasqua a lei e alla sua famiglia,
da parte mia e della mia famiglia!!!!!!!!
ROSSANA
SALERNO
15/03/2008
Caro
professore Marino,
prima mi voglio congratulare per il suo sito che ci dà molto
soddisfazioni a noi, lontani, emigrati. Molto spesso lo visito e mi emoziona
sempre. Mi fa anche molto piacere apprendere i suoi aggiornamenti.
Grazie ancora per il suo molto apprezzato lavoro.
I miei più
distinti e cari saluti.
Lina (Di
Rosa) Giuliano
15/03/2008
Come vedete finalmente sono
riuscito a trovare il nome di Caccuri in sei lettere e l'ho messo sulla
targa della mia jeep. Sono veramente orgoglioso di guidare la mia jeep e
la gente mi chiede quel nome cosa significa. Mi farebbe tanto piacere di
metterlo sul tuo sito così tutti i compaesani vedono che qualcuno si ricorda
del suo paesino lontano.
Un caro saluto aff.mo amico
Agostino Pirito
dalla bella cittadina canadese di Vancouver. Ciao a presto
Una idea veramente bella e
originale quella di Agostino che si porta a spasso per il Canada il suo paese
natale. Grazie, Agostino; grazie per aver avuto la voglia di ribadire con questa
simpatica trovata, la tua caccuresità anche dall'altra parte dell'oceano.
Ti abbraccio. Il tuo amico d'infanzia
Peppino
10/03/08
Gentile
prof. Marino.
con la presente , voglio complimentarmi con gli amici del PD per la nascita
della nuova sezione del partito.
E' da sottolineare,che quando nasce una possibilità di aggregazione e di
condivisione di idee,è certamente,dal mio punto di vista,un ritorno alla vera
politica,che deve e dovrà ritornare ad essere discussa nelle vecchie
"sezioni",e dai partiti.
scusate se sono un nostalgico di un epoca che forse non c'è più,ma questo
recente "civilismo" credo,abbia portato in questi ultimi anni a
determinare molta confusione,ovvero a rendere le rispettive coalizioni poco
omogenee,con conseguente difficoltà nella condivisione di ideali e valori.
Ecco perchè un plauso agli amici del PD; Spero che anche il Popolo della libertà
riesca a dotarsi di una sezione a Caccuri e sto lavorando affinchè ciò
avvenga.
Contribuiamo affinchè la vera politica rinasca a Caccuri!
Salvatore Isidoro
03/03/08
Gentile
signor Marino, ho visitato il Suo sito con mia madre, ed abbiamo avuto la
gradita sorpresa di trovare aggiornata la "biografia" di mio padre,
Vincenzo Sgro, con il ricordo dei suoi anni di scuola. Complimenti ancora per
il Suo lavoro pregevole e per il Suo costante impegno.
Cordialmente
Saveria e Caterina Sgro
29/02/08
Vengo
spesso a Caccuri e seguo settimanalmente le notizie sul blog perché Caccuri è
un paese che mi sta molto a cuore per i cittadini, il paesaggio ameno, il
contesto paesaggistico ma, guardando la foto del castello non riesco a digerire
l’esistenza dell’antenna televisiva che fa bella mostra e offusca la
bellezza del castello stesso.
Un visitatore appassionato
Salvatore
Schiavo
15/02/08
Dispiace veramente leggere
la lettera del sig. Giuseppe Mosca, in quanto seppur con opinioni diverse, ho
risposto semplicemente con una lettera pubblica, come dice il prof. Marino, alla
luce del sole e firmando tutto, come mio costume in quanto non amo per mia
natura il trasversalismo.
A Giuseppe chiedo di continuare ad esprimere le proprie opinioni liberamente, in
quanto rispondo sempre dal punto di vista politico e mai personale, e di
abituarsi a sostenere le proprie idee sempre, sbagliate o giuste che siano,
essendo questo sintomo di democrazia, mettendo in conto anche che scrivere in un
sito pubblico e di forte espansione popolare come questo, può determinare anche
queste situazioni, soprattutto in un clima (ormai) deteriorato, che si sta
vivendo a Caccuri, e probabilmente non dovuto a contrapposizioni
maggioranza/opposizione, ma a situazioni intrinseche, troppo difficili da
comprendere per chi sta fuori da Caccuri.
Salvatore Isidoro
Ringrazio Salvatore
Isidoro, vice sindaco di Caccuri, per la bellissima, nobilissima lettera che
dimostra che a Caccuri, per fortuna, c'è ancora tanta gente intelligente,
saggia, rispettosa delle idee altrui ( anche di quelle che contrastano con le
proprie) che starebbe bene in qualsiasi partito o in qualsiasi schieramento
politico, in quanto ama e rispetta le regole democratiche e del vivere
civile. Altrettanto nobili non sono quegli inqualificabili individui che
cercano, con ogni mezzo, anche il più spregevole, nella loro ignoranza e
meschinità, di conculcare diritti democratici come il diritto di critica o di
informazione o di satira, minacciando, addirittura querele per reati inesistenti
ed esponendosi, loro si, al rischio di querele. Caro Isidoro, purtroppo, è il
continuare a dare spazio ed ascolto a questi signori che determina quelle
"situazioni intrinseche troppo difficili da comprendere per chi sta fuori
da Caccuri " alle quali fai cenno. Sarebbe ora che i partiti, le
associazioni, gli uomini di buona volontà si ponessero questi problemi,
rinunciando a farsi rappresentare da cotanta gente e si decidessero, finalmente,
ad isolarla..
Peppino Marino
15/02/08
Cari zio Leonardo,Maria e
Salvatore, quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo
più toccarla, o sentire la sua voce… sembra scomparsa per sempre. Ma un
affetto sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care
vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più
importante di qualsiasi parola.
Nipoti, Lina, Mauro, Luisa, Totò, Rosa, Gianni e Luca
Lina Scigliano
14/02/08
Ciao Peppino, come saprai,
oggi è mancata zia Rosina, venerdì a Caccuri si terranno i suoi funerali. Per
motivi di lavoro non potremmo essere presenti. Porta a Zio Leonardo, a Maria e
Salvatore il mio abbraccio più affettuoso. Oggi è come se mia mamma fosse
partita una seconda volta. Grazie, un abbraccio.
Lina Scigliano
Colgo l'occasione per
estendere le mie più sentite condoglianze, oltre che a Lina, a Pasquale,
Peppino ed Enzo Noce e alle loro sorelle, a Pasquale e Luisa Girimonte e a tutti
gli altri parenti della cara Rosina.
Peppino
08/02/08
Buona
sera Prof,
vi scrivo per quanto è capitato nei giorni scorsi.
Mi è dispiaciuto dover sapere dai miei genitori che qualcuno si sia lamentato
. Io ho solo risposto alle pubblicazioni che quotidianamente fate che se
corrispondono al vero o al falso non ne ho nessuna certezza.
Voglio dunque farvi capire che da oggi non intendo più partecipare alle
discussioni in quanto la mia dignità vale più di ogni altra cosa. Concludo
chiedendo scusa nuovamente anche se l'ho fatto nelle mie altre lettere, a
tutti coloro abbia potuto arrecare qualche danno, a me sembra di non aver
toccato l'immagine di nessuno in quanto ribadisco ho risposto solo a
discussioni aperte su un sito, che non pensavo avrebbero potuto scatenare una
serie di polemiche inutili.
Voglio ancora scusarmi con tutta l'amministrazione Sindaco, vice, ecc.ecc.
perchè forse mi sono lasciato un po' prendere dalla situazione ma, pensate
che anche a me sta al cuore il mio paese anche se vivo lontano.
Con la stima di sempre
Giuseppe
Pubblicatela per favore
Pubblico la lettera, così
come richiesto da Giuseppe senza alcun commento; i commenti li facciano pure i
lettori, magari senza esternarli, dal momento che, passano i decenni, cadono i
muri, il mondo cambia, ma il "vizietto" di zittire il dissenso
perirà solo con l'Umanità. Una cosa sola chiedo a certi caccuresi: se c'è
gente che ritiene che quanto scritto su questo sito sia falso, non
ha che da dirlo pubblicamente, smentendolo con fatti e argomentazioni e
firmandosi con nome, cognome e indirizzo. Se non lo fa allora è evidente che
si ha a che fare con cialtroni.
Peppino Marino
08/02/08
Ciao
Cari Amici dell’Isola Amena. Desidero mandarvi un saluto pieno di affetto ed
informarvi, casomai foste da queste parti, che sono da inizio anno a Lecce
(splendida città) e di qui dirigo l’area Salento per conto dell’Azienda che
mi offre lavoro……
A presto!
Roberto De
Candia
Approfitto
dell'occasione per mandare un saluto affettuosissimo a Roberto, sperando di
sentirlo più spesso.
Peppino
Egregio
vice sindaco,io non metto in discussione il lavoro che svolgono gli operai
dell'AFOR perchè cosi facendo andrei contro mio padre che vi lavora da oltre
20 anni però, capite una cosa le reazioni dei cittadini e delle persone
lontane si fondano su quello che viene scritto, qui mi riferisco ad una
lettera dell'assessore Marasco (che stimo) il quale affermava in tale scritto
che la decisione delle discariche doveva essere competenza del Comune e non
dei dirigenti AFOR.
Dobbiamo a mio parere elogiare i dirigenti AFOR per aver tramite gli operai
pulito il territorio da ammassi di spazzatura di ogni genere.
Una domanda a questo punto sorge spontanea: ma quando gli operai effettuavano
la raccolta dei rifiuti perchè non vi siete chiesti chi fosse stato a
comandare tale servizio? Possibile che nessuno si sia accorto di
quello che stava succedendo?
Visto che lei è l'assessore alle politiche ambientali possibile che non si
sia accorto di niente?
Penso che chiedere è lecito rispondere è dovere.
Non posso essere io a cambiare la sorte del Paese ma, dovete essere voi.
Personalmente posso solo partecipare alle discussioni facendo qualche
considerazione. Però non accetto che mi venga detto di documentarmi prima di
affermare cose false in quanto di falso non ho affermato niente. Lo detto e lo
ribadisco ho risposto solo a quello che è stato pubblicato in data 27
gennaio, che se a voi risultasse non corrispondere al vero potete chiedere
spiegazioni a chi di dovere.
Con questo penso di avervi fatto capire quali erano le mie intenzioni, ( non
vi era niente di personale nei vostri confronti).
Da persona intelligente chiedo scusa in anticipo se con le mie parole offendo
qualcuno( ma non sembra, in quanto parole che rispecchiano la
verità), e nell'attesa di una vostra risposta, colgo l'occasione per augurarvi
un buon proseguimento del vostro lavoro all'interno del comune.
Con sincera stima
Giuseppe Mosca
31/01/08
Gentile prof. Marino
E' la seconda volta , in breve tempo, che rispondo al sig. Giuseppe Mosca in
merito a questioni comunali,e questa volta la prego prof. Marino di volere
pubblicare la mia lettera anche perchè interessato personalmente e accusato
personalmente di "stare in panchina",come assessore alle politiche
ambientali.
1° punto : Il sig Mosca , forse non ricorda che il responsabile delegato dal
sindaco per i rapporti con l'Afor è il Cons. Mario Pisano, persona stimata e
intelligente e soprattutto :Operaio Afor
2° punto : Un operaio Afor ,
il quale ha partecipato attivamente alla raccolta in oggetto, risulta essere
addirittura mio suocero...
3° punto : nessuno ha mai accusato gli operai Afor,semmai le nostre perplessità
risultano accentrate verso i loro dirigenti.
Allora come vede caro Giuseppe Mosca, si documenti prima di affermare cose
false, poichè la stima , la fiducia e la consapevolezza che i nostri operai
afor di Caccuri sono una risorsa importante per il nostro Territorio,restano
immutate,alla luce del grande impegno ed entusiasmo che ho potuto constatare
personalmente, nel pulire i nostri boschi.
Il
vicesindaco
Egregio vice sindaco,
credo di poter affermare tranquillamente, anche a nome di Giuseppe Mosca, che la
stima ed il rispetto per gli operai dell'Afor non sono assolutamente in
discussione. Tutti noi abbiamo stima e rispetto per questa categoria di
lavoratori, ne abbiamo apprezzato il
tentativo di trovare una soluzione al problema dei rifiuti ingombranti e diamo loro atto di
aver fatto opera meritoria. Piuttosto si deplora il fatto che agli operai dell'Afor
non sia stato consegnato un sito adeguatamente attrezzato per depositarvi i
rifiuti, un sito, magari pavimentato e recintato, semplicemente perchè nessuno,
in tutti questi anni, ha mai pensato di costruirlo. La lettera di Giuseppe Mosca, così come un mio
commento al fatto, si riferiva ad una notizia apparsa sul sito dell'assessore
Marasco in data 27 gennaio 2008 che trascrivo in parte qui sotto:
"Abbiamo chiesto al
Sindaco come mai gli organi competenti dell’Afor non hanno concordato con
questa Amministrazione, prima dell'inizio del progetto, l'individuazione di un
unico sito, possibilmente recintato ed idoneo alla momentanea collocazione di
questi rifiuti? Chi ha deciso di far creare delle discariche ai lati delle
strade? Sia l'assessore Marasco che l'Assessore Falbo, hanno tenuto a
sottolineare che la competenza territoriale è esclusivamente del nostro Comune
e che quindi nessuno può, autonomamente, prendere decisioni senza la
preventiva autorizzazione dell'Ente Comunale. Non è possibile che si possa
operare, anche se trattasi di lavori utili per il Paese, senza un programma
concordato specialmente trattandosi di rifiuti, alcuni dei quali considerati
speciali. Oltre a questo, nei punti e nei modi dove sono stati
depositati non creano sicuramente un bello spettacolo. Il sindaco ha
provveduto una settimana fa a notificare una ordinanza chiedendo la raccolta e
lo smaltimento di detti rifiuti. Qualora questo non dovesse verificarsi, abbiamo
chiesto al Sindaco di chiedere un immediato incontro con i responsabili dell’Afor
per eliminare l’inconveniente prodotto."
Sulla base di tali
considerazioni, cosa avrebbero dovuto fare dirigenti e personale dell' AFOR,
lasciare i rifiuti dove si trovavano, sparsi su tutto il territorio comunale,
magari all'interno di boschi o pinete o in prossimità di sorgenti, in attesa
che qualcuno si decidesse a intervenire?
A questo punto ci dica
chiaramente: gli amministratori di Caccuri erano o non erano a conoscenza che gli operai dell'Afor stavano concentrando i rifiuti a Furnia?
L'iniziativa era stata concordata o no? Noi riteniamo di si, che fosse stata
concordata, tanto più che lei, qualche settimana prima, mi aveva
bonariamente rimproverato per aver criticato l'accumulo dei rifiuti in quel
posto sostenendo che si trattava di un'opera meritoria. Se così non fosse
ce lo dica. Ma in quel caso avrebbe ragione Mosca quando afferma che qualcuno è stato
per lungo tempo in panchina ( e non solo gli attuali amministratori, vi do atto
anche di questo.)
Peppino Marino
31/01/08
Buon
giorno a tutti,
si apprende sempre di più
che l'attuale amministrazione cerca di fare scarica barile, che assurdità
accusare ingiustamente gli operai dell'AFOR per aver creato di propria
iniziativa la discarica che giorni fa per cause ignote è stata incendiata.
Una vergogna non sapere affrontare i problemi del paese, non credo che nessun
assessore prima del rogo non sia mai passato da tale luogo o meglio non
si sia accorto della discarica abusiva, si fa come si suol dire "
orecchio di mercante" finché la barca va lasciala andare però quando si
cerca di capire di chi sia la colpa o chi deve pagare le conseguenze è allora
che cercano di rifarsi sugli altri.
Non m'intendo tanto di politica ma, credo che all'interno della giunta
comunale vi siano persone designate a svolgere un compito ben preciso allora
il responsabile all'ambiente cosa fa? E' bello far parte di un'organizzazione ma
sarebbe anche bello saper fare il proprio dovere.
Solo per far numero si può creare una squadra di calcio cosi c'è chi gioca e
chi come loro sta in panchina.
Ringrazio il professor
Marino per l'ottimo lavoro che quotidianamente svolge, voglio ancora fare i
complimenti ad Ilario Piccolo per l'ottimo intervento fatto sul sito qualche
giorno fa.
Ciao a
presto
Giuseppe
Mosca
29/01/08
Caro
prof.
innanzitutto come va? Spero bene e che tutto vada per il meglio. Ieri sera
visitando come di consueto i siti del nostro paese ho letto su quello dell'
amico Marasco il commento espresso a riguardo gli operatori ecologici in
cui si fa riferimento che questi non puliscono il paese. A me personalmente
non risulta, non perchè voglio difendere mio fratello, ma ho potuto
constatare con i miei occhi che quando sto a Caccuri ,questo capita spesso,
li vedo sempre con la scopa in mano. Mi chiedo come mai nessuno abbia scritto
che il giorno 30 Dicembre nonostante ci fosse una pioggia battente mio
fratello raccoglieva la spazzatura con un trattore privato perchè la moto
adibita alla raccolta della spazzatura non poteva
circolare per motivi loro. Alla
fine della giornata mio fratello era zuppo come un pulcino.
Caro prof . chiedo scusa se ho scritto tutto questo ma non potevo farne a meno
.
Un abbraccio
MARIA SALERNO
29/01/08
Gent.
Dott. Marino,
mi presento: sono la figlia di Nenè Rao.
Anzitutto mi congratulo con lei per l'incantevole sito dedicato a Caccuri in
cui è palpabile l'amore per la sua terra ma anche per l'arte, le lettere,
il bello. Ho trovato molto interessanti i libri scritti da lei,
sia i più datati che il più recente " In viaggio per una vita
migliore" , il tema dei migranti è sempre attuale e emotivamente
coinvolgente. Prima di tornare a Caccuri le scriverò per
ricevere informazioni su quale libreria consultare per acquistarli.
So che lei cercava materiale su mia madre, intanto le segnalo questa pagina
Flickr dove troverà delle foto sia personali che di alcune
sue opere http://www.flickr.com/photos/nenerao,
prossimamente ( ! ) sarà dedicato a lei un vero e proprio
sito, completo ed esaustivo, che le comunicherò, se le farà piacere.
Cari
saluti
Filomena
Cara signorina Filomena,
La ringrazio per la bellissima lettera che mi ha fatto pervenire. Sono molto
contento e lo saranno senz'altro anche gli amici caccuresi sparsi per il
mondo, per averci segnalato il link http://www.flickr.com/photos/nenerao/
che ci offre la
possibilità di ammirare alcuni stupendi capolavori di Nenè Rao,
un'artista, una amica ed una concittadina di cui siamo orgogliosi. Questa
sera stessa provvederò ad inserirla tra i personaggi che sentono le radici
caccuresi e che onorano questo paese. La ringrazio anche per avermi
gratificato del titolo di "dott. " che, però, non mi compete, non
avendo mai conseguito alcuna laurea e per i giudizi lusinghieri sul mio
lavoro. La saluto cordialmente e la prego di estendere i saluti anche a
Nenè.
Peppino Marino
18/01/08
Buongiorno
prof,
innanzitutto come va? Spero che il nuovo anno sia iniziato bene. Da quello che
leggo giornalmente sul sito non posso pensare che la sorte del paese sia
cambiata anzi............. penso sempre peggio. Noto inoltre che dal
prospetto pubblicato c'è qualcosa di strano. Mi spiego:
Forestella soprana per 40 metri lineari occorrono 16 Mc ( di
che cosa?), come mai per san Biagio per una lunghezza di 180 metri lineari ne
occorrono solo 22 ? Per Santa Rania (Bocchidoro) per 60 ml occorrono
18 mc e per Destro - Tenimento per 40 ml ne occorre la stessa quantità. c'è
qualcosa di anormale nei calcoli.
Per Santa Rania ( spezzoni) per 25 ml occorrono 6 mc e per santa rania (
strada depuratore) ne occorrono il doppio come mai?Belle le proporzioni vorrei
proprio sapere chi ha fatto i calcoli e che unità di misura ha usato. Ecco
perchè occorrono 37 anni per ultimare i lavori non ancora iniziati ( per
fortuna).
Zona
poderale |
Riferimenti
zona |
Metri
lineari |
Metri
cubi previsti |
Forestella
soprana |
Strada
unione |
40 |
16 |
Caccuri |
Santo
frasi |
180 |
22 |
Caccuri |
Sant’andrea |
20 |
10 |
S.rania |
Tratto
destro-tenimento |
20 |
10 |
S.rania |
Bocchidoro |
60 |
18 |
Destro-tenimento |
Zona
vasca vecchia enel |
40 |
18 |
S.rania |
spezzoni |
25 |
6 |
S.Rania |
Strada
depuratore |
25 |
12 |
s.
rania |
Tratto
adiacente scuola |
20 |
8 |
Fontana |
S.
iannello |
8 |
8 |
Fontana |
Zona
troncone |
50 |
8 |
Fontana |
1°
attraversamento |
50 |
22 |
Fontana |
2°
attraversamento |
100 |
22 |
Tenimento |
Zona
perciò |
49 |
18 |
Manco
tenimento |
San
francesco |
5 |
6 |
Caccuri |
Zona
pantane + via putighella |
50 |
18 |
|
|
742 |
297 |
Penso
che nel fare i calcoli dei metri cubi bisogna tenere in considerazione :
1) la lunghezza
2) la larghezza (Considerando che oggi giorno una strada in media è larga
2.50 ( la carreggiata di un camion))
3) l'altezza
caro prof se ritenete utile il mio intervento pubblicatelo pure altrimenti
cestinate il tutto, spero di non aver offeso nessuno e di aver notato dei
dati che fanno ridere. Io lavoro in questo campo da 9 anni ed è
veramente vergognoso quanto vi hanno fornito per poi essere pubblicato.
con la stima di sempre
Giuseppe Mosca
15/01/08
Salve prof. è un po' che non scrivo sul sito ed è passato un bel po'
dall'ultima volta che sono stata al paesello... e lo confesso mi manca come
sempre... sarà poi perchè mi mancano i miei cari nonni e tutti gli amici, non
scrivo tutti i nomi altrimenti viene fuori un lungo elenco.. ovviamente li
saluto tutti..!!! Spero presto di poter tornare al paesello...! Faccio, anche se
un po' in ritardo TANTISSIMI AUGURI DI BUON ANNO a tutti i caccuresi... sperando
che sia un anno che porti amore e serenità che a quanto pare non sono mai
abbastanza!!!
PS..
allego la foto del presepe che la mia mamma ha fatto interamente con le sue
mani... io lo dico sempre è un'artista.. :-))
Maria Grazia Pugliese
08/01/08
Esimio
Professore, mi permetto di scriverLe questa lettera, dopo aver letto della
mancata ammissione del comune di Caccuri tra i borghi più belli
d’Italia......Che dire? Forse il mio intervento può essere considerato, da
qualcuno, inopportuno ma, avendo vissuto a Caccuri per ben 7 anni, conosco
abbastanza bene persone, "personaggi" e vicende accadute in
quel periodo. Proprio questa mattina, parlando con un collega di origine
calabrese, raccontavo che, Caccuri, prima dell'anno 1990, era
considerato "il fiore all'occhiello" dell'alto crotonese...... Non
voglio aggiungere altro, per "discrezione", ma sono certo che Lei ha
capito bene dove voglio arrivare......
Caccuri, purtroppo, sta raggiungendo un "PUNTO DI NON RITORNO".
E' sempre un piacere visitare il suo sito.
Se dovesse decidere di non pubblicare questa mia lettera, posso capirLa, anche
se un pò mi dispiacerebbe.
Con la stima che merita.
Pasquale
Saracino
Caro amico,
pubblico molto volentieri la tua lettera recependone
l'amarezza che provi per come è ridotto il nostro (permettimi di
considerarlo anche tuo) paese e intuendo l'amore che ti lega ancora a Caccuri.
Il tuo intervento, ne sono sicuro, è gradito a tutti i Caccuresi e tutti noi
ci auguriamo di averti ancora, anche se per qualche breve periodo, qui con
noi.
Ti auguro un sereno, felice e proficuo 2008 e ti saluto con
affetto nella speranza che ti deciderai, un giorno, a darmi del tu.
Peppino Marino
21/12/07
Gentile prof. Marino,
vorrei approfittare del sito per mandare le mie scuse a tutte le persone vicine
e lontane a Caccuri che hanno creduto e credono nella nostra iniziativa. A causa
di impellenti e improrogabili impegni di lavoro non potrò essere presente
all'assemblea pubblica indetta per il 22 Dicembre presso la sala consiliare. Mi
conforta il fatto che sia Nicola che Gianni abbiano le idee molto chiare su ciò
che si intende fare per affrontare questo problema da noi giudicato impellente,
poiché abbiamo avuto già modo di affrontarlo insieme , a suo tempo,in modo
diffuso.
Sono sicuro che nessuno meglio di lororiuscirà a delucidare e rendere edotti
tutti i compaesani sulla situazione esistente a Vetrano (e tutti i problemi di
ordine ambientale che vorranno essere affrontati dal comitato);inoltre spero di
essere al più presto con voi per assumere gli impegni presi nei confronti degli
amici Nico e Gianni e nei confronti di tutti i paesani che hanno a cuore questa
situazione....
A presto.
Ezio Pisano
18/11/07
Caro
prof. Marino,
grazie! per le bellissime
foto di Caccuri con la neve, che oggi noi
tutti emigranti attraverso questo meraviglioso sito abbiamo
potuto ammirare, con tanta nostalgia e
una gran voglia di poter tornare al più presto al bellissimo paesello.
Un
abbraccio MARIA
SALERNO
13/12/07
Carissimo
Peppino, o meglio carissima "Isola Amena ", è tempo che desideravo
trasmetterti le mie impressioni su tutto quello che in questi giorni anima la
vita caccurese. I
motivi, le considerazioni e gli spunti. Penso
che tutti i visitatori del sito si siano accorti di un enorme e
importante cambiamento sul contenuto delle lettere e degli interventi
che negli ultimi tempi si susseguono sul sito. Cose
che sicuramente mi suscitano emozioni e perplessità
- ammirazione e delusione, insomma un'insieme di sensazioni e di sentimenti
,ma credo che siamo sulla strada giusta.
Sono entusiasta che finalmente l'amministrazione comunale attraverso gli
scritti di suoi qualificati esponenti , faccia sentire la sua voce sul sito,
sono orgoglioso di tutti quei ragazzi che si stanno adoperando per la nascita
di un comitato ,e per una Caccuri più vivibile, tra questi il dottor Ezio
Pisano, nonché mio caro cugino.
Mi onora il solo pensiero che
Caccuri possa essere inserita nell'elenco dei borghi antichi più belli d' Italia,
mi commuove lo scritto del mio amico fraterno Olimpio, che sottolinea con
quanti e profondi sentimenti gli amici di sempre si ritrovano in una serata di
spensierata leggerezza, dimostrando che Caccuri è una sola, la Caccuri
dei Caccuresi vicini e lontani.
Tu e l'isola amena siete
custodi di tutto questo , non disperdiamolo, ti prego .
Un
grande abbraccio Adolfo
13/12/07
Gentile prof. Marino,
scrivo per esprimere la mia gratitudine, a Lei in Primis, a Ezio,Gianni e
Nicola per le parole di stima nella persona del sottoscritto.
Ciò mi onora e, allo stesso tempo, mi impegna ancor di più
nell'intraprendere strade che possano portare all'indomani, a un doveroso
contributo alla salvaguardia del nostro territorio, tematica che occupa un
posto di riguardo nel mio cuore.
Certe questioni, necessitano una forte unità d'intenti e non nascondo che ho
firmato volentieri la petizione,senza indagare più di tanto,convinto più che
mai, della necessità di un risveglio collettivo totale,non solo nelle
problematiche ambientali,ma in tutto quello che concerne lo sviluppo del
nostro paese. Quello che chiedo ai miei coetanei, infatti è proprio questo,un
risveglio dovuto alla necessità di non continuare a scappare dal nostro
territorio,di non soffermarsi solo a criticare, ma di mettersi in gioco su
ogni fronte,magari anche sbagliando e scontrandosi a muso duro. C'è bisogno
di figure professionali e di menti dinamiche per dare futuro al nostro paese e
c'e bisogno che ognuno di noi cominci a prendersi delle responsabilità,senza
trovare scuse,quali tempo,e indisponibilità varie, perchè offrire il proprio
tempo alla propria terra non è sicuramente tempo perso. Questo sistema
politico in vigore a Caccuri,è infatti alimentato proprio dal disinteresse
totale dei giovani che sarebbero in grado di garantire forze fresche e idee
innovative.
Amministrare oggi è divenuto di una complessità inaudita: nuove leggi,nuove
figure,contributi ridottissimi da parte dello stato,(devo dare atto al Sindaco
e ai miei colleghi assessori,del loro profondo impegno quotidiano,per andare
avanti). Ma purtroppo a volte non basta.
Se dalla loro parte,Regione,Province,Società di servizi e Grandi Comuni si
avvalgono di esperti pagandoli profumatamente,che riescono a districarsi
perfettamente in quei labirinti legislativi e regolamentari, dall'altra parte
i piccoli comuni ne escono spesso sconfitti, e i frutti sono quello di essere
solo una gustosa preda. Gli esperti dei piccoli comuni,invece dovranno essere
proprio quelle nuove figure,che gratuitamente difendono il proprio territorio
non solo con amore,ma con tanto studio,impegno e professionalità. Cari amici
voi avete acceso una macchina che ha cominciato pian piano ad avviarsi,come un
vecchio diesel fermo da troppi anni e che dopo tanto tempo ci ha permesso
finalmente di dialogare senza litigare,nonostante le nostri posizioni
politiche siano fortemente distanti,ma ve ne sono almeno altre venti
parcheggiate,in attesa di qualcuno che prenda le chiavi, e le metta in
circolazione per riattivare un paese stanco e avanti con gli anni,ma che ha
finalmente imboccato una lunga strada,seppur tortuosa, verso la rinascita.
Salvatore Isidoro
Carissimo vicesindaco, carissimo Adolfo, voglio esternarvi tutta la mia
gratitudine per le due bellissime, nobilissime lettere che avete voluto far
pervenire ai lettori de "L' Isola Amena". Si, è vero, caro
Adolfo, il clima sembra cambiato e pare si stia avviando anche un certo
dialogo che potrebbe, quanto meno, consentire alcune convergenze su problemi
di carattere generale la cui soluzione dovrebbe stare a cuore a tutti i
caccuresi. Il dialogo è sempre positivo e "il divenire", cioè
l'evoluzione della società, il progresso, lo sviluppo, è sempre, come
insegnavano alcuni autorevoli filosofi, la sintesi operata dal
superamento della tesi e dell'antitesi. Entrando in questa logica, gli scontri
sulle scelte fondamentali, le diverse visioni dei problemi, su come
affrontarli, su come risolverli, non costituirebbero di per sé il male, anzi
rappresenterebbero i contenuti della tesi e dell'antitesi. In definitiva, ci
si può scontrare, anche aspramente, come scrive Isidoro, purché lo ragione
dello scontro sia nobile, disinteressata, finalizzata al bene comune e
all'interesse collettivo. Purtroppo, in questo nostro paese, ci sono ancora
alcuni soggetti ( pochi fortunatamente) portatori del nulla, senza idee,
senza progetti, senza identità politica o ideale che si mettono di traverso,
nella migliore delle ipotesi come bambini dispettosi ed egocentrici per
attirare disperatamente l'attenzione degli altri, nella peggiore per
perseguire non certo nobili interessi di famiglia o di parentato. Purtroppo,
in un paese nel quale la popolazione si va riducendo drasticamente, questi
pochissimi individui risultano spesso determinanti e titolari di un potere di
ricatto molto forte, anche perché le persone serie, di entrambi gli
schieramenti che, spesso, vorrebbero dialogare tra loro, pur nella
chiarezza dei ruoli e nel rispetto della propria identità, per il bene
comune, non trovano il tempo o l'opportunità di metterli gentilmente alla
porta lasciandoli macerare nel loro fetido brodo di cottura. Fino a
quando non si avrà questa determinazione, caro Isidoro, i giovani, le
"menti dinamiche", le persone di buona volontà continueranno a
nutrire non infondati sospetti, nonché disgusto per la politica
tenendosene prudentemente alla larga. Mi auguro che qualcosa finalmente cambi.
Auguri a tutti di buon lavoro e di buone feste.
Peppino Marino
04/12/07
Roma, 04 dicembre 2007
Grazie prof. Marino per il suo lavoro,
davvero impagabile, che fa sentire vicini a casa anche chi non lo è.... Ho
visto "Il sogno di un caccurese" sul sito di recente creato dall'ass.
Marasco: magari Caccuri fosse così!!! Di tutto ciò non condivido solo una
cosa, ovvero il titolo: quelle immagini non dovrebbero essere il sogno di UN
caccurese, ma DI TUTTI!!!
Spero che qualcosa presto cambi a Caccuri, ovvero che le sue bellezze
architettoniche, culturali e paesaggistiche vengano sfruttate al massimo, come
dovrebbero esserlo... Spero che qualcosa cambi grazie all'inserimento di Caccuri
nel club dei Borghi più belli d'Italia, e incrocio fortemente le dita perché
so quanti vantaggi scaturiscono da questa grande opportunità che i caccuresi
non possono (e assolutamente non devono!) farsi scappare: ho studiato per 5 anni
di liceo nella vicina S. Severina, e ogni volta mi "rodeva" (come si
dice qui a Roma) nel vedere le flotte di turisti che arrivavano e le migliorie
apportate in quegli anni al paese, pensando che tutto ciò sarebbe potuto
accadere anche a Caccuri....
APPELLO A TUTTI I CACCURESI: il 7 e l'8 dicembre dimostrate la vostra civiltà
ai responsabili del club "i borghi più belli d'italia", abbellendo i
vostri balconi con una pianta, evitando di gettare gomme e cartacce per strada,
etc....
Ognuno di noi può, nel suo piccolo, dare il proprio contributo a Caccuri...
Entrare in questo club è, forse, l'unica grande opportunità che può ribaltare
le sorti del nostro comune... Non facciamocela scappare!
con affetto.
Domenico Umberto De Rose
01/12/07
Caro
Peppino ,
ho avuto modo di leggere una risposta del 12 novembre 2007 in cui si faceva
presente delle discariche a cielo aperto nella zona del
stazione italgas , guarda caso sul mio terreno . Io
insieme ad un amico di Como (Prof.Volpe) avevo visionato appunto questa
nefandezza che succede spesso a chi non c'è! Stà
di fatto che anche la mia piccola casa in Piazza Umberto e stata oggetto di
particolari attenzioni sia da parte del Enel con cui ho
parlato telefonicamente e con promessa di rimozione, che della Telecom .
Dulcis infundus il cassonetto delle immondizie con la buca delle lettere.
(stanno di un bene!) Ora
credo che le autotità comunali in questi casi dovrebbero avere un pò di
riguardo e attenzione per i cittadini che sono assenti. Tutelando
anche il buon vedere del paese suggerendo vie alternative o piu consone .
Io e da poco che ne ho la proprietà
ma sinceramente passa la voglio di fare restauri quando non si è tutelati
perché assenti. Sia ben chiaro ciò e avvenuto con entrambi gli
schieramenti politici ,mi lamento di quel minimo di civismo che ogni comunità
dovrebbe avere solo per il concetto di
ciò che e giusto.
Ti allego le foto inerenti al caso e
giudica tu. Un abbraccio
Antonio Costantino
Piazza
Umberto
Zona Furnia
Caro Antonio,
pubblico la lettera che mi hai mandato e due delle foto allegate, con
la speranza di contribuire a sensibilizzare chi di competenza e augurandomi
che si faccia qualcosa per eliminare questi sconci. Ho qualche leggera
perplessità a considerare uno sconcio la buca per lettere che, fra
l'altro, mi sembra la meno invasiva e, comunque, montata su palo e
staccata dalla casa. Per il resto sono pienamente d'accordo con te.
Purtroppo quelle da te denunciate non sono le uniche brutture che deturpano
il paese, Per accertartene meglio prova a dare uno sguardo alla foto del
giorno o alle news.
Ti saluto con affetto.
Peppino
28/11/07
Carissimo
Peppino,
innanzitutto ricevi i miei più sinceri auguri per il tuo sito che ormai ci
tiene compagnia da 7 anni (mi sembra ieri!).
Un saluto affettuoso a te e a
tutti gli amici
Rosario
Loria – Moncalieri - TO
27/11/07
Questo meraviglioso sito, in sette anni, ha dato la possibilità, anche a chi come me non è caccurese, di continuare a sentirsi vicino ad un paese che è impossibile dimenticare. Auguri.
Pasquale Saracino
26/11/07
Carissimo
Peppino , se non ricordo male oggi il sito compie gli anni, permettimi di
esprimerti i miei piu' sinceri auguri, e i miei piu' sentiti ringraziamenti,
per tutto il lavoro che fai e che hai fatto in questi anni, con
professionalita' e passione . Con questo tuo lavoro hai fatto felici migliaia
di Caccuresi , che per svariate ragioni sono lontani dal loro paese, hai dato
voce a tantissime persone ed a tantissime emozioni. Senza correre il rischio
di essere ripetitivo e con il cuore in mano ti prego di continuare cosi', a
presto
Adolfo
26/11/07
Tantissimi auguri di cuore per
il lavoro che stai portando avanti. Un abbraccio.
Lina
26/11/07
Caro
prof. Marino,
colgo l'occasione attraverso questo meraviglioso sito per mandare gli auguri
di buon compleanno a mio fratello Cesare.
Auguri fratellone e cento di questi giorni. I più cordiali auguri da parte
mia e di tutta la mia famiglia giungono anche all'isola Amena per il suo
settimo compleanno.
Augurandole di continuare ad andare avanti sempre così.
Maria
Salerno.
16/11/07
Riceviamo dall'assessore Marasco e volentieri pubblichiamo la seguente
lettera:
Desidero
dare, a nome di tutta l'Amministrazione di Caccuri, una buona notizia per
tutti i cittadini del nostro Paese. Dopo
una serie di riunioni tenutesi tra la provincia di Crotone, Il Comune di
Caccuri, il comune di Cotronei, il Pit 12 "sila crotonese", la
sovraintendenza dei beni archeologici della Calabria, giorno 12.11.2007, alla
presenza del presidente della Provincia di Crotone, del Sindaco del Comune di
Cotronei, del sindaco e dell'assessore del Comune di Caccuri Prof.
Arcangelo Rugiero e Giovanni Marasco, dal Prof. Marino Archeolo, si è
addivenuti ad un protocollo di intesa per la realizzazione del progetto"
terme Romane di Calusia - parco archeologico territoriale della Valle del Neto".
Si tratta di progetti comuni per un
intervento che si propone lo scavo in estensione di alcuni contesti
archeologici collocati nel territorio di Caccuri e di Cotronei, al fine di
costituire un esteso itinerario archeologico di visita che sviluppi l'offerta
turistico - culturale lungo la direttrice mare-monti.
Le principali risorse archeologiche del territorio di Caccuri in località
Calusia sono costituite, con studi e lavori effettuati dall'archeologo Prof.
Marino, dalle terme di età romana imperiale (anche se una piccola parte è
andata distrutta, esiste una vasta area ancora in buono stato di
conservazione), una villa sempre romana in località Campodenaro, le fattorie
di età greca ellenistica in località serra dei Tre Vescovi, l'abitato
rupestre di età alto medievale, la Chiesa rupestre con resti di dipinti
raffiguranti il Cristo Pantocratore, l'Arcangelo Michele in località Timpa
dei Santi ed infine il centro storico, il Castello e l'abitato rupestre
all'interno della cittadina di Caccuri.
Il protocollo d'intesa verrà prossimamente deliberato dal Consiglio Comunale
per consentire di attivare l'iter progettuale che troverà sicuramente i
finanziamenti previsti .
Giovanni
Marasco
12/11/07
Attraverso questo meraviglioso sito, mando i più cari auguri di una pronta guarigione al mio caro,grande fratello Vincenzo. Dai cucciolo tirati su, ti raccomando adesso che sei tornato dall 'ospedale mangia tutte le cose buone, che ti prepara mamma.Ti aspetto a ROMA. Un abbraccio ti giunge da tua sorella MARIA .Un bacione forte ti giunge anche da Luca,da ROSSELLA
31/10/07
Caro prof. volevo
ringraziala per il suo meraviglioso sito e inoltre voglio mandare un grosso
bacio a mia sorella Antonella, ai miei cugini Vincenzo, Rossella, Giuseppe, Rosy e
dirgli che gli voglio un casino di bene
Rossana
Salerno
31/10/07
Caro
prof.
sono Luca Sellaro e le sto scrivendo da Novara. Volevo ringraziarla, perchè
attraverso questo sito posso sentirmi vicino al mio paese e posso seguirne
tutti gli avvenimenti e le novità.
Un caro saluto a lei e a tutti i caccuresi
Luca Sellaro
27/10/07
Caro
prof. volevo ringraziarla per aver creato questo luogo dove, anche da lontano,
si possono seguire gli avvenimenti che si verificano nel nostro paese. Purtroppo
non posso dirle di essere contento di quello che leggo quotidianamente sul
forum. Questa mia insoddisfazione nasce dal fatto che non riesco a intravedere
uno spiraglio di luce in questo periodo di profonda oscurità che ha
colpito il nostro paese. La colpa di questo ovviamente è dell’ultima
amministrazione che sta distruggendo il nostro amato paese. L'ultima notizia che
ho potuto apprendere è che ci troviamo indebitati. La domanda che
desidero porle è moto semplice: "In un paese, SE TUTTI pagassero le tasse,
sarebbe mai possibile riuscire a sprofondare nel baratro dove stiamo cadendo in
picchiata?”.
La cruda realtà è un'altra: nel nostro paese molti non pagano le tasse, ICI,
spazzatura, acqua, per fortuna ora la spazzatura non si può evadere in quanto
se ne occupa l'akros di Crotone. Secondo me l'unico metodo per risolvere i
problemi è quello di consegnare il comune nelle mani di un ISPETTORE
ESTERNO. Cari caccuresi è ora di svegliarvi. In attesa di una sua risposta sul
forum le invio distinti saluti, con affetto un caccurese deluso.
A.A. S.
Caro amico,
c'è poco da rispondere. Probabilmente hai ragione tu. Forse il problema che
sollevi potrebbe essere risolto solo da un commissario o da un anuova
amministrazione, chissà?
Peppino Marino
19/10/07
Caro
prof. Marino
Volevo risponderle in merito
alle sue considerazioni espresse sul suo blog riguardanti il recente consiglio
comunale.
visito occasionalmente il suo sito, poichè amo conoscere opinioni critiche, che
possono sicuramente determinare anche un certo "risentimento" positivo
in taluni casi a cui il sottoscritto può attingere per migliorarsi
continuamente.
quello che lei ha scritto di recente è però fuori da ogni logica giornalistica.Ho
notato che lei ha assistitito al consiglio in questione solo per mezzora, e cioè
solo per un ottavo della durata totale,dato che lo stesso è terminato alle ore
23.Nonostante questo dato di fatto, lei si arroga il diritto di fare la
cronistoria dello stesso senza avervi partecipato,indi solo per "sentito
dire".Non sono certo sorpreso di ciò,conoscendo la sua parzialità e
faziosità nei suo interventi,evocati certamente nell' avere di fronte
un'amministrazione che allo stato attuale ha come sindaco e vicesindaco due
coriacei e genuini exdemocristiani.
Terrei a farle notare che per la prima volta un consiglio comunale,negli
argomenti che riguardavano il bilancio, è stato condotto da un politico(seppur
emozionato nelle battute iniziali),ovvero l'assessore al bilancio e non c'e
stato un dibattito tra minoranza e responsabile finanziario,come ultimamente
accadeva. Questo ha sicuramente colto di sorpresa piacevolmente la
minoranza,alla quale il sottoscrito porta sempre rispetto e che giudica
preparata,scaltra e che fa il suo dovere.
Caro prof.,per quel che riguarda il debito,dal dibattito non è venuto mai
nessun dubbio sullla certezza di esso. Le voglio ricordare,che questo debito è
stato maturato anche grazie alla gestione dovuta alla Sua cara Sinistra in
ambito provinciale,con un continuo cambio di gestioni del servizio idrico
integrato,profilatosi negli anni scorsi, che ha causato una netta
non-definizione della natura e del costo del servizio,Adesso le cose dovrebbero
andare meglio,come rassicuratomi dai tecnici dell'ATO. Per quel che riguarda la
scuola,mi dispiace che lei non abbia assistito all'intervento dell'Assessore ai
ll.pp. marasco che ha dato un quadro ben preciso,della situazione degli edifici
scolastici del comune,trovando a mio parere una certa, seppur
velata,soddisfazione da parte dei consiglieri di minoranza.
Caro prof. marino Non le chiedo obiettività, non me la potrà dare mai, le
chiedo solo un po di buon senso e meno faziosità,data la sua acclarata
intelligenza.
So che non pubblicherà questa mia lettera,ma almeno le dia un po di attenzione
personale.
Salvatore Isidoro
Dimenticavo di
ringraziarLa per la mia presunta “acclarata intelligenza.” Come vede, ne ho
ben poca e, d’altra parte, già in passato qualcuno scrisse che quel poco che
ne ho risultava anche visibilmente offuscato. I fatti poi si incaricarono di
smentirlo, ma, forse, aveva ragione. O no?
