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L'Archivio delle lettere 

  In questa pagina ho voluto raccogliere alcune lettere ricevute dagli amici che hanno visitato il sito e hanno voluto gentilmente farmi pervenire le loro gradite osservazioni. Queste preziose missive hanno contribuito a rafforzare l'entusiasmo col quale mi dedico a costruire le pagine nella speranza di far qualcosa di utile per il paese e per i Caccuresi sparsi nel mondo.  Grazie, grazie amici per il vostro incoraggiamento e continuate, se volete, a scrivermi. Le vostre lettere mi giungeranno sempre graditissime.

31/12/2008  
Per gli auguri di Egidio Guzzo cliccare sull'iconetta  a fianco    

31/12/2008  

Auguri di Buon Anno a tutti i visitatori del sito in modo particolare al caro amico Peppino,e Vittoria con l'augurio che il prossimo anno possa portare pace e serenità nella vita di ognuno di noi. Mille auguri:
  Salvatore Loria  Santa Rania

23/12/2008



Un caloroso abbraccio a tutti gli amici che frequentano l'Isola Amena, e un fervido augurio di  Buon Natale e felice 2009 a tutti
     Adolfo Barone

 

21/12/2008  

Carissimo Prof. Marino,
continuo, ovviamente, a visitare quotidianamente il suo sito, anche se è un po’ di tempo che non Le scrivevo. Vedere le vie di Caccuri senza addobbi natalizi è davvero triste. In un paese in palese difficoltà, come la maggior parte del nostro amato meridione, renderlo ancora più malinconico da questa inopportuna “oscurità”, non è stata certo una scelta felice. “Caccuri spegne le luci. Si dorme”. Potrebbe essere il titolo di un film, ovviamente drammatico…… Ma i caccuresi non dormono affatto, anzi. Sono certo che Caccuri tornerà ad essere uno dei borghi più belli e funzionali del territorio nazionale. La mia convinzione nasce dal fatto che conosco bene la nuova generazione caccurese. Reagirà. Lo deve fare.
Colgo l’occasione per porgere i miei migliori e sinceri Auguri di Buon Natale ed un Felice, sereno, roseo anno 2009 a Lei ed a tutte le persone che ancora vogliono bene al vostro splendido paese.
Infine, approfitto di questo spazio e della Sua cortese disponibilità, per salutare con affetto il Dott. Salvatore Basile ed il Prof. “Totonno” Lacaria (già Sindaco di Caccuri).
Con la stima sincera che merita.

Pasquale Saracino      

  21/12/2008  

Caro prof. 
buongiorno stamattina ho visitato il tuo sito come faccio tutte le sere ieri purtroppo ero stanchissima, quindi  l ho visitato stamattina,sono rimasta molto delusa delle foto che hai messo ieri a riguardo delle luminarie natalizie.Ho visto il cancello della villa,mi sembra l ingresso di un cimitero,per non parlare di via xxiv Maggio,non c è bisogno di commenti mi dispiace tanto che un paese bello come il nostro sia ridotto in questo stato. Mi fa molto male a me sono attaccatissima al mio caro Caccuri vederlo in queste condizioni. Colgo l occasione per mandare i più cari auguri di BUON NATALE a tutti i caccuresi sparsi nel mondo in particolar modo a tutti i miei cugini.
 MARIA  SALERNO

21/12/2008  

Vi auguro tutto il bene del mondo anche se, con i tempi che corrono, forse il desiderio piú ottimista é che l'anno nuovo non ci sorprenda privi della "santa confessione". Un abbraccio. 
Salvatore Secreto

 

07/12/2008

Ciao Peppino, Sono Gianni Porcelli ti mando l'indirizzo del mio sito:
www.gieffejewels.com
vorrei sapere inoltre se posso aggiungere il tuo indirizzo nei miei link
Saluti. Gianni

Caro Gianni, auguri per il tuo sito e per il tuo lavoro e grazie di tutto. Certo che puoi farlo, la cosa mi fa solo piacere. 
   Ciao e auguri. 
    Peppino

07/12/2008  

"Ciao Giuseppe,
Non manca mai un giorno che non do un sbirciatina sull'isola Amena"
Antonio Costantino

Caro Antonio, ti ringrazio tantissimo e colgo l'occasione per inviarti gli auguri più belli di un buon Natale e felice anno nuovo.
     Peppino


27/11/2008

Carissimo Peppino,
sembra ieri invece sono già passati otto anni dal giorno in  cui ci hai messo a disposizione questo grande e utile servizio. Auguri! Ma soprattutto grazie; grazie per il tempo che dedichi a L’Isola Amena, grazie per la grande passione che dimostri nella cura del sito,grazie per tutto quello che ancora farai per molti anni.
Tanti cari e affettuosi saluti a te e a tutti gli amici.

  Rosario Loria – Moncalieri  (TO)  

Un grazie di cuore e un saluto affettuoso al mio amico Rosario, visitatore appassionato della nostra "Isola".
    Peppino

26/11/2008  

Un sito speciale e importante come l'isola  amena meriterebbe di essere festeggiato tutti i giorni. Auguri  e tantissimi complimenti a te caro prof per tutto il lavoro svolto in questi splendidi otto anni.
Maria Salerno

26/11/2008  

Carissimo Peppino,
non volevo farmi sfuggire l'occasione per augurare all'Isola Amena, lunga vita,e porgerti le mie congratulazioni, per averla portata sin qui, con professionalità ma soprattutto con passione ed amore, per il nostro caro ,vecchio , amato
paese. Grazie. Ciao ed a presto

Adolfo Barone

Grazie di cuore, amico mio. Ti abbraccio con affetto.
    Peppino

 

20/11/2008 

SEI GRANDE

Carissimo Giuseppe,
Mi ha commosso moltissimo la tua sensibilità dimostrata nei confronti del defunto ingegnere serbo ; mi hai fatto tornare alla mente uno dei poeti che  amo di più e cioè Ugo Foscolo quando  nella sua "A Zacinto " dice : ..... " a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura".
Ti abbraccio e ti faccio i miei migliori auguri
Ventis secundis


IACONIS  Giuseppe detto anche " peppiniellu 'e bettella 'ro petraru "

Caro Pino,
è stata davvero una bellissima sorpresa questa tua lettera. Era da tantissimo che non ci sentivamo ed ero un po' in pensiero.. Avrei voluto scriverti, ma, mi era saltata la rubrica e non avevo più la tua mail. Ti ringrazio tantissimo per la stima che mi dimostri e ti abbraccio con affetto.
 Peppino


21/10/2008

"Come sempre un grande esempio di stupenda sensibilità!!!! E' bellissima la storia dell'ingegnere serbo Wladimiro!!! Complimenti!!!"
    
Caterina Barone

Carissima Caterina,
ti ringrazio immensamente per questa tua graditissima mail. Credo che il il più grande esempio di sensibilità sia il tuo. Quando ricostruisco queste piccole storie le metto on line con  una sorta di pudore, pensando che magari possano non interessare i visitatori, quindi al solo scopo di costruirmi un archivio virtuale che mi consenta di non smarrire i mie appunti. Scoprire che c'è gente come te e come tantissimi altri amici visitatori che leggono con interesse e si appassionano alle mie piccole cose mi dà una sensazione bellissima e la carica per andare avanti in questa direzione.
     Ti saluto fraternamente.
          Peppino

21/10/2008

Quasi ogni giorno cerco di trovare il tempo per dare "una sbirciata" al sito per sapere cosa succede in quel di Caccuri. Guardo anche "la foto del giorno" e a proposito della penultima che hai pubblicato "CONVENTO" ossia "un ammasso di immondizia" (mio commento) sono rimasta un po' sconcertata. Mi chiedo e Ti chiedo:i cassonetti sono ben visibili, ben chiusi e l'impressione che ho avuto è che non fossero pieni anzi....però per terra c'era di tutto....... e poi si parla tanto di degrado.
                Lina Scigliano

                           

21/10/2008



Caro Peppino,
ti ringraziamo per il gentile pensiero che ci hai riservato. Quel lontano 18 ottobre 1958 ci siamo uniti in matrimonio e, allo stesso tempo, allontanati, per motivi di lavoro, dal nostro paese natio, lasciando affetti,senza mai dimenticarli, come non abbiamo mai dimenticato le nostre tradizioni che, dopo 50 anni di lontananza, continuiamo a portare avanti, anche se tanto lontani. Approfittiamo del tuo sito e di questo evento, per noi molto importante, per dire a Voi Caccuresi: amate un po' di più questo paese, a volte, a noi che siamo lontanti, arriva il messaggio che Voi che lo abitate non lo amate quanto chi è lontano, come noi.
Grazie ancora, con affetto,
Maria e Giovanni Loria.

11/10/2008

Carissimo Peppino,

Innanzitutto ricevi i miei più cordiali saluti, in secondo luogo vorrei approfittare del tuo sito per mettere a conoscenza genitori, personale amministrativo, docenti,dirigenti scolastici ecc. su un’iniziativa contro la Legge n. 137 (Gelmini).
Si tratta semplicemente di scrivere, sul sito del Quirinale, al Presidente Napolitano, invitandolo a non firmare la legge Gelmini per fermare lo scempio e lo smantellamento della scuola pubblica.
Questo è l’indirizzo: https://servizi.quirinale.it/webmail
Mi risulta che al Quirinale stanno arrivando migliaia e migliaia di mail contro questa “Legge 137”.
Ti ringrazio e ti abbraccio insieme a tutti gli amici di Caccuri e de l’Isola Amena.
       Rosario Loria
      
Moncalieri - TO

11/10/2008

Scrivo questa lettera di risposta alle affermazioni del sig. Enrico Falbo , il quale ha deciso di infangare il mio nome affiggendo un manifesto al principale bar del paese.
Ho deciso di inviarla sul web poiché spero ancora nell’intelligenza dei Caccuresi e soprattutto nei giovani e nelle persone che hanno un minimo di cognizione temporale e di memoria storica su quello che il sig. falbo , evidentemente preoccupato perché in procinto di perdere il “potere”, ha scritto nel suo manifesto.
Innanzitutto prego il sig. Falbo di rendere pubblico e nominare il mio “amico”. Questo perché le persone che frequento sono alla luce del sole ,  ragionevoli e non hanno nulla da nascondere;
    Ripercorriamo un poco le vicende che si sono susseguite nel corso di questa amministrazione per ricordare un po’ a tutti la verità:
La storia di questa amministrazione parte subito male con la vicenda della comunità  montana dove gli impegni assunti vennero smentiti in un batter d’occhio, e subito dopo prosegue su binari tronchi:

  Ecco i momenti salienti:

  1° tentativo di sostituire l’ex Vicesindaco Francesco Loria;
E veritiero ricordare che non correva buon sangue tra Francesco Loria ed il Sottoscritto poiché ritenevo disonesto da parte dell’ex-vicesindaco in carica contrastare il Sindaco, anche a volte utilizzando il giornale con il quale collaborava. Questo perché all’epoca ritenevo Arcangelo Rugiero una persona speciale ,a cui davo sempre incondizionatamente ragione. Non concepivo quello che faceva l’ex-vicesindaco perché l’inesperienza mi aveva tappato gli occhi. Finché (storia recente) , ciò che diceva Loria Francesco si è avverato inesorabilmente.
Ma chi raccoglieva i dossier con gli articoli di giornale?
Chi è venuto all’ITIS “G.Donegani” a proporre un cambio in giunta?
Come si vede ,l’atmosfera non era certo rilassata e costruttiva fin dagli albori.

 Dimissioni di Anna Calfa;

La giunta allora era composta da Francesco Loria (vicesindaco) , Falbo (assessore) , Loria S. (assessore) e la stessa Anna Calfa.
Perché si è dimessa Anna Calfa? A me risulta(all’epoca ero consigliere) , di un clima irrespirabile in giunta e soprattutto continui ed esasperati litigi con Falbo che probabilmente non sopportava le spiccate doti personali di Anna , la quale era , nelle sue vesti di Assessore, una persona dedita esclusivamente agli interessi del paese e che amava lavorare nel campo dello sviluppo culturale del paese con immensa passione;

  Colpa di Isidoro?

  Rifiuto di Scutifero alla surroga; colpa di Isidoro?

  Rifiuto di Rao alla surroga:
 colpa di Isidoro?

  Il Sindaco e la questione case popolari ;

  Chi degli assessori presenti ha avuto un forte attrito con il Sindaco per questa vicenda? Non certamente io che guarda caso ero consigliere. Il Sindaco visse uno dei momenti più tragici della sua amministrazione in quanto lo scontro rischiò di prendere le vie legali. Non è forse vero che il Sindaco aveva deciso di togliere la delega a Falbo? Non è forse vero che solo un opportuno intervento dell’on. Lucà fece saltare tutto?
Colpa di Isidoro?

La sostituzione di Anna Calfa con Giovanni Marasco ;
Pochi sanno i retroscena di questa storia. Forse nessuno immagina che il sottoscritto era un oppositore della sua entrata in giunta,(all’epoca non conoscevo Giovanni , che poi si è dimostrato una persona validissima e che tiene al proprio paese come pochi altri)

Cosa succede al primo consiglio per prendere atto della nomina di Marasco?
Succede che il sottoscritto vota per l’interesse della maggioranza tranquillamente ed invece l’assessore Falbo , davanti a tutto il consiglio, prende le distanze dal Marasco apostrofandolo duramente, nonostante il caro Marasco aveva recitato un discorso di presentazione atto alla riconoscenza di chi aveva lavorato prima di lui.
Sono susseguiti quattordici mesi in cui lo scontro con Marasco era all’ordine del giorno. Quale la colpa di Marasco? Voleva semplicemente dare un contributo alla vita amministrativa..
sappiamo tutti com’è andata a finire
Colpa di Isidoro ?

  Sostituzione del Vicesindaco con il sottoscritto;
Qui si entra nel grottesco. Che succede? Succede che proprio l’attuale additato alla caduta dell’amministrazione, per evitare di far cadere l’amministrazione (scusate la ripetizione),accetta di diventare Vicesindaco . Con un prezzo altissimo da pagare,  tra cui la spaccatura di una famiglia e la preclusione ad un mio carissimo  cugino di continuare a fare il revisore.
Isidoro non solo decide di pagare questo prezzo, ma reputa indispensabile portare l’amministrazione a termine perché non si vuole macchiare di una simile sciagura nella sua carriera di politico locale. Un piccolo particolare:   qualcuno che adesso spinge per portarla a termine , all’epoca dei fatti venne a trovarmi nel cantiere cui lavoravo a dirmi che l’amministrazione Rugiero doveva finire.

Isidoro ha remato contro l’amministrazione?

lettere, denunce , corte dei conti etc.
L’assessore Falbo scriveva continuamente lettere indirizzate un po ovunque, che hanno destabilizzato non di poco la tenuta della  giunta e della maggioranza stessa.
Chi ha scritto le lettere? Isidoro?

Dimissioni dell’assessore Loria;
non ho mai, e dico mai , con testimoni a seguito, fatto pressioni sull’assessore Loria per far si che si dimettesse. Se si è dimesso è colpa di Isidoro?

  Dimissioni di Mario Murgia;
Forse il più grande amico del Sindaco. Eppure non se l’è sentita di entrare in questo turbinio di assessori e consiglieri: colpa di Isidoro?

  ….diventato vicesindaco per interessi personali (!):

  Io non so a cosa il Falbo si riferisca, in quanto ho la coscienza a posto. Comunque immagino che l’affermazione sia riferita al fatto che ho trovato lavoro in una società privata tre mesi dopo essere diventato vicesindaco. Ebbene nel ricordare al falbo che il sottoscritto è diplomato in “tecnico chimico e biologico” con massima votazione 60/60 , che ho una specializzazione post-diploma in “ecologia ed igiene ambientale” con votazione 30/30 che ho vinto un concorso nel Ministero della Sanità abilitandomi a Ispettore sanitario nel 2001 e che ho diversi anni di esperienza lavorativa , in cui ho fatto anche i lavori più umili per andare avanti, ma sempre a testa alta, è bene precisare che: Il responsabile dell’ azienda in cui lavoro. mi è venuto a cercare quando ancora ero consigliere, perché non è facile trovare tecnici ambientali (non laureati) che potessero ricoprire la tipologia di lavoro che attualmente svolgo.
Beh,se si riferisce al posto che occupo adesso, si sbaglia di grosso.
Non ho mai chiesto niente a nessuno in cambio di qualcosa e soprattutto la mia azienda non lavora con il Comune di Caccuri ,  ma ha interessi a livello nazionale essendo una S.p.A.
Infine credo che un esame di coscienza vada fatto a 360° . La gente che vuole comprendere capirà  come ha compreso che solo un folle lascia il posto di vicesindaco con i vantaggi sociali che esso comporta.

  Errori ne ho fatto tanti, anzi tantissimi, compreso quello di accettare la poltrona di Vicesindaco. L’intelligenza di un uomo è quella di capire che a volte si può tornare indietro anche se  sembra troppo tardi. Quindi facciamoci tutti un esame di coscienza prima di inculcare colpe per comodità e per paura di essere giudicati, o meglio per lanciare qualcuno verso un’ insperata candidatura. Sono stato semplicemente la goccia che ho fatto traboccare il vaso. Ma quel vaso era fin troppo pieno, soprattutto per merito di chi ha fatto quel manifesto.
Salvatore Isidoro

                           08/10/2008

Caro prof. Marino le scrivo questa E-mail per inviarle i miei saluti, e per ringraziarla per il lavoro che fa, tenendo aggiornato il sito sulla vita di Caccuri, che per noi che siamo lontani ci fa sentire sempre vicini al nostro paese, anche se le notizie non sono sempre confortanti.
Un grosso saluto

 Salerno Vito 
Vittorio Veneto.


07/10/2008

Quello che sta succedendo dal punto di vista politico in questo giorni a Caccuri ha dell’incredibile.
Ancora una volta si cercano risposte e si vagliano strategie per cercare di sostenere un’amministrazione comunale che non esiste più, nelle “cripte” di un sistema che è collassato su se stesso da diverso tempo.
E’ lo sconforto il sentimento che più mi scoraggia in questo momento.
Un momento difficile, dove i silenzi assordanti della nostra comunità che accompagnano questa situazione, sono difficili da capire. Il momento era propizio per cominciare a costruire una nuova mentalità che potesse ridare dignità a tutto il sistema. E invece ci risiamo. Il meccanismo perverso si è rimesso in moto , indifferente allo schiaffo morale che ha subito e al quale non vuole proprio piegarsi.
Comincio a dubitare fortemente dell’esistenza, in alcuni personaggi, di valori come la dignità e la coerenza. Allo stesso modo, (quello che mi fa più paura), è l’indifferenza assoluta della maggior parte dei cittadini.
Un grande filosofo del novecento amava fare questa affermazione,

“Non si fa politica con la morale, ma nemmeno senza”
Malraux

Salvatore Isidoro

   Caro Isidoro,
non posso non essere d'accordo con quanto scrivi, anche perché, come sai benissimo, queste cose io le scrivo da anni. Se è vero che quest'amministrazione comunale, come tu affermi, non esiste più da qualche settimana, è altrettanto vero che Il "sistema" (di potere) che l'aveva originata "è collassato su se stesso da almeno 12- 13 anni, da quando alcuni nodi vennero al pettine anche in modo clamoroso. Già allora non si volle prendere atto che il paese stava andando alla deriva e si preferì emarginare sempre più i partiti politici considerati una sorta di cancrena, cambiando i suonatori, ma continuando a suonare sempre gli stessi brani, cercando di coinvolgere persone in buona fede e giovani forse pieni di entusiasmo, ma privi di quegli strumenti indispensabili per avviare effettivamente il cambiamento. Hai ragione: "il meccanismo perverso si è rimesso in moto" e, temo, purtroppo, che il paese vivrà ancora anni bui, anche perchè non si nota nessuno scatto di orgoglio da parte delle forze politiche e di una larga parte della popolazione caccurese che se ne sta alla finestra, o, meglio, sulla riva del fiume ad aspettare che passi il cadavere di questo povero, martoriato paese. 
   Comunque, caro Salvatore, non prendertela. Accetto scommesse: dieci a uno che fra qualche mese rivedremo all'opera gli stessi personaggi che da anni reggono le fila di questa commedia dell'arte e gli stessi ingenui che cadranno (per ambizione o per inesperienza) nella rete e tutto andrà avanti come sempre.  
                    Peppino Marino

05/09/2008

Caro Giuseppe Marino,
leggendo il libro di Vincenzo D'Aurelio, ho trovato la parola "stoppello"..."stuppellate"...sono andato a Google e sonoo arrivato al tuo sito.
Ti posso dire soltanto ..E' un .bel lavoro!...Bella la tua "isola felice"...in verità è veramente un piacere visitare e guardare questo sito molto
completo e fatto con tanto amore.
Io abito in Cile.  Il mio bisnonno era emigrato da Genova alla fine del secolo XIX...anche noi continuiamo ricordando le nostre radici, .la nostra"memoria"...
Complimenti! Con affetto
Claudio Massone Stagno.

P.s. I Massone del Cile abbiamo un sito, discreto...però  ugualmente fatto
con molto amore. www.clamass.cl

Ringrazio il signor Masone per gli apprezzamenti e invito gli amici visitatori a visitare l'interessantissimo sito segnalato. Ne vale veramente la pena.
      Peppino Marino

27/09/2008

In merito alla ormai annunciata fine del "Ruggero Ter", le opposizioni caccuresi da subito inizino una fase di intensa attività di
informazione critica tramite il tradizionale "casa per casa", le assemblee pubbliche e il volantinaggio al fine di far leva sulla
apatica disillusione dei cittadini caccuresi e affinché si giunga all'appuntamento elettorale con una chiara e precisa piattaforma
progettuale e di alleanze a sinistra.
L'arduo compito del PD caccurese, in questo momento critico, sta proprio nel riuscire a fungere da collante tra le variegate e disgregate anime della sinistra caccurese, dei cui voti non può illudersi di fare a meno, se vuole conquistare il terzo piano del Palazzo del Municipio.
Vincenzo Raffaele Lacava 

Bg, 25/09/2009


22/09/2008

Caro Peppino,
Consentimi di farti notare, senza volontà di  polemica, alcuni termini che usi verso di me, negli articoli che scrivi riguardanti i fatti della vita politica di Caccuri e che ritengo essere inappropriati.
Infatti, diverse volte ripeti la frase :“ l’assessore esterno Marasco è stato anch’esso costretto a gettare la spugna”, oppure “ un assessore esterno, Giovanni Marasco, che era stato chiamato come un salvatore della patria “ .
Consentimi di farti notare che non sono andato al Comune vestito da Garibaldi per liberare e salvare la patria, ma ho accettato l’incarico,  conferitomi dal sindaco, solo ed esclusivamente per cercare di dare una mano all’amministrazione che io ho votato e sostenuto.
La stessa cosa, quando usi il termine “ è stato costretto a gettare la spugna” , vorrei chiarire che non  ero salito su un ring a battermi e poi costretto a gettare la spugna per le numerose botte ricevute.
La storia, se così si può dire, è un’altra  e con poche parole cercherò di spiegartela.
Ho accettato l’incarico con il solo intento di mettere a disposizione del mio Paese, quella poca esperienza che ho potuto acquisire durante il mio percorso di vita politica, per cercare , insieme agli altri esponenti della maggioranza, di poter accelerare i tempi di realizzazione di alcune opere già in fase di esecuzione e mettere in cantiere altre da portare a termine entro la fine della legislatura.
Sin dal primo giorno del mio ingresso si è verificata una sofferenza da parte di un esponente dell’amministrazione che non ha gradito la mia presenza.  Confortato anche dagli altri colleghi della maggioranza che mi pregavano di sorvolare, ritenevo che tale forma di  contrasto primo o poi si sarebbe tramutata in positivo e, quindi  si poteva iniziare a discutere, progettare, programmare e risolvere i problemi  amministrativi.
Purtroppo, malgrado numerosi tentativi, i rapporti  si sono sempre più deteriorati non consentendomi di lavorare serenamente.
Tutto ciò mi ha portato a rassegnare le  dimissioni poiché, in ogni occasione di lavoro costruttivo e condiviso dagli altri , venivo costantemente contraddetto ed ostacolato senza alcun logico motivo  .
Vorrei  tanto, che questa mia precisazione non sia oggetto di polemiche ma, possa essere solo un chiarimento per coloro che leggono  i tuoi articoli.
Giovanni Marasco

Caro Giovanni,
pubblico questa tua lettera senza dilungarmi in inutili commenti. Forse la mia conoscenza della lingua italiana è assai limitata, ma mi pare (ma forse mi sbaglio) che le tue argomentazioni confermino in pieno quanto ho avuto modo di scrivere, sia sulla chiamata come “salvatore della patria” (non ti eri candidato, sei stato chiamato a legislatura molto avanzata per salvare la baracca) , sia sul fatto di essere stato costretto a gettare la spugna (trattasi di un tropo, ovvero di una metafora,  una figura retorica molto usata nel giornalismo politico  per dire che uno è stato  costretto a dimettersi, come è successo a te e come  tu stesso confermi . cfr “Tutto ciò mi ha portato a rassegnare le mie dimissioni perché in ogni occasione di lavoro costruttivo e condiviso dagli altri, venivo costantemente contraddetto ed ostacolato senza alcun logico motivo”) . Non vedo perché tu  ti debba arrabbiare per  delle considerazioni ovvie ed innocenti.
       Senza alcuna polemica. Ti abbraccio
                      Peppino


22/09/2008

Riceviamo questa e mail che risulta spedita dalla casella postale di Salerno Rosanna.. La mail non risulta firmata, ma presumo sia stata inviata da Luigi Salerno. Se così non fosse prego l'interessato di darne eventuale smentita.. Peppino Marino 

Caro ex  vice sindaco, volevo soltanto ricordare a Lei, come a tutto il resto di questa triste amministrazione, che non è il  caso di scambiarsi accuse a vicenda, o per meglio dire giocare a scarica barili.  La responsabilità del  fallimento di questa amministrazione,penso che sia da attribuire a tutti i consiglieri, e assessori,( in quanto se una nave affonda e il proprio comandante non cerca di salvarla, un buon marinaio almeno ci prova a salvarla), quindi  se da parte del sindaco non c'è stata la determinazione ( come ha scritto Lei sulla lettera inviata al sito del prof. Marino),neanche il resto  della squadra lo è stato. Con questo, non intendo difendere l'operato  del primo cittadino, (in quanto come Lei ha scritto non  ha dimostrato carattere),ma mi piacerebbe che ognuno di voi  assumesse le proprie responsabilità. Oggi purtroppo c'è solo da pensare a risollevare la sorte di Caccuri, e certamente, con una squadra di persone pronte a dare  tutto il loro interesse per il nostro paese, indipendentemente dal colore politico, che sia bianco,rosso  o verde, ripagando la fiducia che il popolo, darà alla prossima amministrazione, sperando in un impegno continuo, e duraturo non  stando al gioco secondo le proprie esigenze personali, come nel caso di questa amministrazione, volevo solo ricordare ai sig. dimissionari che nella maggioranza, non sono entrati da soli, ma grazie alla fiducia che alcuni  cittadini oggi delusi aveva nei confronti di questi signori.

Vorrei concludere dicendo Loro, grazie per la grande delusione

20/09/2008

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di  Salvatore Isidoro. 

Caro Sindaco,
avevo deciso di tacere su questa penosa vicenda,nel rispetto di Arcangelo Rugiero uomo , ma quello che è successo nell’ultimo consiglio è vergognoso. Adesso tocca a me! . Uno dei consiglieri più fedeli, il tuo più accanito difensore e sostenitore , tanto da aver accettato di turbare una frazione con una evidente spaccatura. Quello che è stato sempre in prima fila su internet e giornali per difendere il tuo operato e le tue scelte. Dispiace e fa molto male. A volte gli occhi e il modo con cui ti osserva una persona , dicono molto più delle parole che Egli vorrebbe dirti. E’ proprio così.
La certezza di avere fatto una scelta giusta, si accresce man mano che si arguisce la consapevolezza che non sei la persona che ti avevano descritto, il guerriero dipinto sulla solida tela degli anni del boom di Caccuri, che avvenne grazie e per merito della tua audacia.No caro Sindaco, non ci sto!.
In quattro anni ti sono stato sempre vicino, ti ho difeso sempre. Nei momenti di sconforto (che hai sempre avuto nel corso di questi quattro anni), ti ho visto sempre come vittima di una maggioranza scomposta, al contrario di qualcuno che ti stava attorno.
E invece no , evidentemente mi sbagliavo. Non si può camminare sempre con il freno a mano sollevato. Prima o poi i freni si surriscaldano e poi si bruciano; a volte sarebbe meglio andare più forti,anche mettendo in conto il pericolo di farsi male.
  Anna  Calfa , Francesco Loria , Giovanni Marasco, Salvatore Loria, senza contare i convinti no, che ci diedero Scutifero e Rao, sono episodi e pezzi di “Progetto per Caccuri” che presi singolarmente raccontano ognuno una propria storia, ma visti nel complesso racchiudono un significato di una evidente mancanza di carattere, da parte tua , tesa a fungere da collante tra le parti, di mediatore  e di politico.
Si,caro Sindaco, quella parola “politica”, che ti da tanto fastidio e che non riesci proprio più a masticare,continuando a ribadire che sei frutto di una lista civica, senza riuscire a comprendere che un Sindaco inevitabilmente è un politico. Eppure hai risposto certamente a logiche politiche quando l’on Lucà ti impedì di revocare l’ass. Falbo. Mi sbaglio o non eravamo anche allora ,una lista civica? (citazione: ….. Le divergenze amministrative, il sindaco non le ha avute solo con Loria ma anche con Falbo. Del resto è noto a tutti che il sindaco qualche settimana prima di Pasqua voleva revocare a Falbo la delega di assessore. Poi, un efficace e determinato intervento politico del PDM, ha fatto ritrattare al sindaco quella posizione…. Cfr da www.santarania.it)
Insolitamente, questa volta hai tirato fuori gli attributi, inventandoti una soluzione politica non percorribile per varie ragioni, e sprizzando una forma di energia combattiva che non hai mai mostrato in questa amministrazione. Forse l’assenza di Santa Rania , ti ha rinfrancato e ristorato?
Infine , cosa c’è di sbagliato nelle mie motivazioni ?
Nella riunione del 22 agosto, tu hai detto davanti a tutti i consiglieri (tranne la Pignanelli ), la seguente frase: Voglio un pensionato che mi affianchi 24 ore su 24 , altrimenti  ce ne andiamo a Casa! Io ti ho risposto che comunque ci poteva essere una strada di uscita , anche restando con tre assessori, oppure cercando di coinvolgere Mario Murgia, Mario Pisano oppure Salvatore Guzzo, forse non è vero?
Da quel giorno forse i rapporti non si sono deteriorati?
E quando ti dissi che se non si fosse trovata una soluzione , avrei rassegnato le mie dimissioni prendendomi tutte le responsabilità del caso , tu cosa hai risposto? Prova a ricordare.
Risultato della tua mediazione?  Avevi una strada verso la fine del mandato, da percorrere con due assessori un vicesindaco e sei consiglieri; ti ritrovi con un assessore e cinque consiglieri! Ancora una volta la tua lungimiranza è stata a dir poco inesistente. Non rispondo ad altre comiche figure , poiché non mi ribasso all’apice dell’apoteosi dell’antipolitica di chi cambia idea ad ogni batter di ciglia.
Distinti saluti
Salvatore Isidoro      
blog.libero.it/isicreative

  Ps. Avere cercato di coinvolgere mio cugino in questa vicenda è assolutamente deplorevole

17/09/2008

Caro prof. come va? Qui ormai è cominciata la solita vita. Ti devo comunicare che le mie amiche dopo aver visto il filmino della recita ti hanno fatto i complimenti per come hai scritto questa commedia.
Ti ringrazio anch' io per avermi fatto partecipare facendomi divertire tanto, ricordo la bellissima serata quando siamo andati a Savelli sembravamo veramente una compagnia teatrale quando siamo arrivati con il pullman. Salutami la signora Vittoria.
      Un abbraccio.
     
Maria Salerno

17/09/2008

Ciao Peppino, la mia era non "sottile ironia", ma, purtroppo, "amara ironia" e, leggendo, la Tua ultima risposta in cui scrivi:
"Tutto dipende dalla competenza, dall'amore per il proprio paese, dall'equilibrio e dalla serietà di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica"
ne ho dedotto che la maggioranza dei Caccuresi ha eletto persone : "senza competenza, senza amore per il proprio paese, senza equilibrio e serietà". Complimenti............
       Cari saluti, Lina

13/09/2008

Ciao Peppino, dalla Tua non traspariva certo ottimismo, perlomeno a me ,che la leggevo, non ha trasmesso questo sentimento che tu, evidentemente, provi. Faccio a tutti Voi tanti "in bocca al lupo", ne avete proprio bisogno. Chissà se assisteremo, nei prossimi anni, grazie magari ad un amministrazione di sinistra,ad un "miracolo:lavoro, strutture di ogni genere, acqua, efficienza ad ogni livello, acqua a volontà nel mese di agosto.........................
Con affetto, Lina

Cara Lina,
mi sembra di cogliere nella tua lettera una sottile ironia. Forse non ci siamo capiti, eppure mi era sembrato di essere stato chiaro. Qui non è in discussione  il colore politico delle amministrazioni. Anche nei paesi vicini ci sono amministrazioni di destra molto efficienti ed altre allo sbando, così come ci sono amministrazioni di sinistra che fanno pena ed altre molto efficienti. Tutto dipende dalla competenza,  dall'amore per il proprio paese,  dall'equilibrio e dalla serietà di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Realizzare e tenere in efficienza le infrastrutture, garantire l'erogazione dell'acqua, dei servizi pubblici tipo la raccolta dei rifiuti solidi urbani, le mense, i trasporti scolastici non sono miracoli, ma normalissimi compiti di ogni decente amministrazione. Se poi continui a ritenerli miracoli, ti dirò che tali "miracoli"  a Caccuri si  sono realizzati  già negli anni '80 ( prova a chiedere a tuo zio Orlando) e che se vai, per esempio,  a Castelsilano, amministrata da 15 anni dal centro - destra, questi miracoli si ripetono quotidianamente. 
            Con affetto
            Peppino

11/09/2008

Aiuto quanto pessimismo. Siamo arrivati al punto di utilizzare una data tragica, come l'11 settembre, per descrivere la situazione di Caccuri. Negli ultimi mesi, a leggere le notizie, sembra un'ecatombe. E poi,ci si lamenta che qualcuno scriva rinnegando le proprie radici. Di questo passo, non solo la Giunta Comunale ma anche Caccuri imploderà.
Non se ne può più, su un pizzico di ottimismo.

Lina Scigliano

   Cara Lina,
ti ringrazio per l'attenzione con la quale segui il sito e per i tuoi appassionati commenti. L'accostamento (paradossale) lo ammetto, dell'11 settembre americano con la situazione caccurese, nasce dal fatto che, per una curiosa coincidenza, le dimissioni di due consiglieri comunali che azzerano e mandano a casa l'Amministrazione in carica, sono arrivate proprio in questa fatidica data. Per fortuna non si tratta di un 11 settembre per il paese, ma solo per l'Amministrazione comunale. Che c'entri ciò col fatto che qualcuno scriva rinnegando le proprie radici, probabilmente per motivi personali rispettabilissimi che non c'entrano un bel nulla con la politica, con i siti, con la stessa gente di Caccuri (sottolineo di Caccuri) è un mistero inspiegabile, così come mi risulta inspiegabile il perchè tu ritenga pessimistico il mio commento. Caso mai è l'esatto contrario perchè credo che, sgombrato il campo da questa amministrazione, potrà iniziare, per il nostro paese, un periodo nuovo e migliore, indipendentemente da chi vincerà le prossime elezioni, sia essa un'amministrazione di sinistra, di destra, di centro, di ponente o di levante. Comunque vada, farà certamente meglio di quanto è stato fatto in questi ultimi 13 anni. Più ottimisti di così si muore. 
        Peppino

07/09/2008

Caro professore,
visito il suo sito ogni tanto.
1) Se il Sig. Anonimo vuole mantenere alto il livello di protezione della sua privacy, dovrebbe stare più attento a quello che scrive, altrimenti è facile risalire alla sua identità.
2) Sul fatto che lo stesso, vorrebbe che le sue origini Caccuresi non fossero mai esistite, rispondo sempre secondo il mio parere personale, che elementi del genere non meritano nemmeno di essere chiamati ex Caccuresi.
3) Infine vorrei dire all'Anonimo, che a deluderlo molto probabilmente non è stato il nostro bel paese, ma forse un episodio poco piacevole, ma sappiamo tutti che nella vita nessuno è perfetto e non tutti sono pronti ad assumersi le proprie responsabilità.
Concludo nel dire al Sig. Anonimo che al suo posto proverei vergogna per quanto scritto, in fondo  a Caccuri Lei, ha avuto e penso abbia ancora degli amici, tranne non rinneghi pure questi.
     Salerno Luigi

07/09/2008

A Maria e Carolina:
Un pensiero Vi aiuti in questo momento difficile: quel Dio, in cui zio Totò ha riposto la sua grande fede, l'ha già accolto in Paradiso accanto ai nostri cari che lo hanno preceduto.
Un abbraccio,
Lina

 

06/09/2008

Le mie non erano critiche ma semplici considerazioni e non mi permetterei mai di giudicare una persona che non conosco. Comunque per stare bene con gli altri e vivere serenamente basta semplicemente rispettare le idee altrui e penso di averlo fatto.
Ne approfitto per salutare anche da parte di mio padre il maestro Peppino Marino.

Miriam Allevato

05/09/2008

Carissimo prof. Marino,
le scrivo nuovamente perchè vorrei precisare alcune cose che meritano di esserlo.
In primis vorrei dire che il mio anonimato è dovuto semplicemente alla mia esigenza di mantenere un alto livello di protezione della mia privacy. Cose che verrebbe, sicuramente, meno se rendessi pubblico il mio nome. Non ho certo bisogno di nascondermi dietro una falsa identità o celare la stessa per dire quello che penso, come mi è sembrato di leggere tra le righe di alcuni commentatori che hanno scritto per criticare la mia lettera della volta scorsa.
Proprio in merito a quest'ultima, vorrei dire alla signorina M.A., che purtroppo non conosco, che io non voglio ripudiare le mie origini, anzi vorrei proprio non fossero mai esistite. Nel senso che se fosse dipeso da me, non ci sarei mai andato a vivere a Caccuri.
E' stata una scelta di mio padre. Avrei preferito non essere mai stato nemmeno nelle vicinanze a Caccuri. Quindi come vede non ho certo bisogno di ripudiarle (le mie origine) ma se potessi sconfessarle o cancellarle del tutto lo farei volentieri. Sfortunatamente indietro non posso tornare, ma nel ricordo di funesto passato che fu posso cercare di vivere al meglio il mio presente e costruire il mio futuro. Scusate per queste parole, ma dovevo chiarire il mio punto di vista.
Voglio concludere questo discorso dicendo che io non c'è l'ho con il Sud, o la Calabria in particolare. Nella parte più bassa dello stivale ci sono, come ho già detto, delle realtà bellissime ed invidiabili, dove mi piacerebbe anche vivere e condividere con chi mi sta più a cuore. Inoltre, la mia reprimenda non era rivolta a coloro che amano la loro terra. Non ho nessuna intenzione di criticare negativamente i sentimenti di coloro che amano le loro origini e alle quali sono legati per sempre. Non mi permetterei mai.
E' pur vero che anche le mie idee vanno rispettate. Se io non vedo un futuro ritorno alle mie origini e, anzi, come ho detto prima, preferirei non essere mai vissuto in quei luoghi, penso si debba accettare, anche se no condivisa.
Bisogna, infatti, condividere tutti i punti di vista, le idee, i sentimenti per stare bene con gli altri. Quindi il fatto che io voglia mantenere il mio anonimato o che parli del mio passato come funesto e di quei luoghi come spenti, possono essere posizioni sbagliate e criticabili, (non pretendo certo di essere giusto ed avere sempre ragione), ma la critica è positiva se si accetta la posizione altrui, anche se non si è d'accordo, ma non posso accettare il giudizio negativo assoluto. Ciò è retorica e anche un po' assurdo.

* * * * * * * *
Le precedenti esternazioni, per quanto interessanti. tendono a fuorviare dall'oggetto del discorso ben più importante. Mi riferisco allo stato reale della situazione sociale caccurese.
Pensavo sinceramente che fossero maggiori e più articolate le critiche alla mia dissertazione precedente. Pur parlando in termini generali, credo in ogni caso di essere stato abbastanza chiaro; in particolare, a chi erano rivolte le mie accuse velate.
Da un lato abbiamo una classe dirigente (politica) che, sia nella realtà microeconomica, come può essere Caccuri, che in quella macroeconomica, se ne sbatte altamente delle necessità e dei desideri di coloro ( la maggior parte della collettività) che ama i luoghi in cui è nata e che vorrebbe che il progresso colpisse tutti i lati della vita quotidiana. A cominciare dai servizi e dalle strutture pubbliche, perchè senza di essi non si può di certo pensare di attuare uno sviluppo economico rilevante in un contesto macroeconomico degradante. Quindi assodato che vi è una classe politica che amministra per fini propri e non per i bisogni della collettività, è anche vero che, dall'altro lato, vi è una popolazione che dovrebbe cominciare a prendere coscienza di tutto questo e razionalizzare con la propria testa. Bisogna uscire fuori dai canoni che sin qui tutti, più o meno hanno seguito. Forse sarebbe il caso di finirla di dare tutto per scontato.
Con riferimento particolareggiato alla realtà caccurese, devo dire che i toni di quello che ho appena detto sono più evidenti. Da quello che io posso apprendere dalle notizie che leggo sul sito a da quello che mi raccontano alcuni amici, quando di rado ci sentiamo, il degrado e la decadenza sono cronici. Per quel che ricordo non è mai stato così in passato. C'erano anche prima problemi di ogni sorta, ma si aveva la forza di reagire e di creare qualcosa che anche se semplice era pur sempre qualcosa di nuovo e bello. Adesso, parlando con sincerità, di tutto questo non ne avverto la sensazione. Sempre da lontano vengo a conoscenza di disservizi continui, quali: la mancanza di acqua, lo smaltimento dei rifiuti (tra l'altro credo sia inapplicata la raccolta
differenziata), il degrado strutturale delle opere pubbliche. Tutto questo credo sia palese. Sia tutto sotto gli occhi di tutti. Allora perchè molti fanno finta di niente? - Perchè si fa finta di non vedere e di non capire?
A tal proposito voglio citare che ho ricevuto nella casella di posta dove lavoro, comparsa sul sito di Caccuri, una mail di un emigrato caccurese, che ogni anno torna alle sue origini perchè ama quei posti. Bene, questi, avendo letto quanto io ho scritto sul sito, mi dava ragione e mi raccontava di un episodio avvenuto questa estate. In pratica c'è stato chi gli ha detto, e fatto notare con arguzia, che ogni volta che "Voi" (emigrati o ex-concittadini) tornate a Caccuri manca sempre l'acqua.
Vi sembra un'affermazione di una persona responsabile delle sue cognizioni mentali? Chiunque dica una cosa del genere non è semplicemente folle ma, anche, ha perso completamente la facoltà di pensare e leggere le cose con la sua testa. Ha perso completamente il libero arbitrio. Probabilmente pensa e dice ciò che altri pensano e dicono.
A tutto ciò vorrei aggiungere il seguente quesito: come è possibile che manchi l'acqua in paesi di collina, dove l'acqua giunge anche dalla Sila e dove la popolazione, o se preferite la densità della popolazione per kmq, è veramente bassa? - Luoghi, tra l'altro, dove ovunque si scavi si trova una sorgente di acqua perenne; a limite il dilemma sarebbe quanto scavare.
In ogni modo: A voi l'ardua sentenza!!!
Potrei discutere in modo particolareggiato ogni altro singolo aspetto negativo a cominciare dal degrado delle opere pubbliche, ma penso sia superfluo visto che tutti vedono e conoscono ma fanno finta del contrario.
Non avrei voluto essere così prolisso. Mi sono lasciato prendere la mano. Me ne scuso.
Approfitto di questa lettera nell'augurio di potermi mettere in contatto presto con dei lontani amici della mia adolescenza, con i quali non mi sento da un po' di tempo. Ho smarrito i loro recapiti telefonici e non posso più contattarli. Spero che leggano questa e-mail mi scrivino. Si tratta dei Prof.ri Lacava Vincenzo e Lacava Salvatore. Credo che ancora vivino in Bergamo. Spero di risentirli presto. Nel frattempo tante buone cose.
Il mio indirizzo di posta elettronica personale è il seguente: angel-dark@fastwebnet.it

Grazie, cordiali saluti.

04/09/2008

    Carissimo Peppino, è ormai consuetudine per me,dopo il rientro dalla mia visita a Caccuri, scriverti.
    Ci tengo in modo particolare,anche perchè purtroppo ancora una volta abbiamo avuto   ben poco tempo per  stare insieme e chiacchierare un po’, peccato.
    Quando arrivo  a Caccuri , vengo  preso da un ingranaggio  silente ma travolgente, che non mi permette di poter dare sfogo a tutte le mie necessità , di stare un po’ di più con gli amici, di girovagare per il paese e per i dintorni, dedicarmi un po’ di più ai miei parenti, mi sembra di vivere  in uno stato di lievitazione, dove non riesco ad afferrare appieno tutto quanto vorrei.
    Come sempre ho detto  Caccuri per me e’ una medicina , un toccasana, il solo fatto di mettere piede nella mia casetta, dove hanno avuto i Natali addirittura i miei bisnonni , mia madre stessa, le mie sorelle, mi rende felice, mi da la giusta dimensione della mia esistenza, del mio essere vivo.
Per non parlare degli incontri con amici e parenti, vorrei usare una frase di un mio amico, caro amico Caccurese, per meglio rendere l’idea, mi permetto di scriverlo in Vernacolo”….si’ ccume chilli mangiaturelli,  chi un ‘ti nne’ abbutti mai…..” Rendo l’idea?
E poi il fermento. le feste i convegni, le mostre, etc etc. paradosso, dovrebbe essere un paese in declino?Ma su questo vorrò parlarne in seguito.
   Ma questi segnali lasciano presagire e ben sperare in un futuro migliore per Caccuri, certo se vogliamo parliamo anche di tutto quello che non funziona, che non va’ , dei problemi, “ del problema dell’acqua , dell’amministrazione Comunale , delle discariche etc etc.
  Non dobbiamo e non possiamo più fare gli struzzi , ma nemmeno i kamikaze……che ognuno faccia il suo !!!!!!Le considerazioni su questa mia affermazione te le risparmio, non voglio fare polemica.
  Cambiando argomento , devo doverosamente fare i complimenti a tutti coloro che si stanno adoperando per il restauro e la ristrutturazione della Chiesa della Riforma “IL CONVENTO” in primis La Fondazione Terzo Millennio.
   E’ giusto che opere come queste vengano rivalutate e messe a disposizione di tutti coloro che sono interessati a visitarli, inoltre fa parte del patrimonio storico sacro e culturale del nostro paese.
    Per la cronaca nei giorni scorsi chi ha avuto la necessità di volare tra Milano/Brescia e Crotone a bordo degli aerei di una nuova compagnia, poteva trovare un opuscolo "DOC" dove le prime tre pagine  parlano di Caccuri, e  la prima di copertina porta il titolo" Benvenuti a Caccuri" Un bel messaggio non credi?
E non per ultimo, lasciati  fare una  meritatissima sviolinata, che estendo a tutti i tuoi collaboratori,
“Velociu” la rappresentazione teatrale che ci avete offerto in quel magnifico scenario naturale del “ “TRABUCCO’S THEATER”, veramente fantastica, senza volermi improvvisare critico per forza, ti dir
ò semplicemente “ B R A V I “ tutti.
    Ciao e a presto
           Adolfo


03/09/2008 

Io sono un ex-concittadina. Quando i miei genitori si sono trasferiti ero molto piccola, nonostante tutto sento spesso l'esigenza di ritornare nei luoghi in cui ho vissuto la mia infanzia.
Sappiamo che la Calabria è la regione più povera d' Italia, lo sviluppo socio - economico è basso e in alcuni luoghi praticamente assente.
Tutto questo per colpa di una scellerata amministrazione dei fondi pubblici per lo sviluppo economico, territoriale e sociale. Il mio consiglio all'ex-concittadino è: non rinnegare mai le tue origini perchè facendo questo rinneghi te stesso, inoltre non basta utilizzare argute citazioni ma quello che conta è agire e partecipare per poter cambiare la realtà.
P:S:
Per difendere un'idea ricordati di apporre sempre la tua firma mio caro ex- concittadino!!!

MIRIAM ALLEVATO Misano Adriatico (RN)

   Saluto e ringrazio Miriam che presumo sia una figlia del mio amico Peppino Allevato. Cara amica, è inutile aggiungere che concordo in pieno con le tue argomentazioni, anche se nella lettera del nostro "ex concittadino" ci sono delle osservazioni condivisibili, soprattutto quando afferma che "gli uomini in quei luoghi (Caccuri) subiscono  funestamente senza mostrare l'intenzione di reagire". Effettivamente, da molto tempo, i nostri concittadini sopportano di tutto senza reagire: dalla soppressione di alcuni fondamentali servizi, al degrado politico, dalla perdita di prestigio di un paese un tempo rispettato e additato ad esempio,  alla devastazione del patrimonio ambientale. Eppure nella società caccurese, da un po', si notano positivi fermenti. Da qualche tempo aprono nuovi esercizi commerciali, nascono piccole aziende che, piano piano, cominciano a crescere, sono state fondate ben quattro associazioni culturali che si rendono promotrici di eventi culturali a volte di spessore e molti giovani si danno da fare, anche in proprio,   per cercare un posto di lavoro in loco senza dover emigrare. Purtroppo coloro i quali dovrebbero creare le condizioni per uno sviluppo economico e sociale in grado di far decollare questa nostra zona, potenziare i servizi e le infrastrutture, dormono profondamente e, ahimé, indisturbati.
     Peppino Marino

03/09/2008

Ciao Prof,
colgo l'occasione per salutarVi in modo affettuoso  e salutare la mia CACCURi alla quale sono legato da 33 anni, a differenza del nostro ex concittadino io non vedo l'ora di fare ritorno al mio paese, perchè è li che sono nato ed è li che voglio morire. Maledetto solo il lavoro altrimenti.................. non sarei in Svizzera.
UN SALUTO A TUTTI I CACCURISI
             
Giuseppe Mosca

 

02/09/2008

Sono un ex-concittadino ( ci tengo a sottolineare "ex") che talvolta visita il Vostro sito su Caccuri con l'intento di avere notizie di alcuni amici o di conoscere il susseguirsi del tempo e degli eventi quotidiani in una terra che ormai sento molto lontano.
 Non da molto ho scoperto l'esistenza di questo sito. E' circa un anno e mezzo che ogni tanto navigo, di rado, tra le sue pagine.
   Ho lasciato quella terra molto tempo fa per non farmi, ad oggi, più ritorno. Dopo otto lunghi anni, ancora non sento il bisogno d'incontrare quei luoghi che non riesco, purtroppo, ad abbandonare del tutto; anzi, credo proprio, se devo essere sincero, che non farò più ritorno da quelle parti.
   Può sembrare strano, visto il mio astio verso il mio passato vissuto in quei luoghi spenti, il fatto di cercare notizie sulle persone o sui luoghi che generano in me tristi ricordi. Ricordi tristi di un tempo lontano. Ricordi tristi che generano e alimento continuamente il rancore e il dolore di una vita vissuta in un luogo e un tempo completamente sbagliati. Mi viene voglia di citare poche parole di William Wordsworth: " se niente può far si che si rinnovi all'erba il suo splendore e che riviva il fiore, della sorte funesta non ci dorremo ma godrem di quel che resta".
   Un pò tristi, ma credo rendano l'idea.
                                                                         * * * * *
Dopo questo piccolo prologo, veniamo all'oggetto di questa mail.
     Sul finire di un'altra estate ho avuto la possibilità di consultare con un certo interesse alcuni vostre considerazioni su diversi temi che interresano i Vostri concittadini e Voi tutti, al momento.
  Sono giunto alla conlcusione che: - la decadenza Dei Vostri luoghi non conosce fine -.
  La decadenza non è solo economico-sociale, la quale tra l'altro ha raggiunto livelli anche per me non preventivabili.
  Devo constatare, però, una decadenza architettonica e strutturale.
Una decadenza, ancor più grave, nella volontà di porre fine a tutto questo. Mancanza di volontà e operatività che rendono, tristemente, palese l'incapacità di gestire gli eventi e il mondo circostante da parte dell'uomo, a proprio vantaggio e della collettività tutta; come in realtà dovrebbe essere. Ahimé! -  realizzo, invece, che gli uomini in quei luoghi subiscono funestamente, senza mostrare l'intenzione, per viltà o avidità, o magari per entrambe, di reagire.
Sembra quasi che ogni aspetto negativo del quotidiano fluire delle cose e della vita in se, faccia parte di quei luoghi come di una caratteristica propria. Irrinunciabile, invalicabile, indigena o autoctona, e coeva in ogni aspetto della vita sociale.
   Qualcuno potrebbe dire che tutto ciò sia dovuto alle annose problamatiche riguardanti il mancato sviluppo del mezzogiorno e in particolare della Calabria. Ma credo che tutto quello che succeda Da Voi non sia solo il frutto di tutto questo; senza considerare il fatto che anche al sud ci sono delle belle e stupende realtà. Dove il progredire della vita si lega al progredire della società. Grazie all'agire di persone in gamba e valide, e fortemente operative.
Sono fortemente convinto che la colpa si da attribuire, in maniera univoca, alla completa inoperosità e inoperatività di chi, invece, dovrebbe porre le basi di un progresso politico-sociale-economico.
Mi sembra che tutti abbiano piegato il capo all'incedere degli eventi negativi a tal punto da trovare in esse giustificazione a tutto, compresa la propria inefficenza e inefficacia.
Diceva Ovidio: " Video meliora proboque, sed deteriora sequor". 
Se di crisi economica si deve parlare è bene che non sia considerata una scusa per i propri fallimenti. Anche, qui, dove abito c'è crisi. Tutti, però, reagiscono e si danno da fare per migliorare le proprie condizioni.
Riferendomi alle piccole realtà locali, devo dire che nei piccoli centri si sta ancora meglio delle grandi città. Ciò perchè si cerca sempre di migliorare, progredire, sviluppare, andare avanti col puglio giusto nonostante le congiunture negative.. In tutto questo si evidenzia la volontà, propria ad ogni individuo, di "evolvere positivamente".
Il tutto a beneficio della collettività e del singolo; in misura diversa ovviamente.
Una considerazione sorge in me, mentre scrivo queste poche righe.
Balenava nella mia  mente la seguente riflessione: ossia, se "il degrado e la decadenza di quei luoghi conosca o meno un fondo". Un fondo dove posarsi. Un fine ultimo da dove ripartire.
Una risposta a tale riflessione non spetta a me trovarla e porla in essere. Già, proprio così: "porla in essere". Sono proprio i fatti che mancano!!!
Non so se scriverò ancora in futuro, quindi colgo l'occasione di augurarvi buone cose e un roseo futuro.
Spero di non essere caduto nella retorica in maniera eccessiva.
Forse sono stato un pò irriverente, ma mi consenta di citare Mark Twain: " L'irriverenza è la paladina della libertà, se non la sua unica difesa".
Non son molto bravo con le parole e spero di non essere stato troppo saccente nel voler sembrare chi in realtà non sia. Non era mia intenzione.
L'importante che sia chiaro il messaggio che ho voluto esternare.
Un ex-concittadino.

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   Più chiaro di così si muore, anche se non sono d'accordo con alcune sue considerazioni, pur condividendo quasi completamente il suo intervento. Se poi, la prossima volta, oltre alle dotte citazioni vorrà apporre in calce anche la sua firma, apprezzeremmo molto. Dispiace apprendere che lei non farà più ritorno da queste parti. Io, come forse saprà, ci ho vissuto per 57 anni, pur avendovi sofferto forse molto più di lei. Ma se ce ne andassimo tutti, altro che degrado! 
   La saluto cordialmente e spero di rileggerLa.
                          Giuseppe Marino

14/07/2008

OGGI ALLE ORE 17.45 SONO ANDATO IN BAGNO PER FARE UNA DOCCIA, MA COME ACCADE ORMAI DA UNA VENTINA DI ANNI, QUANDO ARRIVA QUESTO PERIODO SI CHIUDE L’ ACQUA. COSA PIU’ DISPIACEVOLE CHE NESSUNO DELL’ AMMINISTRAZIONE SI SENTA IN DOVERE DI AVVISARE LA GENTE. NON BASTA UN SEMPLICE MANIFESTINO AFFISSO PER LE STRADE DEL PAESE AD INFORMARE LA GENTE. VISTO CHE CI SONO PERSONE ANZIANE CHE NON VANNO IN GIRO PER IL PAESE A LEGGERE I MANIFESTI. MI CHIEDO QUANDO FINIRA’TUTTO QUESTO MALESSERE, DEGRADO, CHE HA PORTATO CACCURI DALLE STELLE ALLE STALLE ?SPERIAMO PRESTO  ALTRIMENTI SAREMO COSTRETTI TUTTI A FARE I BAGAGLI, E A TRASFERIRCI ALTROVE. UN CACCURESE CHE AMA IL SUO PAESE. 
                                                        Cesare Salerno

16/07/2008

Mi sono imbattuta in questo bel sito... Ne approfitto, per inviare un caro saluto a tutti gli amici di Caccuri che mi conoscono, e con Lei per questa opportunità...
Ciao a tutti da Caterita Parrotta
 

08/07/2008

      Caro Prof., scrivo all'Isola Amena dopo un po' di tempo e lo faccio a proposito dell'annoso problema dei rifiuti di Vetrano e delle vivaci
discussioni che esso ha prodotto nella Comunità Caccurese.
Sul merito di ciò che dice Nico Di Gioia circa la raccolta differenziata sono ovviamente e vigorosamente d'accordo, dacché -grazie alla raccolta differenziata- il rifiuto diviene una inestimabile risorsa economica: la plastica, i metalli, il vetro, il legno, l'umido e la carta riciclati diventano materie "seconde" a costo gratuito. Rimane tuttavia il problema dell'indifferenziato secco: CHE FARNE?
Io, a questo riguardo ho le idee chiare: se l'indifferenziato secco viene termovalorizzato, dei tre tipi di inquinamento (suolo, acque e aria) ne rimane uno solo (aria), dai rifiuti si produce energia elettrica e teleriscaldamento e la bassa percentuale di ceneri/materiale inerte rimanente può essere usato per riempire le cave dismesse o/e per fare da base alle strade asfaltate. Sono assolutamente in disaccordo, pertanto, con i sedicenti ambientalisti di Legambiente i quali - usi a pascolare tra i sepolcri imbiancati dello pseudo ambientalismo del non fare- si dichiarano contrari alla tecnologia dei termovalorizzatori impaurendo i cittadini sul "tremendo aumento in percentuale di malattie tumorali tra la popolazione dell'Occidente industrializzato", da loro spesso etichettato quale "Società dei rifiuti".
   I termovalorizzatori, dunque, sarebbero tra le cause principali di tante malattie tumorali. Ora, premesso che l'aumento in percentuale dei casi di tumore è fisiologico in una società che invecchia (non è un caso che le cellule dell'organismo hanno più probabilità di "impazzire" se questo è più vecchio), RICORDO che lo stesso nume tutelare dell'oncologia italiana ed europea, Prof. U. Veronesi, ha esplicitamente dichiarato che la ciminiera di un termovalorizzatore di ultima generazione inquina e nuoce meno di 6/7 automobili costruite negli anni Novanta (sento già l´ obiezione di qualcuno che, pronto a fare dietrologia economica, sta già dicendo che gli ospedali in cui opera l'Oncologo sarebbero finanziati dalle società che gestiscono i termovalorizzatori!).
   A proposito di Legambiente, personalmente penso che essa sia una di quelle associazioni che, se le conosci da dentro, le eviti. Mi spiego meglio. Sono stato tesserato con questa associazione dal 1996 al 2001, anno in cui ho svolto il Servizio Civile presso la Direzione Nazionale della stessa e anno nel quale - dopo aver riferito al compianto Tonino Mirandi di tutta la schifezza che giace in quel luogo- ho buttato nel cestino (della carta, ovviamente) la tessera per i seguenti motivi:
1) in quegli uffici, almeno fino al 24 aprile 2002 (giorno in cui mi sonno congedato), nessuno faceva la raccolta differenziata, anzi -un giorno di ottobre 2001- hanno mandato noi obiettori a buttare quintali di cartoni colorati e di libri vecchi (donati pochi giorni prima dal Ministero della Pubblica Istruzione, che forse si era illuso su una loro sicura "messa a nuova vita" ad opera della Lega per l'Ambiente!) nella discarica di Via Salaria, nei pressi di Fidene;
2) sulle fotocopie degli uffici compariva (e forse compare tuttora) la dicitura stampato su carta riciclata e, invece, almeno una volta ogni due mesi, noi obiettori eravamo chiamati in massa a scaricare quintali di pacchi di risme di carta di prima mano;
3) a settembre 2001, allorquando ho proposto a un capoufficio di trascorrere la giornata Puliamo il Mondo - Clean the World presso una pineta di Ostia, dove avevo notato due mesi prima quintali di rifiuti sedimentatisi nel sottobosco, mi è stato risposto: "quello è un problema dei circoli locali, noi della Direzione Nazionale dobbiamo andare al Colosseo per visibilità, in quanto c'è RAITRE"!
4) salvo i 5/6 capiufficio, che sono gli unici veri cervelloni che vi lavorano con e per passione, la maggioranza degli altri dipendenti (circa 50) non aveva mai fatto la tessera e si trovava lì grazie a "conoscenze varie"; la loro "demotivazione ambientale" arrivava pertanto a tal punto che un giorno uno di essi, dopo aver visto l'adunata a Roma di tutti i presidenti dei circoli regionali, ha detto: "quel cojione del circolo della Regione ... ci crede davvero" (!?).
Problemi gravi come quello dei rifiuti si affrontano con l´ azione pragmatica che tiene dietro alla riflessione critica e problematica dello stato dei fatti, non con i veti ipocriti e
irresponsabili di chi predica bene e razzola (molto) male.