La saluto cordialmente e non si arrabbi. La politica, come diceva qualcuno
riferendosi alla rivoluzione, non è un pranzo di gala.
Con affetto
Peppino Marino, detto
“il fazioso”
Ps.
Caro vicesindaco, se rilegge attentamente il mio scritto si renderà conto che
io stesso ho ammesso di aver seguito i lavori del consiglio solo per la prima
mezzora. Quella che lei chiama "cronistoria" si riferisce,
perciò, solo a quel breve lasso di tempo. Il resto delle notizie mi è
stato fornito da due autorevoli fonti: il consigliere di minoranza Ilario
Piccolo e l'assessore Giovanni Marasco. Personalmente non ho motivo di
dubitare dell'attendibilità di tali fonti.
Caro
maestro,
ti va di ascoltare una storia caccurese? Una di quelle che ti fanno ancora amare
il tuo paesello e che ti fanno sentire addosso, come una coperta calda, quella
che io definisco una saudade remota? Ma forse non è una storia, si tratta, in
realtà, di un’emozione, di un groviglio di sensazioni, gioie, affetti
indissolubili, dolori mai apertamente espressi, ma condivisi con gli sguardi,
con i gesti.
Mi rivolgo a te e soprattutto a quelli che “sentono” Caccuri, perché
Caccuri è “il luogo dell’anima” come dice il mio amico Giovanni
Spadafora. Eido, in modo particolare, diventa in un giorno d’agosto la
“capitale de lo monno”, dove stati d’animo, sentimenti sfumati ed
eclissati durante l’anno trovano conferma. E’ come se noi avessimo bisogno
di quel posto per ritrovarci, per essere noi stessi. E allora la chitarra, la
fisarmonica, il vino, diventano veicoli di emozioni. E quando il nostro amico ci
chiama sul telefonino dalla Germania, noi non sappiamo far altro che “fargli
la rrina”, e il messaggio arriva, insieme alla sua e alla nostra emozione.
Questa è Caccuri, caro maestro. E io da qui sorrido per il bagaglio emotivo che
questo luogo e questa gente hanno saputo darmi.
Un abbraccio a tutti
Olimpio
Talarico
11/10/07
Carissimo Prof. Marino, visito
il suo splendido sito quotidianamente. Qualche volta mi piacerebbe partecipare
attivamente a discussioni che, quando ero residente nella vostra meravigliosa
cittadina, per motivi di servizio, mi erano tassativamente vietati. Oggi,
può sembrarle esagerato, ma seguo con maggiore attenzione ed interesse le
vicende caccuresi che quelle della mia città natale. Mi riservo, in seguito,
qualora Lei lo riterrà opportuno, disquisire su argomenti di
interesse sociale/politico/culturale, che, nonostante sia un "forestiero",
mi stanno veramente a cuore. Vorrei trasmettere a qualcuno (pochi, per fortuna)
che non apprezza, come dovrebbe, il vostro paese, la mia profonda e
sincera stima nei confronti di una realtà che ha contribuito, in
maniera determinante, alla mia crescita professionale e, soprattutto, mi
ha arricchito come persona. Con la sincera stima di
sempre.
Pasquale Saracino
Carissimo Pasquale, ti
ringrazio ancora una volta per avermi scritto, per le attestazioni di stima e
per l'affetto che nutri per il nostro paese. E' chiaro che, se vuoi, puoi
partecipare attivamente alle discussioni. Noi tutti ne saremmo, non solo felici,
ma onorati. Aspettiamo i tuoi interventi.
Ti saluto con
affetto.
Peppino Marino
P. s.
Gradirei se ti decidessi
finalmente a darmi del tu.
10/10/07
Primarie Pd e fermentazioni
socialdemocratiche.
Caro Prof. ritorno a scrivervi dopo tanto tempo e lo
faccio per avere informazioni e opinioni vostre in merito all'argomento di cui
all'oggetto.
Contemporaneamente alle vicende delle Primarie del Pd, la
Costituente Socialista di Boselli, Craxi, Spini, De Michelis e Angius si da
appuntamento a Gennaio per la nascita di un nuovo Partito Socialista - PSE con
lo slogan (allusivamente polemico verso Don Bleu) "La Socialdemocrazia non è un
cane morto". L'autunno, per la Sinistra riformista, si prospetta "in una
fermentazione dagli esiti del tutto scontati", visto che molti Socialdemocratici
-di varia provenienza culturale- stanno aderendo al PD (penso alla Federazione
dei Socialisti Calabresi, ai Profughi Socialisti Senegalesi, a personalità come
Cofferati, Bersani, Chiamparino ecc.). Ora, volevo innanzitutto sapere se a
Caccuri qualcuno abbia abbracciato il progetto di Boselli e Angius e, in secondo
luogo, la vostra opinione su questo ennesimo tentativo di riunificare i
Socialisti, adesso -peraltro- in antitesi al PD.
Saluti.
Bergamo,
9/10/2007
Vincenzo Rocco
Lacava
Caro Vincenzo, ti ringrazio per avermi scritto. Confesso che
mi risulta davvero difficile rispondere al tuo quesito. Indubbiamente, in un
panorama politico caratterizzato da una estrema frammentazione, qualsiasi sforzo
di riaggregazione e di semplificazione del quadro politico può essere
utile e può contribuire a garantire la governabilità di questo sfortunato Paese.
Purtroppo oggi c’è la tendenza al “fai da te”, al costruirsi i partiti su
misura, una sorta di “sindrome della cucina Salvarani”, forse la definirebbe
oggi Pasolini se fosse ancora in vita. Mezze tacche che in un grande partito non
avrebbero nessuna possibilità di emergere, promuovono continue scissioni fin
quando, rimanendo sempre più in pochi, riescono, su quei pochi, ad assumere un
ruolo di laeder e realizzare un sogno altrimenti impossibile. Così assistiamo
alla continua nascita di nuove formazioni politiche che, proprio grazie alla
estrema frammentazione e alla inevitabile eterogeneità delle alleanze che ne
consegue, possono esercitare i loro ricatti e i loro condizionamenti. In questo
momento penso alle prese di posizione di alcuni leader della cosiddetta sinistra
radicale sul protocollo sul welfare che rischiano di gettare alle ortiche un
accordo sottoscritto dal governo e dai sindacati, con la perdita, da parte dei
lavoratori e dei pensionati di importanti conquiste e di rimettere in sella una
Destra pericolosa che certamente non “farebbe prigionieri” e che non farebbe
altro che mazzolare lavoratori e sindacati. Quello che mi indigna di più è il
fatto che questi sedicenti politici, si dichiarano eredi di Enrico Berlinguer e
del PCI di Togliatti, Amendola, Paletta e Di Vittorio. Se fossero ancora in vita
un politico pragmatico come Togliatti, capace di accettare i Patti Lateranensi,
pur di non gettare alle ortiche
Per quanto riguarda il progetto Borselli – Angius, mi
auguro la formazione che ne nascerà entri in competizione, come sarebbe giusto e
lecito con il PD senza, però, porsi in antitesi. L’antagonismo tra il vecchio
PCI e il PSI craxiano ha sempre impedito, in passato, l’unificazione della
sinistra riformista e spianato la strada ad estremisti e gruppettari. La
speranza è che in futuro, pur nella distinzione di ruoli e posizioni, si trovino
le occasioni per convergenze e battaglie comuni in difesa di principi
fondamentali quali la difesa della laicità dello Stato, la libertà di ricerca,
la solidarietà, la difesa dei valori e dei principi costituzionali. Poi, come tu
mi insegni, in questo mondo niente è immutabile ed eterno.
Ti saluto con
affetto
Peppino Marino
P.s.
Non sono a conoscenza di compagni caccuresi
che abbiano aderito al progetto Boselli - Angius.
03/10/07
Caro prof.Marino come
stai? E da un pò di tempo che non
ti scrivo ma ti posso garantire che
non passa un giorno senza che io non visito il tuo meraviglioso
sito. Cosi mi aggiorno su tutto
quello che accade a Caccuri. Oggi
sono rimasta contenta della foto del giorno, cosi ho rivisto la casa di mio fratello Luigi .
Ti ringrazio ancora una volta per tutto il tuo
lavoro,ma per noi emigranti èuna cosa grande, poter rivedere Caccuri sul
computer ogni volta che ci viene nostalgia del nostro caro paesello. Un carissimo saluto per la signora Vittoria da
parte mia.Un abbraccio per tutti i
concittadini.
Maria Salerno
02/10/07
Caro prof. Peppino come stai?
Sono
Umberto Dragone quello delle serenate...Ogni sera visito il sito e devo dire che
è come se fossi a casa ogni volta.. Se è possibile mettere sul sito alcune foto
dove ci sono e dove si vede la mia via san Nicola. .Grazie
I più cordiali
saluti.
Umberto
Dragone
Caro Umberto,
nei
prossimi giorni vedrò di accontentarti. Ti saluto con
afeftto.
Peppino
Marino
31/07/07
Ciao Peppino è un pò di tempo che non ci sentiamo volevo
chiederti una cosa, perchè oltre alla foto del giorno non dai anche a noi un
angolo dove esporre le nostre foto dei posti in cui viviamo naturalmente
sostituendole tutti i giorni come fai con la foto messa da te?
Non sarebbe
mica male come idea anche perchè sinceramente le foto di Caccuri sono sempre le
stesse che girano a
ruota:
Sinceri
saluti.
Piero Salerno
Caro Piero,
credo che la tua idea sia fattibile,
forse non tanto per pubblicare solo le foto dei posti in cui vivente, ma anche
commenti alla vostra condizione di ex caccuresi, alle vicende del paese come le
vivete attraverso il sito, i vostri ricordi dell'infanzia caccurese, insomma la
vostra vita di caccuresi lontani da Caccuri. Se vuoi comincia a mandarmi il
materiale.
Un saluto
affettuoso
Peppino
27/07/07
Ciao Peppino carissimo,
A parte un saluto molto affettuoso a te ed alla tua splendida
famiglia, desideravo poter ringraziare Enzo Loria che ha avuto la graziosità di
inviarmi una cartolina che ho molto apprezzato, ma che non posso attualmente
ricambiare, n quanto non dispongo dell’indirizzo del grande Enzo. Vorrei che per
il tuo gentile tramite arrivassero a lui, oltre che i miei ringraziamenti per il
pensiero squisito, anche i migliori auguri per ogni cosa lo riguarda. Lo merita
davvero.
Se leggerà questo messaggio, magari riuscirà a
procurarmi un suo indirizzo, affinché possa io ricambiare l’affettuosità nei
suoi confronti.
Un saluto grande a Caccuri ed i caccuresi che
quest’estate temo non vedrò……
Roberto de Candia
05/07/07
Caro prof. Marino
sono
entusiasta nel poter ammirare il lavoro che ha compiuto negli anni e che svolge
di continuo. Il suo sito è fantastico e la prego di voler accettare i miei
complimenti. Sono estasiata nel veder come tante persone emigrate,pur lontane
geograficamente siano unite dall'amore che nutrono per il nostro paese...ciò
grazie anche a Lei.
Non voglio essere ripetitiva ma
COMPLIMENTI.
Cordiali saluti Maria Francesca Noce
31/05/07
Ciao Prof, è da tempo che non ci
sentiamo ma, gli impegni non lasciano spazio a niente, dopo si mettono anche i
problemi ed allora si complica tutto.Ho appreso della morte di zia Marietta ed
ho ritenuto opportuno esprimere le mie condoglianze a tutta la famiglia e l'ho
fatto attravero il sito che ormai è il ponte di collegamento a
Caccuri.
Grazie in anticipo per la pubblicazione ed a presto
risentirci.
In questo momento le parole non servono ad
alleviare il Dolore. Vogliate accettare le nostre piu' sentite condoglianze per
la vostra grande perdita.
Un saluto particolare va a Francesco e Rosario
Basile, Francesco e Giovanni Raimondo e Bernardo.
Fam. Giuseppe
Mosca
13/05/07
Attraverso questo meraviglioso
sito vorrei inviare gli auguri più belli a tutte le mamme, in particolare alla
mia cara mamma Rosetta con un mondo di
bene e tanti
bacioni.
Maria Salerno
08/04/07
BUONA PASQUA A TUTTI I CACCURESI, E TUTTI GLI EMIGRATI. UN
SALUTO PARTICOLARE A VOI PROF E ALLA VOSTRA FAMIGLIA ,UN AGURIO PARTICOLARE AD
EUGENIO, NE APPROFITTO ANCORA PER SALUTARE GIUSEPPE BASILE, MOSCA
GIUSEPPE , UN ABBRACCIO A TUTTI A PRESTO.
DA LACARIA
FELICE
29/03/07
Caro Peppino,
innanzitutto ricevi i miei più cordiali saluti, in secondo luogo
raccolgo l’invito dell’amico Piero Salerno che ha problemi di virus sul
suo computer.
Saluti a tutti gli
amici
Rosario
Loria
Moncalieri -
TO
28/03/07
Ciao prof , vorrei suggerire all'amico Piero di
Installare come antivirus L'AVAST 4.7 che è gratis e lo può scaricare
liberamente ed è rinnovabile di anno in anno gratis. Io ne ho usati tantissimi
ma quest' ultimo lo trovo molto efficace ed è leggerissimo per il
pc.
Giuseppe
Mosca
27/03/07
Ciao Peppino è un po' di tempo che non ti scrivo per
problemi di lavoro. Volevo fare una domanda agli amici che ti mandano le e
mail: io sul computer ho istallato come antivirus il NOD 32. Volevo
sapere se anche a loro, ammesso che abbiano lo stesso programma, si apre la
finestra di allarme virus ogni volta che apre la foto del giorno. In attesa di
risposte voglio salutare te e tutti quelli che ogni tanto guardano il tuo sito.
A parte i laziali.
ciao
Piero Salerno
Caro Piero, giro la domanda a tutti gli amici
sperando che possano aiutarti. Io ho risolto lo stesso problema installando
Kaspersky:
Ti saluto con
affetto.
Peppino
26/03/07
Carissimo
Peppino,
finalmente ho
ripristinato la mia connessione internet ed eccomi qua ad esprimerti il mio
grazie per non aver ceduto! Per non essere stato al gioco di questa
inqualificabile persona che ti ha fatto uno scherzo di pessimo gusto.
Ormai per noi che viviamo lontani dai luoghi natii il tuo sito è un
“riferimento” quindi, caro Peppino, tieni duro e non mollare mai, ma… occhi
aperti perché sai meglio di me quanto il mondo sia pieno di persone ignoranti e
cattive.
Ho appena letto la bellissima notizia del
superamento del concorso per dirigente scolastico da parte del mio carissimo
amico Giuseppe Silletta. Vorrei approfittare della tua cortesia per far giungere
a Peppino le mie più sincere e affettuose congratulazioni con l’augurio che
possa trarre grandi soddisfazioni da questo successo:”Ad maiora
semper”!
Rosario Loria
Moncalieri - TO
24/03/07
Caro prof., alla
fine sapevo che avreste cambiato idea. Stasera ho riaperto la pagina
per affacciarmi su Caccuri è la prima cosa che ho tenuto d'occhio è stata
la data degli aggiornamenti , vi dico cosi perchè dal 14 marzo fino al 19
marzo non ho più visitato il sito con interesse in quanto mi sono accorto che
non vi erano aggiornamenti, con questo voglio farvi capire quanto siete
diventato indispensabile per la comunità caccurese e anche per
me. Vi ritorno a dire di infischiarvene di tutto quello che è
accaduto, metteteci una pietra sopra è a testa alta continuate
il vostro eccezionale lavoro. Un mega saluto dalla
Svizzera
Giuseppe Mosca
23/03/07
Bentornato........io anzi noi
tutti sparsi per il mondo abbiamo bisogno di questa finestra che con il
suo lavoro ci tiene aperta, e per noi Caccuresi lontano vuol dire tanto. GRAZIE
Professore che con la sua forza e volontà ci ha aperto di nuovo la
finestra
GRAZIE..... Da una caccurese che vive in Canada.
Filomena Parrotta
23/03/07
Caro prof. Marino sono veramente
dispiaciuta e rammaricata se per colpa di qualcuno che si diverte cosi
stupidamente a scrivere cose non vere deve essere oscurato questo meraviglioso
sito che noi emigranti con tanta gioia e tanto amore ogni giorno visitiamo
sentendoci sempre nel nostro meraviglioso paesello. Un saluto e un invito a
continuare a tenere aperto questo sito a te caro prof
Marino.
Maria Salerno - Roma
03/03/07
Buongiorno Prof., da un po di tempo ho iniziato a frequentare la chat e sono riuscito a comunicare con persone, anche molto più giovani di me che, forse per via del mio nick-name, mi hanno riconosciuto quasi subito (addirittura uno mi ha scritto "tu sei Saracino Pa, sei un Carabiniere". Mi gratifica molto sapere che la gente di Caccuri si ricordi ancora di me, perché con il mio lavoro è facile crearsi delle antipatie. Mi sono impegnato molto affinché il mio rapporto con la popolazione Caccurese fosse improntato sul rispetto reciproco e, forse, sono riuscito nell'intento. Appartengo alla categorie dei sentimentali/nostalgici e Caccuri è parte integrante del mio DNA. Non esagero, mi creda. Qualcuno mi disse tanti anni fa... "ricordati giovanotto, a Caccuri si arriva piangendo e si va via piangendo". Questo Signore era un mio superiore che, come me, aveva iniziato la sua caccriera militare a Caccuri per poi proseguirla altrove. Sarà proprio vero che "il primo amore non si scorda mai". Spesso mi ha ricordato che posso darLe del tu, ma non riesco.
Con la stima sincera di sempre.
Pasquale Saracino
20/02/07
Ciao, Peppino, scusa se approfitto del tuo
sito, ma vorrei dare un saluto ad una persona speciale, mio Zio Totò, che ormai
non c'è più. Vorrei, attraverso
queste pagine, dare sfogo ad un dolore profondo, difficilmente
esprimibile.
Non ho potuto essergli vicino in questa sua lenta e straziante
agonia, non ho potuto dargli né un bacio, né una parola di conforto, ma io so
che mio zio, ha sentito la mia presenza, perché era fortissimo il legame che ci
univa.
Ti penserò sempre caro zio Totò, sarai sempre nel mio cuore e io
so che tu ci veglierai da lassù, come hai sempre fatto.
EMILIA PASCULLI
11/02/07
Caro Peppino,questa mattina al policlinico S.Matteo di
Pavia è morto mio zio Giovanni Militerno fratello di mia madre. Mi rimangono di
lui, oltre a tutti gli altri, i ricordi dei bei momenti passati insieme da
bambino alla "Putighella del Bordò".
Un caro saluto da
Vincenzo Lucente
Caro Vincenzo, di
Giovanni ho scritto nelle news del sito riportando un mio bellissimo ricordo
dell'uomo. Qui voglio farvi pervenire le mie più sentite condoglianze, in un
momento di così grande dolore.
Ti
abbraccio
Peppino
10/02/07
Salve prof. è un pò che non
visitavo il sito....ed ho notato un pò di cambiamenti grafici, il punto
d'incontro dei caccuresi sta diventando sempre più carino, mi fa piacere vedere
che la chat è ancora attiva peccato che c'è poca gente!
Volevo fare un saluto
al mio caro paesello saluto naturalmente i miei cari nonni e tutti i miei
amici!!!A presto....Maria Grazia
Pugliese
27/01/07
Un saluto e un abbraccio a tutti
gli amici Caccuresi sparsi nel mondo, e che come me visitano questo
meraviglioso sito , ammirando ogni giorno il nostro grande e amatissimo
paese.
Maria
Salerno Roma
22/01/07
Caro professore sono molto contento di questo sito che avete creato. E' un modo per farci sapere le belle, brutte e cattive notizie del nostro lontano paese. Un saluto a tutti i caccuresi, in particolare a voi e alla vostra famiglia dal vostro vecchio alunno FELICE LACARIA.
11/01/07
Estimado señor/ señora, mi nombre es Rosario Caligiuri
vivo en Uruguay (Sudamerica), y navegando en internet encontre vuestra pagina y
en ella una persona con quien me gustaria mucho ponerme en contacto. Esa persona
es la Señora Mariana Caligiuri, yo no he podido ubicar ninguna direccion ni
telefono de ella. Serian ustedes tan amables de poder contactarme con ella?
Desde ya muchas gracias por vuestra colaboracion, y reciban de mi parte un
saludo cordial
Rosario Caligiuri
Pubblico volentieri la
lettera di questo nostro connazionale con la speranza che Marianna la legga e
voglia mettersi in contatto con questo suo probabile parente. Purtroppo non l'e
mail di Marianna per cui non posso contattarla direttamente. Mi scuso con
l'interessata e colgo l'occasione per salutarla
cordialmente.
Peppino Marino
06/01/07
Attraverso questo meraviglioso
sito, vorrei mandare un grosso saluto al carabiniere Pasquale Saracino e
famiglia, ciao Pasquale sono Cesare Salerno il tuo elettricista di
Caccuri.
Se vuoi scrivermi il mio
indirizzo E-mail è il seguente cesare.salerno@virgilio.it
06/01/07
Un saluto particolare a tutti i Caccuresi e a tutti coloro che amano quello spicchio di terra, che porterò sempre nel cuore.Pasquale Saracino (Carpi MO)
03/01/07
Caro Peppino, è sempre un
piacere parlare con te, dopo la nostra telefonata ti dico “ beati monoculi in
terra coecorum “. Approfitto per dare gli auguri a tutti i caccuresi. Con
tanta stima
Antonio Gazzaneo
Auguro a tutta la comunità di
Caccuri grande prosperità,ma soprattutto tanta serenità .
Antonio Costantino da Lugano
29/12/06
Ciao sono Piero volevo fare gli auguri di Buon Anno
visto che quello di Natale non è stato pubblicato o ferse non è arrivato a tutti
i visitatori del sito a tutti i parenti e anche a tutti i caccuresi.
Auguri
di Buon Anno
Piero Salerno
16/12/06
Ciao prof mi congratulo
nuovamente con voi per il nuovo volto che avete dato al sito; tutto più chiaro,
info dettagliate, cosa dire della chat? La trovo una buona idea, per il resto
tutto OK a Caccuri? Quest'anno purtroppo non faccio ritorno come di consueto per
Natale perchè sono impegnato con il lavoro, comunque ne approfitto fin d'ora per
farvi i miei migliori auguri di un Buon Natale ed un felice anno nuovo. A
presto.
Giuseppe
Mosca
16/12/06
Caro prof. Marino,
Le invio
copia scannerizzata dell'articolo apparso su "il Crotonese" nell'agosto del
2004, firmato da Franco Loria. Se lo ricorda?
Secondo Lei avremo mai una
risposta ai quesiti posti nel forum? Secondo me è tempo perso, l'importante,
però, è farsi sentire (senza pretendere di essere ascoltati!!!).
La saluto
cordialmente e La ringrazio ancora per questo splendido sito che visito almeno
9-10 volte al giorno. E' l'unico modo per sentirmi un po' a
casa...
Antonio
Basile
Caro Antonio.
ho letto
e riletto con molta attenzione l'articolo che mi hai mandato e che non
conoscevo. Non so che dire, sono allibito. L'unica spiegazione è che potrebbe
essere stato scritto nella prima metà degli anni '80 dello scorso secolo e
pubblicato, per qualche inspiegabile disguido, con vent'anni di ritardo.
Comunque grazie e Buon Natale
Peppino Marino
P.s.
La prossima volta, per favore, dammi del
"tu". Grazie
10/12/06
Caro prof. Marino
non smetterò di farle i complimenti per aver creato questo sito e' davvero un
modo per farci sentire vicini alle nostre origini....volevo proporle un'idea a
cui penso da un po' di tempo, cosa ne pensa se nel sito ci sarebbe una chat e'
un altro modo per comunicare...?!Sarebbe bello poter chiacchierare con gli amici
caccuresi in tempo reale!Con l'occasione che il natale si sta avvicinando faccio
tanti auguri di buone feste a tutti gli amici caccuresi... con l'augurio che
questo natale porti tanto amore e tanta pace nel mondo e nelle
famiglie...!!!
Maria Grazia Pugliese
Cara Maria Grazia, ti
sono grato per questa bellissima lettera. Mi sono posto da tempo il problema di
inserire una chat nel forum, ma fin ora non l'ho fatto per due motivi. Il
primo è che una chat ha senso solo se un sito registra diversi collegamenti in
contemporanea e, soprattutto, più visitatori disposti nello stesso momento, a
chattare fra loro. Fin ora era difficile trovare collegati contemporaneamente
più di due visitatori, senza contare che, magari, nessuno dei due era disposto a
chattare. Il secondo motivo è la paura che questo utilissimo strumento possa
essere utilizzato impropriamente dai soliti anonimi che potrebbero provocare
qualche problema. Aggiungo poi che è difficile trovare chat da inserire sul
forum che consentano di escludere dalla conversazione tra due utenti un
eventuale terzo disturbatore. Nei prossimi giorni vedrò di risolvere questo
problema e non è escluso che la chat possa costituire il mio regalo di natale
agli amici visitatori.
Ti saluto con affetto e ti faccio i migliori auguri di Buon natale e
felice anno nuovo che ti prego di estendere a tua madre e a tutta la tua
famiglia.
Peppino Marino
10/12/06
Carissimo Peppino, complimenti per la nuova veste che hai dato al tuo sito. E' decisamente molto piacevole e chiara. Migliori sempre di più, ormai sei diventato un vero e proprio web-master. Con affetto
Peppino, Erica e Irene
10/12/06
Ciao Peppino come va? Qui a Roma come al solito anzi negli ultimi tre giorni sta piovendo cosa al quale noi non siamo abituati si dice che l'acqua fa bene ma a chi? Di certo non a chi lavora x strada come me che faccio il corriere comunque come direbbe qualcuno e il tempo suo. Volevo fare anticipatamente gli auguri a te e a tutti i visitatori del sito di Buon Natale ( se puoi inserisci anche la clips )
Ciao da Piero
28/11/06
Caro Peppino, ho il vago presentimento che non ti sia
arrivata la posta che ti ho inviato nella giornata di ieri.
Se così fosse m
dispiace molto, in ogni caso ti rinnovo le più fervide e calorose
felicitazione per il sesto compleanno del sito, a presto.
Un
abbraccio
Adolfo
Caro
Adolfo, effettivamente la posta non era arrivata. Colgo l'occasione di
questa tua graditissima lettera per inviarti i più affettuosi saluti e per
scusarmi pubblicamente con te se mi faccio sentire poco. Ma non preoccuparti;
ancora pochi mesi e arriverà, finalmente, la pensione e, con essa, un po' più di
tempo da dedicare agli amici.
Ti abbraccio.
Peppino
28/11/06
Gentili signori,
vi comunichiamo che e in allestimento il nuovo
sito www.costantinotrading.com e prossimamente www.lariservaitaliana.orgun
cordiale saluto da
Antonio Costantino
28/11/06
Caro prof. Peppino come stai? qui a Roma ancora sembra
estate .Dopo una giornata di lavoro mi sono rilassata facendomi una bella
passeggiata virtuale dalla porta nuova alla piazza grazie al tuo sito che
con tanto piacere visito ogni giorno.Colgo l' occasione per inviarti
i più calorosi e affettuosi auguri per il sesto compleanno del
sito.
Un abbraccio
Maria Salerno
24/11/06
Ciao Peppino anche oggi ti scrivo come stai? Qui tutto
a posto malgrado e difficolta di tutti i giorni comunque anche per oggi è finita
domani è un'altro giorno ed è venerdì meno male è finita anche questa settimana
o quasi. Un saluto a te e a chi visita il sito e perchè no pure a li
laziali.
Saluti Piero Salerno
18/11/06
Caro prof. Marino ti voglio ringraziare perchè ogni giorno tramite il tuo sito posso vedere le foto del mio amatissimo paese ed essere informata di tutto quello che succede. Un caro saluto per tutti i caccuresi,in particolare per la mia famiglia da Maria Salerno da Roma
16/11/06
Ciao Peppino sono
sempre Piero anche oggi è finita un'altra giornata di lavoro. Volevo salutare
tutti quanti
Ciao Piero Salerno
12/11/06
Un carissimo abbraccio e saluto a tutti i Caccuresi
da Maria Rossella Luca da Roma
ciao
08/01/06
In questi giorni abbiamo perso tragicamente in modo banale e
cosi atroce una persona buona, bravo e dolce che era sempre pronto e disponibile
a tutto e tutti. In questi momenti siamo vicini alla famiglia
Caro
Mario ci mancherai tanto e ti ricordiamo sempre con
affetto.
La tuo Zia Maria ,Frank ,Giuseppe, Teresa e Sara
dal Southampton ,Inghilterra
08/11/06
Questa volta è toccata proprio a
te , caro amico e paesano Mario, che tu
possa riposare in pace.
Esprimo le
piu' sentite condoglianze alla Famiglia Loria.
Mosca
Giuseppe
08/11/06
Abbiamo appreso con sconcerto la
notizia della tragica e prematura scomparsa del caro amico Mario.
Ricorderemo sempre il tuo
sorriso e la tua allegria.
Ciao Mario
Enza e Rosario Loria – Moncalieri - TO
07/11/06
Dolore, costernazione, incredulità, il cuore stretto in un
pugno, la mente smarrita. Sono solo pochissime sensazioni di quelle che si
affastellano nella mia anima. Mario è speciale. Siamo cresciuti insieme e adesso
una parte di me se l’è portata via lui chissà dove. Come fare a non ricordare quel sorriso schietto di
amico che ti vuole bene davvero, che ti accoglie ad ogni arrivo sempre con
quella cordialità, quella simpatia, quell’empatia così grande!!!!
Mario mi lascia più solo. Quel volto franco e
leale di chi non te le manda a dire oggi è lontano. Mi brucia tanto sapere che
non lo rivedrò mentre entrerò nel panificio. Ma Mario da dentro me non partirà
mai via.
Ciao Mario. Ti voglio bene da una
vita.
Roberto De Candia
07/11/06
Volevo fare le mie sentite condoglianze alla famiglia
Loria per la prematura dipartita di Mario.
DIO LO ABBIA IN
GLORIA
Piero Salerno
24/10/06
Ciao Maestro sono Piero Salerno non so se ti
ricordi ma tu eri come ti ho già detto il mio maestro alle scuole elementari a
Caccuri sono passati tanti, ma le
tirate di orecchi me le ricordo ancora. Io ero in classe con Cesare,
Davide, Lombardo che non vedo da anni, Vincenzo, Olimpio, Franze che morì a
dicembre del 1972 travolto da un'auto e altri ricordo anche che la classe era di
soli maschi. Sono un paio di mesi che visito il sito di Caccuri e devo dire che
non è male forse è un po' lento, ma non male. Vorrei fare una critica se
mi è concessa: le Email che ti mandano ammazza, come sò pesanti un pò più di
vita, comunque questa è solo una mia opinione con questo ti saluto alla
prossima. Ciao a te e a tutti i visitatori del
sito
Piero Salerno
Rieccomi di nuovo, sono Piero volevo fare una rettifica
alla e mail di poco fa. Non
avevo letto la lettera che hai mandato a me e a Jolanda in risposta alle nostre
lettere di auguri x il 100.000 visitatore ti ringrazio anche se in ritardo
Ciao
Piero Salerno
Ciao, Piero, e
grazie per le tue osservazioni e i tuoi
consigli.
Ti abbraccio.
Il tuo
vecchio maestro
24/10/06
Caro Peppino,
più volte mi sono chiesto in quale persona dovevo rivolgermi quando ti ho
scritto.
Il "tu" mi sembrava troppo confidenziale, il "Voi", viste le tue
ideologie politiche... non mi sembrava il caso e così, ho optato,
con non molta convinzione, per un formale "Lei".
Con la tua risposta hai
chiarito il mio dubbio.
Un affettuoso saluto
Roberto Talarico
Caro Roberto, grazie anche
per questa seconda lettera. La tua garbata, spassosa ironia sul "voi" e le
ideologie politiche mi ha fatto ricordare la fulminante battuta del grande Totò
"Se tornasse Galivoi, perchè il lei è stato abolito."
Grazie,
grandissimo Roberto e a presto.
Peppino
Ciao Peppino,
sono veramente contento per il
traguardo del sito, mi complimento per la vacanza simpatica e virtuale. Di
certo molte cittadine della regione non possono vantare un sito cosi
completo , bello e divertente come L'Isola Amena.
Colgo l'occasione di
dirti che se vuoi togliere dal forum le "discussioni politiche" per
dar spazio ad altri argomenti magari più interessanti fallo pure , penso che
l'argomento sia esaurito,comunque vedi tu!
Faccio le mie più sentite
condoglianze ai parenti dei paesani scomparsi in questi ultimi tempi, purtroppo
a parte Antonio Mirandi amico di mio fratello Michele gli altri ho vaghi
ricordi.
Abbraccio affettuosamente la cittadinanza ,e auguro tanta salute per
te e la tua famiglia.
Antonio
Costantino - Lugano
24/10/06
Carissimo Peppino,
non avevo proprio dubbi che avresti
raggiunto questo ambizioso traguardo, forse tu stesso non ci credevi,
ebbene eccoti pronto a nuovi traguardi a migliori risultati, sono
certo che anche questi saranno raggiunti presto per tua tua e
per la nostra soddisfazione.
Ti ho sempre detto e ripetuto,( ma non
solo io), che L'isola Amena " non poteva che non avere per noi Caccuresi
forestieri, proprio il senso e la materializzazione dei nostri sogni e dei
nostri desideri, quelli di poter in qualche modo avere degli assaggi di Caccuri
, delle pillolette di quotidianità Caccurese, che ci facessero sentire come dire
un po' meno Forestieri. Da qui il
mio plauso e il reiterato invito a che tu possa continuare
così.
Ho letto anche il
tuo racconto , sagace e sarcastico, quanto basta per divertire e per evidenziare
alcune storture dell'attuale finanziaria, alla fine della lettura , sorridendo
mi e' venuto in mente l'epilogo di un aneddoto
Caccurese................"..........furtuna e ddorma
"
Con
affetto Adolfo Barone
23/10/06
Carissimo prof. Marino, le
rinvio nuovamente il messaggio che avevo provato invano a spedirle ieri
pomeriggio. Probabilmente non lo ha ricevuto a causa di problemi al mio
computer.
Le scrivo per felicitarmi per il traguardo raggiunto dei 100.000
visitatori ma, soprattutto per congratularmi per “Le lussuose vacanze”.
Un
racconto bello, pungente, ironico ed intelligente che mi ha fatto sorridere fino
all’ultima riga.
Davvero un lavoro geniale che ho voluto immediatamente
condividere con alcuni colleghi del posto.
Infatti, ho provveduto a mandare
loro in allegato il racconto evidenziando con orgoglio come siano preparati,
fantasiosi e… i maestri del mio paese.
Un caro saluto
Roberto Talarico
Carissimo Roberto, non
so come ringraziarti per questa bellissima lettera. Debbo, però, farti una
tiratina d'orecchi. Quel "lei" mi sembra davvero fuori luogo, soprattutto da
parte di un cugino, anche se di terzo grado, un collega e un amico
carissimo;molto più bello un caldo e fraterno "tu". Ti
abbraccio.
Peppino
23/10/06
Caro professore,
complimenti
per aver raggiunto i 100.000 visitatori!
Il Suo sito è davvero una finestra
sul nostro piccolo paese a cui noi tutti teniamo tantissimo. Continui sempre
così, ad aggiornarci sugli eventi, siano essi tristi e commoventi oppure gioiosi
e belli, a dividere con noi i Suoi lavori, le Sue opinioni, le immagini del
paese... Con questo sito Lei fa una cosa molto importante: Lei da la possibilità
a coloro che non possono stare a Caccuri di non sentirsi mai più estranei, ma
sempre paesani, sempre accolti, pur essendo essi emigrati da tanti anni e
finanche da decenni. Con il Suo sito, con il gran numero di visitatori che è
stato raggiunto, Lei ha la prova che il paese a qualcuno in fin dei conti sta a
cuore - e che forse c'é un briciolo di speranza che Caccuri non vada persa
nell'abisso della dimenticanza.
Con cordiali saluti dalla
Germania,
Jolanda
Mancuso
Cara Jolanda, caro
Piero,
vi ringrazio moltissimo per gli auguri e i complimenti che
accetto come rivolti a tutti i visitatori emigrati, ai nostri concittadini che,
da terre lontane e, dopo anni e anni di emigrazione, si sentono ancora legati al
paese di origine. Senza il vostro attaccamento, senza il vostro ardente
desiderio di legarvi, attraverso questo strumento, ancora di più a
Caccuri, il sito non avrebbe certamente raggiunto questo traguardo. Nelle
prossime settimane cercherò di migliorarlo e di arricchirlo con nuove pagine e
nuove inizative. Grazie, Jolanda, per le tue tantissime, bellissime lettere.
Grazie Piero per avermi dato l'opportunità di scambiare due parole con te, cosa
che non facevo da 32 anni, da quando, se ti ricordi, ero il tuo maestro della
scuola elementare prima che partissi per Roma.
Ciao e
grazie
Peppino Marino
22/10/06
100.000 visitatori GRANDI.
Auguri da Salerno Piero
22/10/06
Caro prof. sono stato molto
contento nell'aprire il sito e vedere che avevate raggiunto le 100.000 visite,
E' una grossa emozione pensare che quando ho iniziato a navigare il sito contava
circa 80.000 visite e sempre mi chiedevo se potesse arrivare a 100.000. Oggi a
distanza d' un paio d'anni circa, vi rinnovo i complimenti perchè, se il sito ha
raggiunto le 100.000 visite, se va avanti negli aggiornamenti, se migliora
giorno per giorno questo è solo merito VOSTRO. Complimenti, complimenti e ancora
una volta complimenti.
A presto risentirci
Giuseppe Mosca
Caro Giusepe, grazie di
cuore per la lettera e per l'interesse con il quale segui il sito. Ti saluto con
affetto.
Peppino Marino
20/10/06
Cogliamo l'occasione per ringraziare quanti hanno partecipato al
nostro dolore per la perdita prematura di nostro padre,sappiamo che tante
persone che lo conoscevano ci sono vicine.
Per questo ringraziamo tutti e in
particolare lei che ci ha dato modo di poterlo fare con questo spazio
interattivo,ricordandolo.
Dai
familiari di Basile Domenico
11/10/06
Non andrà in
onda il servizio della trasmissione tv Le Iene sull'uso di droga da parte dei
deputati. Dopo le reazioni dal mondo politico, è arrivato lo stop del Garante
per la privacy. Non vedremo dunque i 50 onorevoli che sono stati "intervistati"
da una Iena in borghese, che con la scusa di una ritoccatina al trucco ha
tamponato la fronte delle
vittime ricavandone dati utili per capire se
l'ignaro intervistato aveva fatto uso di droghe nelle ultime 36 ore. Risultato:
un terzo dei 50 deputati coinvolti nella falsa intervista è risultato positivo.
Tra di loro, il 24% è risultato positivo alla cannabis (12 onorevoli) e l'8%
alla cocaina (4 onorevoli). Facciamo 2 conti. Quindi oltre ai più di 20.000 euro
mensili per ogni deputato/senatore,ovviamente esentasse, oltre a tutti i servizi
sociali, civili, alberghieri, sanitari...ecc. che hanno gratis, NOI dobbiamo
pagargli anche tutti i vizi a questi "poveri" politici.... E PENSARE CHE LA
POLITICA ASSORBE 1/3 DELLA FINANZIARIA... POVERI NOI ITALIANI! PENSIAMO CON LA
NOSTRA TESTA E NON CON QUELLA DEGLI ALTRI. GRAZIE UN SALUTO A
CACCURI
ANTONIO RUGIERO (MI)
10/10/06
Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia
Basile.
Giuseppe
Mosca
09/10/06
Ciao mi Chiamo Piero Salerno (il figlio di Rosario u
Pisciu) sono a Roma volevo salutare tutti i parenti che sono a
Caccuri.
Complimenti x il sito
06/10/06
Caro Peppino, approfitto di questa vetrina per salutare
il Sig. Nicoletti e sottolineare che se dovesse passare da Bari, per
qualsivoglia motivo, potrà contare su me. Non so dove sia il paese in provincia
di Brindisi dove vive, ma quella provincia è tutta molto bella ed il suo paese
non fararie…) e che ho pensato fosse carino inviarti, per farne l’uso che
ritieni, scusandomi che queste poche pagine di scritto modesto ed insulso
vengano nelle mani di un fine scrittore come te, serio ed affidabile, al
contrario del sottoscritto. Se ti diverte pubblicalo sul sito. Molti
cinquantenni e sessantenni ci si riconosceranno almeno in parte…….
Un
abbraccio caro.
Roberto De Candia
Caro Roberto, nei prossimi giorni
pubblicherò molto volentieri il tuo racconto. C'è solo un problema: ho tentato
più volte di aprirlo, ma ci deve essere un qualcosa che n0on va nel file perché
mi fa vedere solo il titolo e, quando cerco di farlo scorrere, mi segnala un
errore e mi blocca il pc. TI prego di rimandarmelo, magari riportandolo su di
un'altra pagina con un copia e incolla prima di salvarlo. Sicuramente dev'essere
molto interessante. Comunque, la prossima volta, ti prego di evitarmi lo sfottò
del "fine scrittore", anche perchè i miei scritti non interessano
nessuno.
Ti abbraccio con affetto e ti
ringrazio.
Peppino
04/10/06
Poiché mi è stata rivolta la
domanda del Sig. De Candia che vive a Bari ne approfitto del suo sito per dire
che sono residente a Villa Castelli
in provincia di Brindisi dove trascorro i miei weekends , ma lavoro
a Pompei .
Le invio i miei più cordiali
saluti.
Mario
Nicoletti
30/09/06
Dove vive, Sig. Nicoletti? Io vivo a Bari (Centro). Saluti
••••••••••••••••••••••••••••••••••
Roberto de Candia
24/09/06
SONO VENUTO A CONOSCENZA DEL
SITO SU CACCURI TRAMITE MIO FRATELLO IL QUALE MI HA ANCHE REGALATO UN LIBRO
SCRITTO DA LEI SULL’EMIGRAZIONE ED E’ COME SE AVESSI VISSUTO IL VIAGGIO CHE A
SUO TEMPO HA FATTO MIO NONNO ( ANGELO GABRIELE NICOLETTI DI CACCURI ) IN AMERICA
.
CORDIALI SALUTI
MARIO
NICOLETTI
24/09/06
Dott. Thomas Lucente
(a sinistra) e Bill Giromonte, caccurese, presidente de "Il
Circolo calabrese" americano di Clarksburg
Caro stimato amico Sig Marino,
Sono dalle ore 2
della mattina che leggo le vostre opere da me ricevute ieri
sera. Impossibile per me descrivere l'emozione quando leggo la
nostra gloriosa e dolorosa storia. Fra lacrime e sospiri ,
ritorno alla mia gioventù ove mi ricordo mio padre e la mia mamma che
parlavano giornalmente della stessa gente, gli stessi fatti! Mi ricordo le
famiglie illustri di Caccuri da quando era ragazzo e venivano a la nostra
casa.......I Lupinacci, (mi ricordo un soldato Italiano che era
prigioniero nella grande Guerra, il fratello di Alessandro, che visitava la
nostra casa. Ho fatto un viaggio con Alessandro Lupinacci il 1968 in
occasione della morte di sua madre a Caccuri.. .mi ricordo il cugino
di mio padre, Gose (cioe' Giuseppe) Lucente quando è venuto negli
USA..... nomi emigrati... Guzzo, Crivaro, Miliè, Rao, Lacaria, Loria, Falbo,
Cimino, ,,,,,,,famiglie operose....amorose....... persone di onore e di saggezza
che non mi dimentico mai!
Sono cosi fortunatissimo di avere nelle mie mane i
vostri libri!!!! Per me, avranno un posto di onore nella mia modesta libreria
insieme alla Bibbia, Cerenzia di Giuseppe Aragona, Storia di Castelsilano di
Teodoro Torchia e le vostre meravigliose opere!!!!
Purtroppo, devo
leggere due volte....con un dizionario Italiano - Inglese....pero sempre un
lavoro d'amore! Chiudo gli occhi e vedo i terreni citati nei
libri.......Ponte Monachiello, i Cruci, u Cumiento, u Calbariu, a Parte, Catuso,
e mi ricordo quelli che si ricordavano i miei genitori....Santu Vasile, Verdoi,
Trabbese, Matasse, etc. etc......per me parole di mille e un notte!!!! Non ho
parole o la possibilità in lingua Italiana di spiegarvi l'emozione che ho
provato questa lunga e gloriosa mattina leggendo i vostri libi
........
Caru amicu miu,
A nosrrha lingua e chiuu facile peh
mie. Te vulissi manare nu tesoru peh la gioa che sientu cu chisti
libri..........Te rico chisu.....Nannuma, Giacomo Acri da origine Mandatorricio,
era lu fatture e Don Gugliemo Barracca.....nannuma abitava a lu
cumientu a Caccuri.....era cu lu barune quannu e muortu..Don Gugliemo e ditto a
nannuma, "Giacomo, apri le mie mani..."
Nannuma,,,,apriennu le
mane.....dise......"Don Gugliemo, non cie niente"......u baranu cia
rispostu......."Giacomo mio, e questo che noi ci portiamo!!"......mi ricordu
sempre questa storia ntra nossrh familgia........ma tu, caro amico.....mi aviti
datu nu tesoro che mi portu puru a l'atru munno!!!!!!!!!
Franchino Lucente..... (dott. Thomas
Lucente)
18/09/06
Un grosso saluto a voi ed ai
visitatori del sito, nonché alla mia famiglia e agli amici.
Ciao
Giuseppe Mosca
14/09/06
Caro Signor Marino,
Per me fu una gioia enorme a
visitare questo sito. Non ho mai studiato l'italiano pero il dialetto lo
so bene. Sono figlio della diaspora calabrese. Mio padre Tommaso Lucente nato a
Cerenzia, 1896 e mia madre a Castelsilano (allora Casino) 1900. Saluti a
mia cugina Rosetta Aragona e suo marito (loro mi chiamano Franchino). al bar
nella piazza di Caccuri......a tutti i mie cugini a la Parte .....e poi caro
signor Marino. Non puoi sapere la gioia di leggere le vostre parole......voglio
acquistare i vostri libri. Spero che un giorno vi conosco e possiamo
parlare in viva voce. Mi dispiace che non ho avuto l'onore di conoscervi quando
sono venuto a Cerenzia.
Questo sito e ottimo!
Dr. Thomas B.
Lucente
14/09/06
Caro Signor Marino.......
Ricevo la vostra risposta con tanto piacere! Per me
sei un eroi.......uno che preserva e conosce la bellezza della nostra zona.....i
nostri costumi.....le nostre famiglie!! Da capo, vi ringrazio per la
risposta.....certo che le mie risposte sono sempre disponibile come voi
desidere. Per me sarebbe un onore di raggiungere le mie
lettere con le communicazione dei nostri paesani. In fatto,
quasi volevo scrivere in dialetto come mi hanno insegnati i mie genitori quando
scrivevo da ragazzo a la mia famiglia Marini di Cerenzia. Vi mando un
pensiero mio scritto all nostri Circolo Calabrese......vorrei che un giorno poi
conoscere Bill Girimonti (famiglia in Caccuri) il nostro direttore e calbrofile
di prima
classe
Thomas
13/09/06
Sono lieto di invitarvi alla manifestazione “Arte sotto i
portici di monte”,
manifestazione giunta quest’anno al suo settimo
appuntamento, che si terrà nella giornata di domenica 24 settembre dalle ore
9.00 alle 19.00, nel consueto tratto di porticato che dal “Cristo” sale al
Santuario Mariano di Monte Berico.
La mostra che mantiene come sottotitolo
“Riflessi dello Spirito”, vuole esser un’occasione di scambio culturale tra
artisti di tutte le arti (pittura, scultura, musica,poesia…) e di contatto con
il “popolo pellegrino” del Santuario.
Francesco Rugiero
11/09/06
Caro amico,
sono felice di aver ricevuto
da te buone notizie. Ho il piacere di comunicarti che ieri ho ricevuto il tuo
libro. Ti sono molto grata per questo meraviglioso regalo. Il pacchetto era
perfettamente sigillato e il volume in ottime condizioni ed ho gia iniziato a
tradurlo. Ho allegato a questa lettera un file Microsoft Word per mostrarti
l’inizio della mia traduzione. Traduco, ovviamente, per un uso personale. Per
usare il software di traduzione devo prima ribattere a macchina il testo e il
lavoro di dattilografia, purtroppo, è molto noioso, ma il risultato mi
ricompensa dello sforzo. Presto pubblicherò un breve sunto del libro sul sito de
“Il Circolo calabrese”, come ho già avuto modo di dirti.. Credo che molti soci
saranno interessati al tuo eccellente lavoro.
Non immagini quanto sia
importante per me il tuo lavoro. Tu mi hai offerto un ponte per attraversare lo
spazio e il tempo che mi separano dalle mie radici e te ne sarò eternamente
grata.
In America non conosciamo la storia del Mezzogiorno. E’
difficile trovare libri in inglese che trattino questo tema. La maggior parte
dei libri in inglese tratta tematiche relative al Nord dell’Italia e ignorano il
sud e quando non lo ignorano, si limitano a denigrarlo. Quando, da giovane
frequentavo la scuola secondaria scrissi un tema su Maria Antonietta e la
Rivoluzione Francese. A scuola ci parlavano di lei, ma io ignoravo che i miei
antenati dovettero combattere contro la sorella che regnava a Napoli nello
stesso periodo e non sapevo che gli “eroi” repubblicani saccheggiarono e
spogliarono Napoli per portare le ricchezze in Francia nel nome della libertà.
Qui in America non abbiamo nessuna conoscenza
approfondita del Risorgimento e degli effetti disastrosi che ebbe
sull’Italia meridionale. Non abbiamo un termine in inglese per tradurre
correttamente “latifondo”. Ignoriamo completamente queste cose. Periodicamente
celebriamo le nostre feste italiane nel corso delle quali, stando in piedi,
sventoliamo la bandiera italiana, ci rimpinziamo di spaghetti e pensiamo di
sapere tutto ciò che c’è da sapere sull’Italia. Invece non sappiamo niente e
questo è molto triste. Per favore, continua il tuo lavoro. Professore, continua
a scrivere i tuoi libri eccellenti. Io spero che il tuo lavoro interesserà un
sempre più grande pubblico.
La tua
amica
Donna Pellegrin
08/09/06
Caro prof., mai come in questi
ultimi giorni stiamo assiduamente visitando L'isola Amena per affacciarci da
questa finestra su Caccuri e per affievolire, quindi, una vera e propria
sindrome da rientro che sembra averci colto inaspettatamente quest'anno al
ritorno dalle vacanze.
Fa uno strano effetto leggere sulle lettere [di altri
Caccuresi sparsi ovunque] le stesse emozioni e la medesima nostalgia che
proviamo anche noi nei periodi immediatamente successivi alle ferie, siano esse
emozioni scaturite dalla lettura del vostro romanzo (che, non a caso, tratta di
storie di emigrazione caccurese), siano esse quelle scaturite dai ricordi degli
incontri con amici e conoscenti caccuresi, con molti dei quali, tra l'altro,
condividiamo la stessa
sorte di migranti. Che peccato!Basterebbe (durante
l'inverno) la permanenza a Caccuri di due o tre amici emigrati per rendere la
vita sociale del paese sufficientemente vivace e, perciò, "vivibile" durante la
stagione fredda!
Saluti.
Bergamo, 07/07/2006
Vincenzo e Salvatore
Lacava
06/09/*06
Mio caro
Peppino,
Eccoci di nuovo a parlare di Caccuri, dopo un agosto tanto atteso e
volato via nel breve volgere del battito delle ciglia… Quest’anno ho
rivisto tanti cari amici e, benchè mi sia trattenuto a Caccuri pochissimi
giorni, e la mancanza del Torneo di calcio di San Rocco generi un vuoto
pneumatico nella vita di quei giorni, mi sono in complesso divertito.Ti dicevo
che sono stato bene e, tra le cose che apparivano più immediate agli occhi, una
generalizzata diminuzione degli arrivi dei nostri amici che vivono fuori.
Speravo di incontrare Ginetto e Fausto Pirito (ma sono stato felicissimo di
rivedere Gianfranca e di “conoscere” Nino). Sentivo il vuoto lasciato in piazza
tra noi dal mio amico Antonio, ma sono stato gioioso nel vedere che nulla ferma
quella roccia di Dino Macrì! Non ho visto fratelli e sorelle Pitaro
(Sant’Andrea, non Bar….) ma in compenso i miei occhi e non solo quelli hanno
gioito nel vedere ballare con allegria sul palco di Corona un Luigi Ventura in
forma strepitosa! Ha chiuso qualche bottega, ma chi se l’aspettava il Tempio di
Venere???? Non sono riuscito a trovare il tempo per una scorpacciata di funghi
in Sila, ma chi se ne frega: c’era la pizza del mio amico Davide ed i gelati di
Eugenio e di Michele + Giuseppe!!! Mancherà anche la Banca, ma tenetevi forte…
torna la benzina con tanto di autofficina ed autolavaggio…….
Santa’Andrea e
la “cibbia” sono sempre più violentate ed aggredite da stupido ed incivile
cemento, ma il ruscello di Carello è sempre in grado di regalarmi emozioni a
profusione e non solo a me. Infatti sono sceso con un caro amico di Palermo
(innamoratosi del paesello e della sua gente a prima vista) che, estasiato, è
rimasto per un’ora con i piedi in ammollo in quell’acqua freschissima a godersi
quel micro sistema così ancora nascosto alle brutalità umane… Si è talmente
entusiasmato (la Riffa a San Rocco lo ha sbalordito come un marziano) che per il
ponte dei nostri defunti tornerà con me e con un nostro fraterno amico,
amministratore delegato della Stampa, il quotidiano torinese. Chissà… un
articolo su Caccuri in prima pagina sulla Stampa sarebbe un colpaccio! Ma
sarebbe già tanto anche la dodicesima pagina……… Queste, mio caro amico, sono le
pennellate emotive che riserbo di quei giorni. Pennellate non meno gioiose ed
autentiche quelle del bravissimo Enzo Loria (una sorpresa per me, ma di sicuro
una certezza per chi si documenta con affetto sulle opere dell’ottimo e
umilissimo Enzo -che splendido essere umano- che trovo toccanti).
Insomma una
Caccuri che, con gli acciacchi, le rughe ed i suoi vuoti di memoria, è pur
sempre una deliziosa, tenera e coinvolgente anziana Signora, a cui voglio un
bene dell’anima.
Un saluto a tutti Voi
Roberto de Candia
30/08/06
Carissimo amico mio, Adolfo
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24/08/06
Caro professore,
a Lei ed a
tutti gli amici dell'Isola amena un affettuoso saluto di fine estate dalla
Germania! Innanzitutto volevo farLe i miei complimenti per la sua più recente
opera "In viaggio per una vita migliore - Storie di emigrazione e di lotta" che
ho letteralmente divorato! E' stato molto bello ed interessante rivivere,
leggendo il Suo libro, i momenti e le emozioni degli emigranti che hanno dovuto
lasciare la loro terra per andare così lontano. Mi ha toccato tanto, visto che i
miei nonni negli anni 60 del secolo scorso sono dovuti partire anch'essi,
lasciando il loro primogenito con i nonni proprio com' è successo nel Suo
racconto. Tanto è vero che ho in mente di raccogliere i ricordi di mio padre,
mia nonna, dei parenti che sono emigrati, scriverli, poiché non vengano
dimenticati. Per me sapere che hanno lasciato la propria terra natia per andare
a costruirsi una vita nuova ed avercela fatta è un motivo per essere molto
fiera...
In quanto a me: Sono rientrata lunedì, e purtroppo l'estate
caccurese per me è finita troppo presto... ma quest'anno mi è sembrato sentire
un'aria fresca, d'innovazione e di impegno nel nostro paesello. Chissà, forse la
gente sta per svegliarsi? Sarebbe la cosa più bella per me sapere che un giorno
i caccuresi emigrati potessero ritornare, perché un po' di prospettive ci sono.
Un buon inizio forse sarebbe la realizzazione di terme e di piscine a
"Bruciarello"... fatte per bene e con cura, impiegando qualche massaggiatore e
medico ortopedico per curare le malattie reumatiche - gli investimenti fatti poi
rientrerebbero con le entrate ed i pagamenti fatti da parte di turisti. Sarebbe
un sogno da realizzare da parte di qualcuno che ha delle visioni...
A me
chiedono in tanti se un giorno potrei tornare alle mie radici al paese. La mia
risposta, per ora, rimane sempre la stessa. E' un sogno, molto bello...
trovassi il lavoro che ho sicuro che verrei subito! L'aria, il cibo, i beni
culturali delle nostre terre sono un patrimonio che purtroppo non viene curato
abbastanza; è come un diamante in stato grezzo...
Con l'augurio che vada
sempre tutto per il meglio, affinché un giorno gli emigrati possano tornare nel
loro amato paese, vi saluta.
La vostra amica Jolanda
Mancuso
14/08/06
Navigando in internet ho
scoperto il sito di Caccuri. Paese tanto amato da mio padre durante la sua vita
di insegnante elementare nella vicina Puglia. Nella ricerca storica della mia
famiglia mi sono fermato a mio nonno Angelo Gabriele Nicoletti e mio bisnonno
Giovanni Nicoletti. Sarei profondamente grato se qualcuno mi aiutasse nella
ricerca del nome della mia bisnonna ed eventualmente dei
trisavoli.
Dimenticavo il mio nome è Giancarlo Nicoletti sono nato a Cosenza
e vivo da 30 anni a Padova, sono un piccolo imprenditore, ho un'azienda di
impianti elettro - audio - video.
Ringrazio anticipatamente coloro i
quali mi aiuteranno nella ricerca delle mie radici.
Con affetto
Giancarlo
Nicoletti
02/08/06
Un saluto carico di affetto per voi ed in particolare per Peppino!
Arrivedervi tutti a Ferragosto!
Roberto de Candia
15/0706
Professore, io ho letto della
pioggia terribile ed inondazione susseguente di Caccuri. Io sono
preoccupata per i tuoi buoni cittadini. Per favore fammi sapere se c'è
qualsiasi cosa che io posso fare o posso spedire rendere assistenza. Per
favore non esitare a chiedere.
Donna Pellegrin
(USA)
15/07/06
Aderisco volentieri all'inserimento della mia e-mail nella rubrica
degli emigrati. Ho diverse E-mail causa del mio lavoro, ma credo che le piu
semplici da ricordare siano più congeniali, lascio a te la scelta, http://wpop10.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=antoniocostantino@email.it&ID=IWBiyUHsY9tMikNj1VBOXpD28nlMrDsEHukEVzisJtVM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=6391&Body=0,
http://wpop10.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=antoniocostantino@bluewin.ch&ID=IWBiyUHsY9tMikNj1VBOXpD28nlMrDsEHukEVzisJtVM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=6391&Body=0,
http://wpop10.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=costantinoantonio@hotmail.com&ID=IWBiyUHsY9tMikNj1VBOXpD28nlMrDsEHukEVzisJtVM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=6391&Body=0.
Ho l'abitudine di aprirle tutte con http://wpop10.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=1zFsL94u22OR3O/CjLUoWuoihMxcaILWmQGCqjMNAMOCy49jCMql2LilQR7ArkOP&Link=http%3A//www.incredimail.com
che si adatto allo scopo.
Sono nato a Caccuri il 28 Aprile del 1948 e la mia
casa e in piazza Umberto in centro quindi. I miei si sono trasferiti a Taino in
provincia di Varese nel 1960 mentre io dal 1975 sono a Lugano .Anche se per un
periodo ho fatto il frontaliero alla rovescia perché avevo l'azienda a Milano.
Oggi Mi occupo di consulenza in fatto di società off-shore in 288
giurisdizioni,. ma principalmente svizzere.
Ti auguro buon lavoro e se lo
vedi salutami Vincenzo Iacometta.
Antonio
Costantino
Tel.00423.663073246 ho anche dei telefoni italiani
339.1792171
25/06/06
Io sono Laura Rizzuto ed ho un
fratello Luigi Rizzuto e siamo residenti a Cerveteri provincia di
Roma, figli di Rizzuto Benito, nipote della "Machinante", nato a
Caccuri il 10 /07 /1940 e morto a Cerveteri il 07/02/1991. Siamo molto
orgogliosi di questo paese, siamo venuti dopo tanti anni a visitarlo e ne
abbiamo apprezzato la bellezza. Infatti io sono intenzionata ad acquistare una
casa a Caccuri. Per questo vi vorrei chiedervi se mi informate di qualche casa
in vendita. Vi ringrazio e vi ammiro per la volontà che avete nel far riemergere
un paese che pur non conoscendolo, ho sempre adorato. Dovrei inoltre avere anche
qualche foto dei tempi della nonna di mio padre appena le ho trovate ve le
invierò. Grazie
Laura Rizzuto
Cara Laura, giro la tua
richiesta di informazione a tutti i compaesani con la speranza che possano darti
qualche indicazione sulle case in vendita. Da quello che capisco dovresti essere
una nipote di Peppino e di Pierino, miei carissimi amici. Ti ringrazio per
avermi scritto ed attendo con ansia le tue foto.
Ti saluto con
affetto.
Peppino Marino
12/06/06
Ciao prof.
mi sembra che Caccuri è investito da
un'onda di morte, nell'arco di quest' ultimo mese vi sono state delle perdite,
ma, la morte improvvisa di Mosè è quella che mi ha più toccato in
quanto, anche se ci dividevano solo 4 anni, abbiamo vissuto
alcuni momenti sicuramente belli della nostra
adolescenza.
Addio Mosè.
Ai genitori esprimo le più
sentite condoglianze
Un mega saluto alla mia famiglia, amici , parenti, a voi
carissimo Prof. e grazie ancora una volta di continuare a mandare
notizie
Ciao a presto
Giuseppe Mosca
12/06/06
Caro prof., pochi giorni fa Mosè
ci ha lasciato e non riesco ancora a realizzare che sia accaduta una cosa così
brutta. La vita è un dono prezioso... è qualcosa di fragile ci sono momenti in
cui ci regala gioia ed in altri in cui ci porta tanta tristezza che quella gioia
non è in grado di appagare...!Una parte di me sarebbe voluta essere a Caccuri
oggi per salutare un ultima volta Mosè ma preferisco ricordarlo così come l'ho
visto l'ultima volta sempre sorridente........ci mancherà.
Maria Grazia Pugliese
10/06/06
Gentile professor Marino, è la prima volta che le
scrivo e purtroppo avviene in una circostanza dolorosa per molti. Sono Michele
Guzzo, ieri ho appreso la notizia della morte di Mosè Vallelonga in un incidente
stradale e non ci sono parole per descrivere la tristezza che porta con sé
questa notizia. Ieri mio padre Salvatore e mia madre Anna hanno fatto
visita alla madre di Mosè arrivata a Varese in giornata per l'accaduto purtroppo
ignara dell'accaduto fino al momento in cui è arrivata sul posto. Non ho molte
parole da esprimere al momento ma solo un forte ricordo di Mosè e del tempo
trascorso insieme quando giocavamo da piccoli.
Vorrei dedicargli una
poesia,poche parole che per me hanno un significato profondo:
Lo sai quanto pallida e pazzamente tesa e
sospesa
giunge la morte in un'ora strana
non annunciata, non
pianificata.
Come un terrificante ospite in eccesso di amicizia che ti
sei
portato a letto
La morte ci rende tutti angeli
e ci mette
ali
Dove avevamo spalle
lisce come artigli
di corvo
basta coi soldi,
basta coi vestiti pazzi
Quest'altro Reame pare di molto il migliore
Finché
nell'altra sua fauce l'incesto non appare
e scioglie l'obbedienza ad una
legge vegetale.
Non ci vado.
Preferisco una Festa di
Amici.
Alla famiglia del Gigante.
Addio Mosè.
Michele Guzzo.
15/04/06
Carissimo Peppino,
è nostro vivo desiderio
ringraziarti per l'affettuosa partecipazione al nostro dolore che ci hai
manifestato tramite l'isola Amena.
Estendiamo il nostro
ringraziamento anche ai tantissimi caccuresi che ci sono stati vicini in questo
triste momento
Un abbraccio a tutti
Anna, Enza, Tonino;
Giuseppe e Saverina Parrotta (Raimondo)
15/04/06
Ciao Prof.
Vi ringrazio per
il pensiero avuto, mi avete anticipato, comunque ricambio gli auguri é spero che
possiate trascorrere una felice pasqua in famiglia . Io purtroppo, maledetta
lontananza, devo trascorrerla solo con la moglie e la figlia seduti ad un tavolo
di ristorante, per non pensarci più di quel
tanto Adesso non mi rimane che
augurare una buona pasqua anche ai visitatori del sito, nonché a tutti i
caccuresi, alla mia famiglia, agli amici , a tutti coloro che credono nella
Pasqua.
Un saluto Giuseppe Mosca
05/04/06
Due carissimi amici ci hanno fatto pervenire una simpatica poesiola che volentieri pubblichiamo.
Fisco amico
Coraggio, su, coraggio, cari
amici,
Che appena vinco vi abolisco l’ICI,
l’IRAP,
l’IVA, la successione,
tutte le tasse, senza alcuna
eccezione.
Così l’avanzo primario ripulisco;
risparmierete soldi a tonnellate
in barba all’Agenzia
delle Entrate.
E della sanità che ne sarà?
Che ne sarà così dell’istruzione,
della ricerca,
dell’università?
Con quali soldi costruiremo scuole,
strade, palazzi, ponti, parchi e aiuole?
se pazientate ve lo dirò in
privato.
02/04/06
Riceviamo da
alcuni consiglieri di
minoranza al Comune di Caccuri la seguente lettera . Ricordiamo, ancora
una volta, che queste pagine sono aperte a tutti e che chiunque,
indipendentemente da come la pensa, può utilizzarle per far sentire la propria
voce.
Il webmaster
Gruppo di
Minoranza “Democrazia e
Rinascita”
Marianna Caligiuri, Ilario Piccolo e Teodoro Aragona
02/04/06
Dal dott. Domenico Sperlì, consigliere di
minoranza al Comune di Caccuri riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera con
relativo allegato. Ricordiamo che queste pagine sono aperte a tutti e che
chiunque, indipendentemente da come la pensa, può utilizzarle per far sentire la
propria
voce.
Il webmaster
Credo di contribuire alla necessaria di chiarezza che
il popolo di Caccuri chiede a gran voce. Troverò il tempo ed il modo di scrivere
su questo sito per far luce su questa vicenda che mi vede attaccato dai miei
stessi compagni di
lista.
Mimmo Sperlì
AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI CACCURI
CACCURI 28-03-06
Io sottoscritto Sperlì Domenico nato a Catanzaro il 3.6.1963 e
residente a Caccuri in II trav. Annunziata, rassegno irrevocabili dimissioni da
rappresentante di minoranza del Comune di Caccuri presso
Sono stanco e demotivato, soprattutto profondamente
deluso dalle persone con le quali insieme ho combattuto una battaglia
elettorale.Sono stanco di essere oggetto di continui attacchi, irrispettosi e
calunniosi, alla mia persona iniziati fin dal giorno dopo il risultato
elettorale,e culminati ora nella richiesta di revoca come rappresentante alla
Comunità Montana.
Nel corso di questi due anni mi sono chiesto più volte il
motivo di questo comportamento sistematico teso a screditare ed infangare a
boicottare una persona che senza chiedere nulla ha aderito, e solo in ultimo ad
una lista elettorale già costruita da altri ed alla quale ha portato un
contributo sostanzioso con un consenso che è pari al 20 % circa di tutti i voti
presi dalla lista Democrazia e Rinascita e pari a circa il 10% di tutti i voti
validi esperessi dal popolo di Caccuri. Un risultato eclatante che al livello
provinciale mi ha portato ad essere il più votato in tutta la provincia di
Crotone e che localmente riveste maggiore significato considerando che il
sottoscritto non aveva un partito alle spalle, o un folto numero di parenti, o
un gruppo politico che ne sostenesse la candidatura.
Pensavo che questo
bastasse a guadagnarmi il rispetto delle persone che avevo appoggiato, invece ho
ottenuto l’esatto contrario.
Ho subito di tutto:dal tentativo di sminuire il
consenso ottenuto recitando la mascalzonata che i voti confluiti sul mio
nominativo sarebbero arrivati alla lista comunque anche in mia assenza,
all’accusa di complotto con gli avversari che per ringraziarmi a dicembre 2004
venivano a farmi gli auguri di Buon Anno con
E’ una lettera di dimissioni pertanto non
posso dilungarmi oltre, mi sia permesso di esternare solo questo ultimo pensiero
:
Domenico Sperlì
31/03/06
Desidero attraverso questo magnifico sito porgere le piu'
sentite condoglianze alla famiglia Durante.
Il nostro paese ha perso una
persona di valore.
Ciao ed un saluto a tutti i
caccuresi
Giuseppe Mosca (Svizzera)
29/03/03
Miei cari
Amici,
scrivo dopo tanto tempo, in quanto ultimamente ho avuto… qualche
pensiero di troppo!!! Ciononostante mi mancate, come mi manca enormemente
Caccuri.
Da oggi non pensatemi più a Palermo, bensì a Bari
(guardacaso!) dove mi occuperò di altro, e da dove mi risulterà più semplice
raggiungere il paese, almeno potenzialmente (“solo” 3,5 ore, contro le 6,5 ore
da Palermo….).
Speriamo che gli impegni non siano tali da impedirmi il
piacere di vedervi presto.
Vi abbraccio con tanto
affetto!
Roberto De Candia
22/03/06
Caro Grillo pettegolo,
come vedi mi riesce difficile stabilire se devo risponderti
come Grillo o come Pettegolo, dal momento che, come l’asino di Buridano posto di
fronte a due mangiatoie, non riesci optare per uno o per l’altro nick. “
Defectus annis et desertus viribus
leo cum iaceret spiritum extremum trahens, aper fulmineis spumans venit dentibus
…….. “ La conosci
questa? “asinus, ut vidit feru
inpune laedi, calcibus frontem extudit.” E’ la famosa favola del leone morente, quel leone che, finché era
forte e potente, era rispettato da tutti, ma, in punto di morte, riceve il
calcio nientemeno che dall’asino. Viene per tutti il momento di ricevere il
calcio dall’asino e questa volta tocca a me, ma non me ne dolgo. Sono
amareggiato di una sola cosa: che qualcuno, protetto dall’anonimato o
ritenendosi protetto da un anonimato che fa acqua da tutte le parti, creda di
poter impunemente attribuirmi comportamenti e gesti che non fanno parte e non
hanno mai fatto parte del mio costume. Peppino Marino, giovanotto, non ha mai
mandato a quel paese nessuno in vita sua, né lo farà in futuro, meno che mai i
suoi (e sottolineo suoi e non di altri) compagni di partito. Peppino Marino non
“deve controllare i suoi istinti verso determinate persone ” per due motivi: il
primo è che non ha niente di personale nei confronti di alcuno, non aspirando a
cariche o a prebende, secondo perché l’istinto è un impulso più congeniale
all’animale che ad una persona capace di modulare e controllare l’istinto
mediante l’uso della ragione quale mi ritengo di essere.
A questo punto, tirato pesantemente in ballo in modo proditorio,
ritengo di dover far chiarezza e spiegare cos’è realmente accaduto la sera di
domenica 19 marzo nella sede dei DS, soprattutto a beneficio degli amici e
compagni che ci seguono da fuori e che potrebbero pensare che, improvvisamente,
a Peppino Marino abbia dato di volta il cervello.
I fatti, cari amici, sono questi. Dopo la relazione del segretario di
sezione le consuete lamentele nei confronti della Federazione e degli eletti nei
consigli regionali e provinciali rei di non presentarsi periodicamente in paese
a stringere mani, far promesse e alimentare clientele, e critiche
più o meno velate al comportamento dell’opposizione in comune da parte di
qualche compagno, ho chiesto la parola per cercare di riportare la discussione
nel solco dell’iniziativa politica programmata e che doveva discutere di
politica nazionale. Prima, però, ho difeso il gruppo consiliare sostenendo che
sta assolvendo bene il compito affidatogli dagli elettori e che al gruppo di
opposizione compete il controllo politico e di legalità sugli atti
amministrativi, ma che il compito di denunciare l’assenza di un progetto
politico per il paese, il compito di inchiodare i partiti che amministrano
Caccuri alle loro responsabilità politiche spetta ai partiti tra i quali i DS.
Il gruppo di minoranza, perciò, rappresenta solo una gamba dell’opposizione, per
cui non gli si possono addossare colpe e responsabilità e inadempienze che
sono, viceversa, dei partiti. Partendo da questi presupposti, ho cercato
di imbastire una critica alla sezione DS colpevole, a mio avviso, di non
sviluppare un’azione
politica adeguata e di mobilitarsi (se si mobilita), solo a pochi giorni
dagli appuntamenti elettorali. Stavo citando, a mo’ d’esempio, la mancata
mobilitazione in appuntamenti importanti, come il referendum sulla procreazione
assistita, una battaglia che vedeva strenuamente impegnato il Partito nazionale
ed il suo prestigio e mi apprestavo a citare la scarsissima mobilitazione in
occasione delle recenti primarie per la scelta del candidato dell’ Unione. A
questo punto un compagno, evidentemente in dissenso, scambiando un’assemblea
politica per una festa, un rito, una cerimonia con un suo cerimoniale ben
definito e che non doveva essere turbato, agitava, a qualche decina di
centimetri dal mio viso, la mano in senso di scherno e di dissenso. La cosa mi
ha enormemente infastidito pensando ai 35 anni nel corso dei quali questo gesto
mi è stato sempre ripetuto, con le stesse modalità, dalla stessa persona, per
cui mi sono un po’ risentito e ho preteso, per due volte, energicamente, che
l’autore desistesse dal gesto e mi chiedesse scusa. Questa mia reazione, è
risultata, evidentemente non gradita non tanto dal compagno autore del
gesto per il quale ho sempre nutrito e continuo a nutrire affetto e stima, ma da
un ragazzino che non è nuovo a simili “bravate”, che si è platealmente alzato,
insieme a qualche signorina presente in sezione ed ha abbandonato i locali. La
stessa cosa ha fatto qualche dirigente (non del mio partito), dando man forte al
giovanotto. Ciò ha provocato la reazione di un membro del direttivo DS che si è
sentito il dovere di rampognare Peppino Marino che stava costringendo “tanti
rappresentanti di altri partiti” ad abbandonare l’assemblea.
Prima di chiudere ancora qualche precisazione.
Caro Grillo – Pettegolo, come vedi, non sono stato io “ad abbandonare la
sala mandando tutti a quel paese”, ma sono stato, praticamente “mandato via”. Io
non sono quello che abbandona “le sale” perché non gradisce gli interventi degli
altri, siano essi interventi politici, come quello dell’altra sera, siano essi
interventi culturali, magari un po’ lunghetti (vedi convegno su Lafortuna).
Strano, molto strano che sia proprio tu ad attribuirmi comportamenti che ti
sono, viceversa, molto, ma molto congeniali. Per quanto riguarda poi la
figuraccia che avrei fatto davanti “ad alcuni forestieri”, ti informo, che
gli “alcuni forestieri” erano un compagno dei DS e il segretario di Federazione
Giuseppe Corigliano, detto Pepè, mio fraterno amico dal 1970 (quando ancora tu
non eri nato), col quale abbiamo condiviso centinaia e centinaia di nottate
nelle riunioni degli organismi di federazione, battaglie memorabili e anche
qualche panino. Nella mia sezione, nella mia casa, nel mio paese, ho accolto con
cortesia, entusiasmo, affetto, fraternità, centinaia di amici e compagni,
senatori della Repubblica, deputati, segretari di federazioni, compagni della
scuola di partito di Frattocchie, dirigenti nazionali, magistrati ed
ecclesiastici e non sarai certamente tu ad impartirmi lezioni di buona
educazione e di civiltà. Egregio grilletto, io non devo chiedere scusa a nessuno
perché quella sera non ho offeso nessuno, caso mai l’offeso sono stato io e se
c’è qualcuno che veramente dovrebbe chiedere scusa, quello sei tu per aver
dato il là alla “bravata”.
Chiedo scusa (questa volta tocca a me) a chi mi
legge per questo lungo sfogo, ma non potevo lasciar infangare la mia lunga
militanza politica di cui tutti conoscono vita e miracoli, dal primo pivello che
capita.
Un
saluto fraterno
Peppino Marino
09/03/06
In occasione della ricorrenza dell'8 Marzo auguro a tutte le donne un avvenire sereno che restituisca fiducia e serenità a tutte le famiglie duramente colpite da politiche recessive e di regresso, con la speranza che la festa della donna si liberi al più presto della connotazione consumistica che ha assunto negli ultimi decenni e torni ad essere un momento di lotta per il progresso e per la dignità delle donne, ma io direi di tutti i cittadini.
Riporto i tuoi auguri: e Ti chiedo: perchè inserire la politica in una ricorrenza simile? Ciao Lina
Cara Lina,
sono letteralmente allibito dalle
considerazioni che hai voluto aggiungere in calce ai miei auguri e che mi hai
fatto trovare nella posta elettronica. La domanda che ti poni è la dimostrazione
più lampante che quegli auguri, in quella forma, erano quanto mai opportuni e
doverosi e dovrò in futuro, evitare di dimenticarmene e continuare a
formularli adoperando le stesse parole e gli stessi concetti. Solo così,
infatti, coloro i quali ignorano l'origine e la valenza della ricorrenze saranno
costretti ad informarsi. Non capisco, infatti. il senso delle tue parole:
"perché inserire la politica in una ricorrenza simile?" Perdonami, ma secondo
te, la festa dell'8 marzo che significato ha? Che tipo di festa è? E' una festa
sbarazzina, una festa da serata in discoteca, o è ben altro? Ne conosci le
origini? Gli scopi? E ancora: davvero possiamo definire l'8 marzo un
giorno di festa? E comunque, se è una "festa", se c' è una festa veramente
politica, dopo quella del 1° maggio, questa è la festa della donna. Scusami il
paragone irriverente, ma escludere la politica dalla celebrazione della
cosiddetta "Festa della donna" sarebbe come escludere l'eucarestia dalla
celebrazione della santa messa. Credimi, Lina, ma sono completamente
frastornato, anche se, oramai, non mi stupisco più di niente.
Peppino Marino
14/02/06
Ciao, sono
Francesco Rugiero, figlio di Antonio (nipote di Salvatore “dell’edificio”,
questo per facilitarti la mia identificazione), mi permetto di darti del tu non per mancanza di rispetto, ma per
la simpatia e la stima che nutro nei confronti di chi mette a disposizione la
propria cultura, per tenere in vita la storia di un paese affinché possa avere
un futuro, quindi congratulazioni per tutto il lavoro che stai facendo e non
demordere a prescindere dalle critiche che ti possono venir mosse.
Da quando è morto papà non ho più visitato il tuo sito (mi costava
troppo emotivamente), adesso fortunatamente ne sono “costretto” perché per il
mio lavoro sto facendo una ricerca sulla lavorazione delle pietre tenere ad
opera dell’uomo, a partire dall’origine geologica della pietra fino agli
scalpellini, artigiani e artisti di oggi, mi interessa in particolar modo quello
che è inerente a Caccuri perché fa parte di metà delle mie origini, questo
lavoro vorrei inserirlo nel mio sito http://wpop11.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=GCgpa/3ss6WoV7%2B1JsYrasI/FNuw9XSxUCGJ7ANNy0HnH24YSqaLgLCo5Igmg9QV&Link=http%3A//www.sgorbia.com/
che ti invito a visitare e a diffondere se lo ritieni opportuno, perciò ti
chiedo se hai del materiale a riguardo ad esempio: titoli di libri, siti
internet, nomi di persone o altro che mi possa servire allo scopo, in oltre
vorrei inserire tra i link del mio sito il tuo se non hai nulla in contrario.
Un caloroso saluto, Francesco
Rugiero
Caro Francesco, ti ringrazio per la tua
bellissima lettera e per gli elogi e gli incoraggiamenti che hai voluto farmi
pervenire. Ne sono davvero lusingato. Per me è stata una piacevolissima sorpresa
scoprire che, a oltre mille chilometri di distanza dal nostro paese, nella
bellissima città "delle ville del Palladio" e del santuario di Monte Berico,
vive ed opera un artista di origini caccuresi che dà lustro e decoro alla nostra
cittadina. Ho già provveduto ad inserire il link del tuo pregevole sito,
che ho già visitato, tra quelli raggiungibili dal mio sito e, ovviamente,
non ho niente in contrario che tu faccia la stessa cosa nel tuo, anzi ne sarei
davvero onorato. Nei prossimi giorni, appena avrò un po' di tempo libero,
ti manderò il materiale che mi hai
richiesto.
Peppino Marino
24/12/05
CACCURESI VICINI E LONTANI
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
DESIDERO FARVI GIUNGERE ATTRAVERSO L'ISOLA AMENA, I MIEI PIU' CALOROSI ED AFFETTUOSI AUGURI PER LE PROSSIME FESTE, AUGURANDO CHE TUTTI I NOSTRI BUONI PROPOSITI PER MIGLIORARE IL NOSTRO CACCURI SI TRADUCANO IN AZIONI CONCRETE
Adolfo Barone
20/12/05
Caro professore,
volevamo
augurare al nostro caro paese e a tutti i nostri compaesani tanti auguri di buon
natale e di un felice anno nuovo...che porti con se tanto amore!!!
Un saluto
affettuoso da Filomena, Maria Grazia, Rosanna, Michele, Massimo, e
Daniela...(fam.Pugliese)
12/12/05
Caro professore,
chi le scrive è Caterina Barone, sorella
del ben più noto Adolfo Barone. Vivo a Rotonda (Potenza) nel cuore del Parco
Nazionale del Pollino, ma sono nata a Caccuri e benchè ci sono solo nata e mai
realmente vissuta ne conosco perfettamente il dialetto e le tradizioni. Il mio
legame con Caccuri è dunque molto forte, rappresenta le mie radici ed è senza
dubbio punto di riferimento di vita e di identità. Sul Desktop del mio computer
in ufficio ho una delle più belle foto panoramiche che ho tratto dal suo sito e
tutti coloro che la vedono, dopo vari apprezzamenti, mi chiedono quale paese può
essere mai e io con grande orgoglio rispondo: "è il mio paese".
Questa
piccola testimonianza è anche premessa per ringraziarla dell'opportunità che ci
dà di avere una finestra quotidiana aperta ai fatti e alle persone di Caccuri
(nel bene e nel male), per cui esprimo apprezzamento e sostegno al suo lavoro e
mi auguro duri il più a lungo possibile.
P.S. Uno speciale ringraziamento pubblico a mio fratello Adolfo che contribuendo attivamente alla vita caccurese coinvolge me e gli altri componenti della famiglia a mantenere viva questa "Appartenenza".
2\12\05
Caro Peppino, navigando su
internet ho scoperto solo ora il tuo sito. Sono Peppino Falbo, figlio di Antonio
e Luisa dei vignali. Pur se manco
da domenica dal nostro meraviglioso paese, rivedendolo sul mio pc, attraverso il
sito da te ideato e curato, ho avvertito una sensazione di nostalgia, ma nello
stesso tempo grande gioia nel rivedere alcuni luoghi a me molto cari. Trovo
molto interessante quello che tu sogni e speri nel creare un Caccuri
migliore.
Caccuri e la sua meravigliosa popolazione merita un impegno
profondo affinché le bellezze, la cordialità, la generosità, la bontà e il senso
dell'ospitalità vengano riconosciute dagli altri.
Un saluto affettuoso e un
arrivederci a Caccuri
12/11/05
Ciao prof. Marino sono Andrea
Rugiero, vi rinnovo i complimenti per il sito. Aggiornandomi sul mio adorato
paese ho letto la recente provocazione fatta dallo "scrittore ingnito" che fa di
tutto per far cadere sempre più in basso il nostro paese. Grazie a queste
"persone", che nel nostro paese non c'è più quel bellissimo rapporto che c'
era
una volta! Queste "persone" rendono poco accettabile Caccuri, soprattutto
per noi giovani. Queste "persone" danno un ottimo esempio di "uomini" CODARDI E
INCIVILI, questi "soggetti" non meritano di vivere in un bel paese come il
nostro. Il mio consiglio è di ignorare quello che scrivono, e di continuare in
tutte le cose senza aver timore. Un grosso saluto a tutti i compaesani,
soprattutto gli amici...
10\11\05
Professore Marino,
sono veramente contento che nel nostro paese ci sia qualcuno
che si interessa a far sapere le notizie, sono rimasto stupito dalle
numerose fotografie che pubblicate quotidianamente, e dal fascino delle
stesse. La nostalgia per il proprio
paese è tanta ma, vedendo tutto quello che voi fate mi sembra di essere a "
Caccuri" ogni giorno
Nell'apprezzare tutto quello che voi fate vi faccio le mie
personale congratulazioni ed un risentirci in futuro. Chi vi scrive queste due righe è: Giuseppe Mosca figlio di Luigi Mosca e Maria
Parrotta emigrato in Svizzera
Il
Mio sito è http://wpop21.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=giuseppemosca@bluewin.ch&ID=I8BW9P0W9R76Oy2b7Yzxj6_7Lfmo9nPjVKix9e8Gd&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=4099&Body=0
19/09/05
Prof il suo sito è semplicemente fantastico!!!continuerà a scriverlo???grazie in anticipo...un saluto
Giacomo
18\10\05
Maria-Rosa Pisano, Jean-Claude
Pisano
Salut à vous tous,
Je suis au boulot cette nuit et
comme c'est trés calme, je tue le temps en surfant sur le net....
En
tapant certain mot-clé sur le moteur de recherche comme "famiglia pisano"
"caccuri" je suis tombé sur un site vraiment surprenant et je dirais même
"extraordinaire".
A moins que vous ne le connaissiez déjà, je vous invite à y
faire un petit tour à l'adresse suivante: http://wpop10.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=fnga4nyZ9LuvHnuJlfKCwfQXjv1R%2BYvkf7k2inbaSqitCoArq2L2tX91Djyeksgy&Link=http%3A//digilander.libero.it/marino50/.
Une fois sur la page d'accueil, il faut cliquer sur "indice del sito" puis sur
"il mio paese" puis sur "album foto" et là, au bas de la page, il faut cliquer
sur la derniére photo (toute petite). Le reste du site est tout aussi
interessant, de quoi y passer un bon moment. A' trés bientôt pour
connaître vos impression. je pense que maman devrais y reconnaître du
monde......... bisous à tous
08/09/05
Caro Nino, seguo sempre il tuo
sito che apprezzo tantissimo e dal quale risulta evidente tutto l'amore che
nutri per il tuo paese. Adesso sento il bisogno di farti i miei
complimenti per la nuova e bellissima pagina che hai creato: quella dei
giochi dell'infanzia. Mentre leggevo, e in alcuni riconoscevo i passatempi della
mia infanzia, ho pensato che sarebbe bello se nelle future iniziative estive
qualcuno pensasse di organizzare anche gare che riprendessero questi giochi
"antichi". Molti di essi si prestano allo svolgimento di tornei e così
facendo si tramanderebbe alle future generazioni, una parte importante
delle vostre tradizioni e, sicuramente, un modo più sano ed intelligente
di trascorrere il tempo libero. Purtroppo i bambini di oggi sono bravissimi ad
usare strumenti tecnologici, ma stanno perdendo la fantasia e, senza
fantasia, tutto diventa più triste, anche il gioco.
Bene, di nuovo
complimenti per tutto quello che fai
!
Daniela - Carrara
Carissima
Daniela,
trovare nella mail box questa bellissima lettera è stato
per me fonte di gioia e di orgoglio. Come avrai capito, lo scopo essenziale del
mio lavoro è quello di contribuire a mantenere vivo, nei Caccuresi, soprattutto
in quelli che vivono lontano dal loro paese di origine, l'interesse e l'amore
per questo sfortunato, quanto illustre e bellissimo borgo. Ogni volta che
qualche emigrato mi scrive e mi ringrazia per quello che faccio, provo una
gioia immensa perché capisco di aver fatto qualcosa di utile e di aver lavorato
nella direzione giusta; prova a immaginare cosa posso provare, quanto grande sia
la soddisfazione, quale orgoglio, nel prendere coscienza che, a volte,
riesco ad attirare su Caccuri anche l'attenzione di chi caccurese
non è, né può vantare origini caccuresi, ed interessarlo, appassionarlo
alle nostre vicende, alle nostre problematiche, a farlo innamorare del mio
paese. Nella tua lettera sono contenuti suggerimenti e spunti molto
interessanti che giro, di fatto, alle associazioni culturali che
operano sul territorio affinché ne sappiano e ne vogliano far tesoro. Intanto
chiudo gli occhi e mi godo il sogno meraviglioso di un "Torneo di sguiglia" e di
un "Torneo di rrummulu" che mi riportano agli anni, ahimè, ormai troppo lontani,
della mia fanciullezza.
Grazie, Daniela; grazie per questa
bellissima idea, grazie per questo stupendo
sogno.
Peppino Marino (Nino per molti amici)
08/09/05
Carissimo Peppino,
quest'anno non sono stata a Caccuri ma mi sono tenuta al
corrente di ciò che avveniva in paese tramite il sito.Vai avanti nel Tuo, per
noi, preziosissimo lavoro. Non ti curare dei detrattori.
Un abbraccio, Lina
01/09/05
"....Eppur si muove....
So di essere in ritardo nello scriverti, avevo
però tanta voglia di farlo, non vedevo l'ora di esternarti il mio
compiacimento , lo stato d'amino , e l'entusiasmo che mi sono portato
dietro dopo essere stato a Caccuri, con tutti voi, anche se solo per pochi
giorni.
Gli eventi si sono succeduti fulmineamente,sono stati moltissimi
quelli ai quali ho partecipato, da quelli pubblici a quelli privati, ma veniamo
a quelli pubblici. Sento ancora mentre scrivo l'emozione che ho
provato in quelle sere, passeggiando per il centro storico, visitando od
accompagnando alcuni amici per i negozi e le botteghe fatte rivivere
da questa pregevole iniziativa, portata avanti dagli amici dell'associazione "
Arco di Murorotto". Mi sentivo un po' bambino ritornando a quegli anni 50/60
quando spensieratamente giocavamo per quelle stesse vie , animate dalle più
disparate attività, certo non e' proprio come una volta , ma ti garantisco che
rende bene l'idea.