 Vincenzo Rocco Lacava

Ringrazio il prof. Vincenzo Lacava per questo suo intervento appassionato e documentato e colgo l'occasione per salutarlo con affetto sperando di incontrarlo presto per le vie di Caccuri.
      Peppino Marino

30/06/2008

Carissimo Peppino,
desidero ringraziarti nel modo più grato di questo mondo, ho appena letto la tua lettera, indirizzata al nostro , grande, grandissimo ed amatissimo maestro, Albertino. L'affetto che ancora oggi mi lega a lui ed ai ricordi sempre vivi, anche se sono passati tantissimi anni,non sono misurabili. Il maestro Albertino ha sempre fatto parte della mia vita, della mia educazione , della mia cultura , dei sentimenti più veri e profondi che albergano nel mio cuore. Non finirò mai di ringraziarlo, le sue bacchettate, le sue sberle i suoi " Per Dio" le " tirate e trempe", mi mancano, solo oggi posso dire che a me sono servite moltissimo,da adulto ho capito il suo insegnamento,il suo grande affetto per noi ed il suo grande cuore.
Grazie caro maestro, ti voglio bene
                   
Adolfo Barone


30/06/2008

Gentile Professore Marino,
ieri sabato 28 giugno 2008 ho avuto modo di visitare il magnifico paese di Caccuri e sono rimasto colpito dalla unicità e pace del suo paesaggio dove si ritrova quel senso interiore ormai perduto per colpa dell’inutile frenesia quotidiana.
Il mio nome è Roberto Rossi e mi occupo di musica, la invito a visitare il sito della mia organizzazione.
Complimenti per il suo lavoro e spero di conoscerla presto personalmente.

                                          
Roberto Rossi

                          www.euromusicproductions.com

21/06/2008

Sono molto felice di vedere che finalmente è stata trovata la lapide del nostro compaesano Loria Francesco. Volevo solo informarla,che attraverso una ricerca storica durata molti giorni , finalmente sono riuscito ad ottenere preziose informazioni .
Sarebbe interessante una sua valutazione sulla correttezza delle mie ricerche,e se nel caso fosse già a conoscenza di questi elementi.
Mi sono interessato di questa vicenda perché penso che la storia debba essere sempre la nostra bussola di vita.

Ecco il risultato:

Loria Francesco partì da Caccuri in direzione del porto di Napoli il 14/09/1905 , insieme ad altri tre compaesani , probabilmente parenti , che furono Loria Salvatore di anni 39 , sposato, insieme al figlio Giovanbattista di anni 13 , e Loria Pasquale di anni 20.
Partirono da Napoli il 16/09/1905 con la nave “The Madonna” , e arrivarono a Ellis island in New York il 29/09/1905.
All’arrivo , dichiararono che la loro destinazione di Arrivo era Fairmont (WestVirginia) , dove dissero risiedesse un certo Loria Domenico esattamente indicarono il 124, water street , come indirizzo preciso del loro parente, arrivato circa dieci anni prima,del quale Francesco,Salvatore e il piccolo Giovanbattista dissero di essere cugini, mentre Pasquale disse di essere il fratello. Nella pratica di ingresso, risulta che dei quattro, proprio Loria Francesco che morirà due anni più tardi nella tragedia di monongah, era l’unico a saper leggere e scrivere, mentre gli altri erano completamente analfabeti. Risulta inoltre che egli possedeva al momento dell’arrivo ad Ellis island,la somma di lire 9.

Caro Salvatore, 
le notizie che riporti, così come si evince dal sito di Ellis Island, sono sostanzialmente esatte. Ovviamente c'è dell'altro sulla vita di questo nostro povero, sfortunato concittadino, ma le notizie essenziali sono queste. Mi complimento per questa tua passione e ti auguro di raggiungere altri importanti traguardi.
   Un saluto cordiale
    Peppino Marino


16/06/2008

Carissimo Peppino,
era da parecchio tempo che non scrivevo sul tuo sito. Ma, dopo aver letto del tuo pensionamento, non posso farne a meno. Desidero esternarti i miei più sinceri auguri per il lungo e meritato riposo che ti attende. Non dimenticarti, però,  di attaccarti sul petto le “medaglie al valore” conquistate sul campo. Le bellissime parole che ti hanno scritto alcuni tuoi ex allievi, le tante altre che avrai ricevuto in passato e quelle che certamente riceverai in futuro sono medaglie da portare sul cuore e nel cuore “per sempre” con grande orgoglio e soddisfazione..
   Rosario – Moncalieri  (TO)

Ringrazio di cuore l'amico e collega  Rosario per gli auguri che saluto calorosamente e spero di incontrare a Caccuri sin dai prossimi giorni. Per quanto riguarda "le medaglie"  vedrò di custodirle gelosamente. Una grande abbraccio.
       Peppino

16/06/2008

Prof. Marino,
mi scuso per il tempo che Le rubo.
Volevo pregarla di fornire il mio indirizzo di posta al mio amico Olimpio. Che bei ricordi con Olimpio. E' stato a casa dei miei genitori nel mese di agosto 1990. Un viaggio faticoso (in giornata), ma piacevolissimo. In quel viaggio ho conosciuto meglio Olimpio ed ho avuto la conferma di quello che già sapevo. Un ragazzo semplice, serio, corretto, colto, generoso. Mi scuso ancora Prof., ma leggendo il suo sito quotidianamente, l'AMORE per Caccuri aumenta sempre più. Speriamo che i caccuresi apprezzino la storia di Caccuri, la sua tradizione, i suoi "personaggi" storici, la bellezza dei luoghi. Mi sento un privilegiato per essere stato residente ben sette anni a Caccuri. Perdonatemi, ma voglio arrogarmi il diritto di sentirmi un pò caccurese anch'io. Ne sento il bisogno. Prof., La saluto ringraziandola per la sua cortese disponibilità. Continui a farci sognare attraverso l'Isola Amena. Continui a fare cultura.
  Grazie.
Pasquale Saracino   

15/06/2008

Caro Professore,
mi permetto di scrivere ancora al suo sito perché volevo ringraziaLa per le belle parole espresse in risposta alla mia ultima lettera. Mi ha fatto molto piacere leggerle. Grazie di cuore. Poi, aver letto l'intervento di Olimpio, mi ha davvero commosso. Olimpio, suo fratello Roberto, Ilario, Antonio Girimonte, Giuseppe e Michele Pitaro e molti altri (mi perdoneranno, ma non ricordo i loro nomi), rappresentano per me, una generazione caccurese della quale bisogna essere fieri. Ricordo che Ilario, Olimpio, Michele Spione, Battista, avevano un gruppo musicale, del quale non ricordo bene il nome (mi viene in mente la parola "AMICI"). Che bravi. Gli stessi, insieme ad altri caccuresi, hanno scritto, tra l'altro, una delle pagine più bella della storia del calcio caccurese, del compianto Vincenzo De Rose.
Perché un foggiano porta Caccuri nel cuore? A Caccuri sono cresciuto, sono diventato uomo. Caccuri per me non è stata una semplice parentesi professionale. Caccuri rappresenta qualcosa di importante che, niente e nessuno potrà mai scalfire. Un abbraccio a tutti i caccuresi che ancora si ricordano di me. Caccuri non si dimentica...... MAI. La ringrazio per la cortese disponibilità.
Un inguaribile nostalgico.

  
Pasquale Saracino

15/06/2008

Caro prof. Marino, come faccio ormai da quando sono partito, tutti i giorni visito il suo sito, mi dispiace leggere in che situazione economica si trovi il paese, ma se la gente non protesta vuol dire che gli sta bene. purtroppo a caccuri si e' creata una brutta situazione, speriamo che la gente si svegli prima che sia troppo tardi. Approfitto di questo sito per mandare un grosso saluto a: Olimpio e Roberto Talarico, Antonio Mercuri, Pasquale Saracino, e Ilario piccolo. Caro Ilario spero che tu riesca insieme a Marianna e soci a risollevare le sorti di questo meraviglioso paese.
Salerno Vito
 Vittorio Veneto

13/06/2008

Caro maestro,
finalmente, in pensione! Inizia per te un nuovo periodo di vita sicuramente importante.
Sii felice per il traguardo raggiunto e guarda al futuro con gioia e serenità.
Con tanto affetto
Maria Salerno e FAMIGLIA.

Grazie anche a te, Maria, grazie per gli auguri e grazie per tutti i tuoi interventi sul sito. Arrivederci a Caccuri. Un saluto affettuoso.
   Peppino

13/06/2008

Caro maestro,
ho letto con molta emozione l'ultima lettera del mio caro amico Pasquale Saracino. Ho avvertito subito il bisogno di scriverti per far giungere a lui e alla sua famiglia i miei più cari saluti. Ricordo Pasquale con molto piacere e, se puoi, ti chiedo di farmi avere il suo indirizzo e-mail.
Ti saluto
Olimpio Talarico

13/06/2008

Carissimo Peppino, che dirti, goditi questo meritato riposo. Ci vediamo in agosto, un abbraccio.

         
Lina Scigliano

Grazie per gli auguri, cara Lina, e aspetto con impazienza il prossimo agosto per poterti salutare.
  Ti abbraccio.
        Peppino 

 

12/06/2008

Carissimo Prof. Marino, ogni tanto sento il bisogno di scrivere al suo sito, anche se, a volte, sono frenato dall'apparire un "pesce fuor d'acqua", non essendo Caccurese (anche se porto Caccuri nel cuore). Volevo congratularmi con Lei per la meritata pensione. Leggendo gli interventi dei suoi ex alunni (Ilario e Olimpio su tutti), sono certo che la "Scuola Primaria" caccurese, dovrà rinunciare ad uno dei più validi nonché apprezzati Maestri degli ultimi 40anni. Le lettere di Olimpio e Ilario, mi hanno fatto comprendere cosa può significare, nel tempo, aver avuto un Maestro come Lei. Vorrei scrivere ancora fiumi di parole, ma non voglio apparire troppo "mieloso" e, pertanto, Le rinnovo i migliori AUGURI per la meritata pensione, con la speranza di incontrarLa presto in quel di Caccuri. 
Con la sincera stima di sempre

    Pasquale Saracino   

Caro Pasquale, 
ti ringrazio davvero di cuore per questa e per le tante altre lettere che ci hai fatto pervenire, per l'amore che nutri per questo nostro paese (e quando dico nostro intendo anche tuo)   e per questi auguri affettuosi e sinceri che hai voluto farmi. Scrivi pure quando vuoi e senza remore. Non sei davvero un pesce fuor d'acqua; sei una persona che ha saputo entrare in sintonia con Caccuri, capirne la storia, la cultura, le  radici, la sua essenza profonda. Magari una cosa del genere fosse riuscita a tanti caccuresi! Quanti guasti, quanti scempi, quante devastazioni si sarebbero evitate! Spero anch'ìo di incontrarti presto e ti saluto con tanto, tanto affetto.
             Peppino Marino 

         12/06/2008

Buonasera professore anche se non è stato il mio maestro delle elementari e sono sicuro che questo mi avrebbe sicuramente arricchito di più, le faccio i miei migliori auguri per lo splendido traguardo raggiunto.
   Lacaria Giovanni

Grazie, Giovanni, grazie per queste considerazioni, anche se ritengo che, pur senza il mio apporto, sei già ricchissimo di valori e sentimenti.
    Ciao, un abbraccio.
             Peppino

11/06/2008

Dal sito www.santarania.it

Giuseppe Marino, più conosciuto con il nome Peppino, docente della scuola Primaria di Caccuri, dal mese di settembre andrà in pensione. A dare l’annuncio è stato proprio lui, qualche giorno fa, sul suo sito. La notizia non è stata una sorpresa per tutti. I suoi colleghi lo sapevano già da più mesi. L’effetto, comunque, della decisione ha generato tra gli animi di chi lo conosce ( e non sono pochi) sentimenti affettuosi contrastanti. Da un lato la felicità di sapere che dopo tanti anni di onorato lavoro, Peppino può dedicare interamente il suo tempo ai suoi hobbies; dall’altro il rammarico di riconoscere che il mondo scolastico di Caccuri perde uno tra i migliori docenti di tutti i tempi.  Con la sua geniale semplicità e la sua infinità capacità di ascolto è sempre stato disponibile con tutti e non solo nell’ambiente scolastico ma anche in quello sociale. E’sicuramente difficile trovare qualcuno che non si sia mai rivolto, per una cosa o per un’altra, a Peppino Marino! Il suo amore per Caccuri l’ha palesato in tantissime occasioni. Al suo paese ha dedicato tanto tempo come consigliere comunale, docente, commediografo, poeta, giornalista, scrittore. I suoi libri, frutto di ricerche accurate, sono un punto di riferimento per chi vuole sapere notizie su Caccuri. Quando a settembre si ritornerà a scuola la sua assenza si farà sentire ancora di più. Mancheranno i suoi consigli, il suo modo di rendersi utile senza intaccare la sensibilità degli altri, la sua riconosciuta saggezza. A Peppino, amico e collega, auguro, con tutto il cuore, di vivere questa nuova fase della sua vita in piena serenità, in ottima salute e all’insegna del relax. Buon pensionamento, Peppino, goditi questo meritato riposo… però ogni tanto vieni a farci visita. La tua presenza sarà sempre gradita.
Francesco Loria  

Caro Franco,
ti ringrazio di cuore per quello che hai scritto. Probabilmente molti dei meriti che mi attribuisci sono forse eccessivi, ma forse hai voluto evidenziare ciò che io avrei voluto fare per il paese e per i Caccuresi, l'entusiasmo e la voglia di rendermi utile, anche se, molto spesso, non ci sono riuscito. Grazie per la tua amicizia e gli auguri. Ti saluto con affetto.
     Peppino

11/06/2008

Caro Maestro Peppino ti faccio tantissimi auguri per la tua pensione, spero che tu dedichi ancora più tempo a caccuri, visto che adesso sei libero di impegni.
Un grande maestro di scuola ed una grande persona di vita. Con affetto
      Salvatore Loria S. Rania

Grazie anche a te, caro Salvatore e grazie anche per l'invito alla festa del 13 giugno. E' una delle poche volte che qualcuno mi invita ufficialmente te ad una iniziativa pubblica, per cui non mancherò certamente. In attesa di salutarti di persona a Santa Rania, ti mando un grande abbraccio.
       Peppino



 
09/06/2008

   Caro “grande” maestro,
è giunto per te il tempo del meritato riposo: come un valoroso guerriero, dopo una lunga e vincente battaglia, hai deposto le armi.
Non ti chiedo cosa hai provato nel lasciare il mondo del lavoro, perché ne hai già ampiamente parlato. Ti dico, invece, che sarà difficile per me pensarti “fuori” dalla scuola. Tu ne hai sempre fatto parte e forse è proprio da te che ho ereditato l’amore per questo meraviglioso lavoro.
   Mi rattrista, però, l’idea che hai della nostra scuola. Hai pienamente ragione quando affermi che le troppe e a volte inutili riforme hanno inciso negativamente sull’insegnamento, ma, ritengo che i cambiamenti non debbano avere la meglio sulla passione che ci spinge a credere fermamente in ciò che facciamo.
   Come tu hai già detto, oggi, rispetto al passato, è più difficile insegnare: alla scuola viene chiesto sempre di più, a volte di tutto e troppo, ma voglio continuare a credere che, amando questo lavoro, nulla potranno le riforme, i ministri e la farraginosa burocrazia. Voglio pensare che oggi come ieri, lo scopo di stare insieme, nove mesi all’anno, sia quello si sentirsi coinvolti, alunni e d insegnanti, nella meravigliosa avventura della conoscenza.
   Con la speranza di raggiungere i tuoi traguardi, ti auguro di fare del tuo tempo, adesso, ciò che meglio credi.
Saluti affettuosi a te, a Vittoria, agli zii dalla tua onnipresente (con uno sguardo al passato)
           cugina Mena.

 

 


Carissima cugina, 
cominciamo da quel "grande maestro". Furbacchiona come sei, forse avresti voluto dire "vecchio", ma ti sembrava troppo offensivo nei confronti del tuo "decrepito", affezionatissimo cugino, vero? Scherzo, ovviamente e ti ringrazio di cuore per questa  bellissima, graditissima lettera. . Beata te che riesci ancora a trovare motivazioni per continuare a fare questo mestiere! In effetti io, nonostante tutto, la passione l'avvertivo ancora, ma, oggettivamente, mi era impedito (ci era impedito) di lavorare con profitto. Non sono d'accordo con la tua affermazione secondo la quale oggi è più difficile insegnare; oggi, semplicemente, ci chiedono di non insegnare, anche se nei loro stramaledetti decreti tirano certi paroloni che uno sprovveduto s'immagina esattamente il contrario. Beh, comunque ora basta parlare di scuola. Come ve la passate in quel lembo di Piemonte? Spero di incontravi al più presto a Caccuri.
     Un abbraccio affettuoso a te e  a Mario e due bacioni ad Angela e a Chiara.
                           Tuo cugino Peppino 

 

 

 

 

09/06/2008


     
Caro prof. Marino le faccio i miei più sentiti auguri per la sua pensione, anche io ho dei bellissimi ricordi degli anni passati alle
elementari, quando il pomeriggio insieme a lei, al prof. Bruno Rao e al prof. Lucente abbiamo fatto tanti lavori. Anche in questi ultimi due
anni mia figlia a sempre parlato bene di lei, spero che adesso dedichi più tempo a l' Isola Amena, perchè per noi caccuresi che siamo fuori per lavoro ci fa sentire sempre più vicini al nostro amato paese.
  Auguri di nuovo. Salerno Vito Vittorio Veneto ( TV ).  
      

        Grazie, Cesare, per avermi ricordato quell'anno scolastico famoso nel quale io, Totò Lucente e Bruno Rao ci trasformammo, in falegnami, fabbri, meccanici, geometri, per dare qualcosa di più e qualcosa di diverso ai nostri ragazzi. Ti saluto con affetto.
          Peppino Marino

 

 

                                08/06/2008

     Ciao maestro,
anch'io voglio farti gli auguri e dirti grazie per tutto quello che hai fatto per me.
  
Giulia Piccolo

     Caro maestro,
nel congratularmi per il traguardo raggiunto voglio dirti che sarò sempre debitore per tutto ciò che mi ha saputo insegnare. Il mio maestro era così: fermo e deciso, sognatore e idealista, promotore dei valori sani ed acerrimo nemico della maleducazione, amante delle arti, della natura, della storia. Curioso, creativo, sincero, promotore dell’ordine e del rispetto delle regole, ma anche aperto al dialogo e al confronto delle diversità. Un uomo con le sue debolezze e fragilità, ma estremamente paziente, affettuoso mai distratto, capace di ammettere i suoi errori e di provare grandi sensi di colpa o delusioni.
Ricordo ancora il primo giorno di scuola, quando lo vidi entrare a passo tranquillo ma sicuro, con la sua cartella in pelle nocciola, dove conservava tutte le sue carte.
Se penso a tutte le volte che mi ha ripreso, ha sognato con me, mi ha trasmesso l’amore per la conoscenza e il ribrezzo per la superficialità, mi ha dato fiducia o mi ha fatto sentire orgoglioso di me stesso…ogni volta che ha saputo spronarmi, vedere dove io non ero capace e chiedersi tutti quei “perché”.
Se infine ripenso ad ogni parola, ogni istante, ogni episodio vissuto durante quegli anni con lui, posso affermare di essere stato veramente fortunato. Da allora non ho più incontrato una persona come il maestro Peppino. L’ho cercata, certo, in ogni insegnante che ho avuto lungo il mio percorso formativo. Ma con scarsi risultati.
Cerco di rammentare le sue lezioni di vita ogni volta che posso, anche se sembrano provenire da un altro mondo. Un posto in cui magari gli uomini continuano a sbagliare, ma onestamente.
E nei momenti di tristezza ripenso a quando coinvolgeva la classe con i suoi racconti, le sue letture riuscendo a farti provare e sentire emozioni uniche.
A lui devo l’aver capito che la storia va’ studiata in maniera critica, non come semplice elenco di nomi e date.
Grazie maestro per tutto quello che hai dato a me e a mia figlia Giulia.
   TVB
  
Ilario Piccolo

     Carissimo Ilario,
ringrazio te e ringrazio la mia carissima alunna Giulia per le vostre lettere e per l’affetto e la stima di cui mi gratificate. Non ti nascondo che, nel leggere la tua lettera mi sono un po’ commosso il che, per un tipo burbero e scontroso quale riconosco di essere, è davvero singolare. Devo ammettere che hai saputo fare di me un ritratto nel quale mi riconosco ampiamente, soprattutto laddove sottolinei le mie debolezze e la mia fragilità, tipiche di soggetti sanguigni, schietti, idealisti, un po’ rompiscatole che fanno molto e sbagliano anche molto. Commovente anche il ricordo della cartella color nocciola che, comunque, non era di pelle, ma di vilpelle (a quei tempi non potevo ancora permettermi una borsa di pelle) che conservo ancora e l’accenno “all’amore per la conoscenza e al ribrezzo per la  superficialità
", valori che mi erano stati trasmessi, insieme a tanti altri ancora, da Mario Sperlì e Alberto Macrì, i miei due grandi maestri ai quali anch’io devo tutto e che mi porto sempre nel cuore e nella mente. Ti ringrazio anche per il riferimento all’amore per la storia intesa nel senso gramsciano ("Io credo che la storia ti piace come piaceva a me quando avevo la tua età perché riguarda gli uomini e tutto ciò che riguarda gli uomini, quanti più uomini possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi, non può non piacerti più di ogni altra cosa").  Quello di non aver più potuto insegnare la storia ai miei alunni è uno dei mie più grandi crucci. Il tuo maestro, caro Ilario, da anni non poteva più insegnare la storia, prima perché il “tempo vuoto” gli aveva sottratto questa disciplina, poi perché la storia (quella moderna e contemporanea) è stata cancellata definitivamente dai “curricoli” (che brutta parola!), ironia della sorte, proprio da un nostro ministro, evidentemente mal consigliato da uno dei tanti grilli parlanti che preparano queste assurde riforme scolastiche. Verso la fine ti lamenti di “non aver più incontrato una persona come il maestro Peppino.” Evidentemente non avrai avuto fortuna; io ne incontro tante di queste persone e, quando le guardo bene in faccia, mi accorgo che sono stati miei alunni dei quali sono gelosamente, morbosamente orgoglioso.
   
 Un abbraccio forte e un saluto affettuoso a tutti loro  ed un abbraccio forte, forte a te, alla tua famiglia e alla mia carissima alunna Giulia.

                  Peppino Marino

 

       07/06/2008
   
Caro maestro,
come potevo esimermi dal farti i miei più sinceri auguri. Sono contento per te, ma lo sono anche per l'Isola Amena alla quale, immagino, dedicherai ulteriore tempo.
Non ti nascondo che da un pò di tempo inizio anche io a sentire un leggero imbarazzo quando penso di essere stato uno dei tuoi primi alunni, quelli, appunto, del '64. Quarantaquattro anni fa. Ricordo che a sette anni, timidamente, mi presentavo di fronte al mio nuovo maestro che, con molta probabilità, era più emozionato di me, ma che io vedevo incrollabile, imbattibile. Erano gli anni in cui in tutta Italia, ma anche in Calabria e quindi a Caccuri, qualcosa di nuovo stava avvenendo. Nuovi giovani culturalmente rivoluzionari, provocatori, ambiziosi venivano a galla. E tu eri uno di questi. Te l'ho detto un'infinità di volte, ma in questa occasione mi piace ribadirlo. Io ho avuto il classico "culo" di leggere Sciascia, di sentir parlare di rivoluzione francese, di guerra civile spagnola, di ideali, di diritti alla veneranda età di otto anni. Tutto questo bagaglio me lo trascino dietro e, molte volte, lo guardo, lo accarezzo. Mi dà coraggio, forza, profonda convinzione, soprattutto in questo periodo e nella terra in cui vivo, quando mi tocca difendere la dignità di molta povera gente. Credo che ti faccia piacere sapere che il poco di buono che c'è in me è anche tuo.
    Con molta gratitudine
      
Olimpio Talarico


Anno scol. 1972/73 - Classe 3^ A (Da sinistra in alto: Pino Pasculli, Salvatore Guzzo, Olimpio Talarico, Franco Basile, 
Davide Campise,  Daniele Lombardo - In basso: Battista Loria, Pino Napoli, Ilario Piccolo, Enzo Mosca, Vincenzo Maffei,
 Rocco Aiello) 

     Carissimo Olimpio,
non so come ringraziarti per le bellissime lettere che ogni tanto mi scrivi, né riuscirò mai a trovare le parole adatte per farlo adeguatamente. Cerco di farlo pubblicando la foto della classe 3^ dell'anno scolastico 1972-73 con i miei primi, grandi alunni che mi porto sempre nel cuore. Osservandola attentamente ti renderai conto che quel maestro "incrollabile, imbattibile" che tu vedevi era, in realtà, una sorta di spaurito Calimero, con una ridicola giacca dai baveri smisurati,  che cercava di fare con entusiasmo e zelo il proprio mestiere  in una scuola che consentiva di farlo perchè dava ancora grande importanza alla formazione integrale della personalità, una scuola non ancora devastata dalle assurde  e contraddittorie riforme che sarebbero state approvate negli anni successivi. Mi hai più volte ricordato che in quella classe si leggeva Sciascia, ma non solo. Oltre al grande "maestro elementare siciliano" si leggeva anche Beppe Fenoglio, Mario Rigoni Stern, Primo Levi, Gianni Rodari e si studiavano Leopardi e Neruda. Ricordo come se fosse oggi l'entusiasmo dei "piccoli redattori" (Olimpio, Ilario, Pino, Davide, Daniele)  di uno dei primi giornalini scolastici stampati nella zona, con mezzi di fortuna  e il magnifico pezzo di cronaca di Pino Napoli sulla tragica fine del primo ministro spagnolo Carrero Blanco. Ricordo ancora i magnifici "saggi" sull'agricoltura caccurese, al termine di una memorabile ricerca che si protrasse per l'intero anno scolastico 1978/79,  di Fabrizio, Giovanni De Rose e degli altri alunni della mia "seconda generazione." 
  Oggi, purtroppo, quella scuola non esiste più. La scuola elementare (pardon, la scuola primaria) è andata, via, via, degradando ed oggi non si capisce più che strano animale sia. Una scuola nella quale non esiste più l'insegnamento episodico o episodico collegato, legato all'interesse dell'alunno, impartito in forma ludica, nella quale si scimmiotta la scuola superiore con un continuo alternarsi di due, tre, cinque ( a volte anche di più) insegnanti che spezzano il ritmo di una  didattica che dovrebbe avere tempi e modi completamente diversi da quelli della scuola media (pardon, della scuola secondaria di 1° grado) e della scuola superiore. A quei tempi, mio caro Olimpio, era il maestro che ideava e progettava il compito individualizzato (non individuale) da assegnare all'alunno, un alunno che scriveva di suo pugno sul quaderno. Oggi si fa sempre più ricorso alla famigerata rivista scolastica, si sceglie un compito precotto, lo si fotocopia e si distribuiscono i fogli agli alunni che, spesso, sono chiamati ad apporvi qualche crocetta o, al massimo, a scrivere una rispostina ad una domanda. Il tal modo il quaderno è più ordinato, i caratteri sono più leggibili, gli errori ortografici (della rivista) ridotti al minimo e tutti sono felici e contenti. Questo non perchè gli insegnanti non siano preparati e capaci, ma perché i "soloni" riformatori e i sindacalisti d'assalto vogliono una scuola così. 
  No, caro Olimpio, davvero nessun rimpianto per un pensionamento "un po' anticipato!"! 
     Ti abbraccio con affetto insieme a tutti i tuoi compagni, anche quei biricchini che quel giorno erano assenti e non si vedono nella foto. Ciao e grazie di cuore.
                  Peppino 
        
       07/06/2008

   Ciao maestro,
vedo che hai accolto un mio suggerimento riguardo l'inserimento dei video nel sito. Che bella cosa! La scenetta un capolavoro , colgo anche l'occasione per fare i complimenti agli attori che sono bravissimi, a voi che siete fantastico, che sapete accettare i consigli e che sapete dare il vostro aiuto.
Spero che riuscirete a godervi al max la vostra meritata pensione.
Un grazie di cuore ti giunge dalla Svizzera
        
Giuseppe Mosca

P.s adesso hai più tempo da dedicarci a noi lontani

 07/06/2008

Ciao sono Piero è un po' di tempo che non ci sentiamo spero vada tutto a posto qui è la solita vita di m... comunque stasera ho scaricato il programma per vedere i video il primo non lo apre per nulla il secondo si vede ma ha una risoluzione a dir poco pessima non si riesce a vedere le facce sia degli attori che dei partecipanti, come mai?????
  Ciao saluti e a presto
     Piero Salerno

    Caro Piero,
ti ringrazio per avermi scritto e per avermi segnalato il problema. Non so che consigliarti, né come risolvere il problema. Io dal mio pc riesco al vederli entrambi. Forse potresti provare ad installare Flash player, ma non sono sicuro se in questo modo risolverai  il problema. Per quanto riguarda la risoluzione, tieni conto che il filmato è stato realizzato in un ambiente con poca luce e che i file video che vanno su Internet sono  compressi per renderli più leggeri. Quando inserirò video realizzati all'aperto forse la qualità risulterà migliore. Comunque nei prossimi giorni cercherò di studiarmi il problema e di risolverlo. Intanto colgo l'occasione per salutare con affetto uno dei miei tanti alunni. Ti abbraccio.
      Peppino Marino



      23/05/2008   
  L'avvocato Jolanda Mancuso

Caro prof. Marino,
Le scrivo per dirLe che, dopo aver dato gli esami di stato negli scorsi mesi e dopo aver fatto il giuramento davanti al consiglio d’ordine degli avvocati, da ieri sono avvocato a tutti gli effetti. Sto per mettermi in proprio col mio ufficio legale a Loerrach in Germania. Purtroppo ciò vuol dire che, almeno per quest’estate, non potrò venire a Caccuri. Rammento comunque le mie radici: offro consulenza legale per i concittadini italiani che abitano qui in lingua italiana ed anche aiuto con qualsiasi faccenda essi abbiano con le autorità locali. In allegato le invio anche una mia foto; mi sa che sono cambiata parecchio da quando ci siamo visti per l’ultima volta.
Le mando i miei più cordiali saluti, e continuo a pensare il nostro paese!
    Jolanda Mancuso

Cara Jolanda, ti auguro  una lunga e prestigiosa carriera di avvocato  e ti ringrazio per la tua amicizia e per l'attaccamento al paese di origine. Credo di poterti formulare gli auguri anche a nome dei compaesani, sempre felici quando un figlio di questa nostra comunità si afferma e si fa onore in un paese lontano dal nostro.
         Un saluto affettuoso
             Peppino Marino

23/05/2008  

Un saluto particolare vorrei dedicare ad una persona cara, Maria, che con il suo sorriso aveva sempre una parola, un consiglio, un incoraggiamento.Tutto con la sua allegria rendeva soave sopportabile, anche la sua grande sofferenza era su di lei leggera.
E' questo che renderà lei sempre presente. Grazie Maria per tutto quello che mi hai insegnato con la tua vita e spero che... come sempre sorridi ...anche da lassù...
     Rosa Pignanelli

22/05/2008   

Caro prof. Marino

La sua risposta mi ha deluso,soprattutto per quel che riguarda le considerazioni “generazionali” e di natura politica. Tralascio il problema cavallette,in cui ognuno può farsi le sue ragioni.
1) Afferma di non sapere niente delle mie idee politiche e se milito in qualche partito:

Quindi dopo tantissimi interventi,anche duri e polemici, effettuati sul suo sito ancora non riesce a comprendere le mie idee politiche. Milito in Forza Italia, di cui faccio parte del direttivo territoriale, ho organizzato tre incontri programmatici a Caccuri,di cui mi vanto di aver preteso dal mio Partito una centralità : uno alla “La Roccia”, uno da “Bar pisano”,con il direttivo provinciale di FI al gran completo, ed uno da Maurizio al “Morrison pub”,di cui ho avuto l’onore della presenza improvvisa di Marianna Caligiuri, la quale è venuta ad ascoltare le linee programmatiche del mio partito,oltre una miriade di riunioni tenute qua e là causa l’assenza di una sezione con il direttivo Caccurese, di cui fanno parte il dott. Pasquale Loria e l’ass. Giovanni Marasco, e molte in giro per la Calabria, con diversi esponenti Politici quali L’on Galati e il senatore Pittelli ,l’on Cicchetto , ai quali ho sempre chiesto una attenzione maggiore verso il mio Paese. Eppure c’erano i manifesti: Ma ha visto bene i risultati delle elezioni politiche 2008? Come è possibili che il PDL abbia,alla camera, superato il PD a Caccuri? Forse non è tutta casualità….
Forse l’errore del PD di Caccuri è stato anche quello di sottovalutare il nostro movimento…
2) La questione generazionale.

E’ impossibile che uno storico come Lei non sappia la Storia Politica di Caccuri; Quando si parla di generazioni si intende generazioni e basta. Lei sa benissimo chi è mio Nonno. Dal 1970 al 1980 assessore Comunale con delega generale su Santa Rania. Esponente DC. Eppure Lei era già in campo,e non certo come ultimo della classe,ma esponente politico di primo piano del PCI allora. Nelle elezioni del 1980 lei Vinse, e nella lista contraria c’era un certo Isidoro Salvatore ,o mi sbaglio?Era o no opposto a mio nonno e mio omonimo ; quindi subentrato il sottoscritto nella vita politica della mia famiglia ecco che scatta quel “da generazioni”
Lei è oppositore di questa amministrazione di cui faccio parte,la storia si ripete o no? …

conclusioni :
anche se non ci conosciamo di persona , ci siamo conosciuti su quella grande piazza virtuale che è il WEB. Non si spaventi se dico di ammirarla. Nella mia vita politica, non ho avuto un gran successo proprio perché ho sempre detto le cose in faccia,cosa che un politico deve imparare a non fare. Amo leggere tantissimo. Amo la storia e la scrittura e molte volte mi affascina leggere di storie di immigrazione e di altro del nostro Paese,di cui faccio ricerche personali. Non mi vergogno a dire che navigo nel suo sito alla ricerca di elementi storici che puntualmente trovo. La ricerca delle radici è una delle mie passioni e da qui scaturisce la mia ammirazione: verso lo storico e Webmaster Marino e non il politico, questo sia chiaro….

Salvatore Isidoro 1979

      Caro Salvatore,
 mi permetto di chiamarti per nome per l’affetto sincero che provo nei tuoi confronti e anche perché sono sempre stato nemico delle formalità. Se anche tu ti decidessi a chiamarmi semplicemente Peppino, mettendo da parte i titoli aulici, te ne sarei davvero grato (anche perché i titoli che mi vengono  affibbiati mandano in bestia certi nostri comuni amici caccuresi).
   Poiché ti sono sinceramente amico, anche se, forse non ci crederai, dopo averti augurato un radioso futuro politico, voglio darti un consiglio che potrebbe risultarti utile e te lo do non come ex politico, ma come ex docente referente alla salute: non arrabbiarti, cerca di abituarti alle critiche, come insegnava il prof. Mazzetti. Prova per un attimo a immaginare cosa ne sarebbe stato della lunghissima carriera politica dell’on. Andreotti se non avesse avuto questa grande dote.
     Detto questo, entriamo nel merito della tua arrabbiatura. Scrivi: “Dopo tantissimi interventi, anche duri e polemici effettuati sul suo sito ancora non riesce a comprendere le mie idee politiche.” Intanto gli interventi “anche duri e politici” si riferivano a questioni amministrative e non di politica nazionale. Tu sai meglio di me che, soprattutto negli ultimi 18 anni (ma anche negli anni ’70) è molto difficile capire il partito di riferimento di molti amministratori, dal momento che a Caccuri i partiti si indossano e si dismettono come tute da meccanico. Potevo intuire che tu militassi in una formazione di Destra, ma non  averne certezza, dal momento che potevi benissimo esserti candidato con l’attuale amministrazione da indipendente, né questa certezza mi poteva venire dalle idee politiche di tuo nonno.
    Salvatore Isidoro senior, una persona che ho sempre stimato e con il quale, quand’ero assessore del comune di Caccuri e presidente della Comunità montana e lui non era più amministratore, ho collaborato proficuamente, con reciproca lealtà,  per la soluzione di molti problemi,  militava, all’epoca, nella DC. Come tu ben sai, la vecchia DC non esiste più e i suoi militanti hanno aderito ad altri partiti o ne hanno fondato dei nuovi. Allo stato non so in quale partito militi Salvatore Isidoro o se abbia aderito a qualche altra formazione. Oltre a ciò, va considerato anche che la militanza politica è un qualcosa di personale che può variare da componente a componente di una stessa famiglia per cui non è scontato che un nipote debba per forza militare nello stesso partito del nonno.
    Per quanto concerne, viceversa la tua collocazione politica, quando ho scritto che non ti avevo visto partecipare a iniziative politiche o organizzare manifestazioni di partito, intendevo iniziative tematiche pubbliche su problemi rilevanza politica o sociale che interessano la vita delle persone come facevano i vecchi partiti e delle quali, ad esempio, veniva data notizia agli organi di informazione o alle quali venivano invitati gli operatori della comunicazione, come facevano i vecchi partiti di una volta e non certo a riunioni di organismi di partito alle quali non sono stato invitato, né ho partecipato. Ora prendo atto delle notizie che hai voluto gentilmente comunicarmi e apprendo che militi in Forza Italia, anche se, mi pare di aver sentito dire che questa formazione politica è confluita in un nuovo partito  Prendo atto anche delle tue frequentazioni di esponenti politici tra i quali l’on. Cicchetto e voglio manifestarti la mia solidarietà e la mia vicinanza. Anche a me, nella vita,  sono piovute addosso numerose disgrazie, ma questa della frequentazione dell’on. Cicchetto, per fortuna, mi è stata risparmiata.
    Ti ringrazio, infine, per le attestazioni di stima come webmaster e come storico, anche se quest’ultima definizione è, sicuramente immeritata dal momento che non sono uno storico di professione. Non mi preoccupa poi la tua disistima per il “politico Marino” dal momento che non sono un politico (forse mi confondi con mio figlio), ma un uomo che guarda con distacco alla politica (anche se, ovviamente, va a votare e sceglie), ma che giudica le persone per quello che fanno o per quello che non fanno, come ho già avuto modo di dirti, e pronto a rampognare amici e "nemici" quando ce ne sarà bisogno.
     Concludo augurandoti, ancora una volta, una lunga e luminosa carriera e ti saluto con affetto.
                  Peppino Marino

21/05/08 

Caro Peppino ti prego di pubblicare queste mie due righe per ricordare una carissima persona com'era, Maria.
Tanti ricordi mi affiorano nella mente , quando a caccuri gestiva l'edicola, una grande persona aveva sempre belle parole, ottimi consigli,sempre discreta, il sorriso non l'abbandonava mai.
Ti ricorderò sempre. che Dio possa riservarti un posto particolare con affetto
Salvatore Loria Santa Rania.
            Un forte abbraccio a Rocco, Carolina e Giuseppe.
            Sentite Condoglianze

21/08/03  

Spero che la certezza che le anime dei buoni sono fra le braccia di Dio, vi dia conforto in questo doloroso momento.
     MARIA SALERNO

 

20/05/2008  

Egregio prof. Marino.
Come Lei ben sa,nonostante le nostre idee “da generazioni”,siano completamente diverse,la ammiro per la passione con cui tiene vivo un sito altamente professionale,e allo spazio che dedica anche a chi come me segue la sua linea Politica. Detto questo,giusta premessa,sono rimasto un po turbato , dall’intervento in home page riguardante la mia lettera a “il crotonese” per quel che riguarda il problema delle cavallette. Il problema è di sintesi. La lettera che ho inviato , non era di polemica verso il consigliere Loria, lungi da me l’ intenzione di aprire un nuovo dibattito al riguardo. Il problema esiste davvero, tanto che nella mia lettera ho introdotto così dicendo : “…Nel dire comunque che effettivamente ci troviamo di fronte ad una situazione difficile per gli agricoltori,descritta bene dall’articolo in questione,bisogna in ogni caso cercare di capire il problema dal punto di vista scientifico…”. Come vede, non ho assolutamente voluto minimizzare il problema,come si potrebbe invece evincere dal suo articolo in homepage che recita così : “…..Da una lettera di quest'ultimo, pubblicata sul periodico in questione, apprendiamo che, fortunatamente, l'invasione sembra stia scemando a seguito delle mutate condizioni meteorologiche per cui, alla fine, i danni reali alle coltivazioni potrebbero risultare inferiori a quelli inizialmente ipotizzati…..” . Non è così il senso della lettera, caro professore Marino. Il passo delle condizioni metereologiche recita così “…… Ritornando al problema di Santa Rania , che grazie a Dio sembra rallentare a causa del cattivo tempo (pioggia e temperatura relativamente bassa in questi giorni),c’e da dire che purtroppo ogni tentativo di usare armi chimiche attraverso l’ausilio di elicotteri o altri mezzi diffusori,in questo momento è alquanto tardivo…” .Addirittura l’affermazione a cui lei da maggior risalto è tra parentesi,ovvero solo una considerazione al momento in cui ho scritto l’articolo(come si sa le cavallette non amano il freddo e la pioggia), e tantomeno non ho mai affermato,ripeto MAI, ciò: “per cui, alla fine, i danni reali alle coltivazioni potrebbero risultare inferiori a quelli inizialmente ipotizzati…”. Ecco il passo della mia lettera riguardo i danni: “ ….Quello che si deve fare in questo momento è affiancare gli agricoltori e gli allevatori,monitorando la situazione e azionando ogni strumento legislativo che preveda un risarcimento dei danni provocati da questi insetti….”
Spero sia stato solo un problema di sintassi, e non una ricerca della distorsione degli elementi letterali,solo ad uso e consumo della politica.
Le sarò molto grato se pubblicherà,come sempre, integralmente questa mia lettera,anche per dimostrare a tutti quelli che mi criticano dalla mia parte politica,per l’invio di interventi sul suo sito,che i preconcetti danneggiano Caccuri e il suo sviluppo.
La saluto con Stima immutata.
                                                            Salvatore Isidoro

   Strano destino il mio, mio caro Isidoro! Vengo rampognato da un amministratore perfino una delle poche volte in cui non rimprovero ad alcuno,  responsabilità o omissioni.
   Nel commento al quale fai riferimento mi sono limitato a riportare  stralci della tua lettera apparsa sul Crotonese  evitando commenti benevoli o malevoli. In cosa consista la pretesa “ricerca della distorsione degli elementi letterali solo ad uso e consumo della politica” (accidenti che paroloni!) e cosa c’entri la sintassi non riesco davvero a capirlo.
   Nella lettera al settimanale, così come confermi anche in questa e mail, scrivi: “ Ritornando al problema di Santa Rania, che grazie  Dio sembra rallentare a causa del cattivo tempo (pioggia e temperatura relativamente bassa) c’è da dire che purtroppo ogni tentativo di usare armi chimiche attraverso l’ausilio di elicotteri o altri mezzi diffusori, in questo momento è alquanto tardivo.” A parte qualche problema di sintassi, come fai giustamente rilevare nella e mail, si capisce, con chiarezza, che l’invasione delle cavallette va scemando e che la quantità  degli ortotteri presenti nella zona va diminuendo. Se ciò è vero e se la logica vale ancora qualcosa, si può ragionevolmente ipotizzare che, alla fine, i danni alle colture, anche se gravi, potrebbero risultare meno consistenti di quanto lo sarebbero stati senza le mutate, avverse (per le cavallette) condizioni meteorologiche. Ciò non significa che qualcuno voglia minimizzare il problema. Nessuna responsabilità ho inteso attribuire agli amministratori  per questa “piaga biblica” della quale, ovviamente, non hanno nessuna colpa. Non ho scritto che hai “voluto minimizzare il problema (dove lo hai letto), né ho dato maggiore risalto  alla “pioggia e alla temperatura relativamente bassa”; ho dato, viceversa, maggiore risalto (forse anche eccessivo) ai rimedi che proponi, virgolettando le tue affermazioni laddove scrivi degli “interventi in collaborazione con le competenti autorità per prevenire tale fenomeno cercando di attuare un controllo delle nascite, ovvero riducendo il numero delle uova attraverso arature profonde oppure utilizzando predatori naturali come la faraona, il fagiano o il tacchino” che sono dichiarazioni di circostanza riproposte ogni volta che scatta l’emergenza e poi puntualmente disattese. Non capisco davvero cosa ti abbia turbato nel mio scritto.
     Detto questo, prima di chiudere queste note di chiarimento, vorrei spender due parole in merito alla tua affermazione iniziale nella quale ribadisci alcuni concetti che ho già riscontrato, con accenti ben più polemici, in altre tue lettere, in particolare in quella del 19 ottobre dello scorso anno, pubblicata nella rubrica “Le vostre lettere”. All’inizio di quest’ultima e mail tu scrivi: “Come lei ben sa, nonostante le nostre idee (presumo politiche)  da generazioni siano completamente diverse, la ammiro ……. etc.” Caro amico, io, non solo non “ben so”, ma proprio non so quali siano le tue idee politiche e, a volte, faccio anche fatica a capire, oramai, quali siano le mie.  Ti conosco solo di vista e ci saremo incontrati e salutati fugacemente si e no un paio di volte. Da quello che mi dicono dovresti essere addirittura molto più giovane di mio figlio per cui, quando io facevo politica attiva tu, probabilmente, eri un bambino con il quale, ovviamente, non ho mai avuto occasione di polemizzare. Non conosco le tue idee politiche, né so in quale partito militi, anche perché non ho mai avuto modo di ascoltare un tuo comizio politico, non ti ho mai visto organizzare una iniziativa di partito o partecipare a manifestazioni di partito (almeno a Caccuri.) Questo tuo tentativo di rappresentare una presunta lotta titanica tra due fieri avversari (un povero vecchio politicamente in disarmo da anni,  il sottoscritto, e  un politico imberbe con un futuro politico che gli auguro radioso) mi commuove e, nel contempo, mi diverte. Per me potresti essere di destra, di sinistra, di centro, di lato, in alto o in basso per cui, credimi, se qualche volta mi capiterà di criticare il tuo operato ciò dipenderà esclusivamente da quello che farai o non farai, non certo dalle tue idee politiche che ignoro.
   Ti saluto con affetto e ti auguro buon lavoro

              Peppino Marino
P.S. 
Per quanto riguarda quei signori della tua parte politica che ti criticano per l'invio di interventi al mio sito, ignorali. Si tratta, quasi sicuramente di qualche rottame umano rifiutato persino dai rottamatori o di qualche ipocrita che predica bene razzola male, che magari scrive anche sul mio sito, ma impedisce agli altri di farlo.

17/05/2008

Ma come si fa, per un barese che ha girato più di un Rom, a sentire una nostalgia struggente, anzicchè per la propria terra natia, per un paesello dell’entroterra calabrese??????????????? Un saluto ed un abbraccio a tutti quelli a cui voglio bene e che me ne vogliono!
P.s.: …ma sì, un abbraccio anche a chi non mi vuole bene……………
    
             
Roberto De Candia

17/05/2008 


Caro prof...le scrivo per rendere partecipe il mio caro paesello del lieto evento,atteso con tanta gioia,della nascita il 6/5/2008 della piccola Viola la bimba di mio fratello Michele...!!!!!
La vita riesce a regalarci momenti di felicità che ci emozionano così tanto e ci fanno fermare e riflettere alla sua bellezza e quanto vale la pena viverla fino in fondo....

Maria Grazia Pugliese

 

11/05/2008

Caro prof. come va?
Approfitto del tuo meraviglioso sito per mandare oggi in questo giorno speciale gli auguri a tutte le mamme del mondo in particolare alla mia. Spero di poter rappresentare sempre in futuro per i miei figli ciò che tu hai rappresentato per me. Ti voglio un mondo  di bene
          tua  figlia Maria Salerno

21/03/2008

Caro professore le scrivo per comunicarle che domani finalmente parto per tornare a casa. Sono a Milano ormai da più di due mese e nonostante mi trovi bene se potessi tornare giù non esiterei un attimo a prendere il primo volo, treno o pullman per ritornare e riprendermi la mia vita. Tempo fa lessi una frase che mi colpì molto, della quale ahimé non ricordo l' autore, e mi piacerebbe che la riportasse tra "la frase del giorno". Qualora la reputasse idonea è la seguente: La vita è il gioco più cinico a cui si è invitati a partecipare, ma al contempo è il dono più bello che si possa ricevere". Spero le piaccia e mi raccomando si riguardi e a prestissimo.
Luigi Caligiuri

Ciao, Luigi spero di incontrarti nei prossimi giorni. Per la farse vedrò di accontentarti. Buona Pasqua e buone vacanze.
           Peppino

19/03/2008   

Carissimo Peppino,
apprendo che sei stato un po' a riposo a spese dei contribuenti, scherzi a parte , niente di serio spero.Fammi sapere. Ho guardato con molto interesse le foto che hai pubblicato oggi, quanti suggestioni, quanti ricordi,e' sempre un'emozione poter rivivere quei momenti, quando evavamo piccini, e apsettavamo la domenica della Palme, veniva" a parrina"e portava con se "a parma", un'opera d'arte che ho sempre considerato come una perla dell'artigianato Caccurese. Ancora oggi per me rappresenta uno dei momenti che meglio esalta  i sentimenti veri e profondi dei Caccuresi. 
Spero che questa bella tradizione non si disperda, anzi studierò una qualche iniziativa per incentivarne la continuità. Ti allego un piccolo regalo, un po' scherzoso ma sincero.
Un abbraccio e Buona Pasqua a tutti voi.
    Adolfo

Solo  un genio come Adolfo Barone poteva avere una idea così geniale. Il regalo è davvero un capolavoro e credo che i nostri compaesani di tutto il mondo lo apprezzeranno. Quanto alla mia pellaccia, tranquillo!, è ancora intatta, anche se mi sono preso davvero un bello spavento. Poi ti spiegherò nei dettagli, per ora  ti basti sapere che, come dicevano i nostri vecchi, "Haiu avutu 'e fare amicizia cu' li peji nimici e m'haiu avutu 'e 'nnimicare i megli amici", comunque scopro giorno per giorno che in nemici non sono poi così brutti. Ti abbraccio ed auguro buona Pasqua a te e alla tua stupenda famiglia.
A presto
   Peppino

 

16/03/2008   

CARO  PROF. MARINO, VORREI FARGLI I MIEI COMPLIMENTI PER QUESTO MERAVIGLIOSO SITO. DA QUANDO SONO A  VITTORIO VENETO ( TV ), LO VISITO TUTTE LE SERE PER SENTIRMI VICINO A CACCURI. MANDO UN GROSSO SALUTO A TUTTI I CACCURESI SPARSI PER IL MONDO. A SCUOLA SALUTAMI TANTISSIMO MIA FIGLIA ROSY. SALUTI 
CESARE SALERNO 
VITTORIO VENETO

16/03/2008   

Caro prof.
le faccio i migliori auguri,e ben tornato,nonostante la sua assenza forzata,come tutti sappiamo per motivi di salute ho visitato quotidianamente il sito,oggi è bello vederlo riaggiornato e sapere che lei sta bene. Colgo l'occasione per farle gli auguri di buona Pasqua a lei e alla sua famiglia, da parte mia e della mia famiglia!!!!!!!!

    ROSSANA SALERNO

15/03/2008   

Caro professore Marino,
prima mi voglio congratulare per il suo sito che ci dà  molto soddisfazioni a noi, lontani, emigrati. Molto spesso lo visito e mi emoziona sempre. Mi fa anche molto piacere apprendere i suoi aggiornamenti. Anche io vengo di quel bel paesello che purtroppo la sorte mi ha spinto di lasciare molti anni fa.
Mi scusa se il mio italiano non è perfetto, purtroppo è passato tanto tempo che non lo pratico, ma, comunque, ci provo. Questa poesia, che includo, è una dedica alla  mia cara mamma che ci ha lasciato qualche anni fa. Non so se contiene errori. Per favore me la corregge lei, e se lo desidera la può pure pubblicare.
Grazie ancora per il suo molto apprezzato lavoro.
   I miei più distinti e cari saluti.
  
Lina (Di Rosa) Giuliano

  15/03/2008 

                 Targa automobilistica canadese

Come vedete finalmente sono riuscito a trovare  il nome di Caccuri in sei lettere e l'ho messo sulla targa della mia jeep.  Sono veramente orgoglioso di guidare la mia jeep e la gente mi chiede quel nome cosa significa. Mi farebbe tanto piacere di metterlo sul tuo sito così tutti i compaesani vedono che qualcuno si ricorda del suo paesino lontano.
 Un caro saluto aff.mo amico 
Agostino Pirito dalla bella cittadina canadese di Vancouver. Ciao a presto

Una idea veramente bella e originale quella di Agostino che si porta a spasso per il Canada il suo paese natale. Grazie, Agostino; grazie per aver avuto la voglia di ribadire con questa simpatica trovata, la tua caccuresità anche dall'altra parte dell'oceano.
Ti abbraccio. Il tuo amico d'infanzia
                        Peppino

10/03/08   

 

Gentile prof. Marino.
con la presente , voglio complimentarmi con gli amici del PD per la nascita della nuova sezione del partito.
E' da sottolineare,che quando nasce una possibilità di aggregazione e di condivisione di idee,è certamente,dal mio punto di vista,un ritorno alla vera politica,che deve e dovrà ritornare ad essere discussa nelle vecchie "sezioni",e dai partiti.
scusate se sono un nostalgico di un epoca che forse non c'è più,ma questo recente "civilismo" credo,abbia portato in questi ultimi anni a determinare molta confusione,ovvero a rendere le rispettive coalizioni poco omogenee,con conseguente difficoltà nella condivisione di ideali e valori.
Ecco perchè un plauso agli amici del PD; Spero che anche il Popolo della libertà riesca a dotarsi di una sezione a Caccuri e sto lavorando affinchè ciò avvenga.
Contribuiamo affinchè la vera politica rinasca a Caccuri!
        Salvatore Isidoro


03/03/08

Gentile signor Marino, ho visitato il Suo sito con mia madre, ed abbiamo avuto la gradita sorpresa di trovare aggiornata la "biografia" di mio padre, Vincenzo Sgro, con il ricordo dei suoi anni di scuola. Complimenti ancora per il Suo lavoro pregevole e per il Suo costante impegno.
Cordialmente

Saveria e Caterina Sgro

 

29/02/08   

Vengo spesso a Caccuri e seguo settimanalmente le notizie sul blog perché Caccuri è un paese che mi sta molto a cuore per i cittadini, il paesaggio ameno, il contesto paesaggistico ma, guardando la foto del castello non riesco a digerire l’esistenza dell’antenna televisiva che fa bella mostra e offusca la bellezza del castello stesso.
Un visitatore appassionato

        Salvatore Schiavo

15/02/08 

Dispiace veramente leggere la lettera del sig. Giuseppe Mosca, in quanto seppur con opinioni diverse, ho risposto semplicemente con una lettera pubblica, come dice il prof. Marino, alla luce del sole e firmando tutto, come mio costume in quanto non amo per mia natura il trasversalismo.
A Giuseppe chiedo di continuare ad esprimere le proprie opinioni liberamente, in quanto rispondo sempre dal punto di vista politico e mai personale, e di abituarsi a sostenere le proprie idee sempre, sbagliate o giuste che siano, essendo questo sintomo di democrazia, mettendo in conto anche che scrivere in un sito pubblico e di forte espansione popolare come questo, può determinare anche queste situazioni, soprattutto in un clima (ormai) deteriorato, che si sta vivendo a Caccuri, e probabilmente non dovuto a contrapposizioni maggioranza/opposizione, ma a situazioni intrinseche, troppo difficili da comprendere per chi sta fuori da Caccuri.
        
Salvatore Isidoro

Ringrazio Salvatore Isidoro, vice sindaco di Caccuri, per la bellissima, nobilissima lettera che dimostra che a Caccuri, per fortuna, c'è ancora tanta gente intelligente, saggia, rispettosa delle idee altrui ( anche di quelle che contrastano con le proprie) che starebbe bene in qualsiasi partito o in qualsiasi schieramento politico,  in quanto ama e rispetta le regole democratiche e del vivere civile. Altrettanto nobili non sono quegli inqualificabili individui che cercano, con ogni mezzo, anche il più spregevole, nella loro ignoranza e meschinità, di conculcare diritti democratici come il diritto di critica o di informazione o di satira, minacciando, addirittura querele per reati inesistenti ed esponendosi, loro si, al rischio di querele. Caro Isidoro, purtroppo, è il continuare a dare spazio ed ascolto a questi signori che determina quelle "situazioni intrinseche troppo difficili da comprendere per chi sta fuori da Caccuri " alle quali fai cenno. Sarebbe ora che i partiti, le associazioni, gli uomini di buona volontà si ponessero questi problemi, rinunciando a farsi rappresentare da cotanta gente e si decidessero, finalmente, ad isolarla..
                   Peppino Marino

15/02/08   

Cari zio Leonardo,Maria e Salvatore, quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla, o sentire la sua voce… sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Nipoti, Lina, Mauro, Luisa, Totò, Rosa, Gianni e Luca
         Lina Scigliano

14/02/08   

Ciao Peppino, come saprai, oggi è mancata zia Rosina, venerdì a Caccuri si terranno i suoi funerali. Per motivi di lavoro non potremmo essere presenti. Porta a Zio Leonardo, a Maria e Salvatore il mio abbraccio più affettuoso. Oggi è come se mia mamma fosse partita una seconda volta. Grazie, un abbraccio.
     Lina Scigliano

Colgo l'occasione per estendere le mie più sentite condoglianze, oltre che a Lina, a Pasquale, Peppino ed Enzo Noce e alle loro sorelle, a Pasquale e Luisa Girimonte e a tutti gli altri parenti della cara Rosina.
                Peppino


08/02/08   

Buona sera Prof,
vi scrivo per quanto è capitato nei giorni scorsi.
Mi è dispiaciuto dover sapere dai miei genitori che qualcuno si sia lamentato . Io ho solo risposto alle pubblicazioni che quotidianamente fate che se corrispondono al vero o al falso non ne ho nessuna certezza.
Voglio dunque farvi capire che da oggi non intendo più partecipare alle discussioni in quanto la mia dignità vale più di ogni altra cosa. Concludo chiedendo scusa nuovamente anche se l'ho fatto nelle mie altre lettere, a tutti coloro abbia potuto arrecare qualche danno, a me sembra di non aver toccato l'immagine di nessuno in quanto ribadisco ho risposto solo a discussioni aperte su un sito, che non pensavo avrebbero potuto scatenare una serie di polemiche inutili.
Voglio ancora scusarmi con tutta l'amministrazione Sindaco, vice, ecc.ecc. perchè forse mi sono lasciato un po' prendere dalla situazione ma, pensate che anche a me sta al cuore il mio paese anche se vivo lontano.
Con la stima di sempre
Giuseppe
Pubblicatela per favore

Pubblico la lettera, così come richiesto da Giuseppe senza alcun commento; i commenti li facciano pure i lettori, magari senza esternarli, dal momento che, passano i decenni, cadono i muri, il mondo cambia, ma il "vizietto" di zittire il dissenso perirà solo con l'Umanità. Una cosa sola chiedo a certi caccuresi: se c'è gente che   ritiene che quanto scritto su questo sito sia falso, non ha che da dirlo pubblicamente, smentendolo con fatti e argomentazioni e firmandosi con nome, cognome e indirizzo. Se non lo fa allora è evidente che si ha a che fare con cialtroni.
    Peppino Marino 


 

08/02/08   

Ciao Cari Amici dell’Isola Amena. Desidero mandarvi un saluto pieno di affetto ed informarvi, casomai foste da queste parti, che sono da inizio anno a Lecce (splendida città) e di qui dirigo l’area Salento per conto dell’Azienda che mi offre lavoro…… Venitemi a trovare!!!!!
   A presto!