L'elenco e' lunghissimo, non mi dilungo nel menzionare
tutte le iniziative, ma ripeto e mi scuso al di là del pregevole lavoro portato
avanti dall'associazione prima menzionata, che merita tutto il mio plauso
e l' augurio di poter continuare con la stesa grinta ,determinazione e
forse fatica, quanto stanno facendo,
Non da meno sono le tante altre
iniziative che si sono susseguite negli stessi giorni, promosse
dall'amministrazione comunale, la presentazione del libro a cura
dell'associazione "Terzo millennio" ,la banda musicale "ZEUS", il programma di
recupero e ristrutturazione del Castello promossa dalla società "Effechateau",
la preziosa collaborazione e partecipazione degli abitanti di Santa Rania
,indispensabile, e tanto tanto altro . mi scuso se per carenza mnemonica
ho omesso qualcosa o qualcuno.
Ho voluto fare questa sventagliata per
sottolineare come Caccuri , a mio vedere , sembra si stia svegliando da un certo
torpore che l'attanagliava da alcuni anni, forse la strada che si sta
percorrendo è quella giusta, certo il cammino e' ancora lungo e forse anche
faticoso , basta non mollare, e perché non mettere in atto ,
una sana e fattiva collaborazione tra le frange avverse , per il bene di
Caccuri.
Per concludere un meritatissimo elogio ,al tuo lavoro, che con tanta
fatica svolgi attraverso il sito, utilissimo, interessantissimo, essenziale, (e
questo lo dico anche ai tuoi detrattori più tenaci, per usare un termine
come dire, morbido ) per chi non vive a Caccuri e' l'unico modo anche se virtuale di
essergli vicino, di assaporare giornalmente una pilloletta di Caccurese, ( nuova
medicina omeopatica), un modo per sapere e conoscere tutto ( o quasi) di
quello che succede a Caccuri.
BRAVI TUTTI..................
Con
affetto , un abbraccio agli amici più
cari
Adolfo Barone
19/08/08
Bologna 19/08/05
Egregio prof. Marino
le scrivo per
poterle testimoniare la mia solidarietà. E' vergognoso sapere che ci sono
persone a Caccuri , che non solo non apprezzano il suo lavoro, ma si prendono
pure il disturbo di criticare.
Sono certa che questi "moralizzatori" si
trovano solo all'interno del paese, perché ai caccuresi che sono lontani questo
sito piace e li avvicina alla vita di Caccuri, e perché solo una persona che
abita in questo paese, chissà perché, si permette di criticare l'operato altrui,
senza partecipare a nulla senza fare nulla per cercare di risollevare le sorti
del paese, ma comunque tali individui si auto investono della carica di
"sotuttoio", si permettono di criticare ogni buona iniziativa ogni buon
lavoro.
Poi se mi permette vorrei anch'io esprime un mio giudizio su coloro
che si sono permessi di aggredirla (anche se solo
verbalmente):
.................
distinti saluti
Maria Francesca
Allevato
17/08/05
Caro Peppe facci scoprire la festa di San Rocco con un po' più
di foto, un abbraccio amichevole.
Mario Di Certo.
Un saluto
particolare alla tua famiglia, à presto.
07/07/05
Caro prof sono Maria Grazia la figlia di Guzzo Filomena....fra
poco tornerò a Caccuri...che come sempre mi manca ma grazie a l'isola
amena mi sento ogni giorno vicina
al mio amato paese....!!!Ma prima di tornare sto aspettando la nascita del mio
nipotino....che a giorni nascerà....è bello poter vivere queste gioie e volevo
che si sapesse...e condividere la mia gioia con tutti voi....!!!!!!!!!!A presto
e un abbraccio a tutti i miei parenti e amici.........VI VOGLIO UN INFINITA' DI
BENE.......
Maria Grazia Pugliese
02/07/06
Circola da qualche giorno, sempre più
insistente, la voce di un prossimo trasferimento della caserma dei carabinieri,
da Caccuri ( paese che la ospita da oltre un secolo) a Cerenzia. Se la cosa
fosse vera , così come si ipotizza in un articolo di stampa comparso qualche
giorno fa su di un settimanale locale, Caccuri perderebbe, fra qualche mese,
un’altra importante istituzione, dopo la banca, il distributore dei carburanti,
la medicina specialistica, la Direzione didattica, dieci posti di dipendente
comunale, il ridimensionamento dell’ufficio postale e via elencando. Ma
mentre il paese muore, oramai rapidamente, c’è chi ancora si limita, nella
migliore delle ipotesi, ad incrociare le dita per scongiurare il pericolo, senza
accorgersi che, parafrasando Tito Livio, “Dum Romae ne consulitur quidam,
Catchurium expugnatur.”
Si, perché mentre
allora a Roma, perlomeno si discuteva su come difendere la città iberica,
a Caccuri, invece, come sul Titanic, l’orchestrina di bordo continua
a suonare allegramente, mentre noi, sciagurati passeggeri, ci scegliamo le
nostre belle classi dirigenti, i piloti del transatlantico, ignari dell’iceberg
oramai vicinissimo sul quale andremo a sbattere prima di naufragare. Ma
quando avremo fatto naufragio, per favore, non prendiamocela con i soliti
ritardi nei soccorsi!
Peppino Marino
23/06/05
Buongiorno a tutti,
saluto tutti i Caccuresi
all'estero!!
Bacione grande a tutti!
Marco Raimondo
Basilea
(Svizzera
11/06/05
Perché i DS cambiano così spesso
idea?
Ciao Lina
La mia carissima amica Lina Scigliano, allegata a questa lettera, mi
manda un manifesto dei DS tratto dal Giornale n. 139 del 9-6-05 e relativo alla
campagna elettorale per il referendum sui licenziamenti per giusta causa, credo.
Il testo del manifesto recita testualmente " Domenica 15 e lunedì 16 giugno Non
votare un referendum inutile e sbagliato E' un diritto di tutti lavoratori e
Non." Poi mi pone la domanda "Perchè i DS cambiano così spesso idea?".
Boh, non lo so cara Lina, non so se cambiano spesso idea o no, né ne
conosco i motivi, così come non so perché sulla legge 40 abbia cambiato
idea Fini che pure l'ha votata o perché cambi idea ogni 5 minuti
Berlusconi su di una infinità di argomenti, anche se la colpa poi ricade
sui giornalisti che non capiscono quello che dice. Comunque il problema
non è se i DS cambino idea o meno, il problema vero è se la posta in gioco è
importante o no, se le cose che dice Roberto De Candia sono vere o no, se
l'Italia debba tornare al Medio Evo o no, se, per fare un esempio, ha ancora
senso, ogni anno, impegnarsi, contribuire finanziariamente, gioire per il
successo di Telethon, quando poi, come debbano essere spesi quei soldi che
vengono raccolti lo debbano decidere gli uomini di chiesa, magari i preti
di campagna e non gente qualificata e competente come il professor
Veronesi che dedica la sua esistenza a cercare di guarire (e ci riesce
quasi sempre benissimo) persone affette da malattie gravissime o premi
Nobel come Rita Levi Montalcini o Renato Dulbecco che non sono certo
persone che si divertono a fabbricare mostri o superuomini in laboratorio
o assassini dediti a cancellare la vita. Mi sarebbe piaciuto sentire il
tuo parere sulle affermazioni di certi politici secondo i quali questa materia
non può essere data in pasto al popolo (plebe ho letto in una lettera in un
forum di un partito politico), evidentemente considerato ignorante e
suggestionabile, salvo poi, fra un anno, a chiedere il voto di questo popolo
ignorante e suggestionabile, per sedere in parlamento e produrre leggi idiote e
liberticide. Ecco, mi sarebbe piaciuto ascoltare il tuo parere su
questi argomenti. Ma giustamente ( e il Giornale insegna) il problema vero
è un altro: la volubilità dei DS.
Comunque colgo l'occasione per
salutarti con
affetto.
Peppino
10/06/05
Amici carissimi,
il mio è un
caldo invito a non perdere l'occasione per andare a votare per i Referendum
imminenti, qualunque sia la vostra personale opinione.
Infatti,
indipendentemente da ogni ideologia, nessuno deve privarci di un nostro diritto
assoluto, inalienabile, su cui si pernea l'intero concetto di democrazia (quella
più nobile, per la quale intere generazioni hanno lottato sino al sacrificio
estremo) e che è quello di esprimere una soggettiva valutazione su argomenti che
ci riguardano in prima persona.
Intere parti dell'arco parlamentare stanno
influenzando l'opinione pubblica, sbeffeggiando la nostra dignità, invitandoci
ad andare al mare domenica prossima, trattandoci come al solito da idioti, per
poi accaparrarsi il diritto di discutere sopra le nostre teste e le nostre
volontà ciò che è meglio per il nostro futuro di esseri umani. Questa gente ha
già provocato dissesti irreparabili al concetto stesso di democrazia moderna, di
Stato, di libertà di opinione e di espressione, dissesti finanziari gravissimi,
portando con le loro promesse vane (e sottolineo che poco importa il colore e la
fazione da cui queste false promesse arrivavano) il Paese ad una recessione già
in atto da anni, in uno con uno stato dei conti pubblici da Repubblica delle
Banane, impoverendoci per generazioni future che nasceranno già con un carico di
debito pubblico pro-capite da far paura.
Ed oggi questi "Gentiluomini" ci
vogliono convincere che una gita fuori porta domenica prossima è molto meglio
che lasciarci liberi di esprimere una nostra opinione, qualunque essa sia.... E'
una vergogna! Non permettiamo questo scempio ed andiamo a fare il nostro
dovere/diritto di cittadini seri che credono sino in fondo che le cose possano e
debbano cambiare, ma con il contributo decisivo della NOSTRA
volontà.
......No al mare, si all'urna......
Un saluto affettuoso a
tutti.
----------------------------------------------------------
Roberto
de Candia
Direttore
UniCredit Private Banking
Filiale di
Palermo
09/06/05
Cari amici,
mi scuso se uso
il sito per un appello che ritengo doveroso. Penso che domenica prossima, col
referendum per l'abrogazione di alcuni articoli della legge 40 sulla
fecondazione assistita si giochi una grossa partita che riguarda la libertà di
tutti noi, il rispetto della dignità della donna e della coppia in generale e il
futuro della ricerca scientifica finalizzata a far nascere bambini, farli
nascere sani, favorire la ricerca sulle cellule staminali e le possibili
applicazioni nella cura di malattie gravissime e, in definitiva, migliorare la
qualità della vita di tutti noi. Non a caso questa è l'opinione di decine e
decine di primi Nobel, scienziati seri che dedicano la vita agli altri e grazie
al lavoro dei quali oggi è possibile curare tante malattie e curarne altre in un
futuro che ci auguriamo sempre più prossimo. Purtroppo nel nostro paese,
le forze politiche, si disinteressano completamente di questo problema per cui
mi rivolgo soprattutto agli amici visitatori che non abitano a Caccuri per
chiedere loro di sensibilizzare, per quanto possibile, attraverso
telefonate, sms o altri mezzi, amici e parenti che abitano a Caccuri e
invitarli ad andare a votare. Vi ringrazio e vi chiedo ancora una volta
scusa.
Peppino Marino
04/06/05
Vi voglio bene e mi mancate! A
presto!!!!!!!
Roberto de
Candia
2905/05
Caro prof. Marino, scrivo sulla
sezione "lettere" del presente sito dopo tanto tempo e lo faccio per comunicare
alla Community degli emigrati caccuresi sparsa in tutto il mondo (e da dove
potrei farlo, se non attraverso questa finestra su Caccuri?) che il 23/05/2005
in Alzano Lombardo (BG) è nato uno splendido bambino caccurese (checchè ne dica
il cognatino-neopapà!) di nome Vincenzo Mazzei. Porgo l'occasione di ri-fare gli
auguroni ai novelli genitori:
Tina Lacava e Teodoro Mazzei.
Bergamo,
28/05/2005
Vincenzo, Rocco Lacava.
Nel rallegrarmi per la bella notizia, formulo allo zio, ai
nonni e ai genitori, a Vincenzo (il neonato, ma anche a Vincenzo lo zio),
i migliori auguri.
Peppino Marino
02/04/05
Egregio prof. Marino,
Le
segnalo che utilizzando i browser "netscape 7.1" oppure "mozilla firefox",
entrambi liberamente e gratuitamente accessibili in internet, si trovano dei
pop-up-blocker integrati nello stesso programma, senza bisogno di scaricare i
programmi da blocco di pop up.
altrimenti Le consiglio il sito http://wpop22.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.downloads.com
, dove trova qualsiasi programma utile in forma gratuita o da testare per brevi
periodi, anche dei browsers o dei bloccatori per pop-ups, dei programmi contro i
virus o contro gli spyware.
Cordiali saluti
Jolanda
Mancuso
29/03/05
Segnalo a tutti Voi un
antipaticissimo fenomeno di spamming e di connessioni a grappolo su altri siti.
In mancanza di un provvedimento di "restauro" informatico, mi vedrò costretto a disertare le pagine del
Sito dell'Isola, anche se me ne duole e non poco.
Con
affetto.
----------------------------------------------------------
Roberto
de Candia
Direttore
UniCredit Private Banking
Filiale di
Palermo
Caro Roberto,
il fenomeno che tu
segnali si verifica visitando il sito de "L'Isola Amena", così come visitando
migliaia di altri siti sparsi per il web. Per quanto riguarda il mio sito, credo
dipenda dal provider che mi fornisce gratuitamente alcuni servizi che
ritengo indispensabili come le statistiche, il guest book, il forum ed altri
ancora . Esistono tante facili soluzioni al problema. Si tratta di
accorgimenti che non richiedono alcun "restauro informatico".
Personalmente io l' ho risolto scaricando dal sito http://www.msn.it/ Msn tool bar, un
programmino che inserisce una comoda barra sotto la barra degli indirizzi,
che non crea alcun fastidio e che consente di eseguire diverse operazioni tra le
quali anche il blocco delle finestra pubblicitarie attivando popup. Forse avrei
potuto evitare agli amici visitatori i disagi che tu segnali acquistando un
dominio o tali servizi a pagamento, ma non sono nelle condizioni economiche di
fare una cosa del genere, anche in considerazione del fatto che "L'Isola Amena"
è un sito amatoriale nato con il solo scopo di tenere legati i caccuresi al loro
paese di origine e che non chiede contributi a nessuno. Mi carico volentieri le
spese di collegamento, dedico qualche ora della mia giornata a questa attività
di "volontariato", ma le spese per il il dominio no, quelle non
posso affrontarle.
Nell'occasione ti saluto con
affetto.
Peppino
Bologna 29/03/05
Egregio prof.Marino
volevo congratularmi con lei, per la
bella rappresentazione fatta sulla Passione di Cristo. I miei complimenti per i
testi e per la musica, non solo per la bellezza espressiva, ma anche la
sensibilità, che in alcuni momenti toccati, hanno mosso il pubblico alla
commozione.
Le sono grata per aver scelto, come palcoscenico, la Iureca, in
cui è ubicata la mia casa, luogo in cui ho passato la mia infanzia. Questo
luogo, a mio modesto parere, è il più bello e suggestivo del nostro paese, che
rischia di perdersi e di essere lasciato all'abbandono.
Sperò che per il
prossimo anno, per la Pasqua, vengano messi in scena i "Giudei", per poter
ancora una volta gustare questo splendido spettacolo, che può essere paragonato,
per via della recitazione con forte inflessione e accento dialettale, ad una
rappresentazione pasoliniana.
Cordiali saluti
Maria Francesca
Allevato
13/03/05
Caro Vincenzo, ho sempre messo a
disposizione di chiunque me lo abbia chiesto, le mie cose, senza nulla
chiedere in cambio, figuriamoci se posso negare l'utilizzo di alcune mie foto
alla Sinistra Giovanile, anche in considerazione della mia storia politica a
tutti nota. Auguro lunga vita a questa nuova pubblicazione che, non mancherà, ne
sono certo, di far sentire, forte e chiara, la voce dei giovani di
sinistra, ai quali mi associo idealmente, illudendomi di esserlo
anch'io (giovane, ovviamente, perché di sinistra lo sono sempre stato e lo sarò
sempre).
Ad maiora
semper!
Peppino Marino
13/03/05
Caro prof,
ti scrivo per annunciarti la prossima
pubblicazione di un giornale redatto da noi SG di Caccuri e dalla SG di
Castelsilano.Con grandi sacrifici economici siamo riusciti a regolarizzarci,
quindi nessuno potrà impedirci di esprimere le nostre opinioni.Sarà
un periodico molto dettagliato, curato nella forma e soprattutto nella
grafica.Per questo motivo volevo chiederti il permesso per scaricare alcune foto
(GIUDEI, CASE POPOLARI, PARCO DI S ANDREA) per inserirle negli articoli che
abbiamo creato. Credo che per la settimana prossima (è da stabilire il giorno
preciso, ma comunque ti informerò) lo presenteremo alla cittadinanza.
Ti
ringrazio per l'attenzione e soprattutto per l'attenzione che ci rivolgi
sempre
Con affetto Vincenzo Raimondo
08/03/05
Auguri a tutte le donne di Caccuri
|
Invio il mio indirizzo personale di posta elettronica a disposizione di chiunque, pertanto rendilo, pure, pubblico. Ciao Lina
linascigliano@virgilio.it
Lina Scigliano
27/02/05
Caro Professore,
riferendomi alla Sua lettera scritta
il 22 febbraio come risposta alle impressioni che ci ha regalato il Sig.
Secreto.
Ancora pi? di me mio padre ed i miei nonni, di cui uno purtroppo
venne a mancare due anni fa, sentono ed hanno sempre sentito la mancanza del
loro paese di origine, la mancanza dell'aria di Caccuri. Con chiunque parlano
raccontano le loro storie, le loro impressioni con gli occhi che brillano sia
dall'entusiasmo che magari anche da qualche piccola lacrima non pianta. E ne
parlano bene, i loro racconti sono pieni di affetto. Ricordano i giochi della
loro infanzia ma anche il lavoro duro quando portavano sulle loro teste " e
sarcine e lignu " per avere qualche lira o un pezzetto di pane. Ricordo anche
che mio nonno mi raccontava che come bambino fu mandato dai miei bisnonni a
lavorare con altre persone, che lui doveva fare da pastorello ai porci "pe lle
spise". Ma lui continuava a dirmi che c'era sempre tanta allegria e tanto amore
nel bel mezzo della povertà, quanta allegria quando "arrustivanu u salatu allu
focu e facianu carere u grassu supr' u pane" che la bisnonna faceva una volta al
mese e che le sere tutti si riunivano, le porte erano aperte, e tutta " a ruga"
si riuniva a raccontare storie vere e finte. E che ci si aiutava l'uno con
l'altro.
Racconti di un'armonia quasi paradisiaca nel bel mezzo della
povertà... E la cosa che io mi chiedo è la seguente: Ora che tutti stanno meglio
economicamente - ognuno ha qualcosa da mangiare sul tavolo, magari anche
qualcosa in troppo - non c'è più l'esigenza di unirsi e di aiutarsi a vicenda
per salvare e magari rianimare quel piccolo pezzo di paradiso rimasto nelle loro
mani? Perché tutta quella letargia e quel pragmatismo riguardo Caccuri? Perché
nessuno fa le domande che si debbono fare? Ad esempio: Perché nessuno parla
pubblicamente del fenomeno del cancro a Caccuri? ? La sola paura di farsi
coinvolgere, la paura di poi dover portare a termine la valanga di cui si è poi
responsabili? Menefreghismo? Oppure ? solamente letargia ed una specie di
fatalismo che crede la morte di Caccuri come un male inevitabile e perciò non
frenabile?
Gli emigrati ormai sono troppo distanti da Caccuri, parlando
sia di chilometri che di politica, per davvero poter far rivivere il
paese, tranne d'estate quando si ritorna per qualche settimana. Chi deve agire
sono i giovani di oggi, parlo della mia generazione - tanti diplomati, tanti
laureati che potrebbero rimboccarsi le maniche e creare qualcosa con i beni
regalati loro dalla Calabria: La bellezza dei dintorni, il buon sapore dei cibi,
l'arte e l'architettura... con la consapevolezza che non sarà affatto facile ma
che non debbono demordere una volta confrontati con esse, e che chiunque trova
davanti a se una volta ha deciso di rivoluzionare. Ci vuole un po' di coraggio e
di iniziativa, che io auguro a Caccuri ed ai suoi giovani, ed ancora in più,
auguro a loro il coraggio e la capacità di pestare i piedi agli alti politici,
in modo che ottengano il denaro ed il sostegno necessario.
Un saluto ed
un forte abbraccio a tutti i caccuresi, sia quegli emigrati che quelli che hanno
la fortuna di poter vivere lì.
Jolanda
Mancuso
(Germania)
27/02/05
Amor ch'a nullo amato amar perdona,
ci prese
di Caccuri piacer si forte
che,
come vedi, ancor non ci abbandona
Carissimo Peppino
sono sicuro
che il sommo poeta mi perdonerà per aver utilizzato e taroccato una delle sue
più celebri terzine, ma come poter meglio definire l'amore, l'affetto e la
gratitudine che si deve tributare al paese che ti ha regalato i
Natali.
Più leggo le pagine di questo tu sito
,meglio mi rendo conto di quanto questo paesello sia amato dai suoi
nativi, mi riferisco soprattutto a quelli che ne sono lontani ormai da anni ,da
tanti anni, dal desiderio di sentirne parlare , dalla voglia di ritornare
dalla voglia di viverlo nella quotidianità, quanti buoni propositi ,
quanti sogni!!!
Salvatore non si smentisce, e' stato superbo nel
descrivere , anzi nel fotografare, luoghi, fatti, personaggi e sentimenti della
Caccuri che fu, io e lui abbiamo condiviso, per anni la stessa ruga, la stessa
vinella, e poi, più, la partenza, la lontananza, i sacrifici, la lotta per
un domani migliore.
Le nostre famiglie , come decine e decine di
altre , per i motivi più disparati hanno abbandonato il paesello,
forse costretti , e nemmeno tanto forse, perché Caccuri, non garantiva più una
sicurezza economica per tutte quelle famiglie, e quindi tutti alla ricerca di un
posto di lavoro , di una sistemazione più dignitosa, e per un futuro
migliore per tutti quei bambini ,gli stessi di cui racconta Salvatore,
quegli stessi bambini che oggi sono cresciuti, sono diventati papà , affrontando
un mondo che non era il loro, una società non sempre tollerante verso chi veniva
dal sud, ma.......
Ma questi figli di Caccuri padroni indiscussi
di quei valori di vita , che il popolo Caccurese ha nel proprio DNA , al fine
hanno vinto una grande battaglia, e quando parlo cosi mi riferisco
alle centinaia e centinaia di Caccuresi sparsi in tutto il mondo, amati e
rispettati, ai quali porgo il mio più caloroso saluto e il più alto
plauso,per quello che fanno ed hanno fatto.
Penso che tutti noi
emigrati Caccuresi nessuno escluso, nel quotidiano ha un legittimo
desiderio, tornare a Caccuri, ritrovare gli amici, le strade il paese, insomma
ritrovare la propria storia ,però la storia, tu mi insegni , è fatta di
ere di epoche di episodi, per quanto lo passiamo desiderare quel Caccuri che
abbiamo lasciato non lo ritroveremo mai più ,i tempi cambiano, come le persone
del resto.
Francamente non so cosa potrei fare di più , io, di
quello che fate e potreste fare voi che siete rimasti, come ho già avuto modo di
scrivere in passato, ritengo che a Caccuri ci sono molte , moltissime persone
colte ed intelligenti, anche tra coloro , che non hanno come dire il titolo di
studio, i nostri contadini, le nostre nonne sono state e sono maestri di
vita.
I Caccuresi sanno cosa fare , quelli che siete rimasti
potete e dovete , fare il possibile affinché i vostri figli non siano costretti
come noi a lasciare Caccuri e le loro famiglie ed i propri
affetti
Non seguite le nostre orme , siamo già in tanti a
soffrire la lontananza, non vorrei deluderti, in questo caso non mi sento per
niente fortunato, sarei rimasto volentieri al mio paese, perciò mettete da parte
ogni rancore , ogni avversità , fatelo per i vostri figli , i vostri nipoti, e
perché no anche un po' per
voi.
Un
grande abbraccio
Adolfo Barone, "presente "
P.S.
per Salvatore un apretado abrazo,
adelante....
22/02/05
Caro Salvatore,
ho letto con molta
attenzione (come faccio anche con le altre) la tua stupenda lettera. Man , mano
che gli occhi scorrevano le righe mi sentivo sempre più commosso nel rivivere
(sottolineo rivivere) quelle sensazioni che il tuo scritto faceva riemergere da
un subconscio ricoperto da una spessa coltre di polvere e ragnatele. Si, caro
Salvatore, perché quelle sensazioni, quelle suggestioni, quei sapori, quegli
odori che tu ricordi con struggente nostalgia, li possiamo soltanto rivivere nel
ricordo, non certo riassaporarli, gustarli come si degusta un vino d’annata, una
pietanza prelibata. Quelle che tu chiami “pozzanghere nelle quali ci
bagnavamo” e che erano poi i ruscelli e più belli, più cristallini
che si potessero trovare nel raggio di molti chilometri, circondati da una
lussureggiante vegetazione, non esistono più, prosciugati da speculazioni idiote
e dalla rozzezza di certa gente; quel centro storico che evoca in te tanti
suggestivi ricordi ora è nient'altro che un immenso sepolcro imbiancato, troppo
imbiancato, con le pareti delle case di un bianco accecante di calce e di
riflessi di alluminio. Da questi simulacri di case la vita è fuggita, forse per
sempre. I nuovi barbari hanno devastato i monumenti, i boschi, le colline, le
pinete, i querceti, gli angoli più suggestivi del paese; perfino le tradizioni
sono state vilipese e calpestate da nuovi, ignoranti esegeti. Potrei anche
concordare con la tua affermazione che "chi non è mai partito non sempre esprime
giudizi positivi e che solo la distanza fisica e spirituale ti dà la giusta
dimensione per essere in qualche modo imparziale", però sono convinto che, "per
vostra fortuna", non trovandovi al capezzale del moribondo, non siete costretti
a viverne l'agonia, a vegliare il morto e potete, così, ricordarlo sempre
giovane, gagliardo, pieno di vita. Beati voi, come vi invidio!!!!
Caro Salvatore, nel leggere la tua lettera (che ritengo un capolavoro letterario) mi sono lasciato andare ad alcune considerazioni. Ho ripensato ad altre decine, forse centinaia di "capolavori letterari" che ricevo continuamente nella mia mail box o nel guest book del sito da parte di tanti amici e compaesani sparsi per il mondo; penso a Adolfo Barone, a Roberto De Candia, a Olimpio Talarico, a Fausto e Nino Pirito, a Iolanda Mancuso, a Enzo Loria, a Luigi Ventura, a decine e decine di altri amici che non riesco a citare e ai quali chiedo scusa per questa omissione. Si tratta di caccuresi illustri, gente che ha saputo imporsi adeguatamente nelle professioni, nelle arti, nella cultura, gente che ha saputo onorare Caccuri; un patrimonio di ingegno assai cospicuo che, purtroppo, non abbiamo potuto spendere ed investire a Caccuri. Un robusto filo lega insieme tutte queste intelligenze, li accomuna il grande amore per il loro ed il nostro paese e allora mi sono chiesto: come sarebbe oggi Caccuri se i Salvatore Secreto, gli Adolfo Barone, i Nino Pirito, gli Enzo Loria, i Peppino Nesci, i fratelli de Candia, i Luigi Ventura e tanti, tanti altri illustri caccuresi avessero potuto vivere e lavorare a Caccuri? Spesso sogno la mia Caccuri popolata da questi ingegni, da questi suoi illustri figli, ma al sogno segue sempre l'amaro risveglio e la dura realtà di un cimitero di uomini e di idee.
Ma davvero possiamo e dobbiamo rassegnarci all'ineluttabilità di un sì crudo Fato?Davvero non possiamo invertire questa tendenza? Potremmo fare insieme, quei pochi che siamo rimasti a Caccuri e i tanti, tantissimi che ne siete lontani, qualcosa per far rinascere questo paese o, almeno, non farlo perire definitivamente o rivivere solo nei nostri polverosi ricordi? Io non ho idee risolutive, ma, forse, da una riflessione approfondita, comune, potrebbe scaturire l'idea vincente. Allora, Salvatore, Adolfo, Roberto, Fusto, Nino, Luigi, Olimpio, Iolanda, Pino, Mario, Vincenzo, Caccuresi sparsi per il mondo, vogliamo dire la nostra sul forum di questo sito ed incamminarci in questa meravigliosa avventura? Vi aspetto e vi abbraccio tutti.
Peppino Marino
21/02/05
Caro prof. Marino...è da tanto che vorrei scriverle per
ringraziarla personalmente per aver creato questo sito dedicato al
nostro paese...è bello poter rivedere Caccuri specie per noi che siamo lontani e
che spesso siamo travolti dalla nostalgia per il nostro paese e per tutte
le persone che amiamo ma che sono lontane....!!! E da natale che non vengo
a Caccuri ed ogni giorno mi manca sempre più...come mi mancano tutti gli amici e
parenti!!!Questo natale poi è stato indimenticabile....non posso fare a meno di
ricordare di aver ballato la quadriglia....che spettacolo!!!
Saluto con
affetto tutti gli amici caccuresi....!!!
Maria Grazia Pugliese
21/02/05
Caro Peppino, ti mando alcuni ricordi in ordine sparso, flash-back ed istantanee, usali come meglio credi. Un abbraccio, Salvatore.
Non ho mai dimenticato Caccuri, scenario dei miei
primi anni di vita, dei miei primi amori, dei miei amici. So bene che i giudizi
di coloro che non sono mai partiti non sempre sono positivi, ma soltanto la
distanza, fisica e spirituale, ti da la giusta dimensione per essere, in qualche
modo, imparziale. Caccuri era le vacanze, la libertà di movimento nelle stradine
senza macchine, le pietre anonime tirate sulle porte e le corse pazze sotto le
"vinelle" per sfuggire al giusto castigo; la festa di San Rocco e la
vigilia vissute con trepidazione ed esagerata attesa e che mi riportano al
focolare degli affetti piú profondi, quando la tavola era presieduta dal mio
caro nonno e la piccola nonnina ci preparava le sue squisitezze. E poi il Natale
differente, il senso della famiglia, il ritrovarsi dei parenti sparsi su tutto
il territorio nazionale, la Pasqua vissuta con tanta passione, come metafora
della morte e della vita, le processioni, i canti, le serenate al chiaro di
luna, il caminetto acceso negli inverni con la neve, gli sciacquettii nelle
pozzanghere, con i piedi scalzi, nell'estati asfissianti, quando le ragazze
ancora nascondevano, con eccessivo rigore le carni e l'ombelico in fiore, e noi
ci bagnavamo il culo nei piccoli ruscelli e nel "cucinaro". Caccuri sulla
roccia, dominando l'intera vallata e la campagna, sotto una coperta d'ulivi,
é un fotogramma immobile, un intervallo con le pecore dove l'orologio s' é
fermato definitivamente nel suo eterno peregrinare verso il nulla.
Caccuri in
Agosto, sotto un manto di stelle. E la "Serra Grande" che sembra stia lí per
vegliare il sonno tranquillo dei caccuresi. Orgoglioso del suo castello
medioevale, simbolo della sua storia e del suo presente, perché passato e
presente si rincorrono come in una sorta d'eterno e ciclico ritorno, e la sua
ombra s'allunga su di lui e sembra voglia schiacciarlo, ma forse vuole soltanto
proteggerlo. I viottoli s'incrociano formando un labirinto inestricabile e le
case s'appoggiano, mura contro mura e, in questa congiunzione, danno vita a
piccole gallerie che nascondono agli occhi dei curiosi i primi baci, il segreto
di tanti amori. O un opportuno rifugio al bisogno impellente e non rimandabile
d'orinare. Caccuri é anche l'invidia, i pettegolezzi, il sottosuolo d'una
cultura orale ed antica, l'analfabetismo, invecchiare, piangersi addosso,
raccontarsi dolori e malattie, in una specie di campionato del vittimismo
con molti candidati alla vittoria finale. Caccuri e la piccola piazza con
il suo bar, il tavolino e quattro sedie, gli uomini giocando alle carte, mentre
le donne in casa preparano il pranzo per le dodici in punto, "comme il
faut" . Eh si, le sante donne, per lo più anziane, rigorosamente vestite di
nero, come se il lutto dell'anima non fosse del tutto capace di parlarci
del loro dolore, come se il giudizio della gente fosse più importante delle loro
lacrime; le sante donne, dicevo, s'aggirano per il paese come una macchia di
petrolio, s'aggrappano alla disgrazia come fosse l'unico rosario della loro
esistenza, come se la primavera della gioventù non avesse mai brillato nei loro
occhi. Vicino al bar, il forno e l'odore indimenticabile del pane
caldo.
Caccuri e la gente che emigra e qualcuno, quando ritorna, sembra
venire da un altro pianeta, con l'atteggiamento da nuovo ricco, con le
automobili ostentose, con lo sguardo di chi ti perdona la vita
e meritandosi, giustamente, qualche sberleffo.
Caccuri e la
sua anima antica, con i suoi vecchi, la guardia pretoriana della nostra memoria
e sul volto le rughe della storia. Alcuni di loro ci lasciavano troppo presto e
venivamo privati della loro saggezza e del loro affetto, come se il mondo non
avesse la pazienza sufficiente o avesse troppa fretta di liberarsi di
loro.
Caccuri ed il vino forte, ed i maiali uccisi a Natale. Caccuri é il
nostro denominatore comune e tutte le strade ci riportano indietro e,
quando stiamo per arrivare, da sotto il cimitero, alziamo la vista ed una
sensazione forte ci assale e ci inumidisce gli occhi. E poi una lunga teoria di
abbracci che comincia nella piazza e finisce nel giorno in cui si
riparte.
Quanti ricordi, quante emozioni. La sera, quando cominciava ad
affievolirsi la morsa dell'afa estiva, ci si ritrovava nel punto fatidico della
Santa Croce. Cominciava il passeggio e giovani ed anziani ci trascinavamo
lentamente, saporeando ogni metro, ogni saluto, sulla strada che costeggia
il castello e la villa sottostante e che a tutti offriva una certa visibilità
per saziare qualche vanità. Poi si proseguiva più sù, verso il Convento, fino a
Sant'Andrea, il nostro piccolo paradiso verde, con i pini alti e profumati. Le
coppiette s'imboscavano e, spesso, ci vedevamo lí con gli amici, con la chitarra
e grandissimi panini, tipo "muratore incazzato", con peperoni e
patate.
Ho vissuto tutta la mia vita lontano
da Caccuri però, che strano, sembra che non sia mai partito. Ed ora,
nell'equatore della nostra vita (o più in là), parlo della mia generazione,
s'impone un bilancio. E sarebbe bello che ciascuno raccontasse la sua storia,
con sincerità, narrare cosa siamo diventati, quali ricordi abbiamo di Caccuri
e dei tempi in cui (almeno alcuni ed alcune) eravamo più giovani e più
belli. Insomma, parlare delle nostre radici, di sentimenti ed emozioni e sperare
che il tempo abbia pietà di noi e ci consenta di riprodurre la gioia, con nuovi
e più frequenti incontri nel nostro
Paese.
Un saluto affettuoso per tutti
19/02/05
Il caso," el azar", é un dio
capriccioso che tesse e disfa la sua trama imperscrutabile e produce, a volte,
incontri improbabili, imprevisti perfino dalla fantasia più accesa, dai desideri
più assillanti. E, quando ciò avviene, entra in scena l'alchimia dell'affetto,
l'affinità, anche se, "on line",ci viene a mancare la chimica del sorriso, la
bellezza dello sguardo quando ci si guarda con gli occhi del cuore quando é
possibile sfiorarsi le mani. Siamo lontani, però é bello scoprire che, nel
nostro peregrinare per il mondo e per la vita, esistano piccole oasi dove ci si
può rifocillare, dove uno può fermarsi a bere un te, a conversare, a fare amici
e non ostaggi. A parlare serenamente, a comunicarci emozioni, a riprenderci la
nostra storia, a gioire gli uni degli altri, a commuoversi nel ritrovarci,
quando già alcuni sono abitati dal peso degli anni e dal sudario delle
tribolazioni e delle sconfitte. Ed é emozionante che il"l bambino" Roberto si
ricordi di me dimostrandomi un affetto che, naturalmente, contraccambio. Siamo
vivi ed ancora pieni di desideri e con la voglia intatta di giocare, di
sorprendersi, di accettare nuove sfide. Però, carissimi, non cerchiamo nemici,
non dimentichiamo i vecchi amici, cerchiamo la bellezza, é l'unica protesta che
vale la pena in questo
mondo.
Un caliente saluto per tutti. A suivre....a
suivre
Salvatore Secreto
11/02/05
Leggo con piacevolissimo stupore
il contenuto del messaggio nella bottiglia che l'Isola ha trovato sulla battigia
della sua spiaggia virtuale. Quello di Salvatore Secreto, al quale sono legato
da antichissimi ricordi di intensa amicizia (per quanto si possa definire così
un rapporto tra un bambino di dieci anni -io- ed un ragazzo di circa venti -lui-
visto che non lo incontro da allora...).
Ovunque ti trovi, caro Salvatore, ti
raggiunga un abbraccio grandissimo da quel ragazzino che oggi ha 43 anni e vive
per lavoro a Palermo, dopo aver girato tutta l'Italia affannosamente alla
ricerca della solita isola che non c'è. Ti ricordo nitidamente e con una
simpatia trascinante, oltre che per la tua sensibilità ed intelligenza. Manchi
molto a me e credo a moltissimi a
Caccuri!
Roberto de Candia
02/02/05
Carissimo Peppino, nell'oceano della rete vi sono molti
naufraghi (ed io fra di loro) che abbiamo questo curioso vizietto
d'imbottigliare pensieri ed emozioni, riflessioni, pennellate e sputi
dialettici. Non é soltanto la triste solitudine ma la necessitá di sentirsi
unico che ti spinge a mettere il messaggio nella famosa bottiglia. Poi questi
gridi nel deserto, come l'ululato del lupo contro il disco della
luna, rimangono lí, galleggiando, finché diventano pasto di pesci, pirati e
pescatori. O affondano sotto il peso implacabile dell'inutilitá. Ti faccio i
miei piú sentiti complimenti per questo piccolo grande focolare che hai creato
per tutti noi, spero di poter contribuire umilmente anch'io, con il mio
calore, le mie metafore di luce e di ombre, i sogni sognati e il bisogno di
continuar sognando, a rendere quest'agora, una "focera" di idee, di sentimenti,
di solidarietá. E di gioia di sentirsi caccuresi sempre ed ovunque,
nonostante le circostanze oggettive e le scelte personali, le diaspore, gli
scismi, gli esilii e le migrazioni ci abbiano condotto, in questo infinito
peregrinare verso condizioni di vita piú dignitose e piú giuste, lontani dal
nostro paese.
Ti abbraccio
affettuosamente, Salvatore
Secreto
(Spagna)
23/01/04
Ciao chi vi scrive è una figlia
di immigrati nata cresciuta e vissuta a Torino ma legatissima a CACCURI che
ritengo il MIO PAESE . Mi ha fatto molto piacere vedere quelle strade e quei
paesaggi in cui ho passato le mie vacanze e la mia infanzia. Anche se vorrei
vedere più immagini del CONVENTO . E' lì che stavo con i miei nonni ed ho
imparato da loro ad amare "LA MIA CACCURI" . Si chiederà chi sono? Sono Maria De
Franco figlia di De Franco Luigi e Parrotta Anna Margherita. Spero tanto di
poter continuare a lungo ad avere notizie del mio paese da lei. Saluto
tutti
MARIA DE FRANCO
29/12/04
Riguardo il restauro dell’arco
sarebbe stato meglio lasciarlo com’era .
Anonimo
22/12/04
Gentile Professore,
vorrei esprimere un parere sull'intervento di restauro
effettuato sull'Arco di Murorotto, un monumento che Lei giustamente definisce
"uno dei più amati dai Caccuresi" e che per me rappresenta uno dei più bei
ricordi della mia infanzia felice e spensierata (una zia di mia madre ha abitato
per lungo tempo nella casa accanto all'arco).
Era noto a tutti che la struttura richiedeva
da tempo un intervento urgente per fermare il deterioramento dovuto
all'invecchiamento e agli agenti aggressivi presenti nell'ambiente,
particolarmente gravi nel caso di zone caratterizzate dai climi
freddi.
Pur non
essendo un esperto di questo settore, ritengo però che l'intervento sia
stato effettuato con un metodo alquanto invasivo, che ha coperto la bellezza e
la "magia" della struttura originaria riducendolo ad un semplice arco di epoca
probabilmente non più identificabile.
Il mio modesto parere è che si sarebbero dovute
adottare tecniche di restauro più innovative ed utilizzare un materiale più
corretto per il rinforzo del bene, che avrebbero consentito di mantenere intatta
la struttura originaria con una conseguente valorizzazione del bene anche ai
fini di una sua riqualificazione a scopo turistico.
Colgo l'occasione per augurarle un Buon Natale e un
Felice Anno Nuovo
Francesco Pisano - Roma
11/12/04
Ciao prof. Marino, sono Andrea
il figlio di Francesco Rugiero, seguo il suo sito da quando sono emigrato a
Milano e le volevo fare i miei complimenti; lo trovo molto interessante e
completo. Aggiornandomi sulle lettere dei miei compaesani, ho letto la risposta
della cara amica, Marianna Caligiuri, alla lettera scritta e affissa nel paese,
da codardi. Solo cosi si possono classificare le "persone" che fanno queste
calunnie, a coloro che volevo, e vogliono risanare il nostro paese, che ha
vissuto anni di amministrazioni sterili e disastrose. Queste "persone"
continuano a fare affondare Caccuri con queste cretinate. Ci fanno dimenticare
della bella e tradizionale vita del nostro paese. Colgo l'occasione per fare un
caloroso saluto ai miei paesani e ai consiglieri della minoranza, sopratutto a
Marianna, e le auguro un buon proseguimento nella leale opposizione. Con questo
vi saluto prof. Marino..
Andrea Rugiero
09/12/04
Caro prof. Marino,
ricorro
nuovamente a questo "spazio" per fare un commento sullo spiacevole episodio che
ha visto come vittime incolpevoli e inconsapevoli, me e i consiglieri Domenico
Sperlì e Ilario Piccolo.
Leggendo il "capolavoro" affisso in varie parti del
paese mi è venuta istintivamente in mente una frase di Einstein della quale
indegnamente mi approprio: Solo due cose sono infinite: l'universo e la
stupidità umana, e non sono sicuro della prima.
Provo invero una gran pena
per l'autore/i dello "scritto", figura tanto miserevole da essere costretto
all'anonimato probabilmente perchè, qualora avesse indicato le proprie
generalità, nessuno lo avrebbe considerato degno di attenzione o di
considerazione.
Nella certezza di aver dedicato pure troppo tempo e spazio a
chi ha materialmente scritto tutte quelle cretinaggini, voglio invece porre
l'accento, e di questo mi assumo, come sempre, la piena e soprattutto personale
responsabilità, sul silenzio consapevole e colpevole dell'amministrazione
comunale. Magari il Sig. Sindaco non l'ha ben compreso, ma sono stati offesi e
attaccati, tre membri del consiglio comunale da Lui presieduto e, come ogni
Presidente che sia anche autorevole, avrebbe dovuto prendere le distanze
dall'accaduto e agire a loro tutela; e nondimeno hanno sbagliato l'intera giunta
e il capogruppo di maggioranza.
Probabilmente erano troppo impegnati ad
organizzare il grande evento previsto per il giorno dell'Immacolata e che poi, a
causa delle avverse condizioni meteorolgiche non ha avuto luogo, forse è vero
che ognuno ha il tempo e, naturalmente gli elettori, che merita.
Colgo
inoltre l'occasione per ringraziare i tanti che, in questi giorni, ci hanno
dimostrato la loro solidarietà, il loro affetto e ci hanno spronati ad andare
avanti.
Un ultimo messaggio lo rivolgo a coloro che hanno fornito l'occasione
di questa mia: cari anonimi democratici, continueremo con maggiore forza e
costanza nelle nostre attività, convinti e coscienti di essere portatori non
solo di buone idee, ma soprattutto di valori
sani.
Marianna Caligiuri
25/11/04
Seguo il suo sito come
sempre e volevo farle di nuovo sapere che sono davvero
entusiasta . Ogni mattina appena mi
collego dare una sbirciata alle novità. Inoltre sto scaricando le foto che mi piacciono di più
dalla sezione "una foto al Giorno" e le più artistiche diventano, a turno, lo
sfondo per il mio desktop......... Per ora la mia preferita è quella fatta da un balcone pieno di
geranei rossi, accanto alla chiesa madre....Saranno i colori.......Sarà la
luminosità........ Al secondo posto
invece metterei la foto intitolata "Croci Panorama"............Quel bel verde
delle piante in primo piano che contornano benissimo la vista
panoramica.......E' rilassante e familiare. Per ultima ( ma rimaniamo sempre fra
le prime tre!) metterei la vista della torre del castello....Quest'ultima
purtroppo non l 'ho ancora usata come sfondo perché prima devo trovare il tempo
di dargli una ritoccatina a causa di un antiestetico palo della luce che rovina
un po' la veduta....ma non è un problema.