 
Roberto De Candia

Approfitto dell'occasione per mandare un saluto affettuosissimo a Roberto, sperando di sentirlo più spesso.
   Peppino

               03/02/08

Egregio vice sindaco,io non metto in discussione il lavoro che svolgono gli operai dell'AFOR perchè cosi facendo andrei contro mio padre che vi lavora da oltre 20 anni però, capite una cosa le reazioni dei cittadini e delle persone lontane si fondano su quello che viene scritto, qui mi riferisco ad una lettera dell'assessore Marasco (che stimo) il quale affermava in tale scritto che la decisione delle discariche doveva essere competenza del Comune e non dei dirigenti AFOR.
Dobbiamo a mio parere elogiare i dirigenti AFOR per aver tramite gli operai pulito il territorio da ammassi di spazzatura di ogni genere.
Una domanda a questo punto sorge spontanea: ma quando gli operai effettuavano la raccolta dei rifiuti perchè non vi siete chiesti chi  fosse stato a comandare tale servizio?  Possibile che nessuno si sia accorto di quello che stava succedendo?
Visto che lei è l'assessore alle politiche ambientali possibile che non si sia accorto di niente?
Penso che chiedere è lecito  rispondere è dovere.
Non posso essere io a cambiare la sorte del Paese ma, dovete essere voi.
Personalmente posso solo partecipare alle discussioni facendo qualche considerazione. Però non accetto che mi venga detto di documentarmi prima di affermare cose false in quanto di falso non ho affermato niente. Lo detto e lo ribadisco ho risposto solo a quello che è stato pubblicato in data 27 gennaio, che se a voi risultasse non corrispondere al vero potete chiedere spiegazioni a chi di dovere.
Con questo penso di avervi fatto capire quali erano le mie intenzioni, ( non vi era niente di personale nei vostri confronti).
Da persona intelligente chiedo scusa in anticipo se con le mie parole offendo qualcuno( ma non sembra,  in quanto  parole che rispecchiano la verità), e nell'attesa di una vostra risposta,  colgo l'occasione per augurarvi un buon proseguimento del vostro lavoro all'interno del comune.
      Con sincera stima
   Giuseppe Mosca

 

31/01/08   

Gentile prof. Marino
E' la seconda volta , in breve tempo, che rispondo al sig. Giuseppe Mosca in merito a questioni comunali,e questa volta la prego prof. Marino di volere pubblicare la mia lettera anche perchè interessato personalmente e accusato personalmente di "stare in panchina",come assessore alle politiche ambientali.
1° punto : Il sig Mosca , forse non ricorda che il responsabile delegato dal sindaco per i rapporti con l'Afor è il Cons. Mario Pisano, persona stimata e intelligente e soprattutto :Operaio Afor
2° punto : Un oper
aio Afor , il quale ha partecipato attivamente alla raccolta in oggetto, risulta essere addirittura mio suocero...
3° punto : nessuno ha mai accusato gli operai Afor,semmai le nostre perplessità risultano accentrate verso i loro dirigenti.
Allora come vede caro Giuseppe Mosca, si documenti prima di affermare cose false, poichè la stima , la fiducia e la consapevolezza che i nostri operai afor di Caccuri sono una risorsa importante per il nostro Territorio,restano immutate,alla luce del grande impegno ed entusiasmo che ho potuto constatare personalmente, nel pulire i nostri boschi.
            Il vicesindaco

Egregio vice sindaco, 
credo di poter affermare tranquillamente, anche a nome di Giuseppe Mosca, che la stima ed il rispetto per gli operai dell'Afor non sono assolutamente in discussione. Tutti noi abbiamo stima e rispetto per questa categoria di lavoratori,  ne abbiamo apprezzato
il tentativo di trovare una soluzione al problema dei rifiuti ingombranti e diamo loro atto di aver fatto opera meritoria. Piuttosto si deplora il fatto che agli operai dell'Afor non  sia stato consegnato un sito adeguatamente attrezzato per depositarvi i rifiuti, un sito, magari pavimentato e recintato, semplicemente perchè nessuno, in tutti questi anni, ha mai pensato di costruirlo.  La lettera di Giuseppe Mosca, così come un mio commento al fatto, si riferiva ad una notizia apparsa sul sito dell'assessore Marasco in data 27 gennaio 2008 che trascrivo in parte qui sotto:  

"Abbiamo chiesto al Sindaco come mai gli organi competenti dell’Afor non hanno concordato con questa Amministrazione, prima dell'inizio del progetto, l'individuazione di un unico sito, possibilmente recintato ed idoneo alla momentanea collocazione di questi rifiuti? Chi ha deciso di far creare delle discariche ai lati delle strade?  Sia l'assessore Marasco che l'Assessore Falbo, hanno tenuto a sottolineare che la competenza territoriale è esclusivamente del nostro Comune e che quindi nessuno può, autonomamente, prendere decisioni  senza la preventiva autorizzazione dell'Ente Comunale. Non è possibile che si possa operare, anche se trattasi di lavori utili per il Paese, senza un programma concordato specialmente trattandosi di rifiuti, alcuni dei quali considerati speciali. Oltre a questo, nei punti e nei modi dove sono stati depositati non creano sicuramente un bello spettacolo. Il sindaco ha provveduto una settimana fa a notificare una ordinanza chiedendo la raccolta e lo smaltimento di detti rifiuti. Qualora questo non dovesse verificarsi, abbiamo chiesto al Sindaco di chiedere un immediato incontro con i responsabili dell’Afor per eliminare l’inconveniente prodotto."

   Sulla base di tali considerazioni, cosa avrebbero dovuto fare dirigenti e personale dell' AFOR, lasciare i rifiuti dove si trovavano, sparsi su tutto il territorio comunale, magari all'interno di boschi o pinete o in prossimità di sorgenti, in attesa che qualcuno si decidesse a intervenire? 
  A questo punto ci dica chiaramente:  gli amministratori di Caccuri erano o non erano a conoscenza che gli operai dell'Afor stavano concentrando i rifiuti a Furnia? L'iniziativa era stata concordata o no? Noi riteniamo di si, che fosse stata concordata,  tanto più che lei, qualche settimana prima, mi aveva bonariamente rimproverato per aver criticato l'accumulo dei rifiuti in quel posto sostenendo che  si trattava di un'opera meritoria. Se così non fosse ce lo dica. Ma in quel caso avrebbe ragione Mosca quando afferma che qualcuno è stato per lungo tempo in panchina ( e non solo gli attuali amministratori, vi do atto anche di questo.) 
                                                                                                                                Peppino Marino

31/01/08 

Buon giorno a tutti,
si apprende sempre di più che l'attuale amministrazione cerca di fare scarica barile, che assurdità accusare ingiustamente gli operai dell'AFOR per aver creato di propria iniziativa la discarica che giorni fa per cause ignote è stata incendiata. Una vergogna non sapere affrontare i problemi del paese, non credo che nessun assessore prima del rogo non sia mai passato da tale luogo o  meglio non si sia accorto della discarica abusiva, si fa come si suol dire " orecchio di mercante" finché la barca va lasciala andare però quando si cerca di capire di chi sia la colpa o chi deve pagare le conseguenze è allora che cercano di rifarsi sugli altri.
Non m'intendo tanto di politica ma, credo che all'interno della giunta comunale vi siano persone designate a svolgere un compito ben preciso allora il responsabile all'ambiente cosa fa? E' bello far parte di un'organizzazione ma sarebbe anche bello saper fare il proprio dovere.
Solo per far numero si può creare una squadra di calcio cosi c'è chi gioca e chi come loro sta in panchina.
  Ringrazio il professor Marino per l'ottimo lavoro che quotidianamente svolge, voglio ancora fare i complimenti ad Ilario Piccolo per l'ottimo intervento fatto sul sito qualche giorno fa.
    Ciao a presto
    Giuseppe Mosca

29/01/08

Caro prof. 
innanzitutto come va? Spero bene e che tutto vada per il meglio. Ieri sera visitando come di consueto i siti del nostro paese ho letto su quello dell' amico Marasco il commento  espresso a riguardo gli operatori ecologici in cui si fa riferimento che questi non puliscono il paese. A me personalmente non risulta, non perchè voglio difendere mio fratello, ma ho potuto constatare con i miei occhi che quando sto a Caccuri ,questo capita spesso,  li vedo sempre con la scopa in mano. Mi chiedo come mai nessuno abbia scritto che il giorno 30 Dicembre nonostante ci fosse una pioggia battente mio fratello raccoglieva la spazzatura con un trattore privato perchè la moto adibita alla raccolta della spazzatura non poteva
circolare per motivi loro. Alla fine  della giornata mio fratello era zuppo come un pulcino.
Caro prof . chiedo scusa se ho scritto tutto questo ma non potevo farne a meno .
Un abbraccio 
MARIA SALERNO

29/01/08   

Gent. Dott. Marino,
mi presento: sono la figlia di Nenè Rao.
Anzitutto mi congratulo con lei per l'incantevole sito dedicato a Caccuri in cui è palpabile l'amore per la sua terra ma anche per l'arte, le lettere, il bello. Ho trovato molto interessanti i  libri  scritti da lei, sia i più datati che il più recente " In viaggio per una vita migliore" , il tema dei migranti è sempre attuale e emotivamente coinvolgente. Prima di tornare a Caccuri  le scriverò per ricevere informazioni su quale libreria consultare per acquistarli.
So che lei cercava materiale su mia madre, intanto le segnalo questa pagina Flickr dove troverà delle foto sia personali che di alcune sue opere http://www.flickr.com/photos/nenerao,  prossimamente ( ! ) sarà dedicato a lei  un vero e proprio sito, completo ed esaustivo, che le comunicherò, se le farà piacere.
            Cari saluti

             Filomena

Cara signorina Filomena,
La ringrazio per la bellissima lettera che mi ha fatto pervenire. Sono molto contento e lo saranno senz'altro anche gli amici caccuresi sparsi per il mondo, per averci segnalato il link
http://www.flickr.com/photos/nenerao/ che ci offre la possibilità di ammirare alcuni stupendi capolavori di Nenè Rao, un'artista, una amica ed una concittadina di cui siamo orgogliosi. Questa sera stessa provvederò ad inserirla tra i personaggi che sentono le radici caccuresi e che onorano questo paese. La ringrazio anche per avermi gratificato del titolo di "dott. " che, però, non mi compete, non avendo mai conseguito alcuna laurea e per i giudizi  lusinghieri sul mio lavoro. La saluto cordialmente e la prego di estendere i saluti anche a Nenè. 
         Peppino Marino

 

18/01/08   

Buongiorno prof,
innanzitutto come va? Spero che il nuovo anno sia iniziato bene. Da quello che leggo giornalmente sul sito non posso pensare che la sorte del paese sia cambiata anzi............. penso sempre peggio. Noto inoltre  che dal prospetto pubblicato c'è qualcosa di strano. Mi spiego:
Forestella soprana  per 40 metri lineari  occorrono 16 Mc ( di che cosa?), come mai per san Biagio per una lunghezza di 180 metri lineari ne occorrono solo 22 ? Per Santa Rania (Bocchidoro) per 60 ml occorrono 18 mc e per Destro - Tenimento per 40 ml ne occorre la stessa quantità. c'è qualcosa di anormale nei calcoli.
Per  Santa Rania ( spezzoni) per 25 ml occorrono 6 mc e per santa rania ( strada depuratore) ne occorrono il doppio come mai?Belle le proporzioni vorrei proprio sapere chi ha fatto i calcoli e che unità di misura ha usato. Ecco perchè occorrono 37 anni per ultimare i lavori non ancora iniziati ( per fortuna).    

Zona poderale

Riferimenti zona

Metri lineari

Metri cubi previsti

Forestella soprana

Strada unione

40

16

Caccuri

Santo frasi

180

22

Caccuri

Sant’andrea

20

10

S.rania

Tratto destro-tenimento

20

10

S.rania

Bocchidoro

60

18

Destro-tenimento

Zona vasca vecchia enel

40

18

S.rania

spezzoni

25

6

S.Rania

Strada depuratore

25

12

s. rania

Tratto adiacente scuola

20

8

Fontana

S. iannello

8

8

Fontana

Zona troncone

50

8

Fontana

1° attraversamento

50

22

Fontana

2° attraversamento

100

22

Tenimento

Zona perciò

49

18

Manco tenimento

San francesco

5

6

Caccuri

Zona pantane + via putighella

50

18

 

 

742

297

   

Penso che nel fare i calcoli dei metri cubi bisogna tenere in considerazione :
1) la lunghezza
2) la larghezza (Considerando che oggi giorno una strada in media è larga 2.50 ( la carreggiata di un camion))
3) l'altezza

caro prof se ritenete utile il mio intervento pubblicatelo pure altrimenti cestinate il tutto, spero di non aver offeso nessuno e di aver notato dei dati che fanno ridere. Io lavoro in questo campo da 9 anni  ed è veramente vergognoso quanto vi hanno fornito per poi essere pubblicato.
con la stima di sempre

  Giuseppe Mosca

15/01/08

Salve prof. è un  po' che non scrivo sul sito ed è passato un bel po' dall'ultima volta che sono stata al paesello... e lo confesso mi manca come sempre... sarà poi perchè mi mancano i miei cari nonni e tutti gli amici, non scrivo tutti i nomi altrimenti viene fuori un lungo elenco.. ovviamente li saluto tutti..!!! Spero presto di poter tornare al paesello...! Faccio, anche se un po' in ritardo TANTISSIMI AUGURI DI BUON ANNO a tutti i caccuresi... sperando che sia un anno che porti amore e serenità che a quanto pare non sono mai abbastanza!!!

PS.. 
allego la foto del presepe che la mia mamma ha fatto interamente con le sue mani... io lo dico sempre è un'artista.. :-))
Maria Grazia Pugliese


08/01/08

Esimio Professore, mi permetto di scriverLe questa lettera, dopo aver letto della mancata ammissione del comune di Caccuri tra i borghi più belli d’Italia......Che dire? Forse il mio intervento può essere considerato, da qualcuno, inopportuno ma, avendo vissuto a Caccuri per ben 7 anni, conosco abbastanza bene persone, "personaggi" e vicende accadute in quel periodo. Proprio questa mattina, parlando con un collega di origine calabrese, raccontavo che, Caccuri, prima dell'anno 1990, era considerato "il fiore all'occhiello" dell'alto crotonese...... Non voglio aggiungere altro, per "discrezione", ma sono certo che Lei ha capito bene dove voglio arrivare......
Caccuri, purtroppo, sta raggiungendo un "PUNTO DI NON RITORNO".
E' sempre un piacere visitare il suo sito.
Se dovesse decidere di non pubblicare questa mia lettera, posso capirLa, anche se un pò mi dispiacerebbe.
Con la stima che merita.

        Pasquale Saracino  

Caro amico,
 pubblico  molto volentieri la tua lettera  recependone l'amarezza  che provi per come è ridotto il nostro (permettimi di considerarlo anche tuo) paese e intuendo l'amore che ti lega ancora a Caccuri. Il tuo intervento, ne sono sicuro, è gradito a tutti i Caccuresi e tutti noi ci auguriamo di averti ancora, anche se per qualche breve periodo, qui con noi.
    Ti auguro un sereno, felice e proficuo 2008 e ti saluto con affetto nella speranza che ti deciderai, un giorno, a darmi del tu.
           Peppino Marino

 

21/12/07

Gentile prof. Marino,
vorrei approfittare del sito per mandare le mie scuse a tutte le persone vicine e lontane a Caccuri che hanno creduto e credono nella nostra iniziativa. A causa di impellenti e improrogabili impegni di lavoro non potrò essere presente all'assemblea pubblica indetta per il 22 Dicembre presso la sala consiliare. Mi conforta il fatto che sia Nicola che Gianni abbiano le idee molto chiare su ciò che si intende fare per affrontare questo problema da noi giudicato impellente, poiché abbiamo avuto già modo di affrontarlo insieme , a suo tempo,in modo diffuso.
Sono sicuro che nessuno meglio di lororiuscirà a delucidare e rendere edotti tutti i compaesani sulla situazione esistente a Vetrano (e tutti i problemi di ordine ambientale che vorranno essere affrontati dal comitato);inoltre spero di essere al più presto con voi per assumere gli impegni presi nei confronti degli amici Nico e Gianni e nei confronti di tutti i paesani che hanno a cuore questa situazione....
A presto.
 
Ezio Pisano

18/11/07

Caro prof. Marino,
grazie! per le bellissime foto di Caccuri con la neve, che oggi noi tutti emigranti  attraverso questo meraviglioso sito abbiamo potuto ammirare, con tanta nostalgia e una gran voglia di poter tornare al più presto al bellissimo paesello.
      Un abbraccio  MARIA SALERNO

 

13/12/07   

Carissimo Peppino, o meglio carissima "Isola Amena ", è tempo che desideravo trasmetterti le mie impressioni su tutto quello che in questi giorni anima la vita caccurese. I motivi, le considerazioni e gli spunti.  Penso che tutti i visitatori del sito si siano accorti di un enorme e importante cambiamento  sul contenuto delle lettere e degli interventi che negli ultimi tempi si susseguono sul sito. Cose che sicuramente mi suscitano emozioni e perplessità - ammirazione e delusione, insomma un'insieme di sensazioni e di sentimenti ,ma credo che siamo sulla strada giusta.
Sono entusiasta che finalmente l'amministrazione comunale attraverso gli scritti di suoi qualificati esponenti , faccia sentire la sua voce sul sito, sono orgoglioso di tutti quei ragazzi che si stanno adoperando per la nascita di un comitato ,e per una Caccuri più vivibile, tra questi il dottor Ezio Pisano, nonché mio caro cugino.
Mi onora il solo pensiero che Caccuri possa essere inserita nell'elenco dei borghi antichi più belli d' Italia, mi commuove lo scritto del mio amico fraterno Olimpio, che sottolinea con quanti e profondi sentimenti gli amici di sempre si ritrovano in una serata di spensierata leggerezza, dimostrando che  Caccuri è una sola, la Caccuri dei Caccuresi vicini e lontani.
Tu e l'isola amena siete custodi di tutto questo , non disperdiamolo, ti prego .
          Un grande abbraccio Adolfo

13/12/07   

  Gentile prof. Marino,
scrivo per esprimere la mia gratitudine, a Lei in Primis, a Ezio,Gianni e Nicola per le parole di stima nella persona del sottoscritto.
Ciò mi onora  e,  allo stesso tempo, mi impegna ancor di più nell'intraprendere strade che possano portare all'indomani, a un doveroso contributo alla salvaguardia del nostro territorio, tematica che occupa un posto di riguardo nel mio cuore.
Certe questioni, necessitano una forte unità d'intenti e non nascondo che ho firmato volentieri la petizione,senza indagare più di tanto,convinto più che mai, della necessità di un risveglio collettivo totale,non solo nelle problematiche ambientali,ma in tutto quello che concerne lo sviluppo del nostro paese. Quello che chiedo ai miei coetanei, infatti è proprio questo,un risveglio dovuto alla necessità di non continuare a scappare dal nostro territorio,di non soffermarsi solo a criticare, ma di mettersi in gioco su ogni fronte,magari anche sbagliando e scontrandosi a muso duro. C'è bisogno di figure professionali e di menti dinamiche per dare futuro al nostro paese e c'e bisogno che ognuno di noi cominci a prendersi delle responsabilità,senza trovare scuse,quali tempo,e indisponibilità varie, perchè offrire il proprio tempo alla propria terra non è sicuramente tempo perso. Questo sistema politico in vigore a Caccuri,è infatti alimentato proprio dal disinteresse totale dei giovani che sarebbero in grado di garantire forze fresche e idee innovative.
Amministrare oggi è divenuto di una complessità inaudita: nuove leggi,nuove figure,contributi ridottissimi da parte dello stato,(devo dare atto al Sindaco e ai miei colleghi assessori,del loro profondo impegno quotidiano,per andare avanti). Ma purtroppo a volte non basta.
Se dalla loro parte,Regione,Province,Società di servizi e Grandi Comuni si avvalgono di esperti pagandoli profumatamente,che riescono a districarsi perfettamente in quei labirinti legislativi e regolamentari, dall'altra parte i piccoli comuni ne escono spesso sconfitti, e i frutti sono quello di essere solo una gustosa preda. Gli esperti dei piccoli comuni,invece dovranno essere proprio quelle nuove figure,che gratuitamente difendono il proprio territorio non solo con amore,ma con tanto studio,impegno e professionalità. Cari amici voi avete acceso una macchina che ha cominciato pian piano ad avviarsi,come un vecchio diesel fermo da troppi anni e che dopo tanto tempo ci ha permesso finalmente di dialogare senza litigare,nonostante le nostri posizioni politiche siano fortemente distanti,ma ve ne sono almeno altre venti parcheggiate,in attesa di qualcuno che prenda le chiavi, e le metta in circolazione per riattivare un paese stanco e avanti con gli anni,ma che ha finalmente imboccato una lunga strada,seppur tortuosa, verso la rinascita.
                   Salvatore Isidoro

    Carissimo vicesindaco, carissimo Adolfo, voglio esternarvi tutta la mia gratitudine per le due bellissime, nobilissime lettere che avete voluto far pervenire ai lettori de  "L' Isola Amena". Si, è vero, caro Adolfo, il clima sembra cambiato e pare si stia avviando anche un certo dialogo che potrebbe, quanto meno, consentire alcune convergenze su problemi di carattere generale la cui soluzione dovrebbe stare a cuore a tutti i caccuresi. Il dialogo è sempre positivo e "il divenire", cioè l'evoluzione della società, il progresso, lo sviluppo, è sempre, come insegnavano alcuni autorevoli filosofi,  la sintesi operata dal superamento della tesi e dell'antitesi. Entrando in questa logica, gli scontri sulle scelte fondamentali, le diverse visioni dei problemi, su come affrontarli, su come risolverli, non costituirebbero di per sé il male, anzi rappresenterebbero i contenuti della tesi e dell'antitesi. In definitiva, ci si può scontrare, anche aspramente, come scrive Isidoro, purché lo ragione dello scontro sia nobile, disinteressata, finalizzata al bene comune e all'interesse collettivo. Purtroppo, in questo nostro paese, ci sono ancora alcuni  soggetti ( pochi fortunatamente) portatori del nulla, senza idee, senza progetti, senza identità politica o ideale che si mettono di traverso, nella migliore delle ipotesi come bambini dispettosi ed egocentrici per attirare disperatamente l'attenzione degli altri, nella peggiore per perseguire non certo nobili interessi di famiglia o di parentato. Purtroppo, in un paese nel quale la popolazione si va riducendo drasticamente, questi pochissimi individui risultano spesso determinanti e titolari di un potere di ricatto molto forte,  anche perché le persone serie, di entrambi gli schieramenti che, spesso,  vorrebbero dialogare tra loro, pur nella chiarezza dei ruoli e nel rispetto della propria identità,  per il bene comune, non trovano il tempo o l'opportunità di metterli gentilmente alla porta lasciandoli macerare nel loro  fetido brodo di cottura. Fino a quando non si avrà questa determinazione, caro Isidoro, i giovani, le "menti dinamiche", le persone di buona volontà continueranno a nutrire non infondati sospetti, nonché disgusto per la  politica tenendosene prudentemente alla larga. Mi auguro che qualcosa finalmente cambi. Auguri a tutti di buon lavoro e di buone feste.
                           Peppino Marino


04/12/07
Roma, 04 dicembre 2007
Grazie prof. Marino per il suo lavoro, davvero impagabile, che fa sentire vicini a casa anche chi non lo è.... Ho visto "Il sogno di un caccurese" sul sito di recente creato dall'ass. Marasco: magari Caccuri fosse così!!! Di tutto ciò non condivido solo una cosa, ovvero il titolo: quelle immagini non dovrebbero essere il sogno di UN caccurese, ma DI TUTTI!!!
Spero che qualcosa presto cambi a Caccuri, ovvero che le sue bellezze architettoniche, culturali e paesaggistiche vengano sfruttate al massimo, come dovrebbero esserlo... Spero che qualcosa cambi grazie all'inserimento di Caccuri nel club dei Borghi più belli d'Italia, e incrocio fortemente le dita perché so quanti vantaggi scaturiscono da questa grande opportunità che i caccuresi non possono (e assolutamente non devono!) farsi scappare: ho studiato per 5 anni di liceo nella vicina S. Severina, e ogni volta mi "rodeva" (come si dice qui a Roma) nel vedere le flotte di turisti che arrivavano e le migliorie apportate in quegli anni al paese, pensando che tutto ciò sarebbe potuto accadere anche a Caccuri....


APPELLO A TUTTI I CACCURESI: il 7 e l'8 dicembre dimostrate la vostra civiltà ai responsabili del club "i borghi più belli d'italia", abbellendo i vostri balconi con una pianta, evitando di gettare gomme e cartacce per strada, etc....
Ognuno di noi può, nel suo piccolo, dare il proprio contributo a Caccuri... Entrare in questo club è, forse, l'unica grande opportunità che può ribaltare le sorti del nostro comune... Non facciamocela scappare!
con affetto.
                                 Domenico Umberto De Rose

01/12/07

Caro Peppino ,
ho avuto modo di leggere una risposta del 12 novembre 2007 in cui si faceva presente delle discariche a cielo aperto nella zona
del stazione italgas , guarda caso sul mio terreno . Io insieme ad un amico di Como (Prof.Volpe) avevo visionato appunto questa nefandezza che succede spesso a chi non c'è! Stà di fatto che anche la mia piccola casa in Piazza Umberto e stata oggetto di particolari attenzioni sia da parte del Enel con cui ho parlato telefonicamente e con promessa di rimozione, che della Telecom . Dulcis infundus il cassonetto delle immondizie con la buca delle lettere. (stanno di un bene!) Ora credo che le autotità comunali in questi casi dovrebbero avere un pò di riguardo e attenzione per i cittadini che sono assenti. Tutelando anche il buon vedere del paese suggerendo vie alternative o piu consone . Io e da poco che ne ho la proprietà ma sinceramente passa la voglio di fare restauri quando non si è tutelati perché assenti. Sia ben chiaro ciò  e avvenuto con entrambi gli schieramenti politici ,mi lamento di quel minimo di civismo che ogni comunità dovrebbe avere solo per il concetto di ciò che e giusto. Ti allego le foto inerenti al caso e giudica tu. Un abbraccio
             Antonio Costantino

                                   
                              Piazza Umberto                                                    Zona Furnia

 Caro Antonio, 
pubblico la lettera che mi hai mandato e due delle foto allegate,  con la speranza di contribuire a sensibilizzare chi di competenza e augurandomi che si faccia qualcosa per eliminare questi sconci. Ho qualche leggera perplessità a considerare uno sconcio la buca per lettere che, fra l'altro,  mi sembra la meno invasiva e, comunque, montata su palo e staccata dalla casa. Per il resto sono pienamente d'accordo con te. Purtroppo quelle da te denunciate non sono le uniche brutture che deturpano il paese, Per accertartene meglio prova a dare uno sguardo alla foto del giorno o alle news.
   Ti saluto con affetto.
          Peppino

28/11/07

 

Carissimo Peppino,
innanzitutto ricevi i miei più sinceri auguri per il tuo sito che ormai ci tiene compagnia da 7 anni (mi sembra ieri!).
Grazie infinite per la tua fatica di questi anni che ha permesso di metterci a disposizione questo “utile servizio”. Continua così che va benissimo.
Un saluto affettuoso a te e a tutti gli amici
    Rosario Loria – Moncalieri - TO

 

27/11/07

Questo meraviglioso sito, in sette anni, ha dato la possibilità, anche a chi come me non è caccurese, di continuare a sentirsi vicino ad un paese che è impossibile dimenticare. Auguri.

     Pasquale Saracino 

 

26/11/07  

Carissimo Peppino , se non ricordo male oggi il sito compie gli anni, permettimi di esprimerti i miei piu' sinceri auguri, e i miei piu' sentiti ringraziamenti, per tutto il lavoro che fai e che hai fatto in questi anni, con professionalita' e passione . Con questo tuo lavoro hai fatto felici migliaia di Caccuresi , che per svariate ragioni sono lontani dal loro paese, hai dato voce a tantissime persone ed a tantissime emozioni. Senza correre il rischio di essere ripetitivo e con il cuore in mano ti prego di continuare cosi', a presto
           
Adolfo

26/11/07   

Tantissimi auguri di cuore  per il lavoro che stai portando avanti. Un abbraccio.
             Lina 

26/11/07   

Caro prof. Marino,
colgo l'occasione attraverso questo meraviglioso sito per mandare gli auguri di buon compleanno a mio fratello  Cesare.
Auguri fratellone e cento di questi giorni. I più cordiali auguri da parte mia e di tutta la mia famiglia giungono anche all'isola Amena per il suo settimo compleanno.
Augurandole di continuare ad andare avanti sempre così.
         
Maria Salerno.

16/11/07

Riceviamo dall'assessore Marasco e volentieri pubblichiamo la seguente lettera:  

Desidero dare, a nome di tutta l'Amministrazione di Caccuri, una buona notizia per tutti i cittadini del nostro Paese. Dopo una serie di riunioni tenutesi tra la provincia di Crotone, Il Comune di Caccuri, il comune di Cotronei, il Pit 12 "sila crotonese",  la sovraintendenza dei beni archeologici della Calabria, giorno 12.11.2007, alla presenza del presidente della Provincia di Crotone, del Sindaco del Comune di Cotronei, del sindaco  e dell'assessore del Comune di Caccuri  Prof. Arcangelo Rugiero e Giovanni Marasco, dal Prof. Marino Archeolo, si è addivenuti ad un protocollo di intesa per la realizzazione del progetto" terme Romane di Calusia - parco archeologico territoriale della Valle del Neto". Si tratta di progetti comuni per un intervento che si propone lo scavo in estensione di alcuni contesti archeologici collocati nel territorio di Caccuri e di Cotronei, al fine di costituire un esteso itinerario archeologico di visita che sviluppi l'offerta turistico - culturale lungo la direttrice mare-monti.
Le principali risorse archeologiche del territorio di Caccuri in località Calusia sono costituite, con studi e lavori effettuati dall'archeologo Prof. Marino, dalle terme di età romana imperiale (anche se una piccola parte è andata distrutta, esiste una vasta area ancora in buono stato di conservazione), una villa sempre romana in località Campodenaro, le fattorie di età greca ellenistica in località serra dei Tre Vescovi, l'abitato rupestre di età alto medievale, la Chiesa rupestre con resti di dipinti raffiguranti il Cristo Pantocratore, l'Arcangelo Michele in località Timpa dei Santi ed infine il centro storico, il Castello e l'abitato rupestre all'interno della cittadina di Caccuri.
Il protocollo d'intesa verrà prossimamente deliberato dal Consiglio Comunale per consentire di attivare l'iter progettuale che troverà sicuramente i finanziamenti previsti .
      Giovanni Marasco

 

12/11/07

Attraverso questo meraviglioso sito, mando i più cari auguri di una pronta guarigione al mio caro,grande fratello Vincenzo. Dai cucciolo tirati su, ti raccomando adesso che sei tornato dall 'ospedale mangia tutte le cose buone, che ti prepara mamma.Ti aspetto a ROMA. Un abbraccio ti giunge da tua sorella MARIA .Un bacione forte ti giunge anche da Luca,da ROSSELLA

31/10/07

Caro prof. volevo ringraziala per il suo meraviglioso sito e inoltre voglio mandare un grosso bacio a mia sorella Antonella, ai miei cugini Vincenzo, Rossella, Giuseppe, Rosy e dirgli che gli voglio un casino di bene
     
Rossana Salerno

31/10/07

Caro prof.
sono Luca Sellaro e le sto scrivendo da Novara. Volevo ringraziarla, perchè attraverso questo sito posso sentirmi vicino al mio paese e posso seguirne tutti gli avvenimenti e le novità.
Un caro saluto a lei e a tutti i caccuresi
      
Luca Sellaro

 

27/10/07

Caro prof. volevo ringraziarla per aver creato questo luogo dove, anche da lontano, si possono seguire gli avvenimenti che si verificano nel nostro paese. Purtroppo non posso dirle di essere contento di quello che leggo quotidianamente sul forum. Questa mia insoddisfazione nasce dal fatto che non riesco a intravedere uno spiraglio di luce in questo periodo di profonda oscurità che ha colpito il nostro paese. La colpa di questo ovviamente è dell’ultima amministrazione che sta distruggendo il nostro amato paese. L'ultima notizia che ho potuto apprendere è che  ci troviamo indebitati. La domanda che desidero porle è moto semplice: "In un paese, SE TUTTI pagassero le tasse, sarebbe mai possibile riuscire a sprofondare nel baratro dove stiamo cadendo in picchiata?”.
La cruda realtà è un'altra: nel nostro paese molti non pagano le tasse, ICI, spazzatura, acqua, per fortuna ora la spazzatura non si può evadere in quanto se ne occupa l'akros di Crotone. Secondo me l'unico metodo per risolvere i problemi  è quello di consegnare il comune nelle mani di un ISPETTORE ESTERNO. Cari caccuresi è ora di svegliarvi. In attesa di una sua risposta sul forum le invio distinti saluti, con affetto un caccurese deluso.
                   A.A. S. 

Caro amico, 
c'è poco da rispondere. Probabilmente hai ragione tu. Forse il problema che sollevi potrebbe essere risolto solo da un commissario o da un anuova amministrazione, chissà?
           Peppino Marino

 

 

19/10/07

Caro prof. Marino
Volevo risponderle in merito alle sue considerazioni espresse sul suo blog riguardanti il recente consiglio comunale.
visito occasionalmente il suo sito, poichè amo conoscere opinioni critiche, che possono sicuramente determinare anche un certo "risentimento" positivo in taluni casi a cui il sottoscritto può attingere per migliorarsi continuamente.
quello che lei ha scritto di recente è però fuori da ogni logica giornalistica.Ho notato che lei ha assistitito al consiglio in questione solo per mezzora, e cioè solo per un ottavo della durata totale,dato che lo stesso è terminato alle ore 23.Nonostante questo dato di fatto, lei si arroga il diritto di fare la cronistoria dello stesso senza avervi partecipato,indi solo per "sentito dire".Non sono certo sorpreso di ciò,conoscendo la sua parzialità e faziosità nei suo interventi,evocati certamente nell' avere di fronte un'amministrazione che allo stato attuale ha come sindaco e vicesindaco due coriacei e genuini exdemocristiani.
Terrei a farle notare che per la prima volta un consiglio comunale,negli argomenti che riguardavano il bilancio, è stato condotto da un politico(seppur emozionato nelle battute iniziali),ovvero l'assessore al bilancio e non c'e stato un dibattito tra minoranza e responsabile finanziario,come ultimamente accadeva. Questo ha sicuramente colto di sorpresa piacevolmente la minoranza,alla quale il sottoscrito porta sempre rispetto e che giudica preparata,scaltra e che fa il suo dovere.
Caro prof.,per quel che riguarda il debito,dal dibattito non è venuto mai nessun dubbio sullla certezza di esso. Le voglio ricordare,che questo debito è stato maturato anche grazie alla gestione dovuta alla Sua cara Sinistra in ambito provinciale,con un continuo cambio di gestioni del servizio idrico integrato,profilatosi negli anni scorsi, che ha causato una netta non-definizione della natura e del costo del servizio,Adesso le cose dovrebbero andare meglio,come rassicuratomi dai tecnici dell'ATO. Per quel che riguarda la scuola,mi dispiace che lei non abbia assistito all'intervento dell'Assessore ai ll.pp. marasco che ha dato un quadro ben preciso,della situazione degli edifici scolastici del comune,trovando a mio parere una certa, seppur velata,soddisfazione da parte dei consiglieri di minoranza.
Caro prof. marino Non le chiedo obiettività, non me la potrà dare mai, le chiedo solo un po di buon senso e meno faziosità,data la sua acclarata intelligenza.
So che non pubblicherà questa mia lettera,ma almeno le dia un po di attenzione personale.
        Salvatore Isidoro

   Come vede, caro vicesindaco, pubblico integralmente la Sua lettera, senza alcuna censura (E perché non avrei dovuto farlo?). Prendo atto della Sua precisazione circa la “certezza del debito”, anche se, debbo dirle con franchezza, che non riesco ancora a capire, nonostante i suoi riferimenti ai continui cambi di gestione della “mia cara Sinistra”, come esso si sia potuto determinare. Forse il Comune non era a conoscenza dell’esistenza del servizio di gestione dei depuratori o forse riteneva che il conto potesse essere pagato da altri per saecula seculorum? E  “una non netta definizione della natura e del costo del servizio” può portare, nell’arco di tre anni, ad un accumulo di debiti fuori bilancio di 96.000 euro?  E per quanto riguarda il tardivo intervento di messa in sicurezza della scuola elementare, quali sono le giustificazioni? No so che cosa abbia detto  di preciso l’assessore Marasco, ma vorrei capire come mai, nonostante i  numerosi interventi di adeguamento alle norme sulla sicurezza realizzati negli anni '90 e nei primi anni 2000, la scuola si trova in queste condizioni.  Ce le può dire, per favore? Ci può illustrare succintamente il programma di questa amministrazione in materia di opere pubbliche, di sviluppo,  di occupazione, di politica per i giovani, per gli anziani; la politica che intendete attuare in materia di recupero e di valorizzazione del patrimonio, quando intendete mettere mano alla sistemazione delle strade interne e delle strade comunali esterne (San Biagio, Santo Iannello, Lepre - Acquacalda , Conicelle – Bordò, Munnello etc.), quando saranno varati i PIP; ci può dire quando vi deciderete a mettere mano a piazza Annunziata, all’ex mattatoio, a che punto è la pratica per la costruzione della caserma dei carabinieri, quando avrà inizio la mensa scolastica; ci può dire come mai, per esempio, dovendo recuperare (per pagare i debiti fuori bilancio di cui Lei autorevolmente ci conferma l’esistenza), fra l'altro, la somma di 1700 euro, si è deciso di tagliare le spese per la manutenzione dello stadio comunale (visto in quali condizioni è ridotto c’è da sbellicarsi dalle risate) e quelle per il servizio necroscopico e non si è pensato, viceversa, (magari prendendo spunto da analoga decisione dei ministri e del Presidente del Consiglio) di tagliare, in misura ancor più consistente, le indennità di carica? Risponda un po’ a queste domande e, La prego, la prego caldamente, mi scusi per la mia faziosità; è un cosa dalla quale, purtroppo, non riesco  mai a liberarmi, soprattutto quando passeggio per le strade del paese o per la villa comunale o nel parco di Sant’Andrea e constato in che condizioni sono ridotti. D’altra parte, forse le sarà sfuggito, ma oramai è diventato fazioso un buon 95% della popolazione caccurese. 
   Dimenticavo di ringraziarLa per la mia presunta “acclarata intelligenza.” Come vede, ne ho ben poca e, d’altra parte, già in passato qualcuno scrisse che quel poco che ne ho risultava anche visibilmente offuscato. I fatti poi si incaricarono di smentirlo, ma, forse, aveva ragione. O no?
       La saluto cordialmente e non si arrabbi. La politica, come diceva qualcuno riferendosi  alla rivoluzione, non è un pranzo di gala.
                    Con affetto
Peppino Marino, detto “il fazioso”

           Ps. 
Caro vicesindaco, se rilegge attentamente il mio scritto si renderà conto che io stesso ho ammesso di aver seguito i lavori del consiglio solo per la prima mezzora. Quella che lei chiama "cronistoria" si riferisce, perciò,  solo a quel breve lasso di tempo. Il resto delle notizie mi è stato fornito da due autorevoli fonti: il consigliere di minoranza Ilario Piccolo e l'assessore Giovanni Marasco. Personalmente  non ho motivo di dubitare dell'attendibilità di tali  fonti. 

 19/10/07 

Caro maestro,
ti va di ascoltare una storia caccurese? Una di quelle che ti fanno ancora amare il tuo paesello e che ti fanno sentire addosso, come una coperta calda, quella che io definisco una saudade remota? Ma forse non è una storia, si tratta, in realtà, di un’emozione, di un groviglio di sensazioni, gioie, affetti indissolubili, dolori mai apertamente espressi, ma condivisi con gli sguardi, con i gesti.
Mi rivolgo a te e soprattutto a quelli che “sentono” Caccuri, perché Caccuri è “il luogo dell’anima” come dice il mio amico Giovanni Spadafora. Eido, in modo particolare, diventa in un giorno d’agosto la “capitale de lo monno”, dove stati d’animo, sentimenti sfumati ed eclissati durante l’anno trovano conferma. E’ come se noi avessimo bisogno di quel posto per ritrovarci, per essere noi stessi. E allora la chitarra, la fisarmonica, il vino, diventano veicoli di emozioni. E quando il nostro amico ci chiama sul telefonino dalla Germania, noi non sappiamo far altro che “fargli la rrina”, e il messaggio arriva, insieme alla sua e alla nostra emozione.
Questa è Caccuri, caro maestro. E io da qui sorrido per il bagaglio emotivo che questo luogo e questa gente hanno saputo darmi.
Un abbraccio a tutti

     Olimpio Talarico

11/10/07

Carissimo Prof. Marino, visito il suo splendido sito quotidianamente. Qualche volta mi piacerebbe partecipare attivamente a discussioni che, quando ero residente nella vostra meravigliosa cittadina, per motivi di  servizio, mi erano tassativamente vietati. Oggi, può sembrarle esagerato, ma seguo con maggiore attenzione ed interesse le vicende caccuresi che quelle della mia città natale. Mi riservo, in seguito, qualora Lei lo  riterrà opportuno, disquisire su argomenti di interesse  sociale/politico/culturale, che, nonostante sia un "forestiero", mi stanno veramente a cuore. Vorrei trasmettere a qualcuno (pochi, per fortuna) che  non apprezza, come dovrebbe, il vostro paese, la mia profonda e sincera  stima nei confronti di una realtà che ha contribuito, in maniera  determinante, alla mia crescita professionale e, soprattutto, mi ha arricchito come persona. Con la sincera stima di sempre.
    Pasquale Saracino

Carissimo Pasquale, ti ringrazio ancora una volta per avermi scritto, per le attestazioni di stima e per l'affetto che nutri per il nostro paese. E' chiaro che, se vuoi, puoi partecipare attivamente alle discussioni. Noi tutti ne saremmo, non solo felici, ma onorati.  Aspettiamo i tuoi interventi. 
Ti saluto con affetto.
Peppino Marino

 P. s.
Gradirei se ti decidessi finalmente a darmi del tu. 

10/10/07 

Primarie Pd e fermentazioni socialdemocratiche.

Caro Prof. ritorno a scrivervi dopo tanto tempo e lo faccio per avere informazioni e opinioni vostre in merito all'argomento di cui all'oggetto.
Contemporaneamente alle vicende delle Primarie del Pd, la Costituente Socialista di Boselli, Craxi, Spini, De Michelis e Angius si da appuntamento a Gennaio per la nascita di un nuovo Partito Socialista - PSE con lo slogan (allusivamente polemico verso Don Bleu) "La Socialdemocrazia non è un cane morto". L'autunno, per la Sinistra riformista, si prospetta "in una fermentazione dagli esiti del tutto scontati", visto che molti Socialdemocratici -di varia provenienza culturale- stanno aderendo al PD (penso alla Federazione dei Socialisti Calabresi, ai Profughi Socialisti Senegalesi, a personalità come Cofferati, Bersani, Chiamparino ecc.). Ora, volevo innanzitutto sapere se a Caccuri qualcuno abbia abbracciato il progetto di Boselli e Angius e, in secondo luogo, la vostra opinione su questo ennesimo tentativo di riunificare i Socialisti, adesso -peraltro- in antitesi al PD.
Saluti.
Bergamo, 9/10/2007
Vincenzo Rocco Lacava

  Caro Vincenzo, ti ringrazio per avermi scritto. Confesso che mi risulta davvero difficile rispondere al tuo quesito. Indubbiamente, in un panorama politico caratterizzato da una estrema frammentazione, qualsiasi sforzo di riaggregazione  e di semplificazione del quadro politico può essere utile e può contribuire a garantire la governabilità di questo sfortunato Paese. Purtroppo oggi c’è la tendenza al “fai da te”, al costruirsi i partiti su misura, una sorta di “sindrome della cucina Salvarani”, forse la definirebbe oggi Pasolini se fosse ancora in vita. Mezze tacche che in un grande partito non avrebbero nessuna possibilità di emergere, promuovono continue scissioni fin quando, rimanendo sempre più in pochi, riescono, su quei pochi, ad assumere un ruolo di laeder e realizzare un sogno altrimenti impossibile. Così assistiamo alla continua nascita di nuove formazioni politiche che, proprio grazie alla estrema frammentazione e alla inevitabile eterogeneità delle alleanze che ne consegue, possono esercitare i loro ricatti e i loro condizionamenti. In questo momento penso alle prese di posizione di alcuni leader della cosiddetta sinistra radicale sul protocollo sul welfare che rischiano di gettare alle ortiche un accordo sottoscritto dal governo e dai sindacati, con la perdita, da parte dei lavoratori e dei pensionati di importanti conquiste e di rimettere in sella una Destra pericolosa che certamente non “farebbe prigionieri” e che non farebbe altro che mazzolare lavoratori e sindacati. Quello che mi indigna di più è il fatto che questi sedicenti politici, si dichiarano eredi di Enrico Berlinguer e del PCI di Togliatti, Amendola, Paletta e Di Vittorio. Se fossero ancora in vita un politico pragmatico come Togliatti, capace di accettare i Patti Lateranensi, pur di non gettare alle ortiche la Costituzione della Repubblica o un Pajetta o Giorgio Amendola, sono sicuro che li piglierebbero a calci fino a consumarsi le scarpe. Allora ben vengano il PD, la Costituente socialista ed altri tentativi come questi. Personalmente, pur avendo aderito alla mozione Angius – Zani, ho deciso di entrare nel PD, anche se la decisione, alla luce di alcuni comportamenti, sia a livello nazionale che a livello regionale e provinciale, mi costa un enorme sforzo. Seguendo il sito avrai capito a cosa mi riferisco, ma tante altre sono le cose che mi lasciano perplesso, a cominciare dalle umiliazioni che siamo costretti a subire, alla diffidenza con la quale, noi ex comunisti siamo accolti, dalle richieste più o meno offensive che ci vengono velatamente rivolte,  di rinnegare la nostra storia, anche se in questi giorni che precedono le primarie  molti margheritini fanno a gara nel dire il contrario e nel ricordare “la gloriosa bandiera del PCI” e l’insegnamento di Enrico Berlinguer. Qualcuno considera  una nostra  colpa persino l’ aver mantenuto in vita, in tutti questi anni,  le sezioni, queste palestre di democrazia nelle quali i cittadini (non solo comunisti o diessini) si riunivano per discutere di politica, organizzarsi, promuovere la partecipazione, il dibattito, l’iniziativa politica, quando altri preferivano  stilare programmi o organizzare cordate nei ristoranti o nei salotti bene.  Chissà da che cosa saranno sostituite, nelle prossime settimane? Che Iddio ce la mandi buona!   
    Per quanto riguarda il progetto Borselli – Angius, mi auguro la formazione che ne nascerà entri in competizione, come sarebbe giusto e lecito con il PD senza, però, porsi in antitesi. L’antagonismo tra il vecchio PCI e il PSI craxiano ha sempre impedito, in passato, l’unificazione della sinistra riformista e spianato la strada ad estremisti e gruppettari. La speranza è che in futuro, pur nella distinzione di ruoli e posizioni, si trovino le occasioni per convergenze e battaglie comuni in difesa di principi fondamentali quali la difesa della laicità dello Stato, la libertà di ricerca, la solidarietà, la difesa dei valori e dei principi costituzionali. Poi, come tu mi insegni, in questo mondo niente è immutabile ed eterno.
          Ti saluto con affetto
               Peppino Marino

P.s.
Non sono a conoscenza di compagni caccuresi che abbiano aderito al progetto Boselli - Angius.

 

03/10/07

Caro prof.Marino come stai? E da un pò di tempo che non ti scrivo ma ti posso garantire che non passa un giorno senza che io non visito  il tuo meraviglioso sito. Cosi mi aggiorno su tutto quello che accade a Caccuri. Oggi sono rimasta contenta della foto del giorno, cosi ho rivisto la casa di mio fratello Luigi . Ti ringrazio ancora una volta per tutto il tuo lavoro,ma per noi emigranti èuna cosa grande, poter rivedere Caccuri sul computer ogni volta che ci viene nostalgia del nostro caro paesello. Un carissimo saluto  per  la signora Vittoria da parte mia.Un abbraccio per tutti i concittadini.
 Maria Salerno


02/10/07   Caro prof. Peppino come stai?
Sono Umberto Dragone quello delle serenate...Ogni sera visito il sito e devo dire che è come se fossi a casa ogni volta.. Se è possibile mettere sul sito alcune foto dove ci sono e dove si vede la mia via san Nicola. .Grazie
I più cordiali saluti.
Umberto Dragone

Caro Umberto,
nei prossimi giorni vedrò di accontentarti. Ti saluto con afeftto.
        Peppino Marino

31/07/07

Ciao Peppino è un pò di tempo che non ci sentiamo volevo chiederti una cosa, perchè oltre alla foto del giorno non dai anche a noi un angolo dove esporre le nostre foto dei posti in cui viviamo naturalmente sostituendole tutti i giorni come fai con la foto messa da te?
Non sarebbe mica male come idea anche perchè sinceramente le foto di Caccuri sono sempre le stesse che girano a ruota:
              Sinceri saluti.
            Piero Salerno

Caro Piero,
credo che la tua idea sia fattibile, forse non tanto per pubblicare solo le foto dei posti in cui vivente, ma anche commenti alla vostra condizione di ex caccuresi, alle vicende del paese come le vivete attraverso il sito, i vostri ricordi dell'infanzia caccurese, insomma la vostra vita di caccuresi lontani da Caccuri. Se vuoi comincia a mandarmi il materiale.
   Un saluto affettuoso
              Peppino
                     

27/07/07

Ciao Peppino carissimo,
A parte un saluto molto affettuoso a te ed alla tua splendida famiglia, desideravo poter ringraziare Enzo Loria che ha avuto la graziosità di inviarmi una cartolina che ho molto apprezzato, ma che non posso attualmente ricambiare, n quanto non dispongo dell’indirizzo del grande Enzo. Vorrei che per il tuo gentile tramite arrivassero a lui, oltre che i miei ringraziamenti per il pensiero squisito, anche i migliori auguri per ogni cosa lo riguarda. Lo merita davvero.
Se leggerà questo messaggio, magari riuscirà a procurarmi un suo indirizzo, affinché possa io ricambiare l’affettuosità nei suoi confronti.
Un saluto grande a Caccuri ed i caccuresi che quest’estate temo non vedrò……
             
Roberto de Candia

 

05/07/07

Caro prof. Marino
sono entusiasta nel poter ammirare il lavoro che ha compiuto negli anni e che svolge di continuo. Il suo sito è fantastico e la prego di voler accettare i miei complimenti. Sono estasiata nel veder come tante persone emigrate,pur lontane geograficamente siano unite dall'amore che nutrono per il nostro paese...ciò grazie anche a Lei.
Non voglio essere ripetitiva ma COMPLIMENTI.
     
Cordiali saluti Maria Francesca Noce

31/05/07

Ciao Prof, è da tempo che non ci sentiamo ma, gli impegni non lasciano spazio a niente, dopo si mettono anche i problemi ed allora si complica tutto.Ho appreso della morte di zia Marietta ed ho ritenuto opportuno esprimere le mie condoglianze a tutta la famiglia e l'ho fatto attravero il sito che ormai è il ponte di collegamento a Caccuri.
Grazie in anticipo per la pubblicazione ed a presto risentirci.

 In questo momento le parole non servono ad alleviare il Dolore. Vogliate accettare le nostre piu' sentite condoglianze per la vostra grande perdita.
Un saluto particolare va a Francesco e Rosario Basile, Francesco e Giovanni Raimondo e Bernardo.
 Fam. Giuseppe Mosca  

13/05/07

Attraverso questo meraviglioso sito vorrei inviare gli auguri più belli a tutte le mamme, in particolare alla mia cara mamma Rosetta con un mondo di
bene e tanti bacioni. 

      Maria Salerno

08/04/07

BUONA PASQUA A TUTTI I CACCURESI, E TUTTI GLI EMIGRATI. UN SALUTO PARTICOLARE A VOI PROF E ALLA VOSTRA FAMIGLIA ,UN AGURIO PARTICOLARE AD EUGENIO, NE APPROFITTO ANCORA PER SALUTARE  GIUSEPPE BASILE,  MOSCA GIUSEPPE , UN ABBRACCIO A TUTTI A PRESTO.
DA LACARIA FELICE 



29/03/07

Caro Peppino,
innanzitutto ricevi i miei più cordiali saluti, in secondo luogo  raccolgo l’invito dell’amico Piero Salerno che ha problemi di virus sul suo computer. Poiché è da parecchi anni che sono il responsabile del laboratorio informatico della mia scuola e inoltre spesso ho a che fare con tecnici informatici  ho avuto modo di acquisire una certa esperienza nel settore.
Se l’amico P. Salerno vuole risolvere ogni genere di problema relativo alla sicurezza del suo pc può installare Zone Alarm Security Suite ( ultima vers.:7.0.337.000) . Purtroppo non è gratuito (è necessario acquistarlo in un negozio di informatica) ma  ne vale sicuramente la pena perché è completo (protegge su tutto), leggero, ma soprattutto affidabile.
 Saluti a tutti gli amici

                                 Rosario Loria
                              
 Moncalieri - TO

28/03/07   

Ciao prof , vorrei suggerire all'amico Piero di Installare come antivirus L'AVAST 4.7 che è gratis e lo può scaricare liberamente ed è rinnovabile di anno in anno gratis. Io ne ho usati tantissimi ma quest' ultimo lo trovo molto efficace ed è leggerissimo per il pc.
      Giuseppe Mosca

27/03/07

Ciao Peppino è un po' di tempo che non ti scrivo per problemi di lavoro. Volevo fare una domanda agli amici che ti mandano le e mail:  io sul computer ho istallato come antivirus il NOD 32.  Volevo sapere se anche a loro, ammesso che abbiano lo stesso programma, si apre la finestra di allarme virus ogni volta che apre la foto del giorno. In attesa di risposte voglio salutare te e tutti quelli che ogni tanto guardano il tuo sito. A parte i laziali. ciao
          
Piero Salerno

Caro Piero, giro la domanda a tutti gli amici sperando che possano aiutarti. Io ho risolto lo stesso problema installando Kaspersky:
   Ti saluto con affetto.
          Peppino

26/03/07   

Carissimo Peppino,
finalmente ho ripristinato la mia connessione internet ed eccomi qua ad esprimerti il mio grazie per non aver ceduto! Per non essere stato al gioco di questa inqualificabile persona che ti ha fatto uno scherzo di pessimo gusto.
Ormai per noi che viviamo lontani dai luoghi natii il tuo sito è un “riferimento” quindi, caro Peppino, tieni duro e non mollare mai, ma… occhi aperti perché sai meglio di me quanto il mondo sia pieno di persone ignoranti e cattive.
Ho appena letto  la bellissima notizia del superamento del concorso per dirigente scolastico da parte del mio carissimo amico Giuseppe Silletta. Vorrei approfittare della tua cortesia per far giungere a Peppino le mie più sincere e affettuose congratulazioni con l’augurio che possa trarre grandi soddisfazioni da questo successo:”Ad maiora semper”!

                                        Rosario Loria
                                        Moncalieri - TO

 

24/03/07

Caro prof.,   alla fine sapevo che avreste cambiato idea. Stasera ho riaperto la  pagina per affacciarmi su Caccuri è la prima cosa che ho tenuto d'occhio è stata la data degli aggiornamenti , vi dico cosi perchè dal 14 marzo fino al 19 marzo non ho più visitato il sito con interesse in quanto mi sono accorto che non vi erano aggiornamenti, con questo voglio farvi capire quanto siete diventato indispensabile per la comunità caccurese e anche  per me. Vi ritorno a dire di infischiarvene di tutto quello che è accaduto,   metteteci una pietra sopra è a testa alta continuate il vostro  eccezionale lavoro.  Un mega saluto dalla Svizzera
   Giuseppe Mosca

23/03/07   

Bentornato........io anzi noi tutti sparsi per il mondo abbiamo bisogno  di questa finestra che con il suo lavoro ci tiene aperta, e per noi Caccuresi lontano vuol dire tanto. GRAZIE Professore che con la sua forza e volontà ci ha aperto di nuovo la finestra
GRAZIE..... Da una caccurese che vive in Canada.
 
Filomena Parrotta

23/03/07   

Caro prof. Marino sono veramente dispiaciuta e rammaricata se per colpa di qualcuno  che si diverte cosi stupidamente a scrivere cose non vere deve essere oscurato questo meraviglioso sito che noi emigranti con tanta gioia e tanto amore ogni giorno visitiamo sentendoci sempre nel nostro meraviglioso paesello. Un saluto e un invito a continuare a tenere aperto questo sito a te caro prof Marino. 
    
Maria Salerno -  Roma

03/03/07

Buongiorno Prof., da un  po di tempo ho iniziato a frequentare la chat e sono riuscito a comunicare con persone, anche molto più giovani di me che, forse per via del mio nick-name, mi hanno riconosciuto quasi subito (addirittura uno mi ha scritto "tu sei Saracino Pa, sei un Carabiniere". Mi gratifica molto sapere che la gente di Caccuri si ricordi ancora di me, perché con il mio lavoro è facile crearsi delle antipatie. Mi sono impegnato molto affinché il mio rapporto con la popolazione Caccurese fosse improntato sul rispetto reciproco e, forse, sono riuscito nell'intento. Appartengo alla categorie dei sentimentali/nostalgici e Caccuri è parte integrante del mio DNA.   Non esagero, mi creda. Qualcuno mi disse tanti anni fa... "ricordati giovanotto, a Caccuri si arriva piangendo e si va via piangendo". Questo Signore era un mio superiore che, come me, aveva iniziato la sua caccriera militare a Caccuri per poi proseguirla altrove. Sarà proprio vero che "il primo amore non si scorda mai". Spesso mi ha ricordato che posso darLe del tu, ma non riesco.

Con la stima sincera di sempre.

Pasquale Saracino

 

20/02/07

Ciao,  Peppino, scusa se approfitto del tuo sito, ma vorrei dare un saluto ad una persona speciale, mio Zio Totò, che ormai non c'è più. Vorrei, attraverso queste pagine, dare sfogo ad un dolore profondo, difficilmente esprimibile.
Non ho potuto essergli vicino in questa sua lenta e straziante agonia, non ho potuto dargli né un bacio, né una parola di conforto, ma io so che mio zio, ha sentito la mia presenza, perché era fortissimo il legame che ci univa.
Ti penserò sempre  caro zio Totò, sarai sempre nel mio cuore e io so che tu ci veglierai da lassù, come hai sempre fatto.

   
EMILIA  PASCULLI

11/02/07

Caro Peppino,questa mattina al policlinico S.Matteo di Pavia è morto mio zio Giovanni Militerno fratello di mia madre. Mi rimangono di lui, oltre a tutti gli altri, i ricordi dei bei momenti passati insieme da bambino alla "Putighella del Bordò". 
Un caro saluto da 
Vincenzo Lucente

Caro Vincenzo, di Giovanni ho scritto nelle news del sito riportando un mio bellissimo ricordo dell'uomo. Qui voglio farvi pervenire le mie più sentite condoglianze, in un momento di così grande dolore.
     Ti abbraccio
      Peppino

10/02/07   

Salve prof. è un pò che non visitavo il sito....ed ho notato un pò di cambiamenti grafici, il punto d'incontro dei caccuresi sta diventando sempre più carino, mi fa piacere vedere che la chat è ancora attiva peccato che c'è poca gente!
Volevo fare un saluto al mio caro paesello saluto naturalmente i miei cari nonni e tutti i miei amici!!!A presto....
Maria Grazia Pugliese 

27/01/07

Un saluto e un abbraccio a tutti gli amici Caccuresi sparsi nel mondo, e che come me  visitano questo meraviglioso sito , ammirando ogni giorno  il nostro grande e amatissimo paese.
 Maria Salerno Roma

22/01/07

Caro professore sono molto contento di questo sito che avete creato.  E' un modo per farci sapere le belle, brutte e cattive notizie del nostro lontano paese. Un saluto a tutti i caccuresi, in particolare a voi e alla vostra famiglia dal vostro vecchio alunno FELICE LACARIA.

 

11/01/07

Estimado señor/ señora, mi nombre es Rosario Caligiuri vivo en Uruguay (Sudamerica), y navegando en internet encontre vuestra pagina y en ella una persona con quien me gustaria mucho ponerme en contacto. Esa persona es la Señora Mariana Caligiuri, yo no he podido ubicar ninguna direccion ni telefono de ella. Serian ustedes tan amables de poder contactarme con ella? Desde ya muchas gracias por vuestra colaboracion, y reciban de mi parte un saludo cordial
Rosario Caligiuri

Pubblico volentieri la lettera di questo nostro connazionale con la speranza che Marianna la legga e voglia mettersi in contatto con questo suo probabile parente. Purtroppo non l'e mail di Marianna per cui non posso contattarla direttamente. Mi scuso con l'interessata e colgo l'occasione per salutarla cordialmente.
     Peppino Marino

06/01/07

Attraverso questo meraviglioso sito, vorrei mandare un grosso saluto al carabiniere Pasquale Saracino e famiglia, ciao Pasquale sono Cesare Salerno il tuo elettricista di Caccuri.

Se vuoi scrivermi il mio indirizzo E-mail è il seguente cesare.salerno@virgilio.it

06/01/07

Un saluto particolare a tutti i Caccuresi e a tutti coloro che amano quello spicchio di terra, che porterò sempre nel cuore.Pasquale Saracino (Carpi MO)


03/01/07

Caro Peppino, è sempre un piacere parlare con te, dopo la nostra telefonata ti dico “ beati monoculi in terra coecorum “. Approfitto per dare gli auguri a tutti i caccuresi.  Con tanta stima 
 Antonio  Gazzaneo

                 01/01/07

Auguro a tutta la comunità di Caccuri grande prosperità,ma soprattutto tanta serenità .
Antonio Costantino da Lugano

29/12/06

Ciao sono Piero volevo fare gli auguri di Buon Anno visto che quello di Natale non è stato pubblicato o ferse non è arrivato a tutti i visitatori del sito a tutti i parenti e anche a tutti i caccuresi.
Auguri di Buon Anno
Piero Salerno

 

16/12/06

Ciao prof mi congratulo nuovamente con voi per il nuovo volto che avete dato al sito; tutto più chiaro, info dettagliate, cosa dire della chat? La trovo una buona idea, per il resto tutto OK a Caccuri? Quest'anno purtroppo non faccio ritorno come di consueto per Natale perchè sono impegnato con il lavoro, comunque ne approfitto fin d'ora per farvi i miei migliori auguri di un Buon Natale ed un felice anno nuovo. A presto.
Giuseppe Mosca

16/12/06

Caro prof. Marino,
Le invio copia scannerizzata dell'articolo apparso su "il Crotonese" nell'agosto del 2004, firmato da Franco Loria. Se lo ricorda?
Secondo Lei avremo mai una risposta ai quesiti posti nel forum? Secondo me è tempo perso, l'importante, però, è farsi sentire (senza pretendere di essere ascoltati!!!).
La saluto cordialmente e La ringrazio ancora per questo splendido sito che visito almeno 9-10 volte al giorno. E' l'unico modo per sentirmi un po' a casa...

Antonio Basile

Caro Antonio.
ho letto e riletto con molta attenzione l'articolo che mi hai mandato e che non conoscevo. Non so che dire, sono allibito. L'unica spiegazione è che potrebbe essere stato scritto nella prima metà degli anni '80 dello scorso secolo e pubblicato, per qualche inspiegabile disguido, con vent'anni di ritardo. Comunque grazie e Buon Natale

Peppino Marino

P.s.
La prossima volta, per favore, dammi del "tu". Grazie

10/12/06

Caro prof. Marino non smetterò di farle i complimenti per aver creato questo sito e' davvero un modo per farci sentire vicini alle nostre origini....volevo proporle un'idea a cui penso da un po' di tempo, cosa ne pensa se nel sito ci sarebbe una chat e' un altro modo per comunicare...?!Sarebbe bello poter chiacchierare con gli amici caccuresi in tempo reale!Con l'occasione che il natale si sta avvicinando faccio tanti auguri di buone feste a tutti gli amici caccuresi... con l'augurio che questo natale porti tanto amore e tanta pace nel mondo e nelle famiglie...!!!
Maria Grazia Pugliese

Cara Maria Grazia, ti sono grato per questa bellissima lettera. Mi sono posto da tempo il problema di inserire una chat nel forum, ma fin ora non  l'ho fatto per due motivi. Il primo è che una chat ha senso solo se un sito registra diversi collegamenti in contemporanea e, soprattutto, più visitatori disposti nello stesso momento, a chattare fra loro. Fin ora era difficile trovare collegati contemporaneamente più di due visitatori, senza contare che, magari, nessuno dei due era disposto a chattare. Il secondo motivo è la paura che questo utilissimo strumento possa essere utilizzato impropriamente dai soliti anonimi che potrebbero provocare qualche problema. Aggiungo poi che è difficile trovare chat da inserire sul forum che consentano di escludere dalla conversazione tra due utenti un eventuale terzo disturbatore. Nei prossimi giorni vedrò di risolvere questo problema e non è escluso che la chat possa costituire il mio regalo di natale agli amici visitatori.
   Ti saluto con affetto e ti faccio i migliori auguri di Buon natale e felice anno nuovo che ti prego di estendere a tua madre e a tutta la tua famiglia.
       Peppino Marino

10/12/06

Carissimo Peppino, complimenti per la nuova veste che hai dato al tuo sito. E' decisamente molto piacevole e chiara. Migliori sempre di più, ormai sei diventato un vero e proprio web-master. Con affetto
Peppino, Erica e Irene

10/12/06   

Ciao Peppino come va? Qui a Roma come al solito anzi negli ultimi tre giorni sta piovendo cosa al quale noi non siamo abituati si dice che l'acqua fa bene ma a chi? Di certo non a chi lavora x strada come me che faccio il corriere comunque come direbbe qualcuno e il tempo suo. Volevo fare anticipatamente gli auguri a te e a tutti i visitatori del sito di Buon Natale ( se puoi inserisci anche la clips )

Ciao da Piero

 

28/11/06

Caro Peppino, ho il vago presentimento che non ti sia arrivata la posta che ti ho inviato nella giornata di ieri.
Se così fosse m dispiace molto, in ogni caso ti rinnovo  le  più fervide e calorose felicitazione  per il  sesto compleanno del sito, a presto.
Un abbraccio
Adolfo

Caro Adolfo,  effettivamente la posta non era arrivata. Colgo l'occasione di questa tua graditissima lettera per inviarti i più affettuosi saluti e per scusarmi pubblicamente con te se mi faccio sentire poco. Ma non preoccuparti; ancora pochi mesi e arriverà, finalmente, la pensione e, con essa, un po' più di tempo da dedicare agli amici.
Ti abbraccio.
Peppino

28/11/06   

Gentili signori,
vi comunichiamo che e in allestimento il nuovo sito www.costantinotrading.com e prossimamente www.lariservaitaliana.orgun cordiale saluto da 

Antonio Costantino

28/11/06   

Caro prof. Peppino come stai? qui a Roma ancora sembra estate .Dopo una giornata di lavoro mi sono rilassata facendomi una bella passeggiata virtuale  dalla porta nuova alla piazza grazie al tuo sito che con  tanto piacere  visito ogni giorno.Colgo l' occasione per inviarti i più calorosi  e affettuosi auguri per  il sesto compleanno del sito.
Un abbraccio

Maria Salerno



24/11/06

Ciao Peppino anche oggi ti scrivo come stai? Qui tutto a posto malgrado e difficolta di tutti i giorni comunque anche per oggi è finita domani è un'altro giorno ed è venerdì meno male è finita anche questa settimana o quasi. Un saluto a te e a chi visita il sito e perchè no pure a li laziali.
    Saluti Piero Salerno

18/11/06

Caro  prof. Marino  ti  voglio ringraziare  perchè  ogni giorno tramite il tuo sito posso vedere le foto del mio amatissimo paese ed essere informata di tutto quello che succede. Un caro saluto per tutti i caccuresi,in particolare per la mia famiglia da Maria Salerno da Roma

 

16/11/06

Ciao Peppino sono sempre Piero anche oggi è finita un'altra giornata di lavoro. Volevo salutare tutti quanti 
Ciao Piero Salerno

 

12/11/06

Un carissimo abbraccio e saluto a tutti i Caccuresi da Maria Rossella Luca da Roma
ciao



08/01/06

In questi giorni abbiamo perso tragicamente in modo banale e cosi atroce una persona buona, bravo e dolce che era sempre pronto e disponibile  a tutto e tutti. In questi momenti siamo vicini alla famiglia
Caro Mario ci mancherai tanto e ti ricordiamo  sempre con affetto.

L
a tuo Zia  Maria ,Frank ,Giuseppe, Teresa e Sara dal Southampton ,Inghilterra

08/11/06    

Questa volta è toccata proprio a te , caro amico e paesano Mario, che tu
possa riposare in pace.
Esprimo le piu' sentite condoglianze alla Famiglia Loria.
   Mosca Giuseppe

08/11/06    

Abbiamo appreso con sconcerto la notizia della tragica e prematura scomparsa del caro amico Mario. Anche se lontani vogliamo esprimere la nostra partecipazione al grande dolore di tutti i familiari.
Ricorderemo sempre il tuo sorriso e la tua allegria.
 Ciao Mario

      Enza e Rosario Loria – Moncalieri - TO        

07/11/06    

Dolore, costernazione, incredulità, il cuore stretto in un pugno, la mente smarrita. Sono solo pochissime sensazioni di quelle che si affastellano nella mia anima. Mario è speciale. Siamo cresciuti insieme e adesso una parte di me se l’è portata via lui chissà dove. Come fare a non ricordare quel sorriso schietto di amico che ti vuole bene davvero, che ti accoglie ad ogni arrivo sempre con quella cordialità, quella simpatia, quell’empatia così grande!!!! Mario mi lascia più solo. Quel volto franco e leale di chi non te le manda a dire oggi è lontano. Mi brucia tanto sapere che non lo rivedrò mentre entrerò nel panificio. Ma Mario da dentro me non partirà mai via.
Ciao Mario. Ti voglio bene da una vita.
       Roberto De Candia

07/11/06    

Volevo fare le mie sentite condoglianze alla famiglia Loria per la prematura dipartita di Mario.
DIO LO ABBIA IN GLORIA
    Piero Salerno

 

24/10/06

Ciao Maestro sono Piero Salerno non so se ti ricordi ma tu eri come ti ho già detto il mio maestro alle scuole elementari a Caccuri sono passati tanti, ma le tirate di orecchi me le ricordo ancora.  Io ero in classe con Cesare, Davide, Lombardo che non vedo da anni, Vincenzo, Olimpio, Franze che morì a dicembre del 1972 travolto da un'auto e altri ricordo anche che la classe era di soli maschi. Sono un paio di mesi che visito il sito di Caccuri e devo dire che non è male forse è un po' lento,  ma non male. Vorrei fare una critica se mi è concessa: le Email che ti mandano ammazza, come sò pesanti un pò più di vita, comunque questa è solo una mia opinione con questo ti saluto alla prossima. Ciao a te e a tutti i visitatori del sito
                       
Piero Salerno

Rieccomi di nuovo,  sono Piero volevo fare una rettifica alla e mail di poco fa.  Non avevo letto la lettera che hai mandato a me e a Jolanda in risposta alle nostre lettere di auguri x il 100.000 visitatore ti ringrazio anche se in ritardo Ciao

                     Piero Salerno

Ciao, Piero, e grazie per le tue osservazioni e i tuoi consigli.
       Ti abbraccio.
  Il tuo vecchio maestro

24/10/06

Caro Peppino, più volte mi sono chiesto in quale persona dovevo rivolgermi quando ti ho scritto.
Il "tu" mi sembrava troppo confidenziale, il "Voi", viste le tue ideologie politiche...   non mi sembrava il caso e così, ho optato, con non molta convinzione, per un formale "Lei".
Con la tua risposta hai chiarito il mio dubbio.

Un affettuoso saluto
Roberto Talarico

Caro Roberto, grazie anche per questa seconda lettera. La tua garbata, spassosa ironia sul "voi" e le ideologie politiche mi ha fatto ricordare la fulminante battuta del grande Totò "Se tornasse Galivoi, perchè il lei è stato abolito." 
Grazie, grandissimo Roberto e a presto. 
     Peppino

 

Ciao Peppino,
sono veramente contento per il traguardo del sito,  mi complimento per la vacanza simpatica e virtuale. Di certo molte cittadine della regione non possono vantare un sito cosi completo , bello e divertente come L'Isola Amena.
Colgo l'occasione di dirti che se vuoi togliere dal forum le "discussioni politiche"  per dar spazio ad altri argomenti magari più interessanti fallo pure , penso che l'argomento sia esaurito,comunque vedi tu!
Faccio le mie più sentite condoglianze ai parenti dei paesani scomparsi in questi ultimi tempi, purtroppo a parte Antonio Mirandi amico di mio fratello Michele gli altri ho vaghi ricordi.
Abbraccio affettuosamente la cittadinanza ,e auguro tanta salute per te e la tua famiglia.
Antonio Costantino - Lugano

24/10/06  

Carissimo Peppino,
non avevo proprio dubbi che avresti raggiunto questo ambizioso traguardo, forse tu stesso non ci credevi, ebbene eccoti  pronto a nuovi traguardi a migliori risultati, sono certo che anche questi saranno raggiunti presto  per tua tua e per  la nostra soddisfazione.
Ti ho sempre detto e ripetuto,( ma non solo io), che L'isola Amena " non poteva che non avere per noi Caccuresi forestieri, proprio il senso e la materializzazione dei nostri sogni e dei nostri desideri, quelli di poter in qualche modo avere degli assaggi di Caccuri , delle pillolette di quotidianità Caccurese, che ci facessero sentire come dire un po' meno Forestieri.
Da qui il mio plauso e il reiterato invito a che tu possa continuare così. 
Ho letto anche il tuo racconto , sagace e sarcastico, quanto basta per divertire e per evidenziare alcune storture dell'attuale finanziaria, alla fine della lettura , sorridendo mi e' venuto in mente l'epilogo di un aneddoto Caccurese................"..........furtuna e ddorma "
    
Con affetto Adolfo Barone

23/10/06  

Carissimo prof. Marino, le rinvio nuovamente il messaggio che avevo provato invano a spedirle ieri pomeriggio. Probabilmente non lo ha ricevuto a causa di problemi al mio computer.
Le scrivo per felicitarmi per il traguardo raggiunto dei 100.000 visitatori ma, soprattutto per congratularmi per “Le lussuose vacanze”.
Un racconto bello, pungente, ironico ed intelligente che mi ha fatto sorridere fino all’ultima riga.
Davvero un lavoro geniale che ho voluto immediatamente condividere con alcuni colleghi del posto.
Infatti, ho provveduto a mandare loro in allegato il racconto evidenziando con orgoglio come siano preparati, fantasiosi e… i maestri del mio paese.
Un caro saluto

Roberto Talarico

Carissimo Roberto, non so come ringraziarti per questa bellissima lettera. Debbo, però, farti una tiratina d'orecchi. Quel "lei" mi sembra davvero fuori luogo, soprattutto da parte di un cugino, anche se di terzo grado, un collega e un amico carissimo;molto più bello un caldo e fraterno "tu".  Ti abbraccio.

Peppino


23/10/06    

Caro professore,
complimenti per aver raggiunto i 100.000 visitatori!
Il Suo sito è davvero una finestra sul nostro piccolo paese a cui noi tutti teniamo tantissimo. Continui sempre così, ad aggiornarci sugli eventi, siano essi tristi e commoventi oppure gioiosi e belli, a dividere con noi i Suoi lavori, le Sue opinioni, le immagini del paese... Con questo sito Lei fa una cosa molto importante: Lei da la possibilità a coloro che non possono stare a Caccuri di non sentirsi mai più estranei, ma sempre paesani, sempre accolti, pur essendo essi emigrati da tanti anni e finanche da decenni. Con il Suo sito, con il gran numero di visitatori che è stato raggiunto, Lei ha la prova che il paese a qualcuno in fin dei conti sta a cuore - e che forse c'é un briciolo di speranza che Caccuri non vada persa nell'abisso della dimenticanza.
Con cordiali saluti dalla Germania,
J
olanda Mancuso

 Cara Jolanda, caro Piero,
vi ringrazio moltissimo per gli auguri e i complimenti che  accetto come rivolti a tutti i visitatori emigrati, ai nostri concittadini che, da terre lontane e, dopo anni e anni di emigrazione, si sentono ancora legati al paese di origine. Senza il vostro attaccamento, senza il vostro ardente desiderio di legarvi, attraverso questo strumento,  ancora di più a Caccuri, il sito non avrebbe certamente raggiunto questo traguardo. Nelle prossime settimane cercherò di migliorarlo e di arricchirlo con nuove pagine e nuove inizative. Grazie, Jolanda, per le tue tantissime, bellissime lettere. Grazie Piero per avermi dato l'opportunità di scambiare due parole con te, cosa che non facevo da 32 anni, da quando, se ti ricordi, ero il tuo maestro della scuola elementare prima che partissi per Roma. 
Ciao e grazie
       Peppino Marino

22/10/06


100.000 visitatori GRANDI.

Auguri da Salerno Piero


22/10/06   


Caro prof. sono stato molto contento nell'aprire il sito e vedere che avevate raggiunto le 100.000 visite, E' una grossa emozione pensare che quando ho iniziato a navigare il sito contava circa 80.000 visite e sempre mi chiedevo se potesse arrivare a 100.000. Oggi a distanza d' un paio d'anni circa, vi rinnovo i complimenti perchè, se il sito ha raggiunto le 100.000 visite, se va avanti negli aggiornamenti, se migliora giorno per giorno questo è solo merito VOSTRO. Complimenti, complimenti e ancora una volta complimenti.
A presto risentirci
Giuseppe Mosca

Caro Giusepe, grazie di cuore per la lettera e per l'interesse con il quale segui il sito. Ti saluto con affetto.
   Peppino Marino


20/10/06

Cogliamo l'occasione per ringraziare quanti hanno partecipato al nostro dolore per la perdita prematura di nostro padre,sappiamo che tante persone che lo conoscevano ci sono vicine.
Per questo ringraziamo tutti e in particolare lei che ci ha dato modo di poterlo fare con questo spazio interattivo,ricordandolo.
Dai familiari di Basile Domenico


11/10/06

    Non andrà in onda il servizio della trasmissione tv Le Iene sull'uso di droga da parte dei deputati. Dopo le reazioni dal mondo politico, è arrivato lo stop del Garante per la privacy. Non vedremo dunque i 50 onorevoli che sono stati "intervistati" da una Iena in borghese, che con la scusa di una ritoccatina al trucco ha tamponato la fronte delle
vittime ricavandone dati utili per capire se l'ignaro intervistato aveva fatto uso di droghe nelle ultime 36 ore. Risultato: un terzo dei 50 deputati coinvolti nella falsa intervista è risultato positivo. Tra di loro, il 24% è risultato positivo alla cannabis (12 onorevoli) e l'8% alla cocaina (4 onorevoli). Facciamo 2 conti. Quindi oltre ai più di 20.000 euro mensili per ogni deputato/senatore,ovviamente esentasse, oltre a tutti i servizi sociali, civili, alberghieri, sanitari...ecc. che hanno gratis, NOI dobbiamo pagargli anche tutti i vizi a questi "poveri" politici.... E PENSARE CHE LA POLITICA ASSORBE 1/3 DELLA FINANZIARIA... POVERI NOI ITALIANI! PENSIAMO CON LA NOSTRA TESTA E NON CON QUELLA DEGLI ALTRI. GRAZIE UN SALUTO A CACCURI
   ANTONIO RUGIERO (MI)

10/10/06

Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Basile.
          
Giuseppe Mosca

09/10/06  

Ciao mi Chiamo Piero Salerno (il figlio di Rosario u Pisciu) sono a Roma volevo salutare tutti i parenti che sono a Caccuri.
Complimenti x il sito

 

06/10/06

Caro Peppino, approfitto di questa vetrina per salutare il Sig. Nicoletti e sottolineare che se dovesse passare da Bari, per qualsivoglia motivo, potrà contare su me. Non so dove sia il paese in provincia di Brindisi dove vive, ma quella provincia è tutta molto bella ed il suo paese non fararie…) e che ho pensato fosse carino inviarti, per farne l’uso che ritieni, scusandomi che queste poche pagine di scritto modesto ed insulso vengano nelle mani di un fine scrittore come te, serio ed affidabile, al contrario del sottoscritto. Se ti diverte pubblicalo sul sito. Molti cinquantenni e sessantenni ci si riconosceranno almeno in parte…….
Un abbraccio caro.
Roberto De Candia

     Caro Roberto, nei prossimi giorni pubblicherò molto volentieri il tuo racconto. C'è solo un problema: ho tentato più volte di aprirlo, ma ci deve essere un qualcosa che n0on va nel file perché mi fa vedere solo il titolo e, quando cerco di farlo scorrere, mi segnala un errore e mi blocca il pc. TI prego di rimandarmelo, magari riportandolo su di un'altra pagina con un copia e incolla prima di salvarlo. Sicuramente dev'essere molto interessante. Comunque, la prossima volta, ti prego di evitarmi lo sfottò del "fine scrittore", anche perchè i miei scritti non interessano nessuno.
   Ti abbraccio con affetto e ti ringrazio.
      Peppino

04/10/06

Poiché mi è stata rivolta la domanda del Sig. De Candia che vive a Bari ne approfitto del suo sito per dire che sono residente a Villa Castelli in provincia di Brindisi dove trascorro i miei weekends , ma  lavoro  a Pompei .
Le invio  i miei più cordiali saluti.

Mario Nicoletti

30/09/06

Dove vive, Sig. Nicoletti? Io vivo a Bari (Centro). Saluti

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Roberto de Candia

 

24/09/06

SONO VENUTO A CONOSCENZA DEL SITO SU CACCURI TRAMITE MIO FRATELLO IL QUALE MI HA ANCHE REGALATO UN LIBRO SCRITTO DA LEI SULL’EMIGRAZIONE ED E’ COME SE AVESSI VISSUTO IL VIAGGIO CHE A SUO TEMPO HA FATTO MIO NONNO ( ANGELO GABRIELE NICOLETTI DI CACCURI ) IN AMERICA . QUESTE POCHE RIGHE PER COMPLIMENTARMI CON LEI DEL LAVORO SVOLTO E SOPRATTUTTO PERCHE’ DA A NOI LA POSSIBILITA ’ IN QUALCHE MANIERA DI ESSERE VICINI ALLE NOSTRE ORIGINI E LA COSA MI FA ENORMEMENTE PIACERE. SICURAMENTE ORA  SEGUIRO’ TRAMITE IL SUO SITO  TUTTE LE COSE CHE INTERESSANO LA REGIONE DI MIO NONNO , DI MIO PADRE ANCH’EGLI NATO A CACCURI ( UMBERTO ) ED ANCHE MIA PERCHE’ SONO NATIVO DI COSENZA MA VIVO IN PUGLIA.
CORDIALI SALUTI
MARIO NICOLETTI

 

24/09/06



Dott. Thomas Lucente (a sinistra) e Bill Giromonte, caccurese, presidente de "Il Circolo calabrese"  americano di Clarksburg 

Caro stimato amico Sig Marino,
Sono dalle ore 2 della mattina che leggo le vostre opere da me ricevute ieri sera. Impossibile per me  descrivere l'emozione quando leggo la nostra gloriosa e dolorosa storia. Fra lacrime e sospiri , ritorno alla mia gioventù ove mi ricordo mio padre e la mia mamma che parlavano giornalmente della stessa gente, gli stessi fatti! Mi ricordo le famiglie illustri di Caccuri da quando era ragazzo e venivano a la nostra casa.......I  Lupinacci, (mi ricordo un soldato Italiano che era prigioniero nella grande Guerra, il fratello di Alessandro, che visitava la nostra casa.  Ho fatto un viaggio con Alessandro Lupinacci il 1968 in occasione della morte di sua madre a Caccuri..  .mi ricordo il cugino di mio padre,  Gose (cioe' Giuseppe) Lucente  quando è venuto negli USA..... nomi emigrati... Guzzo, Crivaro, Miliè, Rao, Lacaria, Loria, Falbo, Cimino, ,,,,,,,famiglie operose....amorose....... persone di onore e di saggezza che non mi dimentico mai!
Sono cosi fortunatissimo di avere nelle mie mane i vostri libri!!!! Per me, avranno un posto di onore nella mia modesta libreria insieme alla Bibbia, Cerenzia di Giuseppe Aragona, Storia di Castelsilano di Teodoro Torchia e le vostre meravigliose opere!!!! 
Purtroppo, devo leggere due volte....con un dizionario Italiano - Inglese....pero sempre un lavoro d'amore!  Chiudo gli occhi e vedo i terreni citati nei libri.......Ponte Monachiello, i Cruci, u Cumiento, u Calbariu, a Parte, Catuso, e mi ricordo quelli che si ricordavano i miei genitori....Santu Vasile, Verdoi, Trabbese, Matasse, etc. etc......per me parole di mille e un notte!!!! Non ho parole o la possibilità in lingua Italiana di spiegarvi l'emozione che ho provato questa lunga e gloriosa mattina leggendo i vostri libi ........

Caru amicu miu,
A nosrrha lingua e chiuu facile peh mie.  Te vulissi manare nu tesoru peh la gioa che sientu cu chisti libri..........Te rico chisu.....Nannuma, Giacomo Acri da origine Mandatorricio, era lu fatture e Don Gugliemo Barracca.....nannuma abitava a lu cumientu a Caccuri.....era cu lu barune quannu e muortu..Don Gugliemo e ditto a nannuma,  "Giacomo, apri le mie mani..."
Nannuma,,,,apriennu le mane.....dise......"Don Gugliemo, non cie niente"......u baranu cia rispostu......."Giacomo mio, e questo che noi ci portiamo!!"......mi ricordu sempre questa storia ntra nossrh familgia........ma tu, caro amico.....mi aviti datu nu tesoro che mi portu puru a l'atru munno!!!!!!!!!

 Franchino Lucente..... (dott. Thomas Lucente) 



18/09/06


Un grosso saluto a voi ed ai visitatori del sito, nonché alla mia famiglia  e agli amici.
Ciao Giuseppe Mosca
 

14/09/06

Caro Signor Marino,
Per me fu una gioia enorme a visitare questo sito.  Non ho mai studiato l'italiano pero il dialetto lo so bene. Sono figlio della diaspora calabrese. Mio padre Tommaso Lucente nato a Cerenzia, 1896 e mia madre a Castelsilano (allora Casino) 1900.  Saluti a mia cugina Rosetta Aragona e suo marito (loro mi chiamano Franchino). al bar nella piazza di Caccuri......a tutti i mie cugini a la Parte .....e poi caro signor Marino. Non puoi sapere la gioia di leggere le vostre parole......voglio acquistare i vostri libri.  Spero che  un giorno vi conosco e possiamo parlare in viva voce. Mi dispiace che non ho avuto l'onore di conoscervi quando sono venuto a Cerenzia.
Questo sito e ottimo!
Dr. Thomas B. Lucente

14/09/06

Caro Signor Marino.......
Ricevo la vostra risposta con tanto piacere! Per me sei un eroi.......uno che preserva e conosce la bellezza della nostra zona.....i nostri costumi.....le nostre famiglie!! Da capo, vi ringrazio per la risposta.....certo che le mie risposte sono sempre disponibile come voi desidere. Per me sarebbe un onore di  raggiungere le mie  lettere con le communicazione dei nostri paesani. In fatto, quasi volevo scrivere in dialetto come mi hanno insegnati i mie genitori quando scrivevo da ragazzo a la mia famiglia Marini di Cerenzia.  Vi mando un pensiero mio scritto all nostri Circolo Calabrese......vorrei che un giorno poi conoscere Bill Girimonti (famiglia in Caccuri) il nostro direttore e calbrofile di prima classe
                           Thomas

 

13/09/06 

Sono lieto di invitarvi alla manifestazione “Arte sotto i portici di monte”,
manifestazione giunta quest’anno al suo settimo appuntamento, che si terrà nella giornata di domenica 24 settembre dalle ore 9.00 alle 19.00, nel consueto tratto di porticato che dal “Cristo” sale al Santuario Mariano di Monte Berico.
La mostra che mantiene come sottotitolo “Riflessi dello Spirito”, vuole esser un’occasione di scambio culturale tra artisti di tutte le arti (pittura, scultura, musica,poesia…) e di contatto con il “popolo pellegrino” del Santuario.

Francesco Rugiero

11/09/06

    Caro amico,
sono felice di aver ricevuto da te buone notizie. Ho il piacere di comunicarti che ieri ho ricevuto il tuo libro. Ti sono molto grata per questo meraviglioso regalo. Il pacchetto era perfettamente sigillato e il volume in ottime condizioni ed ho gia iniziato a tradurlo. Ho allegato a questa lettera un file Microsoft Word per mostrarti l’inizio della mia traduzione. Traduco, ovviamente, per un uso personale. Per usare il software di traduzione devo prima ribattere a macchina il testo e il lavoro di dattilografia,  purtroppo, è molto noioso, ma il risultato mi ricompensa dello sforzo. Presto pubblicherò un breve sunto del libro sul sito de “Il Circolo calabrese”, come ho già avuto modo di dirti.. Credo che molti soci saranno interessati al tuo eccellente lavoro.
Non immagini quanto sia importante per me il tuo lavoro. Tu mi hai offerto un ponte per attraversare lo spazio e il tempo che mi separano dalle mie radici e te ne sarò eternamente grata.
   In America non conosciamo la storia del Mezzogiorno. E’ difficile trovare libri in inglese che trattino questo tema. La maggior parte dei libri in inglese tratta tematiche relative al Nord dell’Italia e ignorano il sud e quando non  lo ignorano, si limitano a denigrarlo. Quando, da giovane frequentavo la scuola secondaria scrissi un tema su Maria Antonietta e la Rivoluzione Francese. A scuola ci parlavano di lei, ma io ignoravo che i miei antenati dovettero combattere contro la sorella che regnava a Napoli nello stesso periodo e non sapevo che gli “eroi” repubblicani saccheggiarono e spogliarono Napoli per portare le ricchezze in Francia nel nome della libertà.
   Qui in America non abbiamo nessuna conoscenza approfondita  del Risorgimento e degli effetti disastrosi che ebbe sull’Italia meridionale. Non abbiamo un termine in inglese per tradurre correttamente “latifondo”. Ignoriamo completamente queste cose. Periodicamente celebriamo le nostre feste italiane nel corso delle quali, stando in piedi, sventoliamo la bandiera italiana, ci rimpinziamo di spaghetti e pensiamo di sapere tutto ciò che c’è da sapere sull’Italia. Invece non sappiamo niente e questo è molto triste. Per favore, continua il tuo lavoro. Professore, continua a scrivere i tuoi libri eccellenti. Io spero che il tuo lavoro interesserà un sempre più  grande pubblico.
                     
  La tua amica
                     Donna Pellegrin

 

08/09/06

Caro prof., mai come in questi ultimi giorni stiamo assiduamente visitando L'isola Amena per affacciarci da questa finestra su Caccuri e per affievolire, quindi, una vera e propria sindrome da rientro che sembra averci colto inaspettatamente quest'anno al ritorno dalle vacanze.
Fa uno strano effetto leggere sulle lettere [di altri Caccuresi sparsi ovunque] le stesse emozioni e la medesima nostalgia che proviamo anche noi nei periodi immediatamente successivi alle ferie, siano esse emozioni scaturite dalla lettura del vostro romanzo (che, non a caso, tratta di storie di emigrazione caccurese), siano esse quelle scaturite dai ricordi degli incontri con amici e conoscenti caccuresi, con molti dei quali, tra l'altro, condividiamo la stessa
sorte di migranti. Che peccato!Basterebbe (durante l'inverno) la permanenza a Caccuri di due o tre amici emigrati per rendere la vita sociale del paese sufficientemente vivace e, perciò, "vivibile" durante la stagione fredda!
Saluti.
Bergamo, 07/07/2006

Vincenzo e Salvatore Lacava


06/09/*06

Mio caro Peppino,
Eccoci di nuovo a parlare di Caccuri, dopo un agosto tanto atteso e volato via nel breve volgere del battito delle  ciglia… Quest’anno ho rivisto tanti cari amici e, benchè mi sia trattenuto a Caccuri pochissimi giorni, e la mancanza del Torneo di calcio di San Rocco generi un vuoto pneumatico nella vita di quei giorni, mi sono in complesso divertito.Ti dicevo che sono stato bene e, tra le cose che apparivano più immediate agli occhi, una generalizzata diminuzione degli arrivi dei nostri amici che vivono fuori. Speravo di incontrare Ginetto e Fausto Pirito (ma sono stato felicissimo di rivedere Gianfranca e di “conoscere” Nino). Sentivo il vuoto lasciato in piazza tra noi dal mio amico Antonio, ma sono stato gioioso nel vedere che nulla ferma quella roccia di Dino Macrì! Non ho visto fratelli e sorelle Pitaro (Sant’Andrea, non Bar….) ma in compenso i miei occhi e non solo quelli hanno gioito nel vedere ballare con allegria sul palco di Corona un Luigi Ventura in forma strepitosa! Ha chiuso qualche bottega, ma chi se l’aspettava il Tempio di Venere???? Non sono riuscito a trovare il tempo per una scorpacciata di funghi in Sila, ma chi se ne frega: c’era la pizza del mio amico Davide ed i gelati di Eugenio e di Michele + Giuseppe!!! Mancherà anche la Banca, ma tenetevi forte… torna la benzina con tanto di autofficina ed autolavaggio…….
Santa’Andrea e la “cibbia” sono sempre più violentate ed aggredite da stupido ed incivile cemento, ma il ruscello di Carello è sempre in grado di regalarmi emozioni a profusione e non solo a me. Infatti sono sceso con un caro amico di Palermo (innamoratosi del paesello e della sua gente a prima vista) che, estasiato, è rimasto per un’ora con i piedi in ammollo in quell’acqua freschissima a godersi quel micro sistema così ancora nascosto alle brutalità umane… Si è talmente entusiasmato (la Riffa a San Rocco lo ha sbalordito come un marziano) che per il ponte dei nostri defunti tornerà con me e con un nostro fraterno amico, amministratore delegato della Stampa, il quotidiano torinese. Chissà… un articolo su Caccuri in prima pagina sulla Stampa sarebbe un colpaccio! Ma sarebbe già tanto anche la dodicesima pagina……… Queste, mio caro amico, sono le pennellate emotive che riserbo di quei giorni. Pennellate non meno gioiose ed autentiche quelle del bravissimo Enzo Loria (una sorpresa per me, ma di sicuro una certezza per chi si documenta con affetto sulle opere dell’ottimo e umilissimo Enzo -che splendido essere umano- che trovo toccanti).
Insomma una Caccuri che, con gli acciacchi, le rughe ed i suoi vuoti di memoria, è pur sempre una deliziosa, tenera e coinvolgente anziana Signora, a cui voglio un bene dell’anima.
Un saluto a tutti Voi

Roberto de Candia

30/08/06

Carissimo amico mio,
finalmente, nella quiete della domenica e della mia casa, sono riuscito a leggere il tuo libro.  Non ti nascondo che man mano che andavo avanti nella lettura mi immedesimavo sempre più nei panni dei protagonisti, accompagnando,  figuratamente Salvatore e gli altri fino a New York , vivendo le loro emozioni, le loro paure, le loro speranze, in special mondo durante il viaggio tra Caccuri e Crotone, 8 ore,che follia!!!!!!!
Nello stesso tempo partecipavo come un testimone fuori campo alle vicende che si svolgevano a Caccuri tra  Leonardo, Don Pasquale e gli altri.
Credimi voglio farti i miei più sinceri complimenti, perché hai fatto quello che tutti gli scrittori si aspettano da un loro libro: hai rapito l'attenzione del lettore coinvolgendolo nelle vicende e nei sentimenti dei protagonisti. Praticamente vivendo il romanzo.
Bravo Peppino!
Questa mattina fra l'altro ho visto con piacere che hai aggiornato la pagina di "Caccuri e la musica " , ti ringrazio moltissimo è proprio un buon lavoro e un ulteriore tributo alla storia del nostro piccolo e vituperato paese, ma mai dimenticato .
 Grazie amico mio, grazie !!!!!!!!!
Con l'affetto di sempre , ti lascio e ti abbraccio con un saluto particolare al tuo caro papà.

 Adolfo

 

 

24/08/06

Caro professore,
a Lei ed a tutti gli amici dell'Isola amena un affettuoso saluto di fine estate dalla Germania! Innanzitutto volevo farLe i miei complimenti per la sua più recente opera "In viaggio per una vita migliore - Storie di emigrazione e di lotta" che ho letteralmente divorato! E' stato molto bello ed interessante rivivere, leggendo il Suo libro, i momenti e le emozioni degli emigranti che hanno dovuto lasciare la loro terra per andare così lontano. Mi ha toccato tanto, visto che i miei nonni negli anni 60 del secolo scorso sono dovuti partire anch'essi, lasciando il loro primogenito con i nonni proprio com' è successo nel Suo racconto. Tanto è vero che ho in mente di raccogliere i ricordi di mio padre, mia nonna, dei parenti che sono emigrati, scriverli, poiché non vengano dimenticati. Per me sapere che hanno lasciato la propria terra natia per andare a costruirsi una vita nuova ed avercela fatta è un motivo per essere molto fiera...
In quanto a me: Sono rientrata lunedì, e purtroppo l'estate caccurese per me è finita troppo presto... ma quest'anno mi è sembrato sentire un'aria fresca, d'innovazione e di impegno nel nostro paesello. Chissà, forse la gente sta per svegliarsi? Sarebbe la cosa più bella per me sapere che un giorno i caccuresi emigrati potessero ritornare, perché un po' di prospettive ci sono. Un buon inizio forse sarebbe la realizzazione di terme e di piscine a "Bruciarello"... fatte per bene e con cura, impiegando qualche massaggiatore e medico ortopedico per curare le malattie reumatiche - gli investimenti fatti poi rientrerebbero con le entrate ed i pagamenti fatti da parte di turisti. Sarebbe un sogno da realizzare da parte di qualcuno che ha delle visioni...
A me chiedono in tanti se un giorno potrei tornare alle mie radici al paese. La mia risposta, per ora, rimane sempre la stessa. E'  un sogno, molto bello... trovassi il lavoro che ho sicuro che verrei subito! L'aria, il cibo, i beni culturali delle nostre terre sono un patrimonio che purtroppo non viene curato abbastanza; è come un diamante in stato grezzo...
Con l'augurio che vada sempre tutto per il meglio, affinché un giorno gli emigrati possano tornare nel loro amato paese, vi saluta.

            La vostra amica Jolanda Mancuso
 

14/08/06

Navigando in internet ho scoperto il sito di Caccuri. Paese tanto amato da mio padre durante la sua vita di insegnante elementare nella vicina Puglia. Nella ricerca storica della mia famiglia mi sono fermato a mio nonno Angelo Gabriele Nicoletti e mio bisnonno Giovanni Nicoletti. Sarei profondamente grato se qualcuno mi aiutasse nella ricerca del nome della mia bisnonna ed eventualmente dei trisavoli.
Dimenticavo il mio nome è Giancarlo Nicoletti sono nato a Cosenza e vivo da 30 anni a Padova, sono un piccolo imprenditore, ho un'azienda di impianti elettro - audio - video.
 Ringrazio anticipatamente coloro i quali mi aiuteranno nella ricerca delle mie radici.
Con affetto
Giancarlo Nicoletti
 

02/08/06

Un saluto carico di affetto per voi ed in particolare per Peppino!

        Arrivedervi tutti a Ferragosto!

Roberto de Candia

 

15/0706

Professore, io ho letto della pioggia terribile ed inondazione susseguente di Caccuri.   Io sono preoccupata per i tuoi buoni cittadini.  Per favore fammi sapere se c'è qualsiasi cosa che io posso fare o posso spedire rendere assistenza.  Per favore non esitare a chiedere. 

Donna Pellegrin (USA)

15/07/06 

Aderisco volentieri all'inserimento della mia e-mail nella rubrica degli emigrati. Ho diverse E-mail causa del mio lavoro, ma credo che le piu semplici da ricordare siano più congeniali, lascio a te  la scelta, http://wpop10.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=antoniocostantino@email.it&ID=IWBiyUHsY9tMikNj1VBOXpD28nlMrDsEHukEVzisJtVM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=6391&Body=0, http://wpop10.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=antoniocostantino@bluewin.ch&ID=IWBiyUHsY9tMikNj1VBOXpD28nlMrDsEHukEVzisJtVM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=6391&Body=0, http://wpop10.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=costantinoantonio@hotmail.com&ID=IWBiyUHsY9tMikNj1VBOXpD28nlMrDsEHukEVzisJtVM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=6391&Body=0. Ho l'abitudine di aprirle tutte con http://wpop10.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=1zFsL94u22OR3O/CjLUoWuoihMxcaILWmQGCqjMNAMOCy49jCMql2LilQR7ArkOP&Link=http%3A//www.incredimail.com che si adatto allo scopo.
Sono nato a Caccuri il 28 Aprile del 1948 e la mia casa e in piazza Umberto in centro quindi. I miei si sono trasferiti a Taino in provincia di Varese nel 1960 mentre io dal 1975 sono a Lugano .Anche se per un periodo ho fatto il frontaliero alla rovescia perché avevo l'azienda a Milano. Oggi Mi occupo di consulenza in fatto di società off-shore in 288 giurisdizioni,. ma principalmente svizzere.
Ti auguro buon lavoro e se lo vedi salutami Vincenzo Iacometta.
    Antonio Costantino
Tel.00423.663073246 ho anche dei telefoni italiani 339.1792171



25/06/06

Io sono Laura Rizzuto ed ho un fratello Luigi Rizzuto  e siamo residenti a Cerveteri provincia di Roma, figli di Rizzuto Benito, nipote della "Machinante", nato a Caccuri il 10 /07 /1940 e morto a Cerveteri il 07/02/1991. Siamo molto orgogliosi di questo paese, siamo venuti dopo tanti anni a visitarlo e ne abbiamo apprezzato la bellezza. Infatti io sono intenzionata ad acquistare una casa a Caccuri. Per questo vi vorrei chiedervi se mi informate di qualche casa in vendita. Vi ringrazio e vi ammiro per la volontà che avete nel far riemergere un paese che pur non conoscendolo, ho sempre adorato. Dovrei inoltre avere anche qualche foto dei tempi della nonna di mio padre appena le ho trovate ve le invierò.  Grazie 
      Laura Rizzuto

Cara Laura, giro la tua richiesta di informazione a tutti i compaesani con la speranza che possano darti qualche indicazione sulle case in vendita. Da quello che capisco dovresti essere una nipote di Peppino e di Pierino, miei carissimi amici. Ti ringrazio per avermi scritto ed attendo con ansia le tue foto.
   Ti saluto con affetto.
  Peppino Marino


12/06/06 

Ciao prof.
mi sembra che Caccuri è investito da un'onda di morte, nell'arco di quest' ultimo mese vi sono state delle perdite, ma, la morte improvvisa di Mosè è quella che mi ha più toccato  in quanto, anche se ci dividevano solo 4 anni, abbiamo vissuto alcuni momenti sicuramente belli della nostra adolescenza. 
   Addio Mosè.
Ai genitori esprimo le più sentite condoglianze
Un mega saluto alla mia famiglia, amici , parenti, a voi carissimo Prof. e grazie ancora una volta di continuare a mandare notizie
    Ciao a presto

Giuseppe Mosca

12/06/06   

Caro prof., pochi giorni fa Mosè ci ha lasciato e non riesco ancora a realizzare che sia accaduta una cosa così brutta. La vita è un dono prezioso... è qualcosa di fragile ci sono momenti in cui ci regala gioia ed in altri in cui ci porta tanta tristezza che quella gioia non è in grado di appagare...!Una parte di me sarebbe voluta essere a Caccuri oggi per salutare un ultima volta Mosè ma preferisco ricordarlo così come l'ho visto l'ultima volta sempre sorridente........ci mancherà.

Maria Grazia Pugliese

10/06/06

Gentile professor Marino, è la prima volta che le scrivo e purtroppo avviene in una circostanza dolorosa per molti. Sono Michele Guzzo, ieri ho appreso la notizia della morte di Mosè Vallelonga in un incidente stradale e non ci sono parole per descrivere la tristezza che porta con sé questa notizia. Ieri mio padre Salvatore e mia madre Anna hanno fatto visita alla madre di Mosè arrivata a Varese in giornata per l'accaduto purtroppo ignara dell'accaduto fino al momento in cui è arrivata sul posto. Non ho molte parole da esprimere al momento ma solo un forte ricordo di Mosè e del tempo trascorso insieme quando giocavamo da piccoli.
Vorrei dedicargli una poesia,poche parole che per me hanno un significato profondo:

 Lo sai quanto pallida e pazzamente tesa e sospesa
giunge la morte in un'ora strana
non annunciata, non pianificata.
Come un terrificante ospite in eccesso di amicizia che ti sei
portato a letto
La morte ci rende tutti angeli
e ci mette ali
Dove avevamo spalle
lisce come artigli
di corvo
basta coi soldi, basta coi vestiti pazzi
Quest'altro Reame pare di molto il migliore
Finché nell'altra sua fauce l'incesto non appare
e scioglie l'obbedienza ad una legge vegetale.

 Non ci vado.
Preferisco una Festa di Amici.
Alla famiglia del Gigante.
  Addio Mosè.

 Michele Guzzo.

 

15/04/06

Carissimo Peppino,
è nostro vivo desiderio ringraziarti per l'affettuosa partecipazione al nostro dolore che ci hai manifestato tramite l'isola Amena.
Estendiamo il nostro ringraziamento anche ai tantissimi caccuresi che ci sono stati vicini in questo triste momento
 Un abbraccio a tutti
Anna, Enza, Tonino; Giuseppe e Saverina Parrotta (Raimondo)

15/04/06   

Ciao Prof.
Vi ringrazio per il pensiero avuto, mi avete anticipato, comunque ricambio gli auguri é spero che possiate trascorrere una felice pasqua in famiglia . Io purtroppo, maledetta lontananza, devo trascorrerla solo con la moglie e la figlia seduti ad un tavolo di ristorante, per non pensarci più di quel
tanto Adesso non mi rimane che augurare una buona pasqua anche ai visitatori del sito, nonché a tutti i caccuresi, alla mia famiglia, agli amici , a tutti coloro che credono nella Pasqua.
Un saluto Giuseppe Mosca

05/04/06

Due carissimi amici ci hanno fatto pervenire una simpatica poesiola che volentieri pubblichiamo. 

                              Fisco amico

Coraggio, su, coraggio, cari amici,
Che appena vinco vi abolisco l’ICI,
l’IRAP, l’IVA, la successione,
tutte le tasse, senza alcuna eccezione.

  Lo giuro, io farò sparire il fisco
Così l’avanzo primario ripulisco;
risparmierete soldi a tonnellate
in barba all’Agenzia delle Entrate.

  Vi chiederete: “Ma …. E per i servizi?
E della sanità che ne sarà?
Che ne sarà così dell’istruzione,
della ricerca, dell’università?
Con quali soldi costruiremo scuole,
strade, palazzi, ponti, parchi e aiuole?

  Tranquilli, amici, ché ci ho già pensato;
se pazientate ve lo dirò in privato.

 Ernesto ed Evaristo

 

 

02/04/06

Riceviamo da alcuni  consiglieri di minoranza al Comune di Caccuri la seguente lettera  . Ricordiamo, ancora una volta,  che queste pagine sono aperte a tutti e che chiunque, indipendentemente da come la pensa, può utilizzarle per far sentire la propria voce.
     Il webmaster

                                                     Gruppo di Minoranza “Democrazia e Rinascita”
                                      Marianna Caligiuri, Ilario Piccolo e Teodoro Aragona

 Questa nostra  non vuole essere un’autodifesa ma una semplice esternazione delle ragioni di matrice esclusivamente politica che hanno determinato la scelta di procedere alla revoca del dott. Domenico Sperlì da rappresentante del gruppo di  minoranza in seno alla Comunità Montana Alto Crotonese. Spiegazione che si basa unicamente su dati di fatto, facilmente verificabili e non già su illazioni, chiacchiere o frasi mai dette o mal riportate. Ed anche per questo non entriamo nel merito della lettera di dimissioni il cui contenuto non ci tocca in quanto nulla di quanto in essa è scritto è ascrivibile alle nostre persone.  In seno al Consiglio comunale, la maggioranza e la minoranza hanno il diritto di esprimere dei soggetti destinati a ricoprire cariche in enti sovracomunali e che in essi devono essere non solo l’espressione del gruppo che li ha designati ma anche e soprattutto elemento di raccordo tra i primi e il secondo. Ebbene nell’ultimo anno si è avuto un allontanamento da parte del dott. Sperlì dagli altri colleghi di minoranza mai realmente giustificato e dimostrato dal fatto che è mancato, senza alcuna spiegazione, per sei sedute del consiglio comunale, nonostante sia stato sempre chiamato in occasione dei pre consigli.  Conseguentemente a ciò,   il consigliere Sperlì è stato invitato ad una riunione , allargata a tutti i partiti di centro – sinistra, volta non solo a comprendere le motivazioni che lo avevano determinato ad  assumere un simile atteggiamento, ma soprattutto ad appianare la situazione e a ricostituire il gruppo di minoranza rimasto monco.   Tuttavia non solo non si è presentato ma si è rifiutato di prendere parte a qualsiasi incontro, anche futuro. Solo a quel punto si è deciso di procedere alla revoca motivata dalla convinzione che la vera forza sia sempre e comunque il gruppo, che le cariche non si rivestono uti singuli,  che è necessario un continuo collegamento tra il consigliere presso la comunità montana e coloro che lo hanno eletto, che è imprescindibile lavorare insieme per portare in maniera efficace le istanze di questo paese presso un e nte nel quale il centro – sinistra siede sui banchi della maggioranza. In assoluta coerenza con il disegno iniziale, tutte le nostre scelte, anche quelle impopolari, difficili, hanno alla base l’esclusivo interesse di Caccuri.  Tanto si doveva anche allo scopo  di precisare  che non siamo diventati di punto in bianco i carnefici di alcuno; saranno il tempo e i fatti a dimostrare ancora una volta la bontà delle nostre scelte.

02/04/06 

Dal dott. Domenico Sperlì, consigliere di minoranza al Comune di Caccuri riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera con relativo allegato. Ricordiamo che queste pagine sono aperte a tutti e che chiunque, indipendentemente da come la pensa, può utilizzarle per far sentire la propria voce.
                               Il webmaster

Credo di contribuire alla necessaria di chiarezza che il popolo di Caccuri chiede a gran voce. Troverò il tempo ed il modo di scrivere su questo sito per far luce su questa vicenda che mi vede attaccato dai miei stessi compagni di lista.
             Mimmo Sperlì


AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI CACCURI

  AL CONSIGLIO COMUNALE
CACCURI  28-03-06

Oggetto: Dimissioni di rappresentante della minoranza del Comune di Caccuri presso la Comunità Montana “Alto Crotonese” del Consigliere Sperlì Domenico. 

 Nel prendere atto del punto n. 3 dell’ordine del giorno del consiglio comunale convocato in sessione straordinaria per il giorno 30-03-06  “Revoca del rappresentante della minoranza presso la Comunità Montana “Alto Crotonese”, richiesta avanzata dal gruppo di minoranza, comunico quanto segue:

Io sottoscritto Sperlì Domenico nato a Catanzaro il 3.6.1963 e residente a Caccuri in II trav. Annunziata, rassegno irrevocabili dimissioni da rappresentante di minoranza del Comune di Caccuri presso la Comunità Montana dell’Alto Crotonese.
Sono stanco e demotivato, soprattutto profondamente deluso dalle persone con le quali insieme ho combattuto una battaglia elettorale.Sono stanco di essere oggetto di continui attacchi, irrispettosi e calunniosi, alla mia persona iniziati fin dal giorno dopo il risultato elettorale,e culminati ora nella richiesta di revoca come rappresentante alla Comunità Montana.
Nel corso di questi due anni mi sono chiesto più volte il motivo di questo comportamento sistematico teso a screditare ed infangare a boicottare una persona che senza chiedere nulla ha aderito, e solo in ultimo ad una lista elettorale già costruita da altri ed alla quale ha portato un contributo sostanzioso con un consenso che è pari al 20 % circa di tutti i voti presi dalla lista Democrazia e Rinascita e pari a circa il 10% di tutti i voti validi esperessi dal popolo di Caccuri. Un risultato eclatante che al livello provinciale mi ha portato ad essere il più votato in tutta la provincia di Crotone e che localmente riveste maggiore significato considerando che il sottoscritto non aveva un partito alle spalle, o un folto numero di parenti, o un gruppo politico che ne sostenesse la candidatura.
Pensavo che questo bastasse a guadagnarmi il rispetto delle persone che avevo appoggiato, invece ho ottenuto l’esatto contrario.
Ho subito di tutto:dal tentativo di sminuire il consenso ottenuto recitando la mascalzonata che i voti confluiti sul mio nominativo sarebbero arrivati alla lista comunque anche in mia assenza, all’accusa di complotto con gli avversari che per ringraziarmi a dicembre 2004 venivano a farmi gli auguri di Buon Anno con la Strenna , per passare al “Venduto” reo di aver votato a favore della concessione all’ASL dei locali dell’ex scuola media in comodato d’uso per i servizi sanitari,e  tanto altro ancora che manifesterò in altre sedi. 
E’ una lettera di dimissioni pertanto non posso dilungarmi oltre, mi sia permesso di esternare solo questo ultimo pensiero :
credevo di dover rivolgere al gruppo di minoranza  la domanda del perché di tanto accanimento denigratorio nei miei confronti, il perché offende il mio consenso elettorale, il perché il mio essere signore sempre e comunque viene scambiato per debolezza o incuria, ma poi mi sono accorto che nel firmamento esistono luna e stelle, e se qualche volta è persino appagante essere luna, in questo caso essere luna di codeste stelle è senza alcun appello nauseante.

                                                           Domenico Sperlì

 

31/03/06

Desidero attraverso questo magnifico sito porgere le piu' sentite condoglianze alla famiglia Durante.
Il nostro paese ha perso una persona di valore.
Ciao ed un saluto a tutti i caccuresi
                      Giuseppe Mosca (Svizzera)

 

29/03/03

   Miei cari Amici,
scrivo dopo tanto tempo, in quanto ultimamente ho avuto… qualche pensiero di troppo!!! Ciononostante mi mancate, come mi manca enormemente Caccuri.
   Da oggi non pensatemi più a Palermo, bensì a Bari (guardacaso!) dove mi occuperò di altro, e da dove mi risulterà più semplice raggiungere il paese, almeno potenzialmente (“solo” 3,5 ore, contro le 6,5 ore da Palermo….).
 Speriamo che gli impegni non siano tali da impedirmi il piacere di vedervi presto.
Vi abbraccio con tanto affetto!
             Roberto De Candia


22/03/06

Caro Grillo pettegolo,
come vedi mi riesce difficile stabilire se devo risponderti come Grillo o come Pettegolo, dal momento che, come l’asino di Buridano posto di fronte a due mangiatoie, non riesci optare per uno o per l’altro nick. “ Defectus annis et desertus viribus leo cum iaceret spiritum extremum trahens, aper fulmineis spumans venit dentibus …….. “   La conosci questa? “asinus, ut vidit feru inpune laedi, calcibus frontem extudit.”  E’ la famosa favola del leone morente, quel leone che, finché era forte e potente, era rispettato da tutti, ma, in punto di morte, riceve il calcio nientemeno che dall’asino. Viene per tutti il momento di ricevere il calcio dall’asino e questa volta tocca a me, ma non me ne dolgo. Sono amareggiato di una sola cosa: che qualcuno, protetto dall’anonimato o ritenendosi protetto da un anonimato che fa acqua da tutte le parti, creda di poter impunemente attribuirmi comportamenti e gesti che non fanno parte e non hanno mai fatto parte del mio costume. Peppino Marino, giovanotto, non ha mai mandato a quel paese nessuno in vita sua, né lo farà in futuro, meno che mai i suoi (e sottolineo suoi e non di altri) compagni di partito. Peppino Marino non “deve controllare i suoi istinti verso determinate persone ” per due motivi: il primo è che non ha niente di personale nei confronti di alcuno, non aspirando a cariche o a prebende, secondo perché l’istinto è un impulso più congeniale all’animale che ad una persona  capace di modulare e controllare l’istinto  mediante l’uso della ragione quale mi ritengo di essere.
   A questo punto, tirato pesantemente in ballo in modo proditorio, ritengo di dover far chiarezza e spiegare cos’è realmente accaduto la sera di domenica 19 marzo nella sede dei DS, soprattutto a beneficio degli amici e compagni che ci seguono da fuori e che potrebbero pensare che, improvvisamente, a Peppino Marino abbia dato di volta il cervello.
   I fatti, cari amici, sono questi. Dopo la relazione del segretario di sezione le consuete lamentele nei confronti della Federazione e degli eletti nei consigli regionali e provinciali rei di non presentarsi periodicamente in paese a stringere mani, far promesse  e alimentare clientele,  e critiche più o meno velate al comportamento dell’opposizione in comune da parte di qualche compagno, ho chiesto la parola per cercare di riportare la discussione nel solco dell’iniziativa politica programmata e che doveva discutere di politica nazionale. Prima, però, ho difeso il gruppo consiliare sostenendo che sta assolvendo bene il compito affidatogli dagli elettori e che al gruppo di opposizione compete il controllo politico e di legalità sugli atti amministrativi, ma che il compito di  denunciare l’assenza di un progetto politico per il paese, il compito di inchiodare i partiti che amministrano Caccuri alle loro responsabilità politiche spetta ai partiti tra i quali i DS. Il gruppo di minoranza, perciò, rappresenta solo una gamba dell’opposizione, per cui non gli si possono addossare  colpe e responsabilità e inadempienze che sono, viceversa, dei partiti.  Partendo da questi presupposti, ho cercato di imbastire una critica alla sezione DS colpevole, a mio avviso, di non sviluppare un’azione politica adeguata e di mobilitarsi (se  si mobilita), solo a pochi giorni dagli appuntamenti elettorali. Stavo citando, a mo’ d’esempio, la mancata mobilitazione in appuntamenti importanti, come il referendum sulla procreazione assistita, una battaglia che vedeva strenuamente impegnato il Partito nazionale ed il suo prestigio e mi apprestavo a citare la scarsissima mobilitazione in occasione delle recenti primarie per la scelta del candidato dell’ Unione. A questo punto un compagno, evidentemente in dissenso, scambiando un’assemblea politica per una festa, un rito, una cerimonia con un suo cerimoniale ben definito e che non doveva essere turbato, agitava, a qualche decina di centimetri dal mio viso, la mano in senso di scherno e di dissenso. La cosa mi ha enormemente infastidito pensando ai 35 anni nel corso dei quali questo gesto mi è stato sempre ripetuto, con le stesse modalità, dalla stessa persona, per cui mi sono un po’ risentito e ho preteso, per due volte, energicamente, che l’autore desistesse dal gesto e mi chiedesse scusa.  Questa mia reazione, è risultata,  evidentemente non gradita non tanto dal compagno autore del gesto per il quale ho sempre nutrito e continuo a nutrire affetto e stima, ma da un ragazzino che non è nuovo a simili “bravate”, che si è platealmente alzato, insieme a qualche signorina presente in sezione ed ha abbandonato i locali. La stessa cosa ha fatto qualche dirigente (non del mio partito), dando man forte al giovanotto. Ciò ha provocato la reazione di un membro del direttivo DS che si è sentito il dovere di rampognare Peppino Marino che stava costringendo “tanti rappresentanti di altri partiti” ad abbandonare l’assemblea. Non mi restava, quindi, che prendere atto che, a quel punto,  la mia presenza alla riunione era ritenuta sgradita, controproducente e nociva per cui prendevo atto, dolorosamente, che dopo 38 anni di militanza e di dirigenza politica, non mi era più consentito di esprimere liberamente il mio pensiero nelle istanze di partito e perciò, per evitare ulteriori fughe dai locali, ho preferito tornamene fra le mura domestiche, senza “mandare a quel paese” nessuno, ma, forse, solo me stesso che, a 56 anni, continuo a nutrire una smodata passione politica, pur non aspirando ad alcuna carica o ad alcun ruolo. Questi i fatti nella loro crudezza: giudichi chi ci legge, il grado di “rincogl” di chi scrive.
   Prima di chiudere ancora qualche precisazione.
   Caro Grillo – Pettegolo, come vedi, non sono stato io “ad abbandonare la sala mandando tutti a quel paese”, ma sono stato, praticamente “mandato via”. Io non sono quello che abbandona “le sale” perché non gradisce gli interventi degli altri, siano essi interventi politici, come quello dell’altra sera, siano essi interventi culturali, magari un po’ lunghetti (vedi convegno su Lafortuna). Strano, molto strano che sia proprio tu ad attribuirmi comportamenti che ti sono, viceversa, molto, ma molto congeniali.  Per quanto riguarda poi la figuraccia che avrei fatto davanti “ad alcuni forestieri”, ti informo, che  gli “alcuni forestieri” erano un compagno dei DS e il segretario di Federazione Giuseppe Corigliano, detto Pepè, mio fraterno amico dal 1970 (quando ancora tu non eri nato), col quale abbiamo condiviso centinaia e centinaia di nottate nelle riunioni degli organismi di federazione, battaglie memorabili e anche qualche panino. Nella mia sezione, nella mia casa, nel mio paese, ho accolto con cortesia, entusiasmo, affetto, fraternità, centinaia di amici e compagni, senatori della Repubblica, deputati, segretari di federazioni, compagni della scuola di partito di Frattocchie, dirigenti nazionali, magistrati ed ecclesiastici e non sarai certamente tu ad impartirmi lezioni di buona educazione e di civiltà. Egregio grilletto, io non devo chiedere scusa a nessuno perché quella sera non ho offeso nessuno, caso mai l’offeso sono stato io e se c’è qualcuno che veramente dovrebbe chiedere scusa, quello sei tu per aver  dato il là alla “bravata”.
   Chiedo scusa (questa volta tocca a me) a chi mi legge per questo lungo sfogo, ma non potevo lasciar infangare la mia lunga militanza politica di cui tutti conoscono vita e miracoli, dal primo pivello che capita.

    Un saluto fraterno
     Peppino Marino

 

09/03/06

In occasione della ricorrenza dell'8 Marzo auguro a tutte le donne  un avvenire sereno  che restituisca fiducia e serenità a tutte le famiglie duramente colpite da politiche recessive e di regresso, con la speranza che la festa della donna   si liberi al più presto della connotazione consumistica che ha assunto negli ultimi decenni e torni ad essere un momento di lotta per il progresso e per la dignità delle donne, ma io direi di tutti i cittadini.

Riporto i tuoi auguri: e Ti chiedo: perchè inserire la politica in una ricorrenza simile? Ciao Lina

Cara Lina,
sono letteralmente allibito dalle considerazioni che hai voluto aggiungere in calce ai miei auguri e che mi hai fatto trovare nella posta elettronica. La domanda che ti poni è la dimostrazione più lampante che quegli auguri, in quella forma, erano quanto mai opportuni e doverosi e dovrò in futuro, evitare di  dimenticarmene e continuare a formularli adoperando le stesse parole e gli stessi concetti. Solo così, infatti, coloro i quali ignorano l'origine e la valenza della ricorrenze saranno costretti ad informarsi. Non capisco, infatti. il senso delle tue parole:  "perché inserire la politica in una ricorrenza simile?" Perdonami, ma secondo te, la festa dell'8 marzo che significato ha? Che tipo di festa è? E' una festa sbarazzina, una festa da serata in discoteca, o è ben altro? Ne conosci le  origini? Gli scopi? E ancora:  davvero possiamo definire  l'8 marzo un giorno di festa? E comunque, se è una "festa", se c' è una festa veramente politica, dopo quella del 1° maggio, questa è la festa della donna. Scusami il paragone irriverente, ma escludere la politica dalla celebrazione della cosiddetta "Festa della donna" sarebbe come escludere l'eucarestia dalla celebrazione della santa messa. Credimi, Lina, ma sono completamente  frastornato, anche se, oramai, non mi stupisco più di niente. 