Ho visto che ha aperto una nuova
sezione per le poesie.... Scriverle non è il mio forte ma visto che ancora nessuno si è
esposto, a breve cercherò di farle avere almeno un mio scritto così da poter
inaugurare la sezione e rompere il ghiaccio per gli altri utenti....Essendo una
profana non ho paura di espormi alle critiche.....comunque devo dire che c'è
stato un breve periodo della mai adolescenza in cui mi piaceva
scrivere piccole pillole dei miei pensieri....quindi potrei attingere da li, se
trovo ancora qualcosa...
Leggendo le news ho appreso della festa di Holloween
organizzata dalla nuova associazione. Anch'io sono del parere che si tratta di
una festa che non fa parte delle
nostre tradizioni (italiane intendo). E' altrettanto vero che si tratta di un
fenomeno di gran moda negli ultimi tempi e spero che il tema sia
stato usato come trampolino di lancio, come Spot pubblicitario, per
la nuova associazione che sicuramente ha voluto rompere il ghiaccio e mostrare
le proprie potenzialità proponendo qualcosa di cui già si hanno dei
riscontri positivi da esperienze altrui. Si sa che essere originali e
sempre più rischioso e faticoso....
A proposito di eventi di gran moda
quest'anno ho deciso di andare a visitare i Mercatini di Natale in
Trentino....L'anno scorso sono rimasta incantata da quelli di Norimberga e Ulm
in Germania. Sto infatti organizzando di visitare 4 città : Bolzano, Bressanone,
Brunico e Vipiteno che ospiteranno i mercatini.... Pensavo che non sarebbe male se anche a Caccuri si
riuscisse ad organizzare una settimana di mercatino di natale .....Già me lo
vedo ... Un villaggio di
casettine di legno nella piazzetta del mercato addobbata a festa.Le case
circostanti che fanno da base ad una scenografia fantastica....fortemente
fiabesca...da applicare proprio sulle facciate e sui balconi quasi a nascondere
la modernità e il quotidiano...per gentile concessione dei
proprietari.... Rossi,verdi, dorati
luccichii.....
Un bel presepe sotto un albero gigante .... e tanti dolci e
specialità da assaggiare e comprare oltre alle tante opportunità di acquistare
dei piccoli doni magari fra l'artigianato locale e non .... Babbo Natale sulla slitta che offre ai più piccoli
dolci e caramelle e per i più grandi un piccolo caffè all'aperto ...riscaldato
da quelle lampade apposite... per sedersi a fare quattro
chiacchiere davanti ad una cioccolata calda o al vin
brulè.... Un piccolo salotto a
tema, allietato da musiche natalizie, dove ritrovarsi a condividere la gioia per
l'attesa della nascita del Salvatore..... Naturalmente anche l'aspetto culturale non deve mancare e in
queste occasioni è più facile mettere in evidenza le bellezze del posto e le
loro storie. Come al solito, mi
sono dilungata un po' troppo....e parlando di niente, fra l'altro. Le
rinnovo gli auguri più sinceri e ancora BEN TORNATO!!
Grazie per il suo
lavoro e la
disponibilità
Carolina
01/11/04
Caro prof. Marino,
Sono
Vincenza Cavallaro ed in questo pomeriggio che sembra annunciare, anche se in
ritardo, l'arrivo dell'autunno, ho navigato per il Suo stupendo sito, che
raccoglie davvero l'anima del nostro paese....
Volevo darLe un suggerimento
su ciò che potrebbe essere, a mio avviso, un tocco in più per il Suo già
completo sito...Perché non creare uno spazio apposito dove tutti gli utenti, che
si dedicano a quella particolarissima arte che è la poesia, o più in generale la
scrittura,possano pubblicare le loro fatiche artistiche?
Al giorno d'oggi,
nel nostro mondo che è quello delle immagini, si dà sempre più valore
all'aspetto materiale e contingente della vita; si viene bombardati da messaggi
pubblicitari e di ogni genere che ci condizionano inconsciamente lo stile di
vita...Per una volta sarebbe bello dare spazio alla parte più nobile dell'uomo,
che è lo spirito, e creare nel Suo sito, che secondo me ha una fortissima
impronta a stampo culturale, un'isola nell'isola dove chiunque voglia possa
esprimere il proprio estro poetico...
Io sono sicura che non solo tra gli
adulti, ma anche tra i più giovani, è fortemente sentita la passione per le
"Humanae Litterae", e penso che per spronare i più titubanti il Suo sito possa
essere un'arma vincente...
La ringrazio anticipatamente, essendo sicura che
penserà alla mia proposta, ed intanto Le porgo i più cordiali
saluti...
Cara Vincenza,
tempo fa avevo
lanciato una iniziativa più o meno simile, una pagina intitolata "Questo l' ho
fatto io", dove speravo di pubblicare poesie, racconti brevi, bozzetti
realizzati da giovani caccuresi. Purtroppo, dopo alcuni mesi, nessuno si era
fatto ancora vivo per cui decisi di chiuderla. Ora, accogliendo il tuo
suggerimento, voglio provare a riaprire uno spazio del genere sperando di
raccogliere presto il frutto delle fatiche dei numerosi talenti caccuresi
eventualmente desiderosi , così come, tu ti auguri, di dar corso al loro "estro
poetico." Grazie per il suggerimento e per i complimenti. Ti saluto con
affetto.
Peppino Marino
01/11/04
Buonasera o buongiorno (dipende da quando leggerà questo
messaggio).Sono un ragazzo di Santa Severina,ma sono ormai 4 anni che vengo a
Caccuri per la banda.Suono il tamburo o la batteria e mi chiamo Guido.Mi parlano
tutti bene di lei, mi avevano detto del suo sito internet e sono andato a
controllarlo. CONGRATULAZIONI! Caccuri è un paese stupendo, anche perché
qui io ho trovato l'amore, ma ci sono alcuni elementi che guastano del
tutto la reputazione del vostro paese. La prima persona che mi parla bene di voi
è la mia ragazza (che se non ho capito male è stata una sua ex alunna),e come
già detto precedentemente le volevo dire congratulazioni per tutto ciò che ha
fatto. Aspetto vostre risposte se è
possibile
Guido
07/10/04
Sono oramai passati due giorni dal rientro dalla mia breve
vacanza a Caccuri ( due soli giorni). E’ stato un bel ritorno: ho provato un
immenso piacere nel rivedere i
luoghi della mia infanzia. Ho rovisto persone
e cose dopo ben dodici anni. Ho avuto la sensazione di aver trovato tutto allo
stesso posto e allo stesso modo di come li avevo salutati. Poco è cambiato (
purtroppo la fontanella della piazza non è più quella azzurra di un
tempo…..). Sono addirittura riuscito a visitare l’interno del castello (
luogo inaccessibile quando ero bambino), grazie all’immensa cortesia del sig.
Fauci che mi ha permesso di entrarvici e visitarlo. Ho notato
quanto piccola
possa sembrare la torre del castello vista dalla terrazza………… So che presto vi
verrà inaugurata una mostra sulle fortificazioni del mediterraneo, e che è in
progetto la trasformazione di alcuni spazi in luogo di residenza per il
turismo.
Ho potuto però anche notare quante persone abbiano “deciso” di
allontanarsi per lavoro dal loro paese. Un numero molto elevato e soprattutto
consistente tra i giovani. Ma c’è anche chi ha deciso di restare, come ad
esempio il proprietario del Pub della Piazza che saluto con affetto e
simpatia.
Insomma un bel viaggio ricco di ricordi; un viaggio che ricorderò
per
molto tempo, fino alla prossima volta che sentirò il bisogno
di
ritornare.
Vincenzo
Guzzo
19/09/04
Complimenti Sig.
Lacava. Bellissima la sua lettera!
Roberto de Candia
17/09/04
Como, lì 17/9/2004
Carissimo Peppino,
la politica mi piace, ma non più di tanto.
Ho la capacità, quando non mi sento a mio agio nel seguire e sentire certe cose,
a staccare.E' così difficile, per te, pronunciare il cognome "BERLUSCONI",
anzichè apostrofarLo come "omino della bandana" o usare il più
inflazionato epiteto di"cavaliere
di Arcore"? Ti ho parlato delle vacanze di Fassino ( e non di "grissino" o
"scarpantibus", come qui viene spesso apostrofato) e delle Sue vacanze sulla
splendida isola di St. Barths, perchè ho letto di questo su parecchi quotidiani,
anche politici.
Ritornando a Berlusconi:
1 - ci tengo a precisare che non
è affatto il mio idolo come scrivi, lo trovo una persona piacevole rispetto a
molti altri,
2 - politicamente parlando la persona che mi piace è Gianfranco
Fini, anche se, ultimamente, alcune Sue aperture non le ho condivise,
3- mi
piace la gente che parla chiaro: odio chi accetta compromessi, scambi sotto
banco etc.,
4- mi infastidiscono persone come: Buttiglione, Follini, Angius,
Pecoraro Scanio (petulante e fastidioso), Occhetto, Di Pietro (ogni volta che
apre bocca è un insulto alla lingua Italiana), ah dimenticavo :Castagnetti (ha
una bocca larga peggio di una rana) e Miccichè, come vedi ne ho per
tutti.
Ritorniamo al "Berlusca": la bandana la indossava al mare, nella sua
Villa in Sardegna; d'accordo è arrivato Blair ma, non era un incontro ufficiale
e Blair non era certo in giacca e cravatta.
Dei vertici ufficiali e dei
diversi incontri con capi di Stato e di governo, ne parli come se vi fosse
andato in bermuda e bandana!!!.
Per cortesia e onestà intellettuale (cose che
non Ti mancano certamente) vai a rivedere i filmati di questi incontri: Londra
(Blair), New York (Bush), Mosca (Putin), Gerusalemme (Sharon).
Dici, poi, che
non daresti il Tuo voto a Fassino se lo vedessi in qualche modo abbigliato: per
me il lato estetico conta fino ad un certo punto, ben altre sono le cose che
prendo in considerazione.
4- DEBITO PUBBLICO: scusa ma, per 30-40 anni ho
sempre sentito parlare di pentapartito, di cui faceva parte la sinistra;
la
sinistra dov'era?
Chi ha accumulato tutto quello che oggi ci ritroviamo? (Ah
dimenticavo: è colpa di Berlusconi, ormai è colpevole anche se piove nel fine
settimana!!)
5- PREZZI ESTERO: Ho una nipote di 27 anni che da 7 vive e
lavora in Germania, viene a casa 2-3 volte all'anno perché con lo stipendio che
prende non può permetterselo. Non conosco gli stipendi degli insegnanti, ho
riportato la situazione di una semplice impiegata, con titolo di studio.
6-
PREZZO DEL CAFFE': a Como lo pago 80-85 centesimi, a Milano (l'11 settembre ero
in Corso V. Emanuele) lo pago 80-85 centesimi.
Ne approfitto, infine, per
rispondere al sig. Vincenzo R. Lacava: la Sua del 15 u.s. lascia trasparire
molto rimpianto per essersi lasciati alle spalle un'Italia più bella e diversa (
con Rosy Bindi in testa).
Le chiedo: perché gli Italiani non hanno confermato
i politici di allora? Perché c'è, quasi sempre, molta diffidenza e timore nel
votare la Sinistra, allorché si tratta di votare per il Governo del Paese?
Ti
saluto caramente e un saluto cordiale al sig.
Lacava.
Lina
Scigliano
15/09/04
A proposito dei
"furti fiscali" dei Governi di Centro-sinistra: preferisco pagare non poche
tasse e avere la certezza che TUTTI i cittadini italiani (dal barbone al grande
imprenditore) hanno il diritto di accedere al pronto soccorso gratuito degli
ospedali pubblici, in caso di necessità; preferivo pagare non poche tasse e
sapere che, durante la guida di Rosy Bindi, il sistema nazionale ospedaliero
fosse il sistema ospedaliero pubblico migliore al mondo; preferisco pagare non
poche tasse a avere la certezza di andare in pensione
a 60/65 anni; in quanto
insegnante, preferisco pagare non poche tasse e pensare che anche il figlio
dell'immigrato operaio (che vive in un tugurio di via Giolitti in Roma) può
seguire i corsi gratuiti di una scuola pubblica; in parole povere, preferisco
pagare le tasse per uno Stato che persegua il sacrosanto dovere di garantire a
tutti i cittadini il diritto alla giustizia sociale, alias la condizione
essenziale per cui ogni uomo possa vivere in condizioni dignitose e possa godere
praticamente del diritto alla libertà.
Bergamo, 15/09/2004
Vincenzo, R.
Lacava
15/09/04
Como, lì 14/9/2004
Caro Peppino, non ho mai chiesto di "staccare la spina
" ma di staccarla ogni tanto, c'è una bella differenza! Perché è così
difficile scindere, ogni tanto, la politica dalla vita di tutti i giorni? Io non
ho mai fatto politica al tuo livello, ma ho iniziato a seguirla e a
interessarmene un po' di più da qualche anno a questa parte (15 o poco più). Ne
ho sentito e lette di cotte e di crude e , molte volte, mi è capitato di
dire "ma andate tutti al diavolo", ma il giorno dopo ritornava, subito, in me la
voglia di farmi sentire: far sentire le mie idee, confrontarmi con altra gente,
cambiare idea su qualcosa ( come si dice: solo gli imbecilli non cambiano
idea!). Oggi, più che mai, ho idee abbastanza chiare e continuerò a esprimerle,
liberamente, come ho sempre fatto. Le mie idee, certo, sono opposte alle tue, ma
Ti rispetto nel modo più assoluto. Ho l'impressione, però, che a sinistra, far
politica oggi, consista, prevalentemente, nel prendere in giro il sig. Silvio
Berlusconi: qualunque cosa dica, faccia o indossi, è argomento privilegiato per
editorialisti, politici e militanti. Ci mancava la "bandana", anche tu la
tiri in ballo.Sono sicura che se l'avesse indossata Fassino durante la sua
esclusiva vacanza estiva nell'isola di St. Barths -Antille Francesi-:la Costa
Azzurra dei Caraibi, con le lussuose ville di Vip del calibro dei Rockfeller,
Alain Delon, Giscard d’Estaing solo per fare qualche nome, sarebbe stata
considerata "moda", ma tant'è l' ha indossata il Berlusca ..... Poi, Dio mio, ne
parlate come avesse la peste o avesse affamato il popolo Italiano! Non mi pare
che ci abbia colmato di tasse o sbaglio?Si, è vero, la situazione economica non
è delle più floride, ma quale paese può affermare il contrario!
Le "3 TASSE
anzi i "3 FURTI", come li chiamo io, non me li ha appioppati Berlusconi ma
altri:
1) La tassa sul medico, di cui ho conservato, a memoria, i
bollettini!!
2) L'estratto conto del mio c/c bancario dal quale risulta
l'esproprio notturno che è servito al sig. Giuliano Amato per la Sua
Finanziaria!!
3) La busta paga dalla quale risulta la detrazione "Tassa per
L'Europa" voluta dal sig. PRODI!!
Fosse servita a qualcosa! Quest'ultimo ha
avuto anche il coraggio di accusare l'attuale Governo di non aver saputo
controllare i prezzi!! Ma allora anche Francia, Germania e Spagna dovrebbero
essere sotto accusa, ma tant'è!! Sono stata in questi paesi dopo l'entrata in
vigore dell'Euro e ti posso garantire che è tutta un'altra musica da quella che,
ogni giorno,ci viene descritta dalla cosiddetta "stampa di regime": in Germania
non puoi comprare quasi nulla, in Francia idem. Nella più economica,forse una
volta, Spagna, (sono stata a Barcellona nel gennaio 2003 e a Madrid nel dicembre
dello stesso anno), due caffè al bar e in piedi li paghi Euro 2,40!!!
Ti
saluto affettuosamente ,
Lina.
Brava, Lina, così mi piaci, battagliera e con tanta voglia
di esporre le tue idee, senza auto censure. E' importante che ognuno
si esprima liberamente perché, come fai giustamente rilevare, solo dal confronto
delle idee può nascere qualcosa di buono. Vedo che ribadisci il concetto dello
"staccare la spina ogni tanto". Potrei farti osservare che, mentre chiedi
a me di staccarla ogni tanto, tu la tieni sempre inserita, ma preferisco così:
la politica è una cosa importante e bisogna farla sempre, quotidianamente, in
ogni istante, quindi teniamola sempre entrambi attaccata. Certo le
tue idee, secondo la mia modesta impressione, ovviamente, denotano l'entusiasmo
e, come dire, l'organicità tipica del neofito, di chi si affaccia da poco a
questa difficilissima arte della politica, una maledetta arte che affascina, che
ammalia, ma che è difficile da assoggettare ai nostri desideri, come ha ben
sperimentato in questi anni l'omino della bandana. Affrontiamo per primo questo
argomento. Niente in contrario che ognuno possa vestirsi liberamente: a me non
piacciono i pantaloni alla pinocchietto, l'orecchino, i tatuaggi, ma, sia ben
chiaro, non mi sognerò mai di dire che bisognerebbe vietarli, ci mancherebbe
altro!, ma converrai con me che ricevere un premier straniero con questo curioso
abbigliamento o fare le corna in una foto ufficiale strappa quantomeno un
sorriso. Te lo immagini un Giscard d'Estaing, uno Chirac, uno Schroeder, un
Ciampi in bandana o che fa le corna in un vertice pubblico? Molti anni fa un
politico di ben altra levatura e in tutt'altro contesto (nel corso di una
violenta contestazione) fece il gesto scaramantico e liberatorio delle corna:
mezza Italia lo mise in croce, ma non ci fu chi lo difese a oltranza come si sta
facendo ora col cavaliere di Arcore. Nei vertici ufficiali o negli incontri con
capi di stato o di governi stranieri, amica mia, un uomo di stato o di governo
ci rappresenta tutti (anche te, anche me) e, forse, sarebbe meglio, che
ricevesse gli ospiti in giacca e cravatta e, magari, salutarli semplicemente con
una stretta di mano, non ti pare? Fassino, "durante la sua esclusiva
vacanza privata nell'isola di "St. Barths - Antille francesi" (ma come fai
ad essere così informata) avrebbe anche potuto indossare la bandana
(probabilmente non lo ha fatto), fatti suoi, ma se lo avesse fatto durante
una visita di stato stai sicura che gli avrei negato il mio voto. Tra le mura di
casa uno può fare quello che vuole, quando rappresenta il popolo italiano un po'
di sobrietà non guasterebbe. Dicevo che la politica è una mala bestia, difficile
da assoggettare, come ben sa il nostro amato premier, nonché tuo idolo;
basterebbe, per convincersene, buttare un occhio dal buco della serratura in una
qualsiasi delle migliaia di scuole italiane in questi giorni o leggere il
bilancio dello Stato o parlare con i giudici o con gli addetti alla sanità e via
dicendo. Forse si potrebbe anche contestare la tua affermazioni sulle tasse
(prova a guardare di quanto sono salite le aliquote delle addizionali
regionali Irpef, per dirne solo una), ma non voglio addentarmi in questi
meandri. Soffermiamoci, invece, sui "tre furti". Vedi, amica mia, quelli che tu
chiami i tre furti sono stati, in effetti, tre sofferti, durissimi provvedimenti
per risanare un deficit pubblico terrificante prodotto, in grandissima parte,
negli anni '80, da alcuni carissimi amici dell'omino in bandana. Senza
quei "tre furti" oggi saremmo alla bancarotta, con un debito
pubblico ingovernabile, con una inflazione a due cifre e con la benzina a 10.000
lire al litro. Senza la tassa sull'Europa saremmo fuori dall'euro con tutto
quello che questo comporterebbe. Altra cosa è stata, viceversa, la disastrosa
"finanza creativa" con quello che ha prodotto e sta producendo ancora. Un'ultima
cosa: siccome si dà il caso che anche noi, ogni tanto, andiamo all'estero,
ci capita, anche di renderci conto del caro vita nei paesi europei. Ora , a
parte il fatto che a Venezia, già una ventina di anni fa col corrispondente in
lire della somma da te indicata per due caffè spagnoli (che poi è suppergiù
quello che paghi in Italia) pagai un solo caffè e non due, forse ti sfugge il
fatto che, per farti un esempio, lo stipendio di un mio collega tedesco è pari a
oltre il doppio del mio e quello di un collega francese è quasi il doppio del
mio. Con uno stipendio del genere un caffè a un euro e 20 centesimi mi
sembrerebbe addirittura a buon mercato. Comunque, come si dice?, contenti voi!
In ogni caso, a parte la diversità di vedute, credimi, è sempre un piacere
conversare con
te.
Ti saluto con
affetto.
Peppino
11/09/04
Ritorno a Caccuri dopo 12 anni.
Proprio questa mattina ho prenotato il volo: venerdì primo ottobre sarò in paese
nelle prime ore del pomeriggio. E’ da molto tempo che rifletto sulla cosa; è
anche grazie al lavoro che tu fai attraverso il tuo sito che è maturata in me
questa necessità.
Torno per rivedere, risentire….ma soprattutto per
ricordare. Ricordare i luoghi ( e sono tanti) delle vacanze, i luoghi dei
giochi, delle feste e della gioia. Ma anche i luoghi dei dispiaceri (oramai,
credo, superati). Ritorno con la stessa gioia con la quale prendevo il treno con
i miei genitori da Milano, nei caldi mesi di Luglio. Ritorno per vedere apparire
magicamente dopo una curva il caratteristico castello, sulla strada da Crotone.
Ritorno per la Parte, per la Santa Croce, per la piazza, per il rione Croci e
per le innumerevoli meraviglie che il vostro paese possiede ed ama.
Insomma,
ritorno!!!
Felice
Vincenzo Guzzo
11/09/04
Carissimo Peppino, leggo oggi la Tua del 7 u.s. Non
pensavo e non volevo scatenare alcun tipo di polemica. Chiedo: perchè non
staccate, ogni tanto, la "spina politica e polemica" che Vi anima? Non ho mai
messo in dubbio l'affetto che provate per Antonio. Ho solo chiesto e mi
sono chiesta: perché Antonio deve essere, quasi sempre,ricordato come segretario
dei D.S., quasi a voler sempre sottolineare questa appartenenza anche a chi ,
come me e tanti altri, politicamente non la pensavano come Lui? Perchè buttarla
sempre e polemicamente in politica? Dio mio!!! Scusate se intervenendo
con la mia piccola osservazione ho scatenato quello che ho letto. Limiterò
e doserò, d'ora in poi, i miei interventi cercando di "non ferire"
nessuno.
Con affetto, Lina
Cara Lina, ti ringrazio per avermi scritto e, credimi sinceramente, mi
dispiacerebbe davvero se decidessi di "limitare e dosare" i tuoi interventi come
sostieni nella lettera. Sono stato e sarò sempre contro ogni censura, ma anche
contrario alle auto censure perché ritengo che ognuno debba poter esprimere
liberamente il proprio pensiero. Nella mia risposta ho voluto soltanto ribadire
il diritto di ricordare Antonio, nei miei scritti, anche come segretario dei DS,
dal momento che nel mio lavoro di cronista mi capita spesso di doverlo citare.
Non pensavo che ciò potesse infastidire chi non milita in questo partito.
Vedi, non ho nessuna remora a dichiarare pubblicamente di essere un
non credente. Bene, a volte capita, purtroppo, che a lasciarci sia qualche
amico di religione evangelica o qualche membro di una delle comunità
catacumenali o qualche militante di un partito diverso dal mio e che il
defunto venga ricordato dai suoi confratelli o dai suoi compagni di
partito come appartenente a quella religione o a quella comunità o a quel
partito senza per questo che io mi senta infastidito. Il fatto di militare in
partiti diversi credo sia una ricchezza per la società, una opportunità di
confronto dialettico delle idee e dei progetti che può costituire la molla dello
sviluppo di una società. Scrivi pure tranquillamente tutto quello che vuoi e non
avere remore, non importi auto censure. Per il resto, cara Lina, non
seguirò il tuo consiglio di "staccare la spina"; continuerò, continueremo
a fare politica per me, per noi, ma anche per te, perché, cara
parente, se stacchiamo la spina, se non faremo più politica, finirà che a
far politica resteranno solo quelli con la bandana e quelli, amica mia, credi a
me, non la faranno certo per me o per
te!.
Un caldo,
affettuoso
saluto.
Peppino
07/09/04
Ciao professore, sono Egidio da
New York e chiedo scusa del mio prolungato silenzio. Seguo però, con ansia
, giornalmente ormai , il contenuto del suo grandioso website. La
prego di inviarmi la password del forum che, ultimamente, sembra abbia raggiunto
il massimo del vero interesse, sia dei caccuresi in Italia che
di quelli sparsi nel mondo. Anch'io a volte sogno di ritornare al mio mondo
nativo per poter offrire il mio contributo al miglioramento delle
infrastrutture e per il miglioramento della vita sociale, dando una mano
d'appoggio ai più giovani ed una parola di coraggio ai nostri anziani. Caro
professore lei ne ha fatto solo un accenno, ma io sono del tutto
favorevole ad un appoggio finanziario di questo prizeless website che
porta conforto a vicini e lontani , come un omaggio di gratitudine e,
principalmente per allargare ed esplorare nuove vie per noi tutti che
amiamo di vero cuore "L'isola Amena". Un saluto caloroso a tutti i visitatori
del sito ed un vero "grazie" a lei professore che con la sua costanza e
competenza continua a fare il suo meglio per salvaguardare il più
importante di Caccuri che, senza alcun dubbio, ne ha assolutamente bisogno!
Cordialmente.
Egidio Guzzo
07/09/04
Cara
Lina,
riprendo con leggero ritardo la tua lettera di risposta a
Olimpio, ma mi è sembrato inevitabile cercare di chiarire alcuni concetti.
Per prima cosa ti faccio rilevare che l'espressione " segretario dei D.S" non è
una ingiuria o una colpa; viceversa ritengo sia un grande onore fare il
segretario cittadino di un partito che è l'erede del glorioso P.C.I. di Gramsci,
di Togliatti, di Luigi Longo, di Camilla Ravera, di Enrico Berlinguer, di
Giorgio Amendola ( e scusate se è poco), per citare solo alcune
delle grandi figure politiche che con onestà, abnegazione e impegno militarono
tra le sue fila. Quando ebbi la fortuna e l'onore di essere eletto
segretario del P.C.I. di Caccuri ne fui molto orgoglioso e, ti assicuro
che mi piacerebbe un giorno (che mi auguro il più lontano possibile)
essere ricordato come ex segretario caccurese del P.C.I. Detto questo
voglio ricordarti che, proprio per essere stato il segretario cittadino dei Ds,
Antonio, che era un carissimo, fraterno amico, era anche una figura
pubblica e come tale, oltre ad appartenere alla famiglia, apparteneva al suo
partito, ai suoi compagni, alla cittadinanza tutta. Con questo spirito credo
venga ricordato e citato come segretario dei Ds, la qualcosa non esclude
l'affetto e il rimpianto commosos e composto degli amici e dei compagni
per l'uomo. Io stesso, nel mio lavoro di cronista, lo cito spesso come
segretario dei Ds di Caccuri senza per questo strumentalizzarne la figura.
Cara Lina, Antonio, non era "Antonio e basta", era anche il segretario dei
Ds; come tale, fra l'altro, continuerò, continueremo a ricordarlo amici e
compagni e credo sia un nostro diritto di cui nessuno possa privarci. Ti
abbraccio.
Peppino
07/09/04a
Carissimo cugino,
ho letto stamane la Tua
lettera,non era mio intento offendere nessuno, tanto meno te.La mia è stata
scritta sotto la spinta di un sentimento misto a rabbia e del tutto personale.Mi
sono chiesta: perchè non una riga in ricordo di Antonio? E' vero che
scrivendo si dimostra o trasmette poco o nulla però, e questo
concedimelo, le poche righe per Antonio,e questa è la mia
personalissima sensazione, sono sempre state spese sottolineando la
sua carica di segretario DS. Antonio, per me e per tantissimi altri, è Antonio e
basta.Mi dispiace se, involontariamente, ti ho ferito, non era nelle mie
intenzioni, ti saluto
caramente,
Lina
07/09/04
Caro maestro,
ho lasciato
Caccuri da qualche giorno e mi ero ripromesso di non scriverti per un po' di
tempo, non perché non trovassi piacevole discorrere con te delle cose caccuresi,
ma perché volevo restar fuori da una querelle politica che mi ha visto
spettatore, certamente attento, sicuramente di parte, ma pur sempre estraneo e
lontano. Avrei, come si dice in queste circostanze, fatto calmare le acque.
Riprendo invece carta e penna per chiarire alcune cose che ho letto questa sera
sul forum e che hanno fatto male alla mia coscienza, ai miei sentimenti, alla
mia onestà emotiva. Faccio riferimento all'intervento della mia cara cugina Lina
Scigliano, alle sue parole che indiscutibilmente nascondono un dolore vivo, una
ferita ancora aperta e sanguinante. Capisco il suo stato d?animo che nasce dall'
affetto che ha sempre provato per Antonio. Ero bambino con lui ai Mergoli e
vedevo il l legame particolarmente forte coi i cosiddetti cugini di Como. Ma
permettimi, caro maestro, di dire a mia cugina che lei non è sicuramente l'unica
ad aver sofferto in quest'anno. Il dolore non si misura con un intervento ad un
freddo forum. Le parole spese in occasione della scomparsa di Antonio e che
miseramente vengono definite di circostanza erano il frutto di un dolore
lancinante, provocato dalla scomparsa di una parte di noi stessi, perché questo
era Antonio per tutti noi. Antonio è stato con noi per tutta l?estate, era nel
campetto di Sant'Andrea e non riusciva a capire perché avevamo gli occhi lucidi,
era alle nostre cene e ci chiedeva di divertirci come sempre, era con noi quando
abbracciavamo Orlando, era con noi quando guardavamo Teresa ed Ilaria e le
scrutavamo come dei ladri da lontano, forse per non rinnovare il nostro, ma
soprattutto
il loro dolore,. Lo abbiamo ricordato, sempre, con intensità, con
tristezza, ma anche con dolcezza, con un'infinita gratitudine per quello che ci
ha dato e per quello che continua a darci. Le nostre lacrime, cariche di
nostalgia, di rimpianto non sono mai state per il segretario dei DS, ma
continueranno ad essere versate in silenzio per l'amico, per il
fratello.
Un abbraccio a voi tutti
Olimpio
Talarico
01/09/04
Buon Giorno signor
Marino,
mi chiamo Carolina ed ho 23 anni.
qualche traccia negli affollati
meandri di internet.
Tutto è cominciato qualche giorno fa quando ho sentito il mio amico
Angelo che mi ha raccontato un po’ delle sue avventure e qualcosa delle
iniziative che si dovevano svolgere......
Non avrei mai pesato di affezionarmi così tanto, a questo piccolo paese, ma
credo che le manovre di mio Papà abbiano sortito l’effetto che
desiderava....Farmi amare quest’ISOLA AMENA.... E’ proprio così che la
immaginavo da piccola quando partivamo per le vacanze...
Si
partiva nel tardo pomeriggio in modo che, non più di 3 ore dopo, il sonno
mi prendesse e che la notte avvicinasse le distanze....Prima di addormentami,
nel buio, tutti i paesi abbarbicati sui monti circostanti l’autostrada, con le
loro lucine ,mi sembravano Caccuri.
Certamente
non mi rendevo conto della distanza ma Caccuri era la bell’isola dove
magicamente il mio Papà mi portava tutti gli anni ...vicina o lontana che
fosse....in qualsiasi posto si trovasse...
Volevo chiederle, ma
sicuramente si arrabbierà, perché non aggiorna più spesso o con ancora più
informazioni il sito nella sezione del “Diario Giornaliero”?
La nostalgia mi ha reso avida di notizie e non riesco
proprio ad aspettare ..... non può inserire più di una foto nella sezione LA
FOTO DEL GIORNO .......e perché non fa foto anche alle persone.......alle
famiglie ........Su un altro sito ho visto che qualcuno ha anche una sezione
Webcam...Perchè anche lei non si attrezza per trasmettere immagini da una webcam
istallata in punti strategici che potrebbero variare di mese in mese?...
Credo che il materiale attivo più che le semplici
foto rendano ancora più partecipi, visto che mutano in continuazione,
stuzzicando la curiosità.
Aspetto con
curiosità una sua risposta pensando sopratutto che è un’ulteriore punto di
contatto fra me e “l’isola”
Grazie
Carolina
31/08/04
Carissimo Peppino, mi scuso con te per non averti
scritto prima,( se non per inviarti le foto), ma sono stato assente, per dirla
tutta ho continuato le ferie sul mar Ligure con la mia bambina di 4 anni.
Desideravo però ringraziarti per la splendida serata , che ti ha visto
protagonista e foriero attraverso la tua prosa di nobili e forti sentimenti,
forse assopiti, ma comuni al popolo Caccurese e che sicuramente quella
sera, tu hai saputo risvegliare
Nei giorni che mi sono fermato nella
mia Caccuri, ho vissuto un clima surreale, un'atmosfera ovattata, quasi un
sogno, alcuni pomeriggi li ho trascorsi tra le vie e le" vinelle" del centro
storico, quanti ricordi, quanta nostalgia, quanto sentimento, molte persone
che mi incontravano , al primo sguardo che mi volgevano , mi chiedevano, ma tu
non sei il figlio di.......? Si rispondevo , quasi commosso ed onorato del loro
estemporaneo interessamento. Un ringraziamento particolare lo devo a tuo padre,
mi si e' avvicinato salutandomi e ricordandomi di quando lui e mio padre erano
giovani, delle loro estemporanee serenate lui col violino e mio padre con la
chitarra, mi ha raccontato della loro amicizia, vera, sincera e
spensierata grazie signor Eugenio. Ti confesso che mi ha fatto immenso
piacere essere riconosciuto e nello stesso tempo riconoscermi in quei rioni in
quella storia, per non parlare dei miei amici di sempre, vi ho rivisti tutti con
immenso piacere, certo quest'anno e'è stata un po' più dura, visti gli ultimi
risultati elettorali, ho fatto non poca fatica a gestirmi, c'era sempre qualcuno
che per una ragione o per l'altra mi voleva dalla sua, ma come ho sempre detto a
tutti in quei pochi giorni che vivo a Caccuri , lo voglio fare nella più
completa libertà , senza vincolo alcuno o veti di sorta, questo vale per tutti
parenti compresi. Tu sai benissimo quale era ed è il mio pensiero politico su
come amministrare Caccuri, o meglio, su come dovrebbe essere amministrata
Caccuri, però ora preferisco non parlarne, avremo sicuramente modo di
dissertare sul problema in futuro.
Finisco con l'abbracciarti e rinnovarti
tutta la mia stima, a presto.
Adolfo
25/08/04
Vi aspetto tutti in Piazza
Umberto, alle 19 circa di domani, 26 agosto, per la Festa che sicuramente
inizierete a preparare sin d'ora per il mio arrivo a Caccuri!!! Mi raccomando
miei cari, fatemi fare bella figura, infatti verranno con me a soggiornare nel
paesello tre vecchi amici che mi stanno mettendo in croce da anni perchè
vogliono a tutti i costi vedere Caccuri e non ce la faccio più a rimandare
questo evento. Accogliamoli come meritano!
Ah... dimenticavo... si chiamano
George W., Tony e Silvio. Venite tutti con la bandana... si sentiranno più a
loro agio.....
Sulle prime vi sembreranno un po' locchi, ma in fondo sono
buoni anche loro. Al forno con le patate!!!.......
A prestissimo. Un
abbraccio. Roberto
10/08/04
Caro Peppino, come mai sul tuo
sito non parli della manifestazione svoltasi il I° Agosto 2004 a Caccuri e
Castelsilano, organizzata dal Club Automoto storiche Krotone
(A.S.K.)della
magna Grecia, col patrocinio dei rispettivi comuni.
Credo
che la prima volta nella storia che avvenga un raduno di auto e moto d'epoca a
Caccuri , tu non ne parli nel tuo sito come mai ( noi del club siamo a politici)
"non crediamo di meritare questa censura"
cordiali saluti
Pino
Scigliano
Presidente A.S.K
Caro Pino, nel sito non parlo
della manifestazione del 1° agosto per un motivo semplicissimo: non ero in sede
e non sono abituato a scrivere attingendo a notizie di seconda mano, tanto più
che l'anno scorso, su tua richiesta, scrissi diverse volte, sul sito e sul
giornale, di un analogo raduno che si sarebbe dovuto svolgere a
Caccuri e Santa Rania e che mai si tenne, facendo la figura del
cacciaballe visionario, senza che nessuno si sia preoccupato per tempo di
avvisarmi dell' annullamento della manifestazione. Per ciò che concerne la tua
affermazione circa l'importanza storica dell'avvenimento, ti faccio
rispettosamente osservare che il primo raduno di auto d'epoca a Caccuri (un
centinaio di fantastiche quattro ruote che attraversarono le province di Crotone
e di Cosenza sostando a Caccuri per mezza giornata), col patrocinio
dell'amministrazione comunale dell'epoca della quale facevo
immeritatamente parte in qualità di assessore alla cultura, risale agli anni '80
dello scorso secolo. Forse, a quei tempi, il tuo club ancora non esisteva.
Se vuoi posso metterti a disposizione la video ripresa completa
dell'avvenimento. Curiosa poi la precisazione sull'apoliticità dei membri del
club da te presieduto. Evidentemente non sei informato del fatto che
Peppino Marino ospita sul suo sito amatoriale (che non è un servizio pubblico
soggetto a par condicio), né un giornale, le opinioni e gli interventi di tutti,
senza censura alcuna. Per rendersene conto visitare questa pagina: http://digilander.libero.it/marino50/Elezioni/speciale_elezioni.htm.
Cordialissimi
saluti.
Peppino
04/08/04
Vai Roberto, vai a Caccuri, saluta i tuoi amici e porta loro, e a Caccuri , una ventata di ottimismo e allegria.Accidenti se hai ragione, visitando il sito, sembra che Caccuri sia proprio morto!! Ti saluto caramente e a distanza poiché io arrivo a Caccuri domenica sera.
Con effetto Lina
04/08/04
Ma... mi chiedevo.... varrà la
pena fare tanti sacrifici per mettersi in macchina e fare circa 7oo km per
arrivare al Paesello a mezzanotte di giovedì 5 agosto e poi ripartire la
domenica successiva, 8 agosto, alle 5 del pomeriggio, vista tutta questa
mosceria che si respira sul Sito??? Adesso chiedo ai miei amici di sempre: vi
prego, datemi una ragione, una sola, per arrivare di corsa a riabbracciarvi
tutti, ma vivi.................. Occorre ogni tanto scrollarsi di dosso un po'
di polvere che si accumula per la noia, ed indossare degli occhiali da sole con
le lenti rosa, per guardare con più ottimismo una realtà che spesso non induce
affatto all'ottimismo......................................
A tutti voi un
grande abbraccio!!!!
Roberto
de Candia
24/07/04
Carissimo Peppino, innanzitutto volevo augurarti Buone Vacanze anche se, quando leggerai questa mia, saranno terminate. In riferimento alla mia del 2 luglio e alla Tua risposta in pari data, volevo chiederti: perché ti sei soffermato solo sulla "tristezza"? Io ho posto un po' di domande che sono rimaste senza risposta.Ti saluto caramente, Ti auguro un buon rientro e a presto,
Lina Scigliano
Cara Lina, credevo di aver risposto, anche se
indirettamente, alle tue domande, ma forse non sono stato chiaro. Prova a
rileggere attentamente i tre paragrafi che compongono la mia precedente
risposta. Per aiutarti ti dirò che il primo si riferisce agli anni '70, il
secondo agli anni '80 e il terzo agli anni '90 del secolo
scorso.
Ti abbraccio.
Peppino
02/07/04
Carissimo Peppino, era da qualche giorno che volevo
scrivere due righe circa l'esito elettorale di Caccuri. Premesso che non conosco
nè l'avv. Caligiuri nè il Prof. Rugiero e, premesso che abito lontano da Caccuri
da una vita, volevo chiedere: perchè tutta questa "tristezza" e
"rassegnazione"ad elezioni concluse? Ho vissuto a Caccuri fino all'età di 15
anni ma, non ho memoria di "industrie o altri impianti lavorativi" a Caccuri,
tant'è vero che, già nel lontano '68 , la mia famiglia si è dovuta trasferire al
nord.(Abbiamo fatto grossi sacrifici ma ce l'abbiamo fatta.Altri che sono
rientrati a Caccuri, non hanno neanche tentato: avevano bisogno della Piazza di
Caccuri, vivere all'aria aperta....etc.)
* chi amministrava Caccuri in quegli
anni?
* perchè dare la colpa a " questo" o "quello"?
* perchè
dire,quasi sempre, che "bisogna puntare sui giovani?"
Sono daccordissimo ma,
si farebbe un torto, a priori, a chi, oggi, deve amministrare il Paese e dalla
maggioranza del paese è stato votato.* I cosiddetti "giovani" hanno, forse, la
bacchetta magica? Non l'ha avuta e non ce l'ha nessuno.
La mia impressione,
ogni volta che torno a Caccuri, è che il nostro paese e coloro che ci vivono,
anche i giovani, siano avvolti e si lascino avvolgere, da uno strato di
apatia e ritmi di vita per me inconcepibili.
Mi auguro che Caccuri abbia
un "sussulto" :
" avere e dare delle possibilità, soprattutto
a chi ci abita."
Ti saluto con affetto, a presto
Lina
Scigliano.
Cara Lina,
permettimi di usare spesso, in
questa mia risposta, il titolo di quella che forse è la più bella canzone di
Jhon Lennon: imagine.
Immagina un paese con la rete idrica simile ad un
colabrodo, che la notte, sia d'estate, sia d'inverno, rimane senz'acqua; un
paese nel quale anche la rete fognaria è nelle stesse condizioni, dove non
esistono i depuratori, con le strade interne dissestate, senza strade
interpoderali, con le scuole ubicate in un vecchio maniero fatiscente o in
magazzini di concimi; immagina la sua più bella chiesa col tetto sfondato e i
detriti, ai piedi dell'altare maggiore, sormontati da un rigoglioso fico
selvatico; immagina un paese nel quale la refezione scolastica è costituita da
un panino con Nutella o con un formaggino a giorni alterni; immagina un paese
nel quale non esiste il servizio di trasporto degli alunni, impianti di
illuminazione degni di questo nome, con una frazione abbandonata al suo
destino.
Ora immagina un paese nel quale costruisce
la rete idrica e fognaria, tutti gli impianti di depurazione, gli impianti di
illuminazione, la rete interpoderale, la scuola media, si rifà
il tetto della chiesa e la si recupera parzialmente, si costruiscono due piazze
nella frazione, vi si istituisce la delegazione di anagrafe e stato
civile; immagina un paese nel quale viene attivato il servizio di trasporto
degli alunni, la guardia medica, viene favorita l'apertura di una banca, la
pianta organica del comune si amplia di 6 unità, ogni tre mesi parte un cantiere
di lavoro per giovani disoccupati, tutte le strade interne vengono pavimentate,
le strade del centro storico e della frazione vengono pavimentate con porfido;
immagina un paese nel quale vengono costruiti due parchi di cui uno in una
pineta con campo di tennis e di pallavolo;
immagina un paese nel quale si sta
per approvare il piano regolatore generale e realizzare le aree attrezzate
per gli insediamenti produttivi.
E adesso immagina un
paese che, in quattordici anni, perde circa 400 abitanti, nel quale la
pianta organica del comune si riduce di 8 unità, spariscono alcuni servizi come
la specialistica, la banca, il distributore di carburanti, la delegazione
municipale nella frazione; immagina un paese nel quale i cantieri di lavoro sono
un lontanissimo, sbiadito ricordo, le opere pubbliche quasi inesistenti; un
paese nel quale d'estate (ma nella frazione pare anche d'inverno) la notte
si chiude l'acqua, la rete interpoderale è a pezzi, le strade interne sono piene
di crateri, delle aree per gli insediamenti produttivi non v'è
traccia.
Non credi che un po' di tristezza sia
giustificata?
Ti abbraccio.
Peppino
02/07/04
Caro prof. Marino,
da anni ormai seguo costantemente il tuo sito e tutte le sue
evoluzioni, sempre ben curate e ricche di approfondimenti: in parole povere
frutto del lavoro di una persona che, senza scopo alcuno, si prodiga affinché
gli abitanti di Caccuri e gli emigrati possano esser messi al corrente circa gli
avvenimenti del nostro paese. Appunto per questo motivo reputo leggermente
drastica la chiusura dello spazio relativo al FORUM. Leggermente drastica, ma
non ingiustificata: è verissimo quello che affermi tu….viviamo in un paese dove
vige la democrazia, pertanto nessuno dovrebbe temere alcunché nell’affermare,
firmandosi, la propria idea. Ma ricordiamoci che stiamo parlando di Caccuri e
molti, temendo ripercussioni per i loro interventi, reputano erroneamente che
l’anonimato sia la forma migliore per esprimere le proprie idee.
P. S
Il
fine di questa lettera non è quello della pubblicazione, ho voluto solo darti un
consiglio (anche se è una parola grossa) e complimentarmi per il tuo sicuramente
proficuo lavoro.