                     Peppino Marino

14/02/06

   Ciao, sono Francesco Rugiero, figlio di Antonio (nipote di Salvatore “dell’edificio”, questo per facilitarti la mia identificazione), mi permetto di darti del tu non per mancanza di rispetto, ma per la simpatia e la stima che nutro nei confronti di chi mette a disposizione la propria cultura, per tenere in vita la storia di un paese affinché possa avere un futuro, quindi congratulazioni per tutto il lavoro che stai facendo e non demordere a prescindere dalle critiche che ti possono venir mosse.
     Da quando è morto papà non ho più visitato il tuo sito (mi costava troppo emotivamente), adesso fortunatamente ne sono “costretto” perché per il mio lavoro sto facendo una ricerca sulla lavorazione delle pietre tenere ad opera dell’uomo, a partire dall’origine geologica della pietra fino agli scalpellini, artigiani e artisti di oggi, mi interessa in particolar modo quello che è inerente a Caccuri perché fa parte di metà delle mie origini, questo lavoro vorrei inserirlo nel mio sito http://wpop11.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=GCgpa/3ss6WoV7%2B1JsYrasI/FNuw9XSxUCGJ7ANNy0HnH24YSqaLgLCo5Igmg9QV&Link=http%3A//www.sgorbia.com/ che ti invito a visitare e a diffondere se lo ritieni opportuno, perciò ti chiedo se hai del materiale a riguardo ad esempio: titoli di libri, siti internet, nomi di persone o altro che mi possa servire allo scopo, in oltre vorrei inserire tra i link del mio sito il tuo se non hai nulla in contrario.  

               Un caloroso saluto, Francesco Rugiero  

   Caro Francesco, ti ringrazio per la tua bellissima lettera e per gli elogi e gli incoraggiamenti che hai voluto farmi pervenire. Ne sono davvero lusingato. Per me è stata una piacevolissima sorpresa scoprire che, a oltre mille chilometri di distanza dal nostro paese, nella bellissima città "delle ville del Palladio" e del santuario di Monte Berico, vive ed opera un artista di origini caccuresi che dà lustro e decoro alla nostra cittadina.  Ho già provveduto ad inserire il link del tuo pregevole sito, che ho già visitato, tra quelli raggiungibili dal mio sito e,  ovviamente, non ho niente in contrario che tu faccia la stessa cosa nel tuo, anzi ne sarei davvero onorato.  Nei prossimi giorni, appena avrò un po' di tempo libero, ti manderò il materiale che mi hai richiesto.
         Ti saluto affettuosamente e calorosamente
                       Peppino Marino

 

24/12/05

CACCURESI VICINI E LONTANI

            BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

 DESIDERO FARVI GIUNGERE ATTRAVERSO L'ISOLA AMENA, I MIEI PIU' CALOROSI ED AFFETTUOSI AUGURI PER LE PROSSIME FESTE, AUGURANDO CHE TUTTI I NOSTRI BUONI PROPOSITI PER MIGLIORARE IL NOSTRO CACCURI SI TRADUCANO IN AZIONI CONCRETE

 Adolfo Barone

 

20/12/05

Caro professore,
volevamo augurare al nostro caro paese e a tutti i nostri compaesani tanti auguri di buon natale e di un felice anno nuovo...che porti con se tanto amore!!!
Un saluto affettuoso da Filomena, Maria Grazia, Rosanna, Michele, Massimo, e Daniela...(fam.Pugliese)

12/12/05

Caro professore,
chi le scrive è Caterina Barone, sorella del ben più noto Adolfo Barone. Vivo a Rotonda (Potenza) nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, ma sono nata a Caccuri e benchè ci sono solo nata e mai realmente vissuta ne conosco perfettamente il dialetto e le tradizioni. Il mio legame con Caccuri è dunque molto forte, rappresenta le mie radici ed è senza dubbio punto di riferimento di vita e di identità. Sul Desktop del mio computer in ufficio ho una delle più belle foto panoramiche che ho tratto dal suo sito e tutti coloro che la vedono, dopo vari apprezzamenti, mi chiedono quale paese può essere mai e io con grande orgoglio rispondo: "è il mio paese".
Questa piccola testimonianza è anche premessa per ringraziarla dell'opportunità che ci dà di avere una finestra quotidiana aperta ai fatti e alle persone di Caccuri (nel bene e nel male), per cui esprimo apprezzamento e sostegno al suo lavoro e mi auguro duri il più a lungo possibile.

P.S. Uno speciale ringraziamento pubblico a mio fratello Adolfo che contribuendo attivamente alla vita caccurese coinvolge me e gli altri componenti della famiglia a mantenere viva questa "Appartenenza".

 

2\12\05

Caro Peppino, navigando su internet ho scoperto solo ora il tuo sito. Sono Peppino Falbo, figlio di Antonio e Luisa dei vignali. Pur se manco da domenica dal nostro meraviglioso paese, rivedendolo sul mio pc, attraverso il sito da te ideato e curato, ho avvertito una sensazione di nostalgia, ma nello stesso tempo grande gioia nel rivedere alcuni luoghi a me molto cari. Trovo molto interessante quello che tu sogni e speri nel creare un Caccuri migliore.
Caccuri e la sua meravigliosa popolazione merita un impegno profondo affinché le bellezze, la cordialità, la generosità, la bontà e il senso dell'ospitalità vengano riconosciute dagli altri.
Un saluto affettuoso e un arrivederci a Caccuri

12/11/05

Ciao prof. Marino sono Andrea Rugiero, vi rinnovo i complimenti per il sito. Aggiornandomi sul mio adorato paese ho letto la recente provocazione fatta dallo "scrittore ingnito" che fa di tutto per far cadere sempre più in basso il nostro paese. Grazie a queste "persone", che nel nostro paese non c'è più quel bellissimo rapporto che c' era
una volta! Queste "persone" rendono poco accettabile Caccuri, soprattutto per noi giovani. Queste "persone" danno un ottimo esempio di "uomini" CODARDI E INCIVILI, questi "soggetti" non meritano di vivere in un bel paese come il nostro. Il mio consiglio è di ignorare quello che scrivono, e di continuare in tutte le cose senza aver timore. Un grosso saluto a tutti i compaesani, soprattutto gli amici...

10\11\05

Professore Marino,
sono veramente contento che nel nostro paese ci sia qualcuno che si interessa a far sapere le notizie, sono rimasto stupito dalle numerose fotografie che pubblicate quotidianamente, e dal fascino delle stesse. La nostalgia per il proprio paese è tanta ma, vedendo tutto quello che voi fate mi sembra di essere a " Caccuri" ogni giorno

Nell'apprezzare tutto quello che voi fate vi faccio le mie personale congratulazioni ed un risentirci in futuro. Chi vi scrive queste due righe è: Giuseppe Mosca  figlio di Luigi Mosca e Maria Parrotta emigrato in Svizzera
Il Mio sito è http://wpop21.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=giuseppemosca@bluewin.ch&ID=I8BW9P0W9R76Oy2b7Yzxj6_7Lfmo9nPjVKix9e8Gd&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=4099&Body=0

 

19/09/05

Prof il suo sito è semplicemente fantastico!!!continuerà a scriverlo???grazie in anticipo...un saluto

Giacomo

18\10\05 

Maria-Rosa Pisano, Jean-Claude Pisano

 Salut à vous tous,
 Je suis au boulot cette nuit et comme c'est trés calme, je tue le temps en surfant sur le net....
 En tapant certain mot-clé sur le moteur de recherche comme "famiglia pisano" "caccuri" je suis tombé sur un site vraiment surprenant et je dirais même "extraordinaire".
A moins que vous ne le connaissiez déjà, je vous invite à y faire un petit tour à l'adresse suivante: http://wpop10.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=fnga4nyZ9LuvHnuJlfKCwfQXjv1R%2BYvkf7k2inbaSqitCoArq2L2tX91Djyeksgy&Link=http%3A//digilander.libero.it/marino50/.  Une fois sur la page d'accueil, il faut cliquer sur "indice del sito" puis sur "il mio paese" puis sur "album foto" et là, au bas de la page, il faut cliquer sur la derniére photo (toute petite).  Le reste du site est tout aussi interessant, de quoi y passer un bon moment.  A' trés bientôt pour connaître vos impression. je pense que maman devrais y reconnaître du monde.........  bisous à tous

08/09/05

Caro Nino, seguo sempre il tuo sito che apprezzo tantissimo e dal quale risulta evidente tutto l'amore che nutri per il tuo paese. Adesso sento il bisogno di farti i miei complimenti  per la nuova e bellissima pagina che hai creato: quella dei giochi dell'infanzia. Mentre leggevo, e in alcuni riconoscevo i passatempi della mia infanzia, ho pensato che sarebbe bello se nelle future iniziative estive qualcuno pensasse di organizzare anche gare che riprendessero questi giochi "antichi". Molti di essi si prestano  allo svolgimento di tornei e così facendo si tramanderebbe alle future generazioni,  una parte importante delle vostre tradizioni e, sicuramente,  un modo più sano ed intelligente di trascorrere il tempo libero. Purtroppo i bambini di oggi sono bravissimi ad usare strumenti tecnologici, ma stanno perdendo la fantasia e, senza fantasia,  tutto diventa più triste, anche il gioco.
Bene, di nuovo complimenti per tutto quello che fai !
                                                                                  
Daniela  - Carrara

    Carissima Daniela, 
trovare nella  mail box questa bellissima lettera è stato per me fonte di gioia e di orgoglio. Come avrai capito, lo scopo essenziale del mio lavoro è quello di contribuire a mantenere vivo, nei Caccuresi, soprattutto in quelli che vivono lontano dal loro paese di origine, l'interesse e l'amore per questo sfortunato, quanto illustre e bellissimo borgo.  Ogni volta che qualche emigrato mi scrive e mi  ringrazia per quello che faccio, provo una gioia immensa perché capisco di aver fatto qualcosa di utile e di aver lavorato nella direzione giusta; prova a immaginare cosa posso provare, quanto grande sia la soddisfazione, quale orgoglio,  nel prendere coscienza che, a volte, riesco ad attirare su Caccuri anche  l'attenzione  di chi caccurese non è, né può vantare origini caccuresi,  ed interessarlo, appassionarlo alle nostre vicende, alle nostre problematiche, a farlo innamorare del mio paese. Nella tua lettera sono contenuti  suggerimenti e  spunti molto interessanti che giro,  di fatto,  alle associazioni culturali che operano sul territorio affinché ne sappiano e ne vogliano far tesoro. Intanto chiudo gli occhi e mi godo il sogno meraviglioso di un "Torneo di sguiglia" e di un "Torneo di rrummulu" che mi riportano agli anni, ahimè, ormai troppo lontani, della mia fanciullezza. 
   Grazie, Daniela; grazie per questa bellissima idea, grazie per questo stupendo sogno.
                 Peppino Marino (Nino per molti amici)

 

08/09/05

Carissimo Peppino,
quest'ann
o non sono stata a Caccuri ma mi sono tenuta al corrente di ciò che avveniva in paese tramite il sito.Vai avanti nel Tuo, per noi, preziosissimo lavoro. Non ti curare dei detrattori.

Un abbraccio, Lina

 

01/09/05

"....Eppur si muove....

 So di essere in ritardo nello scriverti, avevo però tanta voglia di farlo, non vedevo l'ora di esternarti il mio compiacimento , lo stato d'amino , e l'entusiasmo che mi sono portato dietro  dopo essere stato a Caccuri, con tutti voi, anche se solo per pochi giorni.
Gli eventi si sono succeduti fulmineamente,sono stati moltissimi quelli ai quali ho partecipato, da quelli pubblici a quelli privati, ma veniamo a quelli pubblici. Sento ancora mentre scrivo  l'emozione che ho provato in quelle sere, passeggiando per il centro storico, visitando od accompagnando alcuni amici per  i negozi e le botteghe fatte rivivere da questa pregevole iniziativa, portata avanti dagli amici dell'associazione " Arco di Murorotto". Mi sentivo un po' bambino ritornando a quegli anni 50/60 quando spensieratamente giocavamo per quelle stesse vie , animate dalle più disparate attività, certo non e' proprio come una volta , ma ti garantisco che rende bene l'idea.
L'elenco e' lunghissimo, non mi dilungo nel menzionare tutte le iniziative, ma ripeto e mi scuso al di là del pregevole lavoro portato avanti dall'associazione prima menzionata, che merita tutto il mio plauso e l' augurio di poter continuare con la stesa grinta ,determinazione e forse fatica, quanto stanno facendo,
Non da meno sono le tante altre iniziative che si sono susseguite negli stessi giorni,  promosse dall'amministrazione comunale, la presentazione del libro a cura dell'associazione "Terzo millennio" ,la banda musicale "ZEUS", il programma di recupero e ristrutturazione del Castello promossa dalla società "Effechateau", la preziosa collaborazione e partecipazione degli abitanti di Santa Rania ,indispensabile, e  tanto tanto altro . mi scuso se per carenza mnemonica ho omesso qualcosa o qualcuno.
Ho voluto fare questa sventagliata per sottolineare come Caccuri , a mio vedere , sembra si stia svegliando da un certo torpore che l'attanagliava da alcuni anni, forse la strada che si sta percorrendo è quella giusta, certo il cammino e' ancora lungo e forse anche faticoso , basta non mollare, e perché non mettere  in atto  , una sana e fattiva collaborazione tra le frange avverse , per il bene di Caccuri.
Per concludere un meritatissimo elogio ,al tuo lavoro, che con tanta fatica svolgi attraverso il sito, utilissimo, interessantissimo, essenziale, (e questo lo dico anche ai tuoi detrattori più  tenaci, per usare un termine come dire,
morbido ) per chi non vive a Caccuri e' l'unico modo anche se virtuale di essergli vicino, di assaporare giornalmente una pilloletta di Caccurese, ( nuova medicina omeopatica), un modo per sapere e conoscere tutto ( o quasi) di  quello che succede a Caccuri.
BRAVI TUTTI..................
Con affetto , un abbraccio agli amici più cari
                                    Adolfo Barone

19/08/08

Bologna 19/08/05
Egregio prof. Marino
le scrivo per poterle testimoniare la mia solidarietà. E' vergognoso sapere che ci sono persone a Caccuri , che non solo non apprezzano il suo lavoro, ma si prendono pure il disturbo di criticare.
Sono certa che questi "moralizzatori" si trovano solo all'interno del paese, perché ai caccuresi che sono lontani questo sito piace e li avvicina alla vita di Caccuri, e perché solo una persona che abita in questo paese, chissà perché, si permette di criticare l'operato altrui, senza partecipare a nulla senza fare nulla per cercare di risollevare le sorti del paese, ma comunque tali individui si auto investono della carica di "sotuttoio", si permettono di criticare ogni buona iniziativa ogni buon lavoro.
Poi se mi permette vorrei anch'io esprime un mio giudizio su coloro che si sono permessi di aggredirla (anche se solo verbalmente):
.................
distinti saluti
Maria Francesca Allevato

17/08/05 

Caro Peppe facci scoprire la festa di San Rocco con un po' più di foto, un abbraccio amichevole.  
Mario Di Certo.
Un saluto particolare alla tua famiglia, à presto.

 

07/07/05

Caro prof sono Maria Grazia la figlia di Guzzo Filomena....fra poco tornerò a Caccuri...che come sempre mi manca ma grazie a l'isola amena mi sento ogni giorno vicina al mio amato paese....!!!Ma prima di tornare sto aspettando la nascita del mio nipotino....che a giorni nascerà....è bello poter vivere queste gioie e volevo che si sapesse...e condividere la mia gioia con tutti voi....!!!!!!!!!!A presto e un abbraccio a tutti i miei parenti e amici.........VI VOGLIO UN INFINITA' DI BENE.......
            Maria Grazia Pugliese

 

02/07/06

    Circola da qualche giorno, sempre più insistente, la voce di un prossimo trasferimento della caserma dei carabinieri, da Caccuri ( paese che la ospita da oltre un secolo) a Cerenzia. Se la cosa fosse vera , così come si ipotizza in un articolo di stampa comparso qualche giorno fa su di un settimanale locale, Caccuri perderebbe, fra qualche mese, un’altra importante istituzione, dopo la banca, il distributore dei carburanti, la medicina specialistica, la Direzione didattica, dieci posti di dipendente comunale,  il ridimensionamento dell’ufficio postale e via elencando. Ma mentre il paese muore, oramai rapidamente, c’è chi ancora si limita, nella migliore delle ipotesi, ad incrociare le dita per scongiurare il pericolo, senza accorgersi che, parafrasando Tito Livio, “Dum Romae ne consulitur quidam, Catchurium expugnatur.”
    Si, perché mentre allora a Roma, perlomeno si discuteva su come difendere la città iberica,  a Caccuri, invece, come sul   Titanic, l’orchestrina di bordo continua a suonare allegramente, mentre noi, sciagurati passeggeri,  ci scegliamo le nostre belle classi dirigenti, i piloti del transatlantico, ignari dell’iceberg oramai vicinissimo sul quale andremo a sbattere prima di naufragare.  Ma quando avremo fatto naufragio, per favore, non prendiamocela con i soliti ritardi nei soccorsi!

                                                            
Peppino Marino

23/06/05

Buongiorno a tutti,
saluto tutti i Caccuresi all'estero!!
Bacione grande a tutti!

Marco Raimondo
Basilea  (Svizzera

11/06/05

Perché i DS cambiano così spesso idea? 
     Ciao Lina

La mia carissima amica Lina Scigliano, allegata a questa lettera, mi manda un manifesto dei DS tratto dal Giornale n. 139 del 9-6-05 e relativo alla campagna elettorale per il referendum sui licenziamenti per giusta causa, credo. Il testo del manifesto recita testualmente " Domenica 15 e lunedì 16 giugno Non votare un referendum inutile e sbagliato E' un diritto di tutti lavoratori e Non."  Poi mi pone la domanda "Perchè i DS cambiano così spesso idea?". Boh, non lo so cara Lina, non so se cambiano spesso idea o no, né ne conosco  i motivi, così come non so perché sulla legge 40 abbia cambiato idea Fini che pure l'ha votata o  perché cambi idea ogni 5 minuti Berlusconi su di una infinità di argomenti, anche se la colpa  poi ricade sui giornalisti che non capiscono quello che dice.  Comunque il problema non è se i DS cambino idea o meno, il problema vero è se la posta in gioco è importante o no, se le cose che dice Roberto De Candia sono vere o no, se l'Italia debba tornare al Medio Evo o no, se, per fare un esempio, ha ancora senso, ogni anno, impegnarsi, contribuire finanziariamente, gioire per il successo di Telethon, quando poi, come debbano essere spesi quei soldi che vengono raccolti  lo debbano decidere gli uomini di chiesa, magari i preti di campagna e non  gente qualificata e competente come il professor Veronesi che dedica la sua esistenza a cercare di guarire (e  ci riesce quasi sempre  benissimo) persone affette da malattie gravissime o premi Nobel come Rita Levi Montalcini o Renato Dulbecco  che non sono certo persone che si divertono  a fabbricare mostri o superuomini in laboratorio o assassini dediti a cancellare la vita.  Mi sarebbe piaciuto sentire il tuo parere sulle affermazioni di certi politici secondo i quali questa materia non può essere data in pasto al popolo (plebe ho letto in una lettera in un forum di un partito politico), evidentemente considerato ignorante e suggestionabile, salvo poi, fra un anno, a chiedere il voto di questo popolo ignorante e suggestionabile, per sedere in parlamento e produrre leggi idiote e liberticide.   Ecco, mi sarebbe piaciuto ascoltare il tuo parere su questi argomenti. Ma giustamente  ( e il Giornale insegna) il problema vero è un altro: la volubilità dei DS. 
  Comunque colgo l'occasione per salutarti con affetto.
              Peppino

 

10/06/05  

Amici carissimi,
il mio è un caldo invito a non perdere l'occasione per andare a votare per i Referendum imminenti, qualunque sia la vostra personale opinione.
Infatti, indipendentemente da ogni ideologia, nessuno deve privarci di un nostro diritto assoluto, inalienabile, su cui si pernea l'intero concetto di democrazia (quella più nobile, per la quale intere generazioni hanno lottato sino al sacrificio estremo) e che è quello di esprimere una soggettiva valutazione su argomenti che ci riguardano in prima persona.
Intere parti dell'arco parlamentare stanno influenzando l'opinione pubblica, sbeffeggiando la nostra dignità, invitandoci ad andare al mare domenica prossima, trattandoci come al solito da idioti, per poi accaparrarsi il diritto di discutere sopra le nostre teste e le nostre volontà ciò che è meglio per il nostro futuro di esseri umani. Questa gente ha già provocato dissesti irreparabili al concetto stesso di democrazia moderna, di Stato, di libertà di opinione e di espressione, dissesti finanziari gravissimi, portando con le loro promesse vane (e sottolineo che poco importa il colore e la fazione da cui queste false promesse arrivavano) il Paese ad una recessione già in atto da anni, in uno con uno stato dei conti pubblici da Repubblica delle Banane, impoverendoci per generazioni future che nasceranno già con un carico di debito pubblico pro-capite da far paura.
Ed oggi questi "Gentiluomini" ci vogliono convincere che una gita fuori porta domenica prossima è molto meglio che lasciarci liberi di esprimere una nostra opinione, qualunque essa sia.... E' una vergogna! Non permettiamo questo scempio ed andiamo a fare il nostro dovere/diritto di cittadini seri che credono sino in fondo che le cose possano e debbano cambiare, ma con il contributo decisivo della NOSTRA volontà.
......No al mare, si all'urna......


Un saluto affettuoso a tutti.

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Roberto de Candia
Direttore
UniCredit Private Banking
Filiale di Palermo

 

09/06/05  

Cari amici,
mi scuso se uso il sito per un appello che ritengo doveroso. Penso che domenica prossima, col referendum per l'abrogazione di alcuni articoli della legge 40 sulla fecondazione assistita si giochi una grossa partita che riguarda la libertà di tutti noi, il rispetto della dignità della donna e della coppia in generale e il futuro della ricerca scientifica finalizzata a far nascere bambini, farli nascere sani, favorire la ricerca sulle cellule staminali e le possibili applicazioni nella cura di malattie gravissime e, in definitiva, migliorare la qualità della vita di tutti noi. Non a caso questa è l'opinione di decine e decine di primi Nobel, scienziati seri che dedicano la vita agli altri e grazie al lavoro dei quali oggi è possibile curare tante malattie e curarne altre in un futuro che ci auguriamo sempre più prossimo. Purtroppo nel nostro paese,  le forze politiche, si disinteressano completamente di questo problema per cui mi rivolgo soprattutto agli amici visitatori che non abitano a Caccuri per chiedere loro di sensibilizzare, per quanto possibile,  attraverso telefonate, sms o altri mezzi, amici e parenti che abitano a Caccuri  e invitarli ad andare a votare.  Vi ringrazio e vi chiedo ancora una volta scusa.
            
Peppino Marino

04/06/05

Vi voglio bene e mi mancate! A presto!!!!!!!
Roberto de Candia

2905/05

Caro prof. Marino, scrivo sulla sezione "lettere" del presente sito dopo tanto tempo e lo faccio per comunicare alla Community degli emigrati caccuresi sparsa in tutto il mondo (e da dove potrei farlo, se non attraverso questa finestra su Caccuri?) che il 23/05/2005 in Alzano Lombardo (BG) è nato uno splendido bambino caccurese (checchè ne dica il cognatino-neopapà!) di nome Vincenzo Mazzei. Porgo l'occasione di ri-fare gli auguroni ai novelli genitori:
Tina Lacava e Teodoro Mazzei.
Bergamo, 28/05/2005
Vincenzo, Rocco Lacava.

Nel rallegrarmi per la bella notizia, formulo allo zio, ai nonni e ai genitori,  a Vincenzo (il neonato, ma anche a Vincenzo lo zio), i migliori auguri.
          Peppino Marino

02/04/05

Egregio prof. Marino,
Le segnalo che utilizzando i browser "netscape 7.1" oppure "mozilla firefox", entrambi liberamente e gratuitamente accessibili in internet, si trovano dei pop-up-blocker integrati nello stesso programma, senza bisogno di scaricare i programmi da blocco di pop up.
altrimenti Le consiglio il sito http://wpop22.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.downloads.com , dove trova qualsiasi programma utile in forma gratuita o da testare per brevi periodi, anche dei browsers o dei bloccatori per pop-ups, dei programmi contro i virus o contro gli spyware.
Cordiali saluti
Jolanda Mancuso

29/03/05

Segnalo a tutti Voi un antipaticissimo fenomeno di spamming e di connessioni a grappolo su altri siti. In mancanza di un provvedimento di "restauro" informatico, mi vedrò costretto a disertare le pagine del Sito dell'Isola, anche se me ne duole e non poco.
Con affetto.
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Roberto de Candia
Direttore
UniCredit Private Banking
Filiale di Palermo

Caro Roberto,  
il fenomeno che tu segnali si verifica visitando il sito de "L'Isola Amena", così come visitando migliaia di altri siti sparsi per il web. Per quanto riguarda il mio sito, credo dipenda dal provider che mi fornisce gratuitamente alcuni servizi  che ritengo indispensabili come le statistiche, il guest book, il forum ed altri ancora . Esistono tante facili soluzioni al problema. Si tratta di accorgimenti  che non richiedono alcun "restauro informatico". Personalmente io l' ho risolto scaricando dal sito http://www.msn.it/  Msn tool bar, un programmino che inserisce una comoda barra sotto la barra degli indirizzi,  che non crea alcun fastidio e che consente di eseguire diverse operazioni tra le quali anche il blocco delle finestra pubblicitarie attivando popup. Forse avrei potuto evitare agli amici visitatori i disagi che tu segnali acquistando un dominio o tali servizi a pagamento, ma non sono nelle condizioni economiche di fare una cosa del genere, anche in considerazione del fatto che "L'Isola Amena" è un sito amatoriale nato con il solo scopo di tenere legati i caccuresi al loro paese di origine e che non chiede contributi a nessuno. Mi carico volentieri le spese di collegamento, dedico qualche ora della mia giornata a questa attività di "volontariato", ma le spese per il  il dominio no, quelle  non posso affrontarle.
          Nell'occasione ti saluto con affetto.
                    Peppino

Bologna 29/03/05 

Egregio prof.Marino
volevo congratularmi con lei, per la bella rappresentazione fatta sulla Passione di Cristo. I miei complimenti per i testi e per la musica, non solo per la bellezza espressiva, ma anche la sensibilità, che in alcuni momenti toccati, hanno mosso il pubblico alla commozione.
Le sono grata per aver scelto, come palcoscenico, la Iureca, in cui è ubicata la mia casa, luogo in cui ho passato la mia infanzia. Questo luogo, a mio modesto parere, è il più bello e suggestivo del nostro paese, che rischia di perdersi e di essere lasciato all'abbandono.
Sperò che per il prossimo anno, per la Pasqua, vengano messi in scena i "Giudei", per poter ancora una volta gustare questo splendido spettacolo, che può essere paragonato, per via della recitazione con forte inflessione e accento dialettale, ad una rappresentazione pasoliniana.
Cordiali saluti
Maria Francesca Allevato


13/03/05

Caro Vincenzo, ho sempre messo a disposizione di chiunque me lo abbia chiesto,  le mie cose, senza nulla chiedere in cambio, figuriamoci se posso negare l'utilizzo di alcune mie foto alla Sinistra Giovanile, anche in considerazione della mia storia politica a tutti nota. Auguro lunga vita a questa nuova pubblicazione che, non mancherà, ne sono certo, di far sentire, forte e chiara, la voce dei giovani di sinistra,  ai quali mi associo idealmente,  illudendomi di esserlo anch'io (giovane, ovviamente, perché di sinistra lo sono sempre stato e lo sarò sempre).
      Ad maiora semper!   
             Peppino Marino

13/03/05  

 

Caro prof,
ti scrivo per annunciarti la prossima pubblicazione di un giornale redatto da noi SG di Caccuri e dalla SG di Castelsilano.Con grandi sacrifici economici siamo riusciti a regolarizzarci, quindi nessuno potrà impedirci di esprimere le nostre opinioni.Sarà un periodico molto dettagliato, curato nella forma e soprattutto nella grafica.Per questo motivo volevo chiederti il permesso per scaricare alcune foto (GIUDEI, CASE POPOLARI, PARCO DI S ANDREA) per inserirle negli articoli che abbiamo creato. Credo che per la settimana prossima (è da stabilire il giorno preciso, ma comunque ti informerò) lo presenteremo alla cittadinanza.
Ti ringrazio per l'attenzione e soprattutto per l'attenzione che ci rivolgi sempre
         Con affetto Vincenzo Raimondo

 

08/03/05

Auguri a tutte le donne di Caccuri


 

 

Invio il mio indirizzo personale di posta elettronica a disposizione di chiunque, pertanto rendilo, pure, pubblico. Ciao Lina

                      linascigliano@virgilio.it
                         Lina Scigliano

 

27/02/05

Caro Professore,
riferendomi alla Sua lettera scritta il 22 febbraio come risposta alle impressioni che ci ha regalato il Sig. Secreto.
Ancora pi? di me mio padre ed i miei nonni, di cui uno purtroppo venne a mancare due anni fa, sentono ed hanno sempre sentito la mancanza del loro paese di origine, la mancanza dell'aria di Caccuri. Con chiunque parlano raccontano le loro storie, le loro impressioni con gli occhi che brillano sia dall'entusiasmo che magari anche da qualche piccola lacrima non pianta. E ne parlano bene, i loro racconti sono pieni di affetto. Ricordano i giochi della loro infanzia ma anche il lavoro duro quando portavano sulle loro teste " e sarcine e lignu " per avere qualche lira o un pezzetto di pane. Ricordo anche che mio nonno mi raccontava che come bambino fu mandato dai miei bisnonni a lavorare con altre persone, che lui doveva fare da pastorello ai porci "pe lle spise". Ma lui continuava a dirmi che c'era sempre tanta allegria e tanto amore nel bel mezzo della povertà, quanta allegria quando "arrustivanu u salatu allu focu e facianu carere u grassu supr' u pane" che la bisnonna faceva una volta al mese e che le sere tutti si riunivano, le porte erano aperte, e tutta " a ruga" si riuniva a raccontare storie vere e finte. E che ci si aiutava l'uno con l'altro.

Racconti di un'armonia quasi paradisiaca nel bel mezzo della povertà... E la cosa che io mi chiedo è la seguente: Ora che tutti stanno meglio economicamente - ognuno ha qualcosa da mangiare sul tavolo, magari anche qualcosa in troppo - non c'è più l'esigenza di unirsi e di aiutarsi a vicenda per salvare e magari rianimare quel piccolo pezzo di paradiso rimasto nelle loro mani? Perché tutta quella letargia e quel pragmatismo riguardo Caccuri? Perché nessuno fa le domande che si debbono fare? Ad esempio: Perché nessuno parla pubblicamente del fenomeno del cancro a Caccuri? ? La sola paura di farsi coinvolgere, la paura di poi dover portare a termine la valanga di cui si è poi responsabili? Menefreghismo? Oppure ? solamente letargia ed una specie di fatalismo che crede la morte di Caccuri come un male inevitabile e perciò non frenabile?

Gli emigrati ormai sono troppo distanti da Caccuri, parlando sia di chilometri che di politica, per davvero poter  far rivivere il paese, tranne d'estate quando si ritorna per qualche settimana. Chi deve agire sono i giovani di oggi, parlo della mia generazione - tanti diplomati, tanti laureati che potrebbero rimboccarsi le maniche e creare qualcosa con i beni regalati loro dalla Calabria: La bellezza dei dintorni, il buon sapore dei cibi, l'arte e l'architettura... con la consapevolezza che non sarà affatto facile ma che non debbono demordere una volta confrontati con esse, e che chiunque trova davanti a se una volta ha deciso di rivoluzionare. Ci vuole un po' di coraggio e di iniziativa, che io auguro a Caccuri ed ai suoi giovani, ed ancora in più, auguro a loro il coraggio e la capacità di pestare i piedi agli alti politici, in modo che ottengano il denaro ed il sostegno necessario.

Un saluto ed un forte abbraccio a tutti i caccuresi, sia quegli emigrati che quelli che hanno la fortuna di poter vivere lì.

Jolanda Mancuso
(Germania)

27/02/05 

Amor ch'a nullo amato amar perdona,
ci prese
di Caccuri piacer si forte
che, come vedi, ancor non ci abbandona 

Carissimo Peppino
sono sicuro che il sommo poeta mi perdonerà per aver utilizzato e taroccato una delle sue più celebri terzine, ma come poter meglio definire l'amore, l'affetto e la gratitudine che si deve tributare al paese che ti ha regalato i Natali.
    Più leggo le pagine di questo tu sito ,meglio  mi rendo conto di quanto questo paesello sia amato dai suoi nativi, mi riferisco soprattutto a quelli che ne sono lontani ormai da anni ,da tanti anni, dal desiderio di sentirne parlare , dalla voglia di ritornare dalla  voglia di viverlo nella quotidianità, quanti buoni propositi , quanti sogni!!!
   Salvatore non si smentisce, e' stato superbo nel descrivere , anzi nel fotografare, luoghi, fatti, personaggi e sentimenti della Caccuri che fu, io e lui abbiamo condiviso, per anni la stessa ruga, la stessa vinella, e poi, più, la partenza, la lontananza, i sacrifici,  la lotta per un domani migliore.
   Le nostre famiglie , come decine e decine di altre , per i motivi più disparati hanno abbandonato il  paesello, forse costretti , e nemmeno tanto forse, perché Caccuri, non garantiva più una sicurezza economica per tutte quelle famiglie, e quindi tutti alla ricerca di un posto di lavoro , di una sistemazione più dignitosa, e per un futuro  migliore per tutti quei bambini ,gli stessi di cui racconta Salvatore, quegli stessi bambini che oggi sono cresciuti, sono diventati papà , affrontando un mondo che non era il loro, una società non sempre tollerante verso chi veniva dal sud, ma.......
   Ma questi figli di Caccuri padroni indiscussi di quei valori di vita , che il popolo Caccurese ha nel proprio DNA , al fine hanno vinto una grande battaglia, e quando parlo  cosi mi riferisco alle centinaia e centinaia di Caccuresi sparsi in tutto il mondo, amati e rispettati, ai quali porgo il mio più caloroso saluto e il più alto plauso,per quello che fanno ed hanno fatto.
   Penso che tutti noi emigrati  Caccuresi nessuno escluso, nel quotidiano ha un legittimo desiderio, tornare a Caccuri, ritrovare gli amici, le strade il paese, insomma ritrovare la propria storia ,però  la storia, tu mi insegni , è fatta di ere di epoche di episodi, per quanto lo passiamo desiderare quel Caccuri che abbiamo lasciato non lo ritroveremo mai più ,i tempi cambiano, come le persone del resto.
   Francamente non so cosa potrei fare di più , io, di quello che fate e potreste fare voi che siete rimasti, come ho già avuto modo di scrivere in passato, ritengo che a Caccuri ci sono molte , moltissime persone colte ed intelligenti, anche tra coloro , che non hanno come dire il titolo di studio, i nostri contadini, le nostre nonne sono state e sono maestri di vita.
   I Caccuresi sanno cosa fare , quelli che siete rimasti potete e dovete , fare il possibile affinché i vostri figli non siano costretti come noi a lasciare Caccuri e le loro famiglie ed i  propri affetti
   Non seguite le nostre orme , siamo già in tanti a soffrire la lontananza, non vorrei deluderti, in questo caso non mi sento per niente fortunato, sarei rimasto volentieri al mio paese, perciò mettete da parte ogni rancore , ogni avversità , fatelo per i vostri figli , i vostri nipoti, e perché no anche un po' per voi.
            Un grande abbraccio

        Adolfo Barone, "presente "

 P.S.
per Salvatore un apretado abrazo, adelante....

 

22/02/05

Caro Salvatore,
ho letto con molta attenzione (come faccio anche con le altre) la tua stupenda lettera. Man , mano che gli occhi scorrevano le righe mi sentivo sempre più commosso nel rivivere (sottolineo rivivere) quelle sensazioni che il tuo scritto faceva riemergere da un subconscio ricoperto da una spessa coltre di polvere e ragnatele. Si, caro Salvatore, perché quelle sensazioni, quelle suggestioni, quei sapori, quegli odori che tu ricordi con struggente nostalgia, li possiamo soltanto rivivere nel ricordo, non certo riassaporarli, gustarli come si degusta un vino d’annata, una pietanza prelibata.  Quelle che tu chiami “pozzanghere nelle quali ci bagnavamo” e che erano poi i ruscelli  e più belli, più cristallini che si potessero trovare nel raggio di molti chilometri, circondati da una lussureggiante vegetazione, non esistono più, prosciugati da speculazioni idiote e dalla rozzezza di certa gente; quel centro storico che evoca in te tanti suggestivi ricordi ora è nient'altro che un immenso sepolcro imbiancato, troppo imbiancato, con le pareti delle case di un bianco accecante di calce e di riflessi di alluminio. Da questi simulacri di case la vita è fuggita, forse per sempre. I nuovi barbari hanno devastato i monumenti, i boschi, le colline, le pinete, i querceti, gli angoli più suggestivi del paese; perfino le tradizioni sono state vilipese e calpestate da nuovi, ignoranti esegeti.  Potrei anche concordare con la tua affermazione che "chi non è mai partito non sempre esprime giudizi positivi e che solo la distanza fisica e spirituale ti dà la giusta dimensione per essere in qualche modo imparziale", però sono convinto che, "per vostra fortuna", non trovandovi al capezzale del moribondo, non siete costretti a viverne l'agonia, a vegliare il morto e potete, così, ricordarlo sempre giovane, gagliardo, pieno di vita. Beati voi, come vi invidio!!!!

Caro Salvatore, nel leggere la tua lettera (che ritengo un capolavoro letterario) mi sono lasciato andare ad alcune considerazioni. Ho ripensato ad altre decine, forse centinaia  di "capolavori letterari" che ricevo continuamente nella mia mail box o nel guest book del sito da parte di tanti amici e compaesani sparsi per il mondo; penso a Adolfo Barone, a Roberto De Candia, a Olimpio Talarico, a Fausto e Nino Pirito, a Iolanda Mancuso, a Enzo Loria, a Luigi Ventura, a decine e decine di altri amici che non riesco a citare e ai quali chiedo scusa per questa omissione. Si tratta di caccuresi illustri, gente che ha saputo imporsi adeguatamente nelle professioni, nelle arti, nella cultura, gente che ha saputo onorare Caccuri; un patrimonio di ingegno assai cospicuo che, purtroppo, non abbiamo potuto spendere ed investire a Caccuri. Un robusto filo lega insieme tutte queste intelligenze, li accomuna il grande amore per il loro ed il nostro paese e allora mi sono chiesto: come sarebbe oggi Caccuri se i Salvatore Secreto, gli Adolfo Barone, i Nino Pirito, gli Enzo Loria, i Peppino Nesci, i fratelli de Candia, i Luigi Ventura e tanti, tanti altri illustri caccuresi avessero potuto vivere e lavorare a Caccuri? Spesso sogno la mia Caccuri popolata da questi ingegni, da questi suoi illustri figli, ma al sogno segue sempre l'amaro risveglio e la dura realtà di un cimitero di uomini e di idee. 

Ma davvero possiamo e dobbiamo rassegnarci all'ineluttabilità di un sì crudo Fato?Davvero non possiamo invertire questa tendenza? Potremmo fare insieme, quei pochi che siamo rimasti a Caccuri e i tanti, tantissimi che ne siete lontani, qualcosa per far rinascere questo paese o, almeno, non farlo perire definitivamente o rivivere solo nei nostri polverosi ricordi? Io non ho idee risolutive, ma, forse, da una riflessione approfondita,  comune, potrebbe scaturire l'idea vincente.  Allora, Salvatore, Adolfo, Roberto, Fusto, Nino, Luigi, Olimpio, Iolanda, Pino, Mario, Vincenzo, Caccuresi sparsi per il mondo, vogliamo dire la nostra sul forum di questo sito ed incamminarci in questa meravigliosa avventura? Vi aspetto e vi abbraccio tutti.

                Peppino Marino

 

21/02/05 

Caro prof. Marino...è da tanto che vorrei scriverle per ringraziarla personalmente per aver creato questo sito dedicato al nostro paese...è bello poter rivedere Caccuri specie per noi che siamo lontani e che spesso siamo travolti dalla nostalgia per il nostro paese e per tutte le persone che amiamo ma che sono lontane....!!!  E da natale che non vengo a Caccuri ed ogni giorno mi manca sempre più...come mi mancano tutti gli amici e parenti!!!Questo natale poi è stato indimenticabile....non posso fare a meno di ricordare di aver ballato la quadriglia....che spettacolo!!! 
Saluto con affetto tutti gli amici caccuresi....!!!
   
Maria Grazia Pugliese

 

21/02/05 

Caro Peppino, ti mando alcuni ricordi in ordine sparso, flash-back ed istantanee, usali come meglio credi. Un abbraccio, Salvatore.

 Non ho mai dimenticato Caccuri, scenario dei miei primi anni di vita, dei miei primi amori, dei miei amici. So bene che i giudizi di coloro che non sono mai partiti non sempre sono positivi, ma soltanto la distanza, fisica e spirituale, ti da la giusta dimensione per essere, in qualche modo, imparziale. Caccuri era le vacanze, la libertà di movimento nelle stradine senza macchine, le pietre anonime tirate sulle porte e le corse pazze sotto le "vinelle" per sfuggire al giusto castigo; la festa di San Rocco e la vigilia vissute con trepidazione ed esagerata attesa e che mi riportano al focolare degli affetti piú profondi, quando la tavola era presieduta dal mio caro nonno e la piccola nonnina ci preparava le sue squisitezze. E poi il Natale differente, il senso della famiglia, il ritrovarsi dei parenti sparsi su tutto il territorio nazionale, la Pasqua vissuta con tanta passione, come metafora della morte e della vita, le processioni, i canti, le serenate al chiaro di luna, il caminetto acceso negli inverni con la neve, gli sciacquettii nelle pozzanghere, con i piedi scalzi, nell'estati asfissianti, quando le ragazze ancora nascondevano, con eccessivo rigore le carni e l'ombelico in fiore, e noi ci bagnavamo il culo nei piccoli ruscelli e nel "cucinaro". Caccuri sulla roccia, dominando l'intera vallata e la campagna, sotto una coperta d'ulivi, é un fotogramma immobile, un intervallo con le pecore dove l'orologio s' é fermato definitivamente nel suo eterno peregrinare verso il nulla.
Caccuri in Agosto, sotto un manto di stelle. E la "Serra Grande" che sembra stia lí per vegliare il sonno tranquillo dei caccuresi. Orgoglioso del suo castello medioevale, simbolo della sua storia e del suo presente, perché passato e presente si rincorrono come in una sorta d'eterno e ciclico ritorno, e la sua ombra s'allunga su di lui e sembra voglia schiacciarlo, ma forse vuole soltanto proteggerlo. I viottoli s'incrociano formando un labirinto inestricabile e le case s'appoggiano, mura contro mura e, in questa congiunzione, danno vita a piccole gallerie che nascondono agli occhi dei curiosi i primi baci, il segreto di tanti amori. O un opportuno rifugio al bisogno impellente e non rimandabile d'orinare. Caccuri é anche l'invidia, i pettegolezzi, il sottosuolo d'una cultura orale ed antica, l'analfabetismo, invecchiare, piangersi addosso, raccontarsi dolori e malattie, in una specie di campionato del vittimismo con molti candidati alla vittoria finale. Caccuri e la piccola piazza con il suo bar, il tavolino e quattro sedie, gli uomini giocando alle carte, mentre le donne in casa preparano il pranzo per le dodici in punto, "comme il faut" . Eh si, le sante donne, per lo più anziane, rigorosamente vestite di nero, come se  il lutto dell'anima non fosse del tutto capace di parlarci del loro dolore, come se il giudizio della gente fosse più importante delle loro lacrime; le sante donne, dicevo, s'aggirano per il paese come una macchia di petrolio, s'aggrappano alla disgrazia come fosse l'unico rosario della loro esistenza, come se la primavera della gioventù non avesse mai brillato nei loro occhi. Vicino al bar, il forno e l'odore indimenticabile del pane caldo.
Caccuri e la gente che emigra e qualcuno, quando ritorna, sembra venire da un altro pianeta, con l'atteggiamento da nuovo ricco, con le automobili ostentose, con lo sguardo di chi ti perdona la vita e meritandosi, giustamente, qualche sberleffo.   
Caccuri e la sua anima antica, con i suoi vecchi, la guardia pretoriana della nostra memoria e sul volto le rughe della storia. Alcuni di loro ci lasciavano troppo presto e venivamo privati della loro saggezza e del loro affetto, come se il mondo non avesse la pazienza sufficiente o avesse troppa fretta di liberarsi di loro.
Caccuri ed il vino forte, ed i maiali uccisi a Natale. Caccuri é il nostro denominatore comune e tutte le strade ci riportano indietro e, quando stiamo per arrivare, da sotto il cimitero, alziamo la vista ed una sensazione forte ci assale e ci inumidisce gli occhi. E poi una lunga teoria di abbracci che comincia nella piazza e finisce nel giorno in cui si riparte.
Quanti ricordi, quante emozioni. La sera, quando cominciava ad affievolirsi la morsa dell'afa estiva, ci si ritrovava nel punto fatidico della Santa Croce. Cominciava il passeggio e giovani ed anziani ci trascinavamo lentamente, saporeando ogni metro, ogni saluto, sulla strada che costeggia il castello e la villa sottostante e che a tutti offriva una certa visibilità per saziare qualche vanità. Poi si proseguiva più sù, verso il Convento, fino a Sant'Andrea, il nostro piccolo paradiso verde, con i pini alti e profumati. Le coppiette s'imboscavano e, spesso, ci vedevamo lí con gli amici, con la chitarra e grandissimi panini, tipo "muratore incazzato", con peperoni e patate.
    Ho vissuto tutta la mia vita lontano da Caccuri però, che strano, sembra che non sia mai partito. Ed ora, nell'equatore della nostra vita (o più in là), parlo della mia generazione, s'impone un bilancio. E sarebbe bello che ciascuno raccontasse la sua storia, con sincerità, narrare cosa siamo diventati, quali ricordi abbiamo di Caccuri e dei tempi in cui (almeno alcuni ed alcune) eravamo più giovani e più belli. Insomma, parlare delle nostre radici, di sentimenti ed emozioni e sperare che il tempo abbia pietà di noi e ci consenta di riprodurre la gioia, con nuovi e più frequenti incontri nel nostro Paese. 
            Un saluto affettuoso per tutti   

 

19/02/05

Il caso," el azar", é un dio capriccioso che tesse e disfa la sua trama imperscrutabile e produce, a volte, incontri improbabili, imprevisti perfino dalla fantasia più accesa, dai desideri più assillanti. E, quando ciò avviene, entra in scena l'alchimia dell'affetto, l'affinità, anche se, "on line",ci viene a mancare la chimica del sorriso, la bellezza dello sguardo quando ci si guarda con gli occhi del cuore quando é possibile sfiorarsi le mani. Siamo lontani, però é bello scoprire che, nel nostro peregrinare per il mondo e per la vita, esistano piccole oasi dove ci si può rifocillare, dove uno può fermarsi a bere un te, a conversare, a fare amici e non ostaggi. A parlare serenamente, a comunicarci emozioni, a riprenderci la nostra storia, a gioire gli uni degli altri, a commuoversi nel ritrovarci, quando già alcuni sono abitati dal peso degli anni e dal sudario delle tribolazioni e delle sconfitte. Ed é emozionante che il"l bambino" Roberto si ricordi di me dimostrandomi un affetto che, naturalmente, contraccambio. Siamo vivi ed ancora pieni di desideri e con la voglia intatta di giocare, di sorprendersi, di accettare nuove sfide. Però, carissimi, non cerchiamo nemici, non dimentichiamo i vecchi amici, cerchiamo la bellezza, é l'unica protesta che vale la pena in questo mondo. 
              Un caliente saluto per tutti. A suivre....a suivre 
                                
Salvatore Secreto

11/02/05

Leggo con piacevolissimo stupore il contenuto del messaggio nella bottiglia che l'Isola ha trovato sulla battigia della sua spiaggia virtuale. Quello di Salvatore Secreto, al quale sono legato da antichissimi ricordi di intensa amicizia (per quanto si possa definire così un rapporto tra un bambino di dieci anni -io- ed un ragazzo di circa venti -lui- visto che non lo incontro da allora...).
Ovunque ti trovi, caro Salvatore, ti raggiunga un abbraccio grandissimo da quel ragazzino che oggi ha 43 anni e vive per lavoro a Palermo, dopo aver girato tutta l'Italia affannosamente alla ricerca della solita isola che non c'è. Ti ricordo nitidamente e con una simpatia trascinante, oltre che per la tua sensibilità ed intelligenza. Manchi molto a me e credo a moltissimi a Caccuri!
           
Roberto de Candia

02/02/05

Carissimo Peppino, nell'oceano della rete vi sono molti naufraghi (ed io fra di loro) che abbiamo questo curioso vizietto d'imbottigliare pensieri ed emozioni, riflessioni, pennellate e sputi dialettici. Non é soltanto la triste solitudine ma la necessitá di sentirsi unico che ti spinge a mettere il messaggio nella famosa bottiglia. Poi questi gridi nel deserto, come l'ululato del lupo contro il disco della luna, rimangono lí, galleggiando, finché diventano pasto di pesci, pirati e pescatori. O affondano sotto il peso implacabile dell'inutilitá. Ti faccio i miei piú sentiti complimenti per questo piccolo grande focolare che hai creato per tutti noi, spero di poter contribuire umilmente anch'io, con il mio calore, le mie metafore di luce e di ombre, i sogni sognati e il bisogno di continuar sognando, a rendere quest'agora, una "focera" di idee, di sentimenti, di solidarietá. E di gioia di sentirsi caccuresi sempre ed ovunque, nonostante le circostanze oggettive e le scelte personali, le diaspore, gli scismi, gli esilii e le migrazioni ci abbiano condotto, in questo infinito peregrinare verso condizioni di vita piú dignitose e piú giuste, lontani dal nostro paese. 
Ti abbraccio affettuosamente, Salvatore Secreto
                                (Spagna) 

23/01/04

Ciao chi vi scrive è una figlia di immigrati nata cresciuta e vissuta a Torino ma legatissima a CACCURI che ritengo il MIO PAESE . Mi ha fatto molto piacere vedere quelle strade e quei paesaggi in cui ho passato le mie vacanze e la mia infanzia. Anche se vorrei vedere più immagini del CONVENTO . E' lì che stavo con i miei nonni ed ho imparato da loro ad amare "LA MIA CACCURI" . Si chiederà chi sono? Sono Maria De Franco figlia di De Franco Luigi e Parrotta Anna Margherita. Spero tanto di poter continuare a lungo ad avere notizie del mio paese da lei. Saluto tutti
MARIA DE FRANCO

29/12/04

Riguardo il restauro dell’arco sarebbe stato meglio lasciarlo com’era . Non perché sia venuto male(anche se era meglio prima) ma perché è stata una perdita di soldi per 4 mattoni insignificanti.
    Anonimo

 

22/12/04

Gentile Professore,

vorrei esprimere un parere sull'intervento di restauro effettuato sull'Arco di Murorotto, un monumento che Lei giustamente definisce "uno dei più amati dai Caccuresi" e che per me rappresenta uno dei più bei ricordi della mia infanzia felice e spensierata (una zia di mia madre ha abitato per lungo tempo nella casa accanto all'arco).
    Era noto a tutti che la struttura richiedeva da tempo un intervento urgente per fermare il deterioramento dovuto all'invecchiamento e agli agenti aggressivi presenti nell'ambiente, particolarmente gravi nel caso di zone caratterizzate dai climi freddi.
  Pur non essendo un esperto di questo settore, ritengo però che l'intervento sia stato effettuato con un metodo alquanto invasivo, che ha coperto la bellezza e la "magia" della struttura originaria riducendolo ad un semplice arco di epoca probabilmente non più identificabile.
   Il mio modesto parere è che si sarebbero dovute adottare tecniche di restauro più innovative ed utilizzare un materiale più corretto per il rinforzo del bene, che avrebbero consentito di mantenere intatta la struttura originaria con una conseguente valorizzazione del bene anche ai fini di una sua riqualificazione a scopo turistico.
Colgo l'occasione per augurarle un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo
       Francesco Pisano - Roma

 

11/12/04

Ciao prof. Marino, sono Andrea il figlio di Francesco Rugiero, seguo il suo sito da quando sono emigrato a Milano e le volevo fare i miei complimenti; lo trovo molto interessante e completo. Aggiornandomi sulle lettere dei miei compaesani, ho letto la risposta della cara amica, Marianna Caligiuri, alla lettera scritta e affissa nel paese, da codardi. Solo cosi si possono classificare le "persone" che fanno queste calunnie, a coloro che volevo, e vogliono risanare il nostro paese, che ha vissuto anni di amministrazioni sterili e disastrose. Queste "persone" continuano a fare affondare Caccuri con queste cretinate. Ci fanno dimenticare della bella e tradizionale vita del nostro paese. Colgo l'occasione per fare un caloroso saluto ai miei paesani e ai consiglieri della minoranza, sopratutto a Marianna, e le auguro un buon proseguimento nella leale opposizione. Con questo vi saluto prof. Marino..

Andrea Rugiero

09/12/04  

Caro prof. Marino,
ricorro nuovamente a questo "spazio" per fare un commento sullo spiacevole episodio che ha visto come vittime incolpevoli e inconsapevoli, me e i consiglieri Domenico Sperlì e Ilario Piccolo.
Leggendo il "capolavoro" affisso in varie parti del paese mi è venuta istintivamente in mente una frase di Einstein della quale indegnamente mi approprio: Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.
Provo invero una gran pena per l'autore/i dello "scritto", figura tanto miserevole da essere costretto all'anonimato probabilmente perchè, qualora avesse indicato le proprie generalità, nessuno lo avrebbe considerato degno di attenzione o di considerazione.
Nella certezza di aver dedicato pure troppo tempo e spazio a chi ha materialmente scritto tutte quelle cretinaggini, voglio invece porre l'accento, e di questo mi assumo, come sempre, la piena e soprattutto personale responsabilità, sul silenzio consapevole e colpevole dell'amministrazione comunale. Magari il Sig. Sindaco non l'ha ben compreso, ma sono stati offesi e attaccati, tre membri del consiglio comunale da Lui presieduto e, come ogni Presidente che sia anche autorevole, avrebbe dovuto prendere le distanze dall'accaduto e agire a loro tutela; e nondimeno hanno sbagliato l'intera giunta e il capogruppo di maggioranza.
Probabilmente erano troppo impegnati ad organizzare il grande evento previsto per il giorno dell'Immacolata e che poi, a causa delle avverse condizioni meteorolgiche non ha avuto luogo, forse è vero che ognuno ha il tempo e, naturalmente gli elettori, che merita.
Colgo inoltre l'occasione per ringraziare i tanti che, in questi giorni, ci hanno dimostrato la loro solidarietà, il loro affetto e ci hanno spronati ad andare avanti.
Un ultimo messaggio lo rivolgo a coloro che hanno fornito l'occasione di questa mia: cari anonimi democratici, continueremo con maggiore forza e costanza nelle nostre attività, convinti e coscienti di essere portatori non solo di buone idee, ma soprattutto di valori sani.
             Marianna Caligiuri

25/11/04

Seguo il suo sito come sempre e  volevo farle di nuovo sapere che sono davvero entusiasta . Ogni mattina appena mi collego dare una sbirciata alle novità. Inoltre sto scaricando  le foto che mi piacciono di più dalla sezione "una foto al Giorno" e le più artistiche diventano, a turno, lo sfondo per il mio desktop......... Per ora la mia preferita è quella fatta da un balcone pieno di geranei rossi, accanto alla chiesa madre....Saranno i colori.......Sarà la luminosità........ Al secondo posto invece metterei la foto intitolata "Croci Panorama"............Quel bel verde delle piante in primo piano che contornano benissimo la vista panoramica.......E' rilassante e familiare. Per ultima ( ma rimaniamo sempre fra le prime tre!) metterei la vista della torre del castello....Quest'ultima purtroppo non l 'ho ancora usata come sfondo perché prima devo trovare il tempo di dargli una ritoccatina a causa di un antiestetico palo della luce che rovina un po' la veduta....ma non è un problema.
Ho visto che ha aperto una nuova sezione per le poesie....
  Scriverle non è il mio forte ma visto che ancora nessuno si è esposto, a breve cercherò di farle avere almeno un mio scritto così da poter inaugurare la sezione e rompere il ghiaccio per gli altri utenti....Essendo una profana non ho paura di espormi alle critiche.....comunque devo dire che c'è stato un breve periodo della mai adolescenza in cui  mi piaceva scrivere piccole pillole dei miei pensieri....quindi potrei attingere da li, se trovo ancora qualcosa...
Leggendo le news ho appreso della festa di Holloween organizzata dalla nuova associazione. Anch'io sono del parere che si tratta di una festa che non fa parte delle nostre tradizioni (italiane intendo). E' altrettanto vero che si tratta di un fenomeno di gran moda negli ultimi tempi e  spero che il tema sia stato usato come trampolino di lancio, come Spot pubblicitario,  per la nuova associazione che sicuramente ha voluto rompere il ghiaccio e mostrare le proprie potenzialità proponendo qualcosa di cui già si hanno dei riscontri  positivi da esperienze altrui. Si sa che essere originali e sempre più rischioso e faticoso....
A proposito di eventi di gran moda quest'anno ho deciso di andare a visitare i Mercatini di Natale in Trentino....L'anno scorso sono rimasta incantata da quelli di Norimberga e Ulm in Germania. Sto infatti organizzando di visitare 4 città : Bolzano, Bressanone, Brunico e Vipiteno che ospiteranno i mercatini....
Pensavo che non sarebbe male se anche a Caccuri si riuscisse ad organizzare una settimana di mercatino di natale .....Già me lo vedo ...  Un villaggio di casettine di legno nella piazzetta del mercato addobbata a festa.Le case circostanti che fanno da base ad una scenografia fantastica....fortemente fiabesca...da applicare proprio sulle facciate e sui balconi quasi a nascondere la modernità e il quotidiano...per gentile concessione dei proprietari.... Rossi,verdi, dorati luccichii.....
    Un bel presepe sotto un albero gigante .... e tanti dolci e specialità da assaggiare e comprare oltre alle tante opportunità di acquistare dei piccoli doni magari fra l'artigianato locale e non .... Babbo Natale sulla slitta che offre ai più piccoli dolci e caramelle e per i più grandi un piccolo caffè all'aperto ...riscaldato da quelle lampade apposite... per sedersi a fare quattro chiacchiere  davanti  ad una cioccolata calda o al vin brulè.... Un piccolo salotto a tema, allietato da musiche natalizie, dove ritrovarsi a condividere la gioia per l'attesa della nascita del Salvatore..... Naturalmente anche l'aspetto culturale non deve mancare e in queste occasioni è più facile mettere in evidenza le bellezze del posto e le loro storie. Come al solito, mi sono dilungata un po' troppo....e parlando di niente, fra l'altro. Le rinnovo gli auguri più sinceri  e ancora BEN TORNATO!!
Grazie per il suo lavoro e la disponibilità
        Carolina

 

01/11/04

Caro prof. Marino,
Sono Vincenza Cavallaro ed in questo pomeriggio che sembra annunciare, anche se in ritardo, l'arrivo dell'autunno, ho navigato per il Suo stupendo sito, che raccoglie davvero l'anima del nostro paese....
Volevo darLe un suggerimento su ciò che potrebbe essere, a mio avviso, un tocco in più per il Suo già completo sito...Perché non creare uno spazio apposito dove tutti gli utenti, che si dedicano a quella particolarissima arte che è la poesia, o più in generale la scrittura,possano pubblicare le loro fatiche artistiche?
Al giorno d'oggi, nel nostro mondo che è quello delle immagini, si dà sempre più valore all'aspetto materiale e contingente della vita; si viene bombardati da messaggi pubblicitari e di ogni genere che ci condizionano inconsciamente lo stile di vita...Per una volta sarebbe bello dare spazio alla parte più nobile dell'uomo, che è lo spirito, e creare nel Suo sito, che secondo me ha una fortissima impronta a stampo culturale, un'isola nell'isola dove chiunque voglia possa esprimere il proprio estro poetico...
Io sono sicura che non solo tra gli adulti, ma anche tra i più giovani, è fortemente sentita la passione per le "Humanae Litterae", e penso che per spronare i più titubanti il Suo sito possa essere un'arma vincente...
La ringrazio anticipatamente, essendo sicura che penserà alla mia proposta, ed intanto Le porgo i più cordiali saluti...