Cordiali saluti
VINCENZO
RAIMONDO
Caro Vincenzo,
come
vedi ho scelto di pubblicare questo tuo intervento perché ciò mi consente di
puntualizzare alcuni concetti. E' vero quello che affermi, che, cioè il
webmaster può, in qualsiasi momento, rimuovere a suo piacimento qualsiasi
messaggio, ma ciò presupporrebbe una continua vigilanza, una continua presenza
on line che non posso permettermi, tanto più trattandosi di un sito amatoriale
che non ha fini di lucro, non riceve alcun contributo e il cui solo scopo è
quello di offrire un servizio gratuito a tutti i Caccuresi. Proprio in
considerazione di tutto ciò avrei preteso una maggiore collaborazione da parte
degli amici visitatori che mi avesse consentito di mantenere il forum aperto.
Così non è stato, pazienza! Ma la decisione di chiudere il forum vuol anche
avere una valenza educativa. E' ora che ciascuno di noi prenda coscienza dei
propri diritti e dei propri doveri: chi ha paura di esercitare un sacrosanto
diritto quale quello alla critica non è un uomo completamente libero; è un uomo
che deve nascondersi e chi deve nascondersi non potrà mai poter operare
liberamente le proprie scelte. Caccuri, secondo me, ha bisogno di uomini
che non abbiano la necessità di nascondersi per esprimere le proprie idee
coperti dall'anonimato. Chi fa questo fatalmente delega agli altri la
lotta, l'impegno, i rischi facendone bersagli delle possibili ritorsioni degli
avversari. Ma poi quale contributo allo sviluppo e e alla rinascita di Caccuri
può venire da chi non potrà mai prendere la parola in pubblico, scontrarsi con
la controparte, battersi a viso aperto perché si affermi una decisione, un
progetto politico, una soluzione piuttosto che un'altra? Sbaglierò, ma non mi
piacciono gli anonimi.
Con affetto.
Peppino
Marino
01/07/04
Caro
Nino, scrivo per rispondere alla lettera di Giusi.
Nella sua
lettera lei afferma (cito testualmente) che "In questo paese la politica non
esiste...perché la politica non si fa solo alle elezioni comunali..ma si
dovrebbe fare ogni qual volta c'è ne è bisogno...Alle riunioni dove si discuteva
della chiusura della banca...non c'era NESSUNO lo stesso della benzina NE' DI
DESTRA NE' DI SINISTRA..NE' CHI ERA AL POTERE E NE' CHI FACEVA OPPOSIZIONE.io
personalmente credo questo..mi risulta anche per sentito dire che la
minoranza,negli ultimi 5 anni non è esistita:si può parlare di 1 maggioranza
disastrosa se chi era di minoranza non ha alzato un dito per migliorare la
situazione..".
Ebbene, non so se lei non veda o faccia
semplicemente finta di non vedere, ma volevo ricordarle che le riunioni cui fa
riferimento sono state organizzate proprio dalla sezione DS di Caccuri, che mi
risulta essere una forza politica di SINISTRA! Mi sembra quindi che le accuse
che vengono mosse sono quantomeno infondate e gratuite...
Per quel che
riguarda Caccuri, beh, c'è poco da dire: ormai è da quando avevo cinque anni che
la destra amministra il paese, ma non ricordo un'azione o un'opera degna di
questo compito. Se ad ogni elezione ci si fermasse solo un momento a guardare
indietro, e a fare un bilancio di quella che è stata l'amministrazione uscente,
forse il risultato sarebbe stato diverso. Ma a Caccuri, nonostante la gente sia
costretta ad emigrare, nonostante i servizi si riducano continuamente e la
qualità della vità sia sempre peggiore, la destra continua a vincere...PERCHE'?
Io non lo so, bisognerebbe chiederlo a chi la vota.
Per finire, i nostri
attuali governanti dicono di amare il paese...peccato che non amino altrettanto
i nostri monumenti storici!
... Hasta la victoria siempre
Michele Lucente
30/06/04
Colpa dei soliti
ignoti.
Erano alcuni giorni che seguivo con curiosità ed interesse le
discussioni del forum e, ovviamente, anche a me è dispiaciuto dell'oscuramento.
E' molto facile nascondersi dietro pseudonimi per esternare le proprie opinioni,
sia pur relativamente valide. Per esempio, credo che gli interventi di Klingsore
avessero in fondo una sola funzione: appellarsi all'unità della Sinistra
caccurese (a proposito, siamo proprio sicuri che a livello nazionale la Sinistra
sia finalmente unita?).
Caro Klingsore, accetto le tue critiche ma non
concepisco l'anonimato di cui hai fatto abuso e che ti ha reso non credibile
agli occhi di chi sta cercando tuttora le ragioni di una sconfitta di
misura.
Bergamo, 30/06/2004
Vincenzo, Rocco Lacava.
30/06/04
Egr. prof. Marino, mi rammarica questa SUA scelta
(forse obbligata...non so!!!) di chiudere il forum, attraverso il quale
varie persone proponevano le loro opinioni e quasi sempre (grazie a ciò) ci
si scambiavano vari pareri politici, culturali, sociali....Una serie di
domande nascono spontanee: perché ciò? Perché farsi calpestare i propri
sogni? Non è un vostro sogno far sapere a migliaia di persone quello che succede
nel nostro paese? Chi è stato a dire sempre che Caccuri dovrà avere un
futuro? Mi dispiace veramente tanto che un uomo ONESTO e soprattutto CONSAPEVOLE
DI QUELLO CHE FA E CHE DICE alla fine abbandona tutto per poi che cosa? Per le
persone che non avendo niente da fare disprezzano il lavoro altrui.
Distinti
saluti
Francesca Lacaria
Cara Francesca,
come vedi, la decisione di chiudere il forum
( mi auguro per un periodo di tempo limitato ), non significa la chiusura del
dibattito o, addirittura, la fine del sito e dei suoi sogni. Sono sono stato
costretto a impedire che alcune persone usassero questo spazio per
attaccarne altre coprendosi con l'anonimato. Non mi sembrava una pratica
da incoraggiare e da tollerare. Tra i miei sogni c'è anche quello di un mondo
libero nel quale ognuno possa esprimere il proprio pensiero, fare le proprie
critiche, le proprie battaglie senza paura, a viso aperto,
lealmente, prendendosi rischi e consentendo all'avversario di potersi,
eventualmente, difendere sapendo contro chi deve farlo. Colpire standosene
tranquillamente nell'ombra al riparo delle eventuali ritorsioni mi ripugna, sia
che ciò venga fatto nei miei confronti ( e in passato ne sono stato vittima e
come!) sia che i bersagli siano anche miei fieri avversari, se non nemici. Da
oggi in poi, chiunque voglia dire la sua può scrivermi, come hai fatto tu
e io, se la lettera rispetta le regole della convivenza civile e democratica la
pubblico in questa pagina. In un futuro, che mi auguro prossimo, se gli
animi si calmeranno, vedrò di riaprire anche il
forum.
Grazie per
avermi
scritto.
Peppino Marino
23/06/04
Caro prof. Marino, in questi giorni ho visitato spesso
il suo sito e mi sono soffermata in particolar modo su di una
finestra"CACCURI AVRA' UN FUTURO?" Io dopo quello che è successo
lunedì 14 credo proprio di no: Il nostro paese non avrà nessun futuro! Lei si
chiederà cosa mi fa pensare a questo, ebbene io le rispondo semplicemente:"I
RISULTATI DELLE ELEZIONI". La lista Democrazia e rinascita era un ottima lista
non solo per il candidato a sindaco, una ragazza brava ed intelligente,ma anche
per gli altri candidati tra cui un ragazzo stupendo sia culturalmente che
umanamente, che ho potuto conoscere in questo periodo( sto parlando di Giuseppe
Di Gioia). Ma come può ben constatare lei stesso la nostra gente ha preferito la
lista Progetto per Caccuri. Scusi se mi sono esposta un po' troppo, ma
visto che ancora nel nostro paese vige la DEMOCRAZIA non ho avuto paura ad
esprimere i miei pensieri su questa situazione!! Io ad ottobre andrò
all'università come molti altri miei coetanei quindi mi potrò interessare
proprio poco del nostro paese (nel quale non resteranno altro che anziani) spero
solo che coloro che resteranno siano in grado di sopportare questa
situazione che peggiorerà, a mio avviso, di giorno in giorno, di mese in mese,
di anno in anno.
La ringrazio per questo sito perché tramite i suoi
sogni anche noi possiamo
sognare!!
Cordiali saluti
Marianna
Lacaria
22/06/04
Caro.......PROF..ho appena letto
la e-mail arrivata come ultima.Ora vorrei precisare..con estrema educazione e
senza nessun tipo di condizionamento da parte di nessuno..che io dopo averla
letta più volte mi trovo in leggero disaccordo...prima di tutto premetto che non
intendo assolutamente criticare ciò che lei ha espresso con mola chiarezza nella
sua risposta..ma semplicemente siccome la ammiro come persona la ho sempre
stimata..vorrei permettermi di dire anche la mia...io non penso che il nostro
paese sia senza speranze..e da come mi è sembrato da lei definito praticamente
MORTO!!!!!!!!!!!!A ME NON SEMBRA COS'..IO STIMO IL PROFESSOR RUGIERO..e sono
convinta che con una persona come lui a capo del paese si possa ancora credere
in Caccuri..Io sono a conoscenza dei suoi ideali politici e li rispetto come
persona in generale e comunque anche per rispetto della mia età in confronto
alla vostra.Bisogna però tenere in considerazione una cosa..che in un programma
elettorale della lista"democrazia e rinascita" come in quello della lista
"Progetto per Caccuri" si è parlato dei giovani..ed è su questi che si deve
puntare come lei giustamente ha puntualizzato ed io per questo la ammiro..Però
se c'è libertà di pensiero posso anche affermare che dopo..."19" anni..si è
arrivato a ottenere tutte le delibere per quanto riguarda il piano regolatore
del bivio di Caccuri...con AMMINISTRAZIONI che da 20 anni non faNNO UN
CAVOLO..solo perché di centro -destra.In questo paese la politica non
esiste...perché la politica non si fa solo alle elezioni comunali..ma si
dovrebbe fare ogni qual volta c'è ne è bisogno...Alle riunioni dove si discuteva
della chiusura della banca...non c'era NESSUNO lo stesso della benzina NE' DI
DESTRA NE' DI SINISTRA..NE' CHI ERA AL POTERE E NE' CHI FACEVA OPPOSIZIONE.io
personalmente credo questo..mi risulta anche per sentito dire che la
minoranza,negli ultimi 5 anni non è esistita:si può parlare di 1 maggioranza
disastrosa se chi era di minoranza non ha alzato un dito per migliorare la
situazione..e dimostrare di saper amministrare meglio?Queste sono personali
considerazioni..senza l' influenza di nessun partito di tipo politico..io
personalmente ho 17 anni e non ho avuto il piacere di godermi la vittoria...da
protagonista..
Arrivederci. Giusi
Cara
Giusi,
ancora una volta ti ringrazio per avermi scritto, per le
attestazioni di stima nei miei confronti e anche, perché no?, per il dissenso
che manifesti circa alcune mie considerazioni. Il dissenso, la dialettica, il
civile confronto delle idee sono il sale della democrazia e consentono la
crescita morale e culturale di una società. Le aggregazioni sociali nelle quali
la critica e lo scontro dialettico sono impediti sono fatalmente destinate al
degrado. Apprezzo, perciò, e lo dico di cuore, la tua franchezza e la libera
espressione delle tue sacrosante idee. Mi conforta il fatto che a Caccuri ci
siano ancora persone come te capaci di entusiasmarsi e di credere nel futuro di
questo nostro paese perché ciò significa che ancora non tutto è perduto. Detto
questo, consentimi di entrare nel merito di alcune tue affermazioni.
Sono perfettamente d'accordo con te sul
fatto che Caccuri debba puntare sui giovani perché di loro è il futuro e sono
loro che debbono divenire artefici del proprio destino. Ma, proprio per questo,
rimango perplesso quando, viceversa, prendo atto che, stranamente, oggi a
Caccuri si è fatto l'esatto contrario. Il pessimismo di cui è pervasa la lettera
alla quale fai cenno nasce proprio dal fatto che, la mia esperienza e la mia
età, che oramai si avvia a divenire veneranda (ma non sono il solo in questa
condizione) mi fanno rivivere un lontano passato non certamente esaltante per il
nostro paese. Ovviamente mi auguro un futuro più roseo, ma la storia di
Cincinnato, il condottiero romano richiamato in servizio per salvare la patria,
mi sembra più una favola che una storia reale. Resto del parere che Caccuri
avrebbe dovuto e potuto voltare pagina. Così non è stato e ne prendo atto
augurandomi di cuore che i fatti mi smentiscano.
Nella tua cortese letterina fai riferimento al piano regolatore che finalmente
dovrebbe andare in porto. Citi anche la tua età: 17 anni. Coincidenza curiosa!
Proprio mentre tu nascevi, anzi, mentre eri in gestazione, vedeva la luce la
prima bozza di quel piano regolatore di cui parli. Altri tempi, cara Giusy,
altri metodi, altro modo di affrontare i problemi! Quella bozza vide la luce
dopo una serie di assemblee pubbliche nell'aula consiliare nel corso delle quali
si dava la possibilità a tutti i cittadini di fare proposte, prendere visione
del lavoro avviato, rendersi conto di come si progettava e si disegnava la loro
città futura. Preparato il piano, si attese che il commissario ad acta lo
adottasse per poi raccogliere le ulteriori osservazioni dei cittadini ed
approvarlo definitivamente. Intanto Caccuri voltò pagina, il piano non fu
approvato così come era stato predisposto. Si vociferò di modifiche, di
varianti, se ne parlò nei consigli comunali, ma non mi risulta ci furono più
assemblee pubbliche. Più volte si sentì parlare di lottizzazioni da approvare,
di piani per gli insediamenti produttivi da realizzare, di imprenditori locali
che avrebbero realizzato industrie per occupare manodopera locale, ma, allo
stato, non s'è ancora visto nulla. Apprendo dalla tua lettera che sono state
approvate tutte le delibere per sbloccare il piano regolatore il località "Bivio
di Caccuri" (presumo si tratti di un'area PIP). Può darsi che non ricordi bene,
ma questo tipo di insediamento, 17 anni fa era stato ipotizzato in altra zona;
chissà perché si è deciso diversamente? Comunque è evidente che si son persi
almeno 15 anni. Chissà che fine avranno fatto gli imprenditori che 15 anni fa
intendevano investire a Caccuri? Chissà dove saranno quei giovani (oramai non
più tali) che 15 anni fa speravano di poter trovare un'occupazione nel loro
paese? Di chi la colpa? Delle amministrazioni che si sono succedute? Delle
minoranze che non hanno fatto fino in fondo il proprio dovere? Non lo so,
semplicemente prendo atto che si sono perse tantissime occasioni. Riusciremo a
recuperare il tempo perduto? Me lo auguro, soprattutto per voi giovani. A
proposito di giovani, cara Giusy, sono d'accordo con te sul fatto che si deve
puntare su di loro; solo una osservazione: non mi pare che i giovani siano stati
i principali destinatari del consenso dei cittadini, anche tra i vincitori delle
recenti elezioni.
Con
affetto
Peppino Marino
20/06/04
Carissimo amico mio, mi
resta estremamente difficile iniziare questa mia , ho lasciato passare
qualche giorno dall'infausto risultato, ho pensato molto, ho meditato sul
come e sul perché, ma ahimè purtroppo vivo lontano in un dorato esilio , e
quindi mi risulta difficile poter comprendere, la realtà di Caccuri, mi
sfugge, ma peggio ancora mi sfugge quello che realmente è nell'animo dei
Caccuresi cosa pensano realmente,cosa vogliono dal futuro Come tutte
le elezioni di tutto il mondo ,sorprese del genere accadono , eccome se
accadono, basta guardare cosa succede nel nostro parlamento , tiratori,
franchi e scelti siedono e bofonchioneggiano tra le fila di questo o
di quell'altro partito, determinando e pilotando esiti di votazioni e
di scelte politiche ,in modo incruento. Che orde di questa specie si siano
annidati nelle cabine elettorali de nostro amato paesello? So che
addirittura sono stati fatti di nomi, ATTENZIONE, non gridiamo all'untore in
modo cosi indiscriminato, forse leggendo ed analizzando i voti delle preferenze
ottenute dai singoli candidati sicuramente si può trovare una prima risposta, e
forse anche definitiva de perché e' successo questo. A te mio vate a
guidarmi ed ad illuminarmi. Sursum corda!, ti aspettano ancor più impegnative
battaglie.
Un caro
abbraccio, il tuo amico di
sempre
Adolfo
Caro Adolfo,
in
questi giorni mi sono giunte parecchie lettere sull'argomento. Sono lettere di
sfogo, di rabbia, di rammarico. Ho omesso di pubblicarle perché non contengono
cenni di autorizzazione, ma, ti posso assicurare, si tratta di lettere
prive di inutili invettive, ingiurie, riferimenti personali. Tutte sono
contraddistinte da una sorta di tacita rassegnazione ad un destino fatale al
quale è condannato questo nostro paese. Alcuni tra gli autori di queste missive
sono giovani che manifestano, più che il desiderio, la necessità di lasciare
Caccuri, un paese senza futuro e senza più speranze. Vedi, amico mio, anch'io in
passato, a volte, mi sono lasciato prendere dallo sconforto ed ho pensato le
stesse cose, ma, leggendo queste lettere, ho capito che si deve reagire a questo
stato d'animo, proprio per ridare fiducia, certezza e voglia di restare nel
proprio paese a questi giovani. Chi come me e altre decine di amici abita a
Caccuri, ma anche chi, come te ne è lontano da decenni, tutti accomunati
dall'amore per questo borgo natio e dalle radici culturali che rivendichiamo con
orgoglio, ha una missione da compiere: costituire un punto di riferimento per i
giovani, inculcare loro l'amore per Caccuri, aiutarli ad investire, se
possibile, la loro vita nel loro paese. Certo, l'ulteriore sconfitta (la
terza in quindici anni) dei partiti del centro - sinistra, è amara da digerire,
non tanto perché ci brucia sulla pelle, quanto perché, (e i fatti lo dimostrano
oggettivamente) in quindici anni il paese, anche e soprattutto per limiti
evidenti delle varie amministrazioni che si sono succedute in questo lasso di
tempo, ha subito una pesante involuzione con la perdita di centinaia di
posti di lavoro ( basti pensare alla riduzione drastica della pianta
organica del comune e ai posti persi nelle scuole e nei servizi). Dal 1990 sono
spariti i cantieri di lavoro per giovani disoccupati e c'è stata una ripresa
spaventosa dell'emigrazione. Servizi essenziali come la banca, il distributore
di carburanti, la specialistica, il circolo didattico non ci sono più.
Problemi che erano stati definitivamente risolti come quello dell'
approvigionamento idrico o della viabilità interpoderale si ripropongono oggi
drammaticamente. Da alcuni anni, in estate, la notte si chiude l'acqua e, da
quello che si è detto in campagna elettorale, a Santa Rania, anche
d'inverno. La rete interpoderale praticamente non esiste più, le stesse strade
interne del rione Croci somigliano sempre più a percorsi di guerra, il verde
pubblico e gli impianti sportivi di Sant'Andrea sono lasciati nel più totale
degrado. In quindici anni non sono stati realizzati i piani per gli
insediamenti produttivi, non si è fatto nulla per stimolare gli investimenti,
valorizzare i nostri prodotti, per rivitalizzare il centro storico,
riqualificare i servizi. Si sperava, fino a qualche giorno fa, che qualcosa
potesse cambiare, invece, spero di sbagliarmi, ma temo che tutto resterà
immutato. A questo punto appare del tutto inutile discettare sul risultato
elettorale, avviare quella che tu chiami "caccia all'untore", istruire processi
sommari. "Il paese è piccolo e la gente mormora", diceva anni addietro un famoso
comico; di ognuno si conosce vita e miracoli, non c'è nulla da scoprire che già
non si sappia per cui ai giovani mi sento di ripetere le parole del vecchio
Alcide Cervi quando gli comunicarono che i suoi sette figli erano stati
fucilati: "Dopo un raccolto ne viene un altro!". Ragazzi, non scoraggiatevi, non
abbattetevi e, soprattutto, non abbandonate il vostro paese. Rimboccatevi le
maniche, rimettetevi a lavorare e un giorno ne raccoglierete i frutti.
Certo, allora l'opera di ricostruzione sarà più difficile, ma "sarà quel che
sarà". Amate questo borgo infelice, amatelo di più proprio perché ha
bisogno di voi. Detto questo, amico mio, scusandomi per lo sfogo, voglio
chiudere questa lettera con un appello agli "intellettuali terzisti", a coloro i
quali in privato si lanciano in analisi spietate della realtà, ma che, al
momento opportuno, se ne stanno prudentemente alla larga badando attentamente a
non sciupare il loro bel vestitino di persone equilibrate e equidistanti che non
si lasciano coinvolgere in meschine diatribe di paese. Egregi amici, uscite una
volta per tutte dalle vostre comode nicchie, sporcatevi le mani, prendete
posizioni, abbiate il coraggio di crearvi antipatie, di "farvi nemici". Caccuri
sta morendo e a rianimarla non servono pannicelli caldi o le dichiarazioni
d'amore.
Ti
abbraccio
Peppino
Perfi
04/06/04
Carissimo amico
Peppino,
è con grande
soddisfazione che apprendo la tua disponibilità a pubblicare il programma della
lista "Progetto per Caccuri". Anzi mi sono preoccupato di informare alcuni
attivisti di questa lista per informarli sulla tua disponibilità anzidetta.
Inoltre per facilitarti il compito ho chiesto di farti pervenire al
più presto il file, per cui ti dovresti evitare la battitura che è la parte più
noiosa di una pubblicazione.
E
veniamo alle mie considerazioni. Credo che dando la disponibilità di quanto
sopra hai dimostrato, semmai ce ne fosse bisogno, di essere un "Signore". Questo
perché il sito è tuo, è privato e non hai nessun obbligo verso qualcuno. Però
una persona per bene si attiene sempre alle regole, anche quelle non scritte
come in questo caso, e sono contento che tu lo abbia fatto. Infatti hai sempre
pubblicato tutto e anche di più, di quanto succede a Caccuri, mi sarebbe
sembrato strano se tu non avessi reso noto anche il programma di quelli che tu
reputi forse meno adatti a governare il ns. sempre amato Caccuri. Non sono
sorpreso perché immaginavo che tu ti saresti reso subito disponibile alla mia
richiesta ma sono felice di averlo potuto constatare ancora una volta della
stoffa che sei fatto. Di come la
pensi politicamente lo so e non condivido che poche cose, mentre i principi
morali che ti contraddistinguono quelli si, li condivido tutti, ma di una cosa
sono certo, sei una persona che merita stima e secondo il mio parere potresti
essere utile al nostro paese. Io
non ho mai smesso di lavorare per me e la mia famiglia, quindi in un certo senso
non mi sono lasciato tentare dal richiamo della foresta, perché nella foresta
c'ero e ci sono tutti i giorni. Solo ti chiedo scusa se ti ho dato l'impressione
che mi sarei prestato attivamente in modo determinante, come dici tu, per
far rinascere le sorti di Caccuri, perché non era questo il mio intento. Nel
senso che non me la sono sentita di abbandonare il mio lavoro che mi
gratifica molto, e credo di non aver dato ancora abbastanza. Spero che
un giorno potrò essere utile e dedicarmi completamente a Caccuri, per
ora preferisco dedicarmi totalmente al mio lavoro e impegnarmi al massimo per
poter dare il più possibile ai miei figli come i miei genitori hanno dato a me.
Lo sento come un dovere morale nei confronti della vita e dei miei
figli. In ogni caso quando posso o
mi accorgo che posso coniugare i miei impegni con l'essere utile a Caccuri lo
farò. Del resto in passato l' ho fatto in silenzio, anche se alla fine purtroppo
non sono riuscito nell'intento.
Per quanto riguarda i tuoi problemi mi preoccupano solo quelli
si salute, e pertanto ti faccio i migliori auguri di una pronta guarigione. Per
il resto credo che te la caverai come è solito tu. Poi ho notato che
tendenziosamente mi fai notare che non mi sono perso nessuna delle apparizioni
pubbliche della lista "Progetto per Caccuri" In realtà ho partecipato
a due eventi. Mentre allo schieramento della lista "Democrazia e Rinascita" solo
a uno, cioè questa sera in occasione del primo comizio di piazza tenuto dalla
stimata Avv. Caligiuri, candidata a sindaco, alla quale vanno i miei
complimenti per lo stile che ha dimostrato di avere. Ovviamente mi sono già
complimentato con il Prof. Arcangelo Rugiero, candidato anch'esso a sindaco,
per altrettanto stile e rinnovato interesse per la vita politica di
Caccuri. Però mi viene da sorridere a pensare una cosa... ma cosa fai? Ti tieni
informato circa la mia partecipazione alle apparizioni dei
contendenti? Ne sono lusingato, però credo di non meritare tutta questa
attenzione. Del resto non credo che la convinzione di votare uno o l'altro sia
proporzionale al numero delle partecipazioni relative. Credimi perché te lo dico
con affetto e sincerità: io non bado a queste cose, piuttosto sono condizionato
dai miei impegni. Mi piace altresì informarti, vista la nostra amicizia,
che a tutt'oggi non ho ancora deciso chi votare. Nè "temo" che il 5 %
(comunque non so come fai a stabilire questi dati) dei lettori che seguono
il tuo ENCOMIABILE sito si lascino influenzare, piuttosto si è trattato di
una mancata informazione che un professionista prima e giornalista
poi,come te, non gli si addice. E questo a conferma della stima che nutro
per te.
Detto ciò
ti abbraccio e ti dico grazie per aver accettato la richiesta e un saluto
cordiale a te e alla tua famiglia.
Il tuo amico Gianni Cavallaro
Caro Gianni,
ti ringrazio per questa bellissima lettera
che testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, della stima e dell'affetto
che nutri nei miei confronti sentimenti che, posso assicurarti, sono
ricambiati. Le tue aspirazioni, la tua voglia di impegnarti per dare ai figli ciò che i tuoi genitori hanno
dato a te ti fa onore e, oltre ad essere un dovere morale nei loro confronti, lo
è anche verso il paese, il nostro paese, Caccuri, ma anche verso quel Paese più
grande che è l'Italia. Io ho avuto sempre una grandissima stima di quei rampolli
dell'imprenditoria italiana che hanno, con zelo e con amore, rilevato le aziende
paterne, ampliandole, rendendole più competitive e più forti fino a farne
aziende leader anche a livello europeo e mondiale creando, così imprese che
hanno onorato ed arricchito l'Italia e prodotto ricchezza per tutti noi. Seguire
il solco della grande imprenditoria italiana è una aspirazione nobile che rende
onore a te e a tutti coloro i quali, con sacrifici, abnegazione, duro lavoro
quotidiano, producono, reinvestono e creano occupazione e ricchezza. Ti
riconfermo la mia disponibilità a pubblicare tutto quello di cui verrò in
possesso, senza censura alcuna. Come avrai capito, sono un seguace di quel
"miscredente" di Voltaire che ripeteva sempre: "Combatterò con tutte le mie
forze le tue idee, (dove quel "tue" non significa le idee di Giannetto
Cavallaro), ma sono disposto a sacrificare la mia vita perché tu sia libero di
poterle esprimere" per cui rimango in attesa di ricevere il programma della
lista "Progetto per Caccuri". Credimi, ti sono amico fraterno e ti abbraccio
affettuosamente.
Peppino
02/06/06
Caro Peppino, è così che ti
scrivevo nelle mie ultime lettere prima che s'interrompesse la nostra
conversazione amichevole sulla possibilità di ripresa del nostro paesello. Vedo
che tu continui assiduo a rendere servizi a Caccuri e di questo ti ringrazio
perchè io sono un Caccurese e me ne vanto e vanterò sempre e ovunque. I miei
interessi e quelli della mia famiglia si stanno allargando altrove, su Rende
(CS), e non avendo tempo di seguire tutte le vicende politiche di Caccuri spesso
vengo al tuo insostituibile e necessario sito per attingere a notizie. Ho visto
ke però manca qualche notizia di una delle due fazioni politiche in campo per la
rielezione del consiglio comunale. Non solo, ma pare che qualche notizia sia un
pò graficamente non tanto allineata agli altri testi. Sono sicuro che con la
frenetica attività e i costanti impegni che ti contraddistinguono, non avrai
avuto modo di aggiornare quella parte, alla pari dell'altra. Penso che mi darai
modo di attingere a tali notizie in tempo utile per poter decidere a chi dare il
voto. Capisco le tue difficoltà momentanee ma per me sei una fonte
indispensabile e ti conosco come persona professionalmente e umanamente a modo,
per cui conto molto sulla tua capacità di rendere pubblico tutto quello che
succede a Caccuri, a prescindere dalle tue personali convinzioni politiche.
Ripeto, per me sei una fonte insostituibile di notizie del mio paese, in quanto
pur vivendo a Caccuri, spesso mi perdo molto di quanto succede, a causa dei miei
impegni quotidiani che mi portano a stare purtroppo lontano dal mio
paese.
Con immutata stima il tuo
amico
Gianni
Cavallaro
Caro Gianni, ti ringrazio per avermi scritto. La tua repentina sparizione, dopo avermi ripetutamente sollecitato ad un impegno che lasciava prevedere sfracelli da parte tua per questo "tuo paese amato" e che mi aveva convinto a mettermi a lavorare ad un programma per il rilancio e lo sviluppo del nostro amato borgo al quale, pensavo, avresti dato un apporto determinante, mi aveva messo in apprensione e pensavo ti fosse capitata qualcosa. Ora sono finalmente tranquillo e prendo atto che "il richiamo della foresta" (nel senso, come scrivi tu, che ti sei messo ad "allargare i tuoi impegni" altrove) è prevalso sulla voglia di fare qualcosa per il paese. Ma è giusto, i tuoi interessi sono sacrosanti ed è bene che ti dedichi ad essi nell'interesse della famiglia. Gi affari vengono prima delle altre cose. D'altra parte, la nostra smania di far qualcosa per il paese stava per divenire maniacale ed io sono uno che ha sempre diffidato di coloro i quali, come il Leopardi de "All'Italia" gridano continuamente "L'armi, qua l'armi: io solo combatterò, procomberò sol io. Dammi ciel che sia foco agl'italici petti il sangue mio" o, come ama definirli qualcun altro " 'e chilli e ru cippu e da gaccia": generalmente sono i primi che scappano a gambe levate di fronte ai primi pericoli, alle prime difficoltà o appena qualcuno prova a metterli in riga. Per fortuna, noi due, non apparteniamo a questa categoria di persone. E veniamo a noi. Riconosco che nella parte dedicata "a una delle due fazioni in in campo", come le definisci tu, manca qualcosa: in effetti manca il programma, un programma che non ho avuto ancora modo di avere tra le mani. Aiutarmi a colmare la lacuna è semplicissimo: basta un clic sulla busta con la scritta "e mail" presente su quella pagina e che collega alla mia mail box per inviarmi il documento che sarò lietissimo di pubblicare. Per ciò che concerne "le mie difficoltà momentanee", se ti riferisci alla prostata in disordine o ai problemi di famiglia noti a tutto il paese, forse centri il problema, se pensi a difficoltà di altro tipo sei completamente fuori strada: Peppino Marino non ha difficoltà recondite, non ha niente da nascondere, nessun interesse da difendere, niente di nuovo da dimostrare, niente da temere e, per essere più chiaro, "a prescindere dalla mie personali convinzioni politiche", come scrivi, non ho nessuna difficoltà a dichiarare di essere schierato decisamente dalla parte del nuovo di fronte a un deja vu che ho avversato anche in anni oramai lontani. Si, sono schierato sempre a sinistra, coerentemente con la mia storia politica così come altri sono sempre schierati a destra, ma questo non mi impedisce di essere obiettivo quanto basta e di ospitare sul sito le opinioni e le idee di tutti (leggere, per credere, la pagina fino in fondo). Mi sembra poi incredibile la sollecitazione a darti "modo di attingere a tali notizie in tempo utile per poter decidere a chi dare il voto". Strano, strano perché, a quanto mi si dice, non ti sei perso nessuna delle iniziative pubbliche di quella "fazione politica", come la chiami tu (ma che io definirei più opportunamente "schieramento") che nel sito risulterebbe squilibrata. Sicuramente avrai già letto il programma che io non ho ancora avuto la fortuna ed il piacere di avere tra le mani, quindi ne saprai molto più di quanto ne so io. Per quanto riguarda gli altri visitatori del sito, non temere: almeno il 95% di loro non vota a Caccuri e l'altro 5%, sicuramente, non si fa influenzare dalla mia eventuale "faziosità."
Con immutato affetto e stima
Peppino
P.s.
Non solo l'amico Gianni Cavallaro, se lo ritiene opportuno, può farmi pervenire copia del programma, ma può farlo qualsiasi altro candidato. Tutti i candidati, se vogliono, possono, addirittura, mandarmi anche il programma "personale", come ho avuto già modo di precisare. A tale proposito riporto interamente, anche qui, la presentazione della pagina dello speciale elezioni:
La pagina è aperta a tutti i
candidati e a ognuno di loro verrà offerto lo stesso spazio. Gli aspiranti
consiglieri potranno farci pervenire una foto, una breve biografia e il
programma che intendono realizzare se saranno eletti.
Per eventuali
comunicazioni, precisazioni o rettifiche o per inviare materiali
scrivere al sito cliccando sulla busta o rivolgersi al Web
master
21/05/04
Ciao Roberto, è vero, è tanto che non ci
vediamo;sono d'accordo con te che il periodo meno adatto per andare in vacanza è
agosto. Per me,così come anche per i miei fratelli, da quando è morta nostra
madre circa 3 anni fa, è diventato, quasi un bisogno, ritornare a Caccuri, là
nella casa che mio padre e mia madre hanno, fortemente, voluto. Non scendiamo
tutti gli anni: l'anno scorso eravamo in Sardegna così come saremo in Sardegna
l'anno prossimo, dal momento che mia cognata (sorella di mio marito) ha una casa
a VILLASIMIUS. Ho la fortuna, prima delle classiche ferie agostane, di fare
delle vacanze in altri periodi: sono tornata da un mese da CAPO VERDE. Ritorno a
Caccuri sempre molto volentieri.
Spero di vederti e nel frattempo ti
abbraccio,
con affetto Lina
21/05/04
Gent.le sig. Basile, Lei non mi ha creato alcun fastidio, ho capito benissimo che la Sua era un elogio al prof. Marino. Il confronto, in generale, è stato, per me, sempre molto importante perchè, è vero, come scrive, a volte ci si può accorgere di come si sbaglia senza rendersene conto. Ho polemizzato con Lei per quanto riguarda "l'umiltà" ( non capisco tutto quei punti esclamativi contenuti nella lettera),perchè è nel DNA della sinistra fare propri e considerare solo propri certi valori. Questa, se permette, non è solo la mia personalissima opinione ma l'opinione di tantissima gente comune:colleghi di lavori, amici, conoscenti etc. Ho già visto, sig. Basile, il film di Salles "Diarios de motocicleta": nessun dubbio mi si è insinuato. Un film carino: la storia di una iniziazione alla vita, la giovinezza di un capo che, per sua fortuna, non ebbe il tempo di diventare vecchio, guardare indietro e chiedersi dove e quando aveva sbagliato. L'essere morto che non aveva quarant'anni l'ha salvato. "Gli eroi son tutti giovani / e belli" diceva una canzone.
Cordialmente Lina Scigliano.
19/05/04
Per la sig.ra Lina
Scigliano.
Sig.ra, non era assolutamente nelle mie intenzioni polemizzare con
lei. Se legge bene la mia lettera si accorge che il mio voleva essere soltanto
un elogio al prof. Marino. Ma, evidentemente, lei non ha capito! Chiudo, per
quanto mi riguarda, la vicenda e, mi scuso con la sig.ra se ho potuto in qualche
modo crearle fastidio!!! Vede sig.ra, per me umiltà significa:"capacità di
mettersi in discussione"!!! Per quanto mi riguarda cerco di farlo sempre, perché
dal confronto con gli altri ci si può accorgere di come, a volte, si stia
sbagliando, senza peraltro rendersene conto!!! Non mi riferisco a lei
personalmente, volevo soltanto farle capire che cosa è per me
l'umiltà!!!
Ps: E' in concorso al festival di Cannes un film tratto dai
diari del "Che"..."I VIAGGI DELLA MOTOCICLETTA", quando uscirà nelle sale se lo
vada a vedere...forse qualche dubbio le si insinuerà!!!
Antonio Basile
19/05/04
Ciao Mitica
Lina!!!!!
sono contento di sentirti e leggerti così in forma. Non ti vedo da
tanto, anzi da troppo, e questo mi intristisce un po'.
Leggo che sarai giù,
ritengo per agosto, ed io spero tanto che da Palermo sarà possibile fare un
salto almeno per un fine settimana. Purtroppo quest'anno ho deciso di prender
ferie estive a luglio (minor costi, meno gente in giro ed altre menate
raggruppabili alla voce "Vacanze intelligenti"....) e così mi sono bruciato un
agognato soggiorno ferragostano a Caccuri. Ma farò l'impossibile per venirvi ad
abbracciare tutti, uno per uno....
Ti mando un bacio grande come l'Isola
Amena!
A presto. Roberto de Candia
18/05/04
Carissimo Peppino,
aprendo oggi la posta
leggo la lettera del sig. Antonio Basile (non so chi sia e comunque non
importa).
Non pensavo che mie osservazioni sul Che ( che comunque non
cambiano), portassero persone a ringraziarTi , addirittura, per aver fatto un "
Goal da cineteca".
Ma caro sig. Basile, a me non interessa nulla di chi
"segna o no". Ho solo espresso la mia opinione, anche sulla base dei miei viaggi
a Cuba, coma già detto, e aver conosciuto in merito il pensiero di molti cubani,
e , mi lasci il dubbio: non so fino a che punto i ragazzi di Caccuri, come Lei
dice, siano veramente consapevoli di ciò che il Che ha rappresentato e
rappresenta.
Non voglio polemizzare ma là dove nella Sua del 16 c.m. parla di
"giustizia sociale" -" giusti ideali" e "cultura di sinistra", dico: accidenti!!
Un po' d'umiltà: sembra che solo la sinistra sia titolare e portatrice di questi
valori.
Saluto tutti cordialmente, Lina Scigliano.
P.S.: Un saluto a Roberto (De Candia): ciao Roberto, ero a Caccuri due anni fa, tornerò a Caccuri quest'anno, spero di vederti, con affetto, Lina.
18/05/04
E' una semplice integrazione alla mia in data
odierna e un' osservazione per il sig.BASILE.
"Carissimo Peppino, al di là
della foto del sig. Pisano, da te utilizzata, come dici, senza il consenso dello
stesso, chiedo: cosa c'era di così scomodo per rimuoverla e sostituirla? Credo
che il sig. Pisano (candidato dei Comunisti Italiani) non abbia avuto alcun
problema a fare una foto con lo sfondo del CHE.
Perché, allora, cambiarla,
dal momento che, in tanti a Caccuri, come scrive il sig.Basile, ritenete che Che
Guevara si è battuto per fini nobilissimi quali la "giustizia sociale" e "giusti
ideali"? "
Con simpatia, Lina
Cara Lina,
ho provveduto a cambiare la foto solo perché
quella fornitami da Francesco Pisano è più recente e perché è quella ufficiale
utilizzata nella sua campagna elettorale. L'altra l'avevo scattata io in
passato, nella Sezione del PCI. Tutto qui.
Ti
saluto
affettuosamente.
Peppino
18/0
16/05/04
Carissimo prof. Marino,
ho
appena letto la sua risposta alla sig.ra Lina Scigliano e, non posso fare a meno
di ringraziarla perché è riuscito, con parole semplici ma molto efficaci e con
la gentilezza dei modi che da sempre la contraddistinguono, a riassumere un
concetto e un’analisi storica così ampi, senza peraltro rischiare di essere
frainteso. La sua risposta è, utilizzando il gergo calcistico, un vero è proprio
“goal da cineteca”. Complimenti!!! Ciò non fa altro che confermare la stima che
nutro nei suoi confronti. Lei è l’esempio che la cultura di sinistra è viva e ha
tanto da insegnare, senza voler d’altronde prevaricare ad ogni costo, ma con la
voglia di confrontarsi e di crescere insieme agli altri. A tal proposito il
“Che” diceva: “O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la
discussione o dobbiamo lasciale esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee
con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell’intelligenza”. Il
“Che” è stato un uomo che ha fatto di un fine nobilissimo quale la “giustizia
sociale” un ideale di vita che ha perseguito con tanta dedizione, fino al punto
di essere stato assassinato per questo. Non è un eroe medievale perché non è
stato fedele ad un re. E’ un eroe storico perché ha compiuto imprese documentate
dagli uomini, è un eroe naturale perché simboleggia il sole che lotta contro
l’oscurità. E’ un eroe morale perché rappresenta la lotta dell’uomo contro se
stesso. E’ un eroe universale perché non lotta per la patria, ma per l’umanità,
universale perché ha denunciato non solo lo sfruttamento mondiale
dell’imperialismo ma anche il profitto che i paesi “socialisti” ricavano da
alcuni meccanismi di scambio. (Secondo seminario economico di solidarietà
afroasiatica di Algeri, 24/2/1965). Il “Che” è l’emblema dell’amore
disinteressato per l’umanità. E’ stato un martire dei “giusti ideali” che ha
rappresentato e rappresenta per i giovani della sinistra europea(e non solo) un
simbolo dell’impegno politico. Jean Paul Sartre lo definisce così: “Guerrigliero
e banchiere, scrittore e ministro, medico senza frontiere e fotografo,
viaggiatore e ambasciatore, Questa è la storia dell’uomo più perfetto della
nostra epoca.”.
Per concludere posso affermare, per averne
discusso più volte con “loro”, che i ragazzi di Caccuri che indossano magliette,
polsini, cappellini e sventolano bandiere con il volto del “Che”, sono
pienamente consapevoli di ciò che egli rappresenta e ne condividono il
pensiero!!! Voglio solo riportare 2 tra i tanti pensieri formulati dal “Che”:
“Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia
commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo”, “Vale milioni di volte
di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più
ricco della terra”!!!
P.S.:questi
aforismi li ho letti in un diario di un giovane caccurese e li ho appuntati.
Penso che questi ragazzi abbiano tutto il diritto di indossare quella
maglietta e di sventolare quella bandiera!!! Questa è la vera libertà!!!
Essere liberi di manifestare il proprio pensiero e soprattutto di fare di
una massima latina il proprio motto:COGITO, ERGO SUM!!!
Antonio Basile
Che succede? Sta accadendo qualcosa sul Sito....
Qualcuno si sveglia e finalmente un pochetto di vivacità epistolare!!! Erano
mesi che nessuno lasciava briciole per terra al suo passaggio nel Sito...
Ben
vengano arrabbiature e polemiche se queste significano nuova vita e nuove
energie.
Leggo di Lina (che non vedo da anni!) che si arrabbia per un falso
mito che il Che rappresenta (se chiedete oggi ad un ragazzo di tredici anni chi
fosse mai Che Guevara, vedrete che vi risponderà invariabilmente "Un produttore
di T-shirt....?"), leggo di Olimpio che mi attribuisce operazioni di "qualche"
milione di EUR (...Ti sbagli cugino, sono svariati e svariati milioni di
EUR.....) e leggo di potenziali candidati alla scomoda poltrona di Sindaco che
cercano visibilità anche sulla Rete......
tutto questo è bello, bellissimo.
Adesso non rimane che aspettare la frequentazione del Sito anche da parte dei
"ritardatari" che nicchiano ancora sotto la scusa di inesistenti timidezze o di
più ancora poco credibili impegni di lavoro e/o
famiglia....
Buon fine settimana a
tutti!!!!
Roberto de Candia
14/05/04
Carissimo Peppino, Micca,Bixio, Garibaldi, Che
Guevara: uomini, mondi e tempi diversi. Dei primi 3 abbiamo letto e studiato sui
libri di scuola.Personaggi, sotto certi aspetti, molto controversi. Nessuno oggi
li ricorda in cortei, manifesti, bandiere ...
E' vero :Che Guevara è morto
quasi 40 anni fa ma, quello che volevo emergesse dalla mia lettera,è che questo,
per me, "falso mito", come altri, resiste e cresce, devo dire, con una forza
maggiore: è conosciuto da tantissimi ragazzini (13,14,15 anni) che, in cortei
studenteschi, sindacali e politici, lo acclamano come "loro eroe".
Io non ho
certezze e tanto meno pretendo di dispensarne. Mi limito a osservare e vedo e
sento che, ancora oggi, c'è tanta gente che inneggia al "Che" e guarda,
soprattutto, alla "Cuba di Fidel " come il paradiso da poter, un
giorno,raggiungere.
Con affetto e
stima
Lina
13/05/04
Carissimo Professore, approfitto del suo sito e della sua cortese disponibilità per salutare con affetto e sincera stima Olimpio e tutti gli amici Caccuresi.
P.S.: Olimpio, mi ha fatto tanto piacere leggere
i tuoi saluti. Anch'io quel viaggio non potrò mai dimenticarlo. E' stata
una "faticaccia" perché abbiamo riposato pochissimo, ma in fondo è stata una
bella esperienza. Spero di tornare presto
a Caccuri.