Cara Vincenza,
tempo fa avevo lanciato una iniziativa più o meno simile, una pagina intitolata "Questo l' ho fatto io",   dove speravo di pubblicare poesie, racconti brevi, bozzetti realizzati da giovani caccuresi. Purtroppo, dopo alcuni mesi, nessuno si era fatto ancora vivo per cui decisi di chiuderla. Ora, accogliendo il tuo suggerimento, voglio provare a riaprire uno spazio del genere sperando di raccogliere presto il frutto delle fatiche dei numerosi talenti caccuresi eventualmente desiderosi , così come, tu ti auguri, di dar corso al loro "estro poetico." Grazie per il suggerimento e per i complimenti. Ti saluto con affetto.
    Peppino Marino


01/11/04  

Buonasera o buongiorno (dipende da quando leggerà questo messaggio).Sono un ragazzo di Santa Severina,ma sono ormai 4 anni che vengo a Caccuri per la banda.Suono il tamburo o la batteria e mi chiamo Guido.Mi parlano tutti bene di lei, mi avevano detto del suo sito internet e sono andato a controllarlo.  CONGRATULAZIONI! Caccuri è un paese stupendo, anche perché qui io ho trovato l'amore, ma ci sono alcuni elementi  che guastano del tutto la reputazione del vostro paese. La prima persona che mi parla bene di voi è la mia ragazza (che se non ho capito male è stata una sua ex alunna),e come già detto precedentemente le volevo dire congratulazioni per tutto ciò che ha fatto. Aspetto vostre risposte se è possibile
        Guido

07/10/04

Sono oramai passati due giorni dal rientro dalla mia breve vacanza a Caccuri ( due soli giorni). E’ stato un bel ritorno: ho provato un immenso piacere nel rivedere i
luoghi della mia infanzia. Ho rovisto persone e cose dopo ben dodici anni. Ho avuto la sensazione di aver trovato tutto allo stesso posto e allo stesso modo di come li avevo salutati. Poco è cambiato ( purtroppo la fontanella della piazza non è più quella azzurra di un tempo…..).  Sono addirittura riuscito a visitare l’interno del castello ( luogo inaccessibile quando ero bambino), grazie all’immensa cortesia del sig. Fauci che mi ha permesso di entrarvici e visitarlo. Ho notato
quanto piccola possa sembrare la torre del castello vista dalla terrazza………… So che presto vi verrà inaugurata una mostra sulle fortificazioni del mediterraneo, e che è in progetto la trasformazione di alcuni spazi in luogo di residenza per il turismo.
Ho potuto però anche notare quante persone abbiano “deciso” di allontanarsi per lavoro dal loro paese. Un numero molto elevato e soprattutto consistente tra i giovani. Ma c’è anche chi ha deciso di restare, come ad esempio il proprietario del Pub della Piazza che saluto con affetto e simpatia.
Insomma un bel viaggio ricco di ricordi; un viaggio che ricorderò per
molto tempo, fino alla prossima volta che sentirò il bisogno di
ritornare.
      Vincenzo Guzzo

19/09/04

Complimenti Sig. Lacava. Bellissima la sua lettera!
Roberto de Candia

17/09/04  

Como, lì 17/9/2004
Carissimo Peppino,
la politica mi piace, ma non più di tanto. Ho la capacità, quando non mi sento a mio agio nel seguire e sentire certe cose, a staccare.E' così difficile, per te, pronunciare il cognome "BERLUSCONI", anzichè apostrofarLo come "omino della bandana" o usare il più inflazionato
epiteto di"cavaliere di Arcore"? Ti ho parlato delle vacanze di Fassino ( e non di "grissino" o "scarpantibus", come qui viene spesso apostrofato) e delle Sue vacanze sulla splendida isola di St. Barths, perchè ho letto di questo su parecchi quotidiani, anche politici.
Ritornando a Berlusconi:
1 - ci tengo a precisare che non è affatto il mio idolo come scrivi, lo trovo una persona piacevole rispetto a molti altri,
2 - politicamente parlando la persona che mi piace è Gianfranco Fini, anche se, ultimamente, alcune Sue aperture non le ho condivise,
3- mi piace la gente che parla chiaro: odio chi accetta compromessi, scambi sotto banco etc.,
4- mi infastidiscono persone come: Buttiglione, Follini, Angius, Pecoraro Scanio (petulante e fastidioso), Occhetto, Di Pietro (ogni volta che apre bocca è un insulto alla lingua Italiana), ah dimenticavo :Castagnetti (ha una bocca larga peggio di una rana) e Miccichè, come vedi ne ho per tutti.
Ritorniamo al "Berlusca": la bandana la indossava al mare, nella sua Villa in Sardegna; d'accordo è arrivato Blair ma, non era un incontro ufficiale e Blair non era certo in giacca e cravatta.
Dei vertici ufficiali e dei diversi incontri con capi di Stato e di governo, ne parli come se vi fosse andato in bermuda e bandana!!!.
Per cortesia e onestà intellettuale (cose che non Ti mancano certamente) vai a rivedere i filmati di questi incontri: Londra (Blair), New York (Bush), Mosca (Putin), Gerusalemme (Sharon).
Dici, poi, che non daresti il Tuo voto a Fassino se lo vedessi in qualche modo abbigliato: per me il lato estetico conta fino ad un certo punto, ben altre sono le cose che prendo in considerazione.
4- DEBITO PUBBLICO: scusa ma, per 30-40 anni ho sempre sentito parlare di pentapartito, di cui faceva parte la sinistra;
la sinistra dov'era?
Chi ha accumulato tutto quello che oggi ci ritroviamo? (Ah dimenticavo: è colpa di Berlusconi, ormai è colpevole anche se piove nel fine settimana!!)
5- PREZZI ESTERO: Ho una nipote di 27 anni che da 7 vive e lavora in Germania, viene a casa 2-3 volte all'anno perché con lo stipendio che prende non può permetterselo. Non conosco gli stipendi degli insegnanti, ho riportato la situazione di una semplice impiegata, con titolo di studio.
6- PREZZO DEL CAFFE': a Como lo pago 80-85 centesimi, a Milano (l'11 settembre ero in Corso V. Emanuele) lo pago 80-85 centesimi.
Ne approfitto, infine, per rispondere al sig. Vincenzo R. Lacava: la Sua del 15 u.s. lascia trasparire molto rimpianto per essersi lasciati alle spalle un'Italia più bella e diversa ( con Rosy Bindi in testa).
Le chiedo: perché gli Italiani non hanno confermato i politici di allora? Perché c'è, quasi sempre, molta diffidenza e timore nel votare la Sinistra, allorché si tratta di votare per il Governo del Paese?
Ti saluto caramente e un saluto cordiale al sig. Lacava.
          Lina Scigliano

 

15/09/04

A proposito dei "furti fiscali" dei Governi di Centro-sinistra: preferisco pagare non poche tasse e avere la certezza che TUTTI i cittadini italiani (dal barbone al grande imprenditore) hanno il diritto di accedere al pronto soccorso gratuito degli ospedali pubblici, in caso di necessità; preferivo pagare non poche tasse e sapere che, durante la guida di Rosy Bindi, il sistema nazionale ospedaliero fosse il sistema ospedaliero pubblico migliore al mondo; preferisco pagare non poche tasse a avere la certezza di andare in pensione
a 60/65 anni; in quanto insegnante, preferisco pagare non poche tasse e pensare che anche il figlio dell'immigrato operaio (che vive in un tugurio di via Giolitti in Roma) può seguire i corsi gratuiti di una scuola pubblica; in parole povere, preferisco pagare le tasse per uno Stato che persegua il sacrosanto dovere di garantire a tutti i cittadini il diritto alla giustizia sociale, alias la condizione essenziale per cui ogni uomo possa vivere in condizioni dignitose e possa godere praticamente del diritto alla libertà.
Bergamo, 15/09/2004
Vincenzo, R. Lacava


15/09/04 

Como, lì 14/9/2004

Caro Peppino, non ho mai chiesto di "staccare la spina " ma di staccarla ogni tanto, c'è una bella differenza!  Perché è così difficile scindere, ogni tanto, la politica dalla vita di tutti i giorni? Io non ho mai fatto politica al tuo livello, ma ho iniziato a seguirla e a interessarmene un po' di più da qualche anno a questa parte (15 o poco più). Ne ho sentito e lette di cotte e di crude e , molte volte,  mi è capitato di dire "ma andate tutti al diavolo", ma il giorno dopo ritornava, subito, in me la voglia di farmi sentire: far sentire le mie idee, confrontarmi con altra gente, cambiare idea su qualcosa ( come si dice: solo gli imbecilli non cambiano idea!). Oggi, più che mai, ho idee abbastanza chiare e continuerò a esprimerle, liberamente, come ho sempre fatto. Le mie idee, certo, sono opposte alle tue, ma Ti rispetto nel modo più assoluto. Ho l'impressione, però, che a sinistra, far politica oggi, consista, prevalentemente, nel prendere in giro il sig. Silvio Berlusconi: qualunque cosa dica, faccia o indossi, è argomento privilegiato per editorialisti, politici e militanti.  Ci mancava la "bandana", anche tu la tiri in ballo.Sono sicura che se l'avesse indossata Fassino durante la sua esclusiva vacanza estiva nell'isola di St. Barths -Antille Francesi-:la Costa Azzurra dei Caraibi, con le lussuose ville di Vip del calibro dei Rockfeller, Alain Delon, Giscard d’Estaing solo per fare qualche nome, sarebbe stata considerata "moda", ma tant'è l' ha indossata il Berlusca ..... Poi, Dio mio, ne parlate come avesse la peste o avesse affamato il popolo Italiano! Non mi pare che ci abbia colmato di tasse o sbaglio?Si, è vero, la situazione economica non è delle più floride, ma quale paese può affermare il contrario!
Le "3 TASSE anzi i "3 FURTI", come li chiamo io, non me li ha appioppati Berlusconi ma altri:
1) La tassa sul medico, di cui ho conservato, a memoria, i bollettini!!
2) L'estratto conto del mio c/c bancario dal quale risulta l'esproprio notturno che è servito al sig. Giuliano Amato per la Sua Finanziaria!!
3) La busta paga dalla quale risulta la detrazione "Tassa per L'Europa" voluta dal sig. PRODI!!
Fosse servita a qualcosa! Quest'ultimo ha avuto anche il coraggio di accusare l'attuale Governo di non aver saputo controllare i prezzi!! Ma allora anche Francia, Germania e Spagna dovrebbero essere sotto accusa, ma tant'è!! Sono stata in questi paesi dopo l'entrata in vigore dell'Euro e ti posso garantire che è tutta un'altra musica da quella che, ogni giorno,ci viene descritta dalla cosiddetta "stampa di regime": in Germania non puoi comprare quasi nulla, in Francia idem. Nella più economica,forse una volta, Spagna, (sono stata a Barcellona nel gennaio 2003 e a Madrid nel dicembre dello stesso anno), due caffè al bar e in piedi li paghi Euro 2,40!!!
Ti saluto affettuosamente ,
Lina.

Brava, Lina, così mi piaci, battagliera e con tanta voglia di esporre le tue idee, senza auto censure.  E' importante  che ognuno si esprima liberamente perché, come fai giustamente rilevare, solo dal confronto delle idee può nascere qualcosa di buono. Vedo che ribadisci il concetto dello "staccare la spina ogni tanto".  Potrei farti osservare che, mentre chiedi a me di staccarla ogni tanto, tu la tieni sempre inserita, ma preferisco così: la politica è una cosa importante e bisogna farla sempre, quotidianamente, in ogni istante,  quindi teniamola sempre entrambi attaccata.  Certo le tue idee, secondo la mia modesta impressione, ovviamente, denotano l'entusiasmo e, come dire, l'organicità tipica del neofito, di chi si affaccia da poco a questa difficilissima arte della politica, una maledetta arte che affascina, che ammalia, ma che è difficile da assoggettare ai nostri desideri, come ha ben sperimentato in questi anni l'omino della bandana. Affrontiamo per primo questo argomento. Niente in contrario che ognuno possa vestirsi liberamente: a me non piacciono i pantaloni alla pinocchietto, l'orecchino, i tatuaggi, ma, sia ben chiaro, non mi sognerò mai di dire che bisognerebbe vietarli, ci mancherebbe altro!, ma converrai con me che ricevere un premier straniero con questo curioso abbigliamento o fare le corna in una foto ufficiale strappa quantomeno un sorriso. Te lo immagini un Giscard d'Estaing, uno Chirac, uno Schroeder, un Ciampi in bandana o che fa le corna in un vertice pubblico? Molti anni fa un politico di ben altra levatura e in tutt'altro contesto (nel corso di una violenta contestazione) fece il gesto scaramantico e liberatorio delle corna: mezza Italia lo mise in croce, ma non ci fu chi lo difese a oltranza come si sta facendo ora col cavaliere di Arcore. Nei vertici ufficiali o negli incontri con capi di stato o di governi stranieri, amica mia, un uomo di stato o di governo ci rappresenta tutti (anche te, anche me) e, forse, sarebbe meglio, che ricevesse gli ospiti in giacca e cravatta e, magari, salutarli semplicemente con una stretta di mano, non ti pare? Fassino, "durante la sua  esclusiva vacanza privata  nell'isola di "St. Barths - Antille francesi" (ma come fai ad essere così informata) avrebbe anche potuto indossare la bandana (probabilmente non lo ha fatto), fatti suoi,  ma se lo avesse fatto durante una visita di stato stai sicura che gli avrei negato il mio voto. Tra le mura di casa uno può fare quello che vuole, quando rappresenta il popolo italiano un po' di sobrietà non guasterebbe. Dicevo che la politica è una mala bestia, difficile da assoggettare, come ben sa il nostro amato premier, nonché tuo idolo;  basterebbe, per convincersene, buttare un occhio dal buco della serratura in una qualsiasi delle migliaia di scuole italiane in questi giorni o leggere il bilancio dello Stato o parlare con i giudici o con gli addetti alla sanità e via dicendo. Forse si potrebbe anche contestare la tua affermazioni sulle tasse (prova a guardare di quanto sono salite le aliquote delle  addizionali regionali Irpef, per dirne solo una), ma non voglio addentarmi in questi meandri. Soffermiamoci, invece, sui "tre furti". Vedi, amica mia, quelli che tu chiami i tre furti sono stati, in effetti, tre sofferti, durissimi provvedimenti per risanare un deficit pubblico terrificante prodotto, in grandissima parte, negli anni '80,  da alcuni carissimi amici dell'omino in bandana. Senza quei "tre furti" oggi saremmo  alla bancarotta, con  un debito pubblico ingovernabile, con una inflazione a due cifre e con la benzina a 10.000 lire al litro. Senza la tassa sull'Europa saremmo fuori dall'euro con tutto quello che questo comporterebbe. Altra cosa è stata, viceversa, la disastrosa "finanza creativa" con quello che ha prodotto e sta producendo ancora. Un'ultima cosa: siccome si dà il caso che anche noi, ogni tanto,  andiamo all'estero, ci capita, anche di renderci conto del caro vita nei paesi europei. Ora , a parte il fatto che a Venezia, già una ventina di anni fa col corrispondente in lire della somma da te indicata per due caffè spagnoli (che poi è suppergiù quello che paghi in Italia) pagai un solo caffè e non due, forse ti sfugge il fatto che, per farti un esempio, lo stipendio di un mio collega tedesco è pari a oltre il doppio del mio e quello di un collega francese è quasi il doppio del mio. Con uno stipendio del genere un caffè a un euro e 20 centesimi  mi sembrerebbe addirittura a buon mercato. Comunque, come si dice?, contenti voi! In ogni caso, a parte la diversità di vedute, credimi, è sempre un piacere conversare con te. 
         Ti saluto con affetto.
             Peppino

 

11/09/04

Ritorno a Caccuri dopo 12 anni. Proprio questa mattina ho prenotato il volo: venerdì primo ottobre sarò in paese nelle prime ore del pomeriggio. E’ da molto tempo che rifletto sulla cosa; è anche grazie al lavoro che tu fai attraverso il tuo sito che è maturata in me questa necessità.
Torno per rivedere, risentire….ma soprattutto per ricordare. Ricordare i luoghi ( e sono tanti) delle vacanze, i luoghi dei giochi, delle feste e della gioia. Ma anche i luoghi dei dispiaceri (oramai, credo, superati). Ritorno con la stessa gioia con la quale prendevo il treno con i miei genitori da Milano, nei caldi mesi di Luglio. Ritorno per vedere apparire magicamente dopo una curva il caratteristico castello, sulla strada da Crotone. Ritorno per la Parte, per la Santa Croce, per la piazza, per il rione Croci e per le innumerevoli meraviglie che il vostro paese possiede ed ama.
Insomma, ritorno!!! Felice
                    Vincenzo Guzzo

11/09/04 

Carissimo Peppino, leggo oggi la Tua del 7 u.s. Non pensavo e non volevo scatenare alcun tipo di polemica. Chiedo: perchè non staccate, ogni tanto, la "spina politica e polemica" che Vi anima? Non ho mai messo in dubbio l'affetto che provate per Antonio. Ho solo chiesto e mi sono chiesta: perché Antonio deve essere, quasi sempre,ricordato come segretario dei D.S., quasi a voler sempre sottolineare questa appartenenza anche a chi , come me e tanti altri, politicamente non la pensavano come Lui? Perchè buttarla sempre e polemicamente in politica? Dio mio!!! Scusate se intervenendo con la mia piccola osservazione ho scatenato quello che ho letto.  Limiterò e doserò, d'ora in poi, i miei interventi cercando di "non ferire" nessuno.
Con affetto, Lina

Cara Linati ringrazio per avermi scritto e, credimi sinceramente, mi dispiacerebbe davvero se decidessi di "limitare e dosare" i tuoi interventi come sostieni nella lettera. Sono stato e sarò sempre contro ogni censura, ma anche contrario alle auto censure perché ritengo che ognuno debba poter esprimere liberamente il proprio pensiero. Nella mia risposta ho voluto soltanto ribadire il diritto di ricordare Antonio, nei miei scritti, anche come segretario dei DS, dal momento che nel mio lavoro di cronista mi capita spesso di doverlo citare. Non  pensavo che ciò potesse infastidire chi non milita in questo partito. Vedi, non  ho nessuna remora a dichiarare pubblicamente di  essere un non credente. Bene, a volte capita, purtroppo, che a  lasciarci sia qualche amico di religione evangelica o qualche membro di una delle comunità catacumenali o qualche militante di un partito diverso dal mio  e che il defunto venga ricordato dai suoi confratelli o dai suoi compagni di partito  come appartenente a quella religione o a quella comunità o a quel partito senza per questo che io mi senta infastidito. Il fatto di militare in partiti diversi credo sia una ricchezza per la società, una opportunità di confronto dialettico delle idee e dei progetti che può costituire la molla dello sviluppo di una società. Scrivi pure tranquillamente tutto quello che vuoi e non avere remore, non importi auto censure. Per il resto,  cara Lina, non seguirò il tuo consiglio di "staccare la spina"; continuerò, continueremo  a fare politica per me, per noi,  ma anche per te, perché, cara parente,  se stacchiamo la spina, se non faremo più politica, finirà che a far politica resteranno solo quelli con la bandana e quelli, amica mia, credi a me, non la faranno certo per me o per te!.
           Un caldo, affettuoso saluto.
                       Peppino

 

07/09/04

Ciao professore, sono Egidio da New York e chiedo scusa del mio prolungato silenzio. Seguo però, con ansia ,  giornalmente ormai ,  il contenuto del suo grandioso website. La prego di inviarmi la password del forum che, ultimamente, sembra abbia raggiunto il massimo del vero interesse,   sia  dei caccuresi in Italia che di quelli sparsi nel mondo. Anch'io a volte sogno di ritornare al mio mondo nativo per poter offrire il mio contributo al miglioramento  delle infrastrutture e per il miglioramento della vita sociale, dando una mano d'appoggio ai più giovani ed una parola di coraggio ai nostri anziani. Caro professore  lei ne ha fatto solo un  accenno, ma io sono del tutto favorevole ad un appoggio finanziario di questo prizeless website  che porta conforto a vicini e lontani , come un omaggio di gratitudine e, principalmente per allargare ed esplorare  nuove vie per noi tutti che amiamo di vero cuore "L'isola Amena". Un saluto caloroso a tutti i visitatori del sito ed un vero "grazie" a lei professore che con la sua costanza e competenza continua a fare  il suo meglio per salvaguardare il più importante di Caccuri che, senza alcun dubbio, ne ha assolutamente bisogno! Cordialmente.
Egidio Guzzo

07/09/04

Cara Lina, 
riprendo con leggero ritardo la tua lettera di risposta a Olimpio, ma mi è sembrato inevitabile cercare di chiarire alcuni concetti.  Per prima cosa ti faccio rilevare che l'espressione " segretario dei D.S" non è una ingiuria o una colpa; viceversa ritengo sia un grande onore fare il segretario cittadino di un partito che è l'erede del glorioso P.C.I. di Gramsci, di Togliatti, di Luigi Longo, di Camilla Ravera, di Enrico Berlinguer, di Giorgio Amendola ( e scusate se è poco),   per citare solo alcune delle grandi figure politiche che con onestà, abnegazione e impegno militarono tra le sue fila. Quando ebbi la fortuna e l'onore di essere eletto segretario  del P.C.I. di Caccuri ne fui molto orgoglioso e, ti assicuro che mi piacerebbe un giorno  (che mi auguro il più lontano possibile) essere ricordato come ex segretario caccurese del P.C.I.  Detto questo voglio ricordarti che, proprio per essere stato il segretario cittadino dei Ds, Antonio, che era  un carissimo, fraterno amico, era  anche una figura pubblica e come tale, oltre ad appartenere alla famiglia, apparteneva al suo partito, ai suoi compagni, alla cittadinanza tutta. Con questo spirito credo venga ricordato e citato come segretario dei Ds, la qualcosa non esclude l'affetto e il rimpianto  commosos e composto degli amici e dei compagni per l'uomo. Io stesso, nel mio lavoro di cronista, lo cito spesso come segretario dei Ds di Caccuri senza per questo strumentalizzarne la figura.  Cara Lina, Antonio, non era  "Antonio e basta", era anche il segretario dei Ds; come tale, fra l'altro, continuerò, continueremo a ricordarlo amici e compagni e credo sia un nostro diritto di cui nessuno  possa privarci. Ti abbraccio.
              Peppino

07/09/04a

Carissimo cugino,
ho letto stamane la Tua lettera,non era mio intento offendere nessuno, tanto meno te.La mia è stata scritta sotto la spinta di un sentimento misto a rabbia e del tutto personale.Mi sono chiesta: perchè non una riga in ricordo di Antonio? E' vero che scrivendo  si dimostra o trasmette poco o nulla  però, e questo concedimelo, le poche righe per Antonio,e questa è la mia personalissima sensazione, sono sempre state spese sottolineando la sua carica di segretario DS. Antonio, per me e per tantissimi altri, è Antonio e basta.Mi dispiace se, involontariamente, ti ho ferito, non era nelle mie intenzioni, ti saluto caramente,
           Lina

 

07/09/04 

Caro maestro,
ho lasciato Caccuri da qualche giorno e mi ero ripromesso di non scriverti per un po' di tempo, non perché non trovassi piacevole discorrere con te delle cose caccuresi, ma perché volevo restar fuori da una querelle politica che mi ha visto spettatore, certamente attento, sicuramente di parte, ma pur sempre estraneo e lontano. Avrei, come si dice in queste circostanze, fatto calmare le acque. Riprendo invece carta e penna per chiarire alcune cose che ho letto questa sera sul forum e che hanno fatto male alla mia coscienza, ai miei sentimenti, alla mia onestà emotiva. Faccio riferimento all'intervento della mia cara cugina Lina Scigliano, alle sue parole che indiscutibilmente nascondono un dolore vivo, una ferita ancora aperta e sanguinante. Capisco il suo stato d?animo che nasce dall' affetto che ha sempre provato per Antonio. Ero bambino con lui ai Mergoli e vedevo il l legame particolarmente forte coi i cosiddetti cugini di Como. Ma permettimi, caro maestro, di dire a mia cugina che lei non è sicuramente l'unica ad aver sofferto in quest'anno. Il dolore non si misura con un intervento ad un freddo forum. Le parole spese in occasione della scomparsa di Antonio e che miseramente vengono definite di circostanza erano il frutto di un dolore lancinante, provocato dalla scomparsa di una parte di noi stessi, perché questo era Antonio per tutti noi. Antonio è stato con noi per tutta l?estate, era nel campetto di Sant'Andrea e non riusciva a capire perché avevamo gli occhi lucidi, era alle nostre cene e ci chiedeva di divertirci come sempre, era con noi quando abbracciavamo Orlando, era con noi quando guardavamo Teresa ed Ilaria e le scrutavamo come dei ladri da lontano, forse per non rinnovare il nostro, ma soprattutto
il loro dolore,. Lo abbiamo ricordato, sempre, con intensità, con tristezza, ma anche con dolcezza, con un'infinita gratitudine per quello che ci ha dato e per quello che continua a darci. Le nostre lacrime, cariche di nostalgia, di rimpianto non sono mai state per il segretario dei DS, ma continueranno ad essere versate in silenzio per l'amico, per il fratello.

Un abbraccio a voi tutti

Olimpio Talarico

01/09/04

   Buon Giorno signor Marino,  
mi chiamo Carolina ed ho 23 anni. Ho da poco scoperto il suo sito e mi dispiace per questo.... Non avrei mai pensato di trovare qualcosa, su internet, del paese dove ho trascorso quasi tutte le estati dei miei 23 anni..... Un paesino così piccolo,  insignificante paragonato a tante altre realtà, ma sempre  più presente nel mio cuore che quest’anno, più che mai, ne  ha sentito così tanta nostalgia da portarmi a cercarne
qualche traccia negli affollati meandri di internet. Quest’anno
purtroppo sono scesa, per le vacanze,  in luglio e sono riuscita a rimanerci solo  10 giorni. (Il lavoro!)........Solo grazie agli amici e al suo sito ho potuto partecipare  ai giorni di festa  .....Mi dimenticavo di dirle che abito in provincia di Como.
Tutto è cominciato qualche giorno fa quando ho sentito il mio amico Angelo che mi ha raccontato un po’ delle sue avventure e qualcosa delle iniziative che si dovevano svolgere...... La nostalgia a cominciato ad attanagliarmi ...forse anche perché sono già tornata a lavoro ...Cmq ho cominciato a navigare alla ricerca e..... Ho avuto un tuffo al cuore, quando, sono  entrata nel suo sito e ho ritrovato le stesse informazioni, le immagini, gli scritti, i filmati ecc..ecc...BELLO!!!! Emozionante è stato apprendere il programma di ferragosto e San Rocco ..... ....Nella giornata del 16 sono entrata nel sito sperando che le fosse venuto in mente di inserire qualche foto dalla processione....sono rimasta delusa invece per non aver trovato niente sulla Riffa e sui concerti o suo fuochi d’artificio e degli incendi....cose che ho però appreso grazie al mio caro amico Luigi che è stato così gentile da chiamarmi per farmi sentire dal vivo, in diretta, i botti e la sua cronaca sui fuochi...
  Non avrei mai pesato di affezionarmi così tanto, a questo piccolo paese, ma credo che le manovre di mio Papà abbiano sortito l’effetto che desiderava....Farmi amare quest’ISOLA AMENA.... E’ proprio così che la immaginavo da piccola quando partivamo per le vacanze...
Si partiva nel tardo pomeriggio in modo che, non più di  3 ore dopo, il sonno mi prendesse e che la notte avvicinasse le distanze....Prima di addormentami, nel buio, tutti i paesi abbarbicati sui monti circostanti l’autostrada, con le loro lucine ,mi sembravano Caccuri. Al mio risveglio il castello si stagliava nel cielo alle prime luci dell’alba.
  Certamente non mi rendevo conto della distanza ma Caccuri era la bell’isola  dove magicamente il mio Papà mi portava tutti gli anni ...vicina o lontana che fosse....in qualsiasi posto si trovasse...
Volevo chiederle, ma sicuramente si arrabbierà, perché non aggiorna più spesso o con ancora più informazioni  il sito nella sezione del “Diario Giornaliero”?
   La nostalgia mi ha reso avida di notizie e non riesco proprio ad aspettare ..... non può inserire più di una foto nella sezione LA FOTO DEL GIORNO .......e perché non fa foto anche alle persone.......alle famiglie ........Su un altro sito ho visto che qualcuno ha anche una sezione Webcam...Perchè anche lei non si attrezza per trasmettere immagini da una webcam istallata in punti strategici che potrebbero variare di mese in mese?...
    Credo che il materiale attivo più che le semplici foto rendano ancora più partecipi, visto che mutano in continuazione, stuzzicando  la curiosità.
    Aspetto con curiosità una sua risposta pensando sopratutto che è un’ulteriore punto di contatto fra me e “l’isola”                   Rimango in attesa di una sua
          Grazie
       Carolina

 

31/08/04

Carissimo Peppino, mi scuso con te per non averti scritto prima,( se non per inviarti le foto), ma sono stato assente, per dirla tutta ho continuato le ferie sul mar Ligure con la mia bambina di 4 anni. Desideravo però ringraziarti per la splendida serata , che ti ha visto protagonista e foriero attraverso la tua prosa di nobili e forti sentimenti, forse assopiti,  ma comuni al popolo Caccurese e che sicuramente quella sera, tu  hai saputo risvegliare
Nei giorni che mi sono fermato nella mia Caccuri, ho vissuto un clima surreale, un'atmosfera ovattata, quasi un sogno, alcuni pomeriggi li ho trascorsi tra le vie e le" vinelle" del centro storico, quanti ricordi, quanta nostalgia, quanto sentimento, molte persone che mi incontravano , al primo sguardo che mi volgevano , mi chiedevano, ma tu non sei il figlio di.......? Si rispondevo , quasi commosso ed onorato del loro estemporaneo interessamento. Un ringraziamento particolare lo devo a tuo padre, mi si e' avvicinato salutandomi e ricordandomi di quando lui e mio padre erano giovani, delle loro estemporanee serenate lui col violino e mio padre con la chitarra, mi ha raccontato della loro amicizia, vera, sincera  e spensierata grazie signor Eugenio.  Ti confesso che mi ha fatto immenso piacere essere riconosciuto e nello stesso tempo riconoscermi in quei rioni in quella storia, per non parlare dei miei amici di sempre, vi ho rivisti tutti con immenso piacere, certo quest'anno e'è stata un po' più dura, visti gli ultimi risultati elettorali, ho fatto non poca fatica a gestirmi, c'era sempre qualcuno che per una ragione o per l'altra mi voleva dalla sua, ma come ho sempre detto a tutti in quei pochi giorni che vivo a Caccuri , lo voglio fare nella più completa libertà , senza vincolo alcuno o veti di sorta, questo vale per tutti parenti compresi. Tu sai benissimo quale era ed è il mio pensiero politico su come amministrare Caccuri, o meglio,  su come dovrebbe essere amministrata Caccuri, però ora preferisco non parlarne, avremo sicuramente modo  di dissertare sul problema in futuro.
Finisco con l'abbracciarti e rinnovarti tutta la mia stima, a presto.
Adolfo

 

25/08/04

Vi aspetto tutti in Piazza Umberto, alle 19 circa di domani, 26 agosto, per la Festa che sicuramente inizierete a preparare sin d'ora per il mio arrivo a Caccuri!!! Mi raccomando miei cari, fatemi fare bella figura, infatti verranno con me a soggiornare nel paesello tre vecchi amici che mi stanno mettendo in croce da anni perchè vogliono a tutti i costi vedere Caccuri e non ce la faccio più a rimandare questo evento. Accogliamoli come meritano!
Ah... dimenticavo... si chiamano George W., Tony e Silvio. Venite tutti con la bandana... si sentiranno più a loro agio.....
Sulle prime vi sembreranno un po' locchi, ma in fondo sono buoni anche loro. Al forno con le patate!!!.......

A prestissimo. Un abbraccio. Roberto

10/08/04

Caro Peppino, come mai sul tuo sito non parli della manifestazione svoltasi il I° Agosto 2004 a Caccuri e Castelsilano, organizzata dal Club Automoto storiche Krotone (A.S.K.)della
magna Grecia, col patrocinio dei rispettivi comuni.
Credo che la prima volta nella storia che avvenga un raduno di auto e moto d'epoca a Caccuri , tu non ne parli nel tuo sito come mai ( noi del club siamo a politici) "non crediamo di meritare questa censura"
cordiali saluti
Pino Scigliano
Presidente A.S.K

Caro Pino, nel sito non parlo della manifestazione del 1° agosto per un motivo semplicissimo: non ero in sede e non sono abituato a scrivere attingendo a notizie di seconda mano, tanto più che l'anno scorso, su tua richiesta, scrissi diverse volte, sul sito e sul giornale,  di un analogo raduno che si sarebbe dovuto svolgere a Caccuri  e Santa Rania e che mai si tenne, facendo la figura del cacciaballe visionario, senza che nessuno si sia preoccupato per tempo di avvisarmi dell' annullamento della manifestazione. Per ciò che concerne la tua affermazione circa l'importanza storica dell'avvenimento, ti faccio rispettosamente osservare che il primo raduno di auto d'epoca a Caccuri (un centinaio di fantastiche quattro ruote che attraversarono le province di Crotone e di Cosenza sostando a Caccuri per mezza giornata), col patrocinio dell'amministrazione comunale dell'epoca  della quale facevo immeritatamente parte in qualità di assessore alla cultura, risale agli anni '80 dello scorso secolo. Forse, a quei tempi, il tuo club ancora non esisteva.  Se vuoi posso metterti a disposizione la video ripresa completa dell'avvenimento. Curiosa poi la precisazione sull'apoliticità dei membri del club da te presieduto.  Evidentemente non sei informato del fatto che Peppino Marino ospita sul suo sito amatoriale (che non è un servizio pubblico soggetto a par condicio), né un giornale, le opinioni e gli interventi di tutti, senza censura alcuna. Per rendersene conto visitare questa pagina: http://digilander.libero.it/marino50/Elezioni/speciale_elezioni.htm
Cordialissimi saluti.
Peppino

04/08/04

Vai Roberto, vai a Caccuri, saluta i tuoi amici e porta loro, e a Caccuri , una ventata di ottimismo e allegria.Accidenti se hai ragione, visitando il sito, sembra che Caccuri sia proprio morto!! Ti saluto caramente e a distanza poiché io arrivo a Caccuri domenica sera.

Con effetto Lina

 

04/08/04 

Ma... mi chiedevo.... varrà la pena fare tanti sacrifici per mettersi in macchina e fare circa 7oo km per arrivare al Paesello a mezzanotte di giovedì 5 agosto e poi ripartire la domenica successiva, 8 agosto, alle 5 del pomeriggio, vista tutta questa mosceria che si respira sul Sito??? Adesso chiedo ai miei amici di sempre: vi prego, datemi una ragione, una sola, per arrivare di corsa a riabbracciarvi tutti, ma vivi.................. Occorre ogni tanto scrollarsi di dosso un po' di polvere che si accumula per la noia, ed indossare degli occhiali da sole con le lenti rosa, per guardare con più ottimismo una realtà che spesso non induce affatto all'ottimismo......................................
A tutti voi un grande abbraccio!!!!


Roberto de Candia

24/07/04

Carissimo Peppino, innanzitutto volevo augurarti Buone Vacanze anche se, quando leggerai questa mia, saranno terminate. In riferimento alla mia del 2 luglio e alla Tua risposta in pari data, volevo chiederti: perché ti sei soffermato solo sulla "tristezza"? Io ho posto un po' di domande che sono rimaste senza risposta.Ti saluto caramente, Ti auguro un buon rientro e a presto,

Lina Scigliano

Cara Lina, credevo di aver risposto, anche se indirettamente, alle tue domande, ma forse non sono stato chiaro. Prova a rileggere attentamente i tre paragrafi che compongono la mia precedente risposta. Per aiutarti ti dirò che il primo si riferisce agli anni '70, il secondo agli anni '80 e il terzo agli anni '90 del secolo scorso.
    Ti abbraccio.
      Peppino

 

02/07/04

Carissimo Peppino, era da qualche giorno che volevo scrivere due righe circa l'esito elettorale di Caccuri. Premesso che non conosco nè l'avv. Caligiuri nè il Prof. Rugiero e, premesso che abito lontano da Caccuri da una vita, volevo chiedere: perchè tutta questa "tristezza"  e "rassegnazione"ad elezioni concluse? Ho vissuto a Caccuri fino all'età di 15 anni ma, non ho memoria di "industrie o altri impianti lavorativi" a Caccuri, tant'è vero che, già nel lontano '68 , la mia famiglia si è dovuta trasferire al nord.(Abbiamo fatto grossi sacrifici ma ce l'abbiamo fatta.Altri che sono rientrati a Caccuri, non hanno neanche tentato: avevano bisogno della Piazza di Caccuri, vivere all'aria aperta....etc.)
* chi amministrava Caccuri in quegli anni?
* perchè dare la colpa a " questo" o "quello"?
* perchè dire,quasi sempre, che "bisogna puntare sui giovani?"
Sono daccordissimo ma, si farebbe un torto, a priori, a chi, oggi, deve amministrare il Paese e dalla maggioranza del paese è stato votato.* I cosiddetti "giovani" hanno, forse, la bacchetta magica? Non l'ha avuta e non ce l'ha nessuno.
La mia impressione, ogni volta che torno a Caccuri, è che il nostro paese e coloro che ci vivono, anche i giovani, siano avvolti e si lascino avvolgere, da uno strato di apatia e ritmi di vita per me inconcepibili.
Mi auguro che Caccuri abbia un  "sussulto" :
" avere e dare delle possibilità, soprattutto a chi ci abita."
Ti saluto con affetto, a presto
Lina Scigliano.

   Cara Lina,
permettimi di usare spesso, in questa mia risposta, il titolo di quella che forse è la più bella canzone di Jhon Lennon: imagine.
Immagina un paese con la rete idrica simile ad un colabrodo, che la notte, sia d'estate, sia d'inverno, rimane senz'acqua; un paese nel quale anche la rete fognaria è nelle stesse condizioni, dove non esistono i depuratori, con le strade interne dissestate, senza strade interpoderali, con le scuole ubicate in un vecchio maniero fatiscente o in magazzini di concimi; immagina la sua più bella chiesa col tetto sfondato e i detriti, ai piedi dell'altare maggiore, sormontati da un rigoglioso fico selvatico; immagina un paese nel quale la refezione scolastica è costituita da un panino con Nutella o con un formaggino a giorni alterni; immagina un paese nel quale non esiste il servizio di trasporto degli alunni, impianti di illuminazione degni di questo nome, con una frazione abbandonata al suo destino. 
    Ora immagina un paese nel quale costruisce la rete idrica e fognaria, tutti gli impianti di depurazione, gli impianti di illuminazione,  la rete interpoderale,  la scuola media,  si rifà il tetto della chiesa e la si recupera parzialmente, si costruiscono due piazze nella frazione, vi  si istituisce la delegazione di anagrafe e stato civile; immagina un paese nel quale viene attivato il servizio di trasporto degli alunni, la guardia medica, viene favorita l'apertura di una banca, la pianta organica del comune si amplia di 6 unità, ogni tre mesi parte un cantiere di lavoro per giovani disoccupati, tutte le strade interne vengono pavimentate, le strade del centro storico e della frazione vengono pavimentate con porfido; immagina un paese nel quale vengono costruiti due parchi di cui uno in una pineta con campo di tennis e di pallavolo;
immagina un paese nel quale si sta per approvare il piano regolatore generale e realizzare  le aree attrezzate per gli insediamenti produttivi.
    E adesso immagina un paese  che, in quattordici anni, perde circa 400 abitanti, nel quale la pianta organica del comune si riduce di 8 unità, spariscono alcuni servizi come la specialistica, la banca, il distributore di carburanti, la delegazione municipale nella frazione; immagina un paese nel quale i cantieri di lavoro sono un lontanissimo, sbiadito ricordo, le opere pubbliche quasi inesistenti; un paese nel quale  d'estate (ma nella frazione pare anche d'inverno) la notte si chiude l'acqua, la rete interpoderale è a pezzi, le strade interne sono piene di crateri, delle aree per gli insediamenti produttivi non v'è traccia. 
Non credi che un po' di tristezza sia giustificata?
   Ti abbraccio.
    Peppino

02/07/04  

Caro prof. Marino,
da anni ormai seguo costantemente il tuo sito e tutte le sue evoluzioni, sempre ben curate e ricche di approfondimenti: in parole povere frutto del lavoro di una persona che, senza scopo alcuno, si prodiga affinché gli abitanti di Caccuri e gli emigrati possano esser messi al corrente circa gli avvenimenti del nostro paese. Appunto per questo motivo reputo leggermente drastica la chiusura dello spazio relativo al FORUM. Leggermente drastica, ma non ingiustificata: è verissimo quello che affermi tu….viviamo in un paese dove vige la democrazia, pertanto nessuno dovrebbe temere alcunché nell’affermare, firmandosi, la propria idea. Ma ricordiamoci che stiamo parlando di Caccuri e molti, temendo ripercussioni per i loro interventi, reputano erroneamente che l’anonimato sia la forma migliore per esprimere le proprie idee. Perciò credo che la soluzione migliore sia quella di eliminare tutti quei messaggi che compaiono privi di firma o accompagnati da qualche nickname (anzi, volevo complimentarmi con queste persone, scelgono dei nick fantasiosi ed originali) dal momento che il webmaster può a suo piacimento rimuovere qualsiasi messaggio scomodo o offensivo, perché è vero: qualsiasi intervento, non accompagnato dalla firma, giusto o sbagliato che sia, non ha nessun valore. Ti ringrazio per il tempo dedicatomi e mi scuso per averti dato del tu: il fatto è che sei il nostro professore Marino e attraverso questo tuo sito sei entrato nel cuore di tutti noi (non solo dei “compagni” come polemizza qualcuno) al punto di considerarti un componente della famiglia….per molti caccuresi sei questo! Perciò continua così, noi siamo con te!
P. S
 Il fine di questa lettera non è quello della pubblicazione, ho voluto solo darti un consiglio (anche se è una parola grossa) e complimentarmi per il tuo sicuramente proficuo lavoro.
Cordiali saluti
VINCENZO RAIMONDO

Caro Vincenzo, 
come vedi ho scelto di pubblicare questo tuo intervento perché ciò mi consente di puntualizzare alcuni concetti. E' vero quello che affermi, che, cioè il webmaster può, in qualsiasi momento, rimuovere a suo piacimento qualsiasi messaggio, ma ciò presupporrebbe una continua vigilanza, una continua presenza on line che non posso permettermi, tanto più trattandosi di un sito amatoriale che non ha fini di lucro, non riceve alcun contributo e il cui solo scopo è quello di offrire un servizio gratuito a tutti i Caccuresi. Proprio in considerazione di tutto ciò avrei preteso una maggiore collaborazione da parte degli amici visitatori che mi avesse consentito di mantenere il forum aperto. Così non è stato, pazienza! Ma la decisione di chiudere il forum vuol anche avere una valenza educativa. E' ora che ciascuno di noi prenda coscienza dei propri diritti e dei propri doveri: chi ha paura di esercitare un sacrosanto diritto quale quello alla critica non è un uomo completamente libero; è un uomo che deve nascondersi e chi deve nascondersi non potrà mai poter operare liberamente  le proprie scelte. Caccuri, secondo me, ha bisogno di uomini che non abbiano la necessità di nascondersi per  esprimere le proprie idee coperti dall'anonimato. Chi fa questo  fatalmente delega agli altri la lotta, l'impegno, i rischi facendone bersagli delle possibili ritorsioni degli avversari. Ma poi quale contributo allo sviluppo e e alla rinascita di Caccuri può venire da chi non potrà mai prendere la parola in pubblico, scontrarsi con la controparte, battersi a viso aperto perché si affermi una decisione, un progetto politico, una soluzione piuttosto che un'altra? Sbaglierò, ma non mi piacciono gli anonimi.
      Con affetto.
Peppino Marino

 

 

01/07/04

    Caro Nino,  scrivo per rispondere alla lettera di Giusi.

Nella sua lettera lei afferma (cito testualmente) che "In questo paese la politica non esiste...perché la politica non si fa solo alle elezioni comunali..ma si dovrebbe fare ogni qual volta c'è ne è bisogno...Alle riunioni dove si discuteva della chiusura della banca...non c'era NESSUNO lo stesso della benzina NE' DI DESTRA NE' DI SINISTRA..NE' CHI ERA AL POTERE E NE' CHI FACEVA OPPOSIZIONE.io personalmente credo questo..mi risulta anche per sentito dire che la minoranza,negli ultimi 5 anni non è esistita:si può parlare di 1 maggioranza disastrosa se chi era di minoranza non ha alzato un dito per migliorare la situazione..".
    Ebbene, non so se lei non veda o faccia semplicemente finta di non vedere, ma volevo ricordarle che le riunioni cui fa riferimento sono state organizzate proprio dalla sezione DS di Caccuri, che mi risulta essere una forza politica di SINISTRA! Mi sembra quindi che le accuse che vengono mosse sono quantomeno infondate e gratuite...
Per quel che riguarda Caccuri, beh, c'è poco da dire: ormai è da quando avevo cinque anni che la destra amministra il paese, ma non ricordo un'azione o un'opera degna di questo compito. Se ad ogni elezione ci si fermasse solo un momento a guardare indietro, e a fare un bilancio di quella che è stata l'amministrazione uscente, forse il risultato sarebbe stato diverso. Ma a Caccuri, nonostante la gente sia costretta ad emigrare, nonostante i servizi si riducano continuamente e la qualità della vità sia sempre peggiore, la destra continua a vincere...PERCHE'? Io non lo so, bisognerebbe chiederlo a chi la vota.
Per finire, i nostri attuali governanti dicono di amare il paese...peccato che non amino altrettanto i nostri monumenti storici!

... Hasta la victoria siempre

        Michele Lucente

 

30/06/04

Colpa dei soliti ignoti.
Erano alcuni giorni che seguivo con curiosità ed interesse le discussioni del forum e, ovviamente, anche a me è dispiaciuto dell'oscuramento. E' molto facile nascondersi dietro pseudonimi per esternare le proprie opinioni, sia pur relativamente valide. Per esempio, credo che gli interventi di Klingsore avessero in fondo una sola funzione: appellarsi all'unità della Sinistra caccurese (a proposito, siamo proprio sicuri che a livello nazionale la Sinistra sia finalmente unita?).
Caro Klingsore, accetto le tue critiche ma non concepisco l'anonimato di cui hai fatto abuso e che ti ha reso non credibile agli occhi di chi sta cercando tuttora le ragioni di una sconfitta di misura.
Bergamo, 30/06/2004
Vincenzo, Rocco Lacava.

30/06/04

Egr. prof. Marino, mi rammarica questa SUA scelta (forse obbligata...non so!!!) di chiudere il forum,  attraverso il quale varie persone proponevano le loro opinioni e quasi sempre (grazie a ciò) ci si scambiavano vari pareri politici, culturali, sociali....Una serie di domande nascono spontanee:  perché ciò? Perché farsi calpestare i propri sogni? Non è un vostro sogno far sapere a migliaia di persone quello che succede nel nostro paese? Chi è stato a dire sempre che Caccuri dovrà avere un futuro? Mi dispiace veramente tanto che un uomo ONESTO e soprattutto CONSAPEVOLE DI QUELLO CHE FA E CHE DICE alla fine abbandona tutto per poi che cosa? Per le persone che non avendo niente da fare disprezzano il lavoro altrui.
Distinti saluti
 Francesca Lacaria

Cara Francesca,
come vedi, la decisione di chiudere il forum ( mi auguro per un periodo di tempo limitato ), non significa la chiusura del dibattito o, addirittura, la fine del sito e dei suoi sogni. Sono sono stato costretto a impedire che alcune persone usassero questo spazio per attaccarne  altre coprendosi con l'anonimato. Non mi sembrava una pratica da incoraggiare e da tollerare. Tra i miei sogni c'è anche quello di un mondo libero nel quale ognuno possa esprimere il proprio pensiero, fare le proprie critiche, le proprie battaglie senza paura,  a viso aperto, lealmente,  prendendosi rischi e consentendo all'avversario di potersi, eventualmente, difendere sapendo contro chi deve farlo. Colpire standosene tranquillamente nell'ombra al riparo delle eventuali ritorsioni mi ripugna, sia che ciò venga fatto nei miei confronti ( e in passato ne sono stato vittima e come!) sia che i bersagli siano anche miei fieri avversari, se non nemici. Da oggi in poi, chiunque voglia dire la sua  può scrivermi, come hai fatto tu e io, se la lettera rispetta le regole della convivenza civile e democratica la pubblico in questa pagina. In un futuro, che mi auguro prossimo, se  gli animi si calmeranno, vedrò di riaprire anche il forum.   
       Grazie per avermi scritto.
               Peppino Marino

 

23/06/04

Caro prof. Marino, in questi giorni ho visitato spesso il suo sito e mi sono soffermata in particolar modo su di una finestra"CACCURI  AVRA' UN FUTURO?" Io dopo quello che è successo  lunedì 14 credo proprio di no: Il nostro paese non avrà nessun futuro! Lei si chiederà cosa mi fa pensare a questo, ebbene io le rispondo semplicemente:"I RISULTATI DELLE ELEZIONI". La lista Democrazia e rinascita era un ottima lista non solo per il candidato a sindaco, una ragazza brava ed intelligente,ma anche per gli altri candidati tra cui un ragazzo stupendo sia culturalmente che umanamente, che ho potuto conoscere in questo periodo( sto parlando di Giuseppe Di Gioia). Ma come può ben constatare lei stesso la nostra gente ha preferito la lista Progetto per Caccuri.  Scusi se mi sono esposta un po' troppo, ma visto che ancora nel nostro paese vige la DEMOCRAZIA non ho avuto paura ad esprimere i miei pensieri su questa situazione!! Io ad ottobre  andrò all'università come molti altri miei coetanei quindi mi potrò interessare proprio poco del nostro paese (nel quale non resteranno altro che anziani) spero solo che coloro che resteranno siano in grado di sopportare questa situazione che peggiorerà, a mio avviso, di giorno in giorno, di mese in mese, di anno in anno. 
La ringrazio per questo sito perché tramite i suoi sogni anche noi possiamo sognare!!
            Cordiali saluti
        Marianna Lacaria

 

22/06/04

 

Caro.......PROF..ho appena letto la e-mail arrivata come ultima.Ora vorrei precisare..con estrema educazione e senza nessun tipo di condizionamento da parte di nessuno..che io dopo averla letta più volte mi trovo in leggero disaccordo...prima di tutto premetto che non intendo assolutamente criticare ciò che lei ha espresso con mola chiarezza nella sua risposta..ma semplicemente siccome la ammiro come persona la ho sempre stimata..vorrei permettermi di dire anche la mia...io non penso che il nostro paese sia senza speranze..e da come mi è sembrato da lei definito praticamente MORTO!!!!!!!!!!!!A ME NON SEMBRA COS'..IO STIMO IL PROFESSOR RUGIERO..e sono convinta che con una persona come lui a capo del paese si possa ancora credere in Caccuri..Io sono a conoscenza dei suoi ideali politici e li rispetto come persona in generale e comunque anche per rispetto della mia età in confronto alla vostra.Bisogna però tenere in considerazione una cosa..che in un programma elettorale della lista"democrazia e rinascita" come in quello della lista "Progetto per Caccuri" si è parlato dei giovani..ed è su questi che si deve puntare come lei giustamente ha puntualizzato ed io per questo la ammiro..Però se c'è libertà di pensiero posso anche affermare che dopo..."19" anni..si è arrivato a ottenere tutte le delibere per quanto riguarda il piano regolatore del bivio di Caccuri...con AMMINISTRAZIONI che da 20 anni non faNNO UN CAVOLO..solo perché di centro -destra.In questo paese la politica non esiste...perché la politica non si fa solo alle elezioni comunali..ma si dovrebbe fare ogni qual volta c'è ne è bisogno...Alle riunioni dove si discuteva della chiusura della banca...non c'era NESSUNO lo stesso della benzina NE' DI DESTRA NE' DI SINISTRA..NE' CHI ERA AL POTERE E NE' CHI FACEVA OPPOSIZIONE.io personalmente credo questo..mi risulta anche per sentito dire che la minoranza,negli ultimi 5 anni non è esistita:si può parlare di 1 maggioranza disastrosa se chi era di minoranza non ha alzato un dito per migliorare la situazione..e dimostrare di saper amministrare meglio?Queste sono personali considerazioni..senza l' influenza di nessun partito di tipo politico..io personalmente ho 17 anni e non ho avuto il piacere di godermi la vittoria...da protagonista..
    Arrivederci. Giusi

    Cara Giusi,
ancora una volta ti ringrazio per avermi scritto, per le attestazioni di stima nei miei confronti e anche, perché no?, per il dissenso che manifesti circa alcune mie considerazioni. Il dissenso, la dialettica, il civile confronto delle idee sono il sale della democrazia e consentono la crescita morale e culturale di una società. Le aggregazioni sociali nelle quali la critica e lo scontro dialettico sono impediti sono fatalmente destinate al degrado. Apprezzo, perciò, e lo dico di cuore, la tua franchezza e la libera espressione delle tue sacrosante idee. Mi conforta il fatto che a Caccuri ci siano ancora persone come te capaci di entusiasmarsi e di credere nel futuro di questo nostro paese perché ciò significa che ancora non tutto è perduto. Detto questo, consentimi di entrare nel merito di alcune tue affermazioni.  
     Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che Caccuri debba puntare sui giovani perché di loro è il futuro e sono loro che debbono divenire artefici del proprio destino. Ma, proprio per questo, rimango perplesso quando, viceversa,  prendo atto che, stranamente, oggi a Caccuri si è fatto l'esatto contrario. Il pessimismo di cui è pervasa la lettera alla quale fai cenno nasce proprio dal fatto che, la mia esperienza e la mia età, che oramai si avvia a divenire veneranda (ma non sono il solo in questa condizione) mi fanno rivivere un lontano passato non certamente esaltante per il nostro paese. Ovviamente mi auguro un futuro più roseo, ma la storia di Cincinnato, il condottiero romano richiamato in servizio per salvare la patria, mi sembra più una favola che una storia reale. Resto del parere che Caccuri avrebbe dovuto e potuto voltare pagina. Così non è stato e ne prendo atto augurandomi di cuore che i fatti mi smentiscano.
     Nella tua cortese letterina fai riferimento al piano regolatore che finalmente dovrebbe andare in porto. Citi anche la tua età: 17 anni. Coincidenza curiosa! Proprio mentre tu nascevi, anzi, mentre eri in gestazione, vedeva la luce la prima bozza di quel piano regolatore di cui parli. Altri tempi, cara Giusy, altri metodi, altro modo di affrontare i problemi! Quella bozza vide la luce dopo una serie di assemblee pubbliche nell'aula consiliare nel corso delle quali si dava la possibilità a tutti i cittadini di fare proposte, prendere visione del lavoro avviato, rendersi conto di come si progettava e si disegnava la loro città futura. Preparato il piano, si attese che il commissario ad acta lo adottasse per poi raccogliere le ulteriori osservazioni dei cittadini ed approvarlo definitivamente. Intanto Caccuri voltò pagina, il piano non fu approvato così come era stato predisposto. Si vociferò di modifiche, di varianti, se ne parlò nei consigli comunali, ma non mi risulta ci furono più assemblee pubbliche. Più volte si sentì parlare di lottizzazioni da approvare, di piani per gli insediamenti produttivi da realizzare, di imprenditori locali che avrebbero realizzato industrie per occupare manodopera locale, ma, allo stato, non s'è ancora visto nulla. Apprendo dalla tua lettera che sono state approvate tutte le delibere per sbloccare il piano regolatore il località "Bivio di Caccuri" (presumo si tratti di un'area PIP). Può darsi che non ricordi bene, ma questo tipo di insediamento, 17 anni fa era stato ipotizzato in altra zona; chissà perché si è deciso diversamente? Comunque è evidente che si son persi almeno 15 anni. Chissà che fine avranno fatto gli imprenditori che 15 anni fa intendevano investire a Caccuri? Chissà dove saranno quei giovani (oramai non più tali) che 15 anni fa speravano di poter trovare un'occupazione nel loro paese? Di chi la colpa? Delle amministrazioni che si sono succedute? Delle minoranze che non hanno fatto fino in fondo il proprio dovere? Non lo so, semplicemente prendo atto che si sono perse tantissime occasioni. Riusciremo a recuperare il tempo perduto? Me lo auguro, soprattutto per voi giovani. A proposito di giovani, cara Giusy, sono d'accordo con te sul fatto che si deve puntare su di loro; solo una osservazione: non mi pare che i giovani siano stati i principali destinatari del consenso dei cittadini, anche tra i vincitori delle recenti elezioni.
                        Con affetto
                      Peppino Marino

 

20/06/04

Carissimo amico mio,  mi resta estremamente difficile iniziare questa mia , ho  lasciato passare qualche  giorno dall'infausto risultato, ho pensato molto, ho meditato sul come e sul perché, ma ahimè  purtroppo vivo lontano in un dorato esilio , e quindi mi risulta difficile poter comprendere, la realtà di Caccuri, mi sfugge,  ma peggio ancora mi sfugge quello che realmente è nell'animo dei Caccuresi  cosa pensano realmente,cosa vogliono dal futuro  Come tutte le elezioni di tutto il mondo ,sorprese del genere accadono , eccome se accadono, basta guardare cosa succede nel nostro parlamento , tiratori, franchi  e scelti siedono e bofonchioneggiano tra le fila di questo o di quell'altro partito, determinando  e pilotando esiti di votazioni e di scelte politiche ,in modo incruento. Che orde di questa specie si siano annidati nelle cabine elettorali de  nostro amato paesello? So che addirittura sono stati fatti di nomi, ATTENZIONE, non gridiamo all'untore in modo cosi indiscriminato, forse leggendo ed analizzando i voti delle preferenze ottenute dai singoli candidati sicuramente si può trovare una prima risposta, e forse anche definitiva de  perché e' successo questo. A te mio vate a guidarmi ed ad illuminarmi. Sursum corda!, ti aspettano ancor più impegnative battaglie.
          Un caro abbraccio, il tuo amico di sempre
                             Adolfo

Caro Adolfo, 
in questi giorni mi sono giunte parecchie lettere sull'argomento. Sono lettere di sfogo, di rabbia, di rammarico. Ho omesso di pubblicarle perché non contengono cenni di  autorizzazione, ma, ti posso assicurare, si tratta di lettere prive di inutili invettive, ingiurie, riferimenti personali. Tutte sono contraddistinte da una sorta di tacita rassegnazione ad un destino fatale al quale è condannato questo nostro paese. Alcuni tra gli autori di queste missive sono giovani che manifestano, più che il desiderio, la necessità di lasciare Caccuri, un paese senza futuro e senza più speranze. Vedi, amico mio, anch'io in passato, a volte, mi sono lasciato prendere dallo sconforto ed ho pensato le stesse cose, ma, leggendo queste lettere, ho capito che si deve reagire a questo stato d'animo, proprio per ridare fiducia, certezza e voglia di restare nel proprio paese a questi giovani. Chi come me e altre decine di amici abita a Caccuri, ma anche chi, come te ne è lontano da decenni, tutti accomunati dall'amore per questo borgo natio e dalle radici culturali che rivendichiamo con orgoglio, ha una missione da compiere: costituire un punto di riferimento per i giovani, inculcare loro l'amore per Caccuri, aiutarli ad investire, se possibile, la loro vita nel loro paese. Certo, l'ulteriore sconfitta  (la terza in quindici anni) dei partiti del centro - sinistra, è amara da digerire, non tanto perché ci brucia sulla pelle, quanto perché, (e i fatti lo dimostrano oggettivamente) in quindici anni il paese, anche e soprattutto per limiti evidenti delle varie amministrazioni che si sono succedute in questo lasso di tempo,  ha subito una pesante involuzione con la perdita di centinaia di posti di lavoro  ( basti pensare  alla riduzione drastica della pianta organica del comune e ai posti persi nelle scuole e nei servizi). Dal 1990 sono spariti i cantieri di lavoro per giovani disoccupati e c'è stata una ripresa spaventosa dell'emigrazione. Servizi essenziali come la banca, il distributore di carburanti, la  specialistica, il circolo didattico non ci sono più. Problemi che erano stati definitivamente risolti come quello dell' approvigionamento idrico o della viabilità interpoderale si ripropongono oggi drammaticamente. Da alcuni anni, in estate, la notte si chiude l'acqua e, da quello che si è detto in campagna elettorale, a Santa Rania,  anche d'inverno. La rete interpoderale praticamente non esiste più, le stesse strade interne del rione Croci somigliano sempre più a percorsi di guerra, il verde pubblico e gli impianti sportivi di Sant'Andrea sono lasciati nel più totale degrado. In quindici anni non sono stati realizzati i piani per gli insediamenti produttivi, non si è fatto nulla per stimolare gli investimenti, valorizzare i nostri prodotti, per rivitalizzare il centro storico, riqualificare i servizi. Si sperava, fino a qualche giorno fa, che qualcosa potesse cambiare, invece, spero di sbagliarmi, ma temo che tutto resterà immutato. A questo punto appare del tutto inutile discettare sul risultato elettorale, avviare quella che tu chiami "caccia all'untore", istruire processi sommari. "Il paese è piccolo e la gente mormora", diceva anni addietro un famoso comico; di ognuno si conosce vita e miracoli, non c'è nulla da scoprire che già non si sappia per cui ai giovani mi sento di ripetere le parole del vecchio Alcide Cervi quando gli comunicarono che i suoi sette figli erano stati fucilati: "Dopo un raccolto ne viene un altro!". Ragazzi, non scoraggiatevi, non abbattetevi e, soprattutto, non abbandonate il vostro paese. Rimboccatevi le maniche, rimettetevi a lavorare e un giorno ne raccoglierete i frutti.  Certo, allora l'opera di ricostruzione sarà più difficile, ma "sarà quel che sarà". Amate questo borgo infelice, amatelo di più proprio perché  ha bisogno di voi. Detto questo, amico mio, scusandomi per lo sfogo, voglio chiudere questa lettera con un appello agli "intellettuali terzisti", a coloro i quali in privato si lanciano in analisi spietate della realtà, ma che, al momento opportuno, se ne stanno prudentemente alla larga badando attentamente a non sciupare il loro bel vestitino di persone equilibrate e equidistanti che non si lasciano coinvolgere in meschine diatribe di paese. Egregi amici, uscite una volta per tutte dalle vostre comode nicchie, sporcatevi le mani, prendete posizioni, abbiate il coraggio di crearvi antipatie, di "farvi nemici". Caccuri sta morendo e a rianimarla non servono pannicelli caldi o le dichiarazioni d'amore.
                   Ti abbraccio
                       Peppino

 Perfi

04/06/04

   Carissimo amico Peppino,
è con grande soddisfazione che apprendo la tua disponibilità a pubblicare il programma della lista "Progetto per Caccuri". Anzi mi sono preoccupato di informare alcuni attivisti di questa lista per informarli sulla tua disponibilità anzidetta. Inoltre per facilitarti il compito ho chiesto di farti pervenire al più presto il file, per cui ti dovresti evitare la battitura che è la parte più noiosa di una pubblicazione.
   E veniamo alle mie considerazioni. Credo che dando la disponibilità di quanto sopra hai dimostrato, semmai ce ne fosse bisogno, di essere un "Signore". Questo perché il sito è tuo, è privato e non hai nessun obbligo verso qualcuno. Però una persona per bene si attiene sempre alle regole, anche quelle non scritte come in questo caso, e sono contento che tu lo abbia fatto. Infatti hai sempre pubblicato tutto e anche di più, di quanto succede a Caccuri, mi sarebbe sembrato strano se tu non avessi reso noto anche il programma di quelli che tu reputi forse meno adatti a governare il ns. sempre amato Caccuri. Non sono sorpreso perché immaginavo che tu ti saresti reso subito disponibile alla mia richiesta ma sono felice di averlo potuto constatare ancora una volta della stoffa che sei fatto. Di come la pensi politicamente lo so e non condivido che poche cose, mentre i principi morali che ti contraddistinguono quelli si, li condivido tutti, ma di una cosa sono certo, sei una persona che merita stima e secondo il mio parere potresti essere utile al nostro paese. Io non ho mai smesso di lavorare per me e la mia famiglia, quindi in un certo senso non mi sono lasciato tentare dal richiamo della foresta, perché nella foresta c'ero e ci sono tutti i giorni. Solo ti chiedo scusa se ti ho dato l'impressione che mi sarei prestato attivamente in modo determinante, come dici tu,  per far rinascere le sorti di Caccuri, perché non era questo il mio intento. Nel senso che non me la sono sentita di abbandonare il mio lavoro che mi gratifica molto, e credo di non aver dato ancora abbastanza. Spero che un giorno potrò essere utile e dedicarmi completamente a Caccuri, per ora preferisco dedicarmi totalmente al mio lavoro e impegnarmi al massimo per poter dare il più possibile ai miei figli come i miei genitori hanno dato a me. Lo sento come un dovere morale nei confronti della vita e dei miei figli. In ogni caso quando posso o mi accorgo che posso coniugare i miei impegni con l'essere utile a Caccuri lo farò. Del resto in passato l' ho fatto in silenzio, anche se alla fine purtroppo non sono riuscito nell'intento.
   Per quanto riguarda i tuoi problemi mi preoccupano solo quelli si salute, e pertanto ti faccio i migliori auguri di una pronta guarigione. Per il resto credo che te la caverai come è solito tu. Poi ho notato che tendenziosamente mi fai notare che non mi sono perso nessuna delle apparizioni pubbliche della lista "Progetto per Caccuri" In realtà ho partecipato a due eventi. Mentre allo schieramento della lista "Democrazia e Rinascita" solo a uno, cioè questa sera in occasione del primo comizio di piazza tenuto dalla stimata Avv. Caligiuri, candidata a sindaco, alla quale vanno i miei complimenti per lo stile che ha dimostrato di avere. Ovviamente mi sono già complimentato con il Prof. Arcangelo Rugiero, candidato anch'esso a sindaco,  per altrettanto stile e rinnovato interesse per la vita politica di Caccuri. Però mi viene da sorridere a pensare una cosa... ma cosa fai? Ti tieni informato circa la mia partecipazione alle apparizioni dei contendenti? Ne sono lusingato, però credo di non meritare tutta questa attenzione. Del resto non credo che la convinzione di votare uno o l'altro sia proporzionale al numero delle partecipazioni relative. Credimi perché te lo dico con affetto e sincerità: io non bado a queste cose, piuttosto sono condizionato dai miei impegni. Mi piace altresì informarti, vista la nostra amicizia,  che a tutt'oggi non ho ancora deciso chi votare.  Nè "temo" che il 5 % (comunque non so come fai a stabilire questi dati) dei lettori che seguono il tuo ENCOMIABILE sito si lascino influenzare, piuttosto si è trattato di una mancata informazione che un professionista prima e giornalista poi,come te, non gli si addice. E questo a conferma della stima che nutro per te.
   Detto ciò ti abbraccio e ti dico grazie per aver accettato la richiesta e un saluto cordiale a te e alla tua famiglia.

             Il tuo amico Gianni Cavallaro



      Caro Gianni, 
ti ringrazio per questa bellissima lettera che testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno,  della stima e dell'affetto che nutri nei miei confronti sentimenti che, posso assicurarti,  sono ricambiati. Le tue aspirazioni, la tua voglia di
impegnarti per  dare ai figli ciò che i tuoi genitori hanno dato a te ti fa onore e, oltre ad essere un dovere morale nei loro confronti, lo è anche verso il paese, il nostro paese, Caccuri, ma anche verso quel Paese più grande che è l'Italia. Io ho avuto sempre una grandissima stima di quei rampolli dell'imprenditoria italiana che hanno, con zelo e con amore, rilevato le aziende paterne, ampliandole, rendendole più competitive e più forti fino a farne aziende leader anche a livello europeo e mondiale creando, così imprese che hanno onorato ed arricchito l'Italia e prodotto ricchezza per tutti noi. Seguire il solco della grande imprenditoria italiana è una aspirazione nobile che rende onore a te e a tutti coloro i quali, con sacrifici, abnegazione, duro lavoro quotidiano, producono, reinvestono e creano occupazione e ricchezza. Ti riconfermo la mia disponibilità a pubblicare tutto quello di cui verrò in possesso, senza censura alcuna. Come avrai capito, sono un seguace di quel "miscredente" di Voltaire che ripeteva sempre: "Combatterò con tutte le mie forze le tue idee, (dove quel "tue" non significa le idee di Giannetto Cavallaro), ma sono disposto a sacrificare la mia vita perché tu sia libero di poterle esprimere" per cui rimango in attesa di ricevere il programma della lista "Progetto per Caccuri". Credimi, ti sono amico fraterno e ti abbraccio affettuosamente.
                Peppino

02/06/06

Caro Peppino, è così che ti scrivevo nelle mie ultime lettere prima che s'interrompesse la nostra conversazione amichevole sulla possibilità di ripresa del nostro paesello. Vedo che tu continui assiduo a rendere servizi a Caccuri e di questo ti ringrazio perchè io sono un Caccurese e me ne vanto e vanterò sempre e ovunque. I miei interessi e quelli della mia famiglia si stanno allargando altrove, su Rende (CS), e non avendo tempo di seguire tutte le vicende politiche di Caccuri spesso vengo al tuo insostituibile e necessario sito per attingere a notizie. Ho visto ke però manca qualche notizia di una delle due fazioni politiche in campo per la rielezione del consiglio comunale. Non solo, ma pare che qualche notizia sia un pò graficamente non tanto allineata agli altri testi. Sono sicuro che con la frenetica attività e i costanti impegni che ti contraddistinguono, non avrai avuto modo di aggiornare quella parte, alla pari dell'altra. Penso che mi darai modo di attingere a tali notizie in tempo utile per poter decidere a chi dare il voto. Capisco le tue difficoltà momentanee ma per me sei una fonte indispensabile e ti conosco come persona professionalmente e umanamente a modo, per cui conto molto sulla tua capacità di rendere pubblico tutto quello che succede a Caccuri, a prescindere dalle tue personali convinzioni politiche. Ripeto, per me sei una fonte insostituibile di notizie del mio paese, in quanto pur vivendo a Caccuri, spesso mi perdo molto di quanto succede, a causa dei miei impegni quotidiani che mi portano a stare purtroppo lontano dal mio paese.
Con immutata stima il tuo amico
          Gianni Cavallaro

Caro Gianni, ti ringrazio per avermi scritto. La tua repentina sparizione, dopo avermi ripetutamente sollecitato ad un impegno  che lasciava prevedere sfracelli da parte tua per questo "tuo paese amato" e che mi aveva convinto a mettermi a lavorare ad un programma per il rilancio e lo sviluppo del nostro amato borgo  al quale, pensavo, avresti dato un apporto determinante, mi aveva messo in apprensione e pensavo ti fosse capitata qualcosa.  Ora sono finalmente tranquillo e prendo atto che   "il richiamo della foresta" (nel senso, come scrivi tu, che ti sei messo ad "allargare i tuoi impegni" altrove) è prevalso sulla voglia di fare qualcosa per il paese. Ma è giusto, i tuoi interessi sono sacrosanti ed è bene che ti dedichi ad essi nell'interesse della famiglia. Gi affari  vengono prima delle  altre cose. D'altra parte, la nostra smania di far qualcosa per il paese stava per divenire maniacale ed io sono uno che ha sempre diffidato di coloro i quali, come il Leopardi de "All'Italia" gridano continuamente  "L'armi, qua l'armi: io solo combatterò, procomberò sol io. Dammi ciel che sia foco agl'italici petti il sangue mio" o, come ama definirli qualcun altro " 'e chilli e ru cippu e da gaccia": generalmente sono i primi che scappano a gambe levate di fronte ai primi pericoli, alle prime difficoltà o appena qualcuno prova a metterli in riga. Per fortuna, noi due, non apparteniamo a questa categoria di persone. E veniamo a noi. Riconosco che nella parte dedicata "a una delle due fazioni in in campo", come le definisci tu, manca qualcosa: in effetti manca il programma, un programma che non ho avuto ancora modo di avere tra le mani. Aiutarmi a colmare la lacuna è semplicissimo: basta un clic sulla busta con la scritta "e mail" presente su quella pagina e che collega alla mia mail box per inviarmi il documento che sarò lietissimo di pubblicare. Per ciò che concerne "le mie difficoltà momentanee", se ti riferisci alla prostata in disordine o ai problemi di famiglia noti a tutto il paese,  forse centri il problema, se pensi a difficoltà di altro tipo sei completamente fuori strada: Peppino Marino non ha difficoltà recondite, non ha niente da nascondere, nessun interesse da difendere, niente di nuovo da dimostrare, niente da temere e, per essere più chiaro, "a prescindere dalla mie personali convinzioni politiche", come scrivi, non ho nessuna difficoltà a dichiarare di essere schierato decisamente dalla parte del nuovo  di fronte a un deja vu che ho avversato anche in anni oramai lontani. Si, sono schierato sempre a sinistra, coerentemente con la mia storia politica così come altri sono sempre schierati  a destra, ma questo non mi impedisce di essere obiettivo quanto basta e di ospitare sul sito le opinioni e le idee di tutti (leggere, per credere,  la pagina fino in fondo). Mi sembra poi incredibile la   sollecitazione a darti "modo di attingere a tali notizie in tempo utile per poter decidere a chi dare il voto". Strano, strano perché, a quanto mi si dice, non ti sei perso nessuna delle iniziative pubbliche di quella  "fazione politica", come la chiami tu (ma che io definirei più opportunamente "schieramento") che nel sito risulterebbe squilibrata. Sicuramente avrai già letto il programma che io non ho ancora avuto la fortuna ed il piacere di avere tra le mani, quindi ne saprai molto  più di quanto ne so io. Per quanto riguarda gli altri visitatori del sito, non temere: almeno il 95% di loro non vota a Caccuri e l'altro 5%, sicuramente, non si fa influenzare dalla mia eventuale  "faziosità."

               Con immutato affetto e stima

                              Peppino

P.s.

Non solo l'amico Gianni Cavallaro, se lo ritiene opportuno, può farmi pervenire copia del programma, ma può farlo qualsiasi altro candidato. Tutti i candidati, se vogliono, possono, addirittura, mandarmi anche il programma "personale", come ho avuto già modo di precisare.  A tale proposito riporto interamente, anche qui,  la presentazione della pagina dello speciale elezioni: 

 La pagina è aperta  a tutti i candidati e a ognuno di loro verrà offerto lo stesso spazio. Gli aspiranti consiglieri potranno farci pervenire una foto, una breve biografia e il programma che intendono realizzare se saranno eletti.
Per eventuali comunicazioni, precisazioni o rettifiche o  per inviare materiali  scrivere al sito cliccando sulla busta o rivolgersi al Web master

       

21/05/04

Ciao Roberto, è vero, è tanto che non ci vediamo;sono d'accordo con te che il periodo meno adatto per andare in vacanza è agosto. Per me,così come anche per i miei fratelli, da quando è morta nostra madre circa 3 anni fa, è diventato, quasi un bisogno, ritornare a Caccuri, là nella casa che mio padre e mia madre hanno, fortemente, voluto. Non scendiamo tutti gli anni: l'anno scorso eravamo in Sardegna così come saremo in Sardegna l'anno prossimo, dal momento che mia cognata (sorella di mio marito) ha una casa a VILLASIMIUS. Ho la fortuna, prima delle classiche ferie agostane, di fare delle vacanze in altri periodi: sono tornata da un mese da CAPO VERDE. Ritorno a Caccuri sempre molto volentieri.
Spero di vederti e nel frattempo ti abbraccio,

con affetto Lina

21/05/04 

Gent.le sig. Basile, Lei non mi ha creato alcun fastidio, ho capito benissimo che la Sua era un elogio al prof. Marino. Il confronto, in generale, è stato, per me, sempre molto importante perchè, è vero, come scrive, a volte ci si può accorgere di come si sbaglia senza rendersene conto. Ho polemizzato con Lei per quanto riguarda "l'umiltà" ( non capisco tutto quei punti esclamativi contenuti nella lettera),perchè è nel DNA della sinistra fare propri e considerare solo propri certi valori. Questa, se permette, non è solo la mia personalissima opinione ma l'opinione di tantissima gente comune:colleghi di lavori, amici, conoscenti etc. Ho già visto, sig. Basile, il film di Salles "Diarios de motocicleta": nessun dubbio mi si è insinuato. Un film carino: la storia di una iniziazione alla vita, la giovinezza di un capo che, per sua fortuna, non ebbe il tempo di diventare vecchio, guardare indietro e chiedersi dove e quando aveva sbagliato. L'essere morto che non aveva quarant'anni l'ha salvato. "Gli eroi son tutti giovani / e belli" diceva una canzone.

Cordialmente Lina Scigliano.



19/05/04

Per la sig.ra Lina Scigliano.
Sig.ra, non era assolutamente nelle mie intenzioni polemizzare con lei. Se legge bene la mia lettera si accorge che il mio voleva essere soltanto un elogio al prof. Marino. Ma, evidentemente, lei non ha capito! Chiudo, per quanto mi riguarda, la vicenda e, mi scuso con la sig.ra se ho potuto in qualche modo crearle fastidio!!! Vede sig.ra, per me umiltà significa:"capacità di mettersi in discussione"!!! Per quanto mi riguarda cerco di farlo sempre, perché dal confronto con gli altri ci si può accorgere di come, a volte,  si stia sbagliando, senza peraltro rendersene conto!!! Non mi riferisco a lei personalmente, volevo soltanto farle capire che cosa è per me l'umiltà!!!

Ps: E' in concorso al festival di Cannes un film tratto dai diari del "Che"..."I VIAGGI DELLA MOTOCICLETTA", quando uscirà nelle sale se lo vada a vedere...forse qualche dubbio le si insinuerà!!!

                Antonio Basile

19/05/04

Ciao Mitica Lina!!!!!
sono contento di sentirti e leggerti così in forma. Non ti vedo da tanto, anzi da troppo, e questo mi intristisce un po'.
Leggo che sarai giù, ritengo per agosto, ed io spero tanto che da Palermo sarà possibile fare un salto almeno per un fine settimana. Purtroppo quest'anno ho deciso di prender ferie estive a luglio (minor costi, meno gente in giro ed altre menate raggruppabili alla voce "Vacanze intelligenti"....) e così mi sono bruciato un agognato soggiorno ferragostano a Caccuri. Ma farò l'impossibile per venirvi ad abbracciare tutti, uno per uno....
Ti mando un bacio grande come l'Isola Amena!
A presto. Roberto  de Candia

18/05/04

Carissimo Peppino,
aprendo oggi la posta leggo la lettera del sig. Antonio Basile (non so chi sia e comunque non importa).
Non pensavo che mie osservazioni sul Che ( che comunque non cambiano), portassero persone a ringraziarTi , addirittura, per aver fatto un " Goal da cineteca".
Ma caro sig. Basile, a me non interessa nulla di chi "segna o no". Ho solo espresso la mia opinione, anche sulla base dei miei viaggi a Cuba, coma già detto, e aver conosciuto in merito il pensiero di molti cubani, e , mi lasci il dubbio: non so fino a che punto i ragazzi di Caccuri, come Lei dice, siano veramente consapevoli di ciò che il Che ha rappresentato e rappresenta.
Non voglio polemizzare ma là dove nella Sua del 16 c.m. parla di "giustizia sociale" -" giusti ideali" e "cultura di sinistra", dico: accidenti!! Un po' d'umiltà: sembra che solo la sinistra sia titolare e portatrice di questi valori.

Saluto tutti cordialmente, Lina Scigliano.

P.S.: Un saluto a Roberto (De Candia): ciao Roberto, ero a Caccuri due anni fa, tornerò a Caccuri quest'anno, spero di vederti, con affetto, Lina.

18/05/04

E' una semplice integrazione alla mia in data odierna e un' osservazione per il sig.BASILE.
"Carissimo Peppino, al di là della foto del sig. Pisano, da te utilizzata, come dici, senza il consenso dello stesso, chiedo: cosa c'era di così scomodo per rimuoverla e sostituirla? Credo che il sig. Pisano (candidato dei Comunisti Italiani) non abbia avuto alcun problema a fare una foto con lo sfondo del CHE.
Perché, allora, cambiarla, dal momento che, in tanti a Caccuri, come scrive il sig.Basile, ritenete che Che Guevara si è battuto per fini nobilissimi quali la "giustizia sociale" e "giusti ideali"? "

Con simpatia, Lina

     Cara Lina,
ho provveduto a cambiare la foto solo perché quella fornitami da Francesco Pisano è più recente e perché è quella ufficiale utilizzata nella sua campagna elettorale. L'altra l'avevo scattata io in passato, nella Sezione del PCI. Tutto qui.

        Ti saluto affettuosamente.
                    Peppino

18/0

 

16/05/04

Carissimo prof. Marino,
ho appena letto la sua risposta alla sig.ra Lina Scigliano e, non posso fare a meno di ringraziarla perché è riuscito, con parole semplici ma molto efficaci e con la gentilezza dei modi che da sempre la contraddistinguono, a riassumere un concetto e un’analisi storica così ampi, senza peraltro rischiare di essere frainteso. La sua risposta è, utilizzando il gergo calcistico, un vero è proprio “goal da cineteca”. Complimenti!!! Ciò non fa altro che confermare la stima che nutro nei suoi confronti. Lei è l’esempio che la cultura di sinistra è viva e ha tanto da insegnare, senza voler d’altronde prevaricare ad ogni costo, ma con la voglia di confrontarsi e di crescere insieme agli altri. A tal proposito il “Che” diceva: “O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione o dobbiamo lasciale esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell’intelligenza”. Il “Che” è stato un uomo che ha fatto di un fine nobilissimo quale la “giustizia sociale” un ideale di vita che ha perseguito con tanta dedizione, fino al punto di essere stato assassinato per questo. Non è un eroe medievale perché non è stato fedele ad un re. E’ un eroe storico perché ha compiuto imprese documentate dagli uomini, è un eroe naturale perché simboleggia il sole che lotta contro l’oscurità. E’ un eroe morale perché rappresenta la lotta dell’uomo contro se stesso. E’ un eroe universale perché non lotta per la patria, ma per l’umanità, universale perché ha denunciato non solo lo sfruttamento mondiale dell’imperialismo ma anche il profitto che i paesi “socialisti” ricavano da alcuni meccanismi di scambio. (Secondo seminario economico di solidarietà afroasiatica di Algeri, 24/2/1965). Il “Che” è l’emblema dell’amore disinteressato per l’umanità. E’ stato un martire dei “giusti ideali” che ha rappresentato e rappresenta per i giovani della sinistra europea(e non solo) un simbolo dell’impegno politico. Jean Paul Sartre lo definisce così: “Guerrigliero e banchiere, scrittore e ministro, medico senza frontiere e fotografo, viaggiatore e ambasciatore, Questa è la storia dell’uomo più perfetto della nostra epoca.”.  
Per concludere posso affermare, per averne discusso più volte con “loro”, che i ragazzi di Caccuri che indossano magliette, polsini, cappellini e sventolano bandiere con il volto del “Che”, sono pienamente consapevoli di ciò che egli rappresenta e ne condividono il pensiero!!! Voglio solo riportare 2 tra i tanti pensieri formulati dal “Che”: “Siate sempre  capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo”, “Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più ricco della terra”!!!

 P.S.:questi aforismi li ho letti in un diario di un giovane caccurese e li ho appuntati. Penso che questi ragazzi abbiano  tutto il diritto di indossare quella maglietta e di sventolare quella bandiera!!! Questa è la vera libertà!!! Essere  liberi di manifestare il proprio pensiero e soprattutto di fare di una massima latina il proprio motto:COGITO, ERGO SUM!!!
          
                   Antonio Basile

  14/05/04


Che succede? Sta accadendo qualcosa sul Sito.... Qualcuno si sveglia e finalmente un pochetto di vivacità epistolare!!! Erano mesi che nessuno lasciava briciole per terra al suo passaggio nel Sito...
Ben vengano arrabbiature e polemiche se queste significano nuova vita e nuove energie.
Leggo di Lina (che non vedo da anni!) che si arrabbia per un falso mito che il Che rappresenta (se chiedete oggi ad un ragazzo di tredici anni chi fosse mai Che Guevara, vedrete che vi risponderà invariabilmente "Un produttore di T-shirt....?"), leggo di Olimpio che mi attribuisce operazioni di "qualche" milione di EUR (...Ti sbagli cugino, sono svariati e svariati milioni di EUR.....) e leggo di potenziali candidati alla scomoda poltrona di Sindaco che cercano visibilità anche sulla Rete......
tutto questo è bello, bellissimo. Adesso non rimane che aspettare la frequentazione del Sito anche da parte dei "ritardatari" che nicchiano ancora sotto la scusa di inesistenti timidezze o di più ancora poco credibili impegni di lavoro e/o famiglia....

                 Buon fine settimana a tutti!!!!
                      Roberto de Candia

14/05/04

Carissimo Peppino, Micca,Bixio, Garibaldi, Che Guevara: uomini, mondi e tempi diversi. Dei primi 3 abbiamo letto e studiato sui libri di scuola.Personaggi, sotto certi aspetti, molto controversi. Nessuno oggi li ricorda in cortei, manifesti, bandiere ...
E' vero :Che Guevara è morto quasi 40 anni fa ma, quello che volevo emergesse dalla mia lettera,è che questo, per me, "falso mito", come altri, resiste e cresce, devo dire, con una forza maggiore: è conosciuto da tantissimi ragazzini (13,14,15 anni) che, in cortei studenteschi, sindacali e politici, lo acclamano come "loro eroe".
Io non ho certezze e tanto meno pretendo di dispensarne. Mi limito a osservare e vedo e sento che, ancora oggi, c'è tanta gente che inneggia al "Che" e guarda, soprattutto, alla "Cuba di Fidel " come il paradiso da poter, un giorno,raggiungere.
                    Con affetto e stima
                            Lina

 

13/05/04

Carissimo Professore, approfitto del suo sito e della sua cortese disponibilità per salutare con affetto e sincera stima Olimpio e tutti gli amici Caccuresi.

P.S.: Olimpio, mi ha fatto tanto piacere leggere i tuoi saluti. Anch'io quel viaggio non potrò mai dimenticarlo. E' stata una "faticaccia" perché abbiamo riposato pochissimo, ma in fondo è stata una bella esperienza. Spero di tornare presto a Caccuri.  
Con la stima di sempre.
Pasquale Saracino  

13/05/04  

Perché nessun cenno alla mia di ieri? La rinvio, spero non si tratti d "censura".

"Non sono mai intervenuta in alcuna discussione o dibattito politico. A Caccuri penso che nessuno, o quasi, possa collocarmi politicamente, (anche perché, se qualcuno lo avesse fatto o penserebbe di farlo,rimarrebbe deluso).Ho sempre rispettato le idee altrui e non mi sono mai fatta coinvolgere in discussioni che, a Caccuri, spesso diventano insulti personali e nulla hanno di politico.
Oggi scrivo (e si capirà,oggi, la mia collocazione politica!!) a proposito dei candidati alle prossime elezioni :"Megali, Scigliano e Pisano".
A proposito di quest'ultimo mi ha colpita la foto utilizzata sul sito con il "Che" sullo sfondo.Mi ha fatto rabbrividire!!
Voglio chiedere:
1) Per Voi il Che è un mito a cui fare riferimento?
2) Si conosce la storia del Che?
3) E' stato o no un guerrigliero assassino o si vuole giustificare quello che ha fatto con la "liberazione" dell'isola di CUBA?
4) Avete idea di cosa sia CUBA? Qualcuno di Voi è stato in quell'isola?
5) La mia prima visita a Cuba è stata nel 1988: mare bello, gente cordiale e splendida ma manca una cosa, non so per alcuni quanto importante:"La libertà":libertà di parlare, libertà di movimento, libertà in tutto.
6) La mia seconda visita a Cuba è stata nel 1993: volevo rendermi conto, al di là della vacanza, se qualcosa fosse cambiato:
ho riincontrato un ragazzo ( RAMON :guida turistica) che avevo conosciuto nel 1988. Gli ho chiesto se fosse cambiato qualcosa: con fare molto sospettoso e spaventato mi ha risposto dicendomi:
" è cambiato qualcosa nel senso che, rispetto a cinque anni fa, andiamo a prendere da mangiare con la tessera!"
Queste cose le ho sentite raccontare dai miei genitori quando parlavano della guerra.
7) Non ci sarà una mia terza volta a Cuba: chi non ha visitato quest'isola non può nemmeno immaginare le restrizioni cui sono sottoposti i Cubani dal Dittatore FIDEL.
8) Anni prima ho visitato anche Ungheria e Romania e in quei paesi ho visto gente impaurita.(Sarebbe troppo lungo raccontare queste mie esperienze)."
Scusate lo sfogo e la mia intromissione
                           Saluti
              Lina Scigliano

          Cara Lina,   
come vedi ho pubblicato integralmente la tua lettera. Nessuna censura da parte mia; sarebbe davvero il colmo per uno che ha sempre odiato le censure. Ho tardato solo un giorno perché l’idea di utilizzare quella foto è stata solo mia. Volevo mettere subito on line la pagina e disponevo soltanto di quella vecchia foto scattata nella sezione del PCI .  Poi il candidato me ne ha fatto pervenire una sua e l’ho sostituita. Mi scuso con Francesco per questa mia iniziativa non concordata e che può prestarsi ad equivoci.  Detto questo, consentimi di entrare un po’ nel merito della tua lettera. 
      Per prima cosa mi sembra un po’ una forzatura ritenere, in qualche modo Che Guevara responsabile dell’attuale situazione cubana; il rivoluzionario argentino è morto nel lontano 1967 e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Molte cose sono cambiate, sono crollate le ideologie, sono caduti alcuni steccati. Resiste il castrismo, purtroppo, ma nessuno di noi può affermare con assoluta certezza che il guevarismo avrebbe avuto l’identica evoluzione del castrismo. Magari avrebbe potuto dare origine a regimi ancor più autoritari, ma sarebbe anche potuto accadere contrario, chi lo sa? Vedi, il Che, per noi che eravamo giovani negli anni ‘60, era un mito con tutti i rischi che la creazione dei miti comporta. Ernesto Che Guevara fu un guerrigliero assassino o un eroe che diede la vita per la liberazione dei popoli oppressi? Difficile rispondere. Ti propongo anch'io una domanda: Pietro Micca fu un eroe o un kamikaze sul modello di tanti Palestinesi?  Guevara, secondo me, fu una sorta di "Garibaldi " (anch'egli un mito) e fece, più o meno (con minore fortuna)  quello che aveva già fatto il rivoluzionario nizzardo.  Vedi, amica mia, Garibaldi ora è l’eroe buono, generoso, celebrato nei libri di storia, un eroe positivo; Che Guevara, per molta gente,  un eroe negativo. Forse se potessero parlare i contadini di Bronte,  quei contadini che accolsero Garibaldi come un liberatore e furono poi massacrati senza pietà da Bixio  direbbero peste e corna di Garibaldi. Se andiamo a leggere molta storiografia meridionalista, se pensiamo a quello che ha concretamente rappresentato per le popolazioni meridionali l’Unità d’Italia realizzatasi anche attraverso la spedizione dei Mille   (un’aggressione illegale ad uno stato sovrano senza nemmeno una dichiarazione di guerra) ,  a come fu stroncata la resistenza dei Calabresi, dei Lucani, dei Pugliesi, degli Abruzzesi all'occupazione illegale del Regno, da parte dei generali piemontesi, alle fucilazioni di massa, ai massacri di popolazione inerme, alla legge Pica, agli eccidi, si potrebbe essere tentati di dare un giudizio negativo della figura di Garibaldi. Io non me la sento di addossare all’eroe dei due mondi le gravissime colpe dei  governi piemontesi e della dinastia savoiarda come, allo stesso modo, non me la sento di addossare ad un rivoluzionario morto quasi quarant’anni fa la colpa di quello che succede ora a Cuba. Forse sbaglio, non lo so, non ho certezze, ma credo anche che chi pensa il contrario non possa esibire altrettante certezze.

                              Con tanto affetto
                                   
Peppino

 

11/05/04

  Finalmente!
Era ora!
Era ora che qualcuno "scoppiasse" per la vergognosa e -ormai- annosa vicenda dell'ufficio postale di Caccuri. L'azienda Poste Italiane spa pensa a spendere milioni di euro in pubblicità e poi, per risparmiare qualche migliaia di euro, tratta clienti e utenti anziani come bestie. Il dito dovrebbe essere puntato soprattutto su i dirigenti provinciali che non fanno nulla (questa estate, dopo una forte controversia nei confronti della malcapitata dipendente di turno "unica", ho parlato al telefono conil responsabile della Prov. di Crotone -il quale si è limitato a dirmi: "Non si preoccupi, interverremo"- senza alcun risultato) per denunciare il fatto alla sede nazionale di Viale Europa di Roma.
Per fortuna, quando la misura è colma, il vaso trabocca.
Vincenzo R. Lacava

11/05/04
Caro maestro,
mi piace, ma nello stesso tempo mi fa molta tenerezza, immaginarti la sera, mentre il paese dorme, chino sulle "sudate carte". La notte porta consiglio, è il luogo della riflessione, ma è anche il momento in cui si tirano le somme. E' quello che succede anche a me, ma credo anche ai miei amici De Candia e Barone, che da lontano continuano a trepidare per le sorti di Caccuri. Mi viene sempre da sorridere quando penso a Roberto che, fra un'operazione di qualche milione di euro e l'altra, si pone delle domande sul futuro del suo paesello o quando penso ad Adolfo che, impegnatissimo nelle sue operazioni commerciali, mi telefona per sapere buone novelle.
Siamo preoccupati, ma allo stesso tempo curiosi di sapere quello che sta succedendo. Allora a te l'arduo compito di renderci partecipi, consapevoli.
   Allora buon lavoro maestro, metti in saccoccia i ferri del mestiere e, come il mitico "Velociu", cerca di carpire gli umori, le intenzioni, i programmi. Fai pervenire i miei migliori auguri ai candidati e vinca il migliore, il più sincero, il più appassionato, ma vinca soprattutto colui che viene messo dai suoi sostenitori nelle condizioni di poter amministrare, libero da legami
di varia natura.
                             Ancora buon lavoro, maestro
                                          Con affetto

                                     Olimpio Talarico

P.S. Mi fa molto piacere vedere, attraverso il tuo sito, i saluti che ci
manda l'amico Pasquale Saracino. Si tratta di una persona che ricordo sempre
con sincero affetto e stima. Non potrò mai dimenticare il tribolato viaggio
verso Foggia con il furgone del compianto Ciccillo Sellaro.
Spero di rivederti un giorno, caro Pasquale.

08/05/04

Caro Peppino,
scrivo questo pomeriggio al Sito per far luce nel mio buio interiore più imperscrutabile, soprattutto per ciò che afferisce le imminenti elezioni per la carica di Sindaco. Devo confessare pubblicamente di saperne poco; pur tuttavia avverto il prurito della curiosità che risale verticalmente in me.....
Ma chi mai saranno questi candidati? Ne ho mai sentito parlare? Li avrò mai incontrati durante le mie pigre passeggiate? Cosa hanno in testa? Vorranno fare sul serio? O sarà la solita pantomimica minestrina riscaldata?
Tutti questi quesiti si affollavano nella mia povera mente, quando mi è sopraggiunta la folgorazione...... e se mi documentassi attraverso il Sito con una pura e costruttiva provocazione??????
Quindi, eccomi nella fase operativa del mio delirio.....
Adorerei il coraggio di qualsiasi candidato, di qualsiasi schieramento, che volesse scrivere al Sito e corredare la lettera di un suo programma politico-sociale, farci sapere che studi ha atteso e, perchè no -visto che non li ho probabilmente mai visti- corredare questa missiva con una sua foto.
E' chiedere troppo? Non credo, se il lavoro che li aspetterà, in caso di successo, sarà quello di mettersi quotidianamente e pubblicamente a nudo. Quindi è bene che si abituino già da subito.
Il coraggio verrà premiato!!!!!
A presto.....


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Roberto de Candia

02/05/04

Carissimo Prof. Marino,
in via preliminare le porgo le mie scuse per la la familiarità dell'aggettivo utilizzato per rivolgermi a lei. Ho voluto cogliere l'occasione datami dalla quotidiana visita al suo sito, sia per ringraziarla per l'eccellente lavoro che così alacremente svolge e che testimonia il suo grande amore per Caccuri, sia per esprimere tutta la mia personale solidarietà nei confronti di Giovanni De Rose per gli innumerevoli attacchi di cui è vittima in questo periodo.
Non è mia intenzione strumentalizzare questo "luogo" per fini propagandistici, pur tuttavia credo che tutta la società civile, a prescindere dalle ideologie, o dalle scelte elettorali abbia il dovere di "insorgere" contro chi considera la politica terreno di scontro e non di confronto e soprattutto mezzo privilegiato per "aggressioni" personali e, mi si perdoni l'espressione, meschine verso chi viene ancora considerato un nemico e non già, come sarebbe invece auspicabile, un semplice avversario.
I miei più affettuosi saluti
Marianna Caligiuri (*)

*(candidata a sindaco per il centro sinistra)

23/04/04

Carissimo Professore, navigare su questo sito è sempre piacevole. Le rinnovo i complimenti per l'ottimo lavoro svolto e che permette ai tanti Caccuresi residenti altrove di sentirsi sempre vicini alla propria gente. Caccuri continua ad avere un fascino particolare anche per me che non sono di Caccurese. MAI potrò dimenticare la vostra splendida cittadina. 
Con sincera stima.
Pasquale Saracino

 

27/0404

Caro professore, sono originario di San Nicola dell'Alto, ma vivo attualmente a Pisa. Sono un dirigente scolastico in pensione e per conto dell'Associazione dei Calabresi a Pisa sto cercando i testi di alcune canzoni popolari calabresi. Le sarei molto grato se mi procurasse il testo completo della canzone "'U ciucciu", di cui ho letto alcuni versi nel suo sito. 

(Quannu m’è morta mogliama

nun eppi dispiaceri,

senza suspiri e lacrime

la jivi a sutterrari.

 Mo chi m’è mortu ‘u ciucciu

cianciu cu’ gran duluri, 

Ciucciu bellu de ‘stu cori,

commu te pozzu amà’.)

Sarà utile per poter allietare le cene che periodicamente si fanno tra gli iscritti all'Associazione.

Complimenti per il bel sito, ricco di notizie e di immagini, che spesso visito con interesse.

 Anch'io ho pubblicato un semplice sito su San Nicola che - se le fa piacere - potrà viistare al seguente indirizzo.

http://web2email.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.openaccess.it/pulsar . Se poi vorrà inserire un link nel suo sito le sarò molto grato.

 Cordiali saluti.

 prof. Giuseppe Ventrice

 

26/04/04

Carissimo prof sono Roberto Caputo da Como: Sono molto contento del sito perchè così noi caccuresi lontani possiamo sentirci vicini al nostro paese.
Ho appreso la notizia di mio cugino Giovanni e questo mi dispiace tantissimo soprattutto se penso che il nostro paese è sempre stato considerato un paese  civile. Un saluto affettuoso a tutti i caccuresi residenti e lontani.

Roberto Caputo - Como

23/04/04

Caro Giampiero,
mi fa piacere vedere che non sono il solo a credere fortemente nella campagna Piccola Grande Italia e nelle potenzialità della legge Realacci sui piccoli comuni.
A questo proposito, già da tempo - rispondendo agli appelli degli amici di Caccuri che invitavano chiunque a dare suggerimenti per aiutare il nostro paese - ho dato il mio contributo con la stesura di un manifesto programmatico nel quale la legge Realacci è indicata come strumento fondamentale per la rinascita dei nostri paesini.
In occasione dell'iniziativa Voler Bene all'Italia 2004, inoltre, tenutasi il 28 marzo, ho riscontrato con dispiacere che proprio il mio paese non aveva aderito all'iniziativa, mentre l'avevano fatto i vicini comuni di Cerenzia e Castelsilano. A questo proposito, dunque, ho scritto un articolo sul Quotidiano della Calabria (uscito il 27 marzo 2004 nelle pagine di Crotone e provincia e in quelle online) nel quale, dopo aver spiegato che cos'era quell'importante iniziativa, denunciavo come l'assenza di Caccuri fosse stata un'occasione persa.
Nulla, caro Giampiero, chi di dovere ha dimostrato di essere un muro di gomma. Ancora oggi, infatti, non mi risulta che Caccuri si sia mossa o si stia movendo per aderire alla campagna. Spero che la tua lettera - quella, cioè, di chi guarda a Caccuri con attenzione pur non essendo caccurese - possa sortire migliori effetti.
                 Un caro saluto.
               
Eugenio Marino

P.S. Voglio ricordare che in fase di elaborazione della legge Realacci, tutti i sindaci dei piccoli comuni - Caccuri compresa - erano stati invitati a dare suggerimenti e presentare mozioni da introdurre nel testo di legge. L'obiettivo era quello di valorizzare eventuali specificità di cui la legge non tiene conto. Caccuri poteva certo avanzare interessanti proposte, date le potenzialità che la caratterizzano... ma forse questo è davvero chiedere troppo...

23/04/04

Salve professor Marino, sono Gianpiero Pagliaro. Volevo informarla del fatto che sono il figlio del professor Giuseppe Pagliaro. Mi è venuto in mente di scriverle perché penso che Caccuri abbia veramente tutte le carte in regola dal punto di vista urbanistico, culturale e sociale per poter intraprendere un adeguato processo di sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ambientale. Volevo inoltre comunicarle  che è ancora possibile aderire all'iniziativa  dedicata ai piccoli comuni visitando il sito http://web2email.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.PiccolaGrandeItalia.it .
Inoltre se ha bisogno di materiale informativo sulle attività promosse da Legambiente Sila può recarsi presso la nostra sede in Via Giusti 47 ( struttura ex Ospitaletto) o telefonare al seguente numero 0984970877 oppure potrà contattare il presidente del circolo Giannetto Alessio il cui numero di telefono è 0984990214. Per comunicazioni on line invece è disponibile il sito http://web2email.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=legambiente.sila@tiscali.it&ID=I311OLbMkANAcuxSHIlYOumLfxfEkeyV94t56x4tkBt9K&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=5377&Body=0.
Nel ringraziarla  della cortese attenzione rivolta alla mia lettera le porgo i miei più cordiali saluti.

Gianpiero Pagliaro                   http://web2email.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=gp80ilmoro@katamail.com&ID=I311OLbMkANAcuxSHIlYOumLfxfEkeyV94t56x4tkBt9K&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=5377&Body=0 

 

22/04/04

Svegliaa!!!   

Cari amici all'ombra del castello,
(e mi riferisco per lo più a miei amici di sempre, i più cari... cioè quasi tutti!!!), noto con dispiacere che le vostre lettere al sito sono sempre più sparute e rare. Vi invito, quindi, a raffigurare, con la nobile arte dello scritto, la vostra presenza vitale sul sito, che non aspetta altro che essere intasato di nostre lettere, da far circolare sul "gobbo" che fa da contenitore.
Per gente come noi, che vive distante, ma vicinissima col cuore, non può che essere una calda carezza all'anima leggere spesso le novità che riguardano chi ci sta a cuore.
Quindi... orsù, Olimpio, Rubin, Peppino, Modesto, Ilario, Battista, Domenico, Giovanni e tutti gli altri (che spero perdonino la mia incipiente arteriosclerosi che mi impedisce di ricordarne il nome di ciascuno...), vi prego di tornare massicciamente a farvi leggere sul sito. Che cominci da noi per primi l'impegno di far sentire a tutti l'arrivo di una primavera per lo meno virtuale.....
Un caro abbraccio a voi tutti ed in particolare al caro Peppino che dedica al sito tutto il tempo a sua disposizione con la solita encomiabile perseveranza e lucidità.

Roberto   De Candia

19/04/04

Domenica 28 marzo scorso tanti comuni hanno partecipato alla prima edizione di "Voler bene all'Italia", la festa nazionale dedicata ai piccoli comuni, promossa da Legambiente sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per valorizzare l'immenso patrimonio, i tesori e i talenti che queste piccole realtà custodiscono. In Calabria hanno partecipato all'iniziativa comuni come Longobucco, Cerenzia, Castelsilano e tanti altri. Sono rimasto sorpreso per il fatto che nessun impegno a riguardo ha manifestato l'amministrazione comunale della vostra graziosa Caccuri. Peccato, perché la festa era rivolta innanzitutto a coloro che in queste realtà vivono e a quelli che, come Voi che curate questo sito, hanno imparato ad apprezzarne e ad amarne i paesaggi, i saperi, i sapori; era un'occasione per passare una domenica diversa, per riassaporare la piacevolezza di un'antica ospitalità, ma soprattutto per lanciare una sfida al futuro dato che non esistono a mio avviso aree deboli, ma aree che devono essere messe in grado di competere. 
E proprio per favorire la diffusione delle nuove  tecnologie, per prevedere incentivi finanziari e premi rivolti a coloro che trasferiscono la loro residenza o attività in un piccolo comune o ancora per favorire l'attività scolastica e formativa è ora all'esame delle commissioni competenti del Senato una legge, presentata dal nostro presidente onorario Ermete Realacci e approvata all'unanimità dalla Camera nel 2003, grazie alla quale risulti più conveniente  abitare in un piccolo comune. Una legge quindi per rispondere concretamente ai disagi con cui questa Piccola Grande Italia si misura quotidianamente. 
Si tratta di un provvedimento molto importante se si tiene conto del fatto che oltre il 72% degli 8100 comuni italiani conta meno di 5000 abitanti.Spero che l'amministrazione di Caccuri prenda atto della possibilità che viene offerta e che queste mie osservazioni possano essere utili per aprire un nuovo scenario di opportunità.  

                                                         Gianpiero Pagliaro
                                                    Circolo Legambiente Sila
                                                       San Giovanni in Fiore            e-mail    http://web4email.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=gp80ilmoro@katamail.com&ID=IBddmiBXc41YE2Z6vgNwmGeznJn8elR9VQFRSZg18Z1xM&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=5353&Body=0

Giro a chi di competenza la lettera inviata da un socio del Circolo di Legambiente di San Giovanni in Fiore  con la speranza che venga presa in considerazione da chi amministra o da chi sarà chiamato in futuro ad amministrare il paese. Ringrazio il signor Giampiero Pagliaro (forse parente del professor Giuseppe?) per il suo  attaccamento al nostro paese, un paese  effettivamente  grazioso e ricco di risorse paesaggistiche, archeologiche, storiche e culturali. Purtroppo, da molti anni,  "i Caccuresi che contano" hanno preso troppo sul serio  l'amara, ironica filosofia di quella bellissima canzone del grande Otello Profazio: "Ccà si campa d'aria!"
                                               Giuseppe Marino

 

19/03/04

Sono Luigi De Rose da Como. Sono veramente contento per questo sito. Per noi caccuresi, che per motivi di lavoro siamo stati costretti a lasciare il nostro amato paese, è un modo per rimanere in stretto contatto con tutti i paesani ed alleviare quella nostalgia che spesso si fa sentire. Un saluto affettuoso e grazie ancora.

11/03/04

Ciao a tutti, amici cari!
approfitto di un momento di pace e di stacco dallo stress per mandarvi un affettuosissimo abbraccio ed un arrivederci a presto.

p.s.: complimenti a quel fine letterato di mio cugino Olimpio che scrive come Giacomo Devoto e con una curiosità intellettuale da far sembrare Sgarbi un povero Cristo qualsiasi..........

Roberto de Candia

06/03/04

COMPLIMENTI per il magnifico e meraviglioso lavoro che hai fatto per questo
sito. Mi chiamo Salvatore e sono il figlio di Testa Raffele e Rosina De Franco
Un abbraccio particolare a mia famiglia ancora a Caccuri e a tutti i
Caccuresi
sam_testa@msn.com

04/03/04

Ciao Caccuresi
il sito di Caccuri è qualcosa di meraviglioso, vi saluto e spero a presto
farvi una piccola visita.
Rocco Cozza nipote della Chiarola

22/02/04

    Caro maestro,
è da un po' di tempo che non ti faccio pervenire mie notizie, ma approfitto di questi due giorni di vacanze carnascialesche per ributtarmi, idealmente, fra le braccia del mio amato paesello e questa volta non per parlare di politica, delle ormai prossime elezioni amministrative,  della voglia che i miei paesani hanno di cambiare rotta, della giovane e preparata candidata a sindaco del centro - sinistra, alla quale va un' augurale ed incoraggiante pacca sulla spalle.
    Voglio invece segnalarti, qualora non ne fossi venuto a conoscenza, un trafiletto, apparso sull' ultimo numero di Focus, all'interno del quale Caccuri viene menzionato fra i paesi italiani con il nome più strano. Si tratta, naturalmente, di una notizia curiosa, ma di  scarso interesse culturale.
     Decisamente diverso risulta, invece, il contenuto dell' intera pagina apparsa sul quotidiano Repubblica, a firma Alberto Flores D'Arcais, dal titolo "Medici, omicidio su commissione", fattami pervenire dal prof. Salvatore Lacava, che settimanalmente  incontro per carpire notizie sul nostro paese e per tirare i soliti calci ad un pallone, che con il tempo, ahimè, diventa sempre più veloce e difficile da raggiungere. Nell'articolo si parla di uno degli avvenimenti più importanti della storia del Rinascimento italiano, la congiura dei Pazzi, vista finora come "un affare di famiglia" in cui la potente famiglia dei Pazzi aveva organizzato un complotto per eliminare Lorenzo e Giuliano de' Medici. Una lettera cifrata, invece, incastra il vero mandante: Federico da Montefeltro, duca di Urbino. Lo studioso che è riuscito a fornire questa prova documentale, decriptando la lettera cifrata ritrovata nell'archivio privato Ubaldini a Urbino, indirizzata da Federico da Montefelro ai suoi ambasciatori a Roma, è un giovanissimo professore di storia e letteratura rinascimentale alla Wesleyan University in Connecticut, Marcello Simonetta, studioso che noi tutti abbiamo avuto modo di apprezzare nell'ultimo convegno dedicato alla figura di Cicco Simonetta. Alla domanda: " Come è riuscito a decifrare la lettera?" il prof. Simonetta risponde: "Mi è venuto in aiuto il mio antenato Cicco Simonetta , cancelliere degli Sforza a Milano, autore di un trattatello sulla decifrazione di dispacci diplomatici..." Successivamente,quando gli viene chiesto: "A quali personaggi del Rinascimento è più affezionato?" risponde: "Per ragioni di famiglia, direi Cicco Simonetta, il segretario che, dopo aver servito fedelmente la dinastia degli Sforza per trent'anni, fu imprigionato da Ludovico il Moro e fatto decapitare. Machiavelli ne parla come di un uomo per prudenza per lunga pratica eccellentissimo".
    Grazie a Marcello Simonetta, grazie a te per lo spazio che ci offri e per la tua passione per tutto ciò che è storia  ed un grazie anche al mio amico Das Tonino Mirandi, stimatissimo Presidente del Centro Studi Cicco Simonetta.
   Un abbraccio a tutti i Caccuresi

 Olimpio Talarico

   Caro Olimpio,
ti ringrazio per questa tua pregevole lettera che mi giunge particolarmente gradita. In essa fai riferimento ad articoli  di stampa apparsi su due pubblicazioni molto prestigiose che, direttamente o indirettamente, fanno riferimento a Caccuri e ai Caccuresi. Per quanto riguarda il trafiletto su Focus, come fai opportunamente rilevare, si tratta di una notizia di nessuna rilevanza culturale, ma oserei dire nemmeno curiosa. Sarà forse perché sono caccurese, ma non vedo alcunché di strano nel nome della nostra cittadina. Sul significato  del nome "Caccuri" vi sono moltissime ipotesi, tutte plausibili e per niente strane. Personalmente ritengo assai probabile quella formulata dalla professoressa Anna Russano secondo la quale deriverebbe da parola greca che significa "Cattiva orografia". 
   Per ciò che concerne la pregevole scoperta del professor Marcello Simonetta non possiamo non sentirci orgogliosi di essere concittadini del grande Cecco che, oltre ad essere un politico accorto ed un cancelliere scrupoloso ed efficiente, fu, in pratica, l'inventore della crittografia col famoso trattato "Regule ad extrahendum litteras ziferatas" che gettò le basi di questa importante scienza e del quale si è servito il giovane studioso nel suo importante lavoro. Rimango in attesa della fotocopia dei due articoli e ti saluto con l'affetto e la stima di sempre.
            Il tuo vecchio maestro
                 Peppino Marino 

 

09/02/04

Navigando a caso sui siti "personali", ho scoperto quello del paese in cui, 74 anni fa, sono nato durante un breve soggiorno per lavoro dei miei genitori; pochi mesi dopo abbiamo lasciato il paese che (vergogna!!) non mai visitato, pur avendo girato mezzo mondo. Da molti anni risiedo in Lombardia  e finora avevo visto solo, delle cartoline e visitato un sito della Regione Calabria. Grazie al Vostro sito, sto colmando imperdonabili lacune sulle mie radici. Complimenti e grazie. PACE Ermanno.

 

2/2/04

E' da molto tempo che io e mio figlio Daniele ci colleghiamo a questo sito. Ti ringrazio per averci dato la possibilità di fargli scoprire insieme a me i luoghi dove ho passato la mia giovinezza e mi emoziona sempre rivederli. Ti invio un saluto carissimo Serafina Pitaro

 

29/12/03

Gen.le Sig. Marino, sono Antonio figlio di Rosina Marullo e nipote di Giovanni Marullo. La ringrazio di aver pubblicato la notizia riguardante mia madre deceduta da pochi mesi. Mia sorella Linda (la gemella) mi ha tenuto al corrente dei Vostri colloqui intercorsi e si scusa se non L'ha più risposto, per quanto riguarda la foto che ha chiesto di mio nonno vedremo meglio se ne abbiamo. Leggo tutto del Suo preziosissimo sito e mi piaceva tantissimo la cronaca delle notizie giorno per giorno cosa era accaduto e il proverbio del giorno. Ho letto anche le notizie su mio nonno che mi hanno fatto molto piacere (io sono molto orgoglioso di Lui), mia madre ne parlava sempre, quando morì io avevo appena 3 anni e non lo ricordo. Aveva frequentato il liceo classico a Catanzaro, è stato a New York per diversi anni, dei suoi detti ne ricordo tantissimi come "Chine 'u fa per illu u fa" o " E che si fa nella vita?,  si combatte" ," L'albero pecca e la cima ricoglia" o ancora " Oje l'aggiorna e oje le scura cume u pecuraru" e tante e tante altre (mi scuso so che ho sbagliato la forma a scrivere). Ma veniamo a noi. Caccuri è il mio paese (mi da tanto fastidio quando scrivono "paesello". L'anno scorso, dopo 39 anni sono ritornato a visitarlo. Quando l'ho visto dalla strada che  sale su, ho sentito un lungo brivido dentro di me, la vista si era abbagliata, mia moglie ha chiesto se piangevo. Il mio paese,  Caccuri! Quando siamo andati via con la famiglia io frequentavo la 1° elementare, era il mese di febbraio, i miei genitori pensavano all'avvenire dei figli, la scuola e la sistemazione. Oggi io vivo a Milano e gli altri sono in diverse altre città. Dunque, dicevo prima, arrivati a Caccuri guardandomi in giro, mi ricordavo i posti come li ho sempre ricordati, naturalmente il paese oggi è più curato anche se ci sono tantissime case chiuse. L'ho visitato tutto bene bene, anche se poi quel giorno nel pomeriggio si è messo a piovere, ma soddisfatti abbiamo visto il castello. Colgo l'occasione per ringraziare il Sig. Fauci, se non mi sbaglio il proprietario che me lo fa fatto visitare tutto compreso la torre. Vedendo i miei figli giocare per il centro storico dove noi abitavamo mi rivedevo bambino a giocare con i miei fratelli e con gli amici. Anche quest'anno sono tornato a visitare la mia Caccuri e se Dio vorrà ,verrò fino a quando potrò. Ho comperato un appartamento al mare (al paese di mio padre, Belvedere Marittimo) e ho l'occasione di venire per una giornata. Quest'anno dicevo, sono venuto per la festa di S. Rocco. La processione, la banda musicale, tutto è stato bello. Io me la ricordo come " stannu arrivannu 'e feste 'e menzagustu" (più o meno !) Sa quanta gente mi ha fermato chiedendomi della mia famiglia? Una persona anziana che abita vicino al castello (visto dalla piazza) non ricordo il suo nome, mi ha tanto parlato della bontà di mio nonno, delle tante persone che andavano da Lui per dei consigli o farsi leggere o scrivere lettere. Quest'anno, dopo tantissimi anni, ho mangiato " u mastazzolo" invece mia madre quando veniva natale ci preparava il cenone come si usa a Caccuri (ventiquattro portate e il giorno di natale venticinque) le famose e favolose "pittempigliate" e "natalini" . Per Pasqua " i muccellati e le cuzzupe" a S.Lucia " i fritti e i turdilli", per fortuna mia moglie ha imparato bene come si preparano e in casa quando ci sono queste feste me li prepara con piacere. Sa cosa mi piacerebbe assaggiare? I "frisuli", quanto mi piacevano!!. Quanta ricchezza c'è in questo nostro paese... Ho letto ieri sera l'ultima fiaba che Lei ci ha scritto, a dir poco è meravigliosa, man mano che leggevo mi sembrava di essere li, di passare da un luogo ad un'altro in un attimo e percepivo il profumo delle piante, i colori, la bellezza naturale che abbiamo e la bellezza del centro storico, la maestosa figura del castello adagiata sulla montagna e accanto ad esso il paesaggio arroccato come delle braccia che si stringono per essere uniti. La cosa che mi ha dispiaciuto che anche quest'anno non è stata fatta la "focera". Ricordo quand'ero bambino al mattino dopo andavamo a vedere cos' era rimasto di quella grande "focera". Com' è triste leggere e sapere di questo paese fiabesco che va sempre più a spegnersi, eppure in tantissimi paesi della Calabria e del meridione abbandonati per l'emigrazione, il centro storico una volta fatto ristrutturare è affittato ai turisti, anche questa potrebbe essere un'idea per far rivivere Caccuri, il calore, l'affetto della gente, la gastronomia , le bellezze naturali della montagna e poi il mare a pochi chilometri. Ma dico scherziamo?, cosa vogliamo ancora? Ma sapete che io per andare al mare in Liguria ci metto quasi due ore con pochissimo traffico e le montagne non ne parliamo. Vi dico le due volte che sono venuto a Caccuri la prima volta sono venuto da Crotone e non vi nascondo le bellezze del paesaggio; quest'anno sono venuto dalla parte di Cosenza. Ci rendiamo conto della posizione in cui si trova Caccuri? No, non è possibile che non ci sia più niente da fare per aiutare Caccuri, mi viene da pensare che non può fregar de meno a nessuno. Alle volte è proprio vero quando qui dicono che ai meridionali gli piace aspettare che dal cielo o primo o poi "u panarellu cadrà giù e ru cielo" ma nessuno di chi ha i poteri si prende la briga di "scurciarsi" le maniche e darsi da fare, che di tempo ne è già passato abbastanza e inutilmente. E' logico, i ragazzi che arrivano al diploma o laurea se ne vanno, non c'è nessuna prospettiva che i genitori o i responsabili delle varie amministrazioni non gli hanno saputo dare. Comunque scusate le polemiche ma è vero lo hanno voluto le vecchie generazioni, lo abbiamo voluto noi e quelli che ci saranno, si adatteranno anche loro, mentre il mio, il tuo ed il loro paese inesorabilmente muore....Caccuri, in questo difficile momento, non ha bisogno di essere rimpianto e stare a guardarlo con la più amara rassegnazione, ma veramente ognuno di noi deve passarsi la mano sulla coscienza e fare (dico) fare tutto il necessario per farlo ritornare alla sua vitalità. Bene, forse me la sono presa, mi dispiace sapere che c'è un tesoro e non lo sappiamo valutare. Mi scuso per i tanti errori che ho fatto, l' ho scritta in poco tempo, perdonatemi l'intrusione ma del resto io sono un vero anzi un verace CACCURESE.....Ciao da Antonio Gazzaneo Grazie Sig. Marino di tutto, anzi ciao se non mi sbaglio hai detto a mia sorella che siamo anche un po' parenti.... Tanti auguri di buon anno a tutti

Caro Antonio, le lettere come le tue ci danno una grande carica e la voglia di andare avanti. Ci convincono anche delle enormi potenzialità che questo paese ha ancora, se è vero come è vero che, anche chi ne è lontano da 39 anni, continua a sentirsi, fin nel profondo dell'animo, caccurese. Allora, forza, coraggio! Continuiamo a far rivivere cultura, tradizioni, usi e costumi della antica e nobile cittadina e " ' U paise e ra muntagna", come amava definirlo quel grande filosofo di tuo nonno, un paese nel quale, come diceva ancora  Giovanni Marullo, "  A 'nu fuigliu 'e marru vuttaru ce dunanu 'u "don", rifiorirà. Grazie del tuo giudizio sulla favola caccurese. Prima di chiudere una precisazione: la "focera" davanti la Chiesa Madre, per fortuna, resiste ancora; quella che è sparita è "la focera" del convento la cui tradizione ebbe inizio nel 1963. Aspetto, anzi aspettiamo altri contributi da te e da tutti gli amici caccuresi sparsi nel mondo. Auguri di buon anno a te, alla tua famiglia, ai tuoi (e miei) parenti. Con affetto

 Peppino Marino

20/12/03     

Caro Peppino, 

ho letto questa sera la tua favola caccurese e devo dirti un paio di cose: la prima è che volevo ribadirti, se ce ne fosse bisogno, che sei un grande artista! Lo so che io non sono un critico letterario, però accetta il complimento come amico, almeno questo spero e mi onoro di esserlo. Hai uno stile inconfondibile e originale nell'arte dello scrivere. Poche cose leggo con piacere così come leggo i tuoi preziosi scritti! Credo che riconoscerei il tuo stile anche se un solo tuo foglio venisse messo in un volume di altre 100.000 pagine!

La seconda cosa che volevo dirti è che mi hai commosso fino alle lacrime, per come mi hai descritto la nascita, vita e morte di Caccuri. Sai bene di quanto sono attaccato a questo nostro paesino! Non ti dico altro! Per cui dopo aver letto la tua favoletta non poteva che farmi questo effetto alla mia età!

I miei impegni diventano sempre maggiori caro Peppino, tanto che se voglio visitare il tuo sito devo farlo in queste ore notturne. Noterai infatti a che ora ti ho spedito questa e-mail. Devo altresì dire però che quando vengo faccio un bel "full immersion" e mi ritempro per un bel lungo periodo.