Con la stima di sempre.
Pasquale
Saracino
13/05/04
Perché nessun cenno alla mia di ieri? La rinvio, spero non si tratti d "censura".
"Non sono mai intervenuta in alcuna discussione
o dibattito politico. A Caccuri penso che nessuno, o quasi, possa collocarmi
politicamente, (anche perché, se qualcuno lo avesse fatto o penserebbe di
farlo,rimarrebbe deluso).Ho sempre rispettato le idee altrui e non mi sono mai
fatta coinvolgere in discussioni che, a Caccuri, spesso diventano insulti
personali e nulla hanno di politico.
Oggi scrivo (e si capirà,oggi, la mia
collocazione politica!!) a proposito dei candidati alle prossime elezioni
:"Megali, Scigliano e Pisano".
A proposito di quest'ultimo mi ha colpita la
foto utilizzata sul sito con il "Che" sullo sfondo.Mi ha fatto
rabbrividire!!
Voglio chiedere:
1) Per Voi il Che è un mito a cui fare
riferimento?
2) Si conosce la storia del Che?
3) E' stato o no un
guerrigliero assassino o si vuole giustificare quello che ha fatto con la
"liberazione" dell'isola di CUBA?
4) Avete idea di cosa sia CUBA? Qualcuno di
Voi è stato in quell'isola?
5) La mia prima visita a Cuba è stata nel 1988:
mare bello, gente cordiale e splendida ma manca una cosa, non so per alcuni
quanto importante:"La libertà":libertà di parlare, libertà di movimento, libertà
in tutto.
6) La mia seconda visita a Cuba è stata nel 1993: volevo rendermi
conto, al di là della vacanza, se qualcosa fosse cambiato:
ho riincontrato un
ragazzo ( RAMON :guida turistica) che avevo conosciuto nel 1988. Gli ho chiesto
se fosse cambiato qualcosa: con fare molto sospettoso e spaventato mi ha
risposto dicendomi:
" è cambiato qualcosa nel senso che, rispetto a cinque
anni fa, andiamo a prendere da mangiare con la tessera!"
Queste cose le ho
sentite raccontare dai miei genitori quando parlavano della guerra.
7) Non ci
sarà una mia terza volta a Cuba: chi non ha visitato quest'isola non può nemmeno
immaginare le restrizioni cui sono sottoposti i Cubani dal Dittatore
FIDEL.
8) Anni prima ho visitato anche Ungheria e Romania e in quei paesi ho
visto gente impaurita.(Sarebbe troppo lungo raccontare queste mie
esperienze)."
Scusate lo sfogo e la mia
intromissione
Saluti
Lina Scigliano
Cara Lina,
come vedi ho pubblicato integralmente la tua lettera.
Nessuna censura da parte mia; sarebbe davvero il colmo per uno che ha sempre
odiato le censure. Ho tardato solo un giorno perché l’idea di utilizzare quella
foto è stata solo mia. Volevo mettere subito on line la pagina e disponevo
soltanto di quella vecchia foto scattata nella sezione del PCI . Poi il
candidato me ne ha fatto pervenire una sua e l’ho sostituita. Mi scuso con
Francesco per questa mia iniziativa non concordata e che può prestarsi ad
equivoci. Detto questo, consentimi di entrare un po’ nel merito della tua
lettera.
Per prima cosa mi sembra un po’
una forzatura ritenere, in qualche modo Che Guevara responsabile dell’attuale
situazione cubana; il rivoluzionario argentino è morto nel lontano 1967 e da
allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Molte cose sono cambiate, sono
crollate le ideologie, sono caduti alcuni steccati. Resiste il castrismo,
purtroppo, ma nessuno di noi può affermare con assoluta certezza che il
guevarismo avrebbe avuto l’identica evoluzione del castrismo. Magari avrebbe
potuto dare origine a regimi ancor più autoritari, ma sarebbe anche potuto
accadere contrario, chi lo sa? Vedi, il Che, per noi che eravamo giovani negli
anni ‘60, era un mito con tutti i rischi che la creazione dei miti comporta.
Ernesto Che Guevara fu un guerrigliero assassino o un eroe che diede la vita per
la liberazione dei popoli oppressi? Difficile rispondere. Ti propongo anch'io
una domanda: Pietro Micca fu un eroe o un kamikaze sul modello di tanti
Palestinesi? Guevara, secondo me, fu una sorta di "Garibaldi " (anch'egli
un mito) e fece, più o meno (con minore fortuna) quello che aveva già
fatto il rivoluzionario nizzardo. Vedi, amica mia, Garibaldi ora è l’eroe
buono, generoso, celebrato nei libri di storia, un eroe positivo; Che Guevara,
per molta gente, un eroe negativo. Forse se potessero parlare i contadini
di Bronte, quei contadini che accolsero Garibaldi come un liberatore e
furono poi massacrati senza pietà da Bixio direbbero peste e corna di
Garibaldi. Se andiamo a leggere molta storiografia meridionalista, se pensiamo a
quello che ha concretamente rappresentato per le popolazioni meridionali l’Unità
d’Italia realizzatasi anche attraverso la spedizione dei Mille
(un’aggressione illegale ad uno stato sovrano senza nemmeno una dichiarazione di
guerra) , a come fu stroncata la resistenza dei Calabresi, dei Lucani, dei
Pugliesi, degli Abruzzesi all'occupazione illegale del Regno, da parte dei
generali piemontesi, alle fucilazioni di massa, ai massacri di popolazione
inerme, alla legge Pica, agli eccidi, si potrebbe essere tentati di dare un
giudizio negativo della figura di Garibaldi. Io non me la sento di addossare
all’eroe dei due mondi le gravissime colpe dei governi piemontesi e della
dinastia savoiarda come, allo stesso modo, non me la sento di addossare ad un
rivoluzionario morto quasi quarant’anni fa la colpa di quello che succede ora a
Cuba. Forse sbaglio, non lo so, non ho certezze, ma credo anche che chi pensa il
contrario non possa esibire altrettante certezze.
Con tanto affetto
Peppino
11/05/04
Finalmente!
Era
ora!
Era ora che qualcuno "scoppiasse" per la vergognosa e -ormai- annosa
vicenda dell'ufficio postale di Caccuri. L'azienda Poste Italiane spa pensa a
spendere milioni di euro in pubblicità e poi, per risparmiare qualche migliaia
di euro, tratta clienti e utenti anziani come bestie. Il dito dovrebbe essere
puntato soprattutto su i dirigenti provinciali che non fanno nulla (questa
estate, dopo una forte controversia nei confronti della malcapitata dipendente
di turno "unica", ho parlato al telefono conil responsabile della Prov. di
Crotone -il quale si è limitato a dirmi: "Non si preoccupi, interverremo"- senza
alcun risultato) per denunciare il fatto alla sede nazionale di Viale Europa di
Roma.
Per fortuna, quando la misura è colma, il vaso trabocca.
Vincenzo R.
Lacava
11/05/04
Caro maestro,
mi piace, ma nello stesso tempo
mi fa molta tenerezza, immaginarti la sera, mentre il paese dorme, chino sulle
"sudate carte". La notte porta consiglio, è il luogo della riflessione, ma è
anche il momento in cui si tirano le somme. E' quello che succede anche a me, ma
credo anche ai miei amici De Candia e Barone, che da lontano continuano a
trepidare per le sorti di Caccuri. Mi viene sempre da sorridere quando penso a
Roberto che, fra un'operazione di qualche milione di euro e l'altra, si pone
delle domande sul futuro del suo paesello o quando penso ad Adolfo che,
impegnatissimo nelle sue operazioni commerciali, mi telefona per sapere buone
novelle.
Siamo preoccupati, ma allo stesso tempo curiosi di sapere quello che
sta succedendo. Allora a te l'arduo compito di renderci partecipi,
consapevoli.
Allora buon lavoro maestro, metti in saccoccia i
ferri del mestiere e, come il mitico "Velociu", cerca di carpire gli umori, le
intenzioni, i programmi. Fai pervenire i miei migliori auguri ai candidati e
vinca il migliore, il più sincero, il più appassionato, ma vinca soprattutto
colui che viene messo dai suoi sostenitori nelle condizioni di poter
amministrare, libero da legami
di varia
natura.
Ancora buon lavoro,
maestro
Con
affetto
Olimpio Talarico
P.S. Mi fa molto piacere vedere, attraverso il tuo sito,
i saluti che ci
manda l'amico Pasquale Saracino. Si tratta di una persona che
ricordo sempre
con sincero affetto e stima. Non potrò mai dimenticare il
tribolato viaggio
verso Foggia con il furgone del compianto Ciccillo
Sellaro.
Spero di rivederti un giorno, caro Pasquale.
08/05/04
Caro Peppino,
scrivo
questo pomeriggio al Sito per far luce nel mio buio interiore più
imperscrutabile, soprattutto per ciò che afferisce le imminenti elezioni per la
carica di Sindaco. Devo confessare pubblicamente di saperne poco; pur tuttavia
avverto il prurito della curiosità che risale verticalmente in me.....
Ma chi
mai saranno questi candidati? Ne ho mai sentito parlare? Li avrò mai incontrati
durante le mie pigre passeggiate? Cosa hanno in testa? Vorranno fare sul serio?
O sarà la solita pantomimica minestrina riscaldata?
Tutti questi quesiti si
affollavano nella mia povera mente, quando mi è sopraggiunta la
folgorazione...... e se mi documentassi attraverso il Sito con una pura e
costruttiva provocazione??????
Quindi, eccomi nella fase operativa del mio
delirio.....
Adorerei il coraggio di qualsiasi candidato, di qualsiasi
schieramento, che volesse scrivere al Sito e corredare la lettera di un suo
programma politico-sociale, farci sapere che studi ha atteso e, perchè no -visto
che non li ho probabilmente mai visti- corredare questa missiva con una sua
foto.
E' chiedere troppo? Non credo, se il lavoro che li aspetterà, in caso
di successo, sarà quello di mettersi quotidianamente e pubblicamente a nudo.
Quindi è bene che si abituino già da subito.
Il coraggio verrà
premiato!!!!!
A
presto.....
----------------------------------------------------------
Roberto de Candia
02/05/04
Carissimo Prof.
Marino,
in via preliminare le porgo le mie scuse per la la familiarità
dell'aggettivo utilizzato per rivolgermi a lei. Ho voluto cogliere l'occasione
datami dalla quotidiana visita al suo sito, sia per ringraziarla per
l'eccellente lavoro che così alacremente svolge e che testimonia il suo grande
amore per Caccuri, sia per esprimere tutta la mia personale solidarietà nei
confronti di Giovanni De Rose per gli innumerevoli attacchi di cui è vittima in
questo periodo.
Non è mia intenzione strumentalizzare questo "luogo" per fini
propagandistici, pur tuttavia credo che tutta la società civile, a prescindere
dalle ideologie, o dalle scelte elettorali abbia il dovere di "insorgere" contro
chi considera la politica terreno di scontro e non di confronto e soprattutto
mezzo privilegiato per "aggressioni" personali e, mi si perdoni l'espressione,
meschine verso chi viene ancora considerato un nemico e non già, come sarebbe
invece auspicabile, un semplice avversario.
I miei più affettuosi
saluti
Marianna Caligiuri (*)
*(candidata a sindaco per
il centro sinistra)
23/04/04
|
||||||
27/0404
Caro professore, sono originario di San Nicola dell'Alto, ma vivo
attualmente a Pisa. Sono un dirigente scolastico in pensione e per conto
dell'Associazione dei Calabresi a Pisa sto cercando i testi di alcune canzoni
popolari calabresi. Le sarei molto grato se mi procurasse il testo completo
della canzone "'U ciucciu", di cui ho letto alcuni versi nel suo
sito.
(Quannu m’è morta
mogliama
nun eppi dispiaceri,
senza suspiri e lacrime
la jivi a sutterrari.
cianciu cu’ gran
duluri,
Ciucciu bellu de ‘stu
cori,
commu te pozzu amà’.)
Sarà utile per poter allietare le cene che periodicamente si fanno tra gli iscritti all'Associazione.
Complimenti per il bel sito, ricco di notizie e di immagini, che spesso visito con interesse.
Anch'io ho pubblicato un semplice sito su San Nicola che - se le fa piacere - potrà viistare al seguente indirizzo.
http://web2email.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.openaccess.it/pulsar . Se poi vorrà inserire un link nel suo sito le sarò molto grato.
Cordiali saluti.
prof. Giuseppe Ventrice
26/04/04
Carissimo prof sono Roberto Caputo da
Como: Sono molto contento del sito perchè così noi caccuresi lontani
possiamo sentirci vicini al nostro paese. Roberto Caputo - Como |
23/04/04
Caro Giampiero,
mi fa
piacere vedere che non sono il solo a credere fortemente nella campagna Piccola
Grande Italia e nelle potenzialità della legge Realacci sui piccoli comuni.
A
questo proposito, già da tempo - rispondendo agli appelli degli amici di Caccuri
che invitavano chiunque a dare suggerimenti per aiutare il nostro paese - ho
dato il mio contributo con la stesura di un manifesto programmatico nel quale la
legge Realacci è indicata come strumento fondamentale per la rinascita dei
nostri paesini.
In occasione dell'iniziativa Voler Bene all'Italia 2004,
inoltre, tenutasi il 28 marzo, ho riscontrato con dispiacere che proprio il mio
paese non aveva aderito all'iniziativa, mentre l'avevano fatto i vicini comuni
di Cerenzia e Castelsilano. A questo proposito, dunque, ho scritto un articolo
sul Quotidiano della Calabria (uscito il 27 marzo 2004 nelle pagine di Crotone e
provincia e in quelle online) nel quale, dopo aver spiegato che cos'era
quell'importante iniziativa, denunciavo come l'assenza di Caccuri fosse stata
un'occasione persa.
Nulla, caro Giampiero, chi di dovere ha dimostrato di
essere un muro di gomma. Ancora oggi, infatti, non mi risulta che Caccuri si sia
mossa o si stia movendo per aderire alla campagna. Spero che la tua lettera -
quella, cioè, di chi guarda a Caccuri con attenzione pur non essendo caccurese -
possa sortire migliori
effetti.
Un caro
saluto.
Eugenio Marino
P.S. Voglio ricordare che in fase di
elaborazione della legge Realacci, tutti i sindaci dei piccoli comuni - Caccuri
compresa - erano stati invitati a dare suggerimenti e presentare mozioni da
introdurre nel testo di legge. L'obiettivo era quello di valorizzare eventuali
specificità di cui la legge non tiene conto. Caccuri poteva certo avanzare
interessanti proposte, date le potenzialità che la caratterizzano... ma forse
questo è davvero chiedere troppo...
23/04/04
Salve professor Marino, sono Gianpiero Pagliaro. Volevo
informarla del fatto che sono il figlio del professor Giuseppe Pagliaro. Mi è
venuto in mente di scriverle
perché penso che Caccuri abbia veramente tutte le carte in regola dal punto di
vista urbanistico, culturale e sociale per poter intraprendere un adeguato
processo di sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ambientale.
Volevo inoltre comunicarle che è ancora possibile aderire
all'iniziativa dedicata ai piccoli comuni visitando il sito http://web2email.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.PiccolaGrandeItalia.it .
Inoltre
se ha bisogno di materiale informativo sulle attività promosse
da Legambiente Sila può recarsi presso la nostra sede in Via Giusti 47 (
struttura ex Ospitaletto) o telefonare al seguente numero
0984970877 oppure potrà contattare il presidente del circolo Giannetto
Alessio il cui numero di telefono è 0984990214. Per comunicazioni on line
invece è disponibile il sito http://web2email.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=legambiente.sila@tiscali.it&ID=I311OLbMkANAcuxSHIlYOumLfxfEkeyV94t56x4tkBt9K&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=5377&Body=0.
Nel
ringraziarla della cortese attenzione rivolta alla mia lettera
le porgo i miei più cordiali saluti.
22/04/04
Svegliaa!!!
Cari amici all'ombra del
castello,
(e mi riferisco per lo più a miei amici di sempre, i più cari...
cioè quasi tutti!!!), noto con dispiacere che le vostre lettere al sito sono
sempre più sparute e rare. Vi invito, quindi, a raffigurare, con la nobile arte
dello scritto, la vostra presenza vitale sul sito, che non aspetta altro che
essere intasato di nostre lettere, da far circolare sul "gobbo" che fa da
contenitore.
Per gente come noi, che vive distante, ma vicinissima col cuore,
non può che essere una calda carezza all'anima leggere spesso le novità che
riguardano chi ci sta a cuore.
Quindi... orsù, Olimpio, Rubin, Peppino,
Modesto, Ilario, Battista, Domenico, Giovanni e tutti gli altri (che spero
perdonino la mia incipiente arteriosclerosi che mi impedisce di ricordarne il
nome di ciascuno...), vi prego di tornare massicciamente a farvi leggere sul
sito. Che cominci da noi per primi l'impegno di far sentire a tutti l'arrivo di
una primavera per lo meno virtuale.....
Un caro abbraccio a voi tutti ed in
particolare al caro Peppino che dedica al sito tutto il tempo a sua disposizione
con la solita encomiabile perseveranza e lucidità.
Roberto De Candia
19/04/04
Domenica 28 marzo scorso tanti comuni hanno partecipato
alla prima edizione di "Voler bene all'Italia", la festa nazionale dedicata ai
piccoli comuni, promossa da Legambiente sotto l'Alto Patronato del Presidente
della Repubblica, per valorizzare l'immenso patrimonio, i tesori e i talenti che
queste piccole realtà custodiscono. In Calabria hanno partecipato all'iniziativa
comuni come Longobucco, Cerenzia, Castelsilano e tanti altri. Sono rimasto
sorpreso per il fatto che nessun impegno a riguardo ha manifestato
l'amministrazione comunale della vostra graziosa Caccuri. Peccato, perché la
festa era rivolta innanzitutto a coloro che in queste realtà vivono e a quelli
che, come Voi che curate questo sito, hanno imparato ad apprezzarne e ad
amarne i paesaggi, i saperi, i sapori; era un'occasione per passare una domenica
diversa, per riassaporare la piacevolezza di un'antica ospitalità, ma
soprattutto per lanciare una sfida al futuro dato che non esistono a mio
avviso aree deboli, ma aree che devono essere messe in grado di
competere.
E proprio per favorire la diffusione delle nuove
tecnologie, per prevedere incentivi finanziari e premi rivolti a coloro che
trasferiscono la loro residenza o attività in un piccolo comune o ancora per
favorire l'attività scolastica e formativa è ora all'esame delle commissioni
competenti del Senato una legge, presentata dal nostro presidente onorario
Ermete Realacci e approvata all'unanimità dalla Camera nel 2003, grazie alla
quale risulti più conveniente abitare in un piccolo comune. Una legge
quindi per rispondere concretamente ai disagi con cui questa Piccola Grande
Italia si misura quotidianamente.
Si tratta di un provvedimento molto
importante se si tiene conto del fatto che oltre il 72% degli 8100 comuni
italiani conta meno di 5000 abitanti.Spero che l'amministrazione di
Caccuri prenda atto della possibilità che viene offerta e che queste
mie osservazioni possano essere utili per aprire un nuovo scenario di
opportunità.
Gianpiero
Pagliaro
Circolo Legambiente
Sila
San Giovanni in
Fiore
e-mail http://web4email.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=gp80ilmoro@katamail.com&ID=IBddmiBXc41YE2Z6vgNwmGeznJn8elR9VQFRSZg18Z1xM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=5353&Body=0
Giro a chi di competenza la lettera inviata da un socio
del Circolo di Legambiente di San Giovanni in Fiore con la speranza che
venga presa in considerazione da chi amministra o da chi sarà chiamato in futuro
ad amministrare il paese. Ringrazio il signor Giampiero Pagliaro (forse parente
del professor Giuseppe?) per il suo attaccamento al nostro paese, un
paese effettivamente grazioso e ricco di risorse paesaggistiche,
archeologiche, storiche e culturali. Purtroppo, da molti anni, "i
Caccuresi che contano" hanno preso troppo sul serio l'amara, ironica
filosofia di quella bellissima canzone del grande Otello Profazio: "Ccà si campa
d'aria!"
Giuseppe Marino
19/03/04
Sono Luigi De Rose da Como. Sono veramente contento per
questo sito. Per noi caccuresi, che per motivi di lavoro siamo stati costretti a
lasciare il nostro amato paese, è un modo per rimanere in stretto contatto con
tutti i paesani ed alleviare quella nostalgia che spesso si fa sentire. Un
saluto affettuoso e grazie ancora.
11/03/04
Ciao a tutti, amici
cari!
approfitto di un momento di pace e di stacco dallo stress per mandarvi
un affettuosissimo abbraccio ed un arrivederci a presto.
p.s.:
complimenti a quel fine letterato di mio cugino Olimpio che scrive come Giacomo
Devoto e con una curiosità intellettuale da far sembrare Sgarbi un povero Cristo
qualsiasi..........
Roberto de Candia
06/03/04
COMPLIMENTI per il
magnifico e meraviglioso lavoro che hai fatto per questo
sito. Mi chiamo
Salvatore e sono il figlio di Testa Raffele e Rosina De Franco
Un abbraccio
particolare a mia famiglia ancora a Caccuri e a tutti
i
Caccuresi
sam_testa@msn.com
04/03/04
Ciao Caccuresi
il sito
di Caccuri è qualcosa di meraviglioso, vi saluto e spero a presto
farvi una
piccola visita.
Rocco Cozza nipote della Chiarola
22/02/04
Caro maestro,
è da un po' di tempo che non ti faccio pervenire
mie notizie, ma approfitto di questi due giorni di vacanze carnascialesche per
ributtarmi, idealmente, fra le braccia del mio amato paesello e questa volta non
per parlare di politica, delle ormai prossime elezioni amministrative,
della voglia che i miei paesani hanno di cambiare rotta, della giovane e
preparata candidata a sindaco del centro - sinistra, alla quale va un'
augurale ed incoraggiante pacca sulla spalle.
Voglio invece segnalarti, qualora non
ne fossi venuto a conoscenza, un trafiletto, apparso sull' ultimo numero
di Focus, all'interno del quale Caccuri viene menzionato fra
i paesi italiani con il nome più strano. Si tratta, naturalmente, di una
notizia curiosa, ma di scarso interesse
culturale.
Decisamente diverso risulta, invece, il contenuto dell' intera
pagina apparsa sul quotidiano Repubblica, a firma Alberto Flores
D'Arcais, dal titolo "Medici, omicidio su commissione", fattami pervenire dal
prof. Salvatore Lacava, che settimanalmente incontro per carpire
notizie sul nostro paese e per tirare i soliti calci ad un pallone, che con il
tempo, ahimè, diventa sempre più veloce e difficile da raggiungere.
Nell'articolo si parla di uno degli avvenimenti più importanti della storia del
Rinascimento italiano, la congiura dei Pazzi, vista finora come "un affare
di famiglia" in cui la potente famiglia dei Pazzi aveva organizzato un complotto
per eliminare Lorenzo e Giuliano de' Medici. Una lettera cifrata,
invece, incastra il vero mandante: Federico da Montefeltro, duca di
Urbino. Lo studioso che è riuscito a fornire questa prova documentale,
decriptando la lettera cifrata ritrovata nell'archivio privato Ubaldini a
Urbino, indirizzata da Federico da Montefelro ai suoi ambasciatori a Roma,
è un giovanissimo professore di storia e letteratura rinascimentale alla
Wesleyan University in Connecticut, Marcello Simonetta, studioso che noi tutti
abbiamo avuto modo di apprezzare nell'ultimo convegno dedicato alla figura di
Cicco Simonetta. Alla domanda: " Come è riuscito a decifrare la lettera?" il
prof. Simonetta risponde: "Mi è venuto in aiuto il mio antenato Cicco Simonetta
, cancelliere degli Sforza a Milano, autore di un trattatello sulla decifrazione
di dispacci diplomatici..." Successivamente,quando gli viene chiesto: "A
quali personaggi del Rinascimento è più affezionato?" risponde: "Per ragioni di
famiglia, direi Cicco Simonetta, il segretario che, dopo aver servito fedelmente
la dinastia degli Sforza per trent'anni, fu imprigionato da Ludovico il Moro e
fatto decapitare. Machiavelli ne parla come di un uomo per prudenza per
lunga pratica eccellentissimo".
Grazie a Marcello Simonetta, grazie a te per lo
spazio che ci offri e per la tua passione per tutto ciò che è storia ed
un grazie anche al mio amico Das Tonino Mirandi, stimatissimo
Presidente del Centro Studi Cicco Simonetta.
Un abbraccio a
tutti i Caccuresi
Olimpio Talarico
Caro Olimpio,
ti ringrazio per
questa tua pregevole lettera che mi giunge particolarmente gradita. In essa fai
riferimento ad articoli di stampa apparsi su due pubblicazioni molto
prestigiose che, direttamente o indirettamente, fanno riferimento a Caccuri e ai
Caccuresi. Per quanto riguarda il trafiletto su Focus, come fai opportunamente
rilevare, si tratta di una notizia di nessuna rilevanza culturale, ma oserei
dire nemmeno curiosa. Sarà forse perché sono caccurese, ma non vedo alcunché di
strano nel nome della nostra cittadina. Sul significato del nome "Caccuri"
vi sono moltissime ipotesi, tutte plausibili e per niente strane. Personalmente
ritengo assai probabile quella formulata dalla professoressa Anna Russano
secondo la quale deriverebbe da parola greca che significa "Cattiva
orografia".
Per ciò che concerne la pregevole scoperta del
professor Marcello Simonetta non possiamo non sentirci orgogliosi di essere
concittadini del grande Cecco che, oltre ad essere un politico accorto ed un
cancelliere scrupoloso ed efficiente, fu, in pratica, l'inventore della
crittografia col famoso trattato "Regule ad extrahendum litteras ziferatas" che
gettò le basi di questa importante scienza e del quale si è servito il giovane
studioso nel suo importante lavoro. Rimango in attesa della fotocopia dei due
articoli e ti saluto con l'affetto e la stima di
sempre.
Il
tuo vecchio
maestro
Peppino Marino
09/02/04
Navigando a caso sui siti "personali", ho scoperto quello del paese in cui, 74 anni fa, sono nato durante un breve soggiorno per lavoro dei miei genitori; pochi mesi dopo abbiamo lasciato il paese che (vergogna!!) non mai visitato, pur avendo girato mezzo mondo. Da molti anni risiedo in Lombardia e finora avevo visto solo, delle cartoline e visitato un sito della Regione Calabria. Grazie al Vostro sito, sto colmando imperdonabili lacune sulle mie radici. Complimenti e grazie. PACE Ermanno.
2/2/04
E' da molto tempo che io e mio figlio Daniele ci colleghiamo a questo sito. Ti ringrazio per averci dato la possibilità di fargli scoprire insieme a me i luoghi dove ho passato la mia giovinezza e mi emoziona sempre rivederli. Ti invio un saluto carissimo Serafina Pitaro
29/12/03
Gen.le Sig. Marino, sono Antonio figlio di Rosina Marullo e nipote di Giovanni Marullo. La ringrazio di aver pubblicato la notizia riguardante mia madre deceduta da pochi mesi. Mia sorella Linda (la gemella) mi ha tenuto al corrente dei Vostri colloqui intercorsi e si scusa se non L'ha più risposto, per quanto riguarda la foto che ha chiesto di mio nonno vedremo meglio se ne abbiamo. Leggo tutto del Suo preziosissimo sito e mi piaceva tantissimo la cronaca delle notizie giorno per giorno cosa era accaduto e il proverbio del giorno. Ho letto anche le notizie su mio nonno che mi hanno fatto molto piacere (io sono molto orgoglioso di Lui), mia madre ne parlava sempre, quando morì io avevo appena 3 anni e non lo ricordo. Aveva frequentato il liceo classico a Catanzaro, è stato a New York per diversi anni, dei suoi detti ne ricordo tantissimi come "Chine 'u fa per illu u fa" o " E che si fa nella vita?, si combatte" ," L'albero pecca e la cima ricoglia" o ancora " Oje l'aggiorna e oje le scura cume u pecuraru" e tante e tante altre (mi scuso so che ho sbagliato la forma a scrivere). Ma veniamo a noi. Caccuri è il mio paese (mi da tanto fastidio quando scrivono "paesello". L'anno scorso, dopo 39 anni sono ritornato a visitarlo. Quando l'ho visto dalla strada che sale su, ho sentito un lungo brivido dentro di me, la vista si era abbagliata, mia moglie ha chiesto se piangevo. Il mio paese, Caccuri! Quando siamo andati via con la famiglia io frequentavo la 1° elementare, era il mese di febbraio, i miei genitori pensavano all'avvenire dei figli, la scuola e la sistemazione. Oggi io vivo a Milano e gli altri sono in diverse altre città. Dunque, dicevo prima, arrivati a Caccuri guardandomi in giro, mi ricordavo i posti come li ho sempre ricordati, naturalmente il paese oggi è più curato anche se ci sono tantissime case chiuse. L'ho visitato tutto bene bene, anche se poi quel giorno nel pomeriggio si è messo a piovere, ma soddisfatti abbiamo visto il castello. Colgo l'occasione per ringraziare il Sig. Fauci, se non mi sbaglio il proprietario che me lo fa fatto visitare tutto compreso la torre. Vedendo i miei figli giocare per il centro storico dove noi abitavamo mi rivedevo bambino a giocare con i miei fratelli e con gli amici. Anche quest'anno sono tornato a visitare la mia Caccuri e se Dio vorrà ,verrò fino a quando potrò. Ho comperato un appartamento al mare (al paese di mio padre, Belvedere Marittimo) e ho l'occasione di venire per una giornata. Quest'anno dicevo, sono venuto per la festa di S. Rocco. La processione, la banda musicale, tutto è stato bello. Io me la ricordo come " stannu arrivannu 'e feste 'e menzagustu" (più o meno !) Sa quanta gente mi ha fermato chiedendomi della mia famiglia? Una persona anziana che abita vicino al castello (visto dalla piazza) non ricordo il suo nome, mi ha tanto parlato della bontà di mio nonno, delle tante persone che andavano da Lui per dei consigli o farsi leggere o scrivere lettere. Quest'anno, dopo tantissimi anni, ho mangiato " u mastazzolo" invece mia madre quando veniva natale ci preparava il cenone come si usa a Caccuri (ventiquattro portate e il giorno di natale venticinque) le famose e favolose "pittempigliate" e "natalini" . Per Pasqua " i muccellati e le cuzzupe" a S.Lucia " i fritti e i turdilli", per fortuna mia moglie ha imparato bene come si preparano e in casa quando ci sono queste feste me li prepara con piacere. Sa cosa mi piacerebbe assaggiare? I "frisuli", quanto mi piacevano!!. Quanta ricchezza c'è in questo nostro paese... Ho letto ieri sera l'ultima fiaba che Lei ci ha scritto, a dir poco è meravigliosa, man mano che leggevo mi sembrava di essere li, di passare da un luogo ad un'altro in un attimo e percepivo il profumo delle piante, i colori, la bellezza naturale che abbiamo e la bellezza del centro storico, la maestosa figura del castello adagiata sulla montagna e accanto ad esso il paesaggio arroccato come delle braccia che si stringono per essere uniti. La cosa che mi ha dispiaciuto che anche quest'anno non è stata fatta la "focera". Ricordo quand'ero bambino al mattino dopo andavamo a vedere cos' era rimasto di quella grande "focera". Com' è triste leggere e sapere di questo paese fiabesco che va sempre più a spegnersi, eppure in tantissimi paesi della Calabria e del meridione abbandonati per l'emigrazione, il centro storico una volta fatto ristrutturare è affittato ai turisti, anche questa potrebbe essere un'idea per far rivivere Caccuri, il calore, l'affetto della gente, la gastronomia , le bellezze naturali della montagna e poi il mare a pochi chilometri. Ma dico scherziamo?, cosa vogliamo ancora? Ma sapete che io per andare al mare in Liguria ci metto quasi due ore con pochissimo traffico e le montagne non ne parliamo. Vi dico le due volte che sono venuto a Caccuri la prima volta sono venuto da Crotone e non vi nascondo le bellezze del paesaggio; quest'anno sono venuto dalla parte di Cosenza. Ci rendiamo conto della posizione in cui si trova Caccuri? No, non è possibile che non ci sia più niente da fare per aiutare Caccuri, mi viene da pensare che non può fregar de meno a nessuno. Alle volte è proprio vero quando qui dicono che ai meridionali gli piace aspettare che dal cielo o primo o poi "u panarellu cadrà giù e ru cielo" ma nessuno di chi ha i poteri si prende la briga di "scurciarsi" le maniche e darsi da fare, che di tempo ne è già passato abbastanza e inutilmente. E' logico, i ragazzi che arrivano al diploma o laurea se ne vanno, non c'è nessuna prospettiva che i genitori o i responsabili delle varie amministrazioni non gli hanno saputo dare. Comunque scusate le polemiche ma è vero lo hanno voluto le vecchie generazioni, lo abbiamo voluto noi e quelli che ci saranno, si adatteranno anche loro, mentre il mio, il tuo ed il loro paese inesorabilmente muore....Caccuri, in questo difficile momento, non ha bisogno di essere rimpianto e stare a guardarlo con la più amara rassegnazione, ma veramente ognuno di noi deve passarsi la mano sulla coscienza e fare (dico) fare tutto il necessario per farlo ritornare alla sua vitalità. Bene, forse me la sono presa, mi dispiace sapere che c'è un tesoro e non lo sappiamo valutare. Mi scuso per i tanti errori che ho fatto, l' ho scritta in poco tempo, perdonatemi l'intrusione ma del resto io sono un vero anzi un verace CACCURESE.....Ciao da Antonio Gazzaneo Grazie Sig. Marino di tutto, anzi ciao se non mi sbaglio hai detto a mia sorella che siamo anche un po' parenti.... Tanti auguri di buon anno a tutti
Caro Antonio, le lettere come le tue ci danno una grande carica e la voglia di andare avanti. Ci convincono anche delle enormi potenzialità che questo paese ha ancora, se è vero come è vero che, anche chi ne è lontano da 39 anni, continua a sentirsi, fin nel profondo dell'animo, caccurese. Allora, forza, coraggio! Continuiamo a far rivivere cultura, tradizioni, usi e costumi della antica e nobile cittadina e " ' U paise e ra muntagna", come amava definirlo quel grande filosofo di tuo nonno, un paese nel quale, come diceva ancora Giovanni Marullo, " A 'nu fuigliu 'e marru vuttaru ce dunanu 'u "don", rifiorirà. Grazie del tuo giudizio sulla favola caccurese. Prima di chiudere una precisazione: la "focera" davanti la Chiesa Madre, per fortuna, resiste ancora; quella che è sparita è "la focera" del convento la cui tradizione ebbe inizio nel 1963. Aspetto, anzi aspettiamo altri contributi da te e da tutti gli amici caccuresi sparsi nel mondo. Auguri di buon anno a te, alla tua famiglia, ai tuoi (e miei) parenti. Con affetto
Peppino Marino
20/12/03
Caro Peppino,
ho letto questa sera la tua favola caccurese e devo dirti un paio di cose: la prima è che volevo ribadirti, se ce ne fosse bisogno, che sei un grande artista! Lo so che io non sono un critico letterario, però accetta il complimento come amico, almeno questo spero e mi onoro di esserlo. Hai uno stile inconfondibile e originale nell'arte dello scrivere. Poche cose leggo con piacere così come leggo i tuoi preziosi scritti! Credo che riconoscerei il tuo stile anche se un solo tuo foglio venisse messo in un volume di altre 100.000 pagine!
La seconda cosa che volevo dirti è che mi hai commosso fino alle lacrime, per come mi hai descritto la nascita, vita e morte di Caccuri. Sai bene di quanto sono attaccato a questo nostro paesino! Non ti dico altro! Per cui dopo aver letto la tua favoletta non poteva che farmi questo effetto alla mia età!
I miei impegni diventano sempre maggiori caro Peppino, tanto che se voglio visitare il tuo sito devo farlo in queste ore notturne. Noterai infatti a che ora ti ho spedito questa e-mail. Devo altresì dire però che quando vengo faccio un bel "full immersion" e mi ritempro per un bel lungo periodo.
Non mi resta che rinnovarti gli auguri di Buon Natale a te ad alla tua preg.ma famiglia
Il tuo amico Gianni Cavallaro
10/12/03
Caro professore, come va?
E da parecchio che non ci sentiamo, ma questo non vuol dire che non seguo il
SITO, di scuse ne avrei parecchie, ma la verità e che si lavora tanto,pero tutte
le sere per dieci minuti faccio un salto a Caccuri, controllare la situazione
(che purtroppo va male)e come dicono tanti, per salvare il mio, anzi il nostro
paesetto ci vuole veramente un miracolo, la gente e rassegnata, non si
muove e noi da lontano possiamo fare ben poco, non mi resta che dire
"Forza gioventù!".
In questa occasione faccio a te e famiglia gli auguri di
un lieto Natale pieno di Pace.. Salute..Gioia..Serenità .Amore e naturalmente
soddisfazione nel tuo lavoro che devo dire per me e una gioia enorme visitare
Caccuri tutte le sere anche se per pochi minuti per cui posso solo dire mille
volte GRAZIE per l'ottimo lavoro. Buon Natale e felice Anno Nuovo da Filomena
Parrotta e famiglia
Canada
05/12/03
Ciao, mi
chiamo Teresa e sono la figlia di Loria Maria e Ardani Felice. I miei genitori
sono Caccuresi e mi hanno trasmesso l'amore per il loro paese cosi e stato molto
emozionante quando ho visto questo sito.
E stato profondamente commovente
leggere il nome di mio padre e il vostro cordiale ricordo nel giorno della sua
morte e per questo ringrazio di cuore tutte le persone che si sono ricordate di
noi in un momento cosi triste della nostra vita.
In qualche modo, grazie al
vostro website tutti noi emigrati all'estero possiamo mantenerci in contatto con
la storia ed il presente di questo paese a noi caro.
Spero che questa bella
iniziativa possa sempre essere sostenuta.
Ringraziando nuovamente vi faccio i
miei più cari saluti, Teresa Peake (Ardani)
20/11/03
Sono Giusi Sellaro e sono orgogliosa di essere caccurese...questo sito ha ridato un po' vita ai nostri compaesani che pensavano che solo noi eravamo rimasti indietro con la tecnologia e lo sviluppo. Volevo dirti, caro professore, che sono molto contenta che a Caccuri è nata l'idea del sito ma a mio parere dovremmo farlo conoscere un po' anche al nord per favorire lo sviluppo del turismo. Un bacio
Cara Giusi, ti ringrazio per questo intervento. Il sito è abbastanza conosciuto al Nord (lo è anche negli Usa e in Canada), comunque, un po' di pubblicità non guasterebbe, anche perché, tutti i servizi offerti, come puoi constatare, sono gratuiti. Il sito ha il solo scopo di far conoscere il nostro paese e farlo amare, soprattutto dai Caccuresi. Se puoi, diffondi tra i tuoi amici e i tuoi parenti l'indirizzo http://www.marino.too.it/. Grazie ancora. Un abbraccio.
Peppino Marino
31/10/03
Ciao Peppino,
complimenti per il sito che visito spesso, grazie ad esso ho potuto così vedere
delle foto che ho molto apprezzato e che mi hanno consentito di ricordare un luogo a
me molto caro "il Calvario" (oggi un non luogo, non esiste più).
Il giorno della Benedizione delle Palme si riempiva di colore tra i ramoscelli di ulivo
sbucavano le palme colorate (rose di carta con cioccolatini dentro, le madrine le preparavano anzitempo
e poi le regalavano ai propri "figliocci")
Ebbene questo ricordo si è ravvivato grazie alle foto inserite nel sito.
Ora al suo posto c'è l' assenza di un luogo identificativo per la comunità caccurese, costruito con la partecipazione dei cittadini e demolito senza analizzare e valutare l'ambiente nel suo insieme e senza il consenso dei cittadini.
Saveria Pisano
Cara Saveria,
ti ringrazio per i complimenti e per gli apprezzamenti. La tua lettera mi ricorda uno dei tanti sfregi che questo povero, martoriato paese ha subito e che, purtroppo, continua a subire. La demolizione del Calvario (un monumento povero, ma pur sempre un monumento dei primi anni del secolo scorso) rappresenta uno dei tanti atti vandalici inqualificabili, ma altri ne furono portati a termine, come la demolizione della vecchia calcara sulla strada del cimitero, "opificio" nel quale fu prodotta tutta la calce per costruire il rione Parte, lo smantellamento della Mezzaluna, gli sfregi alle nostre colline (l'ultimo quello rappresentato dalla costruzione delle case popolari che io definisco il nostro "mostro di Fluenti") ed altri ancora. Peccato! Caccuri era davvero un paese bello! Tu sei molto più giovane di me, ma io, che oramai sono vecchio, vivrò di ricordi: ricorderò il mio paese natio com'era un tempo. Si, ricordi; quelli, credo, non riusciranno a demolirmeli.
Ciao. Peppino
10/10/03
CIAO SONO LUIGI PISANO DA COMO TI SCRIVO QUESTA E MAIL PER FARTI I COMPLIMENTI PER IL MERAVIGLIOSO LAVORO CHE STAI SVOLGENDO CON LA REALIZZAZIONE DI QUESTO SITO. HO TROVATO MOLTE COSE VERAMENTE INTERESSANTI SU CACCURI, DALLE FOTO AI DOCUMENTI SCRITTI, TUTTO IN MODO CHIARO E PRECISO. CIAO A PRESTO CONTINUA SEMPRE COSI' UN SALUTO DALLA MIA FAMIGLIA.
09/10/2003 COMO
LUIGI.
011003
Complimenti Peppino, i
tuoi sogni diventano sempre più deliziosi. Se per avere queste immagini oniriche
bellissime fai mai uso di fumo, ci sarebbe tutti da chiederci da chi ti
fornisci............
Naturalmente scherzo, e lo faccio da sempre solo con le
persone a cui voglio
bene!
----------------------------------------------------------
Roberto
de Candia
Caro Roberto, non ho mai provato, ma ti confesso che mi piacerebbe, ovviamente benpensanti e on. Fini permettendo. (Risata) Scherzo anch'io e ti ringrazio per questo stupendo complimento.
Ti abbraccio. Peppino
19/09/03
Caro Peppino, approfitto del sito per salutarTi caramente e dare il mio indirizzo di posta elettronica per eventuali scambi di opinione o altro con quanti lo vorranno.
Con affetto Lina Scigliano.
19/09/03
Caro Prof. siamo quattro ragazze di Torino che hanno trascorso le vacanze a Caccuri, due di noi conoscono da una vita il bel paesello, avendo la mamma del posto, per le altre due è stata la prima volta. Beh, cosa dire.... Inizialmente ci complimentiamo per l'accuratezza e l'attenzione che dedica al sito, in quanto permette con il suo zelo di far conoscere e in un certo senso "rivivere" aspetti e sensazioni del "nostro" paese. Approfittiamo dell'opportunità che ci dà il Suo sito per ringraziare e salutare tutte le persone che hanno contribuito a rendere la ns. estate "allegra, divertente ed indimenticabile".Ci teniamo a nominarle, dedicando loro un piccolo pensiero, non ne abbiano a male per la sequenza che è del tutto casuale:
Antonio, Giuseppe, Diego BASILE
il terrore dei fratelli Basile: KIRA, la ns. splendida cagnolina sente la Vs. mancanza, e non solo lei !!!!per Antonio...."MADONNA!!!!!!" per Giuseppe "UIUIUIUI" per Diego "la bella come sta?"
I Gemelli LACAVA: SASA' & VINCENZO
che dire..... due abissi: il giorno e la notte e proprio per questo unici e speciali !!!!per Vincenzo un bacetto da S. per Sasà .... ti mandiamo un bel "MPRIKKONE"
LUIGI AIELLO
non ci sono parole.... solo due..."PERFIDA, MALIGNA" e ci raccomandiamo "ATTENTO AL BORSELLO!!!!!"
VINCENZO ARAGONA
l'aristocratico..... "Mary.. è andata via..." " EH! CHE COSA....."
GIOVANNI ABBRUZZINI
Batman e la sua batmobile (ricordati la NIVEA) "Mi fa male la trippa uiuiuiuiui" - " E fantozzi......"
GIUSEPPE MEGALI
Alla fine non ci siamo salutati..... tu scappi sempre a Reggio!!!
A presto ragazzi, buon ritorno alla solita routine !!!!!!
e a Natale una brasilena è d'obbligo alle "Maurizius"
CEREA A TUTTI e BACIONI NE' !!
La ringraziamo e La salutiamo Prof. anche se non la conosciamo personalmente.
SIMONA MICHELA CARLA SASCIA
senza dimenticare la piccola KIRA
008/09/03
Ciao prof. Marino, le scrivo perché volevo chiederle alcune cose. Sul sito ho letto che Caccuri è un paesino dall'aria pulita e salubre,ora io mi domando e le domando una cosa: siamo ancora convinti di questo? Come se lo spiega lei in rapporto alla popolazione tutti questi morti causa tumori? Non è che qualcosa di brutto sta turbando l'aria buona e pulita del nostro Paese senza che la popolazione sappia nulla? Certo di una sua risposta le porgo i miei cordiali saluti facendole anche i complimenti per il suo sito che è davvero ricco e soddisfacente.
Giovanna Lacaria
02/09/03
Caro
Peppino,
non siamo
riusciti a farci una chiacchierata durante questa afosissima ma alquanto
insignificante vacanza ferragostana! Ne sono sinceramente dispiaciuto. Sono
venuto a trovarti a casa credo il pomeriggio del 19 o del 20 ed ho trovato tuo
padre che ho rivisto con grande emozione. Spero tu possa darmi il piacere almeno
di poterti ospitare qui a Palermo, certamente una delle più belle città
d'Italia, che mi farebbe tanto piacere farti conoscere nelle pieghe meno
convenzionali.
Per ciò che afferisce invece al Paesello, beh, devo
dirti che la delusione e lo scoramento crescono di anno in anno. Asfissia e
pressappochismo dominano sovrane. Una giunta che offre ai paesani spettacoli di
scarsissimo interesse, quando non di livello grottesco (se si fa' eccezione per
la buona volontà di chi ha messo in scena quella rappresentazione teatrale che,
seppure non l'abbia vista, merita comunque un encomio per l'impegno profuso). E
poi l'assenza del mitico Torneo di calcio (la crisi di questo funestato sport
non è quindi di respiro nazionale, ma tocca anche i centri più microscopici...)
e di un'atmosfera di vera festa dentro le persone, mi hanno portato a concludere
che forse è più che intuibile la ragione di fondo che vede disertare sempre più
persone l'appuntamento di agosto con Caccuri. E su questo genere di difetti,
credo che ben poco si possa fare per intervenire. Anche i più battaglieri
finirebbero per abbassare l'ascia dell'impegno....
L'amore, quello
resta, ma è più alimentato nell'intimo, piuttosto che da eventi nuovi che
generano nuove energie vitali.
Ti mando un abbraccio grande e spero di
vederti al più presto.
> Roberto
12/0/03
Egregio Professore,sono il Dott. Sergio Sportelli abito a Catania, di recente ho avuto il piacere di visitare la sua bella cittadina e grazie anche alla contemporanea presenza di alcuni Boy scout ho potuto visitare la chiesa di Santa Maria del Soccorso e la Cappella del Cavalcanti oltre alla Chiesa madre, purtroppo non il Castello, Il monastero dei tre fanciulli e le sorgenti minerali etc.. Le ho scritto per complimentarmi del sito da Lei creato che ha potuto soddisfare la mia "sete" di notizie.
28/07/03
Ho letto alcune lettere inerenti lo "Stato Comatoso" in cui si troverebbe Caccuri" Ho l'impressione che si tratti, principalmente di analisi e giudizi di carattere, a volte, puramente politico! Sono d'accordo sul fatto che Caccuri non sia un paese vivo, ma questo è un problema che risale a molto tempo indietro. Sono Caccurese, abito fuori da più di 30 anni ma, tornando a Caccuri, ogni volta avverto, non tanto la mancanza di "sportelli bancari e altro" o lo svolgimento di manifestazioni (il concerto della Formula 3, come scrive Roberto De Candia) ) in altri luoghi, ritenuti più idonei!! ( Ma scusate: queste manifestazioni per la festa del S. Patrono, non si sono sempre svolte in piazza?) ," ma, piuttosto, l'immobilismo dei residenti e il distacco, a volte un po' snob, di quei Caccuresi che vi fanno ritorno per le vacanze. Si isolano, formano gruppi ristretti, si limitano al semplice saluto (a volte neanche questo!!) Poiché è proprio da quest'ultimi che arrivano osservazioni e a loro che chiedo: perché anni fa ci si divertiva con poco o niente? Non è forse vero che anche Voi, come è giusto che sia, siete profondamente cambiati? Non è forse vero che i giovani residenti, fanno poco o niente?
Lina Scigliano
San Fermo della Battaglia
28/07/03
Caro prof. Marino,
sono Antonio Basile ed è la prima
volta che le scrivo! Le assicuro che per me non è semplice, soprattutto perchè
mi ritengo una persona a cui non piace molto apparire o farsi notare, anche se
questo potrebbe essere un pò un problema, in considerazione di quella che un
giorno dovrà essere,
spero, la mia professione. Innanzitutto voglio farle i
complimenti per il suo splendido sito ed augurarle di continuare in questo suo
magnifico lavoro per lungo tempo. E' davvero fantastico!!! Anch'io, come gli
altri, sono profondamente legato al mio paese e spesso mi reco in un internet
point per passeggiare virtualmente per le strade di Caccuri. Ricordo un aneddoto
raccontatomi da mio padre tanti anni fa quando tornò da Bruxelles, dove era
stato ospite di Gennaro Pisano. Mi disse che quando Gennaro ascoltò una sera,
nel suo ristorante, la famosissima canzone "Paese mio" scoppiò in lacrime e mio
padre dovette consolarlo raccontandogli qualche cosa di Caccuri. Tutto questo
per dirle, caro prof. Marino, che all' epoca mi sono fatto una scorpacciata di
risate...Mi chiedevo: "Come mai uno che sta a Bruxelles deve piangere per questo
misero paese?". Ora quella stessa cosa è capitata a me! Ormai sono quattro anni
che non vivo più a Caccuri, anche se torno sempre per le feste. Tempo fa, ad una
festa tra amici, ho sentito quella canzone e...anch'io ho provato tanta
nostalgia. Da quel momento qualcosa è cambiato. Ho guardato avanti e non sono
riuscito a vedere o meglio ad immaginare il mio futuro a Caccuri!!! Sto bene
nella Capitale, ma, citando un famosissimo scrittore tedesco, H. Hesse, "Mai in
questi luoghi troverò un nido, mi seguirà sempre il pensiero e la nostalgia di
casa"! Ma forse più che di nostalgia di casa, si tratta di dover accettare il
fatto di essere cresciuto. Non sono un pessimista né l'ultimo dei romantici.
Sono una persona che, come tante altre, fa un po' di fatica ad accettare
l'inesorabile ed allo stesso tempo affascinante realtà che è quella di dover
CRESCERE!!!
Un cordiale abbraccio a lei ed a tutti i caccuresi, vicini e
lontani
CACCURI 28/07/2003 ANTONIO
BASILE
basile.antonio@fastwebnet.it
28/07/03
E' da poco che visito questo sito. Scrivo da Como e mi chiamo Lina Scigliano, abito a S. Fermo della Battaglia.Ne approfitto, visto che quest' anno non sarò a Caccuri, per fare degli auguri e mandare dei saluti:
1- fare gli auguri più affettuosi a Don Vincenzo Ambrosio,
2- fare gli auguri più grandi a Filomena Girimonte (figlia di mio cugino Pasquale) per il Suo matrimonio che verrà celebrato il 13 agosto p.v.
3- abbracciare i miei zii (Marianna Scigliano, Orlando Girimonte, Antonio Scigliano) e i miei cugini :Luisa Girimonte, Savino Pasculli , Pasquale e fam.
4- un caro saluto a tutti gli amici di Caccuri.
Lina Scigliano
24/07/03
Ciao sono Peppe, vorrei proporre di dedicare un "pezzo" di strada anche per il Prof. Francesco Sperlì.
Saluti Peppe (Giuseppe Marino - Torino)
22/07/03
Le mie congratulazioni
più care ed affettuose al nostro don Vincenzo, nell'imminenza della cerimonia
che lo vedrà finalmente nostro Sacerdote. A lui ed alla Sua famiglia un saluto
di cuore.
Roberto de Candia
09/07/03
Carissimo Peppino,anche se è un po' di tempo che non mi faccio vivo, sappi , anzi sai, che tutte le mattine tra le 7 e le 8 , faccio una visitina al tuo sito, perciò vista l'ultimissima news non posso che intervenire per porgerti i miei più vivi rallegramenti per la tua ultima fatica , sicuramente me ne procurerò una copia, per arricchire la mia cultura sulla nostra terra. Però visto che mi sono fatto vivo, permettimi di esprimerti il mio modesto pensiero su una delle tue proposte "La toponomastica ", devo confessarti che ho seguito sin dall'inizio lo sviluppo della discussione, e per dire il vero , pur mantenendo la mia idea , non sarei intervenuto.Ma una delle ultime proposte avanzate riguarda una persona che, oltre ad essere un pezzo di storia di Caccuri è sicuramente una parte della mia storia, mi riferisco al più grande maestro di scuola e di vita che io abbia mai avuto, Albertino Macrì,certo quanti di noi vorrebbero intitolare una strada al caro maestro?Ma credo che assieme a tutte le altre persone giustamente citate , degnissime di elogio,come del resto altri figli/e di Caccuri altrettanto meritevoli, debba fare i conti con la storia e con l'amministrazione Comunale .
Adolfo Barone
17/06/03
Forse il mio suggerimento
potrà sembrare inopportuno e superfluo, ma sento
l'esigenza di contribuire
alla proposta toponomastica ricordando altri due
compianti caccuresi:
Vincenzo De Rose e il maestro Alberto Macrì.
Del primo è noto il suo impegno
"instancabile" finalizzato a sviluppare
l'amore per il calcio a
Caccuri.
Del secondo vorrei ricordare l'amore per Caccuri e la passione con
cui durante
la sua vita (e persino durante il pensionamento) lavorò con
accanito amore
ed inesauribile energia per la Scuola Elementare di Caccuri.
Certo, i risultati
del lavoro (che definirei "da dietro le quinte") del
maestro Macrì sono
forse meno evidenti di chi ha fatto conoscere Caccuri in
paesi lontani,
ma certo non trascurabili.
Bergamo,
18-06-2003
Vincenzo Lacava.
17/06/03
Carissimo Peppino, è tanto che non ti scrivo ma non perché non segua più il tuo sito (lo visito quotidianamente) e solo che non essendo caccurese, sembra quasi di interferire nelle faccende altrui. Caccuri è per me la seconda casa, quella casa a cui tieni tanto e nella quale ti rifugi per rilassarti e ritrovare la serenità necessaria per affrontare le difficoltà che la vita, inesorabile, ti propone quotidianamente. Grazie al tuo sito questo è possibile. Grazie a te, chi vuol bene a Caccuri può, "seppur virtualmente" visitarla quando vuole. In bocca al lupo Peppino.
Con amicizia
Pasquale Saracino.
16/06/03
Caro maestro, mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo, ma vari impegni mi hanno portato a tenere questo "dannato" marchingegno a riposo. Ti scrivo a proposito della tua proposta toponomastica e non puoi non trovarmi d'accordo. Sperlì, Nesci sono caccuresi che hanno onorato il nostro paese. Mi soffermo anche su zia Lisetta. E' evidente che il mio giudizio è molto interessato per il rapporto che mi lega alla famiglia De Candia, ma ritengo giusto intitolare quel tratto di strada ad una persona che ha vissuto, nonostante la lontananza, il suo amore per Caccuri ed i caccuresi in maniera sincera.
Ti abbraccio e a presto.
Olimpio Talarico
22/05/03
Come dice una canzone di Bennato non resta che salvare il salvabile. Il futuro di Caccuri è principalmente nelle mani dei suoi abitanti e nella loro volontà di operare correttamente affinché ritorni in situazioni felici che tra l' altro ha già vissuto. Un ruolo importante deve essere svolto dall'amministrazione che in questi ultimi periodi sembra o meglio è dormiente o addirittura assente. Fra un anno ci saranno le elezioni comunali, cosa che adesso sta coinvolgendo i nostri vicini di Cerenzia. Ho fatto un giro in questo paese durante i loro comizi, ma più che dalle parole dette durante i dibattiti sono stato attratto dalla bellezza del paese, giovane rispetto al nostro, e dal rispetto per l'arredo urbano, caratteristica ormai persa nel nostro, dove una semplice panchina non dura più di un mese, per non parlare poi di uno specchio o di un cartello stradale. La speranza e' che vengano superati i soliti interessi personali e che le persone che si propongono al "governo" del nostro paese siano valide e capaci di affrontare un lavoro molto duro a causa del ritardo accusato durante questi ultimi dieci anni. Complimenti per il sito, cercherò di darne massima diffusione. Visto che la url e' difficile da ricordare, hai mai pensato di comprare un tuo dominio magari tipo http://web5email.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.caccuri.org visto che .it e' già impegnato.
Giovanni Parrotta
21/05/03
Cari amici (come direbbe
il compianto Nunzio Filogamo "...vicini e lontani...")
vi invito ad inviare
al sito del nostro amatissimo Giuseppe le vostre adesioni (anche se solo
virtuali) all'idea/progetto che vorrebbe promuovere l'intestazione di un breve
pezzo di Salita Municipio, dalla Via Misericordia all'arco in pietra che si
trova a 50 mt. più in su, alla memoria di Donna Lisetta
Lucente. Sarei felice se, chi di voi leggerà questa mia e abbia conosciuto
questa splendida persona che tanto bene ha fatto per il suo paese natio, vorrà
dare un suo breve assenso all'iniziativa. In altre parole stiamo progettando una
vera e propria raccolta di firme virtuale.
Vi saluto caramente, sperando di
poter ringraziare con un abbraccio ognuno di voi la prossima ed imminente
estate.
Grazie di cuore a voi tutti.
Roberto De Candia
Scrivetemi pure
se voleste al caso parlare a margine di questa iniziativa, o solo per mandarmi
un saluto, a questa mail: roberto.decandia@unicredit.it
A presto
Roberto de
Candia
21/04/03
Ciao Marino,
mi chiamo Di Certo Antonio e, dalla Svizzera, sono andato nel tuo sito di Caccuri con le foto meravigliose .
Saluti
A. Di Certo
21/03/03
Caro amico, per me è stato un grande onore mostrare ai miei alunni dell’istituto d’Arte di Crotone la meravigliosa opera che hai realizzato su Caccuri. E’ bello vedere e sapere che c’è ancora gente come te in questo nostro disastrato paese, disastrato, purtroppo, da persone che pensano soltanto alle crescita dei propri interessi e non a quelli del nostro povero paese. Ti ringrazio anche per l’onore datomi in prima persona qualificandomi come artista nel tuo sito.
Gianni Porcelli
17/03/03
Caro Peppino,
ho notato con molto
piacere che hai pubblicato le foto che ti ho spedito sul rally...e ti ringrazio
per avermi citato. Ora sto apprezzando molto l'iniziativa della passeggiata
virtuale che hai inserito sul sito, però mi sembra che ci sia un errore. Infatti
imboccando Viale Convento hai indicato sempre Via XXIV Maggio. Vacci a guardare
e ti rendi conto che l'errore si trascina fino alla visione del convento.
In ogni caso hai reso un
servizio fantastico per coloro che sono lontani da Caccuri. Ma come ti vengono
queste idee? Sei sempre geniale come al solito!
Un affettuoso saluto e
scusami se mi permetto di farti notare qualche errorino, ma anche per la gente
che visita il sito non sarebbe carino fargli "sbagliare strada" non
trovi? Già che a Caccuri ormai la retta via è smarrita da un pezzo!!! Però
almeno tu cerca di condurci correttamente.
Credo di
rappresentare un po' tutta la popolazione per dirti semplicemente: GRAZIE PER
QUANTO FAI PER CACCURI.
Il tuo amico Gianni Cavallaro
Caro Gianni,
Con affetto. Peppino
11/03/03
Ciao professore,sono Antonio Rugiero il figlio di Franco Rugiero.Ho appena
visitato il suo sito ed è stato fantastico per me fare un viaggio virtuale
per le strade, per i vicoli,per quei ricordi che mi hanno aiutato a crescere.
Era da circa due mesi che non vedevo Caccuri essendo a Milano per gli studi,
ma nel rivedere il mio paese una profonda nostalgia ha accompagnato quella
felicità nata nel rivedere quelle foto! Non ho potuto fare a meno di notare
con quale cura e minuziosità mantiene vivo questo sito che unisce in un
unico sentimento tutte le persone che come me sono lontane. In questi ultimi
anni molti ragazzi hanno lasciato Caccuri per motivi di lavoro o per motivi
di studi e questo mi dispiace tantissimo, però Caccuri non diventerà solo
un ricordo ma vivrà sempre con me e dentro di me! Visiterò quotidianamente
il suo sito guardando di nuovo quelle foto, quei ricordi che resteranno
per sempre scolpite in me. Ora la devo lasciare, la lezione di storia economica
mi "chiama". Le faccio i miei complimenti e la ringrazio per avermi dato
la possibilità di rivivere le sensazioni e i ricordi che avevo un po’ abbandonato.
Antonio Rugiero
01/03/03
Caro Professore, non so se rivolgermi con il "voi" o con il "tu", ma sento
il bisogno di scrivervi per ringraziarvi.
Sabato 1 marzo, infatti, ho avuto la possibilità, grazie al sito "L'Isola
Amena" e alle sue pagine delle news, del forum, dei sondaggi e delle lettere,
di "sentirmi" per circa 30 minuti "sul muretto" di Caccuri a parlare con
i miei amici dei problemi del nostro paese.
Grazie.
Bergamo, 1-03-2003
Salvatore Lacava
19/01/03
Mio caro
maestro,
riprendo la mia corrispondenza dopo un periodo di
assenza.
Oggi mi sento in dovere di fare alcune riflessioni insieme a
te ed agli amici dell’”Isola amena”. Ritornando da scuola a casa e percorrendo
le strade della bergamasca, ho avvertito il bisogno di spegnere la radio e
fermarmi a riflettere. Questa terra che io amo, dove è nato nostro figlio, che
vivo, insieme alla mia famiglia, in tutte le sue sfaccettature, ma che ancora
non sento mia, mi porta inevitabilmente a confrontarla con la mia Caccuri. Come
avrai avuto modo di notare, il rapporto con la mia terra è costante, vero,
forte, ma nello stesso tempo intimamente mi accorgo che qualcosa è cambiato. Un
senso di solitudine, di perdita del passato, di impotenza mi pervade. E’ come se
fossi incapace di stabilire, anzi ristabilire, un rapporto con le cose, le
situazione che fino a poco tempo fa mi appartenevano e rendevano la mia vita di
ventenne ricca ed interessante.. E allora, al di là del rapporto vero con i miei
familiari e quei pochi amici che sono rimasti, il mio ritorno a Caccuri si
limita ad una muta e passiva contemplazione della monotona vita paesana, a
prendere coscienza che quelle persone che realmente hanno a cuore il futuro del
paese non vengono debitamente valorizzate, anzi sono quelle che, più di altre,
si espongono alle critiche della gente. Non ho timore di fare nomi, penso a te,
al mio amico Tonino Mirandi, al geniale Peppino Sganga, a don Girolamo, a Luigi
Ventura, a Romeo Fauci ed ad alcuni amici, di cui non faccio il nome per non
essere tacciato di fare un discorso di parte. Ed allora partiamo da loro per
sperare.
Mercoledì scorso mi sono recato ad Asti per prendere parte ai funerali del caro Rosario. Al di là della commozione e del dolore, ho anche avuto modo di essere vicino, di confrontarmi con parte della comunità caccurese che vive in Piemonte, (ma quanti siamo!). Sai quale è stata la mia sensazione? E’ lì, fuori da Caccuri, che vive una parte viva della nostra storia, dove i valori del passato, i legami sono ancora forti, inscindibili. Una bellissima sensazione, un’emozione particolare. Si parlava del tuo sito, dei ricordi, di cose sincere, pure. Non si criticava, non si accusava nessuno, ma ci si sentiva parte di un tutt’uno, intorno a quella bara. Ad Asti ho avuto modo di rivivere tracce della Caccuri che amo, che porto nel cuore. Mi sono commosso, mi sono ritrovato il viso solcato dalle lacrime, per Rosario, per quello che non c’è più, ma che spero ritorni.
Con affetto
Olimpio Talarico
15/01/03
Carissimo Professore, visitando il sito ho appreso la notizia della prematura scomparsa di Rosario Loria. La prego di far pervenire ai suoi cari, mediante il suo sito, le mie personali sentite condoglianze. Chi lo ha conosciuto, lo ricorderà sempre con particolare affetto.Grazie e buon lavoro.
Pasquale Saracino
24/12/02
Caro Peppino,
Antonio Mirandi (Tenerife- Canarie)
29/11/02
Caro prof. Marino,
ho
recentemente conosciuto il suo sito e devo dire che ne sono rimasto davvero
entusiasta. Sono figlio di un caccurese, sono nato e vivo a Milano ( ho 29
anni). Manco da Caccuri da quasi 11 anni. Caccuri mi è rimasto comunque nel
cuore, come mi sono rimaste nel cuore le estati che ogni anno trascorrevo nella
vostra bellissima terra. Nel rivedere le immagini del paese sul sito mi sono
ritornati in mente i bellissimi momenti trascorsi e, devo ammetterlo,
Caccuri è ancora vivo in me!!! Non saprei dire se potrò ( almeno nell'immediato
) tornare, ma nella vita non si può e non si deve mai dire mai. Siete un popolo
molto affiatato e coeso; ammiro lo spirito di iniziativa e la voglia di fare che
vi contraddistingue. Giorni fa nell'incontrare un vostro paesano emigrato nella
mia città per lavoro, abbiamo parlato del più e del meno e di come fosse
cambiato Caccuri in questi 11 anni. Mi ha raccontato come il paese stia perdendo
molti giovani, che si vedono costretti ad emigrare ( parola che evoca lontani
ricordi) per lavorare. La cosa mi rattrista molto in quanto l'attaccamento alla
terra e alla tradizione che vi ha sempre contraddistinto mi fa riflettere su
quanto sia per voi difficile affrontare una tale situazione ( situazione che in
qualche modo accomuna gran parte dei paesi del sud). Il suo lavoro in tal senso
risulta essere di grande aiuto: rende ancora
vivi e presenti i valori di
Caccuri, ne rafforza le ragioni, unisce idealmente un'intera comunità!!! Certo,
non basta, ma è comunque un piccolo segnale di voglia di non arrendersi.
Mi
congratulo ( nel mio piccolo) per il suo importante lavoro.
Arrivederci e a
presto.
Guzzo
29/11/02
Colgo l'occasione per
rinnovarti il mio apprezzamento per il lavoro svolto durante questi due anni.
Fernando Bartolotti
27/11/02
Sembra ieri,che girando ho trovato il sito ,invece sono trascorsi due
bellissimi anni. Grazie, professore, perché tutti i giorni mi porti al mio
paese.
Auguri per l'ottimo lavoro, e BUON COMPLEANNO a L"ISOLA AMENA.
Un saluto da Filomena Parrotta.
Carissimo Peppino,
Auguri ,
Isola Amena,buon compleanno. !!!!!!!!!!
Adolfo Barone
25/11/02
Un augurio
affettuoso a te che dopo due anni, con entusiasmo e vitalità, continui ad
offrire un punto di riferimento ai tanti caccuresi sparsi nel mondo e non, ma
anche a chi, attraverso te, ha imparato a conoscere e amare un angolo della
nostra terra fino a prima sconosciuto. AUGURI !!!!
Daniela
25/11/02
Caro Peppino, ho finalmente scoperto il vero
sito web di Caccuri, è molto ricco di informazioni.
Di Certo
Mario.
20/11/02
Pubblico qui di seguito tre lettere che mi sono state scritte da un carissimo amico di Caccuri e dei Caccuresi: Pasquale Saracino, un giovane carabiniere che abbiamo avuto l'onore di ospitare nel nostro paese alcuni anni fa. Vale davvero la pena di leggerle. Voglio far pervenire al nostro grande amico, i sensi della più grande stima, gratitudine e l'affetto che tutti noi Caccuresi dobbiamo ad una persona così amabile. Grazie, Pasquale, a nome di tutti i Caccuresi; quando vorrai venire a trovarci sarai ancora nostro graditissimo ospite
Peppino Marino
19/11/02
Professore, se pubblica
la mia lettera, non fa altro che farmi una grande cortesia, dandomi la
possibilità di esternare la mia gratitudine a tutta la popolazione di Caccuri.
Anzi, per l'avvenire, se lo riterrà opportuno, potrà pubblicare tutti gli
eventuali messaggi che le invierò. Mi creda, io a Caccuri sono davvero grato,
perché mi ha arricchito come persona e mi ha fatto crescere come uomo.
Chi, come me, proveniva da una realtà cittadina come Foggia, ha scoperto valori
che da altre parti sono difficilmente riscontrabili. Caccuri sarà anche un paese
povero per quanto concerne l'aspetto socio-economico, ma è ricchissimo per
l'integrità morale ed i sani principi dei suoi abitanti. Spero di venirvi a
trovare presto.
La saluto affettuosamente e grazie per le attenzioni e la
disponibilità che mi riserva.
Pasquale Saracino
17/11/02
Carissimo
Professore, innanzitutto grazie per le belle parole spese sul mio conto e per
avermi risposto con tanta celerità. Non vorrei impegnarla troppo con questi miei
messaggi "NOSTALGICI" ma, mi creda, Caccuri, per chi come me ci ha vissuto tanto
tempo, è come una seconda pelle. NON SI DIMENTICA. Io vivo a Carpi (MO).
D’accordo, qualcuno potrà pensare ad una cittadina efficiente, funzionale e
quant'altro può giovare a vivere meglio la quotidianità. Ma il rapporto umano
con la gente del posto? Quello non esiste. E le sembra niente? Ecco perché
Caccuri e voi Caccuresi a noi "forestieri" ci restate per sempre nel
cuore. Ho letto le sue poesie................ come si fa a dimenticare
Caccuri leggendole...... Un abbraccio Pasquale
Saracino
15/11/02
Carissimo Professor
MARINO, finalmente sono riuscito a trovare il suo splendido sito, me ne avevano
parlato bene e devo dire che lo trovo davvero "SPECIALE". Per me è un'emozione
incredibile rivivere, attraverso il suo sito, la quotidianità di Caccuri. Nella
vostra splendida cittadina ho avuto il piacere e l'onore di risiedere per sette
bellissimi anni, dal 1986 al 1993, prestando servizio alla locale Stazione
Carabinieri. Sono trascorsi ormai nove anni dal giorno in cui sono stato
trasferito in Emilia, ma Caccuri mi è rimasta nel CUORE. Persone come i
Caccuresi è difficile incontrarle da altre parti della penisola.
Con sincero affetto
Pasquale Saracino
11/11/02
Mio
carissimo Peppino, proprio per il più recente ponte festivo, quello della
commemorazione dei nostri morti, sono tornato a Caccuri con un po' di gente di
fuori (come al solito da 30 anni a questa parte). Atmosfera emotiva sempre
fortissima, tempo splendido, amici baresi e palermitani a bocca aperta per
l'impressione di essere "in un mondo che pareva non dovesse più esistere" (per
citarli). Ma alcune riflessioni corrono velocemente, ed altrettanto rapidamente
te le giro: innanzitutto sono dispiaciuto di non averti incontrato, posto che
trovo uno scambio d'opinioni con te sempre assai stimolante, sotto molteplici
angolature di giudizio.Al contrario, sono ancor più attonito per la crescente
rinuncia delle persone che vi abitano a rivendicare i propri diritti di parte di
una comunità che viene quotidianamente defraudata di legittimi diritti "di
base", senza quell'orgoglio e quel piglio propri di chi deve difendere ciò che è naturale dover sempre
possedere.Vedo un paese dove è difficile anche comprare un po' di frutta e
verdura,dove manca una struttura sociale - aggregativa che funzioni davvero; un
paese dove i giovani non si sognano nemmeno di ipotizzare l'avvio di idee
imprenditive, fossero anche solo commerciali; un paese dove le uniche aziende
che prosperano sono un Bar e qualcosa di simile e non c'è un benzinaio, un
piccolo sportello bancario; un paese dove si è smesso di pretendere una vita migliore.
Parlando con alcune persone incontrate in quei due giorni, ho colto i segnali
dell'asfissia mentale, dell'anoressia intellettuale, dello stringersi nelle
spalle... e si tratta di esseri umani che in quel paese ci spendono l'intera
esistenza! Penso che se qualunque entità, politica, sociale, pubblica o privata,
provasse a privarmi dei primari livelli di servizio attesi, e quindi della mia dignità di uomo, si troverebbe
davanti un osso duro da convincere
del nuovo corso, e così dovrebbe essere per tutti noi: nessuno può
negarci il desiderio di aspirare, in prima persona e per i nostri cari, ad una
vita più aggradante, fatta di
legittime attese. Tutto questo io non l' ho visto: ho veduto solo rassegnazione
e distacco irragionevole.
Mi auguro solo che un miracolo possa far tornare
sul viso di chi conosco in paese l'espressione di rabbia per ciò che è gli stato
sottratto.
Scusami se ti appaio duro, è solo amore smodato per quel
paesello.... Vienimi a trovare a Palermo. Sarai il benvenuto.
Roberto de Candia
Ancora una volta, Roberto De Candia, con un intervento puntuale e appassionato, evidenzia drammaticamente i problemi del nostro paese e stigmatizza uno stato di rassegnazione che ci sta portando sull'orlo del baratro. Sono le stesse considerazioni che, pur con accenti diversi e riferiti ad altri problemi, ci ha fatto pervenire Vincenzo Lacava nei suoi interventi sul forum. Non resta che augurarci, così come fa Roberto, che i Caccuresi "tornino a mostrare sul volto la rabbia per i diritti sottratti"e non solo "rassegnazione e distacco irragionevole."
Peppino Marino
22/08/02
Mio carissimo Peppino,
Un abbraccio.
Roberto de Candia
Ho deciso d pubblicare quasi integralmente la lettera, salvo qualche breve omissione, dopo aver chiesto il permesso a Roberto. Che dire a commento? L'amarezza ci prende alla gola e ci impedisce di esprimere compiutamente il nostro pensiero. Rimane solo il rimpianto e la rabbia impotente al pensiero che intelligenze e preziose risorse umane siano state costrette ad allontanarsi da Caccuri compromettendone seriamente le possibilità di sviluppo. Non ci resta che sperare che Caccuri, oggi "ricurva e rassegnata al proprio declino", come constata amaramente Roberto, trovi al più presto la forza e la voglia di riscatto.
Peppino
Marino
Bologna 22/08/02
Egregio professore, Le scrivo
per dar voce a una mia piccola protesta. Il 16/08/02 sono andata in visita al
castello caccurese, credendo che si potesse visitarlo tutto, anche lasciando una
offerta libera o pagando un biglietto. Però non è successo niente di tutto
questo! L'unico punto che si poteva visitare era la torre e lo spiazzo
sottostante, grazie alla gentilezza di un privato, che ci ha lasciato entrare
dalla porta di casa sua. Mi chiedo: il comune non aveva acquistato parte
dell'edificio? Il restauro di quella parte ormai dura da 2 anni. La cosa più
strana che chiedendo, alla persona responsabile della visita al castello, il
perché non ci facessero visitare la parte del comune, non mi ha saputo
rispondere.
Le porgo i miei più cari saluti
Maria Francesca
Allevato
Cara Maria Francesca quella che tu denunci non è la sola stranezza che si registra in paese. Tutti noi, soprattutto quelli che ci abitiamo, da tempo, ci poniamo tutta una serie di domande alle quali non sappiamo dare una risposta, a cominciare da quella più attuale: "Dov'è finita l'acqua di Caccuri? " Ma a tutte potremmo rispondere con la celebre frase di Bob Dylan : " The answer, my friend, is blowin' in the wind." Che dirti? Speriamo che quando tornerai a Caccuri tu possa finalmente visitare tutto il castello e che, soprattutto, chi di dovere sappia utilizzarlo per qualcosa di bello e di utile.
Cordialmente. Peppino Marino
5 agosto 2002
Complimenti per tutto il lavoro svolto, è un sito veramente piacevole dove trovo tante notizie e curiosità sul mio amato paesello. Bravo prof. Marino continuate così.
Giovanni Lacaria
29 luglio 2002
Caro
Giuseppe,
Io visito ogni due giorni in media il tuo sito prima ancora
di visitare quello di SGF. Trovo le cose che scrivi,nel complesso,qualcosa che
mi unisce al tuo sentire e che mi fa pensare che io ti conosco da una vita. Ho
letto la novella che mi è
piaciuta moltissimo anche se già la
conoscevo,raccontata da chissà chi?
Avanti Giuseppe perchè quello che fai per il tuo paesello è
encomiabile,impagabile e comunque non paragonabile all'impegno,anche del
passato,di altri. Un sincero augurio di salute,felicità e benessere per te e
tutti i tuoi cari compresi tutti i tuoi compaesani.
Un abbraccio esteso
ai più da IACONIS Giuseppe in Anagni(FR)
8 luglio 2002
Mio caro Peppino,
Con stima ed
affetto.
Roberto de
Candia
30 giugno 2002
Ho scoperto il vostro
sito per caso è veramente ben fatto complimenti al maestro Peppino Marino!!!!
continui così.
Peppino Allevato
25 giugno
2002
Mi e' sempre
gradita 'occasione, per poterti inviare i miei più cordiali saluti ed
abbracci,vedo che il tuo lavoro prosegue tenacemente e con una eguale crescita
professionale ,
riguardante il sito.
Approfitto per mandarti
in allegato , una foto che hai pubblicato sul sito, e' vero che manco da molto
tempo da Caccuri, ma il panorama e' cosi cambiato? Aspetto un
tuo
riscontro...........
Cordialmente
Adolfo
8 maggio 2002
Ciao, sono Maria Antonia
Mele, la figlia di Eugenio Mele.
Ti faccio i complimenti per il sito in
cui cerchi di far comprendere le bellezze del tuo paese che considero un po'
anche mio, sebbene non ci abbia mai vissuto.
Se non lo hai già visto,
ti segnalo il forum del Corriere della sera sui piccoli paesi da
salvare
http://www.corriere.it/speciali/pgi/index.shtml.
Cordiali
saluti.
Maria Antonia Mele
Como 2 febbraio 2002
Sito stupendo per essere aggiornato sulla vita di Caccuri.
Ciao, Vincenzo Ambrosio.
Nuccia Pisano - Svizzera
Ciao
Peppino, l'altro giorno il mio principale cercava un sito relativo alle terme in
Calabria...e guarda un po'...tutto ad un tratto mi ha chiamato per
chiedermi se ti conoscevo !!! Che bella sorpresa vedere te! Complimenti
per il tuo lavoro, il sito é pieno di informazioni interessanti e poi....a noi
che siamo originari di Caccuri...ci fa sentire un po' a casa! In questo momento
io sto mostrando il sito a mia mamma e mio papà ed a loro non sembra vero
di vedere tante immagini e facce sconosciute.
Cordialissimi
saluti.
Nuccia
Massa Carrara, 1 febbraio 2002
Ho trovato per caso il tuo sito; veramente ben
fatto.Sono di Verzino ma vivo a Massa Carrara. Ho amici di Caccuri che non vedo
da tempo.
Ti scriverò qualcosa con calma
Un abbraccio sincero
. Federico Gallo
Palermo, 31/01/02
Grazie, Peppino, perché questo tuo bellissimo lavoro ci porta
tanti ricordi e ci fa sentire tutti vicini
Gigi Chiodo
Marchirolo (Va) 27 gennaio 2002
Nel ringraziarti per tutte le informazioni che ci dai sul nostro paese ti
salutiamo con profonda stima.
Rocco e Carmela
Caccuri, 21 gennaio 2002
Solo per dire che seguo sempre con più interesse
questo "indispensabile" sito, credo di poter dire che se non ci fosse
bisognerebbe inventarlo...senza falsa retorica. Il maestro Marino mi consentirà
di dirgli che ha tutta la mia stima per l'opera "meritoria e obiettiva" che
svolge mantenendo il sito aggiornatissimo..
Saluti carissimi da
GIANNI
CAVALLARO
Caccuri 31 dicembre 2001
Complimenti per il lavoro svolto. GRAZIE
Fernando Bartolotti
Caccuri 30 dicembre 2001
Complimenti per il sito
Antonio Porcelli
Canale d'Alba, 23 dicembre 2001
"Quando la fatica del vivere quotidiano diventa insopportabile o gli affanni ci opprimono, ognuno di noi si rifugia in un'Isola Amena..."
Carissimo "zio Peppino", inizia così il tuo meraviglioso lavoro e devo dire che ancora una volta hai colto nel segno.Ovviamente io conoscevo già il tuo sito, ma quando l' ho visitato per la prima volta da casa mia ho provato un tuffo al cuore nel rivedere i "nostri" luoghi, nell'apprendere ciò che avviene nel "nostro" paese giorno dopo giorno. Solo chi è lontano come me, soprattutto in periodi come questo, può capire quanto è grande ciò che tu hai realizzato,quindi... continua a regalarci le tue "pillole" di saggezza e noi, con un semplice "clic", allontaneremo la nostalgia.
Ti abbraccio e ti auguro un meraviglioso Natale
Mena Marino
Sono ancora un altro Caccurese e scrivo sotto la spinta della
nostra connazionale Mena Parrotta. Mi ha fatto tanto piacere delle informazioni
che mi ha dato per il nuovo sito di Caccuri. Spero che adesso ci teniamo in
contatto. Un saluto da Vancouver Canada
Rocco Pirito Vancouver - Canadà 13/12/01
Rinnovo i
miei complimenti per l'ottimo lavoro,prima venivo ogni tanto a visitare il suo
sito,ma adesso non passa una sera,mi sta facendo scoprire cose che non sapevo,
perciò complimenti e AUGURI da tutti i Caccuresi che come me ci troviamo
lontani.
Buon Compleanno....e tanti ma tanti ancora...da
Filomena.
Filomena Parrotta - Vancouver - Canada 13/12/01
Complimenti
per l'almanacco. Leggere le pillole di storia caccurese è, secondo me, un modo
divertente per sapere qualcosa in più sulla storia del nostro
paese.
Roma, 12-12-2001
Vincenzo
Lacava
Caro maestro, il tuo sito diventa giorno dopo
giorno sempre più interessante; sei la memoria storica di Caccuri.
Continua sempre così.
Ilario Piccolo Caccuri
11/12/01
Ti seguiamo sempre con interesse ed ammirazione. Ti facciamo i nostri migliori auguri, per tutto.
Olimpio, Margherita e Nicola Talarico Bergamo 11/12/01
Complimenti....sinceri
allo scrittore e ideatore del sito, ma anche alla bravissima pittrice
(dilettante) per le splendide
vignette.
Maria Carrara
6/12/01
Complimenti e auguri a te e al tuo bellissimo sito, lo visito
quasi tutti i giorni e mi fa compagnia la sera ,quando ( molto spesso) sono
sola, è fatto veramente bene e fa conoscere il volto più bello e spesso
sconosciuto della tua terra.
Buon compleanno! Da una assidua
visitatrice.
Manuela (Carrara) 25/11/01
Egregio Professor Marino, sono un amico di Carmine Chiodo, suo compaesano, ricercatore presso l'università di Roma Tor Vergata. Le mando i saluti di Carmine e le faccio i complimenti per il suo interessante sito web sul vostro bel paese.
Luca Ceccarelli (Roma)
Seguo con molto interesse l'evoluzione del tuo
sito, sono molto contento e
voglio farti ancora una volta i miei complimenti.
Già tempo fa' mi era venuta
l'idea di trasmettere in qualche modo , frasi ,parole , modi di dire del nostro
dialetto, infatti avevo ed ho una buona raccolta di informazioni in proposito
,sono contento che tu abbia realizzato l'idea nel migliore dei modi.
Perciò ,
coraggio e buon lavoro..
Adolfo Barone (Como) 10/11/01
Nonostante io mi senta quasi quotidianamente con i miei, ho saputo del
tanto agognato (soprattutto da mio padre) arrivo della pioggia soltanto
tramite le news del sito "L'Isola Amena". Confesso inoltre che, oltre al
piacere derivante dalla consapevolezza che la pioggia rappresenti una salvezza
per l'economia agricola della zona, ho provato una forte nostalgia dei
"raccolti" autunni uggiosi di Caccuri, che vivevo da bambino. Complimenti di
nuovoe grazie per la possibilità che offri (a tutti i Caccuresi sparsi per
il mondo) di avere "una finestra" su Caccuri.
Roma,
30-10-2001
Vincenzo Lacava
Sono rimasta entusiasta del vostro sito mi auguro che continuerete cosi grazie
Filomena Parrotta
Vancouver - Canada
Carissimo Giuseppe,
mi chiamo Marra Giovanni. Sono il cugino di Luigi Antonio
Quintieri e ti scrivo da Las Vegas, USA. E' da molto tempo che non vedo Caccuri
e spero di tornare un giorno a rivederla. Nel mentre, il tuo sito mi fa sempre
compagnia. Continua sempre il tuo grande lavoro. Il tuo sito è
bellissimo.
Ciao da : John
Marra
Las
Vegas, Nevada USA
E' stato un grande piacere poter rivedere il mio paese natale.
grazie e buon
ferragosto
Paletta Luigi
Ciao,
mi chiamo Pino Guzzo, ho 36 anni e vivo a
Broni ( Pavia ).
La mia per complimentarmi con te per
quanto hai fatto nel tuo sito.
Hai dato la possibilità anche a me di
riabbeverarmi alla fonte .
Purtroppo e' un po' di tempo che non torno
a Caccuri anche se il " richiamo della foresta " e' sempre grande dentro
di me .
Complimenti ancora, tornerò a
trovarti !
Ciao, e ... grazie
Ciao,
Peppino sono Francesco Lucente. Per la prima volta ho visitato il tuo
sito devo dire che è molto interessante e da oggi sarò un assiduo
frequentatore. E' da un pò di tempo che vengo a Caccuri molto di rado e il
sito mi farà sentire più vicino a casa anche abitando a 1200 km di
distanza.
Un
grosso saluto
Francesco
Complimenti
per il sito "L'isola amena".
Ciao
da Vincenzo Lacava
Caro Peppino, spero non ti sorprenda questo mio scritto,sono un tuo amico,
vecchio compagno di scuola e di giochi e perché no , degno e orgoglioso
compaesano.
Sono Adolfo Barone, e volevo congratularmi con te per l'opera e
gli sforzi che stai facendo , affinché Caccuri, non venga dimenticato ,
dimenticato dagli stessi Caccuresi,
Volevo congratularmi per il lavoro , che
se anche per passione e per hobby, ti porta via tanto tempo , Volevo
congratularmi per il tuo nuovo sito , che trovo molto interessante ed opportuno
, per questo permettimi di ringraziarti e di incoraggiarti a continuare con la
tua solita tenacia, quindi...ad maiora....e arrivederci a
presto...
Adolfo Barone
Sono Antonio
Rugiero e grazie alla potenza multimediale dell'informatica messami a
disposizione da mio figlio Francesco ho avuto la possibilità di fare un viaggio
virtuale nei luoghi nativi. Mi congratulo vivamente dell'opera meritoria a
riguardo della promulgazione delle ricchezze del nostro paese. Spero vivamente
che tutto ciò possa servire ad incrementare il turismo e la conoscenza nel mondo
di Caccuri.
Cordiali saluti da Antonio e Francesco Rugiero.
Carissimo Prof. Marino, mi devo proprio congratulare con Voi. Ho dato una sbirciata al sito; è a dir poco ECCEZIONALE. Spero che lo guardino in molti. Un caloroso saluto dal Maresciallo Francesco Tamburello
Volevo congratularmi per la realizzazione del tuo sito, finalmente
sono riuscito a vederlo stasera e mi è piaciuto molto. Uno stile sobrio e pacato
ma al tempo stesso molto ricco di notizie storiche e culturali...credo che
potrebbe essere pubblicizzato meglio....farlo conoscere ai nostri conterranei
lontani dal ns. "paesello" non sarebbe male.
Ancora congratulazioni, a me è
piaciuto molto.
Gianni Cavallaro
Con meraviglia e immenso piacere scopro l'esistenza
di questo sito, mi congratulo con te e rinnovo la mia stima per tutti voi
che vi prodigate affinché la nostra storia non vada perduta. L'unico
appunto, se così vogliamo chiamarlo, è che non sono d'accordo su quel sentito
abbandono del nostro meraviglioso Borgo! Per me costituisce, indipendentemente
dagli affetti che vi ho lasciati, la mia "Isola amena". Continuerò a
leggere le tue notizie e..... ancora grazie!
Michela Raimondo.
Guzzo Pasquale
Francesco
Ti facciamo i nostri
complimenti per il tuo ottimo lavoro
Rocco Pasculli e Antonio Mercuri
Salve,
sono Ilario Cavallaro, mi complimento per il suo sito,
che è semplicemente fantastico.
Visto che anch'io ho creato un mio sito
personale, ho preferito inserire come link alla voce "il mio paese" il suo sito,
proprio perché lo vedo più completo, carino e ricco di info sul paese di
Caccuri.
Visto che devo realizzare una ricerca, da appendere su un cartellone
e da appendere sulla parete principale della mia scuola, riguardante il nostro
paese, le chiedevo se posso prendere i dati dal suo sito. Volendo posso
specificare anche, sotto il titolo il collegamento da cui ho acquisito le
informazioni. Complimenti ancora per il sito il quale dovrebbe essere
sponsorizzato maggiormente.
Salve Ilario.
Caro Peppino
Caro Peppino spero che
stiate bene in famiglia. Con immenso piacere abbiamo scoperto il tuo sito
dedicato a Caccuri. Questo per noi è molto importante perché ci fa sentire meno
la lontananza.
Saluti per te e la tua famiglia Luigi, Rosanna, Michele
e Enza De Rose Vittorio Veneto
Caro Beppe complimenti per
il tuo sito, mi ha fatto veramente piacere visitarlo.
Un caro saluto a tutti
voi
Domenico Calfa
Rivoli (TO)