Non mi resta che rinnovarti gli auguri di Buon Natale a te ad alla tua preg.ma famiglia

Il tuo amico Gianni Cavallaro

 

10/12/03

Caro professore, come va? E da parecchio che non ci sentiamo, ma questo non vuol dire che non seguo il SITO, di scuse ne avrei parecchie, ma la verità e che si lavora tanto,pero tutte le sere per dieci minuti faccio un salto a Caccuri, controllare la situazione (che purtroppo va male)e come dicono tanti, per salvare il mio, anzi il nostro paesetto ci vuole veramente un miracolo, la gente e rassegnata, non si muove  e noi da lontano possiamo fare ben poco, non mi resta che dire "Forza gioventù!".
In questa occasione faccio a te e famiglia gli auguri di un lieto Natale pieno di Pace.. Salute..Gioia..Serenità .Amore e naturalmente soddisfazione nel tuo lavoro che devo dire per me e una gioia enorme visitare Caccuri tutte le sere anche se per pochi minuti per cui posso solo dire mille volte GRAZIE per l'ottimo lavoro. Buon Natale e felice Anno Nuovo da Filomena Parrotta e famiglia

Canada

05/12/03

   Ciao, mi chiamo Teresa e sono la figlia di Loria Maria e Ardani Felice. I miei genitori sono Caccuresi e mi hanno trasmesso l'amore per il loro paese cosi e stato molto emozionante quando ho visto questo sito.
E stato profondamente commovente leggere il nome di mio padre e il vostro cordiale ricordo nel giorno della sua morte e per questo ringrazio di cuore tutte le persone che si sono ricordate di noi in un momento cosi triste della nostra vita.
In qualche modo, grazie al vostro website tutti noi emigrati all'estero possiamo mantenerci in contatto con la storia ed il presente di questo paese a noi caro.
Spero che questa bella iniziativa possa sempre essere sostenuta.
Ringraziando nuovamente vi faccio i miei più cari saluti, Teresa Peake (Ardani)

20/11/03

Sono Giusi Sellaro e sono orgogliosa di essere caccurese...questo sito ha ridato un po' vita ai nostri compaesani che pensavano che solo noi eravamo rimasti indietro con la tecnologia e lo sviluppo.  Volevo dirti,  caro  professore,  che sono molto contenta che a Caccuri è nata l'idea del sito ma a mio parere dovremmo farlo conoscere un po' anche al nord per favorire lo sviluppo del turismo. Un bacio

Cara Giusi, ti ringrazio per questo intervento. Il sito  è abbastanza conosciuto  al Nord (lo è anche negli Usa e in Canada), comunque, un po' di pubblicità non guasterebbe, anche perché, tutti i servizi offerti, come puoi constatare, sono gratuiti. Il sito ha il solo scopo di far conoscere il nostro paese e farlo amare, soprattutto dai Caccuresi. Se puoi, diffondi tra i  tuoi amici e i tuoi parenti  l'indirizzo http://www.marino.too.it/. Grazie ancora. Un abbraccio.

Peppino Marino

31/10/03

Ciao Peppino,

complimenti per il sito che visito spesso, grazie ad esso ho potuto così vedere

delle foto che ho molto apprezzato e che mi hanno consentito di ricordare un luogo a

me molto caro "il Calvario" (oggi un non luogo, non esiste più).

Il giorno della Benedizione delle Palme si riempiva di colore tra i ramoscelli di ulivo

sbucavano le palme colorate (rose di carta con cioccolatini dentro, le madrine le preparavano anzitempo

e poi le regalavano ai propri "figliocci")

Ebbene questo ricordo si è ravvivato grazie alle foto inserite nel sito.

Ora al suo posto c'è l' assenza di un luogo identificativo per la comunità caccurese, costruito con la partecipazione dei cittadini e demolito senza analizzare e valutare l'ambiente nel suo insieme e senza il consenso dei cittadini.

Saveria Pisano

   Cara Saveria,

ti ringrazio per i complimenti e per gli apprezzamenti. La tua lettera mi ricorda uno dei tanti sfregi che questo povero, martoriato paese ha subito e che, purtroppo, continua a subire. La demolizione del Calvario (un monumento povero, ma pur sempre un monumento dei primi anni del secolo scorso) rappresenta  uno dei tanti atti vandalici  inqualificabili, ma altri ne furono portati a termine,  come la demolizione della vecchia calcara sulla strada del cimitero, "opificio" nel quale fu prodotta tutta la calce per costruire il rione Parte, lo smantellamento della Mezzaluna,  gli sfregi alle nostre colline (l'ultimo quello rappresentato dalla costruzione delle case popolari che io definisco il nostro "mostro di Fluenti") ed altri ancora. Peccato! Caccuri era davvero un paese bello! Tu sei molto più giovane di me, ma io, che oramai sono vecchio, vivrò di ricordi:  ricorderò il mio paese natio com'era un tempo. Si, ricordi; quelli, credo, non riusciranno a demolirmeli.

 

Ciao. Peppino

 

10/10/03

CIAO SONO LUIGI PISANO DA COMO TI SCRIVO QUESTA E MAIL PER FARTI I COMPLIMENTI PER IL MERAVIGLIOSO LAVORO CHE STAI SVOLGENDO CON LA REALIZZAZIONE DI QUESTO SITO. HO TROVATO MOLTE COSE VERAMENTE INTERESSANTI SU CACCURI, DALLE FOTO AI DOCUMENTI SCRITTI, TUTTO IN MODO CHIARO E PRECISO. CIAO A PRESTO CONTINUA SEMPRE COSI' UN SALUTO DALLA MIA FAMIGLIA. 

09/10/2003 COMO

          LUIGI.  


                     011003

Complimenti Peppino, i tuoi sogni diventano sempre più deliziosi. Se per avere queste immagini oniriche bellissime fai mai uso di fumo, ci sarebbe tutti da chiederci da chi ti fornisci............
Naturalmente scherzo, e lo faccio da sempre solo con le persone a cui voglio bene!

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Roberto de Candia

Caro Roberto, non ho mai provato, ma ti confesso che mi piacerebbe, ovviamente benpensanti e on. Fini permettendo. (Risata) Scherzo anch'io e ti ringrazio per questo stupendo complimento. 

  Ti abbraccio. Peppino

19/09/03

Caro Peppino, approfitto del sito per salutarTi caramente e dare il mio indirizzo di posta elettronica per eventuali scambi di opinione o altro con quanti lo vorranno.

    Con affetto Lina Scigliano.

indirizzo  e-mail: http://web4email.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=aschiavetti@notariato.it&ID=I7Ch_SEtPEGN9lO_yUCdYpB2as73sJxF3seDe_ktO86F&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=1848&Body=0

19/09/03  

Caro Prof. siamo quattro ragazze di Torino che hanno trascorso le vacanze a Caccuri, due di noi conoscono da una vita il bel paesello, avendo la mamma del posto, per le altre due è stata la prima volta. Beh, cosa dire.... Inizialmente ci complimentiamo per l'accuratezza e l'attenzione che dedica al sito, in quanto permette con il suo zelo di far conoscere e in un certo senso "rivivere" aspetti e sensazioni del "nostro" paese. Approfittiamo dell'opportunità che ci dà il Suo sito per ringraziare e salutare tutte le persone che hanno contribuito a rendere la ns. estate "allegra, divertente ed indimenticabile".Ci teniamo a nominarle, dedicando loro un piccolo pensiero, non ne abbiano a male per la sequenza che è del tutto casuale:

 Antonio, Giuseppe, Diego BASILE

il terrore dei fratelli Basile:   KIRA, la ns. splendida cagnolina sente la Vs. mancanza, e non solo lei !!!!per Antonio...."MADONNA!!!!!!" per Giuseppe "UIUIUIUI" per Diego "la bella come sta?"

 I Gemelli LACAVA: SASA' & VINCENZO

che dire..... due abissi: il giorno e la notte e proprio per questo unici e speciali !!!!per Vincenzo un bacetto da S. per Sasà .... ti mandiamo un bel "MPRIKKONE"

 LUIGI AIELLO

non ci sono parole.... solo due..."PERFIDA, MALIGNA" e ci raccomandiamo "ATTENTO AL BORSELLO!!!!!"

 VINCENZO ARAGONA

l'aristocratico..... "Mary.. è andata via..." " EH! CHE COSA....."

 GIOVANNI ABBRUZZINI

Batman e la sua batmobile (ricordati la NIVEA) "Mi fa male la trippa uiuiuiuiui" - " E fantozzi......"

 GIUSEPPE MEGALI

Alla fine non ci siamo salutati..... tu scappi sempre a Reggio!!!

 A presto ragazzi, buon ritorno alla solita routine !!!!!!

e a Natale una brasilena è d'obbligo alle "Maurizius"

 CEREA A TUTTI e BACIONI NE'  !!

 La ringraziamo e La salutiamo Prof. anche se non la conosciamo personalmente.

 SIMONA  MICHELA  CARLA  SASCIA

senza dimenticare la piccola KIRA

 

008/09/03

Ciao prof. Marino, le scrivo perché volevo chiederle alcune cose. Sul sito ho letto che Caccuri è un paesino dall'aria pulita e salubre,ora io mi domando e le domando una cosa: siamo ancora convinti di questo? Come se lo spiega lei in rapporto alla popolazione tutti questi morti causa tumori? Non è che qualcosa di brutto sta turbando l'aria buona e pulita del nostro Paese senza che la popolazione sappia nulla? Certo di una sua risposta le porgo i miei cordiali saluti facendole anche i complimenti per il suo sito che è davvero ricco e soddisfacente.

        Giovanna Lacaria

   
                   02/09/03

Caro Peppino,
 non siamo riusciti a farci una chiacchierata durante questa afosissima ma alquanto insignificante vacanza ferragostana! Ne sono sinceramente dispiaciuto. Sono venuto a trovarti a casa credo il pomeriggio del 19 o del 20 ed ho trovato tuo padre che ho rivisto con grande emozione. Spero tu possa darmi il piacere almeno di poterti ospitare qui a Palermo, certamente una delle più belle città d'Italia, che mi farebbe tanto piacere farti conoscere nelle pieghe meno convenzionali.
 Per ciò che afferisce invece al Paesello, beh, devo dirti che la delusione e lo scoramento crescono di anno in anno. Asfissia e pressappochismo dominano sovrane. Una giunta che offre ai paesani spettacoli di scarsissimo interesse, quando non di livello grottesco (se si fa' eccezione per la buona volontà di chi ha messo in scena quella rappresentazione teatrale che, seppure non l'abbia vista, merita comunque un encomio per l'impegno profuso). E poi l'assenza del mitico Torneo di calcio (la crisi di questo funestato sport non è quindi di respiro nazionale, ma tocca anche i centri più microscopici...) e di un'atmosfera di vera festa dentro le persone, mi hanno portato a concludere che forse è più che intuibile la ragione di fondo che vede disertare sempre più persone l'appuntamento di agosto con Caccuri. E su questo genere di difetti, credo che ben poco si possa fare per intervenire. Anche i più battaglieri finirebbero per abbassare l'ascia dell'impegno....
 L'amore, quello resta, ma è più alimentato nell'intimo, piuttosto che da eventi nuovi che generano nuove energie vitali.
 Ti mando un abbraccio grande e spero di vederti al più presto.

> Roberto


12/0/03

Egregio Professore,sono il Dott. Sergio Sportelli abito a Catania, di recente ho avuto il piacere di visitare la sua bella cittadina e grazie anche alla contemporanea presenza  di alcuni Boy scout ho potuto visitare la chiesa di Santa Maria del Soccorso e la Cappella del Cavalcanti oltre alla Chiesa madre, purtroppo non il Castello, Il monastero dei tre fanciulli e le sorgenti minerali etc.. Le ho scritto per complimentarmi del sito da Lei creato che ha potuto soddisfare la mia "sete" di notizie.

                                          Cordialmente
                                          Sergio Sportelli

28/07/03

Ho letto alcune lettere inerenti lo "Stato Comatoso" in cui si troverebbe Caccuri" Ho l'impressione che si tratti, principalmente di analisi e giudizi di carattere, a volte, puramente politico! Sono d'accordo sul fatto che Caccuri non sia un paese vivo, ma questo è un problema che risale a molto tempo indietro. Sono Caccurese, abito fuori da più di 30 anni ma, tornando a Caccuri, ogni volta avverto, non tanto la mancanza di "sportelli bancari e altro" o lo svolgimento di manifestazioni (il concerto della Formula 3, come scrive Roberto De Candia) ) in altri luoghi, ritenuti più idonei!! ( Ma scusate: queste manifestazioni per la festa del S. Patrono, non si sono sempre svolte in piazza?) ," ma, piuttosto, l'immobilismo dei residenti e il distacco, a volte un po' snob, di quei Caccuresi che vi fanno ritorno per le vacanze. Si isolano, formano gruppi ristretti, si limitano al semplice saluto (a volte neanche questo!!) Poiché è proprio da quest'ultimi che arrivano osservazioni e a loro che chiedo: perché anni fa ci si divertiva con poco o niente? Non è forse vero che anche Voi, come è giusto che sia, siete profondamente cambiati? Non è forse vero che i giovani residenti, fanno poco o niente?

Lina Scigliano

San Fermo della Battaglia

28/07/03

Caro prof. Marino,
sono Antonio Basile ed è la prima volta che le scrivo! Le assicuro che per me non è semplice, soprattutto perchè mi ritengo una persona a cui non piace molto apparire o farsi notare, anche se questo potrebbe essere un pò un problema, in considerazione di quella che un giorno dovrà essere,
spero, la mia professione. Innanzitutto voglio farle i complimenti per il suo splendido sito ed augurarle di continuare in questo suo magnifico lavoro per lungo tempo. E' davvero fantastico!!! Anch'io, come gli altri, sono profondamente legato al mio paese e spesso mi reco in un internet point per passeggiare virtualmente per le strade di Caccuri. Ricordo un aneddoto raccontatomi da mio padre tanti anni fa quando tornò da Bruxelles, dove era stato ospite di Gennaro Pisano. Mi disse che quando Gennaro ascoltò una sera, nel suo ristorante, la famosissima canzone "Paese mio" scoppiò in lacrime e mio padre dovette consolarlo raccontandogli qualche cosa di Caccuri. Tutto questo per dirle, caro prof. Marino, che all' epoca mi sono fatto una scorpacciata di risate...Mi chiedevo: "Come mai uno che sta a Bruxelles deve piangere per questo misero paese?". Ora quella stessa cosa è capitata a me! Ormai sono quattro anni che non vivo più a Caccuri, anche se torno sempre per le feste. Tempo fa, ad una festa tra amici, ho sentito quella canzone e...anch'io ho provato tanta nostalgia. Da quel momento qualcosa è cambiato. Ho guardato avanti e non sono riuscito a vedere o meglio ad immaginare il mio futuro a Caccuri!!! Sto bene nella Capitale, ma, citando un famosissimo scrittore tedesco, H. Hesse, "Mai in questi luoghi troverò un nido, mi seguirà sempre il pensiero e la nostalgia di casa"! Ma forse più che di nostalgia di casa, si tratta di dover accettare il fatto di essere cresciuto. Non sono un pessimista né l'ultimo dei romantici. Sono una persona che, come tante altre, fa un po' di fatica ad accettare l'inesorabile ed allo stesso tempo affascinante realtà che è quella di dover CRESCERE!!!

Un cordiale abbraccio a lei ed a tutti i caccuresi, vicini e lontani

CACCURI 28/07/2003 ANTONIO BASILE
basile.antonio@fastwebnet.it



28/07/03

E' da poco che visito questo sito. Scrivo da Como e mi chiamo Lina Scigliano, abito a S. Fermo della Battaglia.Ne approfitto, visto che quest' anno non sarò a Caccuri, per fare degli auguri e mandare dei saluti:

1- fare gli auguri più affettuosi a Don Vincenzo Ambrosio,

2- fare gli auguri più grandi a Filomena Girimonte (figlia di mio cugino Pasquale) per il Suo matrimonio che verrà celebrato il 13 agosto p.v.

3- abbracciare i miei zii (Marianna Scigliano, Orlando Girimonte, Antonio Scigliano) e i miei cugini :Luisa Girimonte, Savino Pasculli , Pasquale e fam.

4- un caro saluto a tutti gli amici di Caccuri.

    Lina Scigliano

 

24/07/03

Ciao sono Peppe, vorrei proporre di dedicare un "pezzo" di strada anche per il Prof. Francesco Sperlì.

Saluti Peppe (Giuseppe Marino - Torino)

 

22/07/03

Le mie congratulazioni più care ed affettuose al nostro don Vincenzo, nell'imminenza della cerimonia che lo vedrà finalmente nostro Sacerdote. A lui ed alla Sua famiglia un saluto di cuore.
Roberto de Candia

 

09/07/03

Carissimo Peppino,anche se è un po' di tempo che non mi faccio vivo, sappi , anzi sai, che tutte le mattine tra le 7 e le 8 , faccio una visitina al tuo sito, perciò vista l'ultimissima news non posso che intervenire per porgerti i miei più vivi rallegramenti per la tua ultima fatica , sicuramente me ne procurerò una copia, per arricchire la mia cultura sulla nostra terra. Però visto che mi sono fatto vivo, permettimi di esprimerti il mio modesto pensiero su una delle tue proposte "La toponomastica ", devo confessarti che ho seguito sin dall'inizio lo sviluppo della discussione, e per dire il vero , pur mantenendo la mia idea , non sarei intervenuto.Ma  una delle ultime proposte avanzate riguarda una persona che, oltre ad essere un pezzo di storia di Caccuri è sicuramente una parte della mia storia, mi riferisco al più grande maestro di scuola e di vita che io abbia mai avuto, Albertino Macrì,certo quanti di noi vorrebbero intitolare una strada al  caro maestro?Ma credo che assieme a tutte le altre persone giustamente citate ,  degnissime  di elogio,come del resto altri figli/e di Caccuri altrettanto meritevoli, debba fare i conti con la storia e con  l'amministrazione Comunale .

                       Come sempre ti saluto

                        Adolfo Barone

 

17/06/03

Forse il mio suggerimento potrà sembrare inopportuno e superfluo, ma sento
l'esigenza di contribuire alla proposta toponomastica ricordando altri due
compianti caccuresi: Vincenzo De Rose e il maestro Alberto Macrì.
Del primo è noto il suo impegno "instancabile" finalizzato a sviluppare
l'amore per il calcio a Caccuri.
Del secondo vorrei ricordare l'amore per Caccuri e la passione con cui durante
la sua vita (e persino durante il pensionamento) lavorò con accanito amore
ed inesauribile energia per la Scuola Elementare di Caccuri. Certo, i risultati
del lavoro (che definirei "da dietro le quinte") del maestro Macrì sono
forse meno evidenti di chi ha fatto conoscere Caccuri in paesi lontani,
ma certo non trascurabili.

Bergamo, 18-06-2003
Vincenzo Lacava.


17/06/03  

Carissimo Peppino, è tanto che non ti scrivo ma non perché non segua più il tuo sito (lo visito quotidianamente) e solo che non essendo caccurese, sembra quasi di interferire nelle faccende altrui. Caccuri è per me la seconda casa, quella casa a cui tieni tanto e nella quale ti rifugi per rilassarti e ritrovare la serenità necessaria per affrontare le difficoltà che la vita, inesorabile, ti propone quotidianamente. Grazie al tuo sito questo è possibile. Grazie a te, chi vuol bene a Caccuri può, "seppur virtualmente" visitarla quando vuole.   In bocca al lupo Peppino.

Con amicizia

Pasquale Saracino.  

16/06/03  

Caro maestro, mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo, ma vari impegni mi hanno portato a  tenere questo "dannato" marchingegno a riposo. Ti scrivo a proposito della tua proposta toponomastica e non puoi non trovarmi d'accordo. Sperlì, Nesci sono caccuresi che hanno onorato il nostro paese. Mi soffermo anche su zia Lisetta. E' evidente che il mio giudizio è molto interessato per il rapporto che mi lega alla famiglia De Candia, ma ritengo giusto intitolare quel tratto di strada ad una persona che ha vissuto, nonostante la lontananza, il suo amore per Caccuri ed i caccuresi in maniera sincera.

Ti abbraccio e a presto.

Olimpio Talarico

 

22/05/03

Come dice una canzone di Bennato non resta che salvare il salvabile. Il futuro di Caccuri è principalmente nelle mani dei suoi abitanti e nella loro volontà di operare correttamente affinché ritorni in situazioni felici che tra l' altro ha già vissuto. Un ruolo importante deve essere svolto dall'amministrazione che in questi ultimi periodi sembra o meglio è dormiente o addirittura assente. Fra un anno ci saranno le elezioni comunali, cosa che adesso sta coinvolgendo i nostri vicini di Cerenzia. Ho fatto un giro in questo paese durante  i loro comizi, ma più che dalle parole dette durante i dibattiti sono stato attratto dalla bellezza del paese, giovane rispetto al nostro, e dal rispetto per l'arredo urbano, caratteristica ormai persa nel nostro, dove una semplice panchina non dura più di un mese, per non parlare poi di uno specchio o di un cartello stradale. La speranza e' che vengano superati i soliti interessi personali e che le persone che si propongono al "governo" del nostro paese siano valide e capaci di affrontare un lavoro molto duro a causa del ritardo accusato durante questi ultimi dieci anni. Complimenti per il sito, cercherò di darne massima diffusione. Visto che la url e' difficile da ricordare, hai mai pensato di comprare un tuo dominio magari tipo http://web5email.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Link=http%3A//www.caccuri.org visto che .it e' già impegnato.            

                 Giovanni Parrotta

       

21/05/03     

Cari amici (come direbbe il compianto Nunzio Filogamo "...vicini e lontani...")
vi invito ad inviare al sito del nostro amatissimo Giuseppe le vostre adesioni (anche se solo virtuali) all'idea/progetto che vorrebbe promuovere l'intestazione di un breve pezzo di Salita Municipio, dalla Via Misericordia all'arco in pietra che si trova a 50 mt. più in su, alla memoria di Donna Lisetta Lucente. Sarei felice se, chi di voi leggerà questa mia e abbia conosciuto questa splendida persona che tanto bene ha fatto per il suo paese natio, vorrà dare un suo breve assenso all'iniziativa. In altre parole stiamo progettando una vera e propria raccolta di firme virtuale.
Vi saluto caramente, sperando di poter ringraziare con un abbraccio ognuno di voi la prossima ed imminente estate.
Grazie di cuore a voi tutti.
Roberto De Candia
Scrivetemi pure se voleste al caso parlare a margine di questa iniziativa, o solo per mandarmi un saluto, a questa mail: roberto.decandia@unicredit.it   A presto

       Roberto de Candia

21/04/03

Ciao Marino,

mi chiamo  Di Certo Antonio e, dalla Svizzera, sono andato nel tuo sito di Caccuri con le foto meravigliose .

Saluti 

A. Di Certo  

21/03/03

Caro amico, per me è stato un grande onore mostrare ai miei alunni dell’istituto d’Arte di Crotone la meravigliosa opera che hai realizzato su Caccuri. E’ bello vedere e sapere che c’è ancora gente come te in questo nostro disastrato paese, disastrato, purtroppo, da persone che pensano soltanto alle crescita dei propri interessi e non a quelli del nostro povero paese. Ti ringrazio anche per l’onore datomi in prima persona qualificandomi come artista nel tuo sito.

                                                        Gianni Porcelli


17/03/03

Caro Peppino,

ho notato con molto piacere che hai pubblicato le foto che ti ho spedito sul rally...e ti ringrazio per avermi citato. Ora sto apprezzando molto l'iniziativa della passeggiata virtuale che hai inserito sul sito, però mi sembra che ci sia un errore. Infatti imboccando Viale Convento hai indicato sempre Via XXIV Maggio. Vacci a guardare e ti rendi conto che l'errore si trascina fino alla visione del convento.

In ogni caso hai reso un servizio fantastico per coloro che sono lontani da Caccuri. Ma come ti vengono queste idee? Sei sempre geniale come al solito!

Un affettuoso saluto e scusami se mi permetto di farti notare qualche errorino, ma anche per la gente che visita il sito non sarebbe carino fargli "sbagliare strada" non trovi? Già che a Caccuri ormai la retta via è smarrita da un pezzo!!! Però almeno tu cerca di condurci correttamente.

 Credo di rappresentare un po' tutta la popolazione per dirti semplicemente: GRAZIE PER QUANTO FAI PER CACCURI.

Il tuo amico Gianni Cavallaro

 

   Caro Gianni,

ti ringrazio per la preziosa collaborazione. Quando commetto qualche errore beccami pure, mi farà sempre molto piacere e contribuirai a rendere un buon servizio agli amici che ci seguono. Ovviamente ti ringrazio per i complimenti e spero di poter continuare, nel mio infimo, a tener viva la fiammella dell'attaccamento a questo povero, martoriato paese.

   Con affetto. Peppino

 

 

              11/03/03

Ciao professore,sono Antonio Rugiero il figlio di Franco Rugiero.Ho appena visitato il suo sito ed è stato fantastico per me fare un viaggio virtuale
per le strade, per i vicoli,per quei ricordi che mi hanno aiutato a crescere.
Era da circa due mesi che non vedevo Caccuri essendo a Milano per gli studi,
ma nel rivedere il mio paese una profonda nostalgia ha accompagnato quella
felicità nata nel rivedere quelle foto! Non ho potuto fare a meno di notare
con quale cura e minuziosità mantiene vivo questo sito che unisce in un
unico sentimento tutte le persone che come me sono lontane. In questi ultimi
anni molti ragazzi hanno lasciato Caccuri per motivi di lavoro o per motivi
di studi e questo mi dispiace tantissimo, però Caccuri non diventerà solo
un ricordo ma vivrà sempre con me e dentro di me! Visiterò quotidianamente
il suo sito guardando di nuovo quelle foto, quei ricordi che resteranno per sempre scolpite in me. Ora la devo lasciare, la lezione di storia economica
mi "chiama". Le faccio i miei complimenti e la ringrazio per avermi dato
la possibilità di rivivere le sensazioni e i ricordi che avevo un po’ abbandonato.

                                               Antonio Rugiero

01/03/03

Caro Professore, non so se rivolgermi con il "voi" o con il "tu", ma sento
il bisogno di scrivervi per ringraziarvi.
Sabato 1 marzo, infatti, ho avuto la possibilità, grazie al sito "L'Isola
Amena" e alle sue pagine delle news, del forum, dei sondaggi e delle lettere,
di "sentirmi" per circa 30 minuti "sul muretto" di Caccuri a parlare con
i miei amici dei problemi del nostro paese.
Grazie.
Bergamo, 1-03-2003
                                              Salvatore Lacava

19/01/03

Mio caro maestro,
riprendo la mia corrispondenza dopo un periodo di assenza.
 Oggi mi sento in dovere di fare alcune riflessioni insieme a te ed agli amici dell’”Isola amena”. Ritornando da scuola a casa e percorrendo le strade della bergamasca, ho avvertito il bisogno di spegnere la radio e fermarmi a riflettere. Questa terra che io amo, dove è nato nostro figlio, che vivo, insieme alla mia famiglia, in tutte le sue sfaccettature, ma che ancora non sento mia, mi porta inevitabilmente a confrontarla con la mia Caccuri. Come avrai avuto modo di notare, il rapporto con la mia terra è costante, vero, forte, ma nello stesso tempo intimamente mi accorgo che qualcosa è cambiato. Un senso di solitudine, di perdita del passato, di impotenza mi pervade. E’ come se fossi incapace di stabilire, anzi ristabilire, un rapporto con le cose, le situazione che fino a poco tempo fa mi appartenevano e rendevano la mia vita di ventenne ricca ed interessante.. E allora, al di là del rapporto vero con i miei familiari e quei pochi amici che sono rimasti, il mio ritorno a Caccuri si limita ad una muta e passiva contemplazione della monotona vita paesana, a prendere coscienza che quelle persone che realmente hanno a cuore il futuro del paese non vengono debitamente valorizzate, anzi sono quelle che, più di altre, si espongono alle critiche della gente. Non ho timore di fare nomi, penso a te, al mio amico Tonino Mirandi, al geniale Peppino Sganga, a don Girolamo, a Luigi Ventura, a Romeo Fauci ed ad alcuni amici, di cui non faccio il nome per non essere tacciato di fare un discorso di parte. Ed allora partiamo da loro per sperare.

Mercoledì scorso mi sono recato ad Asti per prendere parte ai funerali del caro Rosario. Al di là della commozione e del dolore, ho anche avuto modo di essere vicino, di confrontarmi con parte della comunità caccurese che vive in Piemonte, (ma quanti siamo!). Sai quale è stata la mia sensazione? E’ lì, fuori da Caccuri, che vive una parte viva della nostra storia, dove i valori del passato, i legami sono ancora forti, inscindibili. Una bellissima sensazione, un’emozione particolare. Si parlava del tuo sito, dei ricordi, di cose  sincere, pure. Non si criticava, non si accusava nessuno, ma ci si sentiva parte di un tutt’uno, intorno a quella bara. Ad Asti ho avuto modo di rivivere tracce della Caccuri che amo, che porto nel cuore. Mi sono commosso, mi sono ritrovato il viso solcato dalle lacrime, per Rosario, per quello che non c’è più, ma che spero ritorni.

 Con affetto

Olimpio Talarico

 

15/01/03

Carissimo Professore, visitando il sito ho appreso la notizia della prematura scomparsa di Rosario Loria. La prego di far pervenire ai suoi cari, mediante il suo sito, le mie personali sentite condoglianze. Chi lo ha conosciuto, lo ricorderà sempre con particolare affetto.Grazie e buon lavoro.

Pasquale Saracino 

 

24/12/02

Caro Peppino, si può quasi dire che sei diventato, grazie al sito, il cordone ombelicale e di raccordo tra la madre terra ed i figli sparsi per il mondo. Di questo non posso che ringraziarti, la lontananza ci fa vedere il paese nella sua totalità, come dall'alto e le parziali dispute e contrasti che si hanno nel corso della vita, in paese, appaiano sempre più piccole e senza senso. Anche se quando ritorniamo non possiamo che scontrarci e differenziarci, ma é il gioco della vita. Il tuo sito ci rende un po' più vicini e amareggia noi che lo vorremmo più vitale, la lunga fila di amici, parenti e paesani che ci lasciano fanno si che la nuvoletta new ci indichi speranzosamente una nascita, una opera pubblica consegnata ai cittadini, ma sfortunatamente il più delle volte é la morte che ci annunci (non te ne faccio certamente una colpa) che ci rattrista, però nello stesso tempo ci indica un'appartenere e questo é senza dubbio molto positivo. Per fortuna qualcuno in paese crede e spera nel cambiamento, mi riferisco a tutti quelli che rimangono e a quelli che ti scrivono, (un saluto ai pazzi caccuresi) che così ti fanno capire la loro vicinanza a Caccuri ed ai suoi problemi. Senza più tediarti, ti invio i miei migliori auguri di un pacifico 2003 (Bush permettendo) che ti prego passarli alla tua famiglia ed al tuo sito che é una isola per te ma per molti di noi é una finestra verso la terra e la gente che amiamo.

               Antonio Mirandi    (Tenerife- Canarie)

 

29/11/02

Caro prof. Marino,
ho recentemente conosciuto il suo sito e devo dire che ne sono rimasto davvero entusiasta. Sono figlio di un caccurese, sono nato e vivo a Milano ( ho 29 anni). Manco da Caccuri da quasi 11 anni. Caccuri mi è rimasto comunque nel cuore, come mi sono rimaste nel cuore le estati che ogni anno trascorrevo nella vostra bellissima terra. Nel rivedere le immagini del paese sul sito mi sono ritornati in mente  i bellissimi momenti trascorsi e, devo ammetterlo, Caccuri è ancora vivo in me!!! Non saprei dire se potrò ( almeno nell'immediato ) tornare, ma nella vita non si può e non si deve mai dire mai. Siete un popolo molto affiatato e coeso; ammiro lo spirito di iniziativa e la voglia di fare che vi contraddistingue. Giorni fa nell'incontrare un vostro paesano emigrato nella mia città per lavoro, abbiamo parlato del più e del meno e di come fosse cambiato Caccuri in questi 11 anni. Mi ha raccontato come il paese stia perdendo molti giovani, che si vedono costretti ad emigrare ( parola che evoca lontani ricordi) per lavorare. La cosa mi rattrista molto in quanto l'attaccamento alla terra e alla tradizione che vi ha sempre contraddistinto mi fa riflettere su quanto sia per voi difficile affrontare una tale situazione ( situazione che in qualche modo accomuna gran parte dei paesi del sud). Il suo lavoro in tal senso risulta essere di grande aiuto: rende ancora
vivi e presenti i valori di Caccuri, ne rafforza le ragioni, unisce idealmente un'intera comunità!!! Certo, non basta, ma è comunque un piccolo segnale di voglia di non arrendersi.
Mi congratulo ( nel mio piccolo) per il suo importante lavoro.
Arrivederci e a presto.
Guzzo

29/11/02  

Colgo l'occasione per rinnovarti il mio apprezzamento per il lavoro svolto durante questi due anni. Visito il tuo sito tutti i giorni, gradisco i contenuto, ti auguro buon lavoro .Grazie

Fernando Bartolotti

27/11/02

   Sembra ieri,che girando ho trovato il sito ,invece sono trascorsi due bellissimi anni. Grazie, professore, perché tutti i giorni mi porti al mio paese. Auguri per l'ottimo lavoro, e BUON COMPLEANNO a L"ISOLA AMENA.
                 Un saluto da Filomena Parrotta.

Carissimo Peppino, non mi lascio sfuggire l'occasione per poterti ringraziare ancora una volta pubblicamente, per il lavoro che stai svolgendo attraverso 'L ‘isola Amena ",  il successo che hai ottenuto è innegabile, visto il numero di visitatori. Credo proprio che anche se virtualmente hai colmato quel desiderio di Caccuri,che è e vive quotidianamente dentro di noi. Senza voler fare nessuna polemica, credo che chi vive " Caccuri" nella quotidianità non si renda conto di questo sentimento che accomuna tutti i Caccuresi nel mondo.

Auguri , Isola Amena,buon compleanno. !!!!!!!!!! 

Adolfo Barone

  25/11/02

 Buon Compleanno Isola Amena!
Un augurio affettuoso a te che dopo due anni, con entusiasmo e vitalità, continui ad offrire un punto di riferimento ai tanti caccuresi sparsi nel mondo e non, ma anche a chi, attraverso te, ha imparato a conoscere e amare un angolo della nostra terra fino a prima sconosciuto. AUGURI !!!!
Daniela

25/11/02

 Caro Peppino, ho finalmente scoperto il vero sito web di Caccuri, è molto ricco di informazioni. Spero di rivederlo ancora à lungo. Un  salutone.

 Di Certo  Mario.

 

20/11/02

Pubblico qui di seguito tre lettere che mi sono state scritte da un carissimo amico di Caccuri e dei Caccuresi: Pasquale Saracino, un giovane carabiniere che abbiamo avuto l'onore di ospitare nel nostro paese alcuni anni fa. Vale davvero la pena di leggerle. Voglio far pervenire  al nostro grande amico,  i sensi della più grande stima,  gratitudine e l'affetto che tutti noi Caccuresi dobbiamo ad una persona così amabile. Grazie, Pasquale, a nome di tutti i Caccuresi; quando vorrai venire a trovarci sarai ancora nostro graditissimo ospite

      Peppino Marino

19/11/02  

Professore, se pubblica la mia lettera, non fa altro che farmi una grande cortesia, dandomi la possibilità di esternare la mia gratitudine a tutta la popolazione di Caccuri. Anzi, per l'avvenire, se lo riterrà opportuno, potrà pubblicare tutti gli eventuali messaggi che le invierò. Mi creda, io a Caccuri sono davvero grato, perché mi ha arricchito come persona e mi ha  fatto crescere come uomo. Chi, come me, proveniva da una realtà cittadina come Foggia, ha scoperto valori che da altre parti sono difficilmente riscontrabili. Caccuri sarà anche un paese povero per quanto concerne l'aspetto socio-economico, ma è ricchissimo per l'integrità morale ed i sani principi dei suoi abitanti. Spero di venirvi a trovare presto.
La saluto affettuosamente e grazie per le attenzioni e la disponibilità che mi riserva.
Pasquale Saracino

17/11/02   

Carissimo Professore, innanzitutto grazie per le belle parole spese sul mio conto e per avermi risposto con tanta celerità. Non vorrei impegnarla troppo con questi miei messaggi "NOSTALGICI" ma, mi creda, Caccuri, per chi come me ci ha vissuto tanto tempo, è come una seconda pelle. NON SI DIMENTICA. Io vivo a Carpi (MO). D’accordo, qualcuno potrà pensare ad una cittadina efficiente, funzionale e quant'altro può giovare a vivere meglio la quotidianità. Ma il rapporto umano con la gente del posto? Quello non esiste. E le sembra niente? Ecco perché Caccuri e voi Caccuresi a noi "forestieri" ci restate per sempre nel cuore.  Ho letto le sue poesie................ come si fa a dimenticare Caccuri leggendole......  Un abbraccio  Pasquale Saracino           

 

15/11/02   

Carissimo Professor MARINO, finalmente sono riuscito a trovare il suo splendido sito, me ne avevano parlato bene e devo dire che lo trovo davvero "SPECIALE". Per me è un'emozione incredibile rivivere, attraverso il suo sito, la quotidianità di Caccuri. Nella vostra splendida cittadina ho avuto il piacere e l'onore di risiedere per sette bellissimi anni, dal 1986 al 1993, prestando servizio alla locale Stazione Carabinieri. Sono trascorsi ormai nove anni dal giorno in cui sono stato trasferito in Emilia, ma Caccuri mi è rimasta nel CUORE. Persone come i Caccuresi è difficile incontrarle da altre parti della penisola.

Con sincero affetto

Pasquale Saracino

 

 

11/11/02

Mio carissimo Peppino, proprio per il più recente ponte festivo, quello della commemorazione dei nostri morti, sono tornato a Caccuri con un po' di gente di fuori (come al solito da 30 anni a questa parte). Atmosfera emotiva sempre fortissima, tempo splendido, amici baresi e palermitani a bocca aperta per l'impressione di essere "in un mondo che pareva non dovesse più esistere" (per citarli). Ma alcune riflessioni corrono velocemente, ed altrettanto rapidamente te le giro: innanzitutto sono dispiaciuto di non averti incontrato, posto che trovo uno scambio d'opinioni con te sempre assai stimolante, sotto molteplici angolature di giudizio.Al contrario, sono ancor più attonito per la crescente rinuncia delle persone che vi abitano a rivendicare i propri diritti di parte di una comunità che viene quotidianamente defraudata di legittimi diritti "di base", senza quell'orgoglio e quel piglio propri di chi deve difendere ciò  che è naturale dover sempre possedere.Vedo un paese dove è difficile anche comprare un po' di frutta e verdura,dove manca una struttura sociale - aggregativa che funzioni davvero; un paese dove i giovani non si sognano nemmeno di ipotizzare l'avvio di idee imprenditive, fossero anche solo commerciali; un paese dove le uniche aziende che prosperano sono un Bar e qualcosa di simile e non c'è un benzinaio, un piccolo sportello bancario; un paese dove si è smesso  di pretendere una vita migliore. Parlando con alcune persone incontrate in quei due giorni, ho colto i segnali dell'asfissia mentale, dell'anoressia intellettuale, dello stringersi nelle spalle... e si tratta di esseri umani che in quel paese ci spendono l'intera esistenza! Penso che se qualunque entità, politica, sociale, pubblica o privata, provasse a privarmi dei primari livelli di servizio attesi, e quindi  della mia dignità di uomo, si troverebbe davanti un osso duro da convincere  del nuovo corso, e così dovrebbe essere per tutti noi: nessuno può negarci il desiderio di aspirare, in prima persona e per i nostri cari, ad una vita più aggradante,  fatta di legittime attese. Tutto questo io non l' ho visto: ho veduto solo rassegnazione e distacco irragionevole.
Mi auguro solo che un miracolo possa far tornare sul viso di chi conosco in paese l'espressione di rabbia per ciò che è gli stato sottratto.
Scusami se ti appaio duro, è solo amore smodato per quel paesello.... Vienimi a trovare a Palermo. Sarai il benvenuto.
               Roberto de Candia

Ancora una volta, Roberto De Candia, con un intervento puntuale e appassionato, evidenzia drammaticamente i problemi del nostro paese e stigmatizza uno stato di rassegnazione che ci sta portando sull'orlo del baratro. Sono le stesse considerazioni che, pur con  accenti  diversi e riferiti ad altri problemi, ci ha fatto pervenire Vincenzo Lacava nei suoi interventi sul forum. Non resta che augurarci, così come fa Roberto, che i Caccuresi "tornino a mostrare sul volto la rabbia per i diritti sottratti"e non solo "rassegnazione e distacco irragionevole."

                         Peppino Marino

22/08/02

     Mio carissimo Peppino, quest'anno non ha fatto eccezione per una mia pur breve presenza a Caccuri, e, aldilà delle facili emozioni con cui non proverò a commuoverti, ho percepito, per la prima volta, una sensazione: chiara, forte, inquietante. Mi dirai che sono tardivo in queste mie elucubrazioni, ma è pur vero che non sono presente nel quotidiano di Caccuri da residente ed il mio riscontro è dato da una breve opportunità di soggiorno, durante il quale non sempre gli aspetti sociologici del paese assumono rilevanza prioritaria in una vacanza lontano dallo stress della metropoli. Fatta questa premessa, passo al dunque: è la prima volta che vedo una Caccuri tanto ricurva, così rassegnata ad un rapido declino, senza la sua forza di un tempo, quella che la faceva distinguere dai paesi limitrofi per attivismo ed uno spiccato senso di campanile. Oggi, tra chiusure di Stazioni di servizio, Istituti di Credito che se la svignano  e tra le paventate chiusure degli Uffici Postali nei piccoli centri (come abbiamo assistito in alcuni paeselli del Vibonese, ultimi avamposti della presenza dello Stato...) guardo senza parole al drenaggio di risorse -umane e non - a cui assiste impotente Caccuri.  Le persone partono ancora, il paese perde giovani (unico trampolino di speranza verso il futuro) e, quelle poche iniziative che il Pubblico potrebbe ancora prendere, le prende, invece, il Privato. Mi riferisco all'encomiabile iniziativa di quel Gentiluomo che è in dott. Romeo Fauci, che in agosto ha aperto praticamente casa sua ai paesani, e senza chiedere mezzo Euro, ha fatto visitare le parti di sua proprietà del Castello, sostituendosi, di fatto, al Governo locale. E pensare che il dottor Fauci non è nemmeno originario di Caccuri, ma vi è solo legato da affetto antico. Complimenti a questo vero Signore.  Ma ancora una volta torniamo sui temi che ci affliggono: con strutture che esistono, nessuno pensa che un concerto di richiamo come quello del 16 scorso poteva essere ospitato in una cornice più logicamente adatta a far assistere ad un evento, per noi, particolare. Esiste un campo sportivo, con tanto di gradinate coperte a cui nessuno guarda come uno spazio multimediale all'aperto. Mi piace immaginare che il concerto della Formula Tre avrebbe avuto ben altro seguito se organizzato lì, e non avremmo assistito ad un impietoso spettacolo di passeggiate centrifughe rispetto all'angusta Piazza Umberto  con un dopo concerto in cui Alberto Radius mi diceva che davanti al palco c'era spazio sì e no per una comitiva di amici e che vedeva più avanti nel viale molta gente lontana sia fisicamente che emotivamente, in una transumanza simile a quella degli gnu nella stagione della siccità....  Stesso discorso per qualsiasi altra iniziativa: invitate le Autorità ad utilizzare il campo sportivo, e se non ha illuminazione, ricordategli che quella per permettere di giocare una partita di calcio costa un occhio della testa, ma un'illuminazione che permetta lo svolgimento di una qualsiasi rappresentazione teatrale o canora che sia, non costa affatto molto! Perdona quest'ultimo afflato forse un filino demagogico...  Scusami per la tediosità (forse questa mia sarebbe meglio non pubblicarla sul sito, se non per stralci!)

 Un abbraccio.

 Roberto de Candia

Ho deciso d pubblicare quasi  integralmente la lettera, salvo qualche breve omissione,  dopo aver chiesto il permesso a Roberto. Che dire a commento? L'amarezza ci prende alla gola e ci impedisce di esprimere compiutamente il nostro pensiero. Rimane solo il rimpianto e la rabbia impotente al pensiero che  intelligenze e preziose risorse umane  siano state costrette ad allontanarsi da Caccuri compromettendone seriamente le possibilità di sviluppo. Non ci resta che sperare che Caccuri, oggi "ricurva e rassegnata al proprio declino", come constata amaramente Roberto, trovi al più presto la forza e la voglia di riscatto.

Peppino Marino

Bologna 22/08/02

   Egregio professore,  Le scrivo per dar voce a una mia piccola protesta. Il 16/08/02 sono andata in visita al castello caccurese, credendo che si potesse visitarlo tutto, anche lasciando una offerta libera o pagando un biglietto. Però non è successo niente di tutto questo!  L'unico punto che si poteva visitare era la torre e lo spiazzo sottostante, grazie alla gentilezza di un privato, che ci ha lasciato entrare dalla porta di casa sua. Mi chiedo: il comune non aveva acquistato parte dell'edificio? Il restauro di quella parte ormai dura da 2 anni. La cosa più strana che chiedendo, alla persona responsabile della visita al castello, il perché non ci facessero visitare la parte del comune, non mi ha saputo rispondere. 
Le porgo i miei più cari saluti 
Maria Francesca Allevato

Cara Maria Francesca quella che tu denunci non è la sola stranezza che si registra in paese. Tutti noi, soprattutto quelli che ci abitiamo, da tempo, ci poniamo tutta una serie di domande alle quali non sappiamo dare una risposta, a cominciare da quella più attuale: "Dov'è finita l'acqua di Caccuri? " Ma a tutte potremmo rispondere con la celebre frase di Bob Dylan : " The answer, my friend, is blowin' in the wind." Che dirti? Speriamo che quando tornerai a Caccuri tu possa finalmente visitare tutto il  castello e che, soprattutto, chi di dovere sappia utilizzarlo per qualcosa di bello e di utile.

  Cordialmente. Peppino Marino

 

5 agosto 2002

Complimenti per tutto il lavoro svolto, è un sito veramente piacevole dove trovo tante notizie e curiosità sul mio amato paesello. Bravo prof. Marino continuate così. 

          Giovanni Lacaria

29 luglio 2002

Caro Giuseppe, 
Io visito ogni due giorni in media il tuo sito prima ancora di visitare quello di SGF. Trovo le cose che scrivi,nel complesso,qualcosa che mi unisce al tuo sentire e che mi fa pensare che io ti conosco da una vita. Ho letto la
novella che mi è piaciuta moltissimo anche se già la 
conoscevo,raccontata da chissà chi? Avanti Giuseppe perchè quello che fai per il tuo paesello è encomiabile,impagabile e comunque non paragonabile all'impegno,anche del passato,di altri. Un sincero augurio di salute,felicità e benessere per te e tutti i tuoi cari compresi tutti i tuoi compaesani. 
Un abbraccio esteso ai più da IACONIS Giuseppe in Anagni(FR)

8 luglio 2002

   Mio caro Peppino, farti i complimenti mi sembrerebbe quanto mai tardivo e poco originale, posto che ne ho letti tantissimi (e tutti di gran lunga meritati) e li ricevi, con regolarità, da tempo e da ogni dove. Ho sempre stimato il tuo impegno intellettuale e la forza con cui da sempre "cerchi", nelle pieghe dell'immobilismo locale, le tue origini, con orgoglio.Scopro con felicità che oggi non lo fai solo per tua cultura personale, ma, col grande mezzo che è la Rete, metti a disposizione di una comunità il tuo encomiabile lavoro. Ogni caccurese dovrebbe esser fiero di te. Metto sin d'ora il tuo sito tra i "preferiti" del mio portatile, così che possa, da ovunque mi trovo, aggiornarmi sul paese di mia madre, all'indirizzo del quale, idealmente, vado ad attingere e riporre ricordi dolcissimi, immagini di un'infanzia spesso lì trascorsa, allorquando la scuola terminava e Donna Lisetta ci "scaricava" alla casetta di Via Misericordia. In quel paese ho tutt'ora tanti amici e legami di cuore, che, spesso, anche se per pochissimi giorni, torno a salutare con immutato piacere. E quest'anno non farà eccezione.....

 Con stima ed affetto.

 Roberto de Candia

 

30 giugno 2002

Ho scoperto il vostro sito per caso è veramente ben fatto complimenti al maestro Peppino Marino!!!! continui così. 
Peppino Allevato 

25 giugno 2002

 Mi e' sempre gradita 'occasione, per poterti inviare i miei più cordiali saluti ed abbracci,vedo che il tuo lavoro prosegue tenacemente e con una eguale crescita professionale , 
riguardante il sito. 
Approfitto per mandarti in allegato , una foto che hai pubblicato sul sito, e' vero che manco da molto tempo da Caccuri, ma il panorama e' cosi cambiato? Aspetto un tuo 
riscontro........... 
Cordialmente Adolfo 

8 maggio 2002

Ciao, sono Maria Antonia Mele, la figlia di Eugenio Mele. 
Ti faccio i complimenti per il sito in cui cerchi di far comprendere le bellezze del tuo paese che considero un po' anche mio, sebbene non ci abbia mai vissuto. 
Se non lo hai già visto, ti segnalo il forum del Corriere della sera sui piccoli paesi da salvare 
http://www.corriere.it/speciali/pgi/index.shtml. 

Cordiali saluti. 

Maria Antonia Mele 


Como 2 febbraio 2002 

Sito stupendo per essere aggiornato sulla vita di Caccuri.

Ciao, Vincenzo Ambrosio. 

 

Nuccia Pisano - Svizzera   

Ciao Peppino, l'altro giorno il mio principale cercava un sito relativo alle terme in Calabria...e guarda un po'...tutto ad un tratto mi ha chiamato per  chiedermi  se ti conoscevo !!! Che bella sorpresa vedere te! Complimenti per il tuo lavoro, il sito é pieno di informazioni interessanti e poi....a noi che siamo originari di Caccuri...ci fa sentire un po' a casa! In questo momento io sto  mostrando il sito a mia mamma e mio papà ed a loro non sembra vero di vedere tante immagini e facce sconosciute.
Cordialissimi saluti.

Nuccia

 Massa Carrara, 1 febbraio 2002     

Ho trovato per caso il tuo sito; veramente ben fatto.Sono di Verzino ma vivo a Massa Carrara. Ho amici di Caccuri che non vedo da tempo. 
Ti scriverò qualcosa con calma
Un abbraccio sincero .  Federico Gallo

 

Palermo, 31/01/02 

Grazie, Peppino, perché questo tuo bellissimo lavoro ci porta tanti ricordi e ci fa sentire tutti vicini
Gigi Chiodo

 

 Marchirolo (Va) 27 gennaio 2002   

 

   Nel ringraziarti per tutte le informazioni che ci dai sul nostro paese ti salutiamo con profonda stima.
Rocco e Carmela

 

Caccuri, 21 gennaio 2002  

Solo per dire che seguo sempre con più interesse questo "indispensabile" sito, credo di poter dire che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo...senza falsa retorica. Il maestro Marino mi consentirà di dirgli che ha tutta la mia stima per l'opera "meritoria e obiettiva" che svolge mantenendo il sito aggiornatissimo..
Saluti carissimi da
GIANNI CAVALLARO

 

Caccuri 31 dicembre 2001

Complimenti per il lavoro svolto. GRAZIE

Fernando Bartolotti

 

Caccuri 30 dicembre 2001    

Complimenti per il sito

Antonio Porcelli

 

Canale d'Alba, 23 dicembre 2001   

"Quando la fatica del vivere quotidiano diventa insopportabile o gli affanni ci opprimono, ognuno di noi si rifugia in un'Isola Amena..."

Carissimo "zio Peppino", inizia così il tuo meraviglioso lavoro e devo dire che ancora una volta hai colto nel segno.Ovviamente io conoscevo già il tuo sito, ma quando l' ho visitato per la prima volta da casa mia ho provato un tuffo al cuore nel rivedere i "nostri" luoghi, nell'apprendere ciò che avviene nel "nostro" paese giorno dopo giorno. Solo chi è lontano come me, soprattutto in periodi come questo, può capire quanto è grande ciò che tu hai realizzato,quindi... continua a regalarci le tue "pillole" di saggezza e noi, con un semplice "clic", allontaneremo la nostalgia.

Ti abbraccio e ti auguro un meraviglioso Natale

                  Mena Marino

 

Sono ancora un altro Caccurese e scrivo sotto la spinta della nostra connazionale Mena Parrotta. Mi ha fatto tanto piacere delle informazioni che mi ha dato per il nuovo sito di Caccuri. Spero che adesso ci teniamo in contatto. Un saluto da Vancouver Canada

 Rocco Pirito   Vancouver - Canadà 13/12/01

 

 

   Rinnovo i miei complimenti per l'ottimo lavoro,prima venivo ogni tanto a visitare il suo sito,ma adesso non passa una sera,mi sta facendo scoprire cose che non sapevo, perciò complimenti e AUGURI da tutti i Caccuresi che come me ci troviamo lontani.
Buon Compleanno....e tanti ma tanti ancora...da Filomena.

      Filomena Parrotta - Vancouver - Canada 13/12/01

 

 

 

   Complimenti per l'almanacco. Leggere le pillole di storia caccurese è, secondo me, un modo divertente per sapere qualcosa in  più sulla storia del nostro paese.
 Roma, 12-12-2001  
Vincenzo Lacava

 

  Caro maestro, il tuo sito diventa giorno dopo giorno sempre più interessante; sei la memoria storica di Caccuri.  Continua sempre così.
Ilario Piccolo  Caccuri   11/12/01

 

 

 

 

 Ti seguiamo sempre con interesse ed ammirazione.  Ti facciamo i nostri migliori auguri, per tutto.

 Olimpio, Margherita e Nicola Talarico     Bergamo  11/12/01 

 

 

 

 

   Complimenti....sinceri allo scrittore e ideatore del sito, ma anche alla bravissima pittrice (dilettante) per le splendide vignette.
             Maria     Carrara    6/12/01  

 

 

 

Complimenti e auguri a te e al tuo bellissimo sito, lo visito quasi tutti i giorni e mi fa compagnia la sera ,quando ( molto spesso) sono sola, è fatto veramente bene e fa conoscere il volto più bello e spesso sconosciuto della tua terra.
Buon compleanno! Da una assidua visitatrice.

Manuela (Carrara)     25/11/01

 

 

Egregio Professor Marino, sono un amico di Carmine Chiodo, suo compaesano, ricercatore presso l'università di Roma Tor Vergata. Le mando i saluti di Carmine e le faccio i complimenti per il suo interessante sito web sul vostro bel paese.

Luca Ceccarelli (Roma)

 

 

 

 

      Seguo con molto interesse l'evoluzione del tuo
sito, sono molto contento e voglio farti ancora una volta i miei complimenti.
Già tempo fa' mi era venuta l'idea di trasmettere in qualche modo , frasi ,parole , modi di dire del nostro dialetto, infatti avevo ed ho una buona raccolta di informazioni in proposito ,sono contento che tu abbia realizzato l'idea nel migliore dei modi.
Perciò , coraggio e buon lavoro..

 

        Adolfo Barone (Como)    10/11/01

 

 

 

           Nonostante io mi senta quasi quotidianamente con i miei, ho saputo del tanto  agognato (soprattutto da mio padre) arrivo della pioggia soltanto tramite  le news del sito "L'Isola Amena". Confesso inoltre che, oltre al piacere derivante dalla consapevolezza che la pioggia rappresenti una salvezza per  l'economia agricola della zona, ho provato una forte nostalgia dei "raccolti" autunni uggiosi di Caccuri, che vivevo da bambino. Complimenti di nuovoe grazie per la possibilità che offri (a tutti i Caccuresi sparsi per il  mondo) di avere "una finestra" su Caccuri.

Roma, 30-10-2001
                                                 Vincenzo Lacava

 

 


 

 

       

Sono rimasta entusiasta del vostro sito mi auguro che continuerete cosi grazie

                                              Filomena Parrotta 

                                         Vancouver -   Canada

 

 

 

       Carissimo Giuseppe,
mi chiamo Marra Giovanni. Sono il cugino di Luigi Antonio Quintieri e ti scrivo da Las Vegas, USA. E' da molto tempo che non vedo Caccuri e spero di tornare un giorno a rivederla. Nel mentre, il tuo sito mi fa sempre compagnia. Continua sempre il tuo grande lavoro. Il tuo sito è bellissimo.
Ciao da : John Marra
              Las Vegas, Nevada USA

 

 

 

 

   E' stato un grande piacere poter rivedere il mio paese natale.
grazie e buon ferragosto
                                          Paletta Luigi

    Ciao,

 mi chiamo Pino Guzzo, ho 36 anni e vivo a Broni ( Pavia ).

 La mia per complimentarmi con te per quanto hai fatto nel tuo sito.

 Hai dato la possibilità anche a me di riabbeverarmi alla fonte .

 Purtroppo e' un po' di tempo che non torno a Caccuri anche se il " richiamo della  foresta " e' sempre grande dentro di me .

  Complimenti ancora, tornerò a trovarti !

                  Ciao, e ... grazie

Ciao, Peppino sono Francesco Lucente. Per la prima volta ho visitato il tuo sito devo dire che è molto interessante e da oggi sarò un assiduo frequentatore. E' da un pò di tempo che vengo a Caccuri molto di rado e il sito mi farà sentire più vicino a casa anche abitando a 1200 km di distanza. La tua è stata un'idea fenomenale per tutti quelli che come me  sono costretti a vivere per lavoro lontano dalla propria terra ed è un modo per poter stare in contatto con i propri affetti e ricordi.

Un grosso saluto

                                            Francesco  

 

 

Complimenti per il sito "L'isola amena".

 Ciao da Vincenzo Lacava  

 

      Caro Peppino, spero non ti sorprenda questo mio scritto,sono un tuo amico, vecchio compagno di scuola e di giochi e perché no , degno e orgoglioso compaesano.
Sono Adolfo Barone, e volevo congratularmi con te per l'opera e gli sforzi che stai facendo , affinché Caccuri, non venga dimenticato , dimenticato dagli stessi Caccuresi,
Volevo congratularmi per il lavoro , che se anche per passione e per hobby, ti porta via tanto tempo ,  Volevo congratularmi per il tuo nuovo sito , che trovo molto interessante ed opportuno , per questo permettimi di ringraziarti e di incoraggiarti a continuare con la tua solita tenacia, quindi...ad maiora....e arrivederci a presto...

      Adolfo Barone

 

 

   Sono Antonio Rugiero e grazie alla potenza multimediale dell'informatica messami a disposizione da mio figlio Francesco ho avuto la possibilità di fare un viaggio virtuale nei luoghi nativi. Mi congratulo vivamente dell'opera meritoria a riguardo della promulgazione delle ricchezze del nostro paese. Spero vivamente che tutto ciò possa servire ad incrementare il turismo e la conoscenza nel mondo di Caccuri.

       Cordiali saluti da Antonio e Francesco Rugiero.

 

Carissimo Prof. Marino, mi devo proprio congratulare con Voi. Ho dato una sbirciata al sito; è a dir poco ECCEZIONALE. Spero che lo guardino in molti. Un caloroso saluto dal Maresciallo Francesco Tamburello

 

 

Volevo congratularmi per la realizzazione del tuo sito, finalmente sono riuscito a vederlo stasera e mi è piaciuto molto. Uno stile sobrio e pacato ma al tempo stesso molto ricco di notizie storiche e culturali...credo che potrebbe essere pubblicizzato meglio....farlo conoscere ai nostri conterranei lontani dal ns. "paesello" non sarebbe male.
Ancora congratulazioni, a me è piaciuto molto.

Gianni Cavallaro

 

 

   Con meraviglia e immenso piacere scopro l'esistenza di questo sito,  mi congratulo con te e rinnovo la mia stima per tutti voi che vi prodigate affinché la nostra storia non vada perduta.  L'unico appunto, se così vogliamo chiamarlo, è che non sono d'accordo su quel sentito abbandono del nostro meraviglioso Borgo! Per me costituisce, indipendentemente dagli affetti che  vi ho lasciati, la mia "Isola amena". Continuerò a leggere le tue notizie e..... ancora grazie!

                                                              Michela Raimondo.

 

 

Complimenti hai fatto un bel sito! Continua!
      Guzzo Pasquale Francesco

 

 

Ti facciamo i nostri complimenti per il tuo ottimo lavoro

      Rocco Pasculli e Antonio Mercuri

 

 

Salve,
sono Ilario Cavallaro, mi complimento per il suo sito, che è semplicemente fantastico.
Visto che anch'io ho creato un mio sito personale, ho preferito inserire come link alla voce "il mio paese" il suo sito, proprio perché lo vedo più completo, carino e ricco di info sul paese di Caccuri.
Visto che devo realizzare una ricerca, da appendere su un cartellone e da appendere sulla parete principale della mia scuola, riguardante il nostro paese, le chiedevo se posso prendere i dati dal suo sito. Volendo posso specificare anche, sotto il titolo il collegamento da cui ho acquisito le informazioni. Complimenti ancora per il sito  il quale dovrebbe essere sponsorizzato maggiormente.
Salve Ilario.

 

 

Caro Peppino  mi complimento per la nuova veste del tuo sito sei sempre in gamba.  Ciao.  Luigi Quintieri

 

 

Caro Peppino spero che stiate bene in famiglia. Con immenso piacere abbiamo scoperto il tuo sito dedicato a Caccuri. Questo per noi è molto importante perché ci fa sentire meno la lontananza.
  Saluti per te e la tua famiglia Luigi, Rosanna, Michele e Enza De Rose  Vittorio Veneto

 

Caro Beppe complimenti per il tuo sito, mi ha fatto veramente piacere visitarlo.
Un caro saluto a tutti voi
Domenico Calfa 

Rivoli (TO)

